Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

martedì 23 dicembre 2014

NO, COSI’ PROPRIO NO..

Nell’ultima giornata del girone d’andata il Bonate Sotto ospita al San Giorgio la formazione del Poscante A, già affrontata due stagioni orsono con risultati alterni. Il settebello iniziale è il medesimo di Selino Alto e come sette giorni prima i bianconeroblu partono col piede giusto, punizione vincente di Luis e 1-0 Bonate al quarto minuto. A centro area Bobo ha sul piede la palla buona per raddoppiare ma il portiere si salva, poi dal quindicesimo il Poscante inizia a crescere creando numerosi pericoli: Vitto salva in corner distendendosi sulla propria destra, poi Manuel respinge un bolide sulla linea di porta e infine è l’incrocio dei pali a graziare i nostri.
Il Bonate non si lascia comunque intimorire e su azione d’angolo raddoppia: mischia in area e zampata ancora di Luis che sigla la doppietta personale, anche se il 2-0 dura poco visto che il Poscante accorcia con un bell’inserimento centrale con tiro-bomba che fulmina Vittorio. La ripresa si apre con gli ospiti determinati a raggiungere il pareggio ma il Bonate si salva: prima il palo e poi Vittorio dicono di no e quando sembra che il 2-2 possa arrivare ci pensa Sandrel (che ha rilevato Bobo sul finire del primo tempo) a spedire in porta un pallone vagante in area dopo che un ottimo Manuel aveva anticipato il portiere in uscita. Chiaramente il Poscante non gradisce e si riversa in avanti, i bonatesi concedono qualche metro di troppo al miglior giocatore avversario e così arriva il gol che riporta gli ospiti a -1. A questo punto il Poscante ci crede, Manuel salva ancora sulla linea e con l’aiuto del palo, ancora Vittorio si oppone e per il resto ci pensa la mira sballata degli ospiti a far sì che il risultato non cambi. Ma il Bonate di oggi è finalmente una squadra spietata, che sicuramente sbaglia ancora qualcosa ma che sa soffrire e colpire di rimessa, con Manuel (decisamente il migliore dei suoi) che in contropiede sigla il 4-2 saltando il portiere con un pallonetto. Mancano pochi minuti e sembra davvero fatta, il Poscante spinge ancora ma senza la convinzione dei minuti precedenti e al secondo minuto di recupero l’arbitro estrae il secondo giallo (discutibile) per Manuel che deve lasciare il campo. E’ la svolta decisiva, perché quando tutti si aspettano il triplice fischio si continua invece a giocare e il Poscante schiaccia un Bonate in difficoltà, realizzando il terzo gol. I minuti supplementari ormai sono più di quattro e incredibilmente arriva il 4-4 che manda il Bonate Sotto all’inferno e salva un Poscante bravo a crederci fino all’ultimo, un “ultimo” durato un po’ troppo e non si è capito bene perché. Dispiace che il metro usato sia stato questo, visto che ogni arbitro usa il suo e talvolta il recupero non viene nemmeno concesso… Vedere sfumare una vittoria in questo modo brucia terribilmente. E’ paradossale, ma avrebbe fatto meno male perdere nettamente, per mano di un Poscante che ha creato tantissimo, finalizzando poco. Il risultato oggi penalizza un Bonate Sotto che ha disputato un girone d’andata al di sotto delle aspettative, spesso deludente, ma che questa volta un premio se lo meritava e se l’era guadagnato. Ormai è andata e piangere non serve a nulla, se non a crearsi alibi che non portano a miglioramenti per il futuro. Anzi, la delusione di questa partita serva per affrontare con ancor più rabbia e determinazione un girone di ritorno in cui la parola d’ordine deve essere solo una: riscatto. Concludo dicendo che nonostante la delusione enorme di sabato pomeriggio e nonostante dei risultati non altezza per entrambe le squadre della società, la nota più positiva sia ancora una volta il gruppo, come testimonia la cena di Natale svoltasi poche ore dopo la partita. E da qui bisogna ripartire. Buone feste a tutti!

domenica 21 dicembre 2014


"Quando ti trovi in questa situazione e sei in vantaggio per tutta la partita, subire un gol nel recupero equivale a vedersi cadere il mondo addosso, comprensibile dunque la rabbia e lo scoramento dei giocatori bianconeroblu a fine gara."
E' una frase contenuta nel post della partita di Selino. Nessuno si sarebbe potuto immaginare che col Poscante sarebbe pure andata peggio. Ma molto peggio..  Il post completo della partita verrà scritto nei prossimi giorni, prima devo smaltire ancora un po'..

domenica 14 dicembre 2014

SE QUESTA NON E’ UNA BEFFA..

Sotto il peso di una classifica che piange sempre più, il Bonate Sotto si reca tra le nebbie e le nuvole di Selino Alto per cercare la prima vittoria in questo campionato e dare un senso a questa stagione. Vittorio, Gozzi, Luis, Plati, Manuel, Ivan e Bobo costituiscono il settebello iniziale che subito va vicino al gol, ma il portiere di casa respinge per due volte i tiri a botta sicura di Plati. Il Selino risponde con un tentativo fuori misura, poi Manuel ha la palla buona dal limite ma il suo sinistro è alto.
Quando i gialloneri mettono la testa avanti c’è la traversa a salvare Vittorio, ma è il Bonate a fare la partita e quando Plati scende centralmente scaricando in rete un bolide rasoterra, il vantaggio è sicuramente meritato. Ivan potrebbe raddoppiare ma chiude troppo l’angolo di tiro e poco dopo i bonatesi si lasciano sorprendere: punizione battuta rapidamente e Selino che perviene al pari. Manuel suona la carica sulla trequarti e viene abbattuto, la palla giunge a Ivan che mette alto di pochi centimetri. Ma il gol è solo rimandato: angolo da destra e incornata vincente per Bobo, dimenticato in area dalla retroguardia selinese. E il Bonate non si accontenta: un generoso Manuel è lanciato da Ivan e a sua volta apparecchia per Bobo al centro dell’area di rigore, Sandrù non perdona ed è 3-1 Bonate. Si va tutti a bere il thè e quando si esce dallo spogliatoio ci si rende conto che il Selino ha cambiato più di metà squadra. I nuovi entrati mostrano da subito una marcia in più e i gialloneri riducono immediatamente le distanze, sfruttando al meglio un’azione sviluppatasi sulla propria fascia destra. Il Bonate ora è schiacciato nella propria metàcampo e con un gran tiro a giro i padroni di casa fanno 3-3, tutto da rifare per i nostri. Sembra che il Bonate debba capitolare da un momento all’altro e invece, dopo un gran diagonale selinese che fa la barba al palo, Gozzi e compagni riescono ad alzare il proprio baricentro e a rimettere la testa avanti: Manuel è protagonista con uno slalom in piena area e di punta realizza il 4-3. Bobo lascia spazio a Sandrel e il Bonate ha le occasioni migliori per blindare la vittoria: Luis pesca splendidamente Ivan con un lancio di 30 metri, il n°7 si fa trovare pronto all’appuntamento col pallone ma mette clamorosamente a lato. Poi Plati prova la stoccata centrale ma il portiere respinge a pugni chiusi, mentre dall’altra parte ci vuole un ottimo Vittorio per negare al Selino il 4-4. Portieri sugli scudi in questa fase della partita, infatti quando Sandrel trova il destro che sembra far gridare al gol è un grande intervento dell’estremo difensore selinese a dire di no. Ormai pare finita e quando una mischia in area bonatese è risolta da Vittorio sembra davvero fatta. Peccato che i minuti di recupero siano tre e la punta di casa sia scaltra ad eludere l’intervento dei nostri e a presentarsi solo davanti a Vittorio, per il 4-4 beffardo ai danni di un Bonate Sotto che quest’anno non aveva mai accarezzato la vittoria come in questa occasione. Quando ti trovi in questa situazione e sei in vantaggio per tutta la partita, subire un gol nel recupero equivale a vedersi cadere il mondo addosso, comprensibile dunque la rabbia e lo scoramento dei giocatori bianconeroblu a fine gara. Di positivo a Selino si è visto molto: la determinazione, il gioco, l’atteggiamento mentale giusto di una squadra che voleva vincere. Di negativo, l’incapacità di sfruttare una punizione che sia una e, soprattutto, il risultato. Peccato che in questo momento sia la cosa che conta di più. 

giovedì 11 dicembre 2014

PIOVE SUL BAGNATO

Nemmeno la partita casalinga con l’Atletico Costa A regala soddisfazioni al Bonate Sotto in questa stagione finora molto amara e priva di sensazioni positive. L’approccio al match da parte dei nostri sembra buono ma alla prima azione gli ospiti sfondano e dopo 5 minuti di gioco siamo già 0-2… Per la serie: piove sul bagnato. Alesì prova a scuotere i suoi e dopo aver duettato con Plati accorcia le distanze. Il Bonate però non ha nemmeno il tempo di cercare il pareggio, sull’altro fronte infatti un calcio di punizione è sfruttato in modo perfetto ed è 3-1 Costa Imagna. Sempre su calcio piazzato i bianconeroblu fanno cilecca e dopo un palo colpito da Manuel (o era gol? Boh) i rossoneri si involano, Omar respinge appena fuori dall’area, altra punizione e altro gol un attimo prima del riposo. Ad inizio ripresa il Bonate cerca di recuperare con la forza della disperazione e subito Plati fa centro con un tiro su cui il portiere ha qualche responsabilità, poi Alesì lo imita con un gran diagonale: 3-4 e match riaperto. Per poco: ospiti fermati fallosamente in contropiede, ennesima punizione dal limite e Bonate nuovamente castigato.  La partita comunque non finisce qui, perché Ivan pesca dal cilindro una gran bomba che nuovamente riporta il Bonate a -1, peccato che fra le fila dell’Atletico Costa un difensore neoentrato peschi un jolly ancor più spettacolare per il 6-4 che praticamente chiude la contesa. Di minuti da giocare ce ne sarebbero ancora ma il Bonate forse non ci crede più o forse semplicemente va a sbattere (gran deviazione del portiere in corner) contro un avversario più forte, più determinato e più meritevole dei tre punti. Niente di nuovo insomma, nonostante la buona volontà anche stavolta è arrivata una sconfitta (l’ottava in dieci partite), a conferma del momento particolarmente negativo che la squadra sta vivendo ormai da inizio stagione.


sabato 29 novembre 2014

UN FILM GIA’ VISTO

Il Bonate Sotto si reca a far visita al Sotto il Monte nella speranza di riuscire a sfatare il tabù “vittoria” e ci prova mandando in campo un settebello composto da Vittorio, Gozzi, Luis, Manuel, Ivan, Alesì e Plati. Pronti, via e subito Alesì ha la palla del vantaggio dopo una progressione a sinistra, ma suo il diagonale si spegne a lato. Allora ci prova Ivan appena dentro l’area, deviazione prodigiosa del portiere che mette in angolo. Ma per il Bonate questa è una stagione “no” e lo si capisce quando viene fischiato un fallo dubbio al limite, punizione-bomba e 1-0 per il Sotto il Monte.
L’episodio cambia la partita e il Bonate perde lucidità. Sciagurato errore di Luis in disimpegno e ci vuole un grande Vittorio per sbrogliare la matassa. Poi un colpo di testa è salvato dai bonatesi quasi sulla linea, mentre Ivan su punizione mette di poco alto. Gran nervosismo in campo e fuori e come spesso accade questo non giova ai nostri. Prima un tiro secco fa la barba al palo, poi di nuovo Luis perde un pallone in fase di ripartenza e i padroni di casa non lasciano scampo: 2-0.  La reazione del Bonate produce un’azione insistita di Alesì dentro l’area, il n°15 calcia da destra e dalla parte opposta arriva Manuel che mette dentro accorciando le distanze. I bianconeroblu ora ci credono ed un gran tiro di Luis sembra destinato al gol ma di nuovo il portiere si supera smanacciando in corner. Nella ripresa i ritmi calano ma ancora si vede Alesì correre a gran velocità palla al piede, purtroppo però il portiere è bravissimo a scegliere il tempo dell’uscita e a sventare la minaccia. Sandrel rileva Plati ma è il Sotto il Monte ad andare vicino al gol, prima con una palla che sfiora il palo e poi con una punizione su cui Vittorio si fa trovare pronto. Sandrel non trova il guizzo vincente con il destro e l’azione sfuma, poi sono di nuovo i padroni di casa a sfiorare il 3-1 e nel finale è di nuovo il nervosismo a farla da padrone. Il risultato non cambierà più, per il Bonate arriva la settima sconfitta in questo campionato su nove partite, la quinta di misura, segno che la squadra se la gioca ma manca sempre quel qualcosa in più che questo Bonate non riesce a dare. Un film già visto, per un Bonate Sotto che manca soprattutto in zona gol, dove si segna poco ma soprattutto si crea troppo poco! Come migliorare? Come riuscire ad essere più incisivi? Come “fare male” agli avversari, cosa che non ci riesce quest’anno? Sicuramente con gli allenamenti, con la voglia di stringere i denti e di affrontare le partite con la rabbia agonistica che ti spinge a cercare il gol e a correre per esso, a smarcarsi e a proporsi per i suggerimenti dei compagni. Quello che fino all’anno scorso riusciva bene, oggi sembra essere un ostacolo insormontabile. Ma non è così: con fiducia, impegno, determinazione, voglia di lottare tutti insieme per un unico obiettivo, poche chiacchiere, tanto movimento.. ci si può ancora riuscire.

martedì 25 novembre 2014

PAGELLONE DEL 22 NOVEMBRE 2014

OMARONE  3,5: Due gol sul groppone sui 4 subiti sono davvero troppi; imballato nel primo tempo si sblocca un po’ nella ripresa, ma ormai la frittata è fatta. Inutile indossare il cilicio e flagellarsi a fine gara. L’arbitro non gli fischia una carica (dice che non era in area e quindi non la doveva fischiare…mah? Evidentemente per lui i portieri fuori area possono essere torturati e mutilati…) e per evitare il gol sicuro arpiona l’avversario con un placcaggio da football americano. BULLDOZZER

NATALI 6-: Arcigno sul centravanti, non eccelso ma irritante nel pressing, soffre il cambio dello stesso nell’ultima frazione di gioco. Prova un paio di sganciamenti ma senza fortuna. Si incazza con l’arbitro e perde un po’ di lucidità facendosi trovare scoperto sul 2-3 (ma tutta la squadra si è fatta sorprendere). FURORE

LUIS 5,5: Passo indietro rispetto alle ultime uscite; troppo intimorito dal pressing avversario, non fa partire quasi mai l’azione da dietro e quando ci prova manda in porta Ivan. Spostato al centro nel finale non riesce a dare profondità alla manovra e mostra una condizione ancora imperfetta. INTIMIDITO

IVAN 5: Anche lui non si propone quasi mai per costruire il solito gioco palla-a-terra; ha il merito di essere il più pericoloso dei suoi mettendo in imbarazzo il portiere e poi infilando l’1-1. Purtroppo si smarrisce alla distanza, anche per troppo nervosismo, e nel finale, spostato al centro dell’attacco, sparisce dai radar della partita. Dopo due ottime prestazioni, un sabato interlocutorio. PIT-STOP

PIZZO sv: Parte in fascia destra convinto di aver recuperato dagli ultimi acciacchi, ma dopo pochi minuti comincia a sentire l’anno in più scoccato in settimana e deve lasciare la contesa. Eppure l’inizio sembrava promettente, almeno sul piano della grinta, e in una partita così, poco giocata e molto lottata, sarebbe stato importante il suo apporto. SFIGAT  (AD HONOREM in assenza di Plati)

ALESI’ 5,5: Incisivo nelle ripartenze, spina nel fianco degli avversari, soffre tremendamente le incursioni del suo avversario. Il più pericoloso del Bonate vive però di sprazzi ed è l’ultimo ad arrendersi. Positivo il suo rientro a disposizione dopo gli ultimi acciacchi, forse ha pagato gli impegni a 5 in settimana. La richiesta in questo periodo difficile è di stringere i denti. CIRENEO

BOBO 5: Abbandonato davanti in una morsa di difensori, non riesce a giocare di sponda né a girarsi per cercare la soluzione personale. Raramente incisivo, ha sui piedi la palla d’oro nel primo tempo su diagonale sballato di Alesì, ma il suo piattone destro si perde sul fondo. SPAESATO

FONZI 5,5: Dentro a freddo per l’acciaccato Pizzo, fatica a trovare la giusta posizione sulla fascia, nonostante il suo uomo non scenda spesso dalle parti di Omarone. Più volte cercato con palle alte da spizzicare, il “lungo” bonatese non riesce a rendersi pericoloso. La sua ricerca di una posizione sullo scacchiere bianco-nero-blu continua. KASPAROV

STEFANO 5: Il suo ingresso nel convulso finale fa cambiare tutto l’assetto bonatese, spostando Luis al centro e Ivan in attacco, ma la sua condizione non gli consente di incidere sulla sfida. Qualche scorribanda ma un’imperdonabile palla persa (in coabitazione con Puma e Luis) che da il “la” al 2-3. CAPITANO A FONDO CON TUTTA LA NAVE

PUMA 5: Entra nel finale per Fonzi e riversa in campo tutta la sua grinta e la sua generosità, ma anche una condizione non pronta per i cambi di rapidità che una partita così richiedeva. Vicino al gol in un’occasione, si perde in troppi tocchi di palla e la sua mancanza di ritmo partita e quindi di lucidità lo porta a non poter offrire quel quid che potrebbe essere utile per la causa. Attualmente sembra un po’ “bollito”, ma nel post gara giura che dopo la maratona di Firenze tornerà in piena forma. RI-BOLLITA

ROBY-SEBA 5: La coperta è corta, si, ma lo staff tecnico sembra non raccapezzarsi tra assenze, infortuni, ruoli avventurosi and so on. La squadra sembrava intimorita dal pressing di un avversario grintoso ma modesto e non ha costruito che un paio di azioni vere in tutta la partita, affidandosi a un non-gioco fatto di palle lunghe che, si sa, non essergli congeniale. Urge intervento per ricaricare le pile, far ritrovare entusiasmo, ritrovare serenità e vittorie. Anche se è presumibile che la promozione dello scorso anno sia avvenuta in un girone piuttosto modesto, non siamo nel gruppo B per caso: tutti uniti sapremo se saremo in grado di recuperare e provare a salvarci, altrimenti torneremo da dove siamo venuti senza fare drammi. CERCASI MIRACOLO

BONATE 5: Dopo le ultime uscite c’era più entusiasmo, sembrava che la strada intrapresa fosse quella giusta e bisognasse solo trovare un pizzico più di concentrazione e fortuna. Oggi ci sono stati evidenti passi indietro. Il problema portiere è evidente, con Vittorio spesso assente (e quando è presente non può fornire tutta la sicurezza che ci ha regalato per anni) e Omarone proiettato nel gruppo B dopo che sembrava inadatto a giocare nel gruppo D. In difesa si attende il ritorno al top di Gozzi: nel frattempo Natali e Luis sono impiegati in copertura, togliendo peso e incisività alla mediana (a con squadre fisiche come quelle che troviamo sarebbe importantissimo poterli far giocare più alti), ma per il resto non ci sono alternative.
Grande affollamento al centro e sulle fasce, ma, come detto, centrocampo troppo leggero e sofferente. Inoltre gli acciacchi si moltiplicano e non permettono una continuità di gioco necessaria per trovare il ritmo giusto in questa nuova categoria.
Anche davanti la coperta è corta: con Visca e Pasta infortunati, Plati (ieri assente) mai incisivo da centravanti, Bobo senza ritmo partita e Sandrel out per trasferte di lavoro (proprio in un periodo in cui sembra essere in grande forma) è dura mettere in difficoltà le difese avversarie. 22 gol fatti in 8 giornate (meno di tre a partita) ci valgono il peggior attacco del girone (e di tutti i gruppi B).
E’ dentro di noi che dobbiamo trovare le risposte giuste alle domande che il girone ci pone, è nel continuare a lavorare con impegno e determinazione che dobbiamo costruire le prossime partite.
SIAMO ANCORA VIVI

sabato 22 novembre 2014

MAI UNA GIOIA

E’ difficile trovare le parole quando i risultati non sono positivi e non si vuole correre il rischio di affossare ulteriormente il morale di un gruppo già condizionato da prestazioni altalenanti, successi che non arrivano e qualche infortunio di troppo. “Mai una gioia” descrive al meglio la situazione di un Bonate Sotto che quest’anno proprio non riesce a regalarsi soddisfazioni, per quella che purtroppo, numeri alla mano, è finora la peggior stagione di sempre. Gruppo B, è vero, ma ritrovarsi fanalino di coda e con quel fastidioso zero alla voce “vittorie” non fa comunque piacere. Nemmeno il turno casalingo con la Pol.Sorisolese B sorride ai colori bianconeroblu: prestazione così così, con la mazzata del gol decisivo preso all’ultimo minuto. Già alla vigilia erano emerse le prime difficoltà, con 6 effettivi fuori per infortunio o assenze varie, così Mister Panseri schiera Omar, Manuel, Luis, Pizzo, Ivan, Alesì e Bobo. Partita subito in salita, con i giallo neri che passano dopo 5 minuti con un pallonetto che scavalca Omarone, bravo comunque poco prima a chiudere lo specchio in uscita. Ivan risponde con una sassata che il portiere fatica a trattenere, poi è lo stesso n°7 a pareggiare dopo aver duettato con Luis. Nemmeno il tempo di esultare che direttamente dal centrocampo la Sorisolese fa 2-1… no comment. Nel frattempo si fa male Pizzo che viene rimpiazzato da Fonzi, Alesì scalda le mani al portiere su punizione e poi è proprio lui a siglare il 2-2: pasticcio difensivo dei giallo neri e autogol confezionato alla perfezione, se non fosse che Alesì arriva proprio sulla linea di porta a mettere il suo sigillo personale. Omar salva di piede un tentativo degli ospiti da sinistra, poi Bobo non indovina la deviazione su un tiro-cross di un compagno. La ripresa si apre a ritmi bassi e il tentativo di Luis è troppo debole per impensierire il portiere. Tutt’altro discorso per Omarone, chiamato più volte al miracolo, prima su un tiro a giro che il n°12 bonatese smanaccia in corner e poi su un doppio tentativo della punta ospite, colpevolmente dimenticata dalla retroguardia bonatese. Ancora il barbuto portiere respinge una punizione insidiosa, mentre il Bonate non riesce quasi mai a rendersi pericoloso: troppo poco un tiro di Alesì da posizione defilata per pensare di fare gol. Gol che arriva invece nell’altra porta, ripartenza e 3-2 per gli ospiti a nove minuti dal termine. In campo ora ci sono anche Stefano e Puma e il Bonate con il cuore perviene al terzo pari di giornata: Alesì crede ad una palla non semplice e con una zampata butta dentro il 3-3. Manuel in contropiede cerca il gol ma conclude di poco alto, così come Puma da lontano sfiora il palo. Bonate tutto in avanti alla ricerca della vittoria e clamorosamente sull’ultima azione del match Omarone si trova a fronteggiare due avversari, contrasto, la palla rimane lì e all’estremo difensore bonatese non rimane altro da fare che stendere l’avversario in procinto di segnare il gol vittoria, un gol che comunque è solo rimandato di qualche secondo perché arriva lo stesso su calcio di rigore. Non c’è più tempo, anche questo sabato finisce con un 3-4 amarissimo che lascia tanta delusione e un senso di impotenza in questa stagione così complicata in cui davvero servirebbe una gioia per tirarsi su e provare a ripartire. 

domenica 16 novembre 2014

ALTRA DELUSIONE, BONATE SEMPRE PIU’ GIU’

Sotto la torrenziale pioggia di Trezzo il Bonate Sotto offre una buona prestazione mettendo alle corde i più quotati avversari, assapora il profumo della vittoria ma per l’ennesima volta in questa stagione torna a casa a mani vuote.  I bonatesi chiudono in vantaggio per 2-1 il primo tempo, grazie a due reti rocambolesche (Manuel e Alesì) arrivate con tiri da lontano, a suggello di una prima frazione ben condotta e con pochi rischi corsi dalle parti di Vittorio.  Ad inizio ripresa arriva addirittura il 3-1, con Ivan che finalizza al meglio un’azione di contropiede, proprio poco dopo un’ottima chance che Fonzi mette a lato e appena prima di un tiro di Sandrel appena alto. La squadra si fa però trovare scoperta (errore imperdonabile se si è in vantaggio e per di più in trasferta) ed arriva così il 2-3, che diventa 3-3 cinque minuti dopo grazie ad una capocciata su azione da corner. La partita è aperta ma la spuntano i padroni di casa grazie ad un rimpallo su un colpo di testa a liberare di Manuel e la palla che si infila tra le gambe di Vittorio, come a dire che la buona sorte sui gol realizzati nel primo tempo ha subito presentato il conto. Nel finale bonatesi troppo imprecisi, nervosi e forse sfiduciati, così il pareggio non arriva e si rimedia la quinta sconfitta in campionato su sette partite. Purtroppo le cose non girano e la situazione di classifica peggiora di settimana in settimana. La direzione da percorrere deve essere quella del lavoro in allenamento, dell’umiltà e del combattere tutti insieme per tirarsi su e non certo quella del prendersela con l’arbitro o gli avversari ad ogni azione, perché se la situazione è quella che conosciamo, evidentemente possiamo prendercela solo con noi stessi.

sabato 8 novembre 2014

TANTE OCCASIONI, SOLO UN PUNTO: AMAREZZA BONATE

Al San Giorgio per la settima giornata di questo campionato 2014-2015 si incontrano le ultime due della classe, ovvero Bonate Sotto ed Ubiale Clanezzo; a dispetto però di quello che dice la classifica sarà fino all’ultimo una sfida emozionante, ricca di bei gol, giocate interessanti e parate mozzafiato. Ma riavvolgiamo il nastro dall’inizio. Il Bonate alla disperata ricerca dei primi tre punti di questa stagione scende in campo con Omarone tra i pali, Manuel baluardo difensivo supportato da Luis, Ivan in regia con Pizzo e Plati sulle fasce e Pasta centravanti. Partono meglio gli ospiti: incursione a sinistra e palla chiusa in corner, sugli sviluppi tiro impreciso che si spegne a lato.
Risponde il Bonate con Ivan che rifinisce per Luis, la botta di prima intenzione del bonatese è parata con facilità dall’estremo difensore ospite. Ben più impegnato è invece Omarone: l’Ubiale sfonda ancora sulla propria fascia sinistra e ci vuole un grande intervento di Rottoli in uscita per mandare la palla oltre la traversa. Scacciata la paura, il Bonate colpisce: Ivan fionda a rete dai 25 metri sorprendendo il portiere, 1-0 Bonate. Gli ospiti si fanno vedere con un paio di tentativi velleitari su punizione, mentre la squadra di Mister Panseri sembra finalmente fare sul serio dopo la serie di partite poco convincenti: Luis scende centralmente e lascia partire un sinistro che si infila all’incrocio dei pali per il raddoppio bonatese. Siamo solo al 16° e naturalmente non si possono dormire sonni tranquilli: punizione potente dei brembani, Omar devia sulla traversa e sulla mischia che ne consegue la punta ospite è stesa in area, rigore e punteggio di 2-1. Plati non convince quando calcia debole da fuori, mentre dall’altra parte ci vuole un grandissimo Omarone per negare il pareggio agli ospiti. Pareggio che arriva comunque al terzo minuto di recupero, con il centravanti che si invola sulla fascia e lascia partire un diagonale sinistro di rara potenza e precisione che Omar può soltanto sfiorare. La ripresa vede subito una sassata di Ivan su cui il portiere ci arriva con la punta delle dita e la scena si ripete un attimo dopo: destro a giro del n°7 con intervento provvidenziale del “goalkeeper” brembano. Break dell’Ubiale con una ripartenza velocissima, tiro improvviso ma ancora Omar -voto 7+ per lui- ci mette una pezza. Segue una decina di minuti caratterizzata da un Bonate che spinge pesantemente sull’acceleratore alla ricerca del vantaggio. Pizzo calcia sporco e mette fuori, poi Manuel prova il rasoterra ma si vede deviare il tiro in angolo dal portiere. Ancora Manuel in sganciamento offensivo, tiro che carambola su un difensore e finisce appena alto. Quando Pasta serve Plati al limite sembra che il gol sia cosa fatta, ma la conclusione della Cresta di Filago finisce altissima, con sospetta deviazione di un difensore. Ma il gol è questione di attimi: lo stesso Plati calcia di potenza non lasciando scampo al portiere ed è 3-2 Bonate. Fonzi prende il posto di un acciaccato Pizzo, mentre Sandrel rileva momentaneamente Pasta. Ivan salva il vantaggio respingendo una punizione proprio sulla linea di porta e l’occasione per chiudere il match è sulla cresta di Plati, ma la sua incornata è miracolosamente salvata dal portiere, poi sulla ribattuta il n°18 mette alto. Ed è una beffa, perché a 4 minuti dal sessantesimo gli ospiti trovano il pareggio: su una palla destinata sul fondo, il centravanti dell’Ubiale è bravo a crederci e a metterla in mezzo, il pallonetto che ne consegue scavalca Omarone e stavolta Ivan sulla linea non può nulla: 3-3. Il finale è incandescente: Alesì, che ha preso il posto di Plati, è l’arma in più di un Bonate che non ci sta a pareggiare. Luis colpisce forte dal limite, ancora il portiere si supera e fa sua la sfera. Poco dopo l’Ubiale va via in contropiede in superiorità numerica ma sciupa malamente e sul capovolgimento di fronte Alesì scarica il sinistro in diagonale, il portiere brembano dice no anche stavolta e lo stesso epilogo si ha nell’ultima azione della partita, quando Luis riceve dallo stesso Alesì in posizione favorevolissima ma, forse indeciso tra il calciare e servire Pasta, lascia partire un tiro debole su cui l’estremo difensore ospite ha gioco facile. Finisce dunque con un pareggio che scontenta tutti, in particolar modo un Bonate Sotto che anche questo fine-settimana deve rimandare l’appuntamento con la vittoria, un vero e proprio tabù in questa prima parte di stagione. Peccato: oggi, a differenza di altre volte, si è sbagliato in rare occasioni, si è creato molto, si è centrata molto spesso la porta, ma tutto questo non è bastato per conquistare i tre punti. Ciò non deve scoraggiare, anzi la partita ha dimostrato che la squadra è ancora viva e su questa strada bisognerà continuare per risollevare una situazione di classifica difficile ma certamente non compromessa.  

lunedì 3 novembre 2014

IL PAGELLONE DI UNA SCONFITTA AMARA

Vittorio 5: passa tutto il primo tempo cercando la via più breve per scalare le montagne che costellano il terreno davanti alla porta e quando Ivan sbaglia il retropassaggio per l’alpinista sono guai. Nella ripresa, dopo un’uscita avventurosa recuperata da una parata coraggiosa, si fa sorprendere da un tiro non irresistibile che gli piega la mano, infine su un tiro senza pretese da 3000 metri dimentica cosa voglia dire essere il portierone che ci ha salvato il culo in mille occasioni.
La mancanza di allenamento si sta facendo sentire: urge soluzione in tempi brevi. DISTRACTION

Natali 7: Premio SKY di giornata, lotta su ogni pallone e argina il talentuoso bomber locale. Spostato nel finale al centro delle manovre non riesce a incidere, ma è l'ultimo ad arrendersi, spesso predicando nel deserto. GIOVANNI BATTISTA
 
Luis 6: gran primo tempo, ma netto calo nella ripresa. La mancanza di allenamento si fa sentire e il ciclonico centrocampista non può trascinare i suoi come l’anno scorso. Va al tiro due volte centrando la traversa in entrambi i casi. SFIGAT

Ivan 5: alterna un paio di suggerimenti d’oro a un clamoroso assist per il vantaggio dei locali. Le sue leggendarie punizioni che facevano tremare gli avversari sono diventate delle mozzarelle inguardabili, o dei tiracci alle stelle. Parzialmente giustificabile per la settimana travagliata dai guai muscolari, ma “Pantera” deve tornare ai suoi livelli se vuole contribuire alla nostra salvezza. CERCASI REDENTORE

Pizzo 6,5: insieme a Natali il migliore del Bonate: lotta come un leone arando la fascia destra, cercando la via del gol in diagonale e realizzando il vantaggio bianco-nero-blu con la sua proverbiale caparbietà. Disgraziatamente per il Bonate si demolisce una caviglia e la sua uscita toglie profondità al gioco dei suoi. ULTIMATE WARRIOR
Plati 5: nel primo tempo sulla sua fascia non si gioca mai e nella ripresa, per eccesso di zelo, si trova spesso troppo vicino a Pasta. Esemplare per impegno, risulta spesso abulico e fuori dal gioco. Con il passare del tempo si irrita un po’ con tutti: arbitro, avversari e compagni. STIZZITO

Visca 5,5: bravo a realizzare l’1-1, incide troppo poco, anche perché spesso troppo solo. Anche lui a corto di allenamenti cala con il passare del tempo. La profondità di gioco che sa dare è fondamentale nell’economia della squadra: anche lui deve tornare in forma al più presto. PHANTOM

Puma 4: spiace dover dare un voto così basso a uno che è l’esempio massimo di impegno e umiltà. Il suo ingresso, però, è coinciso con il peggior momento del Bonate. Inoltre il 2-2 nasce da una sua mancata copertura. Assolto sul terzo gol: nonostante sia in ritardo sulla chiusura, l’avversario stava calciando da distanza siderale. Probabilmente avrebbe preferito essere a correre a New York, piuttosto che sul pessimo campetto di Azzano. Troppe maratone, pochi scatti. MENNEA

Pasta 4: entra nel finale ma non incide, anche a causa di una evidente fatica nel mantenere l’equilibrio. La squadra non lo aiuta, ma anche lui mostra un certo ritardo di preparazione: da uno come lui è lecito attendersi di più. Si parla di una colletta in corso per comprare scarpe da calcio e parastinchi “umani”. INGESSATO

Gozzi SV: entra nel finale in marcatura sull’esausto bomber di casa, permettendo a Natali di avanzare a supporto di Ivan. Impossibile dare una valutazione, ma le perle che sciorina nel post-gara valgono il prezzo del biglietto. Non più premio SKY ma premio Treccani ad honorem. NILTON SANTOS

BONATE SOTTO 1: voto basso, si…esattamente come i punti fatti fino ad ora. Ennesima partita persa contro una squadra mediocre, giocando poco e male, concedendo almeno un tempo ad avversari per niente irresistibili. Urge inversione di rotta o sarà impossibile tirarsi fuori dalle sabbie mobili affrontando settimane come la scorsa, con solo 6 effettivi che hanno fatto entrambi gli allenamenti e altri 5 che ne hanno fatto almeno uno: inaccettabile in un gruppo composto da 18 elementi, inaccettabile se si vuole provare a far vedere il valore reale di questa squadra…INACCETTABILE SE SI AMA QUESTA MAGLIA.
FINO ALLA FINE
 
 

domenica 2 novembre 2014

CADE, SI RIALZA, PRECIPITA: BONATE ULTIMO

Reduce da tre sconfitte consecutive e con un pesante zero alla voce “vittorie stagionali”, il Bonate Sotto si reca ad Azzano San Paolo per far visita alla formazione dell’Autofficina F.lli Marchesi. Sul terreno da gioco in erba Mister Roby Panseri decide di schierare Vittorio tra i pali protetto da Manuel, poi Pizzo, Luis e Plati a formare la linea di centrocampo, con Ivan in veste di suggeritore per Visca. Ed è proprio il n°7 bonatese a regalare la prima emozione di giornata, purtroppo però verso la porta sbagliata: retropassaggio debole per Vittorio, la punta di casa ringrazia e fa 1-0. Ci provano ancora gli azzanesi, ma la mira è sbagliata, poi il Bonate inizia a crescere: Pizzo si incunea a destra, sul suo tiro-cross Visca non ci arriva e la palla finisce sul fondo.
Lo stesso Visca cerca fortuna su punizione ma trova i pugni del portiere, poi è Luis a suonare la carica, il bel sinistro a giro del mediano si stampa sulla traversa. Il pareggio arriva comunque: Ivan riscatta l’errore iniziale mandando in porta Visca, il bomber non sbaglia nell’anticipare il portiere in uscita e fa 1-1. Bonate padrone del match in questa fase: Ivan non inquadra la porta da lontano, Luis prova a fare meglio ma per la seconda volta in pochi minuti è ancora la traversa a negargli la soddisfazione del gol. E quando Manuel sfonda a destra è ancora un legno a strozzare in gola l’urlo di gioia dei bonatesi, ma fortunatamente dopo che la palla ha rimbalzato sul palo ci pensa Pizzo a ribadire in rete con il corpo. Siamo 2-1 Bonate, vantaggio meritato a seguito di 10/15 minuti di buon calcio da parte dei nostri. Finalmente, oseremmo dire. I padroni di casa si fanno vedere solo su punizione ma prima un tentativo è respinto e poi un altro è bloccato, non senza un briciolo di fortuna, da parte di Vittorio. La ripresa si apre su ritmi bassi, con un Bonate Sotto che sembra poter gestire ed un Autofficina F.lli Marchesi che raramente si vede in attacco. Visca e Plati mancano rispettivamente la deviazione e la zampata vincente nel giro di pochi secondi, poi è ancora Visca a non trovare lo spunto buono dal limite dell’area. Pizzo infortunato lascia il posto a Puma, Vittorio fa buona guardia in due occasioni mentre nella terza il centravanti degli azzanesi riesce soltanto a scheggiare il palo. Plati va al tiro da sinistra, il portiere blocca in due tempi e dopo questa occasione il Bonate non riuscirà più a creare occasioni da gol. E’ il 20° della ripresa quando un’incursione centrale porta al pareggio: Vittorio smanaccia ma non trattiene ed arriva così il 2-2. Nel Bonate ora c’è Pasta al posto di Visca, ma il n°14 non incide. Incide invece, eccome, l’esterno sinistro azzanese: gran botta improvvisa dalla linea di centrocampo e punteggio sul 3-2 con i bonatesi che, a sei dal termine, tornano a vedere le streghe. E streghe sono, perché l’unico tentativo è un calcio piazzato di Ivan in pieno recupero, ma la barriera respinge. Altra sconfitta quindi, la quarta di fila per il Bonate Sotto, altro fine settimana amaro per Manuel e compagni, che pure stavolta mancano l’appuntamento con la vittoria, anche se in questo caso la prestazione c’è stata, ma solo parzialmente. Non è bastato purtroppo e, anzi, le giornate di campionato passano e le distanze in classifica si allungano, a tutto svantaggio dei nostri naturalmente. Serve una svolta. Serve guardarsi in faccia e dirsi che così non va e che a tutti i costi bisogna fare qualcosa. Serve convinzione per ribaltare una situazione che ormai si è fatta preoccupante, servono umiltà e grinta per dimostrare a sé stessi, prima ancora che agli avversari, che quell’ultimo posto in classifica non può e non deve appartenerci. 

domenica 26 ottobre 2014

BONATE IN ROSSO: ADESSO E’ EMERGENZA

Per la quinta giornata di campionato al San Giorgio arriva la Bruntinese, avversario che in passato ha rifilato sempre passivi importanti al Bonate e che oggi serve per reagire ad una avvio di stagione troppo sottotono.
Con le nuove fiammanti maglie rosse, il Bonate si dispone a trazione anteriore, con Gozzi in marcatura sul temuto bomber Cornelli, Natali in appoggio, Luis in cabina di regia, Ivan a destra, Alesì a sinistra e Visca al centro dell’attacco. Tra i pali di nuovo “Tiger” Vittorio. Pronti-via e il Bonate è già sotto: distrazione difensiva e Cornelli infila l’angolino con un tocco sporco ma efficace. Non è un buon inizio, anche se la squadra sembra più determinata che in altre occasioni ed è salvata dalla traversa che respinge un fendente su punizione.
Dopo alcuni tentativi velleitari arriva l’1-1 con un missile in diagonale di un ispirato Luis. Sembra un buon momento per il Bonate che spinge con convinzione, ma sono ancora gli ospiti a passare, ringraziando il suicidio di un frastornato Gozzi, bravo a difendere il pallone fino alla linea di fondo salvo poi buttarlo senza motivo al centro dell’area, dove Cornelli non si fa pregare e infila l’1-2. Alesì sfiora il pareggio con un siluro nell’angolino deviato in corner dal portiere e dalla bandierina Ivan alza troppo la mira: gol sbagliato, gol subito, con un percussione indisturbata dalla linea di fondo chiusa con un tocco facile facile sull’uscita disperata di Vittorio. Ennesimo errore e 1-3 che diventa 1-4 nel giro di pochi secondi, a chiudere un primo tempo che getta nello sconforto i padroni di casa, ma Mister Panseri ricarica i suoi nell’intervallo e la ripresa è tutt’altra musica: Visca chiude un’azione corale da applausi senza far toccar palla agli avversari, ed è 2-4 che diventa 3-4 ancora con “Earthquake”. Incredibilmente il Bonate opaco del primo tempo lascia il posto ad una squadra grintosa, aggressiva, determinata, che nei primi 5 minuti sfiora più volte il pareggio, anche grazie al cambio di modulo, con Sic (in campo per un Gozzi in confusione) in fascia destra, Ivan al centro e Natali in marcatura. E’ Alesì a sparare un diagonale che il portiere devia sul palo, poi una sassata di Natali sbatte sulla traversa e rimbalza oltre la linea prima di uscire: l’arbitro non vede e il successivo tocco di spalla di Visca in rete è annullato. Il Bonate spinge con furore costringendo il portiere agli straordinari, gli avversari a numerosi falli e i difensori a respingere palloni incredibili a portiere battuto: niente da fare il pareggio non arriva, anzi, beffardo, arriva il 3-5 ancora con una palla persa in modo banale sulla tre-quarti, subito sfruttata dai cinici avversari.
Ancora frastornati per la beffa subìta, i padroni di casa incassano il 3-6 con un diagonale dalla destra fin troppo facile, anche perché un Alesì infortunato non riesce a chiudere sull’avversario. Il Bonate non molla e tenta il tutto per tutto, con Pasta per Sic e Plati per Alesì, e, dopo alcune occasioni mancate, perviene al 4-6 che riapre i conti, con Ivan, splendidamente imbeccato da un’apertura magica di Natali: a tu per tu con il portiere “Pantera” non sbaglia. Sembra di nuovo possibile un’incredibile rimonta, ma ancora una volta, con la squadra sbilanciata, la Bruntinese sfrutta la minima occasione per portarsi sul 4-7 che diventa 5-7 con un piattone di Plati appena dentro l’area. Prima della fine il Bonate potrebbe ancora compiere il miracolo, ma l’assalto martellante porta solo a un gran numero di mischie, tiri e tiracci, parate del portiere e salvataggi avventurosi: il 5-7 non si schioda più. Sconfitta beffarda per il Bonate e molto molto amara: amara perché la Bruntinese è sembrata squadra non irresistibile, solo più esperta e cinica di noi, capace di costruire pochissimo e di capitalizzare al massimo, sfruttando ogni nostro errore. E’ proprio li che dobbiamo lavorare, imparando da squadre di questo tipo: evitare errori banali, scendere in campo senza paura, evitare di regalare un tempo agli avversari, sfruttare al massimo il nostro gioco e le potenzialità che abbiamo, evitare errori sottoporta, recuperare con il doppio della determinazione quando perdiamo palla (anche se sembra a distanza siderale dalla nostra porta), pressare di più gli avversari fin da quando partono ad impostare il gioco. La situazione non è certo rosea e il rischio di restare troppo indietro rispetto alle altre è concreto, ma la reazione di oggi è incoraggiante: per una volta il migliore in campo è risultato il portiere avversario e questo è segno di una partita in cui il Bonate ha mostrato carattere. Abbiamo il dovere di provarci, ogni partita, ogni pallone, ogni istante.

lunedì 20 ottobre 2014

E’ DOMENICA E IL BONATE SI SVEGLIA A MEZZOGIORNO: TROPPO TARDI

Sono le 12 in punto a Grassobbio quando il Bonate decide di uscire dal torpore di una partita scialba al cospetto di un avversario tutt’altro che irresistibile. Ma ormai è tardi, gran parte del tempo a disposizione è passato e nonostante la veemente reazione finale anche stavolta si torna a casa con zero punti e tanti punti interrogativi. Ma facciamo un passo indietro: dopo la sconfitta interna di sabato scorso, oggi il Bonate va a fare visita alla formazione del Grassobbio A. Vittorio, Gozzi, Manuel, Ivan, Andrea, Alesì e Sandrel vanno a costituire il settebello iniziale, settebello che inizia bene il match andando al tiro con Ivan, Alesì e Manuel nel giro di pochi minuti, ma senza fortuna. Dall’altra parte Vittorio fa buona guardia su un paio di tentativi velleitari dei padroni di casa, che però crescono col passare dei minuti a discapito di un Bonate che invece si spegne progressivamente.
E’ il 18° quando i bianconeroblu si fanno fregare in contropiede, palla dentro da sinistra e incornata per l’1-0. Bonate ancora una volta impreciso al tiro con Ivan e  il neo-entrato Visca che non inquadrano il bersaglio. L’esatto opposto di quello che fa il Grassobbio, tiraccio sporco dal limite, i nostri perdono una marcatura e gli avversari ringraziano: 2-0. Che potrebbe diventare 3-0 quando la punta di casa elude l’intervento falloso di Gozzi e in diagonale mette clamorosamente a lato. Il terzo gol comunque arriva lo stesso, anche se ad inizio ripresa: gran sassata dai 20 metri e Bonate ormai sulle ginocchia. Entrano Luis e Pizzo al posto di un acciaccato Gozzi e uno spettrale Andrea. Finalmente qualcosa di buono si vede anche se per due volte Alesì mette fuori da buona posizione. Vittorio sventa un buon tentativo del Grassobbio prima che la partita salga di tono negli ultimi minuti: Visca reclama un rigore ma l’arbitro non è dello stesso parere, poi finalmente è Pizzo a realizzare a porta vuota. Ormai si gioca ad una sola porta: Alesì impegna severamente il portiere, Visca entra in area e spara alto, poi ancora Visca si divora un gol già fatto su imbeccata dello stesso Alesì. Break del Grassobbio con un tiro potentissimo che Vittorio devia sul palo, ma poi è ancora Bonate: Ivan su punizione fa il solletico agli avversari, ancora Alesì non inquadra la porta e poi dal cuore dell’area di rigore realizza il 2-3. Ci sono anche 3 minuti di recupero, ma al Bonate non bastano. Finisce con una sconfitta, amarissima perché nel finale si è capito che con una prestazione diversa probabilmente si sarebbe lottato per i 3 punti. E invece questo Bonate Sotto è ancora senza vittorie quest’anno, la classifica è quella che è e francamente non ci sono attenuanti né scuse. Serve voglia di vincere, serve fame di 3 punti, serve quella cattiveria che spesso vediamo negli avversari e che oggi abbiamo visto nei nostri solo nel corso dei dieci minuti finali. 

domenica 12 ottobre 2014

BRUCIA IL PRIMO KO NEL GRUPPO B

Dopo il convincente debutto di sette giorni fa sul temibile campo del Sao Caetano, luce tra le scoppole di coppa con il Negrone, il Bonate stecca l’esordio casalingo, facendosi schiantare da un Fa Balà L’Occ tutt’altro che irresistibile, ma bravo a sfruttare gli errori dei padroni di casa.
Formazione rimaneggiata per lo staff tecnico Roby-Seba, con Gozzi e Natali in copertura, Ivan centrale, Pizzo a destra e Luis a sinistra a imbeccare Plati al centro dell’attacco. Tra i pali torna in campionato dal primo minuto, dopo quasi tre anni, un Omarone voglioso di dimenticare le 18 reti incassate in coppa.
L’inizio sembra incoraggiante per il Bonate che affonda i denti nel collo molle della difesa ospite, tenendo il pallino del gioco ma senza, in verità, creare troppi grattacapi al portiere.
Gli ospiti si vedono solo con alcuni tentativi da lontano che non impensieriscono Omarone e al termine di uno scambio partito proprio dalla difesa a far ballare l’intera squadra avversaria, Pizzo entra di prepotenza nella porta avversaria portando in vantaggio i suoi.
La partita sembra saldamente nelle mani dei bianco-nero-blu, che forse commettono l’errore di rallentare il ritmo, consapevoli di poter rimpolpare il bottino in ogni momento, ma il calcio a 7 è fatto di attimi ed episodi, di istanti decisivi e rimpalli beffardi.
Ed è proprio su un centro senza prestese dell’attaccante ospite che la sfida cambia inerzia: Ivan tocca la sfera in modo fortuito e la spedisce nell’angolino lontano, beffando un Omarone che non ci può arrivare.
Subìto l’1-1 praticamente senza subire tiri contro, il Bonate fatica a ripartire e il suo gioco subisce una pesante involuzione, anche grazie alla crescita atletica degli ospiti: prima dell’intervallo c’è spazio solo per qualche sporadica sortita da ambo le parti, ma in una mezz’ora dominata più dal caso che dall’organizzazione, doveva essere un tiro casuale a cambiare le sorti della partita: un fendente dalla tre-quarti trova Omarone fuori dai pali e si infila sotto la traversa regalando il 2-1 agli ospiti.
La ripresa si apre con un Bonate determinato a rimontare una partita che appare non impossibile, ma dopo pochi minuti ecco la beffa: percussione sulla riga di fondo e centro verso il limite, dove il mediano a rimorchio spara a rete dritto per dritto, ma la palla è deviata dalla schiena di Plati e spiazza Omarone che sembrava sulla traiettoria: 1-3 con ben due autoreti…troppo da digerire per una neopromossa.
Infatti la reazione bonatese è confusa, piena di determinazione e di cuore, ma senza la necessaria lucidità, tant’è vero che il portiere ospite non deve mai effettuare parate degne di tal nome, mentre Omarone si oppone a un paio di distensioni ospiti e altrettante punizioni dal limite.
Arriva anche l’1-4 e mostra che la fortuna di settimana scorsa sta già richiedendo un tributo: Natali, dopo aver conquistato palla, scivola al limite lasciando la sfera all’avversario, pronto a piazzarla nell’angolino.
La girandola di cambi per tentare di dare peso agli assalti non è efficace e lo stesso Pasta, entrato nel finale di primo tempo, non riesce a incidere.
Luis piazza una punizione sulla traversa a portiere battuto e sul ribaltamento di fronte una nuova percussione sulla linea di fondo chiusa da un centro chirurgico a trovare l’inzuccata vincente indisturbata, porta all’1-5 che diventa il definitivo 2-5 grazie al missile di Plati, a 30 centimetri da terra, che non lascia scampo al portiere.
Siamo debuttanti in categoria e abbiamo tutto da imparare, senza fare drammi.
Però il primo passo per crescere è proprio quello di individuare errori e criticità, per correggerli:
1-nessuna squadra ci lascerà molte chances: ce le dovremo costruire noi;
2-qui ogni errore si paga a caro prezzo: dobbiamo imparare ad essere cinici davanti e determinati dietro;
3-non basta scendere in campo al 100%: bisogna essere al 110%...tutti!
4-alla partita del sabato bisogna pensare già dalla fine del sabato precedente, facendo in modo di dare rilevanza a questo impegno nelle proprie scelte, senza psicosi, ma con serietà e determinazione;
5-siamo sempre stati abituati a lasciar giocare gli avversari: ora ci troviamo ad affrontare squadre con ottime qualità tecniche e atletiche…lasciare spazio vuol dire offrire occasioni d’oro a giocatori che non hanno bisogno di regali per batterci…
Insomma, c’è molto da lavorare, ma c’è anche tempo per crescere: l’importante è mantenere alto il morale del gruppo e lavorare con impegno per preparare al meglio i prossimi impegni.

domenica 5 ottobre 2014

PUNTO PESANTE ALL’ULTIMO RESPIRO

Ottimo battesimo per il Bonate nel gruppo B, sul campo di una delle squadre più forti del campionato, e al termine di una prestazione di cuore e sostanza.
Reduci da un traumatico esordio stagionale in Coppa Bergamo, travolti dal Negrone, gli uomini del Tandem Panseri-Vavassori si presentano su un campo tradizionalmente ostico per affrontare quel Sao Caetano più volte affrontato in amichevole, compagine che si presenta come una delle grandi favorite per questa stagione, senza timori reverenziali e con la voglia di sentirsi protagonisti.
Poche sorprese nel settebello, ben diverso da quello iniziale di coppa: Gozzi in marcatura spalleggiato da Natali, con Alesì  e Plati a presidiare le fasce laterali, manovrati da Ivan regista avanzato, mentre al centro dell’attacco esordio per Bomber Pasta. Tra i pali, con le sfide di campionato, ritorna il titolare assoluto: “Tiger” Vittorio.
Il primo tempo è tutto di marca locale, con Zanetti e Marchesi che fanno ammattire la difesa bonatese, mentre le scarne ripartenze non riescono a impensierire troppo Capetti. I ritmi sono elevatissimi, con la battaglia che si sviluppa in ogni angolo di campo e il Bonate, pur in difficoltà, ribatte senza tremare.
Vittorio fa subito vedere che la lontananza non ha intaccato la sua classe e sventa, con l’aiuto del montante, un colpo di testa ravvicinato a colpo sicuro, ma il vantaggio locale è solo rimandato: Zanetti, dal limite, trova l’angolo giusto con un piattone chirurgico.
Il Bonate reagisce ma crea poche occasioni, mentre i locali sfiorano più volte il raddoppio, centrando ben tre legni e prima dell’intervallo arriva il 2-0 ancora con Zanetti, bravo a sfruttare un rimpallo al limite su rinvio sbagliato di Plati.
Al rientro in campo il Bonate sembra trasformato, mentre i locali paiono aver esaurito la benzina e la partita cambia inesorabilmente inerzia, anche grazie ad alcuni cambi azzeccatissimi e ben distribuiti lungo la seconda mezz’ora.
E’ un determinato Plati a riaprire la sfida: con un controbalzo dal limite a chiudere un’azione prolungata, incenerisce Capetti firmando la prima rete nel Gruppo B del Bonate e portando i suoi sull’1-2.
In campo c’è solo il Bonate, in quanto il Sao Caetano non riesce più a impensierire un attento Vittorio: ci vuole un palo per salvare i locali dal pareggio, e pure una parata d’istinto di Capetti su piattone di Sic (subentrato a Plati per il finale di battaglia), mentre il mancino di Luis (dentro per dare peso al centrocampo al posto di Ivan) a chiudere una percussione di Alesì all’ultimo minuto, si perde sopra la traversa.
Sembra finita, ma a una manciata di secondi dal triplice fischio un Pasta rinfrancato dal “riposo” concessogli dall’ingresso per pochi minuti di Sandrel, indovina una parabola che si infila nel sette, imprendibile per Capetti, e fissa un 2-2 meritato e combattuto.
Punto pesante per il Bonate, che per la prima volta nella sua storia esordisce in una nuova categoria facendo risultato, ottenuto con una prestazione di grande spessore e determinazione, condita da un bel po’ di fortuna, che non guasta mai.
Ora serve confermare le buone sensazioni di questo inizio di stagione, attraverso la continuità di risultati e prestazioni, mantenendo l’ottima decisione mostrata in queste prime uscite e continuando a preparare ogni sfida con serenità e determinazione.

PAGELLE:

Vittorio 6,5: bravo e fortunato nel primo tempo, quasi spettatore nel secondo; si presenta con un miracolo su inzuccata da vicino e benedice i pali che lo salvano più volte: Dea Bendata
Gozzi 8: premio SKY per lui, di cui è ormai un habituèe: implacabile in marcatura e preciso nelle ripartenze, e se il suo uomo piazza in rete una doppietta non gliene si può fare una colpa: The Wall
Natali 7,5: corre e lotta per 60 minuti con il piglio del “Re Leone” dei tempi migliori, su un campo dove è sempre stato protagonista (come dimenticare il gol in “caresa” di un vecchio 3-3!!!); in un girone così combattuto può essere decisivo: The Lion King is back

Ivan 6,5: qualche buona geometria ma molti passaggi sbagliati; la sua è una partita di grande sacrificio e forse non era il clima giusto per far emergere la sua sconfinata classe: Double “Face”
Plati 7: un gol, molti contrasti, tanti chilometri sulla fascia e grande abnegazione nella marcatura del talentuoso Marchesi; peccato per l’errore di disimpegno che porta al 2-0, pagato a caro prezzo: Sfigàt
Alesì 7: primo tempo di sofferenza su una fascia poco congeniale, il cambio nella seconda frazione esalta la sua rapidità e la sua classe, e la spinta del Bonate ne beneficia fino a diventare determinante: Legor
Pasta 7,5: troppo isolato nel primo tempo, tende a ripiegare troppo verso la difesa, togliendo riferimenti davanti; rientra dopo aver rifiatato e si merita un punto in più per la freddezza con la quale centra il sette all’ultimo respiro: Highlander
Sandrel 6,5: lotta con coraggio su tutti i palloni, dimostrando di essere determinato a tornare il bomber che un tempo faceva sognare le folle; meriterebbe un 8 per lo spirito di sacrificio dimostrato entrando per pochi minuti e giocandosi il tutto per tutto, salvo poi ridare spazio a Pasta: esempio meraviglioso di quello che dovrebbe essere lo spirito di questa squadra: Eroe Umile
Sic 6,5: entra in piena rimonta per presidiare la fascia destra; rischia di abbattere un’ignara bambina a bordo campo e scarica di sinistro addosso al portiere la palla del pareggio; non si da mai per vinto dimostrando di aver dimenticato la prestazione pavida di coppa: Lame Rotanti
Luis 7: rileva Ivan nel finale rendendo granitico il centrocampo, prova qualche percussione e qualche fraseggio con Natali; ha la palla del pareggio a pochi secondi dalla fine ma sulla sponda in ritardo di Alesì è sbilanciato e spara alle stelle; conferma di essere in ritardo di preparazione anche a causa dei suoi impegni istituzionali, ma sa comunque leggere la partita con grande lucidità: Diplomatico
Giulio 6,5: rispetto al suo omologo di casa che tenta di tirare l’acqua al mulino della sua squadra, lui non si scompone e rimane neutrale per tutta la partita facendo perdere le tracce di sé: si dice sia ancora disperso nella foresta dell’altro lato del campo alla ricerca di nuove vittime per la sua cantina: Nosferatu
Seba e Roby 8: azzeccano formazione e cambi, tengono su il morale del gruppo nel momento più difficile ed esordiscono come tandem tecnico con un punto importante: Talismani


domenica 21 settembre 2014

PUNTO DELLA SITUAZIONE

Dopo la lunga e difficile preparazione iniziale, farcita da 3 amichevoli e una “partitella in famiglia”, per il Bonate è quasi l’ora del fatidico debutto nel Gruppo B.
Queste settimane sono servite a mettere carburante nelle gambe, a cementare il gruppo con i nuovi acquisti, a ripassare gli schemi e ad abituare la squadra alla nuova guida tecnica.
Tra le cose meritevoli di menzione, sicuramente il grande spirito di serenità che si respira nello spogliatoio, ma anche la voglia di mettersi a disposizione e di faticare per arrivare il più in alto possibile. Certamente i prossimi mesi metteranno a dura prova questo clima, e i risultati influenzeranno inevitabilmente la stagione, ma il segnale è molto positivo.
Altro punto importante sono i nuovi acquisti, sui quali vale la pena di spendere due parole: grande sicurezza sembra offrire Fabrizio Pasta nel ruolo di attaccante, freddo e potente sottoporta anche se in ritardo di preparazione; Paolo “Fonzi” Cattaneo si è finora destreggiato in difesa con risultati alterni: buono tecnicamente e tatticamente, deve ancora imparare tempi e spazi del gioco a 7; tra i nuovi annoveriamo anche Alessandro “Alesì” Crotti, che finora ha accumulato qualche assenza di troppo, ma che sul campo sa far sentire tecnica e rapidità; anche il rientro di Alessandro “Sandrel” Brembilla si sta rivelando molto positivo, nonostante lo scetticismo generale degli addetti ai lavori: il suo è un faticoso lavoro di recupero della forma, ma le sue qualità sono indiscusse, e in campo ha offerto prestazioni fin qui altalenanti ma con prospettive di grande crescita; da rivedere per ora il giovane attaccante Luca Bonfanti, ancora non perfettamente entrato nella realtà del calcio a 7, ma che si sta rendendo utile per la squadra di calcetto; una piacevole sorpresa, invece, l’innesto di Simone “Koy” Cavagna, acquisto dell’ultim’ora, esempio di impegno e umiltà, e prezioso ricambio per le fasce laterali, dove mette in gioco la sua potenza e rapidità; tra i “nuovi” si potrebbe inserire anche Omar “Omarone” Rottoli, impegnato nella titanica impresa di non far rimpiangere un “mostro” come “Tiger” Vittorio: per ora si sta disimpegnando in modo dignitoso, ma le risposte vere le daranno le sfide del campionato.
La amichevoli finora disputate sono state senz’altro positive, anche in virtù del fatto che le gare senza posta in palio non hanno mai stuzzicato troppo i bianco-nero-blu, invece, dopo la convincente vittoria interna contro i rinnovati e molto rinforzati River Rangers, è arrivato un pareggio in chiaroscuro sul campo degli United Rangers BC, frutto di una prestazione non eccelsa e di un inizio di ripresa disastroso, ma reso positivo da una rimonta importante.
L’ultima amichevole è stata contro i quotati Amici Ponteranica, appena promossi alla grande nel gruppo A, ed ha visto un pareggio finale sostanzialmente giusto, con il Bonate che ha saputo giocare alla pari contro un avversario più forte nonostante le molte assenze.
L’ampia rosa a disposizione di Mister Panseri è stata provata e riprovata, suggerendo molte indicazioni all’attento staff tecnico: ora è il momento degli ultimi ritocchi prima del debutto, anche se il CSI ci ha concesso una giornata di riposo prima di regalarci l’esordio in categoria, che avverrà sabato 4 ottobre alle 16 sul campo comunale di Azzonica, contro il Sao Caetano, squadra forte e ambiziosa, una delle assolute favorite del campionato. Sarà una partita da affrontare con umiltà e serenità, senza niente da perdere e con la consapevolezza di avere una squadra che darà del filo da torcere a tutti. Fondamentale sarà affrontare ogni sfida da SQUADRA: così si potrà ancora sognare.


giovedì 4 settembre 2014

IL GIRONE E' STABILITO...QUASI...


Con l’ultimo suo comunicato, il 2 settembre, il CSI di Bergamo ha emesso i gironi provvisori della prossima stagione del calcio provinciale.
Non sono ancora definitivi, ma in attesa di conferme si può già cominciare a trarre delle conclusioni.
La nostra prima stagione nel Gruppo B ci vedrà affrontare nel Girone A le seguenti squadre:
1. Atletico Costa A
Campo: Comunale Via Matteotti, 1 Costa Valle Imagna
Orario: 15.30 Sabato
2. Bonate Sotto
Campo: Oratorio Via Donizetti, 4 Bonate Sotto
Orario: 16.30 Sabato
3. Bruntinese
Campo: Oratorio Via Don Gelfi, 1 Villa d’Almè (Bruntino)
Orario: 10.45 Domenica
4. F.lli Marchesi
Campo: Oratorio Via Oratorio, 9 Azzano S. Paolo
Orario: 10.30 Domenica
5. Fa’ Balà l’Occ
Campo: P.Morosini (sintetico) Via S. Gregorio Barbarigo Bergamo (Monterosso)
Orario: 15.30 Sabato
6. Grassobbio “A”
Campo: Oratorio (sintetico) Via Papa Giovanni XXIII, 35 Grassobbio
Orario: 11.00 Domenica
7. Pol.Sorisolese”B”
Campo: Oratorio Via S.Carlo, 36 Sorisole
Orario: 15.30 Sabato
8. Poscante “A”
Campo: Com. Via Lallio Zogno (Poscante)
Orario: 16.30 Sabato
9. Sao Caetano
Campo: Comunale Via Fonte Sorisole (Azzonica)
Orario: 16.00 Sabato
10. Selino Alto
Campo: Comunale Via Grumello S. Omobono (Selino Alto)
Orario: 16.30 Sabato
11. Sotto il Monte
Campo: Comunale Via Predazzi, 16 Carvico
Orario: 16.30 Sabato
12. Trezzo “A”
Campo: Oratorio (sintetico) Via Mons.Grisetti, 5 Trezzo sull’Adda
Orario: 16.30 Sabato
13. Ubiale Clanezzo
Campo: Comunale Via Campo Sportivo,1 Ubiale Clanezzo
Orario: 10.45 Domenica
Balza immediatamente all’occhio che essendo 13 squadre sarà programmato un turno di riposo e bisognerà anche capire dal CSI quante squadre saranno promosse e quante retrocesse.
Curiosa la scelta del Centro Sportivo di non ripescare due compagini in modo da allineare entrambi i gironi sul numero di 14 formazioni, ma tant’è.
Sul precedente post avevamo già anticipato parzialmente una possibilità di girone e molte cose scritte allora trovano conferme: a partire dal fatto che saremo inseriti nel girone ovest della provincia.
Sorprende un po’ l’assenza del Calcio Basella che è stato inserito nell’altro girone dove affronterà trasferte impossibili, mentre per noi la più lunga sarà Costa Imagna, sull’insidioso campo dell’Atletico, squadra di grande tradizione con un recente lungo passato nel Gruppo A.
Più abbordabili le altre trasferte, nonostante la presenza del neopromosso Poscante “A” che non ci regala certo un bel ricordo, ma anche il ritorno sul campo di Azzonica, la fossa dei leoni già teatro di tante battaglie, dove incontreremo il Sao Caetano, più volte affrontato in amichevole e avversario anche di una imminente sfida di allenamento.
Sempre a Sorisole, ma sul campo dell’oratorio, incontreremo la Sorisolese “B”, squadra più blasonata della stessa società che affrontammo due anni orsono in un vittorioso esordio di campionato, allorquando in panchina, in assenza di Mister Sala, sedette Omarone Rottoli nella sua unica presenza da primo Mister.
Sempre nella stessa zona ritroveremo quella Bruntinese che vinse il nostro campionato due anni fa con un cammino potente e regolare: squadra dall’attacco mitraglia che ha saputo ambientarsi al meglio nel gruppo B. Insidioso, oltre al terreno non proprio ideale per il gioco bonatese, l’orario di gioco: domenica mattina ore 10.45. Allo stesso orario incontreremo una squadra nuova, l’Ubiale Clanezzo, compagine di grande tradizione passata e di grande regolarità al presente, oltre a giocare in un ambiente poco accogliente.
L’ultima delle trasferte “lunghe” è sul bellissimo campo di Selino Alto, contro la squadra che tre anni fa mise in fila tutti gli squadroni della provincia aggiudicandosi il Trofeo Preda in un’infuocata finale-derby contro il Mazzoleni “A” giustiziere del Bonate.
Ci sarà poi il Sotto Il Monte che, però, non affronteremo come in passato sul vecchio campetto dell’oratorio, ma sul campo del centro sportivo di Carvico, che era abbastanza pessimo in passato, sperando che sia stato sistemato per affrontare degnamente partite belle e intense.
Nessun problema di campo, invece, per quanto riguarda il Trezzo “A”, squadra forte e capace di scalare campionati in serie fino a piazzarsi sul podio nel gruppo A non più di tre anni orsono: il campo dell’oratorio milanese è un capolavoro.
Campo sintetico nuovo anche per quanto riguarda una delle novità stagionali, il Grassobbio “A”, che però gioca alla domenica mattina alle 11: ripescato dal gruppo C girone C con 43 punti, un buon attacco e una difesa non proprio ermetica.
Altre novità assolute riguardano i F.lli Marchesi che giocano ad Azzano San Paolo pure loro alla domenica mattina ma alle 10.30, mentre il Fa Balà l’Occ, appena retrocesso in modo piuttosto netto dal Gruppo A, gioca al sabato pomeriggio sul sintetico di Monterosso, giusto per regalarci l’immancabile squadra della città.
Stupisce un po’ anche l’assenza del Trezzo “B” (il vecchio Oratorio Concesa) inserito nel girone est, con trasferte tipo Fonteno, Castro, Vilminore…direi che siamo stati fortunati!
In attesa di modifiche da parte del CSI prepariamoci ad affrontare questo manipolo di squadre agguerrite: ogni giorno una battaglia, ogni sfida l’occasione per migliorarsi. AVANTI BONATE

 
 

sabato 2 agosto 2014

DOVE ANDREMO A…GIOCARE?

Per la prima stagione della breve storia del Bonate Sotto nel campionato Dilettanti a 7 CSI, la sfida si chiamerà “Gruppo B”, guadagnato grazie al secondo posto della scorsa stagione (senza dimenticare il terzo nella precedente, a testimonianza di una pianificazione attenta e accurata).
Nei precedenti campionati giocati nel Gruppo D, siamo sempre stati inseriti in gironi della Valle Imagna o della Pianura, mentre nel Gruppo C si è giocato un paio di campionati in un girone comprendente Valli Brembana e Imagna, e una stagione nel girone della pianura: proviamo, così per gioco, a prevedere cosa potrà succedere nel primo campionato di Gruppo B.
In teoria i Gruppi B, essendo solo due, si dividono in “Provincia ovest” (Val San Martino, Valle Imagna, Valle Brembana, Isola e Pianura ovest) e “Provincia est” (Valle Seriana, Val Cavallina, Sebino e Pianura est): stando in questi termini la nostra destinazione dovrebbe essere nel girone ovest.
Dovremmo avere nel girone il Calcio Basella “A”, vincitrice del nostro ultimo campionato e squadra insidiosa, specialmente sul difficile campo amico, e così pure la Sorisolese “B”, vincitrice del “nostro” vecchio girone (più che vincere, ha travolto in girone, con ben 67 punti in cascina: tre sconfitte, un pareggio e tutte vittorie!!!), e anche una nostra conoscenza di cui si parla ancora: quel Poscante “A” che l’anno scorso ci travolse in una disgraziata gara d’andata, ma dovette poi inchinarsi alla legge del San Giorgio, lottando fino alla fine per quel terzo posto che raggiungemmo sul filo di lana.
Potremmo incontrare ben 2 squadre retrocesse dal Gruppo A: l’Oratorio Valbrembo e l’Atletico Costa “A” (niente a che fare con l’Armata Brancaleone guidata dal Signor Rezzonico e incontrata qualche anno fa: questa è squadra di grande tradizione e, non dimentichiamo, un campo per niente facile da affrontare) dovrebbero essere avversari sicuri, mentre, posto che il Ceramiche Pecis dovrebbe essere della zona di San Paolo D’Argon, quindi fuori dalle nostre “vicine”, c’è mistero intorno alla Fa’ Balà L’Occ (a pelle dovrebbe essere della zona Albino, ma non sono così sicuro); in ogni caso il grosso del girone potrebbe arrivare dal Gruppo B girone A dello scorso campionato.
Qui infatti, tolte le due promosse nel gruppo A e le 4 retrocesse (tra cui le vecchie conoscenze Oratorio Stabello e Pontegiurinese “B”) c’è un plotone enorme di vecchie conoscenze, squadre incontrate in serie minori o in altre occasioni e comunque molto esperte di sfide ad alta quota.
Si parte dal Sotto Il Monte, salvo alla penultima giornata della scorsa stagione, squadra con la quale si sono giocate battaglie epiche nei primi anni in cui il Bonate sapeva dire la sua.
A pari degli isolani si è piazzato l’Ubiale Clanezzo, squadra di grande tradizione e dall’ambiente caldo, oltre che dalla grande regolarità (84 reti segnate e 88 subite, per una compagine salva solo nel finale sono un buon risultato). Appena un punto sopra a loro si è classificato quell’Oratorio Concesa “A” che due anni orsono vinse il nostro campionato e ci aiutò nell’impresa disperata di salvarci battendo all’ultimo respiro della stagione il Loreto, nostro diretto avversario. Squadra sempre veloce e aggressiva, specie sul proprio campo, con un attacco non troppo prolifico ma con una difesa granitica, la migliore del girone.
A metà classifica e con una media punti di 1,5, frutto di una solidità invidiabile, ecco il Sao Caetano, nostro avversario di molte sfide amichevoli, squadra forte e compatta, avversario che non ci sottovaluterà affatto; clamoroso il suo 12-0 alla Pontegiurinese, squadra retrocessa ma sempre piena di orgoglio.
Appena al di sopra, con 40 punti all’attivo, ecco l’Aut. Fratelli Marchesi che dovrebbe essere di Azzano San Paolo (quindi a rischio, come molte squadre dell’hinterland, di essere dirottate nell’altro girone), mentre a quota 41 ecco il Selino Alto, unica compagine rimasta della società dopo il ritiro della compagine “B” incontrata più volte in passato e sempre difficile da digerire: molti dei giocatori di questa formazione sono gli stessi che hanno giocato molti anni nel gruppo A, togliendosi anche lo sfizio di vincere un Trofeo Bresciani non più tardi di tre anni orsono, in una mitica finale contro i cugini del Mazzoleni. La compagine valdimagnina gioca nello splendido impianto di Selino dove ha saputo costruire il proprio ottimo piazzamento finale con numerose vittorie.
E arriviamo alle squadre che sono state protagoniste del girone: tolte le prime due della classe che hanno fatto campionato a sé e l’anno prossimo sfideranno le grandi della provincia nel Gruppo A, le prime delle “umane” sono altre due squadre già affrontate: la Virtus Trezzo “A” (da molti anni tra Gruppo A e Gruppo B) spesso incontrata nei primi campionati in sfide memorabili e di casa su uno dei campi più belli del CSI, e la Bruntinese, vincitrice del nostro scorso campionato, squadra esperta e solida, sempre difficile da affrontare.
Da notare che nello scorso campionato tutte queste squadre, dalla terza alla quintultima cioè 8 squadre, erano raggruppate in soli 8 punti, e la soglia di salvezza è stata a 31 punti, come a dire che in ogni momento e qualsiasi cosa accada, può davvero succedere di tutto, basti pensare che la Pontegiurinese, straretrocessa, ha saputo vincere solo tre partite ma una delle quali è stata il 5-3 con cui ha regolato gli Amici Ponteranica, dominatori del girone con ben 58 punti all’attivo e un +15 sulla terza classificata.
Tutte queste sono semplici congetture, un modo per divertirsi un po’, ma anche per cominciare da subito a guardare negli occhi i nostri possibili avversari e le sfide che potremmo affrontare: evitiamo di farci sorprendere per non partire male ed essere costretti ad inseguire. La nostra squadra può dire la sua anche in questo campionato, ma dovrà farsi trovare pronta già il 27 settembre, quando le chiacchiere diventeranno gambe da far girare, palloni da spedire in porta, avversari con i quali farsi valere.


venerdì 1 agosto 2014

AL VIA UNA NUOVA, ENTUSIASMANTE STAGIONE!!!

 
Dopo un’estate rovente sul piano degli affari, dopo annunci e smentite, affari veri e presunti, proposte e depistaggi, ecco finalmente l’ufficialità sulla stagione 2014/2015 dell’ASD CDM Bonate Sotto, la prima in cui la squadra giocherà nel gruppo B del CSI di Bergamo, dopo la promozione della scorsa stagione.
Lo staff dirigenziale, in particolare lo straordinario DS Sebastiano Vavassori (perennemente nelle mire dei maggiori club italiani), ha messo a punto una rosa competitiva per la nuova stagione, che avrà inizio con la cena di venerdì presso il Ristorante “Ol Cantinì”, durante la quale ci sarà la presentazione ufficiale dei nuovi acquisti.
Il primo, complicato nodo da sciogliere è stato quello della guida tecnica, dopo la separazione consensuale con Mister Maurinho, maturata durante l’estate (pare che le divergenze sul mercato e sugli obbiettivi stagionali abbiano maturato la decisione); dopo l’enorme manovra che ha sconvolto il calcio europeo e sembrava aver aperto le porte all’arrivo di Roberto Mancini sulla panchina bianco-nero-blu, ecco la sorpresa, e l’ennesimo colpaccio del DS: il Roberto scelto per guidare la squadra è quel Panseri che l’aveva guidata per 8 straordinarie stagioni fino alla promozione nel gruppo C.
Mister Panseri ha accettato con entusiasmo l’invito, desideroso di rimettersi in gioco dopo alcuni anni sabbatici: si parla di un ingaggio elevato, ma il riserbo dell’operazione è più che stretto. L’unica richiesta speciale del neo allenatore è stata quella di essere affiancato dall’onnipresente Sebastiano Vavassori per quanto riguarda anche la guida tecnica, subito accettata dal DS.
In difesa, insieme ai confermati Daniele “Gozzi” Traina e Francesco “Puma” Greco, ci sarà il primo neo-acquisto dell’estate: si tratta di Paolo Cattaneo, in arte “Fonzi”, colpaccio a parametro zero, classe 86, arrivato a rinforzare un reparto difensivo nel quale le presenze di Michele Besana e Stefano Sangalli saranno molto limitate. Un passato nel calcio a 11 (giovanili a Terno e Madone), con esperienza anche nel calcio a 5 a Madone, acquistato dopo l’ennesimo Torneo estivo di Bonate nel quale ha ben figurato. Anche lui arriva con entusiasmo e umiltà, pronto a mettersi in gioco.
Grande confusione in mezzo al campo, con i confermati Ivan Faccini, Maurizio Facheris, Manuel Natali, Matteo Pizzoni e Andrea Plati, mentre Luis Lavelli garantirà una minor presenza, dovuta a impegni istituzionali. L’innesto seminuovo si chiama Alessandro Crotti, entrato in pianta stabile nel gruppo a 7 dopo una importante carriera a 11 e un paio di stagioni in chiaroscuro nella squadra a 5, disciplina nella quale ha faticato troppo ad adattarsi. Lo scorso anno ben 9 reti in poche gare e una presenza che ha saputo arricchire il gruppo di classe, rapidità ed esperienza.
Per il reparto avanzato, dopo i 115 centri della scorsa stagione e le conferme di Alessandro “Bobo” Bertuletti e Michele Viscardi (nonostante un ginocchio ancora in disordine), ecco l’ultima bomba di mercato, con l’ingaggio di Fabrizio Pasta, classe ’77, bonatese di adozione dopo il matrimonio con la campionessa di calcio Laura Scotti: un passato nel calcio che conta e alcune stagioni nella UISP. 
Ora la voglia di confrontarsi con sfide più interessanti. Potenza fisica e senso del gol sono le caratteristiche che intende mettere a disposizione della squadra.
Sempre per l’attacco ecco il ritorno in campo di Alessandro “Sandrel” Brembilla, con tanta voglia di essere protagonista dopo i lunghi infortuni e il lento recupero.
Altro colpaccio a parametro zero del DS è Luca Bonfanti, classe 91, già accostato più volte ai bianco-nero-blu nelle ultime stagioni: ottimo innesto sul piano tecnico e fisico, da valutare l’aspetto disciplinare, ma in ottica di ringiovanimento della squadra e per puntellare il reparto avanzato è senz’altro un grande acquisto.
Il nodo ancora da risolvere è quello legato all’estremo difensore: dopo l’espatrio di Vittorio “Tiger” Cattaneo (che potrebbe scendere in campo saltuariamente), a difendere la porta bonatese sarebbe rimasto solo Omarone Rottoli che però non gioca praticamente dal gruppo D e che, ormai a fine carriera, è chiaramente inadeguato alle sfide del gruppo B, oltre al fatto che i suoi impegni potrebbero renderlo indisponibile per diverse settimane.
Molti i contatti in merito, ma le trattative sono di difficile conclusione: aspettiamo l’ennesimo colpo da maestri del DS prima della chiusura del mercato, non solo su questa questione.
L’appuntamento per la squadra rinnovata è per lunedì 25 agosto, alla ripresa degli allenamenti, per prepararsi al meglio ad una stagione che si annuncia complicatissima ma ancor di più

stimolante.
Buone vacanze!