Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

domenica 26 marzo 2017

CUORE E UMILTA’: IL BONATE RISORGE


Dopo due sconfitte, pesanti in modi diversi, arrivate nel punto più alto della stagione, un Bonate incerottato, acciaccato e risicato, conquista tre punti importanti e ritorna a correre, grazie ad una prestazione di cuore e umiltà, da vera squadra, da gruppo che ha ancora qualche storia da raccontare.
Settebello inedito per Mister Maurinho, con Stiven e Puma esterni, Fede e Stefano in difesa e Giorgio puntero offensivo; al loro posto Vittorio tra i pali e un precario Natali in cabina di regia.
I primi minuti non sono positivi per il Bonate che forse deve ancora scrollarsi di dosso alcune delle ombre calate sulla squadra negli ultimi 120 minuti di stagione, con una tremenda rumba subìta dalla Dinamo Tassino e una bruciante sconfitta in uno strano derby: sono più propositivi gli ospiti, la compagine del Mazzoleni “C”, terzultima in classifica e alla disperata ricerca di punti salvezza.
Facchinetti ci prova da fuori con un sinistro a giro che manca di poco il bersaglio, ma Dadda, da lontano, indisturbato, centra l’angolino dove Vittorio arriva in colpevole ritardo: 0-1 e Bonate in bambola.
Ci vogliono ben 8 minuti per vedere una prima conclusione a rete dei padroni di casa, ma il destro di Giorgio è a lato. E’ un po’ una scossa: i locali crescono, pur rimanendo piuttosto confusionari: lo stesso Giorgio mette una sponda d’oro sui piedi di Puma che si gira bene ma scarica sul portiere, poi il bomber di via Pellico manovra al limite, appoggia a Stiven che piazza in rete di giustezza con un destro sporco ma efficace l’1-1.
Gli ospiti si spengono e il Bonate sale in cattedra con il crescere di “Re Leone” Natali: percussione di Giorgio in fascia destra e centro prezioso per il solito ben appostato Stiven che non perdona e fa 2-1, ma dopo una rasoiata centrale dell’indiavolato Giorgio troppo centrale arriva, a sorpresa, il pareggio ospite, con una punizione di Facchinetti che sorprende un non impeccabile Vittorio.
Il Bonate non ci sta e si riversa nell’area ospite e, dopo una bomba di Natali deviata in corner da Gervasoni, al termine di un’azione tambureggiante dei bianchi di casa, Puma si trova nella posizione perfetta per insaccare ma sapendo del piede caldo dello Stiven odierno, preferisce servirlo  e il numero 16 non sbaglia: tripletta per lui e 3-2 meritato.
Prima dell’intervallo c’è spazio ancora per un brivido in seguito a una palla persa da Natali, ma anche per il 4-2 grazie alla spizzata di testa di Giorgio su punizione calciata direttamente da Vittorio. Giorgio vorrebbe concedere il bis, ma la sua girata di potenza è salvata con bravura e fortuna da Pellegrini.
La ripresa si apre con il 5-2 che taglia le gambe agli avversari: è Re Leone a scaricare in rete di potenza una punizione dal limite, poi lo stesso Natali verticalizza per Federico “Veleno” Medici, in campo nel finale di primo tempo al posto di Puma: il talentuoso esterno di Filago non ci pensa due volte e piazza un diagonale imprendibile per il 6-2.
Il Bonate sembra rallentare e gli ospiti ne approfittano: prima è Facchinetti a tentare il diagonale trovando sulla sua strada un superlativo Vittorio, poi ci prova Cerea a chiudere un lungo assalto con una rasoiata beffarda che regala ai suoi il 6-3.
E’ di nuovo Medici a suonare la carica a metà ripresa: la sua punizione a giro sorprende Pellegrini per il 7-3 che diventa 8-3 grazie alla doppietta di Natali, bravo a recuperar palla su punizione avversaria, scambiare con Giorgio e infilare a rete con un diagonale letale.
Con 5 reti di vantaggio e la partita saldamente in mano, il Bonate rallenta davvero, anche perché esce acciaccato Natali e Giorgio, toccato duro, stringe i denti ma non punge più.
Il Mazzoleni “C” si dimostra squadra modesta ma combattiva, e fino alla fine prova a ridurre lo score, soprattutto con Cerea, certo il migliore dei suoi: prima costringe Vittorio a una parata complicata in due tempi, poi si produce in una splendida rovesciata che sbatte sulla traversa ma gli fa meritare applausi a scena aperta ed è sempre lui a infilare il gol dell’8-4 che fissa lo score finale:  in realtà la conclusione ravvicinata dopo lo scambio con Facchinetti, batte Vittorio solo perché sporcata dalla deviazione sfortunata di un comunque positivo “Canarì” Fede.
Dopo una vittoria strepitosa che l’aveva proiettato in vetta, dopo la rovinosa caduta contro la Dinamo Tassino, dopo la brutta sconfitta nel derby, dopo una settimana tribolata, con la necessità di scendere in campo in formazione rimaneggiata da squalifiche, infortuni e impegni vari, il Bonate aveva bisogno di capire chi fosse veramente, quale fosse la sua dimensione e quali gli obbiettivi veri di questo campionato.
Ebbene, le risposte sono arrivate in un modo quasi inaspettato: con l’umiltà che forse era stata un po’ dimenticata, con lo spirito di gruppo che l’eccessivo nervosismo aveva minato, con il cuore che ha permesso di stringere i denti anche agli acciaccati e ha “costretto” a tirare la carretta ai pochi disponibili, con lo spirito di sacrificio che mette in campo chi, chiamato a scendere in campo per pochi minuti, lo fa con serietà e impegno per il bene della squadra.
Tutto questo al netto della qualità della squadra affrontata, certo non tra le migliori: volenterosa e discreta, ma non irresistibile; è anche vero che le ultime della graduatoria hanno sottratto numerosi, importanti punti al Bonate di quest’anno, quindi non era certo una partita scontata.
Questa è davvero la strada giusta: non si sa dove potrà portare…per ora godiamoci il terzo posto in solitaria e il secondo miglior attacco. Sabato, sul campo della capolista, la lanciatissima Libertas Longuelo dalla miglior difesa del girone, proveremo a toglierci ancora qualche soddisfazione in più: l’importante sarà affrontare la partita con la stessa mentalità.

domenica 19 marzo 2017

IL BONATE NON INGRANA: SECONDO KO CONSECUTIVO

Dopo il capitombolo interno di settimana scorsa il Bonate Sotto fa visita ai River Rangers per cercare di tornare subito a fare risultato. Per il primo quarto d'ora il gioco è lentissimo, si vedono solo lanci lunghi e le uniche occasioni da gol sono per gli ospiti: prima Visca mette alto da ottima posizione, poi è ancora il n°10 a calciare debole dal cuore dell'area, infine Gerry sfiora l'incrocio con un tiro da fuori. Dall'altra parte Vittorio è impegnato solo con un tiro centrale, poi a metà tempo il Bonate passa: serie di ciabattate in area e Visca è il più lesto di tutti nell'infilare l'1-0.
Il vantaggio è meritato ma immediatamente giunge la risposta dei River con Gualandris che da lontano centra l'angolino. Il pareggio galvanizza i padroni di casa e da corner arriva anche il 2-1. Il Bonate subisce il colpo mentre gli avversari sfruttano il loro miglior momento realizzando altri due gol prima dell'intervallo. Nella ripresa il Bonate Sotto prova a spingere alla ricerca di quei gol che gli permetterebbero di riaprire il match ma le idee sono poche e le occasioni da rete ancora meno. Il ritmo è molto spezzettato e per 20 minuti i bonatesi non riescono ad ingranare quella marcia in più per tornare in partita, poi Giorgio si fa trovare libero su corner di Pasta e ridà qualche speranza, ma è ancora troppo poco. Boroni salva su un paio di tentativi abbastanza innocui, gli avversari falliscono il quinto gol e colpiscono pure un palo, poi allo scadere l'arbitro inventa un rigore che Gerry non sbaglia fissando il 3-4. Si gioca ancora per qualche minuto e Stiven di testa non riesce ad imprimere forza al pallone che finisce tra le braccia del portiere per l'ultima occasione di un match che vede così la vittoria dei padroni di casa. Per il Bonate è la seconda sconfitta consecutiva, una sconfitta che deve far pensare per come è arrivata, ovvero avendo subìto tutti i gol in soli 10 minuti e avendo costruito poche occasioni da rete quando è stato il momento di provare la rimonta. Lavorare sugli aspetti negativi di questa partita deve essere l'imperativo per cercare di ritrovare i tre punti già da sabato prossimo.

sabato 11 marzo 2017

LA SOLITA VERTIGINE: BONATE TRAVOLTO E UMILIATO

Dopo la grande prestazione di settimana scorsa, e come accaduto troppo spesso quest’anno, ecco la prestazione sconcertante, il baratro incredibile nel quale tutta la squadra affonda senza un vero perché, il vortice che risucchia tutte le energie di un Bonate completamente spento.
La Dinamo Tassino ha dimostrato ancora una volta tutta la sua forza, stravincendo la partita con 12 gol, tre pali, numerose occasioni e solo qualche svarione per offrire un minimo di senso allo stare in campo del Bonate, neo capolista per soli 60 minuti e subito scivolato tra le vertigini della vetta.
Fare la cronaca di una partita simile penso che sia come sparare sulla Croce Rossa: troppo brutto il Bonate per essere vero, troppo assente per poter infierire…vediamo di raccogliere alcune immagini per raccontare questo deprimente pomeriggio.
La prima immagine è il silenzio: quell’imbarazzato silenzio che governava lo spogliatoio dei rossi di casa, di solito così pieno di risate, urla, schiamazzi e bestemmie. Per diversi minuti non volava una mosca, forse perché non c’era niente da dire, ma solo da pensare e l’immagine è stata veramente triste. Sembra strano partire dalla fine, ma è la cosa che più mi ha impressionato.
La seconda immagine è il primo quarto d’ora dove, dopo un paio di tentativi del Bonate arginati senza problemi da Aitabbou, gli ospiti firmano tre reti in scioltezza con Martina, Rocha e Gyamfi, sfruttando il passo lento e insicuro di tutto il settebello bonatese. Questo è stato il primo segnale di come il Bonate non sia mai veramente sceso in campo.
La terza immagine è relativa al primo tentativo di reazione bonatese: Visca tocca sporco da sottomisura infilando l’1-3 ma dopo nemmeno un minuto Gyamfi prende palla sulla mediana, se ne va da solo completamente indisturbato, ridicolizza Vittorio e infila un umiliante 1-4.
La quarta immagine è quella dell’intervallo dove, sul 2-4 grazie a Natali che sfrutta una sponda di Giorgio, il Bonate tenta di riordinare le idee, uscendo dallo spogliatoio con la voglia di rimontare, ma l’impressione è che oggi manchi la concentrazione. Di fatto, in  poco più di 10 minuti, invece di rimontare, il Bonate si scioglie completamente incassando 4 reti con Rocha, Guidetti, di nuovo Rocha e Gyamfi, senza contare due pali e un paio di parate di Vittorio.
La quinta immagine è il momento di riscossa a metà ripresa, con tre gol in tre minuti di Giorgio, Natali e Gerry a portare lo score sul 5-8, ma è anche l’unico e ultimo barlume di presenza in campo del Bonate.
La sesta immagine è il gol che, in pratica, chiude la contesa: Fede rimane a terra dopo un contrasto che ha provocato un corner: passa un minuto buono, mentre viene “medicato”, si rialza e la partita può ricominciare; gli ospiti sono piazzati con due uomini sulla bandierina e uno sul vertice opposto dell’area, mentre i rossi di casa sono fermi a centro area: i due sulla bandierina scambiano palla indisturbati e sempre con tutta la serenità del mondo vanno a chiudere con il 5-9 ad opera di Ocoro. Esempio lampante di come la concentrazione, persino nel momento migliore del Bonate, non sia mai scesa in campo.
La settima immagine è relativa a una parola che, senza rendermene conto, ho scritto decine di volte negli appunti per scrivere questo pezzo e che qui ho cercato di limitare: “Indisturbato”. Quasi tutti i gol ospiti sono arrivati da giocatori che hanno potuto controllare, avanzare, passare la palla, calciare, in modo spesso completamente indisturbato, liberi di fare tutto con grande facilità, persino gli ultimi tre gol ad opera di Guidetti, Maffeis e il solito Rocha, senza contare il terzo palo centrato da Maffeis.
L’ottava immagine è il numero 12: mai il Bonate aveva incassato tanti gol in casa, nemmeno nel primo disastrato anno fatto di goleade continue, neppure affrontando squadroni del Gruppo A, nemmeno nel disgraziato anno della retrocessione dal Gruppo B. La Dinamo Tassino è un’ottima squadra, una compagine che può solo perdere da sola questo campionato, un gruppo che può schierare alcuni talenti sprecati per la nostra categoria, ma cedere senza mai trovare il bandolo della matassa, specie dopo la prestazione di cuore e carattere di 7 giorni fa, è una colpa esclusiva del Bonate, anche perché, forti finchè si vuole, ma prima di oggi eravamo davanti noi avanti di un punto, eravamo noi la capolista e come tale dovevamo lottare.
La nona immagine si chiama futuro e ha un nome specifico, un nome che dovrebbe darci la carica per ripartire subito: River Rangers. I “cugini” sono reduci, dopo un avvio di stagione disastroso, da 10 vittorie consecutive che li hanno proiettati a solo due punti da noi, vicinissimi alla vetta ed esaltatissimi per la rimonta in corso. Se saremo abbastanza maturi e uniti, se trasformeremo la delusione in furore agonistico, se sapremo ritrovare quell’amalgama che oggi non si è proprio vista, la partita di oggi, la lezione che gli avversari ci hanno rifilato, potrà essere una scossa positiva in vista del derby e potremo capire quale è il vero Bonate: se quello perfetto della sfida all’Oratorio San Giuseppe, o quello fragile di Hakuna Matata, o quello brutto ma efficace di Osteria Risiko, o quello grintoso e rabbioso di Sforzatica, o quello evanescente di oggi.
La Decima e ultima immagine è un piccolo aspetto positivo: pur in una sconfitta devastante il Bonate non si è mai abbandonato al nervosismo (i negativi potrebbero pensare che era talmente anestetizzato da non essere nemmeno in gradi di reagire…), a scene penose come certe viste troppe volte, e ha avuto la lucidità di tributare agli avversari i giusti riconoscimenti per una vittoria meritata e mai in discussione; inoltre si sono anche evitati inutili cartellini, il che, visto la situazione dei diffidati, non è secondario: poter evitare inutili squalifiche in una partita compromessa per essere al top alla prossima è, comunque, un buon segno.
In una giornata così, dove tutta la squadra meriterebbe un 2 pagella (di fiducia), non è pensabile valutare i singoli; ritengo doveroso, però, senza dare voti né pagelle, segnalare alcuni top e flop: sicuramente il top di giornata è stato Gerry, entrato a inizio ripresa, capace di giocare con ordine, chiudere sulle ripartenze, andare al tiro (e al gol) con maggior costanza ed efficacia di altri. Tra i flop, invece, si può indicare Vittorio: “Tiger” oggi non ne ha presa una (poche cose buone per lui…) e, fatta salva la bravura degli avversari, spesso non ci ha nemmeno provato; apparso distratto e per niente reattivo, anche per lui una giornata-no: capita, dopo averci salvato le chiappe centinaia di volte…
Adesso l’imperativo è: dimenticare le cose negative, imparare dagli errori e voltare pagina, perché la sfida ai River è già cominciata!

sabato 4 marzo 2017

BONATE DI SCIABOLA E FIORETTO


Freddo, pioggia e vento infame non fermano la corsa del Bonate, nemmeno sul campo della capolista in uno scontro al vertice davvero poco pronosticabile a inizio stagione. L’USO Sforzatica B dal dente avvelenato per la clamorosa goleada rimediata al San Giorgio e capolista con tre punti di vantaggio sull’accoppiata composta dalla Libertas Longuelo e, appunto, dai bianchi di Bonate, si presenta con la voglia di allungare il passo, ma il Bonate di oggi, reduce da un paio di prestazioni piuttosto sottotono, non ha alcuna intenzione di mollare la presa sul campionato.
Assenti sia Mister Maurinho che Seba, il Bonate si affida ad un “Uomo Solo Al Comando”, quel Pizzo che ormai è una figura imprescindibile per questo gruppo: il suo settebello prevede Vittorio tra i pali, Mauro e Capitan Stefano (di nuovo con la fascia al braccio dopo anni) in difesa, il rientrante Gerry in cabina di regìa, Giorgio e l’acciaccato Pasta sugli esterni e Visca davanti.
Pronti via e si capisce subito che sarà una battaglia nella quale l’arbitro non ci capirà molto: fortunatamente le sue strampalate decisioni non saranno decisive per il risultato finale. E’ subito Visca a sbloccarla, dopo nemmeno due giri di lancetta: si libera del suo marcatore e fulmina a rete in diagonale un mancino che si insacca dopo aver sbattuto sul palo.
La reazione dei locali è furente e il Bonate capisce subito quali saranno i due grandi leit-motiv del pomeriggio: le sceneggiate dei locali in cerca di punizioni, rigori ed ammonizioni, ma soprattutto gli schemi dei locali che prevedono sempre e immancabilmente che la palla arrivi ad Agazzi, il quale, in qualsiasi angolo si trovi, a qualsiasi distanza dalla porta, prova la conclusione.
Bloccato lui si bloccano le manovre locali e infatti Pasta lo argina alla grande e quando le sue conclusioni arrivano verso la porta bonatese trovano sempre le respinte dei difensori o l’attenzione di Vittorio.
Meno attento è l’arbitro, che concede un rigore ai locali per un fallo di Mauro, ma in realtà il difensore era stato strattonato dall’avversario: tant’è, i locali pareggiano e spingono nei minuti successivi in cerca del vantaggio.
In verità non creano grosse opportunità: qualche mischia e qualche tiro da fuori ben controllato dalla difesa e le due volte che la palla arriva a centrare lo specchio della porta si stampa sui legni. Invece il Bonate di oggi è cinico e anche un po’ fortunato: sul corner calciato non benissimo, Mazouz esce male deviando la palla che sbatte sul ginocchio di un ben piazzato Giorgio e finisce in rete in modo rocambolesco per l’1-2 che premia il Bonate.
Il copione della partita non cambia, se non che aumentano i colpi proibiti, le sceneggiate e i momenti di tensione che rendono la partita non bella ma più che combattuta. Nel finale di primo tempo arriva addirittura il terzo gol dei bianchi con una perla di Visca: controlla al limite, arretra di qualche passo sul pressing di due difensori, si libera di potenza di entrambi e fionda in rete un gol di rara bellezza.
Nel secondo tempo il Bonate sale definitivamente in cattedra e con un quarto d’ora di straordinaria forza ed efficacia travolge gli avversari che, al contrario, spariscono dal campo: il 4-1 è opera di Giorgio con un diagonale in girata, poi è Visca che, innervosito dalle scorrettezze del suo marcatore, scarica a rete tutta la sua forza con un diagonale sul primo palo che annichilisce Mazouz e porta lo score sul 5-1.
I locali, forti dell’orgoglio della capolista, tentano una reazione ma la difesa bonatese, tra l’altro il reparto più in emergenza della squadra, regge bene, sorretta da una linea mediana pronta al sacrificio con Natali (che ha rimpiazzato già nel primo tempo un Gerry nervoso e oggetto delle provocazioni avversarie) e Fede Medici (subentrato a un sofferente ma sempre gigantesco Pasta). Ci vuole un altro rigore per rimettere in gioco i padroni di casa, ed è sempre Mauro che affonda l’avversario: Agazzi batte Vittorio e sul 5-2 l’USO Sforzatica crede nella rimonta, ma dopo un paio di minuti Giorgio si libera in area e calcia male ma il portiere si produce in una papera clamorosa ed è 6-2. Il break dei locali era solo un episodio in un tratto di partita spettacolarmente in mano al Bonate: è “Re Leone” Natali a inchiodare il coperchio sulla bara della capolista: prima scarica una punizione da lontano, velo di Giorgio e Mazouz è battuto, poi sempre da fuori area arriva una conclusione velenosa sulla quale Franchini, in completa confusione, si produce in un intervento goffo che beffa Mazouz.
Sull’8-2, con ancora un quarto d’ora da giocare, Pizzo offre un po’ di minuti a Puma (per un applauditissimo Stefano) e a Stiven (per un positivissimo Giorgio): l’assetto della squadra ne risente e il Bonate soffre più del dovuto, offrendo opportunità ai mai domi locali che con un paio di reti rendono meno amara la loro sconfitta, ma l’8-4 con il quale il Bonate espugna il campo della capolista è più che eloquente, frutto di una squadra che non ha rifiutato la battaglia, affrontandola con la sciabola e il fioretto, giocandola davvero da squadra, coesa e compatta.
Il calendario non fa sconti né offre respiro, specie in un campionato come questo così disperatamente equilibrato: finito uno scontro al vertice eccone subito un altro all’orizzonte, visto che il Bonate, che oggi si è issato in testa alla classifica, seppur in coabitazione, ospiterà al San Giorgio Stadium l’agguerrita Dinamo Tassino, staccata di un solo punto e più che mai in corsa per una seconda promozione consecutiva.
Godiamoci questa vittoria importante ma pensiamo da subito che la prossima sfida sarà altrettanto importante, confidando che i ragazzi non soffrano troppo di vertigini e che sappiano mantenere questo spirito il più a lungo possibile.