Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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giovedì 31 maggio 2012

FORZA CDM!!

Dopo la salvezza del Bonate a 7, manca solo una chicca per coronare la stagione: la promozione dei nostri amici Compagni di Merende nel Gruppo A del calcio a 5. Sabato alle 17 al palazzetto di Gorle ci sarà lo spareggio decisivo. Noi del Bonate e sicuramente anche tutto il Kollettivo siamo con Massi Facheris e soci.. è l'ora di spiccare il volo..è l'ora di vincere!!!... COMPAGNI DI MERENDE OH OH OH OH .. COMPAGNI DI MERENDE OH OH OH OH!!!

domenica 20 maggio 2012

SALVEZZA!!!

Il traguardo di un’intera stagione, l’obbiettivo di mesi e mesi di fatiche, allenamenti, vittorie esaltanti e sconfitte brucianti - momenti di sconforto e attimi di infinita felicità, paura di non farcela, rabbia di non riuscire, convinzione di poter festeggiare alla fine di tutto - è arrivato all’ultimo respiro, nel recupero della prima giornata di ritorno, sul terreno amico del San Giorgio Stadium, di fronte a quel Jumping Air che a fine dello scorso settembre tenne a battesimo il Bonate nel gruppo C.
Gli ospiti, ormai certi del secondo posto e della promozione nel gruppo B, già sfiorata lo scorso anno, affrontano la partita con dignità, ma senza troppa foga: questo non vuol dire che si lasciano battere, perché chi è abituato a vincere non si lascia sconfiggere solo perché non ha più obbiettivi da raggiungere, ma di certo non mettono in campo tutta la determinazione necessaria per avere la meglio di un Bonate che affronta la gara dell’ultima spiaggia con l’obbligo di vincere e la convinzione che la vittoria, complice la sconfitta in extremis del Loreto a Concesa, significherebbe salvezza.
Il settebello è il migliore a disposizione di Mister Maurinho: Vittorio tra i pali che stringe i denti per gli ultimi 60 minuti, Gozzi e Stefano in difesa, centrocampo con Sic, Natali, Ivan da destra a sinistra e Visca puntero di giornata.
L’inizio vede un Bonate contratto, nervoso, conscio di quanto ogni pallone possa essere fondamentale per la storia del campionato e le schermaglie producono pochi brividi: un diagonale velleitario di Cesari e un mancino fuori misura di Visca, ma alla prima occasione vera i bianco-azzurri sbloccano: rinvio lungo di Vittorio, torre di Visca e diagonale da biliardo di Ivan che si infila dopo aver toccato il palo.
L’1-0 manda il Bonate in visibilio e sulle ali dell’entusiasmo il rush dei padroni di casa segnerà un divario nello score che risulterà decisivo: azione tambureggiante risolta da Sic con un bolide dal limite che non lascia scampo a Rovaris, e sempre uno spumeggiante Sic recupera una palla che sembrava ormai sul fondo e con un’acrobazia serve Visca che anticipa tutti e fa 3-0.
La volèe del talentuoso Papini deviata da Gozzi per il 3-1 è l’ennesimo gol assurdo che il Bonate subisce in questa stagione, ma, dopo un attimo di sbandamento in cui Vittorio recupera la posizione e salva un piazzato di Mazzocchi e dopo un destro dal limite di Natali da buona posizione che si perde a lato, arriva il 4-1 con Ivan che scaraventa in porta un destro di potenza che Rovaris respinge a pugni chiusi, “Pantera” riprende e con un mancino in controbalzo a una spanna da terra pesca l’angolino imprendibile.
Il Bonate rallenta e gli ospiti si scuotono su punizione insidiosa di Ceresoli respinta in mischia, ma il Bonate sembra sempre più pericoloso: lo stesso Ceresoli spizza male di testa una palla lunga e mette in difficoltà Rovaris e dal corner seguente il mancino di Visca è potente ma centrale.
Il Bonate è pericolosissimo su tiri da fermo: il destro di Ivan sullo schema da corner è salvato da un difensore, mentre la punizione dello stesso “Pantera” è parata da Rovaris, mentre Natali deve salvare in area una situazione piuttosto complicata, mentre la punizione di Mazzocchi si stampa sulla traversa.
La ripresa si apre con il Bonate intento a controllare, consapevole di poter gestire la partita solo a prezzo di una grande attenzione e concentrazione, mentre gli ospiti non riescono a prendere in mano la situazione e per più di 10 minuti non succede praticamente niente.
È il solito talentuoso Papini, peraltro ben arginato da un sempre preciso Gozzi – premio Sky di stagione – a scuotere la situazione: Vittorio in chiusura disperata con il corpo salva in corner, ma il Bonate di oggi non perdona: apertura pazzesca di Ivan per Visca sottomisura che piazza un piattone imparabile sotto il sette per il 5-1.
Vittorio è attento su un destro di Giuliani, ma ancora un suggerimento in profondità di un Ivan, ispirato assist-man di giornata, per Sic manda al destro potente il laterale con la palla che si infrange sul primo palo, pareggiando il conto dei legni, e un minuto dopo è ancora palo, stavolta su mancino di Visca ben imbeccato dal solito Ivan, ma “Eartquake” non sbaglia due minuti più tardi, mettendo dentro il 6-1 con un mancino di potenza che diventa addirittura 7-1 ancora con il bomber che piazza un diagonale preciso nella rete ospite.
Gli ultimi 10 minuti vedono la passerella per Puma, Bobo, Panz e Seba, per gli applauditissimi Ivan, Visca, Natali e Sic, e gli ospiti sfruttano la mancanza di abitudine a giocare, accorciando il gap, con un tocco sottomisura di Cividini per il 7-2, con il piatto ravvicinato di Cesari dopo aver vinto due rimpalli in area per il 7-3 e con il 7-4 di Mazzocchi dopo aver rubato palla a Seba, mentre per il Bonate c’è il diagonale insidioso ma debole di Seba, e un mancino di Panz parato da Rovaris.
Finisce in gloria per il Bonate una stagione difficilissima, con una splendida prestazione di squadra e con l’agognata salvezza agganciata in extremis e quando ormai sembrava tutto compromesso con la sconfitta di settimana scorsa.
Adesso è l’ora dei festeggiamenti, pazzi, intensi e continuati, come ormai siamo abituati a fare, per una favola che, nonostante tutto, continua a farci sognare, e si chiama BONATE 1951 DILETTANTI A 7.   

lunedì 14 maggio 2012

NONOSTANTE TUTTO…SIAMO ANCORA VIVI!!!


Il secondo tempo della decisiva sfida interna contro la Pontegiurinese “B”, partita che potrebbe segnare il destino dei bianco-azzurri in questo campionato, potrebbe essere preso a esempio lampante e sintetico per raccontare la stagione dei ragazzi di Mister Maurinho: avversari sovrastati sul piano del gioco, molte occasioni fallite per imprecisione o sufficienza, volontà esemplare di tutti (nonostante un caldo incredibilmente torrido) e gol subìto nell’unica occasione possibile per un errore grave di un singolo più che della squadra. Tutto questo a integrare un primo tempo quasi regalato agli avversari (anche questa è stata, purtroppo, una costante quasi assoluta), per ottenere una sconfitta che potrebbe significare, salvo miracoli, la retrocessione del Bonate dopo un solo anno di agognato gruppo C.
Per affrontare la gara della verità Mister Maurinho schiera un acciaccato Vittorio tra i pali, sorretto da Gozzi e Capitan Stefano, coppia difensiva obbligata, mentre le chiavi del centrocampo  finiscono nelle mani (e nei piedi) di Luis. Fasce laterali affidate a Sic e Ivan, mentre davanti c’è spazio per Panz.
L’avvio della sfida da brividi: mischia in area conseguente a un corner e Rota, da posizione impossibile, trova un varco assurdo portando subito avanti i suoi, ma il Bonate non molla e dopo aver costretto Maggioni a una respinta di pugni su destro di Stefano e aver rischiato per un contropiede di Abdelaziz salvato da Gozzi, sfiora il pareggio con Ivan che su punizione costringe Rota a respingere sulla linea, e poi pareggia davvero, sempre su punizione, con il mancino di Panz che batte un incerto Maggioni.
Ma, come spesso successo quest’anno, il pareggio dura una manciata di secondi: punizione di Abdelaziz da posizione defilata che buca barriera e un Vittorio non impeccabile per l’1-2.
La partita si vivacizza, giocata a viso aperto dalle squadre:  Maggioni respinge un diagonale di Ivan in contropiede, Abdelaziz mette a lato di un soffio, Mazzoleni da lontano non impensierisce Vittorio mentre Sic, pescato da Ivan, è anticipato di un soffio da ottima posizione.
Il Bonate insiste ma, dopo una punizione di Luis respinta due volte dai difensori, su palla persa da Ivan nasce un contropiede che porta Rota a indovinare un diagonale non irresistibile che, però, fa centro per l’1-3 che, dopo una respinta con il corpo di Vittorio su tocco sottomisura di “Bimbo” Locatelli, diventa 1-4 su punizione secca dal limite di Mazzoleni.
Il Bonate non ci sta e con uno scambio in area tra Stefano e il neoentrato Bobo trova il 2-4 con un tocco sottomisura del Capitano che chiude la prima frazione.
Nella ripresa Omarone sostituisce un Vittorio sofferente e dopo qualche minuto entra anche Visca, nonostante l’alluce fratturato, ma la sostanza, come detto, è che il Bonate spinge senza incidere, se si esclude un’ottima chiusura di Maggioni su Sic e qualche tiro dalla distanza che sembra avere poche pretese, soprattutto con un Ivan che sembra non trovare più la via della rete. Gli ospiti, dal canto loro, non costruiscono occasioni se non con lunghi rinvii del portiere a cercare la deviazione di un Locatelli ben controllato da un ancora ottimo Gozzi.
Ivan trova finalmente il gol con un rasoterra da lontano non irresistibile ma sufficiente a riaprire di prepotenza la sfida sul 3-4, ma da li in poi, in pratica gli ospiti si chiudono ancora di più e il Bonate, troppo impreciso e sfiancato dal grande sforzo profuso, non riesce più a incidere, anzi, sono gli ospiti a pescare il jolly del 3-5 grazie a un rinvio di Maggioni la cui traiettoria beffa un incerto Omarone e si insacca direttamente in gol, sprofondando il Bonate in un baratro pericoloso.
La classifica a 60 minuti dalla fine dice che il Bonate, anche grazie al successo del Loreto, è una delle 4 squadre che retrocedono nel gruppo D: manca il recupero della prima giornata di ritorno e per il Bonate ci sono le ultime, flebili speranze, visto che l’avversario si chiama Jumping Air, cioè la seconda forza del campionato, una squadra che già lo scorso anno è stata a due minuti dalla promozione, per cui abituata a vincere.
C’È UNA SOLA COSA DA FARE: VINCERE, E CONFIDARE CHE LA CAPOLISTA, QUELL’ORATORIO CONCESA CHE HA GIOCATO UN GIRONE DI RITORNO STREPITOSO, NON SI FACCIA BEFFARE DAL LORETO; MA OGNI CALCOLO LO POTREMO FARE SOLO SE SAPREMO TIRARE FUORI IL MEGLIO DI OGNUNO, IL MEGLIO DI NOI, LA GRINTA DEL DERBY, LA VOGLIA DEL FINALE CON L’AMBRIA, LA LUCIDITÀ DELLA VITTORIA SULLA LIBERTAS LONGUELO, IL FURORE AGONISTICO DEL SUCCESSO SULL’ORATORIO ALMENNO SS, LE EMOZIONI DELLA RIMONTA SUI GREY HORSE…L’ENTUSIASMO DI TUTTI I MOMENTI VISSUTI INSIEME IN QUESTI STRAORDINARI ANNI CHE NON FINISCONO CERTAMENTE OGGI, NÉ TRA 60 MINUTI, COMUNQUE ANDRÀ.
E SE SALVEZZA SARÀ, POTREMO ESULTARE PER UN TRAGUARDO STRAORDINARIO RAGGIUNTO CON IMPEGNO E CARATTERE, SE NON CE LA FAREMO DOVREMO AVERE LA FORZA, INSIEME, DI RISALIRE, DI RIPARTIRE CON UMILTÀ, IMPEGNO, ENTUSIASMO E TANTA VOGLIA DI SOGNARE ANCORA CON QUESTA MAGLIA.
AVANTI INSIEME, PER NOI!!!

sabato 5 maggio 2012

L’ARIA DEL SAN GIORGIO FA RISORGERE IL BONATE

Al termine di una delle settimane più difficili della sua storia, con la pessima sconfitta di Camorone infarcita di tensioni e polemiche, il Bonate, nel fortino del San Giorgio Stadium, risorge in modo prepotente, e con una prestazione di grinta e determinazione travolge la Libertas Longuelo e guarda con più fiducia agli ultimi 120 minuti della stagione.
Senza lo squalificato Luis, le chiavi del centrocampo tornano a “Re Leone” Natali, oggi cinto con la fascia di capitano; le fasce affidate agli ormai consueti Sic e Ivan assicurano classe e potenza a servizio di Visca, al ritorno nel centro dell’attacco. In difesa, al fianco di Gozzi, c’è il ritorno, dopo mesi di assenza, di Mapo, mentre dietro a tutti il solito Vittorio.
La partenza del Bonate è incoraggiante: bastano pochi secondi a Visca per raccogliere e scaricare a rete un diagonale di rara potenza e precisione e l’1-0 sembra spianare la strada verso una vittoria facile, ma in questo gruppo C nessuna sfida può dirsi facile e infatti gli ospiti reagiscono in modo deciso, trascinati da uno spumeggiante Fabbri: Ivan devia in modo imperfetto creando un brivido a Vittorio, ma la palla esce di un soffio, poi Fabbri scalda le mani al portierone bonatese su punizione.
Il forcing ospite porta al pareggio in modo piuttosto contorto: Fabbri viene steso da Gozzi sulla trequarti e l’arbitro aiuta il Bonate fischiando il fallo, fermando Trivella ben smarcato dal rimpallo, ma dalla punizione respinta da Vittorio, Mapo manca l’intervento e Fabbri da fuori area non perdona pescando l’angolino.
Il pareggio subìto scuote il Bonate e un Natali devastante prende risolutamente in mano la squadra: scende centralmente e serve Visca il cui diagonale sbatte sul corpo di Manetti, ma ancora sull’asse Natali-Visca il Bonate torna in vantaggio: spizzata di testa di “Re Leone”, controllo, girata di destro e gran gol di “Eartquake”, e non è finita, perché in meno di un minuto c’è il 3-1 ancora con Visca, liberato di nuovo da Natali, che tocca sull’uscita del portiere sul secondo palo la sua tripletta.
È un gran momento per il Bonate: Sic prova a finalizzare una discesa di Ivan ma il suo diagonale è fuori, poi Natali pesca “Pantera” che controlla e infila un destro letale nell’angolino per il 4-1 e lo stesso Ivan, con un destro quasi da fermo, centra un clamoroso palo. Sembra che i bianco-azzurri possano dilagare, ma il ritorno della Libertas è veemente: torre di Fabbri e sinistro sporco al volo di Signorelli che beffa Vittorio tra le gambe per il 4-2 che diventa 4-3 grazie ad uno svarione della difesa e ad una topica dell’arbitro: Ivan ferma Fabbri con un fallo fuori area, ma per il direttore di gara non ci sono dubbi e dal dischetto lo specialista Fabbri fa secco Vittorio.
Dopo i botti del primi 20 minuti, la sfida si fa più chiusa e le squadre rischiano di meno, ma è ancora il Bonate a creare le occasioni migliori: Mapo scende in contropiede e centra per Visca che di destro spara sul portiere, poi Ivan coglie il suo secondo legno di giornata con una splendida punizione che si stampa sulla traversa e infine Visca si libera bene in area ma alza troppo il siluro, mentre gli ospiti si vedono con una punizione da lontano di Brambilla che non sorprende Vittorio.
La ripresa si apre di nuovo con i botti, ma contrariamente alle molte volte in cui il Bonate proprio in quei frangenti ha perso le partite, stavolta è proprio il team di Mister Maurinho a costruire la vittoria nei primi istanti della seconda frazione: Visca si libera di sinistro ma Gamba sventa e dal corner successivo, lo stesso Visca infila il suo pokerissimo sfruttando anche l’intervento goffo del portiere e, dopo un mancino di Signorelli da lontano sporcato da Natali e bloccato da Vittorio, c’è addirittura il 6-3: Ivan pesca Natali in area, Brambilla manca l’anticipo e il ruggito di “Re Leone” è una sventola di rabbia e furore che non dà scampo al portiere.
Il Bonate comincia a controllare la sfida con una gestione sapiente del pallone ma senza disdegnare qualche affondo e fallendo svariate possibilità di chiudere la sfida, con Visca che spara un missile deviato sulla traversa da Gamba, con Natali che manca il pallone da buona posizione, con Sic di testa fuori di poco a chiusura di una triangolazione da applausi con Visca, con Mapo in distensione chiuso al limite, con un diagonale di Visca deviato in corner e con un mischione furibondo che non porta a niente, mentre gli ospiti ci provano con Fabbri che sfrutta una sfarfallata di Vittorio ma alza la mira da non più di 30 centimetri dalla linea, con Colombelli che prima costringe Vittorio alla prodezza d’istinto, poi centra la traversa in diagonale, e ancora con Brambilla che dopo aver scartato Visca in palleggio piazza un fendente da brividi che esce di un soffio,  con un diagonale di Lamera sul quale Vittorio vola a sventare, con Fabbri che prima va via di potenza e scarica sul portiere, poi in contropiede tenta un inguardabile pallonetto tra le braccia di Vittorio, che è poi bravo anche su centro insidioso dello stesso Fabbri, ma nel finale c’è spazio per il neoentrato Panz che nei 5 minuti in campo riesce a farsi ammonire prima di aver toccato palla, poi dal limite piazza una punizione potente che batte Gamba per il 7-3 che chiude il match.
Indubbiamente un’ottima prestazione per il Bonate, che, rinfrancato dal campo amico (23 punti sui 28 fatti finora vengono dalle mura amiche e mancano ancora due partite!), spazza via le ombre di una brutta giornata e fa guardare alle ultime due partite con un briciolo in più di fiducia in una salvezza nella quale nessuno ha mai smesso di credere e che ora è diventato un traguardo più vicino.
Citazione di merito per tutti, ma come la scorsa settimana sono stati evidenziati i molti errori, sembra giusto oggi parlare dei meriti singoli che hanno maturato altri tre punti pesantissimi in chiave salvezza: su tutti le prestazioni di un ciclonico Natali e di un Gozzi all’ennesima prestazione che rasenta la perfezione, ma anche un Visca al rientro capace di infilare un favoloso poker, un Ivan preciso e ordinato, autore di una partita di grande quantità anche in fase di copertura; torna su buoni livelli anche Sic, dopo qualche settimana di flessione, con 60 minuti di solidità e sacrificio, mentre Mapo ha saputo rientrare con grande forza e dinamismo, e Vittorio, nonostante qualche brivido ha saputo incarnare la solita sicurezza.
E nell’economia della sfida e di una vittoria di squadra diventano importanti anche gli altri elementi, come un Panz capace di entrare gli ultimi minuti con straordinaria grinta tanto da realizzare di prepotenza il suo gol, o come Leghi, Seba, Stefano e Omarone capaci di accettare 60 minuti di panchina, magari masticando amaro, ma con la consapevolezza che l’impegno e l’umiltà di tutti sono necessari per raggiungere gli obbiettivi prefissati. Chiudiamo con lo staff tecnico, Maurinho, Zem e Giulio: il loro impegno per preparare al meglio le partite sta dando i suoi frutti, nonostante il loro sia un ruolo difficile e le cose non vadano sempre al meglio.
Mancano due partite al termine della stagione, due partite nelle quali bisognerà stare uniti e dare tutto per chiudere alla grande, due partite nelle quali incontreremo le due compagini che si stanno giocando la seconda piazza che vuol dire promozione nel gruppo B, e quindi due partite nelle quali nessuno ci farà sconti: non facciamone neanche noi, con entusiasmo, determinazione e voglia di sognare.