Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

domenica 18 dicembre 2011

CICLONE BONATE: IL CAMORONE E’ SPAZZATO VIA

Il Bonate più bello e concreto della stagione spazza via con una prestazione ciclonica il malcapitato Camorone in uno scontro che profuma già di spareggio-salvezza. Eppure i bianco-azzurri arrivavano a questa sfida importante, dopo la prestazione discreta ma sfortunata sul campo della capolista, in cerca di riscatto, ma anche piuttosto incerottato, con Berto a rischio stagione, Mapo fuori causa ed entrambi i portieri acciaccati: Vittorio, con una spalla fuori uso, è quello messo meglio e pertanto destinato a difendere la rete, sorretto dall’ormai inamovibile Gozzi e da Capitan Stefano. La diga di metà campo è un rullo compressore di classe e potenza: Luis al centro, Natali a destra e Ivan a sinistra, mentre a cercare i gol salvezza c’è Bomber Visca.
Si parte con l’azione migliore della stagione del Bonate: tutto il campo di prima, ma il centro di Natali da posizione defilata è preda del portiere. Vittorio risponde alla grande su diagonale in percussione di “Tozzi-fan” Carminati che due minuti dopo alza la mira da buona posizione; in mezzo una percussione di Luis che apre su Visca, ma il bomber, invece di calciare, centra di nuovo sul centrale bonatese che arriva in ritardo sulla palla e l’azione sfuma.
Ma il Luis di oggi è un tornado inarrestabile che si abbatte sugli avversari, imperversando in ogni angolo di campo, e spazzandoli via come fuscelli: è proprio lui ad aprire le danze, sfruttando un perfetto schema da corner e infilando in diagonale di sinistro l’1-0.
La reazione ospite è veemente e dopo una sassata centrale di Locatelli, preda di Vittorio, c’è l’1-1 con Carminati, che sfrutta uno scambio al limite e infila un diagonale angolatissimo, ma il Bonate di oggi non si lascia intimidire: Luis ruba palla, verticalizza per Ivan che con un rasoterra letale infila subito il 2-1 anche per l’intervento piuttosto incerto di Rinaldi, e non è finita, perché lo stesso “Pantera” Ivan conquista palla al limite, serve Visca che controlla e fulmina in rete il 3-1 con uno spietato rasoterra.
La partita rimane aperta e divertente: Locatelli ci prova al volo, ma Vittorio c’è e quando al volo ci prova Capitan Stefano è un’incredibile base del palo a negargli il gol, e il conto dei pali si pareggia subito con Locatelli che spara sul palo dopo aver scartato al volo Luis, mentre Visca non perdona dal limite e con un diagonale mancino a difesa immobile infila il 4-1.
Luis ci riprova dopo una scorribanda centrale ma il suo sinistro si perde a lato e dopo una punizione da lontano di Gervasoni che sbatte sulla parte superiore della traversa, gli ospiti accorciano il gap con Carminati, lesto a sfruttare un errore piuttosto banale di Ivan per infilare il 4-2. Prima dell’intervallo Ivan prova a farsi perdonare ma il suo diagonale è salvato da Gervasoni a portiere battuto, mentre proprio sul fischio dell’arbitro, nell’area ospite succede di tutto, con Visca, pescato da Natali, che prova il tacco volante salvato dalla difesa, riprende “Earthquake” che per due volte con tocchi ravvicinati sbatte sul corpo del portiere, poi la palla arriva a Natali che in rovesciata centra il palo, a chiudere una mischia incredibile.
La ripresa si apre ancora con un Bonate più in palla: Visca da posizione defilata sbatte ancora sul corpo di Rinaldi, mentre la punizione di Ivan è alta di un soffio ma lo stesso “Pantera”, poi, ripete l’errore del primo tempo, con un passaggio indietro troppo corto sul quale si avventa Zanchi che non perdona e realizza il 4-3 che riapre ufficialmente i giochi, anche perché Sini, su sponda di Zanchi, costringe Vittorio al prodigio che salva il risultato e avvia la “sveglia” per il Bonate: Visca su punizione potente e precisa mette dentro il nuovo allungo sul 5-3.
Ivan tenta la rasoiata da lontano parata in corner e sullo schema dalla bandierina ancora Ivan trova Rinaldi sulla sua strada, e sul contropiede Locatelli mette a lato. Visca ci prova ancora su punizione ma è parata, mentre il centro di Ivan trova Puma (appena entrato per Natali) in leggero ritardo.
Zanchi prova a scuotere i suoi e si incunea in area ma la sua sassata è fuori di un soffio, ma sul ribaltamento di fronte Visca in diagonale è parato in corner, dal quale, una incredibile papera di Rinaldi regala allo stesso, prontissimo Visca un gol facile facile per il 6-3 e la quaterna personale del travolgente bomber bonatese.
Ivan prova il siluro al volo trovando la prodezza di Rinaldi il quale, sullo schema da corner, si produce in una nuova papera salvandosi solo con l’ausilio del palo, ricordando Pagliuca alla finale dei mondiali USA ’94.
Vittorio, da parte sua, regala sicurezza ai suoi, prima sventando un diagonale di Sini, poi bloccando una punizione di Carminati, ma le occasioni vere sono tutte di uno spumeggiante Bonate: Puma chiude uno scambio al limite con un diagonale fuori di poco, mentre la percussione centrale di Ivan è conclusa da un’apertura splendida per Capitan Stefano, abile a controllare e insaccare per la seconda partita consecutiva, e chiudendo lo score sul 7-3.
Nel finale c’è spazio anche per Bobo e Panz per Visca e Ivan ma, dopo un’inzuccata molle di Invernizzi che non sorprende Vittorio, proprio Panz manca l’impatto con la palla su centro di Puma, il quale, un minuto dopo, ben piazzato sul palo, respinge un’insidiosa punizione di Sini.
Finisce in trionfo per il Bonate: mai in discussione, mai in difficoltà; un 7-3 che sta pure stretto ai ragazzi di Mister Maurinho, bravi a interpretare al meglio la sfida e a non farsi mettere in difficoltà dopo aver subìto il pareggio un minuto dopo l’1-0, chiudendo presto la gara e offrendo un gioco bello e redditizio.
Citazione di merito particolare per un Luis travolgente, autore di una gara di qualità e sostanza, ma anche di un Gozzi ancora al limite del perfetto, per non parlare di Visca, per il quale altri 4 gol parlano da soli. Solita grande sostanza anche per Stefano, mentre Natali ha dato solidità al centrocampo offrendo a Luis la possibilità di muoversi con grande disinvoltura; prestazione generosa di Ivan autore di molte giocate sopraffine ma macchiata da due errori pagati a carissimo prezzo, mentre Vittorio, nonostante le precarie condizioni fisiche, ha dimostrato di poter dare di più delle recenti opache prestazioni. Grande generosità e abnegazione anche per i neo entrati Puma, Bobo e Panz, pronti a dare il loro contributo alla causa comune, e non è facile per chi mastica molta panchina: merito a loro, alla loro serietà e alla loro umiltà.
Si chiude un’andata certo non ottimale, con soli 11 punti in carniere, ma con prospettive più ottimistiche in vista del girone di ritorno, nel quale bisognerà mantenere l’entusiasmo e la determinazione viste oggi, e alla fine si faranno i conti.
Per ora godiamoci il miglior Bonate della stagione e prepariamoci alla grande per un traguardo senz’altro raggiungibile, ma da guadagnarsi partita dopo partita.

sabato 10 dicembre 2011

COLPACCIO SFIORATO, MA E’ UN BUON BONATE


Doveva essere una passeggiata quella della capolista Libertas Longuelo, che sul proprio campo ospitava un Bonate mestamente sul fondo della classifica e reduce da un cappotto amarissimo e da un periodo piuttosto turbolento, e invece…
Invece il Bonate ha saputo battersi con la giusta determinazione, rendendo molto difficile la vita ai padroni di casa e finendo sconfitto solo per una serie di episodi andati storti.
Settebello guidato dal ritorno di Natali in cabina di regìa, spalleggiato da Leghi e Ivan e protetto alle spalle da Gozzi e Capitan Stefano; cerniera chiusa da Vittorio tra i pali e Visca terminale offensivo, entrambi non al meglio.
Pronti-via e Vittorio deve salvare sul diagonale di Brighenti e sul fendente da lontano di Pesenti; nei primi 4 minuti i padroni di casa vanno al tiro 5 volte senza mai sbagliare il bersaglio grosso: questo la dice lunga sulla qualità della capolista che, inevitabilmente, prima o poi sfonda, con Fabbri, che, abbandonato da Stefano scarica da lontano una rasoiata che, deviata da Gozzi, si infila nell’angolino. Come spesso è successo quest’anno, i gol degli avversari del Bonate non arrivano soli: Brighenti, dalla tre-quarti, si gira e pesca il jolly ancora nell’angolino e la punizione di Fabbri si infila, deviando sulle gambe della barriera aperta, nell’altro angolino: 3-0 in 10 minuti, tre gol incredibili con palloni che si infilano dove Vittorio non può arrivare, e la partita sembra già finita, anche perchè il primo tentativo dei bonatesi avviene con un destro velleitario del Capitano che finisce oltre la traversa.
Ma il Bonate di oggi non vuole arrendersi e, incredibilmente, tra lo sbigottimento dei padroni di casa, già sicuri di aver vita facile, il Bonate ribalta la situazione: Capitano mette giù una gran palla, e da lontano piazza un diagonale preciso che si infila in rete, poi Natali, caparbio, ruba palla al limite e insacca sull’uscita del portiere, infine Visca raccoglie una palla lunga e piazza in rete la volèe dell’incredibile 3-3.
Ma non è finita perché è Ivan che ci prova tre volte: prima alza la mira su schema da corner, poi conclude con un tiraccio alto un buon contropiede solitario (ma non era facile sulla chiusura della difesa) e infine, con un fendente da distanza siderale, incenerisce il portiere per l’incredibile e meritato vantaggio per 4-3. I padroni di casa sono nel pallone ed è ancora Visca che ci prova di testa, ma è debole e prima dell’intervallo ci provano con un piattone di Bonato a chiusura di uno scambio, ma è centrale e Vittorio non si fa sorprendere.
La ripresa si apre male per il Bonate, che è pure sfortunato: Natali è costretto al fallo al limite, con la squadra sbilanciata e la punizione bomba di Brambilla, probabilmente destinata al fallo laterale, sbatte sul viso di Gozzi e batte Vittorio per un beffardo 4-4. Leghi e Ivan ci provano con due tentativi velleitari, mentre Signorelli, liberato da uno svarione difensivo, spara di potenza addosso a Vittorio. Visca tenta la punizione da lontano ma è parata e al 44° il minuto decisivo: Ivan ha una grande occasione sottoporta ma è contrastato e la palla finisce alta e sul ribaltamento di fronte Signorelli, smarcato davanti a Vittorio, infila con un po’ di fortuna, nonostante il disperato tentativo del portierone bonatese e il nuovo vantaggio locale è una botta pesante per il Bonate, che, però, tenta di reagire: Ivan ci prova ancora con un tocco astuto a superare il portiere, ma non c’è abbastanza potenza e la difesa salva sulla linea, mentre il siluro di Natali da lontano è parato di ginocchio. Visca si gira bene ma da posizione troppo defilata, la palla danza davanti alla porta ma Leghi non trova la coordinazione e la difesa sbroglia e quando, sul destro di Lozza dalla linea mediana, Vittorio non è deciso nell’intervento (anche a causa di una spalla dolorante a seguito del quinto gol) e la palla si infila beffarda per il 6-4, per il Bonate è davvero finita, anche perché Leghi vanifica una prestazione generosa facendosi cacciare negli spogliatoi per proteste e lasciando i suoi con un uomo in meno.
Entrano Puma e Bobo per tentare un ultimo disperato assalto, ma il vero pericolo, dopo una punizione di Brambilla salvata da Natali, è un siluro terra-aria di Gozzi su punizione che costringe il portiere ad una difficile deviazione.
Ancora una sconfitta per il Bonate, ma quanto diversa dal tracollo della scorsa settimana: una gara giocata ad armi pari contro una squadra che sta dominando in girone con autorità e sicurezza ma che oggi si è trovata a soffrire contro un settebello bianco-azzurro determinato e mai arreso.
Ovviamente una buona prestazione non fa classifica se non è condita dal risultato, ma in prospettiva è una buona iniezione di fiducia: la differenza in campo l’hanno fatta gli episodi e la capolista non ha messo sotto il Bonate, tanto è vero che i gol bonatesi, tutti di ottima fattura, si contrappongono alle reti della Libertas, spesso maturate a seguito di rimpalli o deviazioni fortuite (ben tre che hanno reso imprendibili, palloni non pericolosi). Adesso serve fare punti, tre prima della fine dell’andata nello scontro diretto contro il Camorone e poi prepararsi per ripartire a febbraio con la consapevolezza di non poter fare più sconti a nessuno.

domenica 4 dicembre 2011

INCUBO SENZA FINE: BONATE SEPOLTO

Un Bonate che dura non più di 10 minuti è travolto senza troppa difficoltà da una Pontegiurinese “B” abile a sfruttare una miglior conoscenza dell’insidioso terreno di gioco, più aggressivo, più affamato…
Vittorio tra i pali è protetto da Gozzi, deputato a fermare il Bomber di casa “Bimbo” Locatelli; Capitan Stefano a sorreggere difesa e centrocampo dove la cabina di regia è gestita dal cugino Berto, mentre le fasce laterali sono affidate a Ivan e Puma, con compito di verticalizzare per Visca., puntero di giornata.
Il Bonate parte bene, facendo vedere di non temere l’avversario, meglio piazzato in graduatoria, e manda subito al tiro Ivan che con una rasoiata da fuori costringe Bolis a una complicata deviazione. Vittorio, dall’altra parte è attento su punizione da lontano di Giancarlo Rota. È ancora Ivan che porta scompiglio nell’area locale centrando per Visca una palla invitante sulla quale è decisiva la chiusura di Paolo Rota, mentre il tentativo di Berto dal limite è fuori misura.
“Bimbo” Locatelli comincia a liberarsi dalle grinfie di Gozzi mettendo a lato dal limite, mentre Ivan spara un missile dal limite in cui c’è solo potenza e sul quale Bolis non si fa sorprendere, mentre, dopo una volèe di Locatelli che manca il bersaglio, è Vittorio a farsi sorprendere da una punizione da lontano di Mazzoleni che si infila beffando il portiere bonatese, non esente da colpe: 1-0 e il Bonate, come la neve al primo barlume di sole primaverile, si scioglie miseramente: nemmeno 30 secondi e arriva il 2-0, con Locatelli che sfrutta una palla lunga per prendere il tempo a Gozzi e mettere dentro sull’uscita di Vittorio.
Da qui in poi, invece di vedere la reazione bonatese, si assiste a un monologo dei padroni di casa contro una squadra arrendevole, spenta, lenta e prevedibile, completamente deconcentrata e molle, tanto da subire un affondo di Salvi a seguito di una rimessa laterale a centrocampo effettuata in modo inguardabile.
Vittorio salva su percussione centrale di Giancarlo Rota conclusa con una botta centrale, ma poi esce in modo goffo su Locatelli, liberato in area da un rimpallo, e per il bomber di casa arriva la doppietta in modo quasi casuale per un 3-0 che chiuderà il primo tempo, nonostante un centro di un superbo Gozzi che trova Ivan in leggerissimo ritardo, e un tentativo di Visca chiuso in area da Giancarlo Rota, inframmezzati da un nuovo brivido con Locatelli che da due passi spara su Vittorio.
La ripresa si apre con Mapo in fascia sinistra e Ivan in cabina di regia, con Berto che si accomoda in panchina, ma il risultato non cambia: Bonate inesistente e Pontegiurinese in gol alla prima mezza occasione, ancora con Locatelli che inventa una volèe su palla vagante, sorprendendo Vittorio e mettendo dentro, con il 4-0, il suo undicesimo gol ufficiale al Bonate in tre partite. Niente male…
Mapo prova a dare freschezza alle verticalizzazioni del Bonate, ma il suo bolide al volo scheggia la traversa, mentre sul diagonale da posizione defilata di Maestroni, Vittorio salva con difficoltà.
I locali gestiscono il netto vantaggio e il Bonate non ha forze per reagire: il risultato è una partita che diventa piuttosto noiosa e scontata.
Manzinali ci prova da lontano ma è fuori, mentre una punizione di Ivan ben calciata è salvata sulla linea; per accorciare il gap ci vuole una puntata dalla linea di fondo di Mapo che si infila in modo incredibile per il 4-1, ma dopo un’occasione per Mapo che manca la deviazione decisiva su centro teso di Ivan, sono di nuovo i padroni di casa a passare, con Maestroni che dal lato destro dell’area si accentra e, indisturbato tra i bianco-azzurri immobili, fulmina Vittorio con una rasoiata diagonale imprendibile. Poco altro da dire prima della fine, salvo un diagonale di Berto (rientrato per un esausto Puma) che si perde a lato e l’apparizione in campo di Panz e Seba.
Finisce male, con un cappotto che non ammette repliche né scusanti: si è giocato molto male, al limite del non-pervenuto, eccettuati i primi 10 minuti; e se la scorsa settimana è stato facile e giusto lodare i protagonisti della vittoria sofferta e specialmente della rimonta da una situazione difficile, oggi è doveroso dire come stanno le cose: Bonate pessimo.
Cos’è mancato? È tutta la stagione che ce lo diciamo e non siamo arrivati ad alcuna soluzione, ma quanto visto oggi rispecchia in tutto e per tutto i problemi già riscontrati quest’anno e solo mitigati dalla vittoria di settimana scorsa. Manca concentrazione, determinazione, manca fiato e il passo sufficiente per affrontare squadre fisiche (cioè praticamente tutte quelle viste quest’anno).
Potrà sembrare un giudizio eccessivo, ma se una squadra dura 10 minuti e poi si affloscia non si può dire che tutto vada bene; nessuno scende in campo per perdere, ma sembra che quest’anno siano pochi quelli che giocano davvero con tutta la determinazione necessaria per tentare di fare qualche punto. Sarà un giudizio personale, ma avendo un’autonomia di concentrazione durante gli allenamenti di un quarto d’ora, è difficile poi pretendere di durare 60 minuti in partita.
Non è un caso che il migliore del Bonate, e di gran lunga sui compagni, sia stato ancora una volta Gozzi, per l’ennesima volta in stagione: è uno tra quelli (ce ne sono altri, ma non tutti e se non ci si aiuta anche in questo, non ci siamo proprio…) che si allena con più attenzione, impegno, dedizione, costanza. Lode per lui, vero trascinatore di questo Bonate incerottato.
Avanti allora, a tentare di prendersi ancora qualche punto prima della pausa invernale, prima che sia troppo tardi (e già ci siamo quasi…), ma senza aspettare l’ultima giornata, lo scontro diretto contro il Camorone sul terreno amico: prima c’è una trasferta sul campo della capolista, difficile, proibitiva forse, ma tutta da affrontare, senza paura, senza niente da perdere e soprattutto con la voglia di stupire e stupirsi, lasciando a casa l’arrendevolezza vista in campo oggi: sarà una sfida che pretenderà la massima concentrazione a partire da ADESSO, con una determinazione da far vedere e da regalarsi durante l’allenamento di martedì. Chi ci crede ancora si faccia trascinatore degli altri: ora o mai più. In campo ci vogliono sette Gozzi!!!