Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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domenica 25 febbraio 2018

GUERRA DI TESTA, LA SPUNTA IL BONATE

Quarta giornata del girone di ritorno, al San Giorgio il Bonate Sotto ospita lo Sforzatica e la banda di Mister Sala parte subito fortissimo con Giorgio che prima si guadagna un calcio di punizione e poi lo trasforma in gol con un gran destro. Un giro di lancette e Guerra si presenta in area, il suo destro fa la barba al palo. C'è solo il Bonate in campo, corner da sinistra su cui il portiere ospite esce a farfalle, Giorgio ringrazia e inzucca il 2-0. Guerra ha sui piedi la palla del terzo gol ma il portiere chiude bene in uscita. Dopo 10/12 minuti a senso unico, lo Sforzatica allenta la presa ma senza mai farsi vedere realmente dalle parti di Vittorio. Ci vuole un siluro del capitano ospite per riaprire il match, sinistro angolatissimo su cui il portierone bonatese non può nulla. Guerra in piena area anticipa il portiere che lo travolge ma per Cavadini non c'è fallo. Vittorio salva in due occasioni, prima che gli ospiti trovino il 2-2 con un tiro secco dalla trequarti. La ripresa si apre con Mauri in campo al posto di Stiven, Pasta alza troppo la mira da lontano e poi quasi a sorpresa lo Sforzatica passa: ancora un tiro da distanza siderale, ancora il capitano degli ospiti che polverizza Vittorio facendo gioire i suoi. Per il Bonate si fa dura, sembrava una partita in discesa dopo i primi minuti e invece ora c'è da rincorrere. Ci vuole un guizzo di Guerra per rianimare la squadra, inzuccata a correggere uno spiovente da destra e gol del 3-3. E' il momento chiave della partita, perché lo Sforzatica non prende le adeguate contromisure e concede al Bonate un gol fotocopia del precedente: stavolta Guerra schiaccia a terra ma l'esito è il medesimo, gol e Bonate in vantaggio. E' una botta per gli ospiti che non riescono a reagire, ne approfitta Mauri che calcia debole ma trovando la complicità del portiere sigla il 5-3. Ci sono ancora una manciata di minuti da giocare ma accade veramente poco, il Bonate amministra e rischia solo concedendo un paio di calci di punizione sulla propria trequarti, non sfruttati. Vittoria preziosa quindi per Maurinho, la terza consecutiva e la quarta nelle ultime cinque partite, a testimoniare il buon momento di salute della squadra. Ora bisogna solo continuare così.

domenica 18 febbraio 2018

NON BELLO MA EFFICACE: BONATE FORZA 10

Terza trasferta per il Bonate sul sintetico di Comun Nuovo e terza prestazione sconcertante, ma anche terzo risultato utile, dopo l’1-1 contro il C&L Nero Opaco (2 punti buttati, per la verità, e un grave infortunio a danneggiare la squadra) e il 6-3 contro l’Idraulica Belotti.
Stavolta il Bayer Leverdure si presenta con il coltello tra i denti, dopo la batosta dell’andata e le infinite, puerili, lamentele sul nostro campo, indegno a seconda di qualcuno degli avversari.
Vittorio tra i pali, Canarì e Mauro sulla linea difensiva, Pasta in cabina di regia, Guerra e Stiven sugli esterni e Giorgio in attacco: questo il settebello scelto da Mister Maurinho, schieramento quasi obbligato e molto poco diverso da quello delle ultime settimane.
Il primo tempo è davvero brutto, con i padroni di casa che ci provano e il Bonate che proprio non ce la fa a prendere le misure di questo campo: aggiungiamo un arbitro svagato (per non dire di peggio) e si ottiene una sfida spigolosa, sempre meno giocata e sempre più preda di colpi proibiti, proteste e ripicche.
La cronaca della prima frazione è piuttosto scarna e vede un intervento plastico di Vittorio su fucilata da lontano con traiettoria insidiosa, un contropiede 3 contro 1 sprecato da Guerra che spara sul portiere, un salvataggio sulla linea su diagonale di Pasta troppo debole, una sassata su punizione di Giorgio parata centralmente dal portiere, un’occasionissima sprecata dallo stesso Giorgio su piattone alzato alle stelle da sottomisura e un’ottima volèe da fuori area sulla quale Vittorio c’è.
Tutto questo nei primi 17 minuti e fino all’intervallo il vuoto assoluto, salvo, proprio in chiusura un’inzuccata di Giorgio da corner che non sfrutta la sfarfallata del portiere.
L’inizio della ripresa vede, finalmente, il Bonate sbloccare lo score e in pochi minuti mettere al sicuro la sfida: è Giorgio a spizzare di testa un centro da lontano di Mauro che beffa il portiere per l’1-0. Ci prova Stiven a raddoppiare, ma dopo aver sparato sul portiere da ottima posizione e aver agganciato la ribattuta, spreca tutto con un tiro da dimenticare. Poco male, però, perché proprio Stiven, l’uomo dei primi 10 minuti (stavolta del secondo tempo), dopo una parata sicura di Vittorio su piattone dal limite, risolve da avvoltoio una mischia sparando a rete il 2-0.
“Tiger” Vittorio mette il suo sigillo sul pomeriggio bonatese con una prodigiosa parata su fiondata dal limite e poi anche su conclusione da fuori ma, dopo un’opportunità sprecata da Giorgio che, ben lanciato, perde il tempo per la conclusione, arriva il 3-0 ancora con Stiven, prepotente nel risolvere un’altra mischia sulla quale né Guerra, né Giorgio erano riusciti a chiudere. Incredibile nell’azione il rinvio della difesa ospite che sbatte sul corpo dell’arbitro e torna in area a beneficio dei bianchi ospiti.
Entra Puma per un Mauro già ammonito e mette subito un pallone insidioso in area che
viene spizzato da Guerra per infilarsi alle spalle del portiere, materializzando così il 4-0 che, al 14° della ripresa chiude in pratica la partita.
C’è ancora tempo per una parata avventurosa di Vittorio su insidiosa conclusione da fuori, “Tiger” che sventa anche d’istinto a chiudere una difesa clamorosamente scoperta, prima della fucilata del neoentrato Federico “Veleno”  Medici, bolide dalla tre-quarti su sponda di Giorgio che si infila nel sette, imprendibile per il portiere, bomba che ricorda gol epici di fuoriclasse come Zanetti, Matthäus, Owen e Ibrahimovic.
E c’è anche tempo per il 5-1 della bandiera dei locali ormai utile solo alle statistiche, prima di un finale al limite della rissa a causa di un calcione violento e pericoloso a palla lontana di uno dei padroni di casa nei confronti di Pizzo entrato nel finale.

Prestazioni sempre poco brillanti quelle del Bonate sul sintetico di Comun Nuovo (e ne manca ancora una, contro il forte “Civico 31”) ma sfangate con due vittorie piuttosto ampie e un pareggio.
Il momento di forma fisica non è dei migliori, anche al netto delle moltissime assenze, ma la squadra sta trovando una sua quadratura e sta dimostrando una gran voglia di esserci, di lottare, di buttare il cuore oltre l’ostacolo.
E così, in questa stagione che non è mai stata facile, sono 10 le vittorie raccolte oltre a due pareggi per una classifica che non è certo negativa. Si può ancora migliorare molto sotto il profilo della tenuta fisica, della concentrazione nell’arco della partita, della attenzione in ogni angolo del campo, della pazienza nel manovrare, della lucidità nel non farsi coinvolgere in proteste e litigi vari (incredibile come, ancora una volta, a fronte di una serie di scarpate subite, plateali falli di reazione degli avversari, il tabellino contava due ammoniti nelle nostre fila, più Giorgio al quale è stato sventolato il giallo ma senza comparire nel referto, e nessuno per gli avversari…e si moltiplicano le ammonizioni per proteste o lamentele…): l’importante è mantenere il clima di collaborazione e di critica costruttiva visto in queste ultime settimane.

domenica 11 febbraio 2018

POKER-STIVEN FA VIOLA IL CRYSTAL

Dopo il pareggio di Chignolo in apertura del girone di ritorno, il Bonate torna in scena al San Giorgio Stadium dopo quasi due mesi dal brutto KO nel derby, ma stavolta l’avversario è il Crystal City, battuto non senza difficoltà nella gara di andata.
Mister Maurinho, in perenne emergenza, cambia poco rispetto a sette giorni fa e costruisce la squadra attorno alla regia di Pasta, con Stiven e Guerra sugli esterni a imbeccare Giorgio al centro dell’attacco. Vittorio è il solito sigillo di una difesa costituita da Caio e Fede.
Il Bonate dimostra subito di essere in partita, concedendo poco o niente ai giovani avversari, costruendo numerose occasioni e sbloccando quasi subito, non prima, però, che Giorgio centri un palo con un diagonale sporco: è Stiven, l’uomo dei primi minuti, a sfruttare una sponda del centravanti per scaricare un esterno secco sul primo palo per l’1-0.
La reazione ospite è inesistente e dopo altri 4 minuti il Bonate raddoppia: i due protagonisti del primo gol recuperano una gran palla sul fondo e il centro per Guerra è troppo invitante per essere sprecato: il numero 6 di casa, da sottomisura, sfonda la rete per il meritato 2-0.
Stiven manca il tris con un tocco sbagliato da ottima posizione su centro di Guerra, poi sempre lo scatenato numero 9 alza troppo il pallonetto, mentre sulla spizzata di testa di Giorgio su assist di un più che positivo Caio è bravo il portiere Aresi.
Dopo un quarto d’ora di solo Bonate, si fanno vivi gli ospiti, con una mischia in area risolta da Caio e poi con una punizione-bomba di Martina che scalda i guantoni di “Tiger” Vittorio, ma è un fuoco di paglia perché il Bonate sfiora il tris quando Guerra, da due passi, scarica sul portiere il quale è poi bravo a sventare, da terra, l’inzuccata di Giorgio, ma il 3-0 è nell’aria ed è una fotocopia del primo gol, sempre con Stiven a sfruttare una gran sponda di Giorgio per scaricare sul primo palo la sua doppietta.
Pasta ci prova da lontano facendo tremare la traversa e poco dopo Giorgio fa tris di legni con un diagonale da posizione defilata, ma anche gli ospiti devono fare i conti con i pali: è una gran volèe di Alati a sbattere sul montante a Vittorio battuto e prima dell’intervallo Stiven, sulla solita sponda di Giorgio, alza troppo la mira in diagonale.
La ripresa si apre con lo Crystal City che spinge per tentare di riaprire lo score, ma Bonardi mette clamorosamente fuori da ottima posizione su centro di Brugnoli: altro fuoco di paglia, perchè il Bonate piazza subito il 4-0, sempre con Stiven, autentico avvoltoio a fiondarsi su una palla vagante dopo la respinta imperfetta di Aresi su tiro a botta sicura di Pasta.
Gli ospiti accorciano il gap almeno per quanto riguarda i legni con una sassata sulla traversa di Allevi, poi Vittorio sventa sul primo palo il diagonale di Guastalli e al 42° arriva il 5-0 con il poker di Stiven, bravo a farsi trovare smarcato in area e spietato a concludere in gol il suggerimento del solito Giorgio.
Il mattatore della sfida viene poi sostituito tra gli applausi da Puma ma il copione della sfida non cambia: Giorgio spara sul portiere sfruttando un rilancio lungo di Vittorio e poi, finalmente, trova la gloria personale su suggerimento in verticale del neoentrato Fede Medici per il sesto gol bonatese, un minuto dopo che gli ospiti erano riusciti, con un perfetto contropiede chiuso da un diagonale di Cherkhaoui, a realizzare il gol della bandiera.
Ormai la sfida è segnata ma prima della fine c’è ancora spazio per il quarto legno bonatese con Puma sulla solita sponda di Giorgio, per un’occasionissima degli ospiti alzata clamorosamente al cielo da buona posizione da Guastalli e per una parata a testa dei due portieri, a sigillare il 6-1 finale.
Bel pomeriggio, bella partita, bel Bonate: con due squadre che si sono affrontate con decisione ma con grande correttezza, con un arbitro all’altezza (aiutato anche dall’atteggiamento delle due compagini…) e con 60 minuti di buon calcio, ma soprattutto con uno Stiven Viola davvero determinante.
Il “Buitre” bonatese si sta sempre di più rivelando determinante per la squadra: il suo dinamismo, la sua fame di gol, la sua capacità di muoversi senza palla trovando sempre interessanti varchi, sono armi sempre più importanti nello scacchiere bonatese e i suoi miglioramenti anche in fase difensiva sono la prova di una gran voglia di mettersi a disposizione della squadra.
Menzione speciale anche per “Muscoli di Cristallo” Caio: partita di grande sostanza per lui, lontanissimo dagli orrori di Terno e finalmente tornato ad essere il difensore roccioso che tutti stiamo aspettando, in attesa di una condizione fisica migliore.
Prosegue la corsa del Bonate, con un altro risultato positivo (e sono tre consecutivi dopo il negativo finale di 2017) e con una ritrovata freschezza di manovra: vedremo con le prossime, delicate sfide dove potrà arrivare questa squadra.


lunedì 5 febbraio 2018

ALTALENA PER UN GIUSTO PAREGGIO

Sul nuovissimo sintetico di Carvico scatta per il Bonate un girone di ritorno pieno di aspettative, contro quell’Atletico Chignolo battuto a fatica all’andata, incontrato già tre volte in stagione e capace di battere due settimane fa la capolista con una prestazione roboante.
Sfida difficile, dunque, che Mister Maurinho affronta con Pasta centrale, Guerra e Stiven sugli esterni, Giorgio in attacco e una difesa bloccata con Canarì e Mauro, sigillata dall’immancabile Vittorio.
I rossi ospiti approcciano la sfida con intensità concedendo solo un’inzuccata fuori misura in avvio ma poi creando diverse buone occasioni: Stiven scarica a lato su sponda di Giorgio, poi Guerra prova la rasoiata da lontano con palla che fa la barba al palo, infine Giorgio chiude uno scambio al limite con Stiven e infila l’1-0 per i suoi sull’uscita del portiere.
I padroni di casa faticano a imporre la propria azione manovrata e solo bomber Ferrari sa rendersi pericoloso con una percussione solitaria ben chiusa da Vittorio, non prima del raddoppio sfiorato da Pasta su punizione parata in modo imperfetto e sulla quale Stiven manca il tap-in.
Brivido al 18°, con una punizione di Partziguian sfiorata da Giorgio e sventata d’istinto da vittorio in versione “Tiger”. Il portierone bonatese deve arginare il bomber di casa volando su punizione ben piazzata e dal relativo corner l’inzuccata del solito Ferrari si perde fuori misura.
I padroni di casa crescono, ma le occasioni più limpide sono degli uomini di Mister Maurinho, di nuovo con Stiven che, però, non trova il guizzo su palla vagante al limite e dopo una mischia in area bonatese risolta dai difensori, ecco il raddoppio con Guerra, abile a fiondarsi su torre di Giorgio da una rimessa laterale di Stiven.
L’Atletico Chignolo non ci sta e, dopo una prodezza di Vittorio sul solito Ferrari, riaprono la sfida all’ultimo respiro della prima frazione, neanche a dirlo, con Ferrari, bravo a chiudere un centro di D’Adamo “bucato” da Mauro. E’ un gol pesante perché rianima i suoi e, infatti, bastano 2 minuti di ripresa per assistere al pareggio dei locali, ovviamente, con Ferrari che finalizza un contropiede, beffa Canarì e batte Vittorio.
Il Bonate è in completa bambola e sembra che non ne abbia più fisicamente: Mister Maurinho prova a rimescolare le carte, con Fede per Pasta e Visca per Stiven ma ci vuole il miglior Vittorio per arginare le folate chignolesi: prima sventa due volte su Marra, poi su Medici, ma non può nulla sul solito, implacabile, Ferrari che aggancia una palla lunga e infila il 3-2 che ribalta completamente la sfida.
Con Visca in campo il Bonate riesce ad avere maggior profondità e proprio una rovesciata del Panzer bonatese fa gridare al prodigio ma la palla si perde sul fondo.
Il pareggio arriva comunque: punizione dal limite di Fede “Veleno” e palla nel sacco per il pareggio, ma non è finita, perché dopo una risposta prodigiosa di Vittorio su punizione di Medici, arriva il nuovo vantaggio bonatese, con Guerra che scarica a rete un bolide sfruttando la sponda di Visca.
Il finale è tutto dei locali che spingono in cerca del pareggio, ma il Bonate, pur in difficoltà, regge bene, fino all’ultimo respiro, quando Marra chiude un’azione manovrata e collettiva per il 4-4 finale, beffardo per i bonatesi ma, onestamente, giusto per quanto visto in campo.
Il punto è senz’altro buono, vista la caratura dell’avversario e il momento non spumeggiante della squadra: manca quella tenuta atletica e fisica che potrebbe fare la differenza in partite equilibrate dal punto di vista tecnico. Solo il lavoro settimanale, gli allenamenti affrontati con impegno da parte di tutti, la determinazione nel voler raggiungere traguardi importanti, può risollevare la condizione del Bonate, e visto che la classifica, nonostante tutto, è molto positiva, non giocarsi tutte le carte per provarci fino alla fine sarebbe un peccato imperdonabile.