Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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domenica 27 aprile 2014

DOLCE COLOGNO, IL BONATE RIPRENDE A CORRERE

Senza vittorie da più di un mese e più precisamente da quel successo esterno sull’Oratorio Cologno Brina che lo proiettò momentaneamente in vetta alla classifica, il Bonate Sotto torna di domenica mattina sul medesimo campo per affrontare stavolta l’Oratorio Cologno Wippo, battuto con molta sofferenza all’andata.
Nello spogliatoio bonatese la formazione è assai rimaneggiata, ma durante il pre-partita il bagno è lo stesso intasato, d’altra parte tutte le formalità vanno espletate per bene prima di scendere in campo. Per Mister Sala il settebello è quasi obbligato, con Vittorio in porta, Gozzi a difendere, Pizzo, Luis, Ivan e Plati a imbottire il centrocampo e Visca centravanti di sfondamento. L’inizio di gara è incoraggiante: Luis da lontano impegna il portiere, poi Plati calcia fuori per 2 volte, la prima da buona posizione e la seconda dalla distanza. I viola di casa rispondono con una spettacolare girata ben parata da Vittorio e poi con un insidioso rasoterra che fa la barba al palo. Sull’altro fronte Plati potrebbe colpire a rete ma eccede in altruismo, poi Visca apparecchia per Pizzo che spara sul portiere. Ivan prova la botta ma di nuovo il portiere si rifugia in angolo. Il gol insomma non arriva e sul finire della prima frazione arriva l’occasione più grossa, a favore però del Cologno Wippo: tiro dal limite e traversa clamorosa a Vittorio battuto.

Nei primi 5 minuti della ripresa accade tutto ciò che non si era visto nella prima mezz’ora e finalmente arrivano i gol: a sbloccarla è il Cologno, punizione da lontanissimo, Vittorio respinge a pugni chiusi ma proprio sui piedi di un avversario che non ci pensa due volte a infilzarlo. Passa un minuto e Plati sfonda a sinistra, il forte tiro-cross della Cresta di Filago finisce su un piede di un avversario che fa palo-gol nella propria porta: 1-1. Dopo aver subito raddrizzato il punteggio, il Bonate Sotto si butta a caccia della vittoria. Corner, palla fuori, Luis la raccoglie e in diagonale porta in vantaggio i suoi. Mister Sala intuisce che ci vogliono forze fresche per blindare il risultato e getta nella mischia Manuel e Alesì al posto di Pizzo e Plati. E proprio Manuel va subito vicino alla rete con un sinistro che lambisce il palo. Vittorio disinnesca un paio di conclusioni insidiose poi Visca viene abbattuto al limite dell’area: sinistro del bomber, deviazione e palla nel sacco per il 3-1 bonatese. Risultato naturalmente sgradito per un Cologno Wippo a caccia disperata di punti salvezza: tiro piazzato su cui Vittorio risponde da campione, poi i viola penetrano a destra ma ancora il portierone bonatese dice no. La rimonta viola non si concretizza affatto e così il Bonate ne approfitta: Visca da destra centra per Alesì, il quale fallisce l’aggancio ma poi, girandosi in un fazzoletto di campo, infila in diagonale il gol del 4-1 che blinda i tre punti.
Lo stesso Alesì poco dopo sfiora la doppietta ma il portiere para in due tempi. Nel finale c’è spazio anche per Seba, i padroni di casa colpiscono un palo clamoroso con una sforbiciata dal limite e poi Ivan impegna il portiere avversario appena prima del triplice fischio dell'arbitro. Il Bonate Sotto riassapora dunque il gusto del successo proprio sullo stesso campo che l’aveva visto vittorioso per l’ultima volta ed ora, anche per effetto dei risultati delle dirette avversarie, si ritrova secondo solitario in classifica a due giornate dalla fine e quindi pienamente in corsa per una promozione che, ad oggi, dipende solo da se stesso. Fenomeni o polli, il leggerissimo confine tra le due realtà ormai può essere questione di un solo punto, un risultato, un gol fatto o un gol subìto. A tutti l’impegno di affrontare le prossime due settimane con la giusta tensione, la giusta carica, la giusta voglia di andare a cogliere un obiettivo che adesso è soltanto lì da acchiappare, per non fare come altre volte in cui, proprio sul più bello, ci si è ritrovati con l’amara sensazione di aver gettato al vento una grande occasione.

domenica 13 aprile 2014

BONATE, CHE PASTICCIO

Quello che ospita al San Giorgio la formazione dell’Oratorio San Giuseppe Dalmine è un Bonate Sotto deciso a riassaporare il gusto della vittoria, assente dalle gole di Visca e compagni dal pomeriggio di Cologno. Mister Sala dispone di tutti gli effettivi eccetto Plati e opta per uno schieramento composto da Vittorio, Gozzi, Pizzo, Puma, Luis, Ivan e Visca.
Il primo quarto di partita è assolutamente elettrizzante: azioni a go-go, gol a grappoli e topiche mostruose, da una parte e dall’altra. Parte meglio il Bonate e al primo tentativo Ivan fa gol: destro da lontano, il portiere non sembra impeccabile e palla nel sacco. Il Dalmine si vede con una ripartenza veloce, Vittorio chiude lo specchio e sventa in corner. In area bonatese le marcature non sono assolutamente perfette e su cross dalla bandierina gli ospiti pareggiano con un piattone destro: 1-1. Ci prova ancora Ivan ma il portiere stavolta c’è, poi sull’azione successiva lo stesso Ivan apparecchia per Pizzo, l’esterno destro del centrocampista non lascia scampo e vale il 2-1. Ma non dura affatto, perché dalle parti di Vittorio non si sta assolutamente tranquilli, infatti i gialloverdi pareggiano di nuovo. E un minuto dopo arriva anche il 3-2 ospite, con la punta del Dalmine che sfrutta un retropassaggio corto, salta Vittorio e a porta sguarnita non fallisce. Palla al centro ed è ancora gol, l’ennesimo: stavolta è Puma, dal limite dell’area, a realizzare con una puntata leggermente deviata. E un attimo dopo è Visca ad andare a segno, con un preciso sinistro che si infila nell’angolino. Dura stavolta? Macchè.. E’ ancora un passaggio errato a costare carissimo al Bonate, prima Vittorio ci mette una pezza ma poi deve inchinarsi: 4-4 e sono passati solo 16 minuti.
Si vede ancora il Dalmine, ma prima un tentativo è sballato e poi è di nuovo Vittorio ad opporsi. Visca prova allora la girata ma è fuori misura. Ci vuole Johnny, entrato da poco, per siglare la rete del 5-4 e sigillare un primo tempo emozionante di una sfida apertissima. La ripresa si apre come la prima frazione, ovvero all’insegna del gol: lo realizza il Dalmine, punizione all’incrocio dei pali e nuovo pareggio. Ci pensa ancora Johnny a suonare la carica per il Bonate ma stavolta il portiere ospite è prodigioso nello smanacciare in corner. Sull’altro fronte invece la punta del Dalmine (già autrice di 3 gol fin qui) non fallisce: rasoiata dal limite, poker personale e partita sul 6-5. Il Bonate chiaramente non ci sta e prova a ribaltarla: clamorosa la chance sui piedi di Manuel (anch’egli subentrato nel corso del primo tempo) ma il suo pallonetto a tu per tu col portiere finisce alto. Ancor più clamorosa l’azione successiva: Ivan impatta la sfera di testa e centra la traversa, Pizzo si ritrova la palla sul ginocchio e nella carambola mette incredibilmente fuori. Gol sbagliato, gol subìto, anche stavolta la legge del calcio non perdona, anche se i bonatesi ci mettono del loro: un Vittorio fin lì impeccabile fallisce la presa e per il bomber gialloverde è un gioco da ragazzi firmare il pokerissimo che manda in crisi il Bonate che, nonostante il quarto d’ora da giocare, subisce il contraccolpo psicologico e non tirerà più in porta, quantomeno nello specchio.
Vittorio evita il tracollo, poi, quando Visca smarcato al centro dell’area manda la palla sul palo fallendo un gol che sembrava già fatto, si capisce che per il Bonate proprio non è giornata. E la conferma arriva di lì a poco: contropiede ospite, traversone da destra e capocciata sul secondo palo, 8-5 e risultato ipotecato. L’ultima vera chance ce l’ha Mauri, ma il suo sinistro sfiora soltanto la traversa e il punteggio non cambierà più. Nuova, pesante sconfitta casalinga per il Bonate Sotto, che nelle ultime 3 partite ha raccolto un solo punto, perdendo nettamente due sfide casalinghe che sembravano alla portata. Un primo tempo discreto, anche se costellato da tanti errori difensivi, ed una ripresa decisamente sottotono.. troppo poco per vincere mentre invece “troppo tanti” sono i gol presi: inammissibile subire 8 reti sul proprio campo e fa notizia se la cosa riguarda la seconda della classe. Fase della stagione decisamente “no” per la banda di Mister Sala: la pausa pasquale arriva al momento giusto, la speranza è che in vista delle ultime 3 partite si possa riacquistare quella benzina che allo stato attuale delle cose sembra clamorosamente finita.

domenica 6 aprile 2014

UN PUNTO NEL DERBY…E SIAMO ANCORA VIVI!

Aria di derby nella calda mattinata domenicale di Bonate Sopra, tra la compagine locale in crescita costante e un Bonate Sotto con la voglia di rialzarsi dopo il KO di otto giorni fa.
Mister Maurinho, dopo una settimana travagliata, chiede ai suoi di stringere i denti e mostrare, prima di tutto a sé stessi, qual è il valore di questa squadra e per farlo si affida agli uomini più d’esperienza: ossatura centrale formata da Vittorio, Gozzi, Luis, Ivan e Visca, con Natali e Sic ad allargare lo schieramento, sul piccolo campetto dell’Oratorio di Bonate Sopra.
I locali partono con decisione per dimostrare che la scoppola della gara d’andata è stata solo un incidente di percorso, anche perché il Bonate appare timoroso, ancora scosso dall’ultima bruciante sconfitta: il risultato è una partita non bella ma molto combattuta, spigolosa ma abbastanza corretta.
Vittorio fa buona guardia su un paio di conclusioni da lontano poco convinte, mentre su uno dei rari affondi bonatesi Visca sfonda a sinistra e fulmina a rete lo 0-1.
Sale di quota il Bonate per qualche minuto e Ivan si vede respingere sulla linea un’ottima punizione, ma i locali non ci stanno e dopo aver centrato un palo pervengono al pareggio con Agazzi, pronto a fiondarsi su un pallone uscito in modo beffardo dal controllo di Gozzi al limite.
L’1-1 dura fino all’intervallo anche perché il portiere di casa è bravo a respingere il fendente da fuori di Ivan, l’incursione di Visca e la punizione-bomba dello stesso “Pantera”, mentre Vittorio è prodigioso a deviare sul palo una punizione dal limite sporcata da una spizzata di Luis.
La ripresa si apre con un Oratorio Bonate Sopra che prevale sul piano del gioco forte di alcuni cambi che offrono freschezza e rapidità, ma sono i bianco-nero-blu a creare i pericoli maggiori anche grazie alla maggior spinta esercitata da un crescente Luis: Ivan centra il palo con un gran tiro da lontano ed è sempre il talentuoso numero 7, dopo un gran siluro di poco alto sulla porta di Vittorio, la spina nel fianco dei locali, quando battendo una punizione non irresistibile nel mucchio beffa il portiere e porta i suoi sul 2-1.
Non è finita, perché ancora “Pantera” Ivan chiude una triangolazione da applausi con un diagonale perfetto per il 3-1 che, però, dura un paio di minuti: fendente al volo da fuori area e il portierone bonatese è battuto.
Il 3-2 riapre i giochi e mette le ali ai piedi dei locali che prima costringono Vittorio ad una prodezza di piede e poi trovano il 3-3 su una “fagiolata” difensiva del Bonate che costa cara.
I locali chiudono in forcing alla ricerca dei tre punti, ma è il Bonate in ripartenza a mettere i brividi: il destro magico di Ivan taglia il campo in modo sublime per trovare lo smarcato Sic, ma il piedone ruvido del riccioluto esterno bonatese controlla troppo lungo e il portiere è bravo a chiudere e proprio sul fischio finale un destro di Plati (in campo per un dolorante Visca) sorvola di un soffio la traversa avversaria.
Si chiude con un punto  a testa e un po’ di nervosismo di troppo, mal tenuto a bada da un pavido direttore di gara: pareggio che tiene l’Oratorio Bonate Sopra a meno tre e il Bonate Sotto al secondo posto, seppur in coabitazione con il Calcio Basella e a due punti dalla capolista.
La cosa importante era rialzarsi subito, dopo una sconfitta che rischiava di avere ripercussioni pesanti sul morale della banda di Mister Maurinho, e la risposta chiara è arrivata: partita di grande sostanza, lottata colpo su colpo su un campo non congeniale e in un caldo soffocante, praticamente senza cambi effettuati.
Certo non una prestazione esaltante, specie in un primo tempo un po’ troppo timoroso, ma forse non si poteva davvero fare di più.
La delusione nello spogliatoio per la vittoria sfuggita è l’ottimo segnale di una voglia di provarci fino alla fine e per ora niente è compromesso.
Un applauso a tutti quelli che hanno lottato in campo e anche a chi ha masticato amaro in panchina: solo mantenendo il gruppo unito si può provare fino all’ultimo respiro ad essere protagonisti.