Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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sabato 29 ottobre 2016

TROPPA DINAMO, FOLGORATO UN BONATE SCIUPONE


Scrivere la cronaca di una partita del genere vuol dire gettare sale su una ferita ancora aperta; si, perché la sconfitta contro la Dinamo Tassino, compagine neopromossa ma molto ambiziosa e ancora imbattuta dalla sua posizione di capolista, non è tanto frutto di una effettiva inferiorità nei confronti della multietnica formazione di Valtesse, quanto una incredibile somma di errori e imprecisioni che, dopo diverse stagioni, si pensava potessero essere stati superati.
Il risultato finale è un eloquente 8-4, con un computo di legni di 2-2, due rigori assegnati al Bonate (e solo uno realizzato) e un espulso nelle file bianco-nero-blu, tanto per vivacizzare la giornata.
Al vantaggio bonatese con un’inzuccata di Manuel su rimessa laterale di Gerry, rispondono i padroni di casa con una sassata da lontanissimo di uno dei suoi uomini di livello superiore, John Ocoro, che batte Vittorio.
E qui emerge il primo degli errori di giornata del Bonate, già visto troppo spesso in questo scorcio di stagione: spesso il Bonate ha saputo portarsi in vantaggio salvo poi subire il pareggio in meno di un minuto. Non solo: questa squadra, già incontrata lo scorso anno in Coppa, la conoscevamo fin troppo bene, quindi non è una sorpresa che sia composta da tiratori potenti e precisi anche da lontano: non si può lasciar calciare indisturbati giocatori simili, stando a 5 metri di distanza, quando poi, lo vediamo ogni settimana, gli avversari non lasciano mai un centimetro ai nostri stoccatori, che spesso sono costretti a calciare in precari equilibri, con visuali minime e con giocatori a chiudere direttamente sul pallone.
E questa penso sia la prima lezione da imparare da questo sabato.
Altro momento di svolta è il 7°, quando, per un fallo di mani in barriera, l’arbitro decreta un penalty per il Bonate, ma il tiro non irresistibile di Giorgio è parato da Aitabbou. Purtroppo in questi due anni il Bonate ha fallito diversi rigori (casualmente, anche uno lo scorso anno in coppa, nella stessa porta…allora fu Plati a calciare malamente a lato dopo pochi minuti) con diversi rigoristi e questo è un aspetto che deve essere migliorato, se necessario con allenamenti specifici (visto che il risultato dell’andata di coppa lascia aperta ogni possibilità, compresa la soluzione dei penalties).
Se mai fosse necessario ribadire la regola del calcio: gol sbagliato, gol subito…e infatti Martina si gira in area e batte un Vittorio un po’ molle, visto che tocca la palla ma non con la giusta forza per mettere fuori.
E questa è la seconda lezione di giornata.
Nonostante questo, il Bonate non molla la presa e dopo una traversa di Pasta (più che positiva la sua prestazione), ecco il pareggio dello stesso “Caterpillar” Pasta che di testa, sfruttando una rimessa laterale di un positivo Fede, infila il 2-2 e per il Bonate sono due reti in fotocopia.
Curiosità: il Bonate segna due reti sfruttando due rimesse laterali...perchè, invece sui corner non si cercano altre soluzioni che le palle alte, quasi sempre preda dei difensori? Perché non sfruttare una difesa oggettivamente modesta con qualche schema di quelli in repertorio, mai, in 60 minuti?
E qui potrebbe starci la terza lezione da imparare per migliorare.
Dopo il pareggio i locali salgono in cattedra e sfiorano il gol in un paio di circostanze ma proprio nel momento in cui il Bonate avrebbe la possibilità di allungare, in contropiede nato da una splendida parata di Vittorio su punizione di Rocha concluso da Giorgio con un destro debole, ecco la ripartenza di Rocha che beffa Natali e infila di giustezza il 3-2, ma non solo: Mauro lascia girare Feijoo in area e il poker è servito, nonostante Natali un minuto prima aveva salvato su punizione missile di Ocoro.
Alla Dinamo Tassino sono bastati tre minuti di forcing sul finale di tempo per portarsi sul 4-2 piuttosto immeritato, visto il gioco espresso dalle squadre, ma la differenza è palese, quando gli ultimi giri di lancetta prima del duplice fischio sono del Bonate che, però, nonostante la grande volontà, non riescono mai a concludere in modo pericoloso.
E, in sola mezz’ora di gioco, siamo alla quarta lezione da imparare.
La ripresa si apre di nuovo con un siluro da lontano, stavolta di Martina, che sbatte sulla traversa, ma l’inizio ripresa è tutto del Bonate: Gerry, pescato in area, mette clamorosamente fuori a porta vuota dopo un intervento impreciso di Aitabbou, Natali centra la traversa su splendida punizione e di nuovo “Re Leone”, migliore in campo dei suoi, trova la percussione in area e viene steso dal portiere. Stavolta il penalty è trasformato con freddezza da Gerry per il 4-3 che riapre i giochi, ma non è finita, perché Giorgio ha l’occasione perfetta per pareggiare, ma si perde un po’ e il suo tocco, debole, è salvato sulla linea.
Di nuovo: gol sbagliato-gol subito: Rocha scarta in velocità un Gerry troppo arrendevole, serve Feijoo che, liberissimo, infila il 5-3.
Mister Maurinho prova a sparigliare le carte rimischiando la formazione e subito c’è l’occasione per rientrare in partita, con Luis (subentrato a Natali) che sul tacco smarcante di Giorgio, calcia troppo piano permettendo al portiere di arrivarci.
Ma è solo un fuoco di paglia: il Bonate si sfalda sotto i colpi sempre più incisivi di Mateus Rocha e, soprattutto, di alcune clamorose amnesie, come quella che porta i locali sul 6-3, a difesa immobile e mal posizionata su rimessa laterale che smarca Martina: tutto troppo facile per lui, Vittorio non può nulla.
I chiodi sulla bara del Bonate di oggi li inchioda impietosamente, neanche a dirlo, Rocha, che se ne va da solo tagliando verticalmente tutto il campo, senza che nessuno provi a fermarlo: l’unico che lo può fare è il già ammonito Fede che non può fare altro che travolgerlo al limite, beccandosi il secondo giallo di giornata e lasciando i suoi in pieno marasma con un uomo in meno.
Vittorio prova a tenere a galla i suoi sventando la punizione conseguente di Maffeis, ma non può fare niente su un “Patriot” sganciato dal solito Ocoro da distanza siderale e che si infila nel sette: ovviamente il miglior tiratore in campo è stato lasciato libero di scaricare la sua forza per mettere il sigillo sul 7-3.
Gerry prova a riscattare una prestazione generosa ma opaca con una percussione sulla sinistra conclusa sul primo palo: Aitabbou è attento, mentre non è abbastanza concentrato il neoentrato Puma, che si fa uccellare da Maffeis dandogli il via libera per battere un Vittorio forse, in questo caso, troppo arrendevole.
Il risultato di 8-3 è troppo pesante e il Bonate vorrebbe provare a renderlo più digeribile ma Luis, ben pescato in area, è chiuso dal difensore.
Potrebbe qui starci una quinta lezione di giornata, vedendo difensori che all’ultimo minuto con 5 reti di vantaggio su una squadra oggettivamente al tappeto, sanno chiudere con grinta e precisione, immolandosi  se necessario, per contenere gli attacchi avversari, cosa che a noi, talvolta, fa difetto.
Il gol dell’8-4 arriva comunque, con Pasta che ruba palla al difensore (forse con un fallo non rilevato) e scarica a rete senza troppi fronzoli.
La partita del Bonate è durata troppo poco per il livello dell’avversario che ha preso il largo nel finale di primo tempo e da metà ripresa in poi, al netto del fatto che l’espulsione di Fede abbia dato naturalmente un colpo troppo forte alla squadra.
Ed è un vero peccato, perché le due compagini si erano equivalse a lungo, anzi, per tutto il primo tempo il Bonate avrebbe meritato qualcosa di più…purtroppo le partite le vince chi sa sfruttare le occasioni: la Dinamo Tassino ha capitalizzato al massimo le proprie occasioni del primo tempo (non più di 5 opportunità e tre reti, più la fucilata da lontano), mentre il Bonate ha sbagliato troppo in fase realizzativa, senza dimenticare le troppe volte in cui in mediana si è lasciato spazio per partire a giocatori rapidi e tecnicamente più che validi. Un paio di svarioni anche in difesa e il cocktail è servito.
E qui si potrebbe trovare la sesta lezione di giornata.
Ci sono stati tanti aspetti positivi in questa partita, come molte ottime giocate di squadra, alcuni singoli che hanno fatto cose eccellenti, fasi di gara di bel calcio, una sfida tenuta in bilico il più possibile contro un’ottima squadra…ma credo che specchiarsi nella propria bellezza (specie oggi che gli avversari ci hanno dato una sana bastonata) non serva a molto. Decisamente più utile analizzare gli errori (anche perché nessuno di quelli commessi oggi sono stati casuali, ma semplicemente la  ripetizione amplificata di errori che facciamo, purtroppo, spesso…e non si possono concedere a squadre di questo calibro) per correggerli e crescere, se vuole provare a essere protagonisti in questo campionato.
Giovedì ci sarà il ritorno di coppa, con l’obbiettivo di una vittoria che ci qualificherebbe e sabato, sempre al San Giorgio, il derby contro i River Rangers: le occasioni per rialzarsi ci sono tutte, starà a tutto il gruppo, insieme, unito come ha sempre dimostrato di essere, dare il 110% per tornare immediatamente a correre.

venerdì 28 ottobre 2016

UN GRAN CUORE NON BASTA


La gara di andata dei 32esimi della Coppa Bergamo, primo turno dopo il preliminare giocato nelle scorse settimane, vede un Bonate in estrema emergenza salire sul campo tabù di Roncola, contro la compagine blaugrana che lo scorso anno vinse il campionato degli uomini di Mister Maurinho e quest’anno sta ben figurando nel gruppo B, con 2 vittorie e un pareggio nelle prime 4 giornate (tra cui un prestigioso 6-2 sul campo del Sao Caetano), esattamente come il Bonate.
Le molte assenze costringono il Bonate a schierarsi con Vittorio tra i pali, Bose e Mauro sulla linea difensiva, Gerry in mediana, Puma e Stiven sugli esterni e Pasta stoccatore centrale. A disposizione i soli Fede, Pizzo, Robertinho e il tardoarrivato Natali.
Assenze anche nello staff tecnico: fuori Maurinho lo stratega della serata è Seba.
Le molte assenze e la schieramento inedito non impediscono al Bonate di giocare con grinta e senza paura, partendo subito con un vantaggio dopo soli 2 minuti grazie a Stiven che sfrutta una sponda di Pasta e con un fendente in diagonale porta avanti i suoi.
Il vantaggio dura solo un minuto, come spesso successo quest’anno: la difesa si fa trovare impreparata su un corner e una deviazione fortuita beffa Vittorio, ma non solo, perché dopo altri due giri di lancetta Gerry lascia spazio al suo avversario che in diagonale non sbaglia per il 2-1.
Il mediano bonatese si fa perdonare 4 minuti dopo mettendo al centro una punizione velenosa corretta in rete dalla zuccata di Pasta per il 2-2 dopo soli 9 minuti.
La partita è viva, ricca di occasioni e di clamorosi errori, come quello di Bose che serve clamorosamente Mazzoleni il quale, dopo aver scartato Vittorio, si vede respingere il tiro a botta sicura da un pazzesco recupero di Mauro.
Pasta, davanti, lotta come un leone contro la rocciosa difesa avversaria e sfiora il gol ma è chiuso dall’uscita del portiere: gol sbagliato, gol subito, e in mischia Rota trova il pertugio, ma la difesa è colpevole di non aver spazzato la palla in più occasioni.
Sul 3-2 il Bonate perde un po’ di baldanza e soffre le incursioni dei locali che vanno tre volte all’inzuccata con Rota A. (due volte debolmente) e con Rota P. (sul quale Vittorio è prodigioso), mentre Pasta lambisce il palo dal limite.
Proprio il Carro Armato bonatese è protagonista del finale arrembante dei suoi: prima cicca clamorosamente davanti al portiere su assist di Stiven, poi riesce solo a toccare debolmente per beffare l’estremo locale, ma trova il Rota P. che salva sulla linea. Il pareggio è nell’aria e infatti, dal corner successivo, Mauro vola in cielo e infila il sette con una capocciata perfetta per il 3-3 che chiude il tempo.
La ripresa si apre con Natali per Gerry e con Fede che rimpiazza Puma, mettendosi in difesa e spostando Mauro in un inedito ruolo di esterno destro. Qualche minuto di assestamento porta a un grande rischio, quando la difesa si fa trovare immobile su centro da lontano e Mazzoleni di testa colpisce il palo.
Le due squadre hanno speso molto e la partita diventa meno divertente che nel primo tempo; solo Stiven sembra avere ancora brillantezza inesauribile: il “Trottolino” bonatese fa ammattire la difesa di panzer locali e la sua percussione si chiude con un centro basso sul quale Mauro si lancia con generosità ma in ritardo di un soffio.
Il Roncola, più potente fisicamente, prende in mano le operazioni e manca un paio di occasioni clamorose, anche perché gli ingressi di Sic per Mauro, di Gerry per Pasta (con Natali spedito al centro dell’attacco), di Fede per Puma e, nel finale, di Roby per Stiven, non giovano all’equilibrio della squadra.
Eppure la più grossa occasione è sui piedi di Stiven al 48°: un caparbio Sic, in barba ai suoi imminenti 40 anni, sfonda a destra e centra per il numero 16 che in spaccata da non più di due metri alza alle stelle.
La beffa arriva ai 9 dalla fine: una importante ripartenza dei rossi di Mister Seba è stroncata su nascere lasciando scoperta la difesa: Mazzoleni ne approfitta e fulmina Vittorio in diagonale regalando ai suoi il 4-3 che chiude l’incontro, anche perché all’ultimo secondo un contropiede ghiottissimo si perde tra Robertinho e Sic favorendo il recupero della difesa.
Si chiude con una sconfitta di misura che lascia apertissimo il discorso qualificazione, anche se con un pizzico di attenzione in più si sarebbe addirittura potuto fare qualcosa di meglio.
La prestazione si può ritenere in sé positiva, anche perché ottenuta contro una squadra di categoria superiore, su un campo difficile e in una situazione di grande emergenza. Ora è importante recuperare subito le forze e tutti gli assenti, perché tra meno di 48 ore sul campo OrDiVal sarà necessario essere al top contro una squadra che ha già dimostrato di essere davvero forte. Inoltre, visto che la qualificazione non è per niente compromessa, ci sarà la possibilità giovedì prossimo di rimontare il minimo svantaggio, per poter continuare la corsa (in caso di qualificazione andremmo ad affrontare la vincente tra “Oratorio Gorle” che è nostro pari categoria e “Amici di Franco” di Laxolo) e provare a divertirsi ancora un po’.

lunedì 24 ottobre 2016

TUTTO FACILE, GOLEADA AL SAN GIORGIO

Reduce dal flop di Longuelo, il Bonate torna sul campo amico dove affronta la formazione B dell'USO Sforzatica. Avvio sprint per i bonatesi, che grazie a Giorgio realizzano  l'1-0 per poi raddoppiare immediatamente con una palombella di Manuel da calcio di punizione. E per una volta il Bonate sfrutta tutto lo sfruttabile: altra punizione e Giorgio firma la doppietta personale che vale il 3-0 dopo neanche 7 giri di lancette.
Solo Bonate in campo, gli ospiti si vedono solo con un paio di tentativi  da lontano, poi arriva l'episodio chiave del match: un giocatore ospite si produce in una parata di mano sulla linea di porta per evitare la segnatura di Gerry e così lo Sforzatica si ritrova a dover giocare con un uomo in meno per un tempo e mezzo. Lo stesso Gerry dal dischetto non fallisce e per il Bonate la strada si fa tutta in discesa. Ospiti frastornati, Bonate rilassato e quando Giorgio libera Gerry quest'ultimo fa 5-0 con un pregevole esterno destro. Nel finale di tempo i padroni di casa mollano un po' la concentrazione e lo Sforzatica ne approfitta siglando quel gol che da agli ospiti un briciolo di speranza. La ripresa è pura accademia, anche perché Visca, subentrato a Pasta, ha voglia di issarsi in cima alla classifica marcatori della squadra: saranno ben 4 i suoi gol nella ripresa! Nel Bonate c'è spazio per tutti, anche per Stefano che prende il posto di Vittorio nel finale producendosi anche in un bel tuffo (dopo una traversa e un salvataggio di Puma sulla linea) che scatena gli applausi del Club Amici in tribuna. L'ultimo gol bonatese è firmato da Stiven che corregge in rete una ciabattata di Expo, per il 10-2 conclusivo al termine di una partita fin troppo facile per la banda di Mister Sala. Una goleada da dimenticare in fretta visto che nelle prossime partite ci sarà da sudare: la bestia nera Roncola in coppa, la trasferta sul campo della Dinamo Tassino e il derby con i River Rangers saranno appuntamenti cruciali che ci diranno dove potrà arrivare questa squadra.

lunedì 17 ottobre 2016

A SORPRESA UN DECISO PASSO INDIETRO


Dopo un inizio di stagione incoraggiante, il Bonate incappa in una giornata storta ed esce con le ossa rotte da una partita apparsa fin troppo alla portata.
Sul sintetico di Longuelo, quasi sempre terreno di pesanti scoppole per i bonatesi (memorabile la “rumba” di fine stagione scorsa) contro l’Osteria Risico, neopromossa dal Gruppo D e ancora ferma a quota zero in classifica, Mister Maurinho schiera l’inamovibile Vittorio a difesa della porta, con la linea arretrata composta da Mauro e Fede, protetti da Natali in cabina di regia. Bonfa riprende posto sulla destra, mentre a sinistra si piazza Giorgio, entrambi pronti ad imbeccare Visca centrale offensivo.
La trazione anteriore della squadra mostra subito come la difesa avversaria possa essere messa in difficoltà, ma la difesa poco protetta subisce le scorribande di un attacco locale che si mostra davvero notevole.
L’inizio, comunque, è tutto dei rossi ospiti, che creano occasioni a profusione, facendo intendere che, una volta sbloccata la partita, sarà tutto facile: in effetti Visca, Giorgio, Natali e Bonfa arrivano più volte alla conclusione, ma la mira è spesso sballata e solo un paio di conclusioni da fuori mettono in difficoltà il portiere, bravo anche a chiudere su Giorgio smarcato in area.
Ci vuole un mancino da fuori di Bonfa per sbloccare, ma il vantaggio non dura molto: è proprio l’esterno bonatese a perdere una palla velenosa innescando l’affondo dei locali che, con un po’ di fortuna, pervengono all’1-1.
Il Bonate continua a costruire (e sprecare) occasioni, mentre l’Osteria Risico si rende sempre più pericolosa in avanti, arrivando al 2-1 con un destro dal limite che sorprende Vittorio e addirittura al 3-1 con una ripartenza letale sul fischio finale del primo tempo.
Nella ripresa ci si attende un Bonate arrembante, ansioso di rimontare, ma la squadra perde presto di brillantezza, spingendo ma creando molto meno e facendosi sempre più soverchiare dai padroni di casa, capaci di infilare il 4-1 in contropiede.
E’ solo un’illusione la zuccata di Giorgio che vale il 4-2, perché un errore in disimpegno regala agli avversari il definitivo 5-2.
Netto passo indietro per il Bonate, dopo la convincente vittoria della prima giornata, il rocambolesco pareggio nella seconda e le due buone prestazioni in Coppa, che hanno maturato una brillante qualificazione al secondo turno (dove si dovrà viaggiare a lungo, visto che si incrocerà la vincente della sfida Roncola-Valsecca). Mister Maurinho dovrà lavorare per capire l’origine di questa prestazione sconcertante e porre rimedio da subito, perché gli impegni si susseguono e ci sarà poco tempo per rialzarsi: il segreto sarà una perfetta gestione della lunga panchina, ma la stagione è solo all’inizio e la squadra è in fase di assestamento. Ci attendono tante soddisfazioni, ma la strada è lunga e percorrerla sarà faticoso.

giovedì 6 ottobre 2016

BEFFA FINALE, MA LA QUALIFICAZIONE E’ POSSIBILE


Dopo il positivo esordio in campionato sul campo dell’Oratorio San Giuseppe, al San Giorgio Stadium tornano i giovedì di coppa che nel passato hanno scritto pagine memorabili della storia bonatese, ma che negli ultimi anni hanno offerto solo amarezze se è vero che il Bonate non vince una partita di coppa dal travolgente 7-1 rifilato all’Endenna ormai tre anni orsono.
Il primo turno dell’edizione 2016-2017 mette davanti alla banda di Mister Maurinho la formazione seriana del Marinelli, già affrontata qualche anno fa con lo score di due sconfitte più che onorevoli; formazione di categoria superiore, quella di Comenduno, arriva a Bonate in formazione non ottimale e la partita scorre su binari di grande equilibrio.
Il rinnovato settebello di casa, molto cambiato anche rispetto alla formazione di sabato, vede tra i pali un Vittorio ancora non al meglio, protetto da Mauro e Espo; Stiven e Bonfa presidiano le fasce, mentre Pasta ha il duro compito di dare profondità alla manovra; cuore di ogni operazione, Capitan Natali in cabina di regia.
La partita è da subito molto combattuta ma avara di emozioni: le due squadre si equivalgono e il gioco tende a ristagnare anche se sono gli ospiti a sembrare più in palla, mentre il Bonate appare particolarmente timido. Vedovati mostra subito ottimi numeri e dal limite centra una traversa a Vittorio battuto e all’11° propizia lo 0-1 che arriva grazie ad un tocco sottomisura in conseguenza di un corner sul quale la difesa bonatese resta un po’ troppo a guardare.
Il più pimpante del Bonate nella prima frazione è Stiven, che prova la rasoiata da fuori, ma la palla sfiora il palo. Il Bonate cresce soprattutto per merito di un Natali diesel: “Re Leone” lotta, spinge, corre, pressa…e calcia; calcia così bene, ha il piede talmente caldo da provare tre piazzati dal limite in pochi minuti: sul primo Cappanera alza in corner, sul secondo mette in rete il pareggio e sul terzo rischia addirittura la doppietta con la miglior esecuzione delle tre, con la palla che sfiora di un nulla il sette.
E’ forse il momento migliore del Bonate che sfiora il vantaggio di nuovo con Natali, ben imbeccato da Bonfa a chiusura di uno scambio da applausi, ma il suo diagonale è troppo strozzato e consente il recupero di Mismetti sulla linea.
Il primo tempo si chiude con un brivido: Vittorio non è perfetto sulla sassata da lontano ma poi salva con il corpo sulla respinta da due passi.
A inizio ripresa Mister Maurinho inserisce Bose, Gerry e Plati per Mauro, Natali e Bonfa dando nuova linfa alla manovra e proprio i nuovi entrati sono protagonisti dell’inizio della ripresa: è un centro meraviglioso di Gerry per Plati a far gridare al gol, ma la zuccata della cresta di Filago da due passi è completamente fuori misura, mentre Bose, ahimè, manca il controllo in mezzo al campo regalando il via libera a Vedovati che, solo davanti a Vittorio, ringrazia e infila l’1-2.
Lo svantaggio bonatese è immeritato e la reazione è veemente, anche grazie ad altri due cambi: Ivan per Stiven e Visca per Pasta. Il Bonate guadagna in forza ed esperienza e i risultati arrivano subito: Visca viene abbattuto sulla tre-quarti, Ivan prova il piazzato basso che sbatte sul palo, rimbalza sul portiere e si infila in rete per il 2-2 ma non è finita, perché di nuovo i due neo-entrati sono protagonisti del primo vantaggio bonatese in chiusura di una manovra insistita: sponda d’oro di Visca, e la zampata di “Pantera” è precisa, tanto da appoggiarsi sul montante prima di insaccarsi in gol; il grande merito di Ivan è quello di aver sfoderato un fendente perfetto coordinandosi in modo incredibile.
Il vantaggio degli amaranto di casa è meritato, ma gli ospiti acciuffano un pareggio beffardo sull’unica volta che riescono a entrare in area: la punizione dalla tre-quarti trova Zambetti pronto e indisturbato in mezzo all’area e la sua incornata piega le mani di Vittorio.
Ci potrebbe stare la meritata vittoria, ma sul fischio finale Visca, splendidamente pescato da Plati, scarica sul portiere.
Continua la serie di partite senza vittoria in Coppa Bergamo per il Bonate ma la sensazione è che, giocando con un briciolo in più di attenzione soprattutto nella fase difensiva, la qualificazione sia ancora ampiamente alla portata: servirà, però, invertire la tradizione negativa e giocare con determinazione, migliorando anche il cinismo in fase realizzativa.
Nota positiva: i neoacquisti sembrano ottimamente integrati nell’impianto di gioco, al netto della mancanza di esperienza. Prima di affrontare la gara di ritorno ci saranno altri 60 minuti da giocare in campionato: la rosa numerosa sarà l’arma in più.