Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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sabato 29 ottobre 2016

TROPPA DINAMO, FOLGORATO UN BONATE SCIUPONE


Scrivere la cronaca di una partita del genere vuol dire gettare sale su una ferita ancora aperta; si, perché la sconfitta contro la Dinamo Tassino, compagine neopromossa ma molto ambiziosa e ancora imbattuta dalla sua posizione di capolista, non è tanto frutto di una effettiva inferiorità nei confronti della multietnica formazione di Valtesse, quanto una incredibile somma di errori e imprecisioni che, dopo diverse stagioni, si pensava potessero essere stati superati.
Il risultato finale è un eloquente 8-4, con un computo di legni di 2-2, due rigori assegnati al Bonate (e solo uno realizzato) e un espulso nelle file bianco-nero-blu, tanto per vivacizzare la giornata.
Al vantaggio bonatese con un’inzuccata di Manuel su rimessa laterale di Gerry, rispondono i padroni di casa con una sassata da lontanissimo di uno dei suoi uomini di livello superiore, John Ocoro, che batte Vittorio.
E qui emerge il primo degli errori di giornata del Bonate, già visto troppo spesso in questo scorcio di stagione: spesso il Bonate ha saputo portarsi in vantaggio salvo poi subire il pareggio in meno di un minuto. Non solo: questa squadra, già incontrata lo scorso anno in Coppa, la conoscevamo fin troppo bene, quindi non è una sorpresa che sia composta da tiratori potenti e precisi anche da lontano: non si può lasciar calciare indisturbati giocatori simili, stando a 5 metri di distanza, quando poi, lo vediamo ogni settimana, gli avversari non lasciano mai un centimetro ai nostri stoccatori, che spesso sono costretti a calciare in precari equilibri, con visuali minime e con giocatori a chiudere direttamente sul pallone.
E questa penso sia la prima lezione da imparare da questo sabato.
Altro momento di svolta è il 7°, quando, per un fallo di mani in barriera, l’arbitro decreta un penalty per il Bonate, ma il tiro non irresistibile di Giorgio è parato da Aitabbou. Purtroppo in questi due anni il Bonate ha fallito diversi rigori (casualmente, anche uno lo scorso anno in coppa, nella stessa porta…allora fu Plati a calciare malamente a lato dopo pochi minuti) con diversi rigoristi e questo è un aspetto che deve essere migliorato, se necessario con allenamenti specifici (visto che il risultato dell’andata di coppa lascia aperta ogni possibilità, compresa la soluzione dei penalties).
Se mai fosse necessario ribadire la regola del calcio: gol sbagliato, gol subito…e infatti Martina si gira in area e batte un Vittorio un po’ molle, visto che tocca la palla ma non con la giusta forza per mettere fuori.
E questa è la seconda lezione di giornata.
Nonostante questo, il Bonate non molla la presa e dopo una traversa di Pasta (più che positiva la sua prestazione), ecco il pareggio dello stesso “Caterpillar” Pasta che di testa, sfruttando una rimessa laterale di un positivo Fede, infila il 2-2 e per il Bonate sono due reti in fotocopia.
Curiosità: il Bonate segna due reti sfruttando due rimesse laterali...perchè, invece sui corner non si cercano altre soluzioni che le palle alte, quasi sempre preda dei difensori? Perché non sfruttare una difesa oggettivamente modesta con qualche schema di quelli in repertorio, mai, in 60 minuti?
E qui potrebbe starci la terza lezione da imparare per migliorare.
Dopo il pareggio i locali salgono in cattedra e sfiorano il gol in un paio di circostanze ma proprio nel momento in cui il Bonate avrebbe la possibilità di allungare, in contropiede nato da una splendida parata di Vittorio su punizione di Rocha concluso da Giorgio con un destro debole, ecco la ripartenza di Rocha che beffa Natali e infila di giustezza il 3-2, ma non solo: Mauro lascia girare Feijoo in area e il poker è servito, nonostante Natali un minuto prima aveva salvato su punizione missile di Ocoro.
Alla Dinamo Tassino sono bastati tre minuti di forcing sul finale di tempo per portarsi sul 4-2 piuttosto immeritato, visto il gioco espresso dalle squadre, ma la differenza è palese, quando gli ultimi giri di lancetta prima del duplice fischio sono del Bonate che, però, nonostante la grande volontà, non riescono mai a concludere in modo pericoloso.
E, in sola mezz’ora di gioco, siamo alla quarta lezione da imparare.
La ripresa si apre di nuovo con un siluro da lontano, stavolta di Martina, che sbatte sulla traversa, ma l’inizio ripresa è tutto del Bonate: Gerry, pescato in area, mette clamorosamente fuori a porta vuota dopo un intervento impreciso di Aitabbou, Natali centra la traversa su splendida punizione e di nuovo “Re Leone”, migliore in campo dei suoi, trova la percussione in area e viene steso dal portiere. Stavolta il penalty è trasformato con freddezza da Gerry per il 4-3 che riapre i giochi, ma non è finita, perché Giorgio ha l’occasione perfetta per pareggiare, ma si perde un po’ e il suo tocco, debole, è salvato sulla linea.
Di nuovo: gol sbagliato-gol subito: Rocha scarta in velocità un Gerry troppo arrendevole, serve Feijoo che, liberissimo, infila il 5-3.
Mister Maurinho prova a sparigliare le carte rimischiando la formazione e subito c’è l’occasione per rientrare in partita, con Luis (subentrato a Natali) che sul tacco smarcante di Giorgio, calcia troppo piano permettendo al portiere di arrivarci.
Ma è solo un fuoco di paglia: il Bonate si sfalda sotto i colpi sempre più incisivi di Mateus Rocha e, soprattutto, di alcune clamorose amnesie, come quella che porta i locali sul 6-3, a difesa immobile e mal posizionata su rimessa laterale che smarca Martina: tutto troppo facile per lui, Vittorio non può nulla.
I chiodi sulla bara del Bonate di oggi li inchioda impietosamente, neanche a dirlo, Rocha, che se ne va da solo tagliando verticalmente tutto il campo, senza che nessuno provi a fermarlo: l’unico che lo può fare è il già ammonito Fede che non può fare altro che travolgerlo al limite, beccandosi il secondo giallo di giornata e lasciando i suoi in pieno marasma con un uomo in meno.
Vittorio prova a tenere a galla i suoi sventando la punizione conseguente di Maffeis, ma non può fare niente su un “Patriot” sganciato dal solito Ocoro da distanza siderale e che si infila nel sette: ovviamente il miglior tiratore in campo è stato lasciato libero di scaricare la sua forza per mettere il sigillo sul 7-3.
Gerry prova a riscattare una prestazione generosa ma opaca con una percussione sulla sinistra conclusa sul primo palo: Aitabbou è attento, mentre non è abbastanza concentrato il neoentrato Puma, che si fa uccellare da Maffeis dandogli il via libera per battere un Vittorio forse, in questo caso, troppo arrendevole.
Il risultato di 8-3 è troppo pesante e il Bonate vorrebbe provare a renderlo più digeribile ma Luis, ben pescato in area, è chiuso dal difensore.
Potrebbe qui starci una quinta lezione di giornata, vedendo difensori che all’ultimo minuto con 5 reti di vantaggio su una squadra oggettivamente al tappeto, sanno chiudere con grinta e precisione, immolandosi  se necessario, per contenere gli attacchi avversari, cosa che a noi, talvolta, fa difetto.
Il gol dell’8-4 arriva comunque, con Pasta che ruba palla al difensore (forse con un fallo non rilevato) e scarica a rete senza troppi fronzoli.
La partita del Bonate è durata troppo poco per il livello dell’avversario che ha preso il largo nel finale di primo tempo e da metà ripresa in poi, al netto del fatto che l’espulsione di Fede abbia dato naturalmente un colpo troppo forte alla squadra.
Ed è un vero peccato, perché le due compagini si erano equivalse a lungo, anzi, per tutto il primo tempo il Bonate avrebbe meritato qualcosa di più…purtroppo le partite le vince chi sa sfruttare le occasioni: la Dinamo Tassino ha capitalizzato al massimo le proprie occasioni del primo tempo (non più di 5 opportunità e tre reti, più la fucilata da lontano), mentre il Bonate ha sbagliato troppo in fase realizzativa, senza dimenticare le troppe volte in cui in mediana si è lasciato spazio per partire a giocatori rapidi e tecnicamente più che validi. Un paio di svarioni anche in difesa e il cocktail è servito.
E qui si potrebbe trovare la sesta lezione di giornata.
Ci sono stati tanti aspetti positivi in questa partita, come molte ottime giocate di squadra, alcuni singoli che hanno fatto cose eccellenti, fasi di gara di bel calcio, una sfida tenuta in bilico il più possibile contro un’ottima squadra…ma credo che specchiarsi nella propria bellezza (specie oggi che gli avversari ci hanno dato una sana bastonata) non serva a molto. Decisamente più utile analizzare gli errori (anche perché nessuno di quelli commessi oggi sono stati casuali, ma semplicemente la  ripetizione amplificata di errori che facciamo, purtroppo, spesso…e non si possono concedere a squadre di questo calibro) per correggerli e crescere, se vuole provare a essere protagonisti in questo campionato.
Giovedì ci sarà il ritorno di coppa, con l’obbiettivo di una vittoria che ci qualificherebbe e sabato, sempre al San Giorgio, il derby contro i River Rangers: le occasioni per rialzarsi ci sono tutte, starà a tutto il gruppo, insieme, unito come ha sempre dimostrato di essere, dare il 110% per tornare immediatamente a correre.

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