Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

sabato 31 ottobre 2009

TERREMOTO VISCA SFONDA, PRODIGIO VITTORIO MANTIENE: 3 PUNTI D’ORO

Preciso e determinato, compatto e grintoso: il Bonate che oggi ha saputo vincere contro la temibile Nuova Aurora Terno lo ha fatto grazie ad un mix esaltante di forza e concentrazione e grazie alla straordinaria prestazione di ogni interprete di questa magica orchestra.
Mister Sandrel, per la prima volta solitario alla guida del Bonate, dispone “Tiger” Vittorio tra i pali, protetto dall’arcigno Gozzi in marcatura e da Mapèl pronto a spingere per supportare Natali in cabina di regia, mentre a presidiare le fasce Capitan Stefano a sinistra e Ivan, reduce dalla favolosa serata di coppa, a destra, con Visca al centro dell’attacco.
L’inizio vede un Bonate non troppo convinto e una Nuova Aurora Terno che mostra da subito di avere le carte in regola per rendere difficile la vita ai bianco-azzurri, specie dal punto di vista fisico e sono subito brividi: Ferrari si libera di Gozzi con una manata galeotta ma spreca tutto con una ciabattata orrenda quando Vittorio era l’ultimo baluardo sulla porta spalancata. Visca prova a farsi vedere: centrato dalla sassata di Mapo riesce a riprendersi la sfera ma la sua girata è a lato.
Vittorio salva su una botta centrale, poi un devastante “Re Leone” Natali se ne va in fascia e viene abbattuto: sulla punizione Visca non perdona e insacca l’1-0 all’incrocio.
Gli ospiti non ci stanno e piazzano subito l’1-1 anche loro su punizione: Bonalumi appoggia all’indietro per Bravi che scarica in rete un gran destro al volo.
Per il Bonate è una scossa: ci prova Visca su centro di Capitan Stefano ma il tocco vincente non arriva, poi Natali, sfruttando un numero incredibile dello stesso Capitano, piazza un rasoterra sul palo. “Re Leone” è un fiume in piena: taglia divinamente per Ivan che scarica troppo alto il suo diagonale, poi apre ancora su Ivan sul cui straordinario centro si avventa Visca che da sottomisura riporta avanti i suoi con un sinistro implacabile.
Sempre trascinato da Natali il Bonate vive un momento travolgente e schiaccia letteralmente i frastornati avversari: sassata da lontano del numero 10 ma Brembilla para, poi Mapèl scambia in profondità con il Capitano e va in rete sull’uscita indecisa del portiere portando i suoi sul 3-1. Insistono i bianco-azzurri e sfiorano di nuovo il gol con Visca che si butta con coraggio su una palla vagante in area, ma il suo tocco sporco è deviato sulla traversa da Brembilla.
Gli ospiti si scuotono e sale in cattedra Vittorio: rigore per i bianco-verdi causato da un raddoppio scomposto di Natali, ma la conclusione di Ferrari è debole e “Tiger” non si fa sorprendere: è una parata che, probabilmente risulterà decisiva, come quella che, tre minuti dopo, effettuerà lo stesso Vittorio su colpo di teste dello stesso Ferrari, facendo gridare al miracolo e strozzando in gola agli avversari l’esultanza per un gol che sembrava ormai fatto, anche perché il Bonate, scampato il pericolo, si scuote e infila il 4-1 con una nuova punizione di Visca in rete. La prima frazione si chiude con un bolide di Mapo fuori misura.
L’inizio di ripresa vede gli ospiti pronti alla rimonta, ma un Bonate spietato e tremendamente concentrato inchioda subito la partita chiudendo ogni velleità avversaria: sponda perfetta di Visca per il Capitano che spara a rete un diagonale spettacolare per il 5-1 che diventa subito 6-1 con una punizione di Ivan che mette in imbarazzo il portiere.
La gara è virtualmente chiusa, con gli ospiti al tappeto e un Bonate che, pur provandoci ancora, non spinge al massimo: ci prova di nuovo Visca su punizione ma il tiro smorzato dalla barriera è parato da Brembilla, poi un fendente di Mapèl esce di poco e la volèe in area dello stesso numero 8, colpita male, è troppo facile da parare.
“Hurricane” Mapèl, dopo una gara strepitosa va in crisi di ossigeno e da una sua palla persa nasce il 6-2 di Rudy Bertuletti. Ivan dal limite prova a sfruttare una sponda di Visca ma angola troppo il siluro, poi alza troppo la mira da fuori area, mentre dall’altra parte è Bravi a provarci da lontano senza fortuna.
Inizia la girandola dei cambi con Panz che rileva Visca e proprio il rosso crinito attaccante riceve una palla appena conquistata da Ivan e indovina il passante che manda “Pantera” a infilare il 7-2 sull’uscita del portiere. È Ferrari a sfiorare di nuovo il gol per gli ospiti: dopo aver controllato palla con l’aiuto di una mano calcia con sicurezza, ma il tiro, deviato, è preda di un nuovo miracolo di un “Tiger” Vittorio strepitoso; non così la difesa, che dimentica lo stesso Ferrari in area per il diagonale che si infila dopo aver sbattuto sul palo per il 7-3.
Il Bonate non ci sta e spinge di nuovo sull’acceleratore: Ivan prova il diagonale ma Brembilla fa buona guardia, poi Puma (subentrato a Natali) finalizza una verticalizzazione di Ivan smarcato dalla sponda di Panz, trovando sempre Brembilla sulla sua strada. Bonalumi prova la magia su punizione ma Goz, ben appostato sulla linea, salva tutto. Anche Bobo, appena entrato per Ivan, scambia con Puma ma poi mette a lato e il finale è per gli ospiti, che con una punizione di Gavazzeni che buca le mani a Vittorio, coperto dal velo di un attaccante, rendendo lo score finale leggermente più morbido.
Un 7-4 che non ammette repliche per questo Bonate che sa andare in gol con costanza e continuità: una partita difficile vinta con merito contro una squadra rognosa e molto valida tecnicamente.
Grande merito a un Vittorio straordinario le cui parate hanno deciso la sfida quando gli ospiti avrebbero potuto riaprire il match, e a un “Earthquake” Visca che ha dominato il reparto offensivo dove la forza fisica e il coraggio erano le armi migliori per affondare la difesa avversaria, condito da tre reti; ma anche un Natali strepitoso, specie nel primo tempo, un Ivan determinato e concreto, un Mapèl travolgente, un Gozzi attento e preciso, un Capitano di grande sostanza; ma anche i neo entrati hanno dato prova di grande concentrazione per essere utili ad una maglia che è un po’ come una seconda pelle. Avanti così, allora, di partita in partita, con serenità e grinta, entusiasmo e determinazione.

giovedì 29 ottobre 2009

IL RUGGITO DEL BRESCIANI

Il Bonate Sotto non si fa cogliere impreparato all’esordio stagionale nel Trofeo Bresciani e, come spesso accade in questa competizione, mostra il volto migliore di sé stesso, superando nella partita d’andata un avversario, l’Oratorio Martinengo, sulla carta più quotato. Sandrello, stasera orfano di Robertinho, deve far fronte ad una lunga lista di assenti, quindi opta per Vittorio fra i pali, Gozzi e Puma in difesa, Capitano, Manuel e Ivan a comporre la linea mediana con Bobo punta avanzata.
Dai primi minuti si intuisce subito che sarà una partita tirata, ma la penuria di occasioni di inizio gara (solo tiri sballati, da una parte e dall’altra) contrasta con la girandola di gol che prende avvio al minuto 12’: Bertoncelli va via sulla destra e pesca al centro Lingiardi che, solo soletto, appoggia di testa l’1-0 ospite. Nemmeno il tempo di esultare che sale in cattedra Ivan: Bobo batte il centrocampo toccando morbido per il n°7, il quale esplode un destro che piega letteralmente le mani all’incerto portiere ospite ed è subito pareggio. Ma non finisce qui, perché sull’azione successiva Ivan si smarca a sinistra, corre verso la porta ed in diagonale firma il 2-1. Il Bonate dimostra di esserci, ma trema non poco sulle fiondate da lontano del mancino Bono, che Capitan Stefano fatica a contenere. Brividi anche quando una punizione ospite sembra diretta all’incrocio, fortunatamente per i biancazzurri c’è Manuel appostato sulla linea a respingere. Al 17° si registra un’azione da manuale del calcio: Ivan, dall’out sinistro, vede Manuel smarcarsi sul fronte opposto; lancio preciso a tagliare tutto il campo, il n°10 spara al centro dove Bobo arpiona il pallone con la suola spedendolo in fondo al sacco. Veemente la reazione dell’Or.Martinengo, che accorcia subito, poco prima che Ivan peschi il jolly da lontano, sorprendendo Giovelli. Bonate in scioltezza? Macchè, la giovane formazione gialloblu infatti concede molto ma sa anche fare male, punendo le distrazione dei ragazzi in maglia amaranto: una corta respinta della difesa è raccolta da Cappelletti che non perdona e sigla il 3-4 e poco dopo ancora gli ospiti vanno vicini al gol ma Vittorio è attento. Ivan decide allora di sfruttare al meglio questa la grazia di questa serata e con un esternaccio dalla trequarti segna ancora, siglando il poker personale che manda le squadre all’intervallo sul 5-3 in favore dei bonatesi.
Inizia la ripresa e la solfa non cambia: ancora Ivan si accentra e spara un destro imparabile a fil di palo, poco dopo un tiro ospite è intercettato da Gozzi con una mano al limite dell’area, punizione, missile centrale e Or.Martinengo che si riporta nuovamente sotto di due. Ci prova il Puma da lontano, ma il suo destro gira troppo ed esce, poi Gozzi pesca splendidamente il solito Ivan che al volo calcia a rete: è ancora gol per il n°7, il sesto in questa partita per lui davvero indimenticabile. Sopra di 3 gol, il Bonate mette forse in evidenza il principale limite in questa partita, ovvero la difficoltà nel gestire il risultato. Ne approfitta Lingiardi che subito accorcia e poco dopo segna il 6-7, prima che un’azione di contropiede porti ancora Ivan al tiro, ma stavolta il piattone di I esce lambendo il palo. Dall’altra parte è bravissimo Vittorio, che per 2 volte salva il risultato e la vittoria bonatese. Fra le fila dei biancazzurri entrano Mapo e Panz per Gozzi e Bobo, ma il punteggio non cambierà più.
Finisce quindi 7-6 una bella partita, giocata con grinta e freschezza da parte dei nostri, capaci anche stasera di “ruggire” nel Bresciani; una menzione speciale va fatta per Ivan, che ha eguagliato il record di gol in una partita, se però si pensa che la volta precedente che aveva segnato 6 gol era contro il Locatello mentre stavolta è successo sotto i riflettori del Bresciani, beh… si capisce subito quale delle due occasioni valga di più. Ora l’appuntamento è per mercoledì 4 novembre, con il Bonate che si giocherà la qualificazione ai sedicesimi di finale sul sintetico di Martinengo: l’esiguo vantaggio non permette sonni tranquilli, anzi sarà sicuramente uno stimolo per non abbassare minimamente la guardia in una competizione che non permette passi falsi. Prima però rituffiamoci nel campionato: sabato pomeriggio sarà ospite al “San Giorgio” la Nuova Aurora Terno, ennesimo banco di prova per le ambizioni dei biancazzurri.

lunedì 26 ottobre 2009

TUTTI PROMOSSI. E CHE KOLLETTIVO!

Vittorio → 6,5 Più sbadigli che parate, nel finale fa comunque capire di non voler lasciare al Brembate nemmeno le briciole. ATTENTO
Mapo → 7 Finalmente una prestazione senza sbavature, condita perfino dal ritorno al gol. Visti i tempi che corrono, ci saremmo accontentati di non vederlo sbandare, invece ha addirittura deciso di accelerare. RISVEGLIO
Puma → 7 Fotocopia la prestazione di sette giorni prima: tanta sostanza, grinta da vendere e firma sul primo gol biancazzurro. Da tre partite sembra essersi conquistato una maglia da titolare, alzi la mano chi non concorda con la scelta dei Misters. FACCIA TOSTA
Capitano → 7 Un osso duro del centrocampo, un po’ molle pe
rò nell’area di rigore del Bonate (vedi lisciozzo che favorisce il 2° gol del Brembate) ma decisamente più concreto in quella avversaria (vedi gol del momentaneo 3-1 seguito da uno dei suoi classici “autoapplausi”). Però adesso la storia delle paste mai portate inizia a farsi pesante. E’ VERGOGNOSO, E’ VERGOGNOSO!
Manuel → 7 Si presenta al ritrovo dichiarando: “Ieri ho finito la dieta”. Peccato, visto come zompetta sul campo sarebbe un peccato rivederlo metter su panza. CAVALLETTA
Visca → 7 Si procura subito un rigore, solare per tutti tranne che per l’arbitro; evidentemente incazzato per l’accaduto, si vendica molto presto con il diagonale del 2-1, poi trova anche la doppietta anche se nella ripresa evidenzia un piedone un po’ troppo marmoreo, che comunque fa sempre tremare gli avversari. IMPETUOSO
Panz → 6,5 Uno dei meno brillanti, riesce comunque a servire un assist (col il fondoschiena) e a segnare un gol, galoppando nelle praterie brembatesi grazie soprattutto al regalo del portiere. CORRI FORREST, CORRI


Ricky → 7 Praticamente perfetto in una ripresa quasi completamente tranquilla, andrebbe comunque rivisto in circostanze più impegnative. BOB DENVER
Bobo → 6,5 Protagonista di un bel gol da fuori, ma anche di un paio di svirgolate pelete al momento di concludere al volo. Ma, come si dice, chi non prova non sbaglia. CORAGGIOSO
Ivan → 6,5 Ritrova il campo per un quarto d’ora, distinguendosi per un “Fantascienza!” esclamato con la palla fra i
piedi e un tiro di sinistro che si spegne sopra la traversa, accompagnato da un “Aaaaahhhh” di disapprovazione di tutta la panchina. INCOMPRESO
Gozzi → 6 Il tanto atteso primo cartellino giallo della stagione è roba sua, chissà cosa penserà il Guardalinee di ciò che ha combinato il “suo” Daniel. DISCOLO
Omar, Sgommino, Seba → s.v. Il primo torna nel suo habitat naturale (la panca), il secondo lamenta un problema analmuscolare, il terzo riesce nell’impresa di farsi richiamare dall’arbitro già al momento dell’appello.
All. Robertino-Sandrèl → Mentre si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono il Mister Roby Panseri rapito in Qatar da un gruppo armato talebano, la “strana coppia” sembra aver iniziato a prendere confidenza con la vittoria. Formazione, cambi, tutto perfetto. E poi, senza nulla togliere al Robertino, c’è da dire che i discorsi pre-partita del Sandrello sono sempre ultra-peleti. Panettone sempre più vicino… INTOCCABILI
Leghi → Pur senza giocare, fa una delle cose migliori della giornata, cioè comprare le caramelle nel prepartita, rinverdendo i fasti del mister “titolare”. GOLOSONE
Giulio → Avendo capito, grazie a Gozzi, che la Coppa Disciplina non è così facilmente raggiungibile, sta già preparando la lettera di dimissioni. SCONVOLTO
Kollettivo → 8,5 Sarà l’aria di Brembate, sarà l’euforia ancora dilagante dal sabato precedente, fatto sta che questa volta il Kollettivo, almeno ad inizio partita, faceva davvero paura. Poi la partita a senso unico ha indotto i supporters biancazzurri a risparmiare le proprie ugole per altre occasioni, anche se il coro “Sei bellissimo” al momento dell’ingresso in campo di Gozzi non poteva certo mancare, così come la torciata subito dopo il gol del Panz. TRASCINANTI

AUTORITARIO BONATE, TRAVOLTO IL BREMBATE

Un Bonate Sotto autoritario, preciso e ordinato, travolge a domicilio l’Oratorio Brembate Sopra “A” in una partita quasi mai in bilico, dominata dal primo all’ultimo secondo, facilitata ulteriormente dall’espulsione di un avversario dopo meno di un quarto di gioco e rompendo il tabù trasferta che in questa stagione imperava in casa bianco-azzurra.
La strana coppia Berto-Sandrel inventa un settebello inedito, anche in vista della gara di coppa la prossima settimana, con il ritorno di Vittorio in porta, con Mapèl in marcatura e Puma in appoggio, mentre a presidiare le fasce la scelta cade su Capitan Stefano a destra e Visca a sinistra e per il ruolo di centravanti è il turno di Panz; cuore delle manovre e anima del gioco il solito Natali in cabina di regia.
Si inizia con un Bonate che mostra da subito di voler imporre il proprio gioco, manovrando con decisione e sicurezza e mandando subito alla conclusione Natali sul quale il portiere deve sventare di piede con l’aiuto del palo. I padroni di casa ci provano su punizione con Vittorio che, però, alza con sicurezza in corner, ma è Visca a sfiorare il gol con un insidioso diagonale. Sembra che il Bonate possa sfondare da un momento all’altro, ma un minuto di distrazione manda un po’ a sorpresa in vantaggio i locali che infilano l’1-0 con un secondo diagonale, dopo una bella parata di Vittorio. Il Bonate non si scompone e pareggia in 60 secondi con una conclusione da lontanissimo del Puma sul quale il velo di Visca beffa il portiere: per il ritrovato numero 3 bianco-azzurro secondo gol in due gare consecutive e sempre ad aprire la strada della vittoria per i suoi.
In campo è solo Bonate che però capitalizza poco: diagonale di Capitan Stefano fuori di poco, così come la volèe di Panz e il diagonale di Puma. Nel frattempo i locali restano in 6 per l’espulsione di una centrocampista, ammonito due volte in modo sacrosanto, e i locali spariscono, evitando di capitolare subito per la troppa precipitazione: ormai, però, gli spazi per uno straripante Bonate sono sempre più invitanti e Visca ci si fionda su verticalizzazione di Natali per infilare il 2-1 in diagonale. Il Bonate dilaga: rimessa laterale di Mapo, palla al Capitano, controllo e gran gol dal limite per il 3-1 che diventa 3-2 per gentile concessione della difesa, appisolata di comune accordo su corner avversario per il gol di Caccia a riaprire il match, ma prima del riposo arriva il 4-2: ci prova ancora Puma da lontano, la palla sbatte sul corpo di Panz e finisce sui piedi del liberissimo Visca che infila da sottomisura.
La ripresa è un lungo monologo bianco-azzurro, con i locali sempre più spenti e svogliati che non sanno opporsi allo strapotere bonatese: Mapo spara da lontano ma è parato in corner, Panz da fuori alza di poco, mentre sul diagonale di “Re Leone” Natali una deviazione fortuita beffa il portiere per il 5-2; c’è spazio anche per il gol di Panz, che arriva in modo incredibile: corner per i locali e sul rinvio di Mapo una sciagurata uscita del portiere completamente a vuoto da il via libera al rosso crinito bomber neo-carvichese, abile ad andare in pressing, che deve solo appoggiare nella rete sguarnita il 6-2.
Arriva, dopo tempo immemore, anche il centro di un Mapo che appare in ripresa: ruba palla al limite e scarica un bolide terrificante che scaraventa letteralmente in rete pallone e portiere, regalando ai suoi il 7-2.
Visca spara alle stelle un buon suggerimento di Mapo, prima di uscire per lasciare spazio a Ivan, smanioso di partecipare al festival del gol, ma senza precisione. La girandola di sostituzioni del Bonate offre spazio anche a Bobo, Ricky e Gozzi, ma è di nuovo il Capitano a provarci, ottimamente chiuso dalla difesa, prima di gozzi in girata aerea troppo debole.
I locali tentano di segnare qualche altra rete senza preoccuparsi della fase difensiva e offrendo praterie infinite ai bonatesi, i quali sprecano contropiedi a non finire, vanificando superiorità numeriche a tratti imbarazzanti; ci si mette anche il palo ad arginare il diagonale del Capitano, ma il rasoterra dal limite di Bobo è chirurgico e si infila nell’angolino per l’8-2 che chiude il match anche perché Ivan scarica alto dopo una triangolazione con Bobo, e lo stesso numero 11 spreca malamente su palla recuperata da Mapo, mentre Vittorio si rivela prodigioso su conclusione da lontano, ma insidiosa e angolata.
Il Bonate si conferma, dopo la vittoria della scorsa settimana, anche fuori casa, dove quest’anno aveva raccolto solo amarezze; buona prestazione, con miglioramenti costanti e ancora tanti margini di crescita, di squadra e individuali. Vittoria mai in discussione e l’espulsione di un giocatore avversario ha solo facilitato il compito di un Bonate spaventosamente superiore a questo Brembate. Ora inizia il tour de force che porterà i bianco-azzurri ad affrontare anche il turno di coppa e forse, tra qualche settimana si potrà dire qualcosa di più sulla vera identità di questo gruppo, ma intanto godiamoci questa vittoria frutto di autorità, tranquillità e perfetta interpretazione della gara.

lunedì 19 ottobre 2009

DIFESA OK, MANUEL OVUNQUE, LEGHI INCONTENIBILE

Omar → 6,5 Un po’ a sorpresa torna a calcare un campo a 7 proprio nel giorno in cui la squadra è chiamata ad una prova importante; peccato per l’incertezza sul primo gol, perché se ci limitassimo a segnalare il salvataggio provvidenziale a metà ripresa saremmo qui a chiederci se il Bonate abbia ritrovato il migliorportieredelcampionato nonché plurivincitore del premio di migliorportieredeltorneoestivodicalcetto. Che sia davvero tornato il portierone che conosciamo? HIGHLANDER
Gozzi → 7 Molto semplice: non concede nulla alla punta avversaria e gioca facile i palloni che i compagni gli servono, senza commettere alcun tipo di sbavatura. IRREPRENSIBILE
Puma → 7 E’ suo il colpo di fioretto che nei primi minuti di gioco spiana la strada ai biancazzurri. S’intende a meraviglia con il compagno di reparto e non lascia buchi. Unica pecca: finisce la benzina troppo presto. PIT STOP
Capitano → 6,5 Si impegna ma deve fare i conti con una condizione ancora approssimativa. La forma migliore è ancora un miraggio, un po’ come l’avversario che gli scappa via per il secondo gol del Marigolda. STAND BY
Manuel → 8 E’ l’anima della squadra che corre, lotta, crea e segna. Fa la voce grossa in mezzo al campo e trova pure i primi gol di questa stagione, prima con una deliziosa palombella e poi in azione personale. Se gioca così, tutto è possibile. JOVETIC
Leghi → 8,5 Chiamato al ruolo di suggeritore per il Party Boy, è protagonista di un inizio di partita tranquillo e compassato, prima di un crescendo assolutamente devastante: segna 4 gol, si lancia prepotentemente in vetta alla classifica marcatori e fa sognare squadra e tifosi. TANTA ROBA
Visca → 6,5 Finalizza in scioltezza l’azione del 2-0, per il resto gioca prevalentemente in appoggio. Si mangia un gol nella ripresa, poi, dopo la sostituzione, inizia a farneticare sostenendo che il portiere avversario è il protagonista del cartone animato “Tutti in campo con Lotti”. SPA-GHET-TI!

Ricky → 6,5 All’esordio stagionale, non fa rimpiangere il sostituito Puma. Poche chiacchiere e molta sostanza. SICUREZZA
Panz → 6,5 Niente di trascendentale, ma se c’è una punizione in “zona Panseri” e lui prende la palla, dice “Tiro io” e poi la schiaffa là, proprio nell’angolino, davvero non gli si può dire niente. Anzi, qualcosa sì: COME ON PANSERI COME ON
Mapo → 6 La cosa buona è che recupera diversi palloni, quella cattiva è che quando riparte si incaponisce avanzando a testa bassa, ignorando i compagni meglio piazzati. PARAOCCHI
Bobo → 6 Solo 10 minuti per lui, chiaramente risparmiato in vista della serata, durante la quale ha ovviamente offerto il meglio di sé. Per ulteriori informazioni, chiedere direttamente al Massi. RADIO SANDRO
Vitto, Sgommino, Seba → s.v. Prima panchina dopo una vita per il n°1, turno di stop per uno Sgumì non al meglio e giornata tranquilla per un segretario taciturno.
All. Robertino-Sandrèl → La riscossa parte indubbiamente da loro, bravi come allenatori esperti a “raddrizzare” la squadra dopo la brutta partita di Bergamo. Il prossimo obiettivo? Curare il mal di trasferta… Missione non facile, per far funzionare questa squadra serve che tante cose siano al posto giusto nel momento giusto. E serve pazienza, tanta pazienza. DAI LA CERA, TOGLI LA CERA
Ivan → Che sia forse il caso di tenerlo fuori più spesso? A riposo per un dolore al ginocchio, non si nota la sua assenza in un Bonate che vince largamente. INOSSERVATO
Giulio → Se alla possibilità di non rimediare nemmeno un “giallo” dopo 4 giornate di campionato forse ci credeva solo lui, invece nessuno aveva dubbi sugli effetti benefici della grappa al Crystal Ball… GIOCHI PREZIOSI
Kollettivo → 8,5 La presenza dei veronesi galvanizza i supporters del Bonate, in grande spolvero per il ritorno alla vittoria dei biancazzurri. Gran baccano anche durante tutta la serata (c’era bisogna di dirlo?), anche se il top lo hanno forse raggiunto nel pomeriggio, intonando “Pulenta fregia, strachì che spösa, ecc...” mentre quelli del Bar Pane, dopo aver affrontato i Brembo Rangers, lasciavano il “San Giorgio”. STRAFOTTENTI

domenica 18 ottobre 2009

E’ L’ARIA DEL SAN GIORGIO: IL BONATE RISORGE

Evidentemente l’aria di casa fa bene ai bianco-azzurri che, pungolati dalle prime prestazioni stagionali non certo esaltanti, infilano contro il Marigolda “B” una convincente prestazione condita da tanti gol e una buona prova del gruppo. La strana coppia Berto-Sandrel dispone un settebello inedito, dando respiro a “Tiger” Vittorio e schierando tra i pali il rientrante Omarone fuori da quasi due anni, protetto da Gozzi in marcatura e Puma in appoggio; in cabina di regia il solito “Re Leone” Natali affiancato da Leghi a sinistra e Capitan Stefano a destra, mentre al centro dell’attacco è la volta di Visca.
Il Bonate parte subito con decisione, mostrando un piglio deciso e tanta concentrazione e concedendo poco o nulla ai tecnici avversari e andando in vantaggio quasi subito con un diagonale chirurgico da lontano del Puma che si infila dopo aver sbattuto sulla faccia interna del palo: è l’1-0 che sblocca lo score e da modo al Bonate di giocare più tranquillo.
In effetti in campo i bianco-azzurri spingono con decisione e controllano senza affanni la reazione ospite e su percussione in fascia di Natali la palla perviene a centro area dove Visca in agguato gira a rete di destro il 2-0. Con lo scorrere dei minuti il Bonate prende sempre più padronanza del gioco creando occasioni a ripetizione con numerose e differenti soluzioni fino al 3-0 che arriva grazie ad una volèe di Leghi da sotto misura dopo che lo stesso esterno bonatese ci aveva provato in molti modi senza fortuna. Dopo questa rete, però, Leghi sale in cattedra e infila anche il 4-0 con un colpo di testa su missile di Natali respinto corto dal portiere e poi concludendo un’azione incredibile, giocata tutta di prima in cui tutti i componenti della squadra (tranne Gozzi…) toccano palla ubriacando gli avversari, con un tocco di punta a beffare il portiere. La prima frazione si chiude con un rinvio da lontano del centrale ospite che beffa un Omarone poco attento infilandosi direttamente in rete per il 5-1 che manda tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa gli ospiti tentano il tutto per tutto mettendo sotto assedio la difesa bonatese dove Ricky soppianta un esausto Puma e dove Capitan Stefano fatica ad arginare le scorribande del proprio uomo, ma tutto sommato il Bonate resiste e va addirittura sul 6-1 grazie ad una punizione-show di Natali che non fa rimpiangere l’assenza dello specialista “Pantera” Ivan, ma un siluro dal limite incenerisce Omarone e porta le squadre sul 6-2.
Entra anche Panz a sostituire Visca e proprio il rossocrinito attaccante chiude una triangolazione con Leghi mandando il Calypso in gol per la quarta volta di giornata, prima di lasciare, sul 7-2, il posto a Bobo il cui ingresso al centro dell’attacco sposta Panz in fascia sinistra.
La gara rallenta di ritmo, per la stanchezza dei protagonisti e perché il risultato pare già segnato e le emozioni arrivano più da palle inattive che da azioni manovrate: è così che proprio Panz con una punizione precisa dal limite mette dentro l’8-2 e sempre da calcio piazzato arriva l’8-3: Ricky respinge con il corpo il primo tentativo, ma la palla arriva al limite dove il regista ospite piazza un esterno destro preciso a sbattere sul palo per poi infilarsi in gol nonostante il disperato tentativo di Omarone. La gara si chiude con una percussione di Natali che si accentra e incrocia di sinistro beffando il portiere in rasoterra per un 9-3 finale più che eloquente, specie se sommato ai tre legni centrati e alle numerose occasioni costruite.
Per il Bonate un netto passo in avanti, dopo le brutte prestazioni di inizio stagione e, anche se la prestazione non è stata ancora delle migliori, si sono visti degli evidenti miglioramenti: innanzitutto una gran dose di concentrazione e di tranquillità in campo non disgiunte da una enorme determinazione che è durata per tutto il match e non solo per un tempo limitato; gli avversari erano squadra che giocava e lasciava giocare e con la quale il gioco rapido con palla a terra è stato possibile e ben gestito, mentre i loro buoni spunti offensivi sono stati ben controllati, limitando al massimo gli errori (a noi sempre così fatali) e concedendo davvero poche occasioni.
Buone anche le prove dei singoli, a partire dai titolari, con un Natali sempre più padrone delle manovre, Leghi spumeggiante e concreto, Capitano sempre autore di prove di gran quantità ma non ancora al top della condizione come del resto Visca, il quale, però, è capace di fare reparto offensivo a sé, Puma ancora positivo ma con un’autonomia ridotta, Gozzi sempre attento e concentrato autore di una prova senza sbavature, e un Omarone, a parte il primo gol preso (decisamente una papera), autore di una gara onesta ma ancora assolutamente da migliorare.
Per i subentrati a gara in corso c’è un Panz ancora in ritardo di condizione ma con il merito di un gol e un assist, Mapèl solito uragano di potenza ma con poca concretezza, Bobo che ha saputo tenere in scacco la difesa ospite facendo salire bene i suoi e Ricky al limite del perfetto con chiusure puntuali e ripartenze precise, ma ancora senza i 60 minuti nelle gambe.
In sostanza un buon miglioramento che può far guardare al futuro con più serenità e con la consapevolezza di poter ancora far bene, mantenendo alta la concentrazione e la voglia di divertirsi.

domenica 11 ottobre 2009

NAUFRAGIO BONATE

Un brutto Bonate Sotto si arrende ad un non irresistibile Oratorio San Paolo Apostolo “B” che sfrutta al massimo 10 minuti di totale sbandamento dei bianco-azzurri per conquistare, con il minimo sforzo, tre punti importanti.
Il settebello schierato dalla strana coppia Berto-Sandrel è composto dal portierone Vittorio tra i pali, con Mapèl ultimo uomo e Puma in appoggio, e vede il ritorno dal primo minuto in cabina di regia di “Re Leone” Natali, fiancheggiato da Leghi a destra e Ivan a sinistra mentre Bobo è il centravanti designato.
L’inizio è incoraggiante: verticalizzazione di Puma per la percussione di Natali che scavalca il portiere con un pallonetto sul quale si avventa come un avvoltoio Bobo, il quale elude il salvataggio sulla riga dei difensori e mette dentro di astuzia l’1-0.
Sembra che il Bonate possa dominare con convinzione e spinge in area i frastornati avversari: Puma ci prova dal limite ma è parato, poi Mapèl scarica un siluro incredibile che non viene trattenuto dal portiere, sulla palla si avventa di nuovo Bobo che mette dentro con un tocco facile facile il 2-0.
I padroni di casa reagiscono e iniziano a spingere in modo deciso e pervengono al 2-1 anche grazie ad una svista del direttore di gara che non vede un’evidente spinta su Leghi che da il la all’affondo del centravanti locale, colpevolmente lasciato libero nella metà campo bianco-azzurra e per Vittorio non c’è niente da fare.
Il Bonate si disunisce, si sfalda sotto i colpi dei locali, innervosito dall’ingiusto gol subito e inizia a ballare tremendamente in difesa, lasciando l’iniziativa agli avversari e sbagliando tutto lo sbagliabile, e per Vittorio i brividi si moltiplicano: prima deve sventare in due tempi un insidioso diagonale, poi una volèe dal limite si perde sul fondo, poi uno scambio in area si conclude con un clamoroso e fortuito salvataggio di Natali. Il Bonate prova ad allentare la pressione con un pregevole scambio di prima concluso da Leghi con una sassata alta di poco dopo un liscio di Natali, ma in contropiede i locali acciuffano il pareggio con la difesa bianco-azzurra completamente in avaria e prima del riposo potrebbe addirittura starci il sorpasso ma Vittorio non si fa sorprendere.
La ripresa inizia con uno schock che segnerà l’incontro: Mapèl stramazza al suolo colpito, forse involontariamente, da una gomitata alla gola, lasciando via libera all’affondo dei locali che infilano il 3-2 indisturbati, tra le proteste del Bonate.
La gara si incattivisce e si fa assurda due minuti dopo quando una punizione dalla tre quarti battuta a sorpresa è sfruttata da Natali che va in gol ma, incredibilmente e tra il furore dei bianco-azzurri, l’arbitro annulla.
Il Bonate, irritato e nervoso, affaticato fisicamente e poco concentrato non riesce a creare le premesse per la rimonta, pur non rischiando altri pericoli, non sa più rialzarsi: un Natali volenteroso ma ancora in ritardo di condizione ci prova da lontano ma è parato, mentre una punizione di Ivan non è incisiva e Bobo arriva con un soffio di ritardo su traversone invitante di Ivan.
I mister provano a rimischiare le carte inserendo Stefano per Leghi in fascia destra, Panz per Bobo al centro dell’attacco e nel finale l’inserimento del Capitano per Natali porta Stefano in cabina di regia lasciando in fascia proprio il numero 4, ma ogni tentativo risulta vano: un Ivan al limite dell’inguardabile prova la punizione da lontano ma senza convinzione, poi fallisce clamorosamente un contropiede invitante sbagliando l’appoggio per il liberissimo e lanciatissimo “Re Leone”. Di nuovo Natali in percussione ma il suo cross è fuori misura, poi l’inzuccata di Mapèl è fuori misura.
Vittorio ha il suo daffare per arginare un paio di incursioni locali, tenendo a galla i suoi, ma nel finale il missile di un disperato Mapèl è parato dal portiere con uno straordinario intervento che salva i tre punti per i suoi.
Finisce con tanta amarezza per un Bonate davvero brutto che dovrà presto girare pagina, dimenticando questo negativo inizio di stagione (e non parlo di risultati ma di prestazioni…) e recuperando al più presto serenità e umiltà. La scusante di un arbitraggio incredibile può riguardare il risultato, visto che con due gol irregolari subiti e uno regolare annullato in favore è stato certo decisivo, ma la prestazione pessima non ha scusanti.
Vittorio attento e concentrato, forse poco determinato a prendere in mano le sorti della difesa nei momenti di sbandamento, dirigendo il reparto e ridando coraggio a chi è più in difficoltà; Mapèl infinito in costruzione ma con svarioni spaventosi in difesa, corre a vuoto e si spreme senza intelligenza; Puma molto positivo, sempre attento, determinato e grintoso, mai arreso fino alla fine, con ancora margini di crescita; Natali lucido e attento, ancora in giustificato ritardo di condizione ma uno dei pochi comunque positivi; Leghi evanescente, nonostante il tanto impegno, troppo distratto e spessissimo fuori posizione; Ivan inguardabile, ha saputo perdere una cifra incredibile di palloni, sbagliando quasi tutto, passaggi, posizioni, movimenti, punizioni: da lui è obbligatorio attendersi e pretendere di più; Bobo incisivo, con due gol realizzati e tante botte prese: il suo marcatore era molto forte e lui ha saputo giocare con intelligenza e concentrazione; Panz negativo con pochi palloni toccati e pochissimi utili, spesso fuori posizione ha l’attenuante di essere entrato in una momento in cui di gioco il Bonate non riusciva a farne, ma lui non ha saputo dare il suo contributo per migliorare le cose; Stefano positivo in due differenti ruoli non ha demeritato, giocando sempre con decisione e intelligenza, mostrando ampi margini di crescita; Capitano, entra pochi minuti ma non riesce ad incidere, dopo una settimana ricca di sintomi influenzali, da rivedere.
Tanto lavoro ancora da fare, tanta umiltà da mandare in campo, tanta serenità da recuperare. Andiamo avanti passo per passo, con tranquillità e impegno alla ricerca del vero Bonate.

lunedì 5 ottobre 2009

LEGHI IL FARO, IVAN E PANZ LE FRECCE

Vitto → 5,5 D’accordo che non riposa (= che non si siede in panchina o non si assenta) da un anno e mezzo, ma certe “saponette” tipo quella del 2° gol dei Ciupitus sarebbero assolutamente da evitare. INCERTO
Gozzi → 6 Come da lui stesso dichiarato a fine gara, in certi momenti corre il rischio di addormentarsi tanto è la pochezza degli avversari. Solo l’attaccante coi braghini alla Maradona lo sveglia un attimo, prima di riabbioccarsi fino al momento della sostituzione. CAMOMILLA
Mapo → 5,5 Lontano parente del giocatore che conosciamo, sbanda troppe volte dietro e non punge davanti (a proposito: quando tornerà a centrare la porta?). Ha grandi qualità, deve solo ritrovarle. SFASATO
Leghi → 7 Autore di prodezze balistiche in allenamento e sempre più trascinatore il sabato a suon di gol e assist. Come diceva il Visca in settimana, se questi sono i risultati, un anno sabbatico farebbe bene a tutti. CLONATELO
Capitano → 6 Aspettando che ritrovi quella corsa e quella grinta che sempre l’hanno contraddistinto (possibilmente prima della fine del girone d’andata, please), si nota qualche miglioramento rispetto ad una settimana fa. E se in campo fa notare dei piccoli passi in avanti, fuori è sempre più vergognoso: dove sono le paste?!? MORT DE FAM
Ivan → 7,5 Corricchia, trotterella. Ma segna 3 gol e si procura il rigore. Figuratevi cosa potrebbe fare se decidesse di dannarsi l’anima in mezzo al campo correndo in lungo e in largo. CECCHINO
Visca → 6,5 Il gol gli vale un’abbondante sufficienza, ma non è ancora il Visca dei tempi migliori. Quando nella ripresa calcia per tre volte consecutive sui fondoschiena dei calciatori avversari, ci si chiede addirittura se sia finocchio. MICHIZUELE

Sgommino → 6,5 All’esordio assoluto in partite ufficiali con la maglia del Bonate a 7, fa subito capire di che pasta è fatto: non perde un contrasto e si rivela sempre prezioso. Dategli tempo, non vi deluderà. RISORTO
Panz → 7 Se c’erano dei dubbi, sono stati subito fugati: il matrimonio non l’ha cambiato. Realizza il 6-1, esulta come solo lui sa fare e poco dopo si avventa sul dischetto per battere il rigore, realizzando con insospettabile freddezza e dichiarando a fine partita d’aver pronosticato una doppietta alla moglie. NOSTRADAMUS
Manuel → 6 Esordisce in questa stagione, entrando a metà ripresa e dando fiato al centrocampo. Non incide molto, ma l’importante è che trovi presto la condizione. LAVORI IN CORSO
Puma → 6 Gioca solo 10 minuti ma non so se avete notato in che stato era la sua maglia al fischio finale. Nessuno pezza quanto lui. SQUAGLIATO
Bobo → 6 Si guadagna una manciata di minuti nella mischia senza sfigurare, ma il top lo raggiunge ad inizio partita quando si chiede dove sia finita la “collaudabanane”. SPAESATO
Seba → s.v. Battibeccare con il resto della panchina sul “giochiamo bene, giochiamo male” sembra essere diventato il suo sport preferito. CICIARU’
All. Robertino-Sandrèl → I tre punti avvicinano la coppia di allenatori al panettone, anche se, contro i Ciupitus, in panchina poteva esserci anche la Pasquina e probabilmente il risultato sarebbe stato lo stesso. Comunque azzeccano i cambi e con questa vittoria lanciano la sfida al San Paolo. E poi son peleti: jeans, polo grigia, occhiali da sole. IMPECCABILI
Omar → Vede un tempo e poi se ne va dovendosi dedicare alla carriera teatrale, nella quale sta indubbiamente riscuotendo più successi che in quella calcistica. PREDICATORE
Giulio → Due partite, nessun cartellino e Guardalinee al settimo cielo. Ma quanto è stato peleto il discorso dell’ultimo martedì? TIREM MAT
Kollettivo → 7 Presenza numerosa ma silenziosa, fino a che Marco Panseri decide di dare spettacolo e allora sì che scatta qualche coro. Sabato prossimo ci sarà bisogno anche del loro apporto. SONNECCHIOSI

domenica 4 ottobre 2009

SPRAZZI DI BUON BONATE, QUANTO BASTA PER I PRIMI TRE PUNTI

Alla prima partita della stagione davanti al proprio pubblico, il Bonate Sotto non fallisce l’appuntamento con la vittoria e porta a casa i primi punti di questo campionato 2009-2010. Avversario odierno dei biancazzurri è la formazione dei Ciupitus, provenienti dall’Oratorio di Bottanuco.
Il tandem Sangalli – Brembilla conferma il settebello titolare di sette giorni prima, con un’unica variazione in attacco, dove Visca è la punta centrale al posto di Sandrù; per il resto confermato Vittorio fra i pali, difesa composta da Gozzi e Mapo, fasce presidiate da Leghi e Ivan con Capitan Stefano a giostrare in mezzo al campo.
L’avvio di gara del Bonate è entusiasmante: Leghi si smarca sulla destra, riceve palla, crossa dal fondo verso il centro dell’area dove l’accorrente Ivan “piattona” di prima intenzione, palla in rete e biancazzurri già avanti. Subito si capisce che i Ciupitus sono poca cosa, ma al 2° minuto un’indecisione di Mapo favorisce Rota, che da ottima posizione spara alle stelle fallendo così il pareggio. Il Bonate riparte e da l’impressione di poter segnare ancora: Ivan restituisce il favore a Leghi, la cui conclusione di testa è respinta dal portiere, dal corner successivo Visca spara alto; il n° 18 ci riprova poco dopo, entra in area dalla destra ma calcia a lato. Break dei Ciupitus all°11, ma l’attacco gialloblu non riesce a fare granchè, solo un diagonale che finisce abbondantemente fuori. Col passare dei minuti, forse anche a causa del caldo, la partita si ammoscia: il Bonate rallenta e colleziona qualche errore di troppo nei passaggi, prima di un finale di frazione che si rivelerà pirotecnico. Torre di Visca per Ivan, ma il pallonetto del n° 7 è alto di poco sulla traversa, poi Leghi, al termine di una splendida azione solitaria, sigla il 2-0. Il tempo di battere il centrocampo che Visca ruba palla, s’invola ed esplode un diagonale prepotente per la terza rete del Bonate; e come se non bastasse arriva pure il quarto gol: Ivan elude l’intervento di un difensore ed anch’egli in diagonale insacca di potenza. Anche Mapo vorrebbe partecipare alla festa del gol, ma Pansa respinge in corner. Appena prima dell’intervallo la difesa bonatese si fa trovare impreparata: Corsini tenta la rovesciata, sul rimpallo che ne scaturisce il più lesto di tutti è Scaglia per la rete dell’1-4.
La ripresa si apre con un’azione di Capitan Stefano che pesca Ivan, il quale però non riesce nella deviazione vincente. La coppia Berto-Sandrèl medita qualche cambio e al minuto 38 manda in campo un emozionato “Sgommino” Stefano (tornato a disputare una partita “vera” dopo tanti anni di stop per infortunio), rimpiazzando il coetaneo Mapèl. Esce pure un applaudito Leghi per il neo-sposo Panz, che va a piazzarsi sulla fascia di destra. In questa fase del match si registrano poche azioni degne di nota: il Bonate non punge in attacco e dall’altra parte Vittorio è chiamato a sporcarsi i guanti in una sola occasione, deviando un pallonetto sopra la traversa. Dentro Manuel al posto del Capitano, con il n°10 che vorrebbe subito lasciare il segno, ma il suo sinistro è impreciso. Ci vuole ancora Ivan per gonfiare la rete: destro centrale ma potente e a fil di traversa, tripletta per il n°7 e quinto gol per il settebello biancazzurro. C’è spazio anche per “Puma” Grez e “Bobo” Sandrù rispettivamente per Gozzi e Visca, ma fra i bonatesi il protagonista del finale di partita è un altro, ovvero Panz. Il n°9 prima si smarca sul lato sinistro dell’area di rigore e fionda rete da pochi passi, poi trasforma il penalty concesso dall’arbitro per un intervento falloso su Ivan. Nel mezzo va registrato anche il secondo gol dei Ciupitus, a rete grazie ad una girata al volo su cui Vittorio non è impeccabile.
Finisce 7-2, vittoria ampia e mai in discussione per la squadra dell’OSG, contro una formazione in realtà troppo modesta per creare veri grattacapi al Bonate. Per misurare le ambizioni dei biancazzurri bisognerà attendere prove di maggior spessore, come quella di sabato prossimo a San Paolo, dove, per fare risultato, non sarà sufficiente un Bonate ad intermittenza. Per ora va bene così, anche perché ci sono tanti buoni motivi per sorridere: gli esordi in questa stagione per Manuel e Stefano, ad esempio, ma anche i primi gol stagionali per Ivan, Visca e Panz, oltre naturalmente ad un Leghi luccicante in queste prime due gare ufficiali. Questi tre punti servono indubbiamente per dare fiducia, ma non devono far abbassare la guardia: i primi a saperlo sono Roby e Sandrello che, pur godendosi questa prima vittoria dalla panchina, già stanno pensando al prossimo difficile impegno.