Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

sabato 29 novembre 2014

UN FILM GIA’ VISTO

Il Bonate Sotto si reca a far visita al Sotto il Monte nella speranza di riuscire a sfatare il tabù “vittoria” e ci prova mandando in campo un settebello composto da Vittorio, Gozzi, Luis, Manuel, Ivan, Alesì e Plati. Pronti, via e subito Alesì ha la palla del vantaggio dopo una progressione a sinistra, ma suo il diagonale si spegne a lato. Allora ci prova Ivan appena dentro l’area, deviazione prodigiosa del portiere che mette in angolo. Ma per il Bonate questa è una stagione “no” e lo si capisce quando viene fischiato un fallo dubbio al limite, punizione-bomba e 1-0 per il Sotto il Monte.
L’episodio cambia la partita e il Bonate perde lucidità. Sciagurato errore di Luis in disimpegno e ci vuole un grande Vittorio per sbrogliare la matassa. Poi un colpo di testa è salvato dai bonatesi quasi sulla linea, mentre Ivan su punizione mette di poco alto. Gran nervosismo in campo e fuori e come spesso accade questo non giova ai nostri. Prima un tiro secco fa la barba al palo, poi di nuovo Luis perde un pallone in fase di ripartenza e i padroni di casa non lasciano scampo: 2-0.  La reazione del Bonate produce un’azione insistita di Alesì dentro l’area, il n°15 calcia da destra e dalla parte opposta arriva Manuel che mette dentro accorciando le distanze. I bianconeroblu ora ci credono ed un gran tiro di Luis sembra destinato al gol ma di nuovo il portiere si supera smanacciando in corner. Nella ripresa i ritmi calano ma ancora si vede Alesì correre a gran velocità palla al piede, purtroppo però il portiere è bravissimo a scegliere il tempo dell’uscita e a sventare la minaccia. Sandrel rileva Plati ma è il Sotto il Monte ad andare vicino al gol, prima con una palla che sfiora il palo e poi con una punizione su cui Vittorio si fa trovare pronto. Sandrel non trova il guizzo vincente con il destro e l’azione sfuma, poi sono di nuovo i padroni di casa a sfiorare il 3-1 e nel finale è di nuovo il nervosismo a farla da padrone. Il risultato non cambierà più, per il Bonate arriva la settima sconfitta in questo campionato su nove partite, la quinta di misura, segno che la squadra se la gioca ma manca sempre quel qualcosa in più che questo Bonate non riesce a dare. Un film già visto, per un Bonate Sotto che manca soprattutto in zona gol, dove si segna poco ma soprattutto si crea troppo poco! Come migliorare? Come riuscire ad essere più incisivi? Come “fare male” agli avversari, cosa che non ci riesce quest’anno? Sicuramente con gli allenamenti, con la voglia di stringere i denti e di affrontare le partite con la rabbia agonistica che ti spinge a cercare il gol e a correre per esso, a smarcarsi e a proporsi per i suggerimenti dei compagni. Quello che fino all’anno scorso riusciva bene, oggi sembra essere un ostacolo insormontabile. Ma non è così: con fiducia, impegno, determinazione, voglia di lottare tutti insieme per un unico obiettivo, poche chiacchiere, tanto movimento.. ci si può ancora riuscire.

martedì 25 novembre 2014

PAGELLONE DEL 22 NOVEMBRE 2014

OMARONE  3,5: Due gol sul groppone sui 4 subiti sono davvero troppi; imballato nel primo tempo si sblocca un po’ nella ripresa, ma ormai la frittata è fatta. Inutile indossare il cilicio e flagellarsi a fine gara. L’arbitro non gli fischia una carica (dice che non era in area e quindi non la doveva fischiare…mah? Evidentemente per lui i portieri fuori area possono essere torturati e mutilati…) e per evitare il gol sicuro arpiona l’avversario con un placcaggio da football americano. BULLDOZZER

NATALI 6-: Arcigno sul centravanti, non eccelso ma irritante nel pressing, soffre il cambio dello stesso nell’ultima frazione di gioco. Prova un paio di sganciamenti ma senza fortuna. Si incazza con l’arbitro e perde un po’ di lucidità facendosi trovare scoperto sul 2-3 (ma tutta la squadra si è fatta sorprendere). FURORE

LUIS 5,5: Passo indietro rispetto alle ultime uscite; troppo intimorito dal pressing avversario, non fa partire quasi mai l’azione da dietro e quando ci prova manda in porta Ivan. Spostato al centro nel finale non riesce a dare profondità alla manovra e mostra una condizione ancora imperfetta. INTIMIDITO

IVAN 5: Anche lui non si propone quasi mai per costruire il solito gioco palla-a-terra; ha il merito di essere il più pericoloso dei suoi mettendo in imbarazzo il portiere e poi infilando l’1-1. Purtroppo si smarrisce alla distanza, anche per troppo nervosismo, e nel finale, spostato al centro dell’attacco, sparisce dai radar della partita. Dopo due ottime prestazioni, un sabato interlocutorio. PIT-STOP

PIZZO sv: Parte in fascia destra convinto di aver recuperato dagli ultimi acciacchi, ma dopo pochi minuti comincia a sentire l’anno in più scoccato in settimana e deve lasciare la contesa. Eppure l’inizio sembrava promettente, almeno sul piano della grinta, e in una partita così, poco giocata e molto lottata, sarebbe stato importante il suo apporto. SFIGAT  (AD HONOREM in assenza di Plati)

ALESI’ 5,5: Incisivo nelle ripartenze, spina nel fianco degli avversari, soffre tremendamente le incursioni del suo avversario. Il più pericoloso del Bonate vive però di sprazzi ed è l’ultimo ad arrendersi. Positivo il suo rientro a disposizione dopo gli ultimi acciacchi, forse ha pagato gli impegni a 5 in settimana. La richiesta in questo periodo difficile è di stringere i denti. CIRENEO

BOBO 5: Abbandonato davanti in una morsa di difensori, non riesce a giocare di sponda né a girarsi per cercare la soluzione personale. Raramente incisivo, ha sui piedi la palla d’oro nel primo tempo su diagonale sballato di Alesì, ma il suo piattone destro si perde sul fondo. SPAESATO

FONZI 5,5: Dentro a freddo per l’acciaccato Pizzo, fatica a trovare la giusta posizione sulla fascia, nonostante il suo uomo non scenda spesso dalle parti di Omarone. Più volte cercato con palle alte da spizzicare, il “lungo” bonatese non riesce a rendersi pericoloso. La sua ricerca di una posizione sullo scacchiere bianco-nero-blu continua. KASPAROV

STEFANO 5: Il suo ingresso nel convulso finale fa cambiare tutto l’assetto bonatese, spostando Luis al centro e Ivan in attacco, ma la sua condizione non gli consente di incidere sulla sfida. Qualche scorribanda ma un’imperdonabile palla persa (in coabitazione con Puma e Luis) che da il “la” al 2-3. CAPITANO A FONDO CON TUTTA LA NAVE

PUMA 5: Entra nel finale per Fonzi e riversa in campo tutta la sua grinta e la sua generosità, ma anche una condizione non pronta per i cambi di rapidità che una partita così richiedeva. Vicino al gol in un’occasione, si perde in troppi tocchi di palla e la sua mancanza di ritmo partita e quindi di lucidità lo porta a non poter offrire quel quid che potrebbe essere utile per la causa. Attualmente sembra un po’ “bollito”, ma nel post gara giura che dopo la maratona di Firenze tornerà in piena forma. RI-BOLLITA

ROBY-SEBA 5: La coperta è corta, si, ma lo staff tecnico sembra non raccapezzarsi tra assenze, infortuni, ruoli avventurosi and so on. La squadra sembrava intimorita dal pressing di un avversario grintoso ma modesto e non ha costruito che un paio di azioni vere in tutta la partita, affidandosi a un non-gioco fatto di palle lunghe che, si sa, non essergli congeniale. Urge intervento per ricaricare le pile, far ritrovare entusiasmo, ritrovare serenità e vittorie. Anche se è presumibile che la promozione dello scorso anno sia avvenuta in un girone piuttosto modesto, non siamo nel gruppo B per caso: tutti uniti sapremo se saremo in grado di recuperare e provare a salvarci, altrimenti torneremo da dove siamo venuti senza fare drammi. CERCASI MIRACOLO

BONATE 5: Dopo le ultime uscite c’era più entusiasmo, sembrava che la strada intrapresa fosse quella giusta e bisognasse solo trovare un pizzico più di concentrazione e fortuna. Oggi ci sono stati evidenti passi indietro. Il problema portiere è evidente, con Vittorio spesso assente (e quando è presente non può fornire tutta la sicurezza che ci ha regalato per anni) e Omarone proiettato nel gruppo B dopo che sembrava inadatto a giocare nel gruppo D. In difesa si attende il ritorno al top di Gozzi: nel frattempo Natali e Luis sono impiegati in copertura, togliendo peso e incisività alla mediana (a con squadre fisiche come quelle che troviamo sarebbe importantissimo poterli far giocare più alti), ma per il resto non ci sono alternative.
Grande affollamento al centro e sulle fasce, ma, come detto, centrocampo troppo leggero e sofferente. Inoltre gli acciacchi si moltiplicano e non permettono una continuità di gioco necessaria per trovare il ritmo giusto in questa nuova categoria.
Anche davanti la coperta è corta: con Visca e Pasta infortunati, Plati (ieri assente) mai incisivo da centravanti, Bobo senza ritmo partita e Sandrel out per trasferte di lavoro (proprio in un periodo in cui sembra essere in grande forma) è dura mettere in difficoltà le difese avversarie. 22 gol fatti in 8 giornate (meno di tre a partita) ci valgono il peggior attacco del girone (e di tutti i gruppi B).
E’ dentro di noi che dobbiamo trovare le risposte giuste alle domande che il girone ci pone, è nel continuare a lavorare con impegno e determinazione che dobbiamo costruire le prossime partite.
SIAMO ANCORA VIVI

sabato 22 novembre 2014

MAI UNA GIOIA

E’ difficile trovare le parole quando i risultati non sono positivi e non si vuole correre il rischio di affossare ulteriormente il morale di un gruppo già condizionato da prestazioni altalenanti, successi che non arrivano e qualche infortunio di troppo. “Mai una gioia” descrive al meglio la situazione di un Bonate Sotto che quest’anno proprio non riesce a regalarsi soddisfazioni, per quella che purtroppo, numeri alla mano, è finora la peggior stagione di sempre. Gruppo B, è vero, ma ritrovarsi fanalino di coda e con quel fastidioso zero alla voce “vittorie” non fa comunque piacere. Nemmeno il turno casalingo con la Pol.Sorisolese B sorride ai colori bianconeroblu: prestazione così così, con la mazzata del gol decisivo preso all’ultimo minuto. Già alla vigilia erano emerse le prime difficoltà, con 6 effettivi fuori per infortunio o assenze varie, così Mister Panseri schiera Omar, Manuel, Luis, Pizzo, Ivan, Alesì e Bobo. Partita subito in salita, con i giallo neri che passano dopo 5 minuti con un pallonetto che scavalca Omarone, bravo comunque poco prima a chiudere lo specchio in uscita. Ivan risponde con una sassata che il portiere fatica a trattenere, poi è lo stesso n°7 a pareggiare dopo aver duettato con Luis. Nemmeno il tempo di esultare che direttamente dal centrocampo la Sorisolese fa 2-1… no comment. Nel frattempo si fa male Pizzo che viene rimpiazzato da Fonzi, Alesì scalda le mani al portiere su punizione e poi è proprio lui a siglare il 2-2: pasticcio difensivo dei giallo neri e autogol confezionato alla perfezione, se non fosse che Alesì arriva proprio sulla linea di porta a mettere il suo sigillo personale. Omar salva di piede un tentativo degli ospiti da sinistra, poi Bobo non indovina la deviazione su un tiro-cross di un compagno. La ripresa si apre a ritmi bassi e il tentativo di Luis è troppo debole per impensierire il portiere. Tutt’altro discorso per Omarone, chiamato più volte al miracolo, prima su un tiro a giro che il n°12 bonatese smanaccia in corner e poi su un doppio tentativo della punta ospite, colpevolmente dimenticata dalla retroguardia bonatese. Ancora il barbuto portiere respinge una punizione insidiosa, mentre il Bonate non riesce quasi mai a rendersi pericoloso: troppo poco un tiro di Alesì da posizione defilata per pensare di fare gol. Gol che arriva invece nell’altra porta, ripartenza e 3-2 per gli ospiti a nove minuti dal termine. In campo ora ci sono anche Stefano e Puma e il Bonate con il cuore perviene al terzo pari di giornata: Alesì crede ad una palla non semplice e con una zampata butta dentro il 3-3. Manuel in contropiede cerca il gol ma conclude di poco alto, così come Puma da lontano sfiora il palo. Bonate tutto in avanti alla ricerca della vittoria e clamorosamente sull’ultima azione del match Omarone si trova a fronteggiare due avversari, contrasto, la palla rimane lì e all’estremo difensore bonatese non rimane altro da fare che stendere l’avversario in procinto di segnare il gol vittoria, un gol che comunque è solo rimandato di qualche secondo perché arriva lo stesso su calcio di rigore. Non c’è più tempo, anche questo sabato finisce con un 3-4 amarissimo che lascia tanta delusione e un senso di impotenza in questa stagione così complicata in cui davvero servirebbe una gioia per tirarsi su e provare a ripartire. 

domenica 16 novembre 2014

ALTRA DELUSIONE, BONATE SEMPRE PIU’ GIU’

Sotto la torrenziale pioggia di Trezzo il Bonate Sotto offre una buona prestazione mettendo alle corde i più quotati avversari, assapora il profumo della vittoria ma per l’ennesima volta in questa stagione torna a casa a mani vuote.  I bonatesi chiudono in vantaggio per 2-1 il primo tempo, grazie a due reti rocambolesche (Manuel e Alesì) arrivate con tiri da lontano, a suggello di una prima frazione ben condotta e con pochi rischi corsi dalle parti di Vittorio.  Ad inizio ripresa arriva addirittura il 3-1, con Ivan che finalizza al meglio un’azione di contropiede, proprio poco dopo un’ottima chance che Fonzi mette a lato e appena prima di un tiro di Sandrel appena alto. La squadra si fa però trovare scoperta (errore imperdonabile se si è in vantaggio e per di più in trasferta) ed arriva così il 2-3, che diventa 3-3 cinque minuti dopo grazie ad una capocciata su azione da corner. La partita è aperta ma la spuntano i padroni di casa grazie ad un rimpallo su un colpo di testa a liberare di Manuel e la palla che si infila tra le gambe di Vittorio, come a dire che la buona sorte sui gol realizzati nel primo tempo ha subito presentato il conto. Nel finale bonatesi troppo imprecisi, nervosi e forse sfiduciati, così il pareggio non arriva e si rimedia la quinta sconfitta in campionato su sette partite. Purtroppo le cose non girano e la situazione di classifica peggiora di settimana in settimana. La direzione da percorrere deve essere quella del lavoro in allenamento, dell’umiltà e del combattere tutti insieme per tirarsi su e non certo quella del prendersela con l’arbitro o gli avversari ad ogni azione, perché se la situazione è quella che conosciamo, evidentemente possiamo prendercela solo con noi stessi.

sabato 8 novembre 2014

TANTE OCCASIONI, SOLO UN PUNTO: AMAREZZA BONATE

Al San Giorgio per la settima giornata di questo campionato 2014-2015 si incontrano le ultime due della classe, ovvero Bonate Sotto ed Ubiale Clanezzo; a dispetto però di quello che dice la classifica sarà fino all’ultimo una sfida emozionante, ricca di bei gol, giocate interessanti e parate mozzafiato. Ma riavvolgiamo il nastro dall’inizio. Il Bonate alla disperata ricerca dei primi tre punti di questa stagione scende in campo con Omarone tra i pali, Manuel baluardo difensivo supportato da Luis, Ivan in regia con Pizzo e Plati sulle fasce e Pasta centravanti. Partono meglio gli ospiti: incursione a sinistra e palla chiusa in corner, sugli sviluppi tiro impreciso che si spegne a lato.
Risponde il Bonate con Ivan che rifinisce per Luis, la botta di prima intenzione del bonatese è parata con facilità dall’estremo difensore ospite. Ben più impegnato è invece Omarone: l’Ubiale sfonda ancora sulla propria fascia sinistra e ci vuole un grande intervento di Rottoli in uscita per mandare la palla oltre la traversa. Scacciata la paura, il Bonate colpisce: Ivan fionda a rete dai 25 metri sorprendendo il portiere, 1-0 Bonate. Gli ospiti si fanno vedere con un paio di tentativi velleitari su punizione, mentre la squadra di Mister Panseri sembra finalmente fare sul serio dopo la serie di partite poco convincenti: Luis scende centralmente e lascia partire un sinistro che si infila all’incrocio dei pali per il raddoppio bonatese. Siamo solo al 16° e naturalmente non si possono dormire sonni tranquilli: punizione potente dei brembani, Omar devia sulla traversa e sulla mischia che ne consegue la punta ospite è stesa in area, rigore e punteggio di 2-1. Plati non convince quando calcia debole da fuori, mentre dall’altra parte ci vuole un grandissimo Omarone per negare il pareggio agli ospiti. Pareggio che arriva comunque al terzo minuto di recupero, con il centravanti che si invola sulla fascia e lascia partire un diagonale sinistro di rara potenza e precisione che Omar può soltanto sfiorare. La ripresa vede subito una sassata di Ivan su cui il portiere ci arriva con la punta delle dita e la scena si ripete un attimo dopo: destro a giro del n°7 con intervento provvidenziale del “goalkeeper” brembano. Break dell’Ubiale con una ripartenza velocissima, tiro improvviso ma ancora Omar -voto 7+ per lui- ci mette una pezza. Segue una decina di minuti caratterizzata da un Bonate che spinge pesantemente sull’acceleratore alla ricerca del vantaggio. Pizzo calcia sporco e mette fuori, poi Manuel prova il rasoterra ma si vede deviare il tiro in angolo dal portiere. Ancora Manuel in sganciamento offensivo, tiro che carambola su un difensore e finisce appena alto. Quando Pasta serve Plati al limite sembra che il gol sia cosa fatta, ma la conclusione della Cresta di Filago finisce altissima, con sospetta deviazione di un difensore. Ma il gol è questione di attimi: lo stesso Plati calcia di potenza non lasciando scampo al portiere ed è 3-2 Bonate. Fonzi prende il posto di un acciaccato Pizzo, mentre Sandrel rileva momentaneamente Pasta. Ivan salva il vantaggio respingendo una punizione proprio sulla linea di porta e l’occasione per chiudere il match è sulla cresta di Plati, ma la sua incornata è miracolosamente salvata dal portiere, poi sulla ribattuta il n°18 mette alto. Ed è una beffa, perché a 4 minuti dal sessantesimo gli ospiti trovano il pareggio: su una palla destinata sul fondo, il centravanti dell’Ubiale è bravo a crederci e a metterla in mezzo, il pallonetto che ne consegue scavalca Omarone e stavolta Ivan sulla linea non può nulla: 3-3. Il finale è incandescente: Alesì, che ha preso il posto di Plati, è l’arma in più di un Bonate che non ci sta a pareggiare. Luis colpisce forte dal limite, ancora il portiere si supera e fa sua la sfera. Poco dopo l’Ubiale va via in contropiede in superiorità numerica ma sciupa malamente e sul capovolgimento di fronte Alesì scarica il sinistro in diagonale, il portiere brembano dice no anche stavolta e lo stesso epilogo si ha nell’ultima azione della partita, quando Luis riceve dallo stesso Alesì in posizione favorevolissima ma, forse indeciso tra il calciare e servire Pasta, lascia partire un tiro debole su cui l’estremo difensore ospite ha gioco facile. Finisce dunque con un pareggio che scontenta tutti, in particolar modo un Bonate Sotto che anche questo fine-settimana deve rimandare l’appuntamento con la vittoria, un vero e proprio tabù in questa prima parte di stagione. Peccato: oggi, a differenza di altre volte, si è sbagliato in rare occasioni, si è creato molto, si è centrata molto spesso la porta, ma tutto questo non è bastato per conquistare i tre punti. Ciò non deve scoraggiare, anzi la partita ha dimostrato che la squadra è ancora viva e su questa strada bisognerà continuare per risollevare una situazione di classifica difficile ma certamente non compromessa.  

lunedì 3 novembre 2014

IL PAGELLONE DI UNA SCONFITTA AMARA

Vittorio 5: passa tutto il primo tempo cercando la via più breve per scalare le montagne che costellano il terreno davanti alla porta e quando Ivan sbaglia il retropassaggio per l’alpinista sono guai. Nella ripresa, dopo un’uscita avventurosa recuperata da una parata coraggiosa, si fa sorprendere da un tiro non irresistibile che gli piega la mano, infine su un tiro senza pretese da 3000 metri dimentica cosa voglia dire essere il portierone che ci ha salvato il culo in mille occasioni.
La mancanza di allenamento si sta facendo sentire: urge soluzione in tempi brevi. DISTRACTION

Natali 7: Premio SKY di giornata, lotta su ogni pallone e argina il talentuoso bomber locale. Spostato nel finale al centro delle manovre non riesce a incidere, ma è l'ultimo ad arrendersi, spesso predicando nel deserto. GIOVANNI BATTISTA
 
Luis 6: gran primo tempo, ma netto calo nella ripresa. La mancanza di allenamento si fa sentire e il ciclonico centrocampista non può trascinare i suoi come l’anno scorso. Va al tiro due volte centrando la traversa in entrambi i casi. SFIGAT

Ivan 5: alterna un paio di suggerimenti d’oro a un clamoroso assist per il vantaggio dei locali. Le sue leggendarie punizioni che facevano tremare gli avversari sono diventate delle mozzarelle inguardabili, o dei tiracci alle stelle. Parzialmente giustificabile per la settimana travagliata dai guai muscolari, ma “Pantera” deve tornare ai suoi livelli se vuole contribuire alla nostra salvezza. CERCASI REDENTORE

Pizzo 6,5: insieme a Natali il migliore del Bonate: lotta come un leone arando la fascia destra, cercando la via del gol in diagonale e realizzando il vantaggio bianco-nero-blu con la sua proverbiale caparbietà. Disgraziatamente per il Bonate si demolisce una caviglia e la sua uscita toglie profondità al gioco dei suoi. ULTIMATE WARRIOR
Plati 5: nel primo tempo sulla sua fascia non si gioca mai e nella ripresa, per eccesso di zelo, si trova spesso troppo vicino a Pasta. Esemplare per impegno, risulta spesso abulico e fuori dal gioco. Con il passare del tempo si irrita un po’ con tutti: arbitro, avversari e compagni. STIZZITO

Visca 5,5: bravo a realizzare l’1-1, incide troppo poco, anche perché spesso troppo solo. Anche lui a corto di allenamenti cala con il passare del tempo. La profondità di gioco che sa dare è fondamentale nell’economia della squadra: anche lui deve tornare in forma al più presto. PHANTOM

Puma 4: spiace dover dare un voto così basso a uno che è l’esempio massimo di impegno e umiltà. Il suo ingresso, però, è coinciso con il peggior momento del Bonate. Inoltre il 2-2 nasce da una sua mancata copertura. Assolto sul terzo gol: nonostante sia in ritardo sulla chiusura, l’avversario stava calciando da distanza siderale. Probabilmente avrebbe preferito essere a correre a New York, piuttosto che sul pessimo campetto di Azzano. Troppe maratone, pochi scatti. MENNEA

Pasta 4: entra nel finale ma non incide, anche a causa di una evidente fatica nel mantenere l’equilibrio. La squadra non lo aiuta, ma anche lui mostra un certo ritardo di preparazione: da uno come lui è lecito attendersi di più. Si parla di una colletta in corso per comprare scarpe da calcio e parastinchi “umani”. INGESSATO

Gozzi SV: entra nel finale in marcatura sull’esausto bomber di casa, permettendo a Natali di avanzare a supporto di Ivan. Impossibile dare una valutazione, ma le perle che sciorina nel post-gara valgono il prezzo del biglietto. Non più premio SKY ma premio Treccani ad honorem. NILTON SANTOS

BONATE SOTTO 1: voto basso, si…esattamente come i punti fatti fino ad ora. Ennesima partita persa contro una squadra mediocre, giocando poco e male, concedendo almeno un tempo ad avversari per niente irresistibili. Urge inversione di rotta o sarà impossibile tirarsi fuori dalle sabbie mobili affrontando settimane come la scorsa, con solo 6 effettivi che hanno fatto entrambi gli allenamenti e altri 5 che ne hanno fatto almeno uno: inaccettabile in un gruppo composto da 18 elementi, inaccettabile se si vuole provare a far vedere il valore reale di questa squadra…INACCETTABILE SE SI AMA QUESTA MAGLIA.
FINO ALLA FINE
 
 

domenica 2 novembre 2014

CADE, SI RIALZA, PRECIPITA: BONATE ULTIMO

Reduce da tre sconfitte consecutive e con un pesante zero alla voce “vittorie stagionali”, il Bonate Sotto si reca ad Azzano San Paolo per far visita alla formazione dell’Autofficina F.lli Marchesi. Sul terreno da gioco in erba Mister Roby Panseri decide di schierare Vittorio tra i pali protetto da Manuel, poi Pizzo, Luis e Plati a formare la linea di centrocampo, con Ivan in veste di suggeritore per Visca. Ed è proprio il n°7 bonatese a regalare la prima emozione di giornata, purtroppo però verso la porta sbagliata: retropassaggio debole per Vittorio, la punta di casa ringrazia e fa 1-0. Ci provano ancora gli azzanesi, ma la mira è sbagliata, poi il Bonate inizia a crescere: Pizzo si incunea a destra, sul suo tiro-cross Visca non ci arriva e la palla finisce sul fondo.
Lo stesso Visca cerca fortuna su punizione ma trova i pugni del portiere, poi è Luis a suonare la carica, il bel sinistro a giro del mediano si stampa sulla traversa. Il pareggio arriva comunque: Ivan riscatta l’errore iniziale mandando in porta Visca, il bomber non sbaglia nell’anticipare il portiere in uscita e fa 1-1. Bonate padrone del match in questa fase: Ivan non inquadra la porta da lontano, Luis prova a fare meglio ma per la seconda volta in pochi minuti è ancora la traversa a negargli la soddisfazione del gol. E quando Manuel sfonda a destra è ancora un legno a strozzare in gola l’urlo di gioia dei bonatesi, ma fortunatamente dopo che la palla ha rimbalzato sul palo ci pensa Pizzo a ribadire in rete con il corpo. Siamo 2-1 Bonate, vantaggio meritato a seguito di 10/15 minuti di buon calcio da parte dei nostri. Finalmente, oseremmo dire. I padroni di casa si fanno vedere solo su punizione ma prima un tentativo è respinto e poi un altro è bloccato, non senza un briciolo di fortuna, da parte di Vittorio. La ripresa si apre su ritmi bassi, con un Bonate Sotto che sembra poter gestire ed un Autofficina F.lli Marchesi che raramente si vede in attacco. Visca e Plati mancano rispettivamente la deviazione e la zampata vincente nel giro di pochi secondi, poi è ancora Visca a non trovare lo spunto buono dal limite dell’area. Pizzo infortunato lascia il posto a Puma, Vittorio fa buona guardia in due occasioni mentre nella terza il centravanti degli azzanesi riesce soltanto a scheggiare il palo. Plati va al tiro da sinistra, il portiere blocca in due tempi e dopo questa occasione il Bonate non riuscirà più a creare occasioni da gol. E’ il 20° della ripresa quando un’incursione centrale porta al pareggio: Vittorio smanaccia ma non trattiene ed arriva così il 2-2. Nel Bonate ora c’è Pasta al posto di Visca, ma il n°14 non incide. Incide invece, eccome, l’esterno sinistro azzanese: gran botta improvvisa dalla linea di centrocampo e punteggio sul 3-2 con i bonatesi che, a sei dal termine, tornano a vedere le streghe. E streghe sono, perché l’unico tentativo è un calcio piazzato di Ivan in pieno recupero, ma la barriera respinge. Altra sconfitta quindi, la quarta di fila per il Bonate Sotto, altro fine settimana amaro per Manuel e compagni, che pure stavolta mancano l’appuntamento con la vittoria, anche se in questo caso la prestazione c’è stata, ma solo parzialmente. Non è bastato purtroppo e, anzi, le giornate di campionato passano e le distanze in classifica si allungano, a tutto svantaggio dei nostri naturalmente. Serve una svolta. Serve guardarsi in faccia e dirsi che così non va e che a tutti i costi bisogna fare qualcosa. Serve convinzione per ribaltare una situazione che ormai si è fatta preoccupante, servono umiltà e grinta per dimostrare a sé stessi, prima ancora che agli avversari, che quell’ultimo posto in classifica non può e non deve appartenerci.