Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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martedì 25 novembre 2014

PAGELLONE DEL 22 NOVEMBRE 2014

OMARONE  3,5: Due gol sul groppone sui 4 subiti sono davvero troppi; imballato nel primo tempo si sblocca un po’ nella ripresa, ma ormai la frittata è fatta. Inutile indossare il cilicio e flagellarsi a fine gara. L’arbitro non gli fischia una carica (dice che non era in area e quindi non la doveva fischiare…mah? Evidentemente per lui i portieri fuori area possono essere torturati e mutilati…) e per evitare il gol sicuro arpiona l’avversario con un placcaggio da football americano. BULLDOZZER

NATALI 6-: Arcigno sul centravanti, non eccelso ma irritante nel pressing, soffre il cambio dello stesso nell’ultima frazione di gioco. Prova un paio di sganciamenti ma senza fortuna. Si incazza con l’arbitro e perde un po’ di lucidità facendosi trovare scoperto sul 2-3 (ma tutta la squadra si è fatta sorprendere). FURORE

LUIS 5,5: Passo indietro rispetto alle ultime uscite; troppo intimorito dal pressing avversario, non fa partire quasi mai l’azione da dietro e quando ci prova manda in porta Ivan. Spostato al centro nel finale non riesce a dare profondità alla manovra e mostra una condizione ancora imperfetta. INTIMIDITO

IVAN 5: Anche lui non si propone quasi mai per costruire il solito gioco palla-a-terra; ha il merito di essere il più pericoloso dei suoi mettendo in imbarazzo il portiere e poi infilando l’1-1. Purtroppo si smarrisce alla distanza, anche per troppo nervosismo, e nel finale, spostato al centro dell’attacco, sparisce dai radar della partita. Dopo due ottime prestazioni, un sabato interlocutorio. PIT-STOP

PIZZO sv: Parte in fascia destra convinto di aver recuperato dagli ultimi acciacchi, ma dopo pochi minuti comincia a sentire l’anno in più scoccato in settimana e deve lasciare la contesa. Eppure l’inizio sembrava promettente, almeno sul piano della grinta, e in una partita così, poco giocata e molto lottata, sarebbe stato importante il suo apporto. SFIGAT  (AD HONOREM in assenza di Plati)

ALESI’ 5,5: Incisivo nelle ripartenze, spina nel fianco degli avversari, soffre tremendamente le incursioni del suo avversario. Il più pericoloso del Bonate vive però di sprazzi ed è l’ultimo ad arrendersi. Positivo il suo rientro a disposizione dopo gli ultimi acciacchi, forse ha pagato gli impegni a 5 in settimana. La richiesta in questo periodo difficile è di stringere i denti. CIRENEO

BOBO 5: Abbandonato davanti in una morsa di difensori, non riesce a giocare di sponda né a girarsi per cercare la soluzione personale. Raramente incisivo, ha sui piedi la palla d’oro nel primo tempo su diagonale sballato di Alesì, ma il suo piattone destro si perde sul fondo. SPAESATO

FONZI 5,5: Dentro a freddo per l’acciaccato Pizzo, fatica a trovare la giusta posizione sulla fascia, nonostante il suo uomo non scenda spesso dalle parti di Omarone. Più volte cercato con palle alte da spizzicare, il “lungo” bonatese non riesce a rendersi pericoloso. La sua ricerca di una posizione sullo scacchiere bianco-nero-blu continua. KASPAROV

STEFANO 5: Il suo ingresso nel convulso finale fa cambiare tutto l’assetto bonatese, spostando Luis al centro e Ivan in attacco, ma la sua condizione non gli consente di incidere sulla sfida. Qualche scorribanda ma un’imperdonabile palla persa (in coabitazione con Puma e Luis) che da il “la” al 2-3. CAPITANO A FONDO CON TUTTA LA NAVE

PUMA 5: Entra nel finale per Fonzi e riversa in campo tutta la sua grinta e la sua generosità, ma anche una condizione non pronta per i cambi di rapidità che una partita così richiedeva. Vicino al gol in un’occasione, si perde in troppi tocchi di palla e la sua mancanza di ritmo partita e quindi di lucidità lo porta a non poter offrire quel quid che potrebbe essere utile per la causa. Attualmente sembra un po’ “bollito”, ma nel post gara giura che dopo la maratona di Firenze tornerà in piena forma. RI-BOLLITA

ROBY-SEBA 5: La coperta è corta, si, ma lo staff tecnico sembra non raccapezzarsi tra assenze, infortuni, ruoli avventurosi and so on. La squadra sembrava intimorita dal pressing di un avversario grintoso ma modesto e non ha costruito che un paio di azioni vere in tutta la partita, affidandosi a un non-gioco fatto di palle lunghe che, si sa, non essergli congeniale. Urge intervento per ricaricare le pile, far ritrovare entusiasmo, ritrovare serenità e vittorie. Anche se è presumibile che la promozione dello scorso anno sia avvenuta in un girone piuttosto modesto, non siamo nel gruppo B per caso: tutti uniti sapremo se saremo in grado di recuperare e provare a salvarci, altrimenti torneremo da dove siamo venuti senza fare drammi. CERCASI MIRACOLO

BONATE 5: Dopo le ultime uscite c’era più entusiasmo, sembrava che la strada intrapresa fosse quella giusta e bisognasse solo trovare un pizzico più di concentrazione e fortuna. Oggi ci sono stati evidenti passi indietro. Il problema portiere è evidente, con Vittorio spesso assente (e quando è presente non può fornire tutta la sicurezza che ci ha regalato per anni) e Omarone proiettato nel gruppo B dopo che sembrava inadatto a giocare nel gruppo D. In difesa si attende il ritorno al top di Gozzi: nel frattempo Natali e Luis sono impiegati in copertura, togliendo peso e incisività alla mediana (a con squadre fisiche come quelle che troviamo sarebbe importantissimo poterli far giocare più alti), ma per il resto non ci sono alternative.
Grande affollamento al centro e sulle fasce, ma, come detto, centrocampo troppo leggero e sofferente. Inoltre gli acciacchi si moltiplicano e non permettono una continuità di gioco necessaria per trovare il ritmo giusto in questa nuova categoria.
Anche davanti la coperta è corta: con Visca e Pasta infortunati, Plati (ieri assente) mai incisivo da centravanti, Bobo senza ritmo partita e Sandrel out per trasferte di lavoro (proprio in un periodo in cui sembra essere in grande forma) è dura mettere in difficoltà le difese avversarie. 22 gol fatti in 8 giornate (meno di tre a partita) ci valgono il peggior attacco del girone (e di tutti i gruppi B).
E’ dentro di noi che dobbiamo trovare le risposte giuste alle domande che il girone ci pone, è nel continuare a lavorare con impegno e determinazione che dobbiamo costruire le prossime partite.
SIAMO ANCORA VIVI

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