Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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sabato 29 marzo 2014

VERTIGINI DA PRIMATO, IL BONATE CADE SUBITO

Forte del primo posto in classifica conquistato una settimana fa a Cologno al Serio, il Bonate Sotto ospita la formazione del San Paolo Apostolo B, superata agevolmente all’andata, per quella che sembra essere una partita nettamente alla portata degli uomini di Mister Sala, il quale per tutta la settimana ha predicato attenzione per il proseguo del campionato. Senza l’infortunato Visca, lo squalificato Pizzo e l’assente Stefano, il Bonate si presenta sul terreno di gioco con Vittorio, Gozzi, Manuel, Luis, Puma, Ivan e Andrea. La prima emozione la regala Luis, ma il suo sinistro esce non di poco. Sul ribaltamento di fronte passano a sorpresa gli ospiti: gran tiro dalla distanza e Vittorio è sorpreso, 0-1. Puma prova a suonare la carica ma il suo destro è fuori bersaglio. Non sbaglia invece Andrea, bravo ad accentrarsi e a scagliare un rasoterra angolatissimo che vale il pareggio. Successivamente Luis prova il calcio piazzato, ma è respinto. Rimettono di nuovo la testa avanti gli ospiti, stavolta con un tiro-cross che quasi beffa Vittorio per poi spegnersi sul secondo palo dove non accorre nessun giocatore del San Paolo.
E’ il preludio al raddoppio: lancio dalla sinistra verso il vertice opposto dell’area, il centrocampista del San Paolo non si fa pregare e fa 2-1. E’ un momento d’oro per gli ospiti, spietati nel punire ogni minimo errore bonatese: ancora una ripartenza, stavolta a destra, e lancio verso un compagno che a due passi dalla porta realizza il 3-1. Che diventa 4-1 in occasione di una punizione tutto sommato centrale su cui Vittorio non interviene. Triplo svantaggio dunque per un Bonate Sotto che fa affidamento sui 40 minuti restanti per ribaltare il risultato, cosa peraltro già accaduta in questa stagione ma anche in tempi meno recenti. E’ Andrea la freccia più velenosa dell’arco bonatese: prima il suo destro è deviato da un difensore e ribattuto in modo decisivo dal portiere, poi un’altra rasoiata colpisce in pieno il palo, la palla giunge sui piedi del neo entrato Johnny che battezza il medesimo montante ma mette fuori di un soffio.
Poco importa, il gol arriva lo stesso e sugli sviluppi di un corner: Andrea stavolta non sbaglia e fa 2-4, punteggio con cui si chiude la prima frazione di gioco. La ripresa vede Mauri in campo e proprio il n°9 va al tiro ma senza inquadrare lo specchio della porta, poi ci prova anche Luis da calcio di punizione, idem come sopra. La risposta del San Paolo è  tutta in una conclusione centrale che Vittorio fa sua senza troppi problemi. Il Bonate fatica a tessere trame di gioco che aprano la via del gol, se non fosse per un magico filtrante di Luis che pesca Ivan, il quale, solo davanti al portiere non si emoziona e realizza freddamente il 3-4 che fa sperare. L’infortunio di Andrea toglie però al Bonate il punto di riferimento al centro dell’attacco e la squadra continua a faticare, complice un San Paolo che gioca con grinta e dedizione, annullando sul campo quei quasi 20 punti che dividono le due formazioni in classifica. E il finale infatti è tutto ospite, prima con un colpo di testa che sfiora il gol e poi con la rete del definitivo 5-3, realizzata al termine di uno scambio al limite dell’area.
Per il Bonate a nulla servono gli ingressi di Bobo e Boselli, si registra solo un gran tiro di Ivan che fa il pelo al palo, ma poi non c’è più tempo per altre azioni. Sconfitta amara per un Bonate Sotto che quest’oggi, pur consapevole delle insidie che questa gara nascondeva, non è riuscito ad esprimersi al meglio subendo così la buona vena di un avversario che ha vinto meritatamente. Anche se gli zero punti messi in cascina oggi possono pesare, nulla è compromesso e quella di domenica prossima sul sintetico di Bonate Sopra sarà solo la prima di 5 finali: se i nostri sapranno trasformare l’amarezza di oggi in energia positiva per ritrovare corsa, smalto e brillantezza, la stagione del Bonate Sotto avrà ancora molto da dire.

sabato 22 marzo 2014

IL BONATE PRENDE I TRE PUNTI E SCAPPA

E’ tempo di big-match all’oratorio di Cologno al Serio: in un pomeriggio uggioso di fine marzo, l’Oratorio Cologno Brina e il Bonate Sotto, appaiati in testa alla classifica del girone con 40 punti, si giocano il primato e una bella fetta di stagione. Mister Sala si affida a Vittorio e Gozzi per quanto riguarda il reparto difensivo, consegna a Luis le chiavi del centrocampo con Pizzo e Manuel sulle fasce e schiera Visca in attacco con Ivan nelle vesti di suggeritore.
L’avvio di partita è tutto a favore dei padroni di casa: occasione sul centro sinistra e conclusione di poco alta sulla traversa. Una manciata di minuti dopo l’Oratorio Cologno Brina attacca a destra, palla in mezzo, tiro, e a Vittorio battuto ci pensa Luis a respingere proprio sulla linea di porta. Break-Bonate sull’altro fronte: Visca si libera del suo marcatore, prova il sinistro ma il portiere ribatte di piede. Per sbloccare il risultato ci vuole un calcio piazzato: punizione dalla trequarti, Ivan è quello dei giorni migliori e pennella l’1-0. La reazione del Cologno è tutta in un’incursione rapida sulla destra, Vittorio in uscita è superato ma ci pensa Gozzi a far sì che la palla non oltrepassi la fatidica linea bianca. La formazione bonatese non si lascia intimorire e anzi mette la testa avanti cercando il raddoppio, a cui va vicino Visca per ben 2 volte: prima è fermato dal portiere in uscita e poco dopo il bomber mette a lato, per fortuna di un Cologno che sfiora il pareggio con un diagonale deviato che termina fuori, senza però impensierire più di tanto Vittorio.
 Ci prova Luis a siglare il raddoppio, ma il suo sinistro è fuori misura, l’appuntamento con il gol però è solo rimandato, perché a seguito di un atterramento ai danni di Visca in piena area Ivan non si fa pregare dal dischetto e firma il 2-0 una manciata di minuti prima che l’arbitro mandi le due squadre a bere il thè. La ripresa vede quasi subito Plati prendere il posto di Visca nel mezzo dell’attacco bonatese; il pallino della partita però ce l’hanno i padroni di casa, decisi a recuperare il risultato: lancio lungo, spizzata di testa che finisce proprio addosso a Vittorio, ribattuta da due passi ma il portierone c’è. Passa un minuto e il talentuso n°11 del Cologno fa capire di non volersi arrendere: rasoiata che sembra letale per i nostri, ma ancora uno strepitoso Vittorio mette in angolo. Segue un colpo di testa ravvicinato, ma lo stesso Vittorio dice di no anche stavolta. Il Bonate soffre in questo frangente, ma la squadra di Mister Sala ha il merito di non scomporsi e di colpire di rimessa: un caparbio Luis recupera un pallone nella propria metacampo e avvia il contropiede  bonatese lanciando Andrea, il n°18 vede Manuel al centro dell’area  e lo serve di prima intenzione: Re Leone non sbaglia e conclude nel migliore dei modi un’azione da manuale, per il clamoroso 3-0 del Bonate Sotto a metà ripresa!

Naturalmente il Cologno Brina non ci sta a crollare sul proprio campo e nell’ultimo quarto di partita tenta il tutto per tutto per rientrare nel match: i padroni di casa ci provano svariate volte, ma non sono nella loro giornata migliore e infatti inquadrano a fatica il bersaglio. Un Bonate tenace regge benissimo l’urto cercando di agire di rimessa: Andrea serve Ivan, ma stavolta la conclusione del n°7 è fuori misura. Poi ci prova Pizzo a sorprendere l’estremo difensore avversario con uno spiovente dai 35 metri, ma è fuori di pochissimo. Ancora Andrea serve lo stesso Pizzo, il suo tiro in corsa finisce a lato prima del forcing finale (nel frattempo sono entrati anche Puma e Boselli) di un Cologno Brina sempre più disperato: ci vuole una punizione deviata per bucare Vittorio, ma è l’unico episodio degno di nota visto che da lì in poi il Bonate non trema più, blindando il risultato e portando così a casa tre punti importantissimi che lanciano i bianconeroblu solitari in vetta alla classifica.
Prestazione di sostanza per Gozzi e compagni, capaci quest’oggi di affrontare a viso aperto una formazione temutissima e di batterla con merito sul suo campo, grazie a 60 minuti intrisi di sacrificio e di fatica, con l’obiettivo di dimostrare agli avversari e soprattutto a sé stessi di essere da primo posto. Un primo posto che oggi è realtà, dopo una rincorsa durata un girone intero a partire da quel 2 novembre che vide il Bonate soccombere al San Giorgio sotto i colpi degli avversari odierni. Da quel giorno 11 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta: meglio di così… Ora viene il difficile: confermarsi e portare a termine la stagione nel migliore dei modi.  Troppo presto per sapere se il settebello di Mister Sala ce la farà o meno e non ha nemmeno troppo senso chiederselo. Ciò che conta, in fondo, è che oggi ha preso i tre punti ed è scappato.

domenica 16 marzo 2014

IL BONATE TORNA A RUGGIRE

Nel momento più delicato dell’intera stagione, dopo alcune partite giocate sottotono e troppi punti buttati al vento, il Bonate torna a giocare con sicurezza, determinazione e ferocia, conquistando tre punti importanti e meritati contro quel Bar Pane che è sempre stato avversario difficile da affrontare.
Al San Giorgio va in scena un settebello inedito, anche a causa della squalifica di entrambi gli incontristi:

la mediana, leggera ma di grande qualità, vede Ivan regista arretrato e Mauri dietro le punte, spalleggiati da Puma e Sic che offrono peso e dinamismo, mentre Visca stringe i denti al centro dell’attacco. Gozzi e Vittorio sigillano le spalle dello schieramento.
Il primo tempo è un incredibile inno ai gol sbagliati e se quelli degli ospiti sono pochi ma clamorosi (incredibili le tre occasioni di uomini smarcati davanti alla porta che sparano su un Vittorio attento ma molto fortunato), per il Bonate si registrano una quantità infinita di conclusioni verso la porta che mancano il bersaglio: solo Sic, pescato da un centro teso di Puma, scheggia la traversa, mentre Ivan con un diagonale sul primo palo costringe Pastori a mettere in corner con l’aiuto del montante. Il portiere ospite è anche attento su punizione a spiovere di Visca, centrale ma insidiosa, che è alzata in corner.
A proposito di corner: inguardabili quelli di oggi, in qualsiasi modo siano stati calciati.
In ogni caso il Bonate rimane padrone del campo per tutto il primo tempo e tra il minuto 20 e il 22 concretizza la propria superiorità, anche forte di una serie di cambi volanti che regalano freschezza e diversità di soluzioni:

Johnny, subentrato a Mauri, recupera con caparbietà un pallone che sembrava perso e lo centra per Visca, il quale è bravo ad allungare la punta, prendere il tempo a Motta e beffare Pastori per l’1-0 che diventa 2-0 con Puma che scarica da lontano un fendente trasformato in parabola impossibile da una deviazione fortuita di un avversario e sul doppio vantaggio Bonate si va al riposo.
La ripresa vede un Bonate sempre più padrone del campo e gli avversari sono presto annichiliti: è Visca ad allungare sul 3-0 dopo una girata a destra che disorienta Motta e fulmina Pastori, ed è sempre il ritrovato “Earthquake” che sfrutta un centro delizioso di Ivan per portare i suoi sul 4-0.
La crescita del Bonate nella ripresa ha proprio il nome di “Pantera” Ivan, autore di un primo tempo di grande sacrificio difensivo ma timido in costruzione, sa spumeggiare con il passare del tempo.
Gli ospiti non si rendono quasi mai pericolosi, ma i bianco-nero-blu sanno come complicarsi la vita:
Johnny centra un pallone fuori misura in disimpegno difensivo che diventa un assist al bacio per Garini, bravo a fulminare Vittorio con una sassata nell’angolino.
Il 4-1 però è un fuoco di paglia: lo stesso Johnny si fa perdonare scaricando a rete dal limite il 5-1 prima che Ivan coroni la propria prestazione con il 6-1 su diagonale forte e preciso nel sette del primo palo, con Pastori sorpreso e immobile.
C’è anche spazio per un palo di Sic che sfrutta una parata difettosa di Pastori ma centra il montante a porta vuota, seppur da posizione defilata, e un gran diagonale di un Gozzi sublime deviato dal portiere sull’ennesimo palo, mentre per gli ospiti, a Bonate ormai appagato, creano un paio di grattacapi a Vittorio, ma il portierone bonatese non deve sporcarsi i guanti per portare in porto questi tre punti preziosi.
Il Bonate, pur in emergenza, ha saputo affrontare la sfida con il giusto piglio, mostrando gli artigli che nelle ultime settimane sembravano un po’ smussati, ed ha centrato l’obbiettivo di tenere il passo per affrontare lo scontro al vertice di sabato prossimo con la giusta carica e la giusta serenità.
La banda di Mister Maurinho si dovrà preparare con attenzione per questa sfida, a partire dagli allenamenti in settimana, ma anche attraverso il massimo della concentrazione, per vendicare la sconfitta dell’andata e dare un chiaro segnale al campionato: il Bonate c’è!

sabato 8 marzo 2014

PRIMO SEGNO X…CON L’AMARO IN BOCCA

Dopo una vittoria e una sconfitta, entrambe maturate dopo un avvio disastroso, il Bonate cerca punti preziosi per restare in alta quota sull’insidioso terreno sintetico di Sabbio, nonostante il periodo non sia dei più brillanti.

In assenza di Gozzi, appiedato dal giudice sportivo, Mister Maurinho opta per uno schieramento abbottonato, con Boselli in marcatura appoggiato da Natali, Ivan e Pizzo a presidiare le fasce, un Luis non al meglio in cabina di regia, mentre al centro dell’attacco la prima scelta Visca si blocca nel riscaldamento lasciando spazio a Plati. Dietro a tutti l’immancabile Vittorio.
L’inizio della sfida riprende il clichè delle ultime uscite, con un Bonate timido che fatica a prendere confidenza con il campo e con gli avversari, e il Sabbio ne approffitta, sfruttando le poche occasioni create dal gioco a palla lunga cercando le spizzate dei suoi “lunghi”.
E infatti è una palla che parte dal fondo a sbloccare una partita brutta e senza brividi: Vittorio mette radici sulla linea di porta, Natali regala un metro di troppo a Daina e la spizzata di testa dell’attaccante locale materializza l’1-0.
Lo svantaggio non da la scossa al Bonate, che è troppo confusionario e praticamente non impegna mai il portiere locale: non che il Sabbio domini la partita, ma dal Bonate ci si aspetta qualcosa di più.
Dopo qualche schermaglia di poco conto arriva anche il 2-0 sempre con Daina,
bravo a farsi trovare smarcato su corner teso: il suo destro al volo si infila tra le gambe di Vittorio.
Mister Maurinho toglie Luis (che si arrende al dolore) e inserisce Puma in difesa, spostando Natali in regia: in questo modo il Bonate alza un po’ il baricentro e comincia a dare un senso al suo stare in campo.
Perico si guadagna la pagnotta per la prima volta a pochi minuti dall’intervallo su conclusione insidiosa di Plati, ma ci vuole un fendente di Ivan, dopo un paio di punizioni piuttosto imbarazzanti, a riaprire i conti: da fermo inventa una traiettoria strana che beffa un non perfetto Perico e manda a bere il te su un apertissimo 2-1.
La ripresa si apre con un Bonate più motivato anche perché tornato alla difesa a uno, che permette di alzare il baricentro, con centrali Mauri (a rilevare Natali) e Ivan, Pizzo e Puma sulle fasce. La differenza si vede e il Bonate, pur nella difficoltà di manovrare contro una squadra che chiude bene gli spazi del suo piccolo campo, comincia a portare pericoli alla porta avversaria e dopo alcune buone opportunità per Plati e Pizzo, arriva il 2-2 con un “Jarod” Mauri, bravo a perforare centralmente la difesa dopo una sponda di Plati e a sparare all’incrocio dal limite.

Sembra che il Bonate abbia in mano la situazione, sembra il replay, a parti invertite, della gara d’andata, e invece….e invece il Bonate rischia grosso: sbaglia un paio di occasioni enormi, soprattutto con Sic che da tre metri, sbilanciato, alza troppo la mira e, come spesso succede nel calcio “Chi-sbaglia-paga”.
E’ Ivan a sbagliare clamorosamente un disimpegno che aziona la ripartenza locale, la palla arriva ancora a Daina, vero mattatore della sfida, che sfrutta un’incertezza di Vittorio nel chiudere lo specchio e lo infila in tunnel: 3-2 e tutto da rifare, con non più di sei minuti a disposizione.
I bianco-nero-blu si buttano all’assalto con la forza della disperazione e con non poco nervosismo, come dimostrano le veementi proteste per un’ammonizione troppo severa a Natali che costano altri due cartellini gialli e altrettante imminenti squalifiche.
Il Sabbio chiude bene e si rende pericoloso in contropiede, ma alla fine il forcing bonatese matura il meritato 3-3: è Natali in percussione su apertura di Ivan a scaricare un diagonale dal vertice dell’area che trova la deviazione  di un difensore nella propria rete.
Ci prova ancora il Bonate a vincere negli ultimissimi secondi, ma stavolta si deve accontentare di un pareggio, il primo pareggio stagionale in campionato.
Certo, con gli avversari odierni, quinti in classifica,  un pareggio rappresenta un risultato interessante, visto anche il loro rendimento interno, ma se il Bonate avesse giocato come sa fare avrebbe potuto tranquillamente vincere. Il periodo non è dei migliori: la squadra è poco brillante sul piano atletico e su quello mentale. Stare lassù, in cima alla classifica non è semplice, ma se la volontà è quella di starci serve qualcosa in più: più determinazione da subito, più cattiveria agonistica, più tenuta mentale.
Il punto di oggi è guadagnato per un campionato di buon livello, ma per un torneo da protagonisti sono senz’altro due punti persi.
Avanti ora: gli impegni incombono e le prossime sfide saranno decisive per capire dove il Bonate potrà arrivare, ma
solo se saprà prepararsi al meglio, con determinazione e umiltà.

domenica 2 marzo 2014

BOMBA LUIS FA GODERE UN PAZZO BONATE

Una fitta pioggia accoglie al San Giorgio le formazioni di Bonate Sotto e Cerreto, entrambe desiderose di riscatto: i bonatesi arrivano dalla sconfitta di Basella, i trevigliesi sono il fanalino di coda della classifica e cercano disperatamente punti salvezza. Dovendo far fronte alle assenze di Ivan e Pizzo, Mister Sala rispolvera Johnny e Boselli, con Vittorio tra i pali, Visca di punta e Manuel, Luis e Plati a completare il settebello iniziale.
Proprio la Cresta di Filago ha sui piedi la prima palla gol del match, respinta però dalla traversa. Sul capovolgimento di fronte il risultato si sblocca: rasoiata dalla trequarti e vantaggio Cerreto. Il Bonate si vede solo con un tiro di Plati appena sopra la traversa e  una palla persa al limite della propria area costa ai nostri lo 0-2, con l’attaccante ospite che ringrazia e deposita in rete. Bianconeroblu in bambola totale, il Cerreto non sta certo a guardare e riempie di cazzotti un Bonate che finisce presto al tappeto: il n°13 neroblu si invola a destra indisturbato e appena dentro l’area infila nuovamente Vittorio, per lo 0-3 ospite dopo soli 7 minuti di gioco. Mister Sala non gradisce e manda subito a scaldare metà panchina. Prova a scuotersi il Bonate, ma la conclusione di Manuel scheggia soltanto la traversa. Vittorio si fa sfuggire un pallone e per poco non combina la frittata, poi si riscatta negando un gol praticamente già fatto e appena dopo Boselli salva sulla linea. Gol sbagliato, gol subìto? Macchè… Luis perde palla a centrocampo e tiro immediato su cui Vittorio è tutt’altro che impeccabile: clamoroso 0-4 al San Giorgio dopo nemmeno un quarto di partita e peggior Bonate Sotto visto in questa stagione. Ci vuole un diagonale di Luis per riscaldare un po’ gli animi, palla nell’angolino dove il portiere non può arrivare. Il gol restituisce un po’ di fiducia agli uomini di Mister Sala e quando Boselli recupera un pallone sulla destra la ripartenza bonatese premia Visca, lesto a liberarsi di un difensore e scaricare a rete da lontano: 2-4 e partita che forse si riapre. Entrano Gozzi, Mauri e Alesì al posto di Boselli, Johnny e Plati, il Cerreto sfiora il quinto gol ed è invece proprio Alesì a realizzare con una puntata sottomisura. All’intervallo è netta la consapevolezza per il Bonate di avere regalato buona parte del primo tempo ma che, allo stesso tempo, il risultato è recuperabile. Lo sa bene Visca che ad inizio ripresa sfonda di potenza e timbra la doppietta personale con un sinistro che piega le mani al portiere: 4-4 e strada che per il Bonate sembra farsi in discesa.
Sembra, appunto. Perché il Cerreto non subisce alcun contraccolpo psicologico per il rimontone subìto e mette di nuovo la testa avanti: tiro da sinistra, Vittorio ci mette le manone, la palla si impenna e sul secondo palo la punta ospite ringrazia portando nuovamente in vantaggio i suoi. Manca tantissimo alla fine e i giochi sono apertissimi: Manuel calcia male dal limite e nemmeno Mauri riesce a fare meglio, Visca mette sull’esterno della rete e poi è ancora Manuel a tentare la via del gol ma la sua zampata è respinta. Dopo un’occasione gettata al vento dagli ospiti (tempestivo Vittorio nell’uscita), ci vuole un’incursione di Alesì per rimettere tutto a posto: la “lepre del Ciapelì” riceve palla a centrocampo, sfrutta al meglio una dormita degli avversari e con un gran diagonale fa 5-5. Nemmeno il tempo di capire che forse questa partita la si può davvero vincere che da corner il Cerreto segna ancora! Difesa bonatese immobile e stoccata vincente per il sesto gol ospite a 10 minuti dal termine. Il Bonate però ci crede lo stesso e con grande coraggio prova almeno a pareggiarla: Mauri mette fuori da buona posizione e lo stesso fa Visca calciando a giro sul secondo palo. Numerose sono le perdite di tempo in questa fase del match, gli ospiti vorrebbero far passare minuti preziosi ad ogni contatto fisico, l’arbitro annota tutto e Omar dalla panchina evoca sinistre analogie con la vittoria all’ultimo respiro di qualche anno fa sul campo del Bedulita. Ad una manciata di minuti dal termine Mister Sala ributta nella mischia bomber Plati e inserisce Puma, subito protagonista con un tiro respinto dalla difesa. Lo stesso Plati toglie dai piedi di Alesì una buona palla per il pari e quando Luis coglie la traversa con un tiro da fuori sembra proprio che il pareggio non debba arrivare, anche perché Alesì un attimo dopo pizzica l’ennesimo montante calciando col sinistro.
Ma il cuore dei bonatesi oggi è immenso e nonostante i tanti gol presi e le numerose occasioni sciupate, la squadra non smette mai di provarci. Tenta e ritenta, la determinazione di Visca e compagni viene premiata da una mischia al limite, con Alesì (forse il migliore in campo) che ancora una volta è il più lesto di tutti ad arrivare sul pallone mettendo dentro il pallone del 6-6. Ormai siamo allo scadere ma ci sarà qualcosa da recuperare. Parecchio, secondo il direttore di gara che lascia giocare ancora per 6-7 minuti buoni.
Ci prova allora Plati a riscattare una prestazione tentennante: bolide da fuori, il portiere se la lascia sfuggire ma Visca non riesce nella ribattuta.. clamorosa chance per il clamoroso sorpasso. Occhi puntati verso l’arbitro: che fa, fischia? Niente, si gioca ancora. Bonate avanti a testa bassa fino all’ultimo secondo coi tre punti nel mirino, Luis riceve palla a metà, fa due passi e prova la bomba: impercettibile deviazione e palla nel sacco per il boato di un San Giorgio che al termine di una partita del genere non aspettava altro. Si gioca ancora, Cerreto avanti con la forza della disperazione e c’è ancora tempo per un traversone che la punta ospite non riesce a correggere in rete e poi per un tentativo sballato dalla sinistra. Finisce 7-6, finisce con la vittoria di un Bonate Sotto dai mille volti quest’oggi: orribile, rigenerato, coraggioso, impreciso, volenteroso, mai domo. Impossibile descrivere  con una sola parola la prestazione di oggi. Forse una sì: allucinante, nel bene e nel male.
Tre punti d’oro, pesantissimi,  conquistati al termine di un match in cui si è stati in vantaggio per una manciata di minuti, ma che dico minuti, secondi. Proprio come a Brembate Sopra nel marzo 2006, proprio come a Bedulita nel dicembre 2008, proprio come con l’Ambria un paio di stagioni fa, la vittoria del Bonate Sotto è un concentrato di emozioni, un mix di imprecazioni e di esultanze, un film pieno di colpi di scena che ti fanno palpitare fino all’ultimissimo secondo, perché fino a quel triplice fischio non sai proprio come andrà a finire. Una sola è la certezza: che senza quella voglia di ribaltarla, senza quella voglia di non cedere all’ennesimo gol preso, senza quella voglia di combattere su ogni pallone, senza quella voglia di crederci fino all’ultimo secondo, sicuramente non ce l’avremmo fatta. Anche questa finirà nell’album dei ricordi... complimenti ragazzi.