Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

sabato 24 aprile 2010

BONATE A PASSO LENTO, MA IL DERBY E’ IN TASCA: ED E' RECORD DI PUNTI

In un sabato pomeriggio nel quale il Bonate raggiunge una soglia di punti mai toccata nei precedenti campionati, il derby esterno contro i Brembo Rangers si risolve con un 4-1 raramente in discussione, anche se i nero-verdi hanno arginato il Bonate rispondendo colpo su colpo arrendendosi solo al fischio finale.
I bianco-azzurri in situazione di emergenza schierano un settebello quasi obbligato, con Vittorio tra i pali, un Ricky non al meglio in marcatura, Gozzi in appoggio, Natali, pure lui non al top, in cabina di regia, Ivan, reduce dalle disavventure del viaggio in Spagna e senza allenamento nelle gambe, a destra, Panz sacrificato a sinistra e un acciaccato Visca a sfondare centralmente.
L’inizio è per i Brembo Rangers, prima con Locatelli che prende il tempo a Ricky ma spara a lato, poi con un pimpante Brembilla che calcia centrale su Vittorio. I Brembo Rangers tengono il pallino del gioco ma senza essere incisivi e sui ribaltamenti il Bonate, pur giocando molto sottotono, crea le occasioni migliori. Visca prova a scuotere i suoi, ma il suo insidioso fendente è fuori misura, come anche la rasoiata di Ivan; ancora Visca in percussione centra per Natali, ma Papini non si fa sorprendere e sul diagonale sporco di Visca, Panz manca la deviazione vincente; è proprio “Earthquake” a tenere in perenne scacco la difesa avversaria: si libera bene ma poi scarica malissimo a lato.
Ci prova Chicco Sala da lontano, ma è centrale e Vittorio c’è, di nuovo Visca sbaglia da sottomisura mentre la bomba di Brembilla è ben parata da un attento “Tiger” Vittorio, e Papini è prodigioso su Ivan. Nonostante la gara non sia particolarmente divertente le occasioni si susseguono anche perché affrontata senza tatticismi: tuttavia lo score si sblocca solo su calcio da fermo: è Natali che scarica a rete una punizione dal limite che “buca” Papini e porta il Bonate sull’1-0.
La reazione dei Rangers è veemente: Beretta mette al centro un pallone velenoso sul quale irrompe in anticipo su tutti un superbo Gozzi, e anche se la sua deviazione è verso la porta, Vittorio fa buona guardia. Locatelli ci prova due volte trovando prima la risposta in volo di Vittorio, poi mancando il bersaglio grosso in percussione di forza su un Ricky in difficoltà.
Il finale di prima frazione è tutto per il Bonate: numero di Visca sulla linea di fondo, centro d’oro per Gozzi che con un piattone a colpo sicuro esalta i riflessi di Papini, che si ripete in due tempi su una folgore di Ivan da lontano, mentre Visca mette fuori da buona posizione.
La ripresa si apre con i fuochi d’artificio: è subito il 2-0 per il Bonate grazie ad un’imperiosa incornata di Natali su corner di Visca, ma Locatelli, in girata al volo su centro di Brembilla, riapre i conti sul 2-1, ma una percussione di Natali e Visca regala un’occasione magica a Ivan che non si lascia scappare l’opportunità: il suo piattone di precisione si infila nell’angolino per il 3-1.
Il Bonate sembra più determinato e sicuro in campo: controlla senza eccessivi patemi grazie anche a un Natali monumentale che lotta su tutti i palloni; è proprio “Re Leone” che costringe Papini all’ennesima prodezza.
Entra anche Bobo per Panz ed è subito protagonista, ma Papini lo chiude al momento di calciare. Brembilla prova la rasoiata respinta da Vittorio, riprende Monzani ma Gozzi chiude bene ed è di nuovo Monzani a provarci, dapprima su punizione, ma Natali appostato sulla linea fa buona guardia, poi con un colpo di testa incerto che rimbalza sulla faccia superiore della traversa ma con un Vittorio a fare buona guardia. Ci prova Rota, appena entrato, a liberarsi, ma sulla pressione di Ricky manca il bersaglio: è il canto del cigno dei Rangers, anche perché un minuto dopo Roberto Brembilla controlla male, sulla palla si fionda Visca che lo elude e incenerisce Papini con un destro da sottomisura: è il 4-1 che chiude il match, anche perché l’ultimo scambio tra Visca e Ivan si chiude con una ciabattata inguardabile di quest’ultimo, ma va bene anche così.
È la prima volta che il Bonate vince entrambi i derby stagionali con i Brembo Rangers, partite tradizionalmente ostiche per i bianco-azzurri, ma quest’anno il Bonate ha mostrato maggiore maturità e ha saputo affrontare entrambe le sfide con sicurezza e concentrazione.
Certo non è stata una bella partita, né un Bonate spumeggiante, ma gli avversari erano in serie positiva e l’organico bianco-azzurro davvero in difficoltà, anche in considerazione del fatto che in panchina, oltre a Bobo in campo gli ultimi minuti, c’era un Puma ancora acciaccato, Momar ancora in rodaggio e tutto lo staff tecnico completo in divisa di gioco. Anche questo vuol dire essere una squadra: fare quadrato nelle difficoltà, offrire il proprio meglio per il bene di tutti, aiutarsi per migliorarsi.
Ragazzi, sembra che anche per quest’anno non saremo in vetta ma permettetemi una considerazione puramente personale: sono la bellezza di 4 anni che siamo sempre a lottare tra le prime tre del campionato, arrivando spesso alla fine mangiandoci le mani per qualche punto di troppo gettato al vento. E’ vero che la nostra squadra non nasce necessariamente per vincere, come spesso ricordato, ma esiste per giocare, per imparare uno sport, per divertirsi e stare insieme in serenità, gustando la bellezza di praticare uno sport che ci fa sognare, ridere, incazzare, divertire, ci fa sentire uniti, un gruppo, un corpo unico che, come un’orchestra, suona una sinfonia divertente ed emozionante.
In tutto questo abbiamo imparato a giocare, a stare al livello dei più bravi, a toglierci tante soddisfazioni: non siamo riusciti a vincerlo questo campionato? Si, è vero, ma stare ad alti livelli per un tempo così lungo non è da tutti, se è vero, come si dice spesso, che la cosa difficile non è fare un buon campionato, ma sapersi ripetere. In questo vorrei fare i complimenti a tutti i ragazzi che hanno permesso di stare a lungo ad alti livelli, senza deprimersi se non si vince sempre e gioendo quando arrivano i tre punti: non è un traguardo da poco, e richiede impegno, sacrificio, attenzione, cuore e concentrazione.
Con la vittoria di oggi abbiamo già superato il nostro record di punti e mancano ancora due partite al termine: davvero, non so se fare di più sarebbe stato possibile…se abbiamo trovato una squadra che ha saputo fare meglio di noi, beh, chapeau a loro, ma a noi un grande applauso per aver saputo lottare tra mille difficoltà e senza mollare.
Allora prepariamoci a conquistare anche gli ultimi punti in palio, e non sarà facile, e potremo chiudere in bellezza un altro campionato da protagonisti.

domenica 18 aprile 2010

PAREGGIO AMARO, MA GIUSTO

Il Bonate Sotto non va oltre il pareggio per 1-1 sul campo dell’Oratorio Roncola SPQR, vede interrompersi la striscia di 6 vittorie consecutive e, in ottica campionato, fa registrare una brusca frenata che permette alla prima della classe di giocarsi il primo “match-point” già sabato prossimo, mentre la terza cerca di rifarsi sotto anche se i biancazzurri hanno ancora 4 punti di margine.Il Bonate che si presenta alla Roncola di Treviolo è una squadra rimaneggiata, condizionata da infortuni, acciacchi e assenze, così la triade di mister bonatesi è quasi obbligata a schierare Vittorio fra i pali, Ricky in marcatura e Gozzi in appoggio. A centrocampo i soliti Leghi e Natali sono affiancati da Bobo, mentre Visca è la punta centrale. Il campo è in erba e la pioggerellina che cade in questo sabato pomeriggio non aiuta di certo i bonatesi, che faticano ad entrare in partita; la difesa impiega qualche minuto a prendere le misure agli avversari, che quando scappano via si vedono sempre bloccati dal solito impeccabile Vittorio. Dall’altra parte ci provano Visca e Leghi da calcio piazzato, ma il portiere di casa non viene mai realmente impegnato. E recrimina l’attaccante biancazzurro per una scarpata in piena area, ma il direttore di gara dice che si può proseguire. Fatica il Bonate a tessere trame di gioco, sono molteplici gli scivoloni dei biancazzurri sull’insidioso terreno di gioco e su una palla persa in attacco parte un velenoso contropiede biancorosso che mette in ginocchio gli ospiti: anche l’uscita di Vittorio sembra vana, ma fortunatamente c’è Gozzi a salvare sulla linea, poi lo stesso portierone sventa la minaccia sulla ribattuta dei padroni di casa. E’ 0-0 a fine primo tempo, per numero di gol e occasioni da rete sembra più di vedere una partita di calcio a 11 che a 7, però nessuna delle due squadre si sta risparmiando.La ripresa vede il Bonate avanzare di qualche metro il proprio baricentro, i padroni di casa non vanno oltre un paio di conclusioni alle stelle poco prima che il risultato, finalmente, si sblocchi: dalla sinistra, Visca riceve palla sulla trequarti, si allunga la sfera sfuggendo di potenza al proprio marcatore e beffa il portiere in uscita, portando il Bonate avanti. Nell’occasione il bomber avverte un fastidio alla coscia e quindi chiede il cambio: mister Roby Panseri, che in panchina ha solo attaccanti, sceglie di buttare nella mischia il giovane Momar, ragazzino senegalese in prestito dagli Juniores, dove per il momento non è tesserabile. Trovato il vantaggio, il Bonate cerca di tenere palla, ma quando la Roncola riparte in velocità per i biancazzurri sono dolori: Vittorio è miracoloso su un colpo di testa ravvicinato e bisogna anche ringraziare la mira sventurata dei padroni di casa in più circostanze, ma l’ennesimo contropiede risulta fatale quando la punta avversaria va via a sinistra e in diagonale fa 1-1. Reagisce rabbiosamente il settebello bonatese, con Capitan Natali deciso a spingere i suoi verso un nuovo vantaggio, ma il suo sinistro si stampa sul palo e sulla ribattuta Leghi arriva troppo molle, “telefonando” la palla fra le braccia del portiere. Non è finita: Momar ha un varco a sinistra, il suo cross diventa un tiro ma l’estremo difensore smanaccia e sul successivo corner non accade nulla. Il Bonate si espone ancora alle ripartenze dei locali, ma se non capitola è anche grazie alla generosità di gente come Bobo e Manuel che con scatti di 50 metri rientrano in difesa per chiudere gli spazi. Si finisce con qualche calcione di troppo, con l’ammonizione ad un Leghi ingenuo (salterà il derby di sabato prossimo) e con l’ultimo tentativo bonatese proprio con il n°16, che cerca di bissare il gol all’ultimo minuto di sette giorni prima, ma il miracolo non si ripete, la sua punizione dal limite è respinta e l’arbitro decreta la fine delle ostilità: 1-1 e primo pareggio della stagione. E’ sì un punto amaro perché è stata una partita che si poteva vincere e perché ormai è quasi impossibile riprendere chi sta davanti in classifica: però, per quanto visto in campo, si può dire che è un risultato giusto ed è altrettanto vero che, a parere di chi scrive, chi è sceso in campo ieri ha cercato di dare il massimo, sacrificandosi e stringendo i denti, non dimentichiamo che si era in formazione rabberciata e che nel secondo tempo giocava pure un esordiente; di certo non si è fatta una brutta figura e i 25 punti finora conquistati nel girone di ritorno su 30 disponibili non possono lasciare spazio a rimpianti. Le facce deluse a fine partita fanno capire che in molti ci tengono ad ottenere il miglior risultato possibile, tuttavia non si deve dimenticare che l’imperativo di “giocare per vincere” non è mai appartenuto a questa squadra e che ciò nonostante, il Bonate sta disputando un grandissimo campionato, che nelle ultime 3 giornate può diventare il migliore della sua storia. In più sabato prossimo c’è un derby, partita storicamente importante e sentita, penso che gli stimoli per prepararsi bene a questa sfida non debbano mancare. Tornando alla partita della Roncola, questa settimana non ho tempo di fare un post a parte con le pagelle come le altre settimane, per cui condenso tutti qui dentro. Il voto più alto (7,5) lo becca il Vitto, semplicemente impeccabile, anzi, più che decisivo se si considera che le sue parate sono come dei gol segnati. Il 7 in pagella spetta invece a Bobo (in campo a lottare dal primo all’ultimo minuto nonostante non fosse al top fisicamente) e a Manuel, che ha provato in tutti i modi a dare quella scossa che non è arrivata, anche a causa dei tentativi (riusciti) degli avversari di fermarlo con le buone e con le cattive (più con queste ultime, per la verità). Anche Visca si merita un 7, è stato l’unico a trovare la via del gol, peccato per l’infortunio, fosse stato in campo fino alla fine forse saremmo qui a commentare un risultato diverso. Stesso voto per Ricky, concentrato e determinato dal primo all’ultimo minuto, mentre per Gozzi ci sta bene un 6,5: come il suo compagno di reparto, ma con qualche amnesia che poteva costare cara. La sufficienza, né più né meno, a “Balotelli” Momar, capace di qualche buono spunto ma spesso estraniato dal gioco e forse un po’ confuso dai tanti richiami dalla panchina: situazione da gestire bene, certo per lui non è facile integrarsi in un gruppo di cui non ha mai fatto parte. L’unica insufficienza la darei a Leghi (5,5): il vice-capocannoniere della squadra è poco incisivo, sbaglia un gol e si fa ammonire un po’ stupidamente. Menzionerei infine il Kollettivo, che per tutta la partita ha cercato di essere l’ottavo uomo in campo, anche se purtroppo non è bastato.

mercoledì 14 aprile 2010

COMPAGNI CAMPIONI!!!

Serata memorabile per i gemellati del calcio a 5: i Compagni di Merende superano per 6-1 l’F.C. Polizia BG e si laureano vincitori del proprio girone con due giornate d’anticipo, conquistando così, oltre al titolo, anche la promozione al Gruppo B, in cui militeranno la prossima stagione…. PUUUTTAAAANAA!!! Una partita non facile quella di questa sera, contrariamente a quanto potrebbe far sembrare il punteggio finale, ma nella quale è prevalsa la gran voglia di vincere di Visca e compagni, autori di una buona prova condita da giocate sopraffine (vedi l’eurogol del Bule!!!). Alla fine è gran festa negli spogliatoi del Centro Sportivo Comunale, con mister Robertino che finisce sotto la doccia (comunque lui, previdente, si era portato il cambio) e con svariati cori a sancire il tripudio dei CDM. Una stagione memorabile per la banda presieduta dall’illustre Presidente Massi Facheris, una stagione che, ci teniamo a ricordalo, era cominciata con l’ennesimo fantasmagorico ritiro di Novazza e la cassa a noleggio del Visca Party Boy, con DJ Papo dietro la consolle. E come ricordato dal Presidente dopo il match: “..l’obiettivo è stato raggiunto, adesso tocca a voi del calcio a 7…”. Beh, se succedesse già quest’anno si parlerebbe di super-mega aggiotaggio, speriamo quanto meno che possa essere di buon auspicio, anche per un’altra annata, andrà bene lo stesso… A tutti i Compagni di Merende, vertici societari, staff tecnico, giocatori e sostenitori, da parte dell’intera rosa del Bonate a 7, vanno I PIU’ SINCERI COMPLIMENTI PER LA VITTORIA DEL CAMPIONATO, in attesa di festeggiare degnamente la conquista di questo traguardo tanto atteso, con una stretta di mano particolare che va ovviamente ai "nostri" Roby, Visca, Ivan e Omar. Oggi più che mai, come in quella serata di maggio in cui, per la prima volta, saltò fuori questo coro: COMPAGNI DI MERENDE OH OH OH OH, COMPAGNI DI MERENDE OH OH OH OH!!!

http://compagnidimerendecalcioa5bonatesotto.blogspot.com

martedì 13 aprile 2010

MAGIE IVAN, MIRACOLI VITTORIO. E SI RIVEDE UN GRAN VISCA

Vitto → 8 Se il Cerro riesce a pareggiare solo nel finale, il merito è principalmente del portierone che, specie nel primo tempo, è autore di una prova coi fiocchi. Due / tre guizzi miracolosi, conditi da una strepitosa uscita a chiudere lo specchio alla punta avversaria. Si capisce perché a volte in allenamento cazzeggia: si risparmia per il sabato. SPETTACOLARE
Mapo → 7 Compito difficile il suo, ma lo assolve bene e trova pure il gol. Non manca qualche sbandata che fa temere il peggio, ma ha la forza necessaria per tenere le mani ben salde sul manubrio, controsterzare e rimanere in carreggiata. VALENTINO ROSSI
Capitano → 6,5 Copre bene, concede pochi spazi ed è il solito osso duro della retroguardia. Manca forse in spinta offensiva, ma, avendo recuperato da poco, per ora va bene così. BULLDOG
Leghi → 7 Prova sufficiente, un po’ fumosa, ambiziosa nelle conclusioni, ma imprecisa. Fino al minuto 61: l’uomo dai gol pesanti nelle partite che contano riesce ancora a sfogare l’urlo liberatorio dei bonatesi, per un gol da tre punti, un gol che consolida il secondo posto del Bonate, un gol che scaccia gli incubi, un gol da godimento puro. ORGASMO
Manuel → 7 Mostra i muscoli ogni volta che il Cerro supera la linea di centrocampo, chi vuole passare deve prima fare i conti con lui. E, dopo la partita, confetti e vino (apperò che accoppiata!) per tutti. AUGURI
Ivan → 7,5 Il solito gol e poco dopo un supergol, giusto per togliere quelle ragnatele che non erano più state rimosse dopo la punizione-bomba del n°10 coi Sobli Forever. E poi? Svalangate di assist, a lanciare il Bonate là dove mai è arrivato. LEO MESSI
Panz → 6,5 Poco pericoloso sotto porta, ma la sua è comunque una prova generosa. Più che altro ci si interroga se riuscirà mai a cambiare passo una volta che sia una (in campo, sia chiaro, perché nello scattare in campo dalla panchina ai gol dei compagni non lo batte nessuno…). RALLENTY

Visca → 7,5 Come non accadeva da un po’ di tempo: entra in campo e devasta tutto, rende pericolosa ogni azione d’attacco e la butta dentro due volte, decisive ai fini della vittoria. Era in forma e anche la foto nel post-partita lo dimostra. ECCITATO
Bobo, Gozzi, Puma, Seba → s.v. Rischio infarto da queste parti: battutine e risate per 50 minuti, poi cala il panico al pari del Cerro, esultanza da finale dei mondiali con tanto di oggetti volanti al gol del 5-4, passano 30 secondi e imprecazioni a più non posso, altra esultanza da finale mondiale pochi minuti dopo ma appena appena più contenuta vista la lezione di poco prima e finale urlo liberatorio al triplice fischio. BATTICUORE
All. Roby – Roby → Al secondo rientro stagionale dopo l’ennesima trasferta, il Berto Senior fa tirare un sospiro di sollievo a tutti facendo capire di essere ancora vivo e comunque non ancora rapito dai talebani o dai beduini del deserto. ILLESO. Invece il Berto Junior (che dopo la partita fugge a casa per colpa di un attacco intestinale… si parla di Guttalax nel thè caldo…) dà spettacolo nel finale di partita, saltando a destra e a manca e calciando ovunque, ad ogni gol del Bonate, i palloni che giravano in panchina. TROTTOLA
Omar → Narratore il venerdì sera e scrittore il sabato pomeriggio: più facile che vinca un Premio Nobel che il Pallone d’Oro. ARTISTA
Giulio → Record di vittorie per il Bonate e spese ormai insostenibili per il Guardalinee che dopo ogni vittoria prepara nello spogliatoio un lauto banchetto. BANCAROTTA
Kollettivo → 8 Forse caricati dalle ruggini della partita d’andata, questa volta partono fortissimo: fra i soliti, pazzoidi, irriverenti cori piazzano pure un “Invidiamo la Teresina” con dedica a Gozzi, ne dicono quattro ad un giocatore ospite venuto ad esultare proprio sotto di loro ma poi, come in un film già visto, impazziscono di gioia, di follia e di birra al gol dl 6-5. INCONTENIBILI

domenica 11 aprile 2010

STURM UND DRANG A BONATE: UN CORIACEO CERRO E’ SCONFITTO

Partita dalle mille emozioni quella giocata al San Giorgio dai bianco-azzurri della coppia Berto & Berto contro un Oratorio Cerro mai domo, che si ha alzato bandiera bianca solo in un finale pirotecnico.
Risultato sempre in bilico, con il Bonate che sembrava aver indirizzato la partita nel modo migliore per poi vedersi rimontare a meno di 10 dal termine, riportarsi avanti, subire un nuovo beffardo pari in 5 secondi e tornare avanti allo scadere: un cocktail esplosivo di emozioni che ha scatenato una vera bolgia in campo, negli spogliatoi e tra gli scatenatissimi tifosi.
La partenza è tutta per il Bonate: schierati con l’inamovibile “Tiger” Vittorio tra i pali, Mapo a francobollare l’ottimo Locatelli, puntero avversario, Capitan Stefano a supporto, Natali in cabina di regia, Leghi e Ivan a presidio delle fasce e Panz centrale offensivo, i ragazzi si portano subito in vantaggio con una punizione perfetta di Ivan che si infila nell’angolino basso dietro la barriera. Capitan Stefano tenta di incrementare l’1-0 con un tentativo da lontano che però si perde tra le braccia di Previtali e su azione corale rifinita da Ivan, Leghi prova l’interno a girare sul secondo palo che esce di un soffio.
Gli ospiti si scuotono e iniziano un pressing asfissiante in mezzo per verticalizzare su Locatelli: è proprio lui a provare un tocco sottomisura che saggia i riflessi di Vittorio, con il portierone bonatese che non si fa sorprendere e quando Mapo “buca” l’intervento dando il via libera al pericoloso centravanti, la conclusione si perde a lato, mentre sullo spiovente di Verzeni Vittorio mette in corner.
Partita senza respiro, giocata a ritmi vertiginosi nonostante il gran caldo: è di nuovo il Bonate a tentare la via della rete con un ispirato Ivan che piazza il diagonale sul primo palo costringendo Previtali a mettere in corner, dal quale Mapo, pescato corto, spara un missile che si stampa sulla traversa; la beffa è in agguato sul ribaltamento di fronte: il colpo di testa di Locatelli pareggia il conto delle traverse e sulla respinta Verzeni incenerisce Vittorio con un bolide imprendibile, ma l’1-1 dura pochi secondi: Ivan giostra un pallone sulla mediana e poi, quasi da fermo, lascia partire un missile terra-aria che si infila nel sette per il 2-1.
Leghi prova due volte in progressione ma senza fortuna, mentre Mapo deve sudare sette camicie per arginare Locatelli, ma è proprio Mapo che vince un duello fisico con Locatelli, avanza e mette un diagonale preciso nell’angolino lontano: 3-1 e gara che appare in discesa.
Gli ospiti, però, non intendono arrendersi e allora sale in cattedra un prodigioso Vittorio: gran girata di Locatelli e “Tiger” si distende nell’angolino a sventare e anche il tocco angolato di Bonzanni è preda dei riflessi di Vittorio. “Pantera” Ivan tenta di alleggerire la pressione con una strepitosa volèe in diagonale parata in corner da Previtali, ma prima dell’intervallo ci vuole di nuovo un super-Vittorio per mantenere il vantaggio di un primo tempo giocato su livelli elevatissimi: chiude splendidamente su Locatelli lasciato solo e poi è pronto a salvare anche sulla respinta con guizzo felino.
La ripresa si apre con un appoggio di Ivan per Natali sulla cui rasoiata fuori misura la spizzata astuta di Panz si perde a lato di un niente, ma poi il forcing ospite tiene in scacco il Bonate: Locatelli crea scompiglio in area costringendo Capitan Stefano e Mapo a una chiusura affannosa, poi una sassata dello stesso Locatelli si stampa sulla traversa: è il preludio al 3-2 che riapre i conti e che arriva grazie a un diagonale perfetto di Costantiello che non da scampo a Vittorio.
La stanchezza inizia a farsi sentire su entrambi i fronti e la battaglia si sviluppa nella zona nevralgica, ma alla prima vera occasione il Bonate allunga il vantaggio: Natali sradica la palla dai piedi di Taramelli, centra per Visca (entrato da due minuti per Panz) che mette in rete con un diagonale che prende in controtempo Previtali: è il 4-2 che sembra mettere in ginocchio gli ospiti.
La reazione dell’Oratorio Cerro è veemente ma confusa e affidata alle iniziative dei singoli: Vittorio ferma Taramelli lanciato da solo, poi Leghi perde due palloni in un minuto dando via libera ad altrettanti contropiede entrambi fermati da un infinito “Hurricane” Mapo e quando Locatelli riesce a girarsi al limite Vittorio non si fa sorprendere; sembra che il Bonate possa gestire la situazione ma a 9 minuti dalla fine la gara si infuoca con un tocco da sottomisura di Verzeni che riapre lo score sul 4-3 che diventa 4-4 dopo meno di un minuto, quando Locatelli riceve la sfera da un rimpallo ed è bravo a controllare, scartare Vittorio e mettere in rete il 4-4.
Il Bonate si scuote e si butta all’assalto: vuole vincere e non si accontenta di un pareggio. Leghi piazza una sberla incredibile sulla quale Previtali compie una prodezza, poi Visca tocca da sottorete ma il pallone è salvato sulla riga da Costantiello, ma il 5-4 è nell’aria ed è di nuovo Visca a metterlo dentro: apertura di Leghi per Ivan che appoggia al centro dove “Earthquake” non ha difficoltà a mettere in rete il 5-4, ma nemmeno il tempo di esultare che Locatelli spara un missile dal centro che abbatte Capitan Stefano, sulla palla il primo ad arrivare è Pandini che scaraventa in gol un diagonale letale: 5-5 e tutto da rifare quando mancano due minuti alla fine.
Il Bonate scava sul fondo delle energie fisiche e mentali residue ed estrae ancora una potenza tellurica per vincere la sfida: ci prova Visca in girata ma la palla si perde alta, ma ci vuole la classe e la rapidità degli esterni per risolvere la questione: centro al bacio di Ivan per Leghi che di testa mette dentro il 6-5, chiudendo in esultanza l’infuocato match.
Partita giocata, sofferta, combattuta, gestita, quasi pareggiata e infine vinta con merito, nonostante l’arcigna resistenza degli avversari, una delle squadre che più hanno messo in difficoltà i bianco-azzurri. La grande forza mentale dimostrata nei momenti più delicati della sfida e la capacità di reagire ad ogni colpo subìto sono senz’altro un ottimo segnale, come anche la tenuta atletica in una giornata da “primo sole”: il Bonate c’è e si batterà fino alla fine. Onore agli avversari che hanno giocato su ritmi altissimi, impreziositi da un Locatelli davvero ottimo ma divinamente arginato da Mapo, senz’altro il migliore in campo.
Citazione di merito anche per le parate di un Vittorio strepitoso, un Ivan sontuoso autore di due gol e tre assist, Leghi decisivo anche se spesso troppo testardo nelle manovre, Capitan Stefano preziosissimo in copertura, “Re Leone” Natali autore di una prova da autentico guerriero a tutto campo, Panz prezioso nel tenere alta la squadra e sfiancare la difesa, Visca ciclonico nello sfondare la difesa avversaria permettendo di creare spazi anche per gli inserimenti delle ali.
Tutti insieme per continuare a sognare, per provarci ancora fino alla fine…e andrà come dovrà andare: con entusiasmo e quella carica vista in campo e nel delirio dello spogliatoio a fine partita.