Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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domenica 26 ottobre 2014

BONATE IN ROSSO: ADESSO E’ EMERGENZA

Per la quinta giornata di campionato al San Giorgio arriva la Bruntinese, avversario che in passato ha rifilato sempre passivi importanti al Bonate e che oggi serve per reagire ad una avvio di stagione troppo sottotono.
Con le nuove fiammanti maglie rosse, il Bonate si dispone a trazione anteriore, con Gozzi in marcatura sul temuto bomber Cornelli, Natali in appoggio, Luis in cabina di regia, Ivan a destra, Alesì a sinistra e Visca al centro dell’attacco. Tra i pali di nuovo “Tiger” Vittorio. Pronti-via e il Bonate è già sotto: distrazione difensiva e Cornelli infila l’angolino con un tocco sporco ma efficace. Non è un buon inizio, anche se la squadra sembra più determinata che in altre occasioni ed è salvata dalla traversa che respinge un fendente su punizione.
Dopo alcuni tentativi velleitari arriva l’1-1 con un missile in diagonale di un ispirato Luis. Sembra un buon momento per il Bonate che spinge con convinzione, ma sono ancora gli ospiti a passare, ringraziando il suicidio di un frastornato Gozzi, bravo a difendere il pallone fino alla linea di fondo salvo poi buttarlo senza motivo al centro dell’area, dove Cornelli non si fa pregare e infila l’1-2. Alesì sfiora il pareggio con un siluro nell’angolino deviato in corner dal portiere e dalla bandierina Ivan alza troppo la mira: gol sbagliato, gol subito, con un percussione indisturbata dalla linea di fondo chiusa con un tocco facile facile sull’uscita disperata di Vittorio. Ennesimo errore e 1-3 che diventa 1-4 nel giro di pochi secondi, a chiudere un primo tempo che getta nello sconforto i padroni di casa, ma Mister Panseri ricarica i suoi nell’intervallo e la ripresa è tutt’altra musica: Visca chiude un’azione corale da applausi senza far toccar palla agli avversari, ed è 2-4 che diventa 3-4 ancora con “Earthquake”. Incredibilmente il Bonate opaco del primo tempo lascia il posto ad una squadra grintosa, aggressiva, determinata, che nei primi 5 minuti sfiora più volte il pareggio, anche grazie al cambio di modulo, con Sic (in campo per un Gozzi in confusione) in fascia destra, Ivan al centro e Natali in marcatura. E’ Alesì a sparare un diagonale che il portiere devia sul palo, poi una sassata di Natali sbatte sulla traversa e rimbalza oltre la linea prima di uscire: l’arbitro non vede e il successivo tocco di spalla di Visca in rete è annullato. Il Bonate spinge con furore costringendo il portiere agli straordinari, gli avversari a numerosi falli e i difensori a respingere palloni incredibili a portiere battuto: niente da fare il pareggio non arriva, anzi, beffardo, arriva il 3-5 ancora con una palla persa in modo banale sulla tre-quarti, subito sfruttata dai cinici avversari.
Ancora frastornati per la beffa subìta, i padroni di casa incassano il 3-6 con un diagonale dalla destra fin troppo facile, anche perché un Alesì infortunato non riesce a chiudere sull’avversario. Il Bonate non molla e tenta il tutto per tutto, con Pasta per Sic e Plati per Alesì, e, dopo alcune occasioni mancate, perviene al 4-6 che riapre i conti, con Ivan, splendidamente imbeccato da un’apertura magica di Natali: a tu per tu con il portiere “Pantera” non sbaglia. Sembra di nuovo possibile un’incredibile rimonta, ma ancora una volta, con la squadra sbilanciata, la Bruntinese sfrutta la minima occasione per portarsi sul 4-7 che diventa 5-7 con un piattone di Plati appena dentro l’area. Prima della fine il Bonate potrebbe ancora compiere il miracolo, ma l’assalto martellante porta solo a un gran numero di mischie, tiri e tiracci, parate del portiere e salvataggi avventurosi: il 5-7 non si schioda più. Sconfitta beffarda per il Bonate e molto molto amara: amara perché la Bruntinese è sembrata squadra non irresistibile, solo più esperta e cinica di noi, capace di costruire pochissimo e di capitalizzare al massimo, sfruttando ogni nostro errore. E’ proprio li che dobbiamo lavorare, imparando da squadre di questo tipo: evitare errori banali, scendere in campo senza paura, evitare di regalare un tempo agli avversari, sfruttare al massimo il nostro gioco e le potenzialità che abbiamo, evitare errori sottoporta, recuperare con il doppio della determinazione quando perdiamo palla (anche se sembra a distanza siderale dalla nostra porta), pressare di più gli avversari fin da quando partono ad impostare il gioco. La situazione non è certo rosea e il rischio di restare troppo indietro rispetto alle altre è concreto, ma la reazione di oggi è incoraggiante: per una volta il migliore in campo è risultato il portiere avversario e questo è segno di una partita in cui il Bonate ha mostrato carattere. Abbiamo il dovere di provarci, ogni partita, ogni pallone, ogni istante.

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