Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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mercoledì 1 novembre 2017

PRIMO KO INTERNO: NON E’ UN HAPPY HALLOWEEN

Il derby contro i River Rangers, che avrebbe dovuto andare in scena sabato scorso e rinviato per il lutto che ha colpito i CDM, è andato in scena nella notte di Halloween al San Giorgio e i botti non si sono fatti attendere.
Settebello bonatese con un convalescente Pasta in cabina di regia, Guerra e Bonfa sugli esterni e Giorgio al centro dell’attacco. Linea difensiva composta da Fede e Puma e sigillata da “Tiger” Vittorio.
E’ subito Guerra che ci prova dal limite, ma il suo tiro sporco è fuori di un soffio, con il Bonate che gioca meglio e costruisce la sua manovra partendo dal basso, ma al primo affondo gli ospiti si portano in vantaggio con una rasoiata dal limite di Cani che non lascia scampo a Vittorio.
Il vantaggio ospite dura poco, perché con un’azione quasi in fotocopia il Bonate pareggia grazie al bolide di Guerra nel sette sfruttando una sponda di Giorgio.
La sfida è veloce e pimpante, con Vittorio attento su un paio di tentativi da lontano, mentre Boroni chiude su una spizzata di testa di Guerra.
La sfida cambia decisamente registro al minuto 18: il Direttore di Gara sfodera dal cilindro una punizione dal limite che Filippi trasforma subito nell’1-2.
Colpito a livello psicologico e irritato dall’atteggiamento arrogante e indisponente dell’arbitro, il Bonate si disunisce e dopo aver sfiorato il pari con Pasta, subisce l’1-3 da un’inzuccata di Pesenti.
Il doppio svantaggio è troppo e la reazione è tutta nei piedi di un travolgente Guerra, bravo a pressare la linea difensiva a tre ospite e a infilare il 2-3 di potenza e determinazione, ma in contropiede Coter infila una rasoiata perfetta nell’angolino dove Vittorio non può arrivare.
Prima dell’intervallo c’è spazio per un paio di occasioni di Giorgio, ben arginate da Boroni, ma ad inizio ripresa il Bonate sembra rinfrancato e spinge con decisione, rischiando sulle ripartenze, ottimamente sventate da Vittorio, ma firmando il 3-4 su inzuccata di Giorgio da corner e poi, addirittura, completando la rimonta con il terzo centro di serata di Guerra, pronto a sfruttare un errore di Gualandris.
Sembra che la partita sia finalmente indirizzata sui binari che i bianchi di Mister Maurinho si erano prefissati, ma dopo nemmeno un minuto un lancio lungo di Boroni pesca Pesenti che non ci pensa due volte a sfruttare la disattenzione collettiva per infilare il 4-5 che diventa quasi subito 4-6 sempre con il bomber di Brembate, assistito da una percussione di El Fatri.
Il Bonate si scuote, con la forza della disperazione, ma i suoi tentativi sbattono su un Boroni attento che argina su Pasta e Sic (dentro per Puma a inizio ripresa). Ci prova anche un generoso Bosko (dentro per un esausto Bonfa) che di testa scheggia la traversa e, dopo un prodigio di Vittorio su Rottoli, quando la palla profonda di Sic per Pasta trova di nuovo la respinta di Boroni, sembra davvero il segno di una partita maledetta.
La certezza arriva al minuto 27, quando gli ospiti chiudono i conti con un contropiede chiuso dal solito Pesenti per il 4-7.
Il successivo centro del bomber ospite (pokerissimo per lui) e il diagonale di Bosko servono solo a sigillare il 5-8 finale, senza più dire nulla ad una partita ormai conclusa.
Sconfitta pesante per un Bonate incompleto (Omarone in panchina con in numero 10 sulle spalle la dice lunga sull’emergenza bonatese) ma le assenza non devono essere un alibi, anche perché i presenti hanno lottato con coraggio e determinazione.
Complimenti ai River Rangers che hanno vinto meritatamente, bravi a sfruttare meglio le occasioni create, visto che la differenza l’hanno fatta gli episodi, come spesso succede nel calcio a 7: il Bonate ha concesso troppo spazio a giocatori che non ne hanno bisogno per fare la differenza, ha sbagliato troppe palle “facili”, passaggi fatti con sufficienza, ripartenze velenose concesse su azioni offensive.
Dettagli, sui quali lavorare per migliorare, a partire dal prossimo allenamento, anche perché l’inizio di stagione è sicuramente incoraggiante e una sconfitta, anche se amara, non deve creare drammi.
Annotazione particolare: il Bonate ha avuto in favore, in 60 minuti, una sola punizione (non è una battuta, impossibile crederci senza vedere…), all’ultimo minuto, a gara praticamente conclusa; credo che su questo ognuno possa fare una riflessione e trarre le dovute considerazioni.
Sabato, contro il Cerreto che ricorda una delle più incredibili rimonte della storia del Bonate, ci sarà subito l’occasione per ripartire, con serenità ed entusiasmo.

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