Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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domenica 5 novembre 2017

BONATE DOUBLE-FACE: TRE PUNTI PESANTI

Dopo l’ottima partenza e la doppia sconfitta tra campionato e coppa, il Bonate Sotto ospita il Cerreto con l’obbiettivo di ricominciare a correre. Le precedenti sfide contro i trevigliesi, tre anni fa, furono battaglie difficili e infinite, nonostante la classifica parlasse di differenze notevoli.
Mister Maurinho schiera un settebello inedito, con Medici in regia supportato da Stiven e Guerra, con Fede e Mauro coppia abbottonata in difesa; Vittorio in porta e Giorgio davanti sono i terminali dello schieramento.
Non passano neppure due minuti e gli ospiti sbloccano, ma Giorgio risolve una mischia in area grazie anche all’ottimo recupero di Stiven, bravo a crederci. Sempre sull’asse Stiven-Giorgio matura il 2-1 con il numero 9 bonatese che piazza un diagonale fuori misura corretto in rete dal bomber con una pronta spaccata.
I fuochi d’artificio dei primi minuti non sono ancora finiti, perché al 9° minuto ecco che Giorgio si trasforma in assist-man per Guerra che non perdona ma in altri tre giri di lancetta gli ospiti mostrano di non essere ancora sconfitti: punizione dal limite respinta dalla barriera e finita in rete sulla respinta e sul 3-2 la gara si assesta su ritmi alti, molti errori e grande equilibrio.
Vittorio è prodigioso almeno in un paio di circostanze, risolvendo qualche buco difensivo di troppo, mentre Guerra da buona posizione spara sul portiere e il Bonate è salvato da una clamorosa traversa.
Medici spara dal limite ma trova i guantoni del portiere a respingere e persino Mauro ci prova con una rasoiata da lontano che esce di un soffio: è il preludio al 4-2 frutto di un finale di frazione tutto di marca bonatese: Stiven innescato sulla destra entra in area e beffa il portiere con un astuto tocco in tunnel.
Prima del duplice fischio c’è ancora spazio per la parata di piede di Vittorio a sigillare il doppio vantaggio, mentre l’inizio di ripresa, notoriamente complicata per il Bonate, è invece un clamoroso monologo bianco-nero-blu: Giorgio dal limite trova la respinta del portiere, poi innesca la percussione di “Twister’s War” Guerra che travolge tutto e tutti e infila di prepotenza il 5-2 e di nuovo Giorgio, in diagonale, chiude uno scambio con Guerra centrando il montante e, dopo l’ennesima parata di un sontuoso “Tiger” Vittorio ecco il 6-2 sempre con Guerra, che dal limite infila di sinistro.
Dopo soli 6 minuti della ripresa la sfida sembra archiviata, saldamente nelle mani dei padroni di casa, eppure…eppure come dimostrato dall’unico precedente, nessuna rimonta è impossibile e nessuna partita può dirsi risolta fino alla fine.
Minuto numero 7: arriva il 6-3 a conclusione di una percussione gentilmente concessa dalla svagata mediana bonatese. Minuto numero 9: ecco il 6-4 con una sassata da lontano. Minuto numero 10: una dormita difensiva non sortisce effetto a causa dell’errore nel controllo dell’attaccante ospite.
Minuto numero 13: Vittorio respinge di piede un insidioso tentativo tra mille gambe. Minuto numero 19: nuova bomba da lontano ed ecco servito il 6-5 che fa rizzare i peli dei bonatesi.
In tutto questo il Bonate è completamente scomparso dai radar, disunito, spaventato: riesce solo, da qui in poi, ad alzare un po’ il baricentro della manovra e, anche se costruisce poco o niente, non concede più occasioni nitide agli avversari.
E’ il solito, volenteroso, Giorgio a scuotere i suoi, ma la sua percussione è arginata dal portiere, infine, al secondo minuto di recupero, una ciabattata da lontano di Mauri, subentrato a Stiven, materializza il definitivo 7-5.
Primo tempo condotto con autorità, secondo troppo sofferto: strano questo Bonate. Se alla fine il Cerreto avesse conquistato un pareggio non sarebbe stato certo rubato, ma si può dire che, tutto sommato i tre punti conquistati siano meritati, frutto di un maggior tasso tecnico e di una discreta concretezza sottorete.
Resta da lavorare, e molto, sulle incredibili amnesie che, di tanto in tanto, subentrano nello schieramento e rischiano di rovinare quanto di buono viene costruito nel resto delle partite.
Ci saranno ancora occasioni, e molte, per migliorare, continuando a preparare ogni sfida con impegno e costanza e giocare ogni partita con concentrazione e determinazione, a iniziare dal ritorno di coppa di giovedì, nel quale bisognerà provare ad alzare l’asticella degli obbiettivi ribaltando la sconfitta dell’andata.
Con entusiasmo e decisione, nulla è impossibile.

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