Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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lunedì 9 marzo 2015

SONO I DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA

Nemmeno la sfida casalinga all’Autofficina Fratelli Marchesi riesce a dare soddisfazione ai ragazzi del Bonate Sotto che, nonostante una prova generosa, non riescono ad andare oltre l’ennesima sconfitta di misura di questo campionato. In campo con Vittorio, Gozzi, Roby, Plati, Manuel, Ivan e Pasta, i bianconeroblu (oggi in maglia rossa) barcollavano già dopo pochi secondi per effetto di un doppio palo colpito dal centravanti ospite, ma poi si riprendevano tenendo lontani gli avversari dalla propria area ed alzando il baricentro del proprio gioco.
Arrivava così il gol del vantaggio, con Manuel autore di un siluro imparabile all’incrocio dei pali, poco prima che Ivan sfiorasse per due volte il raddoppio: il n°7 veniva inspiegabilmente fermato al momento del tiro dall’arbitro con la motivazione di dover ammonire un avversario a centrocampo, poi era la traversa a dire di no al calcio di punizione di Faccini. Da questo momento aumentavano le difficoltà bonatesi nel fare gioco, tuttavia Vittorio non veniva mai chiamato a grossi straordinari. Nel recupero del primo tempo giungeva però la beffa: palla da destra verso il centro dell’area e tap-in vincente per l’Autofficina Marchesi, che iniziava la ripresa come aveva finito il primo tempo, ovvero facendo gol, per il 2-1 ospite quando forse i nostri erano ancora mentalmente nello spogliatoio. Visca e Puma rimpiazzavano rispettivamente Pasta e Roby e proprio il maratoneta sfiorava il pareggio con un tiro di prima intenzione appena alto. Pareggio che non tardava comunque ad arrivare, con Ivan lesto a mettere la palla nel sacco dopo un palo di Manuel per il gol n°1500 realizzato nella storia della squadra. Ma si sa, non è questo un campionato che permette di stare tranquilli: basta concedere mezzo metro all’avversario che si viene subito puniti e così Vittorio veniva trafitto dalla rete del 2-3.  Il Bonate però reagiva bene e Puma con un bel destro faceva volare il portiere. Poi un Visca tanto febbricitante quanto scatenato ribaltava il punteggio: il bomber bonatese si girava al limite dell’area scaricando un sinistro che piegava le mani al portiere e poi raccoglieva una corta respinta dello stesso portando avanti i suoi e lasciando intuire che, a 8 minuti dalla fine, la vittoria era cosa possibile. Mai intuizione fu più nefasta. Proprio come due settimane prima con il Grassobbio, il vantaggio non durava più di una manciata di secondi e gli ospiti pareggiavano con una parabola micidiale sugli sviluppi di un corner. Per i bonatesi non c’era nemmeno il tempo di disperarsi, infatti le cose si stavano mettendo pure peggio: gran diagonale da destra e palo-gol che sancisce l’undicesima sconfitta del Bonate Sotto in questo campionato, la settima per un solo gol di scarto, a testimoniare che la squadra, nonostante una classifica disastrosa, non è affatto allo sbando o alla resa come un osservatore esterno potrebbe pensare.  Proprio da qui bisogna ripartire, migliorando su quegli aspetti su cui gli avversari ci bastonano: il cinismo sottoporta, le marcature poco allegre, la voglia di crederci dal primo all’ultimo secondo della partita. Sono quei dettagli che permettono di fare un gol in più o di subirne uno in meno, dettagli che fanno la differenza se è vero che le prestazioni non mancano mentre i risultati proprio non arrivano. Ormai non è più una questione di classifica, ma di orgoglio personale. Noi non molliamo, fino alla fine.

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