Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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sabato 12 marzo 2011

BONATE ELIMINATO A TESTA ALTA

Come due anni fa il cammino del Bonate nel Trofeo Bresciani si interrompe agli ottavi di finale, trovando sulla sua strada una corazzata troppo forte: se allora fu il Mazzoleni (poi spintosi fino in finale persa rocambolescamente), quest’anno il Bonate ha sbattuto contro la Termoidraulica F.lli Corna, nome fittizio dietro il quale si cela la Pontegiurinese “A”, capolista del girone “A” del CSI e possibile (se non probabile) vincitrice dello “scudetto” del calcio a 7 provinciale.
Il Bonate si presenta nel tempio della Valle Imagna per la gara di andata come “cenerentola” tra quelle rimaste in lizza nel torneo e la differenza in campo si vede tutta: in un’atmosfera da lupi la squadra finisce soggiogata dal campo, dal folto pubblico, dal fascino della sfida, dalla forza e dal blasone degli avversari i quali, per niente pietosi, schiacciano da subito sull’acceleratore e per il Bonate son dolori.
In campo con la formazione migliore disponibile la banda del team Berto-Sandrel-Maurinho va sotto dopo due minuti con una rasoiata dal limite, subisce il raddoppio per opera di Bugada già all’8° e non riesce quasi mai ad impensierire il portiere avversario, mentre Vittorio è perennemente sul taccuino delle azioni come protagonista di parate salva-tracollo. Ivan piazza una gran punizione messa in corner dal portiere e proprio dal cross dalla bandierina Visca, di testa, accorcia lo score sul 2-1 che chiude la prima fase.
Nella ripresa il Bonate cala ancora di più, sempre più in difficoltà sul fondo scivoloso e per la bravura e rapidità degli avversari, che cercano e ottengono la goleada: è Bolis il mattatore, nonostante la marcatura di Mapo sia spesso incisiva. Il bomber di casa è in ogni azione e va in gol con una varietà di soluzioni al limite dell’imbarazzante, mentre il Bonate sparisce sempre più dal campo, nonostante la girandola di sostituzioni. Non più abituati a perdere, i bianco-azzurri perdono anche la testa, commettendo errori madornali sui quali si fiondano i ragazzi di casa come avvoltoi famelici, e lasciandosi andare ad atteggiamenti censurabili.
Finisce con un più che eloquente 8-1 che chiude i conti sul discorso qualificazione, rendendo la gara di ritorno poco più che una formalità.
Ma al “San Giorgio” i ragazzi dell’OSG, in un’inguardabile divisa bianca, sfoderano una partita di sostanza, concentrazione e grande precisione: lo staff tecnico manda in campo una formazione assolutamente inedita, programmando già che nella ripresa la squadra sarà interamente sostituita, per dare modo a tutti di confrontarsi con un avversario prestigioso, seppur presentatosi a Bonate con qualche defezione tra gli uomini chiave.
In effetti il Bonate gioca bene, manovrando con sicurezza e tranquillità, per niente timoroso: ribatte colpo su colpo e crea occasioni a ripetizione; sono gli ospiti ad andare in vantaggio con una sassata dal limite di Belotti abile a riprendere una respinta di Omarone su centro di Bugada: il tocco sottorete di Zanini a porta vuota serve soltanto per cambiare il nome del marcatore.
Ma sullo 0-1 il Bonate non si scompone e continua a manovrare con disinvoltura mettendo spesso in imbarazzo gli ospiti che si rendono davvero pericolosi solo con punizioni dal limite sulle quali Omarone fa buona guardia: arriva l’1-1 grazie ad una rasoiata di “Pantera” Ivan ben assistito da una sponda magica di un ottimo Bobo e, addirittura, c’è il vantaggio locale a conclusione di un’azione corale che ubriaca persino i forti ospiti: Omarone aziona Berto che verticalizza per Ivan, il cui taglio divino è oro per “Re Leone” Natali che infila con un colpo al volo il 2-1.
Invece del pareggio ospite è più vicino l’allungo locale, ma la prima frazione si chiude così e nella ripresa un settebello completamente nuovo regge bene alla reazione ospite, creando ancora occasioni fallite per un soffio e respingendo con sicurezza le folate dei valdimagnini.
Il 2-2 è una beffa, visto che l’azione parte dalla mediana grazie ad un tocco di mano non visto dall’arbitro, ma non intacca l’orgoglio bonatese, che spinge fino alla fine alla ricerca di una vittoria più prestigiosa che utile.
Finisce così, con un pareggio che accontenta un po’ tutti e con l’eliminazione dei bianco-azzurri dalla manifestazione che li ha comunque visti protagonisti. Strano incrocio di destini: il Bonate quest’anno non aveva mai pareggiato e ha chiuso sul segno “X” ben due partite in 4 giorni, entrambe per 2-2, ma con situazioni diverse e ambigue: un pareggio in campionato dove ancora tutto è possibile è stato accompagnato da uno spogliatoio pieno di rabbia, amarezza, delusione; un altro pareggio, che ha invece segnato l’eliminazione della squadra da un torneo prestigioso, è stato salutato da una discreta soddisfazione: stranezze e bellezze del calcio.
Avanti, adesso, con testa, cuore, gambe, rabbia agonistica, determinazione e umiltà pensando esclusivamente al campionato, nel quale tutto può ancora succedere.

4 commenti:

Seba ha detto...

...non ci si fosse disuniti all'andata, probabilmente al ritorno avremmo potuto dire ancora la nostra... Tradotto: magari non avremmo passato il turno, ma rendergli la qualificazione un po' più difficile, quello sì...

Ma perchè la divisa bianca sarebbe inguardabile?!!?

TeoSellersNumerodudes ha detto...

Dai, Seba...tra i calzettoni che andavano bene ai pulcini, le maglie vecchie e consunte e le orribili divise da portiere...ok, bene che ci sia una terza muta di maglie e non pretendo che siano perfette...ma almeno lasciami commentare... ;-)))

Seba ha detto...

'nkulet!

Comunque stamattina sono stati recuperati 2 palloni nuovi finiti dalle Perle, per la rabbia dei cani ringhianti che avrebbero voluto papparseli... queste sì che sono soddisfazioni..

Seba ha detto...

..la divisa bianca farà cagare, ma nella cronaca della partita con la Roncola non c'era scritto dei 5 palloni nuovi di pacca!

Alà Cacao!

..scherzo.. forse..