Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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domenica 10 dicembre 2017

PAGELLONE DI UN MERITATO CAPPOTTO

Cinque reti incassate, tre pali degli avversari, 50 minuti giocati in modo orrendo, giusto una decina di minuti di orgoglio, una differenza fisica e atletica in campo da rendere la sconfitta persino dignitosa nelle dimensioni rispetto a quanto si è visto sul rettangolo di gioco.
Inutile fare la cronaca di una partita simile, tanto più che l’auspicio è che ognuno abbia già compreso quanto accaduto e abbia già pensato a cosa fare per migliorare. Potrebbe essere più utile stilare un pagellone di giornata, giusto per analizzare meglio i dettagli e mettere alla prova l’umiltà di ciascuno, requisito imprescindibile per crescere e continuare a divertirsi.
VITTORIO 4,5: Ha poco da fare contro avversari che gli si presentano davanti indisturbati e tenta anche di salvare il salvabile, specie nella ripresa, ma un gol preso con un tiro angolato ma debole da distanza siderale mette anche lui tra gli insufficienti. APPANNATO
FEDE CANARINO 4: Dopo il premio SKY di settimana scorsa e la settimana dedicata alla DEA, un sabato da incubo; cresce nella ripresa ma ormai la figuraccia è cosa fatta; la mancata intesa con Caio è una sciagura per il Bonate di oggi e lui non è quello che ci eravamo abituati a conoscere. DISTRATTO
CAIO 3: La sua esperienza non gli impedisce di essere fulminato in velocità in ogni occasione e di sbagliare passaggi elementari, spedendo immancabilmente a rete gli avversari. Mezzo voto in più per la voglia di giocare nonostante le condizioni fisiche precarie, lascia il campo dopo l’ennesimo guaio muscolare dopo 20 minuti di pura embolia. ZOPPICANTE
MAURO 6: il migliore dei suoi: entra a freddo (anzi, freddissimo) ma lotta e corre, picchia e chiama, ci mette tutta la lucidità che fa difetto ai compagni (ed è tutto dire…) ma non può risollevare le sorti di una squadra allo sbando, nonostante tenti anche di spingersi in avanti e piazzare alcune occasioni interessanti. CIRENEO
PASTA 3: Sembra star male all’inizio, poi stringe i denti e rimane in campo, ma non si raccapezza tra avversari veloci e tecnici; si alza quando dovrebbe star basso e rifiata dietro quando ci sarebbe bisogno di avanzare lo schieramento: stavolta “The Rock Man” si rivela innocuo. MONOLITE
GUERRA 3: Incredibile come questo ragazzo possa giocare gare travolgenti, trascinando la squadra con forza, grinta e rapidità e poi sfoderare prestazioni di un’impalpabilità incredibile, di un imbarazzo folle; oggi è una di quelle, dove il buon Daniele prova anche a urlare e a incitare ma proprio non ne azzecca una; mezzo voto in più per aver fatto il turno notturno in settimana: non è facile recuperare in poche ore, ma il Bonate ha bisogno del miglior “Twister’s War” per rialzarsi. VENTICELLO
STEFANO 3: Solitamente sempre efficace anche con pochi allenamenti nelle gambe, lo storico Capitano, stecca completamente l’approccio alla partita; normalmente impiegato in difesa viene schierato in fascia ma non ne indovina una e dopo 20 minuti è sostituito da Mauri; non gli manca l’impegno, ma la lucidità, sua arma privilegiata, scompare e nel freddo di Terno finisce per surgelare anche lui. CAPITAN FINDUS
MAURI 6-: Discreto il suo ingresso: offre un po’ di ordine alla fascia destra; tra i meno negativi lotta con intelligenza nonostante le condizioni della partita non siano a lui congeniali; appena sotto il 6 in quanto gioca con ordine ma senza guizzi e per sbloccare la situazione in cui versava la squadra serviva un po’ di coraggio. BENE, MA NON BENISSIMO
VISCA 4: Non è il miglior periodo per lui ed entrare in una partita ormai segnata non è certo facile: il Panzer prova qualche buon movimento, prova a dialogare con Giorgio, prova a trasformare una punizione…prova un po’ tutto, ma con scarsa efficacia, però da quando entra lui il Bonate prende coraggio e pericolosità: Giovanni Galli, fin li quasi inoperoso, si guadagna la pagnotta. CANNONE INCEPPATO
GIORGIO 4: Il suo personale derby, la partita più sentita, si risolve in una prestazione troppo nervosa: non riesce mai a liberarsi della marcatura e a tratti si incaponisce nel movimento personale senza appoggiarsi sui compagni; si perde in proteste (a volte con ragione) per alcuni falli subìti, ma sullo 0-5 sembrano più patetiche che giustificate; un po’ meglio quando viene dirottato in fascia e due mezzi voti in più per i due gol e per la freddezza di trasformare un rigore contro un portiere che lo conosce (e che inspiegabilmente si fa spiazzare...). DERBY AMARO
FEDE MEDICI 3,5: Entra nella ripresa per Pasta e con l’obbiettivo di risollevare le sorti del Bonate ma si rivela anche lui evanescente: ci prova ma è molto opaco, senza i guizzi che da lui ci si aspetta. Mezzo voto in più per la disponibilità che mette sempre e per l’impegno che non manca, ma oggi non è stato al solito livello tecnico e motivazionale. VELENO INNOCUO
STIVEN 6-: Tra i più positivi: quando entra mette verve e un po’ di imprevedibilità; fornisce un assist a Giorgio e si rende pericoloso. Nella lentezza della manovra bonatese sembra una scheggia impazzita che spariglia un po’ le carte e regala emozioni nel finale di una partita ampiamente segnata. Riuscisse ad allenarsi con maggior costanza sarebbe un’arma importantissima, ma per ora resta incompleto. E’ tra i più delusi per la prestazione collettiva: VIOLA…DI VERGOGNA
SEBA 4: Mastica amaro a bordo campo, sbuffa, si lamenta…le sconfitte sono sempre bocconi troppo amari da digerire e per lui che vive il Bonate con grande passione lo sono ancora di più; si sfogherà con la solita sfacchinata montana su due ruote e penserà a come riattivare la forma fisica dei suoi che oggi pare essere al limite dell’inguardabile. GREGARIO DI LUSSO
GIULIO 6-: Arginato sul lato delle panchine non riesce a dare il suo solito contributo di suggerimenti e incitamenti; lo aspettiamo per lo sfogo all’allenamento di giovedì. LEONE IN GABBIA
PIZZO 3: Urla, incita, si sgola…si pizzica con gli avversari in pieno stile Sic; l’imminente paternità in arrivo non sta certo giovando al Davids di Ghiaie. PIAZZATE DA PIZZONI
BONFA 5: Voto di fiducia per essere tornato dopo un’assenza piuttosto lunga e con un temperamento che sembra nuovo; rimane in panchina per 60 minuti ma non si disunisce e sta vicino ai compagni. RIENTRO
PUMA 3: Sta seduto in panca ma non disdegna di beccarsi con il Mister avversario: niente di che, ma in una partita ampiamente segnata non vale la pena. FEROCIA SPRECATA  
OMARONE 2: Si presenta in ritardo ma già caldo, evita di prendere appunti per la cronaca (forse immaginava di dover commentare una simile débâcle?) e prova a farsi perdonare stilando pagelle velenose; si lamenta delle panchine ternesi, troppo strette specie per il suo culone; finisce la partita passeggiando ai lati del campo per non congelare, nonostante gli strati e strati di lardo. COLONNATA
MISTER MAURINHO 3: Profetizza un gol subìto nei primi minuti e dopo 43secondi la sua squadra è già sotto; prova a rimischiare le carte ma non riesce mai a cambiare l’inerzia di una prestazione deprimente. NOSTRADAMUS SPAESATO
BONATE SOTTO 1: Voto di fiducia, generoso quanto basta; condizione fisica imbarazzante, approccio alla partita penoso, capacità di reagire alle difficoltà più che rivedibile. Come più volte detto, e ora diventato urgente, se si vuol provare a restare in alto, ad essere protagonisti, a finire le partite con il sorriso, a festeggiare nuovi traguardi, è necessario alzare l’asticella dell’impegno, da parte di tutti: questo significa più presenza all’allenamento, più impegno da parte di ciascuno, più concentrazione nella preparazione della partita, più determinazione in campo, più attenzione dalla panchina, più voglia di crescere, di migliorare e di mettere in campo ogni singolo istante umiltà, determinazione, spirito di gruppo. DAL FONDO SI PUO’ SEMPRE RISALIRE

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