Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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domenica 9 aprile 2017

SOPRA IL BONATE UN CIELO “GREY”


Un brutto Bonate finisce di nuovo KO e stavolta il tonfo fa male in modo particolare, perché arrivato al San Giorgio Stadium, dove fino a ieri, nonostante tutto, avevano fatto punti solo le prime due della classe.
I Grey Horse, vecchissima conoscenza ma molto rinnovati, si dimostrano squadra solida, poco incline allo spettacolo ma tremendamente efficace, e vincendo proseguono il loro momento d’oro.
La vittoria esterna dell’andata, condita da un’ottima prestazione, sembrava un buon punto di partenza per la banda di Mister Maurinho, che schiera un settebello quasi obbligato, con Vittorio tra i pali, Fede e Mauro in difesa, Pasta, Gerry e Stiven in mediana e Giorgio davanti a tutti.
Non sono ancora passati 10 secondi dal fischio d’inizio che Stiven ruba palla e si invola da solo ma il suo diagonale è fuori misura: peccato, forse si sarebbe assistito a una partita diversa.
Gli ospiti sembrano più pimpanti e Mauro deve sbrogliare una situazione intricata.
Spettacolo al 6° minuto, con Giorgio che aggancia al volo una gran palla ma poi il suo colpo di testa non può essere che debole: tutto molto bello ma inutile.
Colleoni piazza una fucilata dalla trequarti che esce di un soffio, poi Pedretti a rimorchio scarica su Vittorio, mentre la bomba su punizione di Pasta è parata in corner, ma il gol è nell’aria: Mauro provoca una punizione dal limite con un intervento sostanzialmente inutile e poi completa l’opera deviando la rasoiata di Pedretti quel tanto che basta per spiazzare Vittorio: 0-1 meritato.
Il Bonate va in confusione su un cambio di modulo avversario e fatica ad attuare le contromosse, rischiando, nel frattempo, il raddoppio ed è solo per l’imprecisione di Adriano Locatelli che il Bonate si salva: il suo piattone al volo da ottima posizione è completamente sballato.
Passata la paura i bianchi di casa si scuotono e, dopo aver sfiorato il pareggio con Stiven respinto dalla difesa, acciuffano l’1-1 grazie a un centro lento di Pasta che beffa il portiere grazie ad un astuto velo di Giorgio.
La sfida sembra nelle mani del Bonate che sfiora di nuovo il gol con la spizzata di testa di Giorgio ben parata da Cereda e con l’inzuccata troppo debole di Bonfa (in campo per Stiven), ma è solo un fuoco di paglia: Colleoni sgancia un missile radente sul quale Vittorio si supera, ma il portierone bonatese si addormenta poi, insieme a tutto il reparto difensivo, su un corner apparentemente innocuo e trasformato in gol da Adriano Locatelli: 1-2 e tutto da rifare e prima dell’intervallo si rischia addirittura di peggiorare ma Vittorio e Fede sbrogliano sullo scatenato Colleoni.
L’inizio ripresa, che dovrebbe mostrare un Bonate con la bava alla bocca, sembra invece un incubo, con gli ospiti che si permettono di sbagliare diverse occasioni contro una squadra in completa bambola: un paio di parate di Vittorio e un palo di Colleoni evitano che lo score diventi imbarazzante e alla prima occasione il Bonate, a sorpresa, pareggia: è un Mauro, artefice di un primo tempo da incubo, il sorprendente grimaldello per scardinare la difesa ospite: si guadagna una punizione sulla trequarti, prende con decisione la palla per calciare e piazza una sassata radente che si infila dopo aver sbattuto sul palo.
Potrebbe anche arrivare il vantaggio, ma il colpo di testa di Giorgio è sventato dal portiere, mentre Vittorio salva su diagonale troppo lento di Omar Locatelli. Il vantaggio arriva davvero, ma è quello degli ospiti: Maggioni scarica a rete, dritto per dritto, una punizione da lontano che incenerisce Vittorio.
Siamo a metà ripresa ed è il momento chiave della partita con il Bonate che sbaglia il pareggio mentre gli ospiti lo castigano: Giorgio, dopo aver scartato il portiere, perde il tempo per chiudere a rete e Cereda è bravo a recuperare; gol sbagliato-gol subìto, come spesso succede a questo Bonate: è ancora Maggioni che avanza indisturbato e da lontano pesca l’angolino dove Vittorio non ci arriva. 2-4 che è una sentenza.
Entra anche Visca, non al meglio, naturalmente, e prova subito a girarsi ma scarica centrale.
Vittorio salva su Pedretti e su Frigeni ma il protagonista in questo frangente è Cereda che salva su tutti i tentativi di Visca e di Giorgio. All’ultimo respiro arriva anche il 2-5 con Colleoni che scende verso il fondo, si accentra e appoggia in rete quasi indisturbato, nonostante la presenza di tutta la difesa bonatese.
Finisce con la quarta sconfitta nelle ultime 5 partite, forse la più amara perché maturata sul proprio campo e con una prestazione fatta di enormi disattenzioni, di un gioco che ormai latita da settimane, di una condizione fisica che sembra al lumicino (non è un caso che, derby a parte, si subiscano tanti, troppi gol nell’ultimo quarto di partita…), di alcuni interpreti che faticano a trovare grinta, determinazione e, forse, motivazioni. Il fatto che una rosa di 22 tesserati fatichi a trovare 10 elementi in condizioni decenti da poter mandare in campo, la sempre sparuta presenza agli allenamenti, la mancanza di fiducia nei propri mezzi e, soprattutto, in quelli dei compagni, sono tutti aspetti che devono far riflettere.
Nonostante questo periodo nero, il Bonate rimane al terzo posto in classifica, ma a distanza siderale dalla vetta e con le inseguitrici che ora sono li: ben due a pari e altre due a pochissima distanza. Certo, la classifica oggi è l’ultima cosa a cui pensare: bisogna guardare oltre e, dopo la pausa di Pasqua, provare a chiudere le ultime 4 sfide della stagione nel migliore dei modi, giocando con leggerezza e senza assilli, dimostrando prima di tutto a noi stessi che siamo qualcosa di più di quella squadra distratta e disunita che è scesa in campo oggi.

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