Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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domenica 20 novembre 2011

MILLE PASSI INDIETRO

Dopo i passi in avanti delle ultime uscite, il Bonate precipita in un baratro inaspettato, e per questo più difficile da digerire, di una brutta sconfitta, strameritata e soprattutto molto mal affrontata.
Vittorio torna tra i pali dopo ben tre gare ufficiali, Mapo in marcatura sorretto da Gozzi, Natali al centro delle manovre, Luis in fascia destra, Ivan a sinistra e Bobo davanti. In panchina scalpitano Omarone, Berto, Seba, Puma, Leghi, Panz e Visca per una rosa finalmente al completo.
Il terreno di gioco dell’Ambria, padrone di casa, è uno strambo connubio di terra mista a sassi, ricca di dislivelli e irregolarità, stretto, e sovrastato da gradoni per il pubblico a diretto contatto con i giocatori, per finire con spogliatoi da hobbit.
Nemmeno il tempo per capire dove siamo capitati che i padroni di casa sbloccano lo score, ancora una volta grazie a una dormita difensiva su rimessa laterale: il rimpallo tra Mapo e il bomber di casa non dà scampo a Vittorio. Il Bonate non c’è: ci prova ancora l’11 di casa, riprendendo una sassata da lontano e provando un diagonale da ottima posizione, ma la mira è imprecisa.
Luis sembra l’unico davvero in partita per i bianco-azzurri: lotta, corre, spinge, ed è proprio lui a realizzare il pari per i suoi, infilando a rete uno schema da calcio d’angolo, ma non solo, perché sempre dai piedi del laterale bonatese arrivano le migliori occasioni per i suoi: si libera al limite e piazza un diagonale mancino sul quale il portiere di casa non si fa sorprendere.
Ivan prova a rendere viva la sua partita da dimenticare con un centro insidioso sul quale sia Bobo che Natali sono in ritardo, ma ci vuole ancora il mancino ruvido di Luis per portare il Bonate avanti: raccoglie una palla vagante in area e infila di potenza il 2-1, ma ancora una volta (troppo spesso in questa stagione) il Bonate non sa mantenere il vantaggio se non per una manciata di secondi: rimessa laterale a centro area, tocco in rete a difesa in bambola e 2-2, praticamente la fotocopia del primo gol, alla faccia del riconoscere gli errori per migliorare…
Bobo prova a scuotere i suoi ma il suo mancino a risolvere una mischia in area è troppo alto, mentre il bomber di casa non perdona: riceve al limite dopo una palla persa da Ivan e fulmina Vittorio di potenza il 3-2 e proprio sul duplice fischio una sassata su punizione dal limite vale il 4-2.
La ripresa si apre con un numero di Bobo chiuso da un destro insidioso ma ben parato, mentre dall’altra parte Natali salva su punizione insidiosa poi Vittorio è bravo a salvare su diagonale dalla destra. Si scuote Ivan che con una puntata dal limite costringe il portiere a una parata affannosa ma per accorciare il gap ci vuole una punizione precisa e decisa di Visca (in campo a inizio ripresa per Bobo) che si infila nel sette per il 4-3.
Incredibilmente, invece di spingere alla ricerca del pari, il Bonate sembra non avere la forza di reagire: sono i locali a creare le occasioni migliori, con un diagonale del 10 fuori misura e poi portandosi sul 5-3 a seguito di un errore di Vittorio, mentre per il Bonate ci sono solo un paio di diagonali di Leghi (dentro per uno spento Ivan) insidiosi ma respinti senza eccessivi problemi dal portiere e una punizione bomba di Visca che sbatte sulla traversa.
Nel finale c’è tempo, insieme a una girandola di cambi, per il 6-3 su spietata punizione del regista di casa e per il 6-4, proprio sul fischio finale di Visca in girata diagonale.
Sconfitta cocente, non c’è che dire, l’ennesima di questa disgraziata stagione: evidentemente in questo momento non siamo all’altezza del campionato che stiamo affrontando, meritando l’orrenda posizione che occupiamo in classifica.
Quali sono i problemi concreti? Ce lo siamo chiesti varie volte, ma pur trovando risposte non siamo mai riusciti a risolverli, né a mostrare un barlume di via di risoluzione degli stessi.
Per quanto visto oggi in campo si può dire che siano mancati: determinazione (l’Ambria non era niente di trascendentale, squadra fisica e decisa, ma niente di più), spirito di squadra (ci siamo aiutati poco in campo e anche in panchina), umiltà (spesso sembra che ognuno si senta arrivato senza capire che siamo tutti qui per imparare, e i campionati trascorsi a vincere spesso e volentieri ci hanno montato un po’ la testa), fame di vittoria (siamo stati in vantaggio non più di 40 secondi in un’ora di sfida e ci dovrebbe far riflettere) concentrazione (mentre loro aggredivano su ogni pallone, noi aspettavamo che la sfera ci piovesse dal cielo sui piedi, mentre loro calciavano con rabbia e decisione, noi tergiversavamo troppo e cercavamo improbabili tocchetti innocui).
Giudizio duro? Credo di si, ma siamo oltre il primo terzo di campionato e ancora non siamo stati capaci di capire la realtà che dobbiamo affrontare, salvo qualche partita in cui sembravamo all’altezza di tutti, puniti dagli episodi, ma la realtà è un’altra, e dice che siamo mestamente sul fondo della classifica in un campionato dove di squadroni non se ne sono visti.
Citazione di merito odierna per un Luis a tratti devastante e un Gozzi monumentale nel reggere la difesa; Vittorio solido, ma con una pecca piuttosto grave in un momento chiave che ci ha un po’ tagliato le gambe, Mapo volenteroso ma con svarioni incredibili a funestare la sua prestazione, Natali sottotono e molto nervoso, Ivan inguardabile, Bobo sufficiente ma spesso troppo solo, Berto in palla quando è entrato, ma senza incidere, Puma determinato ma in campo pochi minuti, Leghi fumoso e poco concreto, mentre Visca, in campo 25 minuti e autore di due gol e una traversa è stato più che sufficiente, ma in chiaro ritardo di preparazione dopo le lunghe assenze di questo periodo.
La parola d’ordine ora è: rimbocchiamoci le maniche, recuperiamo concentrazione, determinazione, umiltà e tutto quello che oggi è mancato, altrimenti vale la pena di mettere una pietra su questa stagione e cominciare a fare sperimentazioni per la prossima nel gruppo D, ma sarebbe un peccato arrendersi senza lottare: purtroppo però le risposte vanno date in campo, nei 60 minuti a settimana di partita, come detto dal segretario, e per ora i segnali che arrivano dal campo sono piuttosto chiari e deprimenti.
Rialziamoci, subito! Scuotiamoci e ripartiamo!

11 commenti:

Seba ha detto...

Io sono d'accordo con Omar.
E' vero che in 9 partite non siamo mai stati surclassati, ma se i risultati sono quelli che sono è perchè gli avversari, finora, hanno dimostrato d'avere qualcosa in più.. o noi qualcosa in meno.. ma il concetto non cambia.
Certo, il campionato non è finito, ma ad 1/3 della stagione il bilancio è questo.. grosse scusanti non ne vedo.
Tutto da buttare? No.. perchè non siamo disastrosi in campo e fuori.. ma sempre un po' sotto le altre.. e se lo saremo ancora da qui a maggio, torneremo giù... punto

Manuel 17 ha detto...

tante chicchere nessun punto!

el pocho ha detto...

Metterci una pietra sopra mi sembra esagerato nel senso che é vero che abbiamo qualcosa in meno degli altri,e lo dicono i risultati,ma nn siamo proprio cosí disperati,su via. I 60min del sabato non sono altro che il risultato del martedí e giovedí, x sottolineare che l'impegno non solo fisico ma anche mentale in settimana é fondamentale. Inoltre voglio fare i complimenti a Viscatelli x l'attacamento alla maglia visto che si é sparato Milano-Ambria Ambria-Milano. Complimenti anche x i goalsss!!! A martedí!

SOLOBONATESOTTO ha detto...

scècc, tony d'amato insegna...
http://www.youtube.com/watch?v=djyJfyOvr4o
a parte il discorso personale sulla sua vecchiaia e la famiglia...

SOLOBONATESOTTO ha detto...

link

Manuel 17 ha detto...

secondo me ha ragione il luis quando parla del Visca...per uscire dal periodo di merda dobbiamo prendere d'esempio il nostro Bomber,mostrare più attaccamento alla maglia e entrare in campo con una mentalità VINCENTE...
Senza star li a parlare delle minchiate mi avanza...

Manuel 17 ha detto...

ovviamente mi metto dentro anch'io...

Manuel 17 ha detto...

Io credo: risorgerò,
questo mio corpo
vedrà il Salvatore!

Prima che io nascessi,
mio Dio, tu mi conosci:
ricordati, Signore,
che l'uomo è come l'erba,
come il fiore del campo.

Io credo: risorgerò,
questo mio corpo
vedrà il Salvatore!

Seba ha detto...

Quando c'è Omar... bestemmie nello spogliatoio.
Quando non c'è Omar... canti ecclesiali a squarciagola.

Meditate gente, meditate...

TeoSellersNumerodudes ha detto...

...ecco perchè ieri sera sentivo fischiare le orecchie mentre lavoravo...

VISCA ha detto...

W LE PALLE RASATE --- CAZZA