Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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domenica 11 novembre 2018

BONATE NERVI SALDI

Una delle peggiori prestazioni stagionali guadagna al Bonate 3 preziosissimi e grassissimi punti, probabilmente immeritati ma piacevolissimi.
Contro il Santa Croce, fanalino di coda e reduce dai primi punti conquistati proprio sette giorni orsono, già avversario di epiche battaglie, un Bonate troppo distratto soffre per tutta la gara, vincendola solo in un finale incandescente.
“Re Leone” Natali riprende il suo storico posto al centro delle manovre, spalleggiato da Guerra e Stiven, e protetto alle spalle da Mauro e Fede. Giorgio davanti e Vittorio tra i pali sigillano il settebello di giornata.
I primi minuti vedono la banda di Mister Maurinho troppo svagata, sorpresa anche dalla rapidità e dalla tecnica degli avanti ospiti, tanto validi davanti quanto modesti dietro.
Lo 0-1 è un’iniziativa personale del talentuoso capitano ospite che brucia Natali e infila in diagonale, ma al primo pallone buttato in area da Natali, Giorgio con un guizzo beffa il portiere per l’1-1.
Nuovo vantaggio ospite su punizione impeccabile che beffa Vittorio e nuovo pareggio bonatese con Giorgio, abile a spizzare di testa una palla lunga di Fede, ma gli ospiti allungano ancora su rigore per fallo di Mauro che ferma l’avversario in modo scomposto, chiudendo sul 2-3 la prima frazione, giocata malissimo dal Bonate e capace di stare a galla solo con due centri abbastanza casuali.
La ripresa si apre con la tripletta di Giorgio, bravo a infilare ancora di testa da centro area, ma gli ospiti tornano avanti per la quarta volta con l’esterno mancino che beffa Lello, subentrato a Mauro. Di nuovo Giorgio mette nel sacco il 4-4 ma l’ennesima punizione calciata in modo impeccabile riporta gli ospiti in vantaggio per la quinta volta.
Gli ospiti inseriscono un difensore più fisico per arginare un Giorgio che, pur in stato di forma più che rivedibile, riusciva ad avere gioco facile con il suo marcatore. Il bomber bonatese soffre di più ma reclama più volte le cinturate subìte e qualche fallo non sanzionato dall’arbitro.
Ci pensa Gerry, il GR7 in maglia bianco-nero-blu, subentrato a Stiven, a infilare il 5-5 con un rasoterra da appena dentro l’area, per la quinta rimonta bonatese.
Gli ultimi minuti si infuocano con alcune proteste, piuttosto pacate, per la verità, del Bonate per un tocco di mano in area considerato ininfluente, e prendono letteralmente fuoco quando Lello e Guerra rubano palla sulla mediana in un contrasto poco chiaro: il ciclonico esterno dei bonatesi avanza di potenza e scarica un bolide sotto il sette che porta per la prima volta in vantaggio i suoi.
Gli ospiti perdono la testa e ne fanno le spese un dirigente e un giocatore in panchina, ma sull’insistere delle proteste anche uno di quelli in campo.
Con un uomo in più il Bonate si chiude negli ultimi minuti per condurre in porto un’insperata vittoria ma gli ospiti ci provano, conquistando una punizione da buona posizione: fortunatamente per Vittorio e i suoi il talentuoso esterno ospite, implacabile da fermo, si perde in una protesta di troppo beccandosi il secondo giallo e lasciando i suoi negli ultimi secondi in 5 uomini.
La punizione non sortisce effetto e l’arbitro fischia la fine prima di infilarsi negli spogliatoi inseguito dagli imbufaliti ospiti.
Probabilmente la differenza sta tutta qui: il Bonate, nonostante fino a 10 minuti dalla fine avesse avuto qualche lamentela nei confronti del Direttore di Gara, è riuscito a non perdersi troppo in proteste, mentre gli ospiti, che pure hanno rischiato almeno un rigore contro e di questo possono ringraziare l’arbitro, hanno completamente perso la testa e, di conseguenza, la partita.
Un Bonate non bello, probabilmente il più brutto di questa stagione, distratto, svagato, molle per lunghi tratti di partita, ma che ha avuto il merito di restare in partita, di non lasciare troppo vantaggio agli ospiti e di arrivare alla fine con più nervi saldi degli avversari.
Giorgio, con 4 gol, è certo uno dei protagonisti di questa gara, ma ritengo doveroso assegnare una menzione speciale per Pasta: reduce da una settimana complicata da un guaio muscolare ha stretto i denti, entrando nel finale al posto di Natali e regalando solidità alla mediana, infine immolandosi per respingere col viso un bolide su punizione che sarebbe stato letale per i suoi.
Il fortino del San Giorgio, per ora violato solo dall’ambizioso Vaprio, sta regalando un cammino interessante al Bonate, ma bisogna ora tornare a fare punti anche fuori casa, a cominciare dalla prossima settimana sul campo insidioso della Stella Logistica.
C’è, infine, da sottolineare, come questo Bonate stia combattendo con determinazione per mantenere questo difficile Gruppo B, facendo intendere come, rispetto a tre anni orsono, la squadra sia più matura e pronta ad affrontare il livello della categoria.
E’ fondamentale, ora, non mollare la concentrazione e continuare su questa strada ben tracciata.

domenica 13 maggio 2018

DEGNA CONCLUSIONE DI UN OTTIMO CAMPIONATO


Nel recupero della quinta di ritorno (rinviata per neve ad inizio marzo), il Bonate Sotto fa visita ai River Rangers, per una partita che non avrà molto da dire essendo le due compagini già promosse nel gruppo B e con la formazione di via Garibaldi già vincitrice del campionato. Fa caldo, gli stimoli sono pochi e i ritmi di conseguenza blandi. La sblocca il Bonate con un'azione costruita dai due Viscardi e finalizzata dal bomber con la maglia n.10, poco dopo Pasta ha sui piedi la palla del 2-0 ma si fa chiudere dal portiere e sul capovolgimento di fronte i River pareggiano. Fortuna del Bonate che Stiven ha il piede caldo, rasoiata da fuori che fa 2-1. Omar (al rientro da titolare dopo secoli) si distreggia bene fra i pali e Stiven colpisce ancora per il 3-1 che manda tutti all'intervallo. L'inizio della ripresa è tutto di marca River, la presenza in campo di bomber Pesenti si fa sentire ed i River pervengono presto al pareggio. Sembra che il Bonate debba capitolare ma anche in questa giornata di fine stagione la grinta dei ragazzi di Mister Sala viene fuori, con Stiven che timbra ancora il cartellino a suggellare un girone di ritorno da protagonista. Come protagonista è Omarone nel finale: i suoi là davanti sprecano alcuni contropiedi clamorosi e lui come nei vecchi tempi deve tenere in piedi la baracca. E lui la tiene, eccome se la tiene. Da segnalare negli ultimi minuti la presenza in campo di Mister Maurinho (esordio assoluto per lui) mentre Giorgio e Seba sono sì entrati ma poi subito usciti per acciacchi e costole varie. Finisce 4-3, piccola soddisfazione per il Bonate Sotto aver battuto la squadra vincitrice del campionato ed ovviamente maggior soddisfazione per aver centrato l'obiettivo promozione grazie al secondo posto in classifica, anche frutto del secondo miglior attacco e della terza miglior difesa. Ai ragazzi e allo staff va il plauso per il raggiungimento di un traguardo non facile, non preventivato ad inizio stagione e certamente difficile da pronosticare quando il martedì o il giovedì ci si è ritrovati in pochi o, ancor peggio, quando il sabato si è dovuti ricorrere all'aiuto dei calciatori della squadra a 5. Alla luce di ciò, la stagione del settebello bonatese assume ancora più valore. Un doveroso ringraziamento va comunque a tutti indistintamente per il prezioso contributo alla causa. Per noi, per voi, per tutti (cit.)

lunedì 30 aprile 2018

Q.B.: E’ B-Bonate!!!!

Al Bonate in trasferta sul campo di Bonate Sopra, in un derby sentito dopo il finale convulso dell’andata condita da un’inopinata sconfitta, potrebbe anche bastare un pareggio che, visti i risultati di ieri delle dirette avversarie, significherebbe una promozione nel Gruppo B piuttosto clamorosa.
Bonate Sopra e il suo campetto sono sempre stati indigesti ai ragazzi di Mister Maurinho che dispone un settebello classico, con Vittorio tra i pali, difesa rocciosa con Canarino e Caio, Pasta in cabina di regìa, Guerra e Stiven sugli esterni e Giorgio al centro dell’attacco.
Comincia bene il Bonate con Stiven che ci prova dal limite ma il suo mancino è fuori misura ma, dopo un contropiede 3vs1 sprecato, la ripartenza di Pavesi si chiude con un tiraccio inguardabile.
Davanti a Vittorio il più pericoloso è Chiappa che prima costringe “Tiger” a respingere con la manona e poi non trova il bersaglio grosso anche per la chiusura tempestiva del portiere bonatese.
Esattamente alla metà della prima frazione arriva il vantaggio bonatese: è Stiven in pressing a far arrivare il pallone allo smarcato Giorgio che controlla e fulmina Limonta.
Fortuna? Di certo un po’, ma anche la giusta dose di determinazione da parte di Stiven e prontezza di Giorgio.
Grande bagarre dopo il vantaggio bonatese: la reazione dei locali è veemente. Vittorio deve sbrogliare su tocco ravvicinato, poi Chiappa va via bene ma ciabatta male sul fondo e di nuovo Chiappa smarca Agazzi che manca il bersaglio.
Highlander Pasta, autore di una stagione strepitosa alla faccia dell’addio che aveva dato 12 mesi fa al mondo del calcio, ha la miglior occasione bonatese in questa fase: dalla rimessa laterale di Stiven stacca di testa e centra l’incrocio dei pali.
Il Bonate soffre e ci vuole un grande Caio per salvare la situazione: si butta col corpo a salvare prima su punizione di Carminati, poi su un diagonale di Agazzi.
Jolly sfiorato dai padroni di casa al 23°, con Stiven che per anticipare l’avversario va vicino a un clamoroso autogol dalla tre-quarti ma è solo l’avvisaglia del pareggio.
Killer Chiappa non sbaglia la ripartenza, dopo un pallone velenoso perso da Giorgio che regala il contropiede ai locali, ed è un 1-1 tutto sommato giusto ma beffardo nei modi.
La sfortuna, stavolta, è tutta dalle parti dei bianchi ospiti, visto che un attimo prima del pareggio il Bonate aveva centrato il suo secondo legno di giornata, con un mancino di Giorgio.
Mister Maurinho prova a scuotere i suoi ma i locali sembrano più in palla: è di nuovo Chiappa il mattatore, stavolta, però, travestito da assist-man per Agazzi che, solo, con un tocco sotto sull’uscita di Vittorio, non sbaglia e porta avanti i suoi.
Nonostante il tentativo da lontano di Pasta ben parato da Limonta e il destro di un caparbio Guerra, il Bonate non riesce a raddrizzare il risultato prima dell’intervallo.
Ovviamente c’è anche spazio per l’allungo dei locali, ma Vittorio fa buona guardia sul diagonale di Agazzi maturato su punizione calciata a sorpresa.
Pausa tè con riordino delle idee, ma il rientro nella ripresa sembra aver stordito ulteriormente i bonatesi che faticano a ritrovare il giusto ritmo.
Quando, infatti, dovrebbe vedersi la reazione degli uomini in maglia bianca, emergono, invece, i locali che controllano senza subire e si rendono pericolosi quel tanto che basta.
Rapidità nel movimento e Lamani si libera al limite ma alza la mira, poi Pasta salva su punizione di Pavesi e di nuovo il numero 8 locale costringe Vittorio ad un salvataggio non semplice.
Solo tentativi velleitari del Bonate che non riesce a imbastire nemmeno un’occasione seria per quasi un quarto d’ora, anche perché a inizio ripresa un infortunio muscolare toglie di mezzo Guerra sostituito da un Mauro piuttosto svagato.
Tutto potrebbe cambiare al 15°, quando Pasta viene steso dal portiere ma senza che l’arbitro fischi il penalty, cosa che fa un minuto dopo, quando, in seguito a una mischia furibonda Lamani tiene fede al suo nome opponendosi con il braccio largo a una conclusione bonatese.
Un’occasione perfetta per Giorgio di pareggiare, ma il suo destro dal dischetto è un po’ telefonato e Limonta strozza l’urlo in gola al Bonate.
Veramente una partita maledetta, così sembrerebbe, anche perché a 5 giri di lancette dal triplice fischio Giorgio spreca un altro contropiede 3vs1.
Work in Progress sulla panchina bonatese, dove Mister Maurinho gioca il tutto per tutto buttando nella mischia “Re Leone” Natali al posto di Stiven, posizionandolo il cabina di regìa e spostando avanti Pasta: due pesanti bocche da fuoco per sfondare la difesa locale e una regìa equilibrata e piuttosto alta.
XXX minuto di gioco: si compie il destino di una stagione, dopo che l’inzuccata di Pasta finisce una spanna sopra la traversa. E’ un’azione insistita sulla destra, caotica e poco lucida a dare il LA al destino: Mauro calcia quasi a casaccio verso l’area, sul secondo palo, proprio dove la difesa è scoperta e dove Natali è, viceversa, ben piazzato. Il suo colpo di testa a incrociare, provato durante il pre-partita, batte Limonta e manda in Paradiso i suoi, che con il 2-2 sono matematicamente secondi nel Girone.
Yes! E’ tutto vero e non c’è più tempo per altre occasioni: punto d’oro e, complici le clamorose sconfitte interne di Aurora Terno e Atletico Chignolo, il Bonate conquista la promozione matematica nel Gruppo B, esperienza già vissuta nella stagione 2014-2015, sperando che stavolta la squadra sappia offrire un miglior rendimento. Ma per ora godiamoci la festa per questo traguardo importante, forse inatteso, magari insperato ma conquistato con impegno, umiltà e coesione.
Zero chiacchiere per ora, anche perché pur usando ogni lettera dell’alfabeto l’unica che conta oggi è proprio la B: come il Gruppo che abbiamo conquistato, come Bellezza del vincere, come Boselli mai presente in campo ma sempre parte del gruppo, come Boschini che ha lasciato sul campo il peggior infortunio del campionato, come Bonfa e la sua sfortunata stagione, come Battute d’arresto rare in stagione, come “Battere-il-Bonate-nel-ritorno-finora-non-l’ha-fatto-nessuno”, come Bassa Bergamasca che ci porta bene quando siamo nel loro girone, come “Bastava-un-pareggio-e-così-è-stato”…soprattutto come BBBBBBBonate!!!!

domenica 22 aprile 2018

CUORE, GRINTA E SOSTANZA PER TRE PUNTI D’ORO

Incerottato, con una rosa ridotta all’osso, vecchio e stanco…il Bonate, nonostante tutto, riesce di nuovo a vincere giocando con grinta, cuore, coraggio, concentrazione, portandosi a casa tre punti fondamentali contro l’Aurora Terno, avversario diretto e protagonista di sfide epiche contro i ragazzi di Mister Maurinho.
Vittorio è chiamato a sigillare una difesa che dopo una serie di ottime prestazioni sembra aver perso smalto, Federico “Canarì” Viscardi e Andrea Caio dovranno arginare l’attacco insidioso degli ospiti già ampiamente testato all’andata, Pasta al centro delle manovre dovrà garantire copertura e raccordo tra i reparti, Stiven e Guerra dovranno bloccare le veloci fasce avversarie e assicurare appoggio per la fase offensiva, e, infine, Giorgio dovrà sostenere il peso dell’attacco contro la sua ex squadra.
In generale il Bonate è chiamato, non solo a proseguire la sua marcia incredibilmente positiva, ma soprattutto dovrà dimostrare a sé stesso che la scoppola dell’andata è stata solo un brutto episodio di una stagione positiva.
L’inizio è da incubo per il Bonate, con la verticalizzazione ospite che prende in contropiede Canarì e mette Carlomagno solo davanti a Vittorio: il suo diagonale porta avanti gli ospiti.
Sarà la facilità con cui ha vinto la partita d’andata e con la quale è andata in vantaggio oggi, ma l’Aurora Terno, forse convinta di avere di nuovo vita facile comincia a giocare con leggerezza e il Bonate prende presto in mano il pallino della sfida anche grazie a un Pasta sapiente e grintoso: su un disimpegno sbagliato della difesa ospite è proprio il centrale bonatese a mettere in crisi Bonalumi che si salva a fatica.
L’iniziativa di Stiven è chiusa dalla difesa mentre il diagonale di Guerra si perde a lato; il forcing bonatese viene premiato dall’uomo che non ti aspetti: è Caio a fiondarsi su una respinta imperfetta di Bonalumi su punizione di Giorgio per infilare l’1-1.
Come spesso è successo in questa stagione, dopo un gol realizzato arriva in pochi secondi una rete subìta: è Venuto che prende palla nella sua metà campo, scende 15 metri indisturbato e fionda a rete un siluro che trova Vittorio impreparato, ma stavolta il Bonate sa rimettere subito in parità la sfida ed è di nuovo un piazzato a premiare i bonatesi: Pasta scarica dal limite una rasoiata che batte Bonalumi.
La reazione ospite è veemente e il Bonate soffre: una punizione dal limite di Pirola si perde, dopo un rimpallo, tra le mani di Vittorio, poi è Caio a salvare su un disimpegno azzardato di “Tiger” e di nuovo il portierone bonatese argina un’iniziativa di Venuto.
Passato il momento di paura il Bonate reagisce e dopo aver sfiorato il gol con Stiven, che pescato da Giorgio perde il tempo per la conclusione, trova il primo vantaggio di giornata con una nuova punizione di Pasta: stavolta il tiro è deviato dalla barriera ma il risultato è il medesimo.
La sfida è avvincente e dopo un’uscita di Vittorio a sbrogliare una situazione insidiosa, è Giorgio a mettere a lato uno scambio con Pasta in contropiede.
Il travolgente Pasta di oggi deve lasciare il campo ma, inaspettatamente, l’ingresso del suo sostituto Mauro sarà decisivo per risolvere la partita: sarà proprio lui a infilare in rete con un fendente da lontano sul finire della frazione, dopo che Giorgio aveva realizzato il 4-2 mettendo a sedere il portiere su pallone recuperato da Caio e centrato da Stiven, e con tre reti di vantaggio il Bonate va al riposo.
La ripresa si apre con un Bonate sempre determinato mentre l’Aurora Terno si scioglie davanti ai rossi di casa spietati e determinati: la sponda di Giorgio pesca Mauro che con un passante centrale libera Guerra, il quale non ha problemi a battere Bonalumi per il 6-2 che diventa 7-2 su un’azione simile, ma stavolta Mauro si mette in proprio e infila la sua doppietta con una rasoiata imprendibile.
Pirola prova a far rientrare i suoi in partita con un rasoterra chirurgico che beffa Vittorio ma quando ci riprova trova la risposta di “Tiger” e in due minuti arriva l’8-3 che sembra chiudere i conti: è di nuovo un calcio di punizione, stavolta di Guerra, che buca la porta di Bonalumi.
Mauro ci riprova da lontano ma il portiere si salva e poi, inaspettatamente, un avversario che sembrava tramortito, si rianima: Mauro salva una punizione di Carlomagno ma sulla respinta Pirola non perdona per l’8-4 ed è subito 8-5 grazie a una spizzata di testa di Bertuletti, in campo da non più di 10 secondi, su rinvio del portiere, che beffa Vittorio.
Lo spettro di una clamorosa rimonta, rivincita di quella incredibile dello scorso campionato, aleggia improvviso su una partita che sembrava pienamente in controllo soprattutto quando Carlomagno infila l’8-6 da sottomisura.
L’esterno ospite è il protagonista indiavolato del finale di partita: ci prova da lontano ma è fuorimisura, poi si fionda su un pallone insidioso sotto porta centrando il palo e su questo legno si chiude la sfida degli ospiti, anche perché il Bonate riesce a riorganizzarsi anche con l’ingresso di Puma per Stiven e, dopo aver colpito a sua volta un palo su rinvio di Vittorio bucato da tutti, piazza il 9-6 che chiude i conti, sempre con un ispirato Mauro, bravo a chiudere con un diagonale sporco ma efficace per la sua pazzesca tripletta personale.
Vittoria importante e meritata quella di questo Bonate, capace di tirar fuori il massimo da ogni momento, da ogni situazione, bravo a mantenere alta la concentrazione, cinico nello sfruttare le occasioni, determinato a non arrendersi dopo uno svantaggio immediato, solido nel limitare i danni nel momento di maggior stanchezza, compatto nel vincere da squadra vera, da gruppo unito.
Sono tre punti pesanti quelli strappati ai bianco-verdi ternesi, tre punti che segnano un passo importante in questa stagione, tre punti che raccontano di un Bonate davvero protagonista.

domenica 18 marzo 2018

BONATE SETTEBELLEZZE

Reduce da 6 risultati utili consecutivi e desideroso di ripartire dopo il mezzo passo falso di Cerreto, il Bonate ospita l’Oratorio San Giuseppe, compagine in cerca di punti salvezza e già travolta all’andata da un 6-0 senza repliche.
Poche le alternative per Mister Maurinho, che schiera Vittorio, Canarino e Mauro a difesa della porta, Stiven, Pasta e Mauri da sinistra a destra della linea mediana e Giorgio stoccatore offensivo.
L’inizio non è molto incoraggiante per il Bonate con il gioco che ristagna e le occasioni che latitano: ci prova Brugali da lontano ma la palla si perde fuori dal bersaglio, mentre l’inzuccata di Giorgio è debole e preda facile per Mazouz.
Canarino prova a scuotere i suoi con una percussione irresistibile, ma il suo diagonale fuorimisura non trova Mauri pronto alla correzione a rete e dopo 30 secondi l’azione si ripete simile ma con interpreti differenti: è Pasta che centra e Stiven che manca il tacco decisivo.
Bomber Giorgio prova a scuotersi da un primo tempo negativo girandosi al limite, ma la sua conclusione sorvola la traversa; è l’antipasto del vantaggio bonatese: sempre Giorgio prova la soluzione personale al limite, la palla è respinta dalla difesa ma finisce sui piedi di Mauri che con un mancino da sogno infila l’1-0 nel sette della porta ospite.
Una volta stappata la sfida prende vigore: il piattone al volo di Del Prato sugli sviluppi di un corner trova il salvataggio sulla linea di Stiven ben piazzato, poi Giorgio si libera in area ma si attarda ed è chiuso.
Si arriva al finale di prima frazione e il Bonate piazza il rush vincente: percussione di Canarino chiusa da un destro inguardabile ma il rinvio della difesa arriva a Mauro che dalla linea mediana scarica un Missile Terra-Aria che sbatte sulla traversa e si insacca per il 2-0 che diventa subito 3-0: Mauri dalla destra centra per Giorgio che finta per Stiven il quale, glaciale, scarta il portiere e infila sotto la traversa.
L’inizio di secondo tempo, spesso fatale alla banda di Mister Maurinho, vede, invece, uno scatto bruciante che disintegra gli avversari: dopo un’inzuccata di Mauri salvata sulla linea e il tocco al volo di Pasta parato splendidamente da Mazouz, Stiven risolve una mischia conseguente a un corner infilando il 4-0.
Passa un giro di lancette e un più che positivo Pasta sfonda sul centro-sinistra e chiude con un diagonale debole sul quale, però, Mazouz, bravo in varie occasioni ma inguardabile in altre, si trasforma in cotoletta e regala il 5-0 al Bonate.
Pellizzoli ci prova direttamente dal corner ma Vittorio non si fa beffare mentre è spietato Pasta a chiudere con una sassata sul primo palo un’apertura d’oro di Stiven e sul 6-0 la partita è virtualmente conclusa.
Il Bonate rallenta e gli ospiti provano a dare un senso alla loro trasferta: Gavazzi calcia una punizione dal limite trovando la deviazione di Stiven che spiazza Vittorio e dopo 100 minuti l’Oratorio San Giuseppe riesce finalmente a infilare un gol al Bonate, anche se tecnicamente si tratta di autorete.
La gara prosegue su ritmi bassi con un Bonate che controlla agevolmente e fa ruotare un po’ gli uomini, dando spazio e minuti anche a Puma, Bonfa e Stefano.
Arriva anche il 6-2 con un diagonale di Luzaku a chiusura di un’azione corale, mentre Pasta si vede sventare una punizione da una parata plastica. Mazouz è bravo anche su Stefano e il suo destro da fuori area, mentre è fortunato su Giorgio, con la palla che manca il bersaglio grosso di un soffio.
Clamoroso al 54°, quando Giorgio e Puma scambiano in area senza che nessuno si prenda la responsabilità di calciare a porta praticamente vuota, sprecando la più facile delle opportunità.
Nel finale c’è spazio anche per Pizzo e per il gol del 6-3 di Cividini, infine, proprio sul triplice fischio, Giorgio sigilla il 7-3 finale con un gol facile facile nato da una sfarfallata di Mazouz, riuscendo a mettere la propria firma in una prestazione personale complicata.
Sette gol rifilati all’Oratorio San Giuseppe (era dal 4 novembre che il Bonate non segnava così tanto, da più di un girone…), sette risultati utili consecutivi per il settebello bonatese sempre incerottato ma che riesce a tenere un buon passo.
Ora arrivano due settimane di riposo, sperando di recuperare qualche infortunato e un po’ di energie fisiche e mentali, in vista dello sprint finale che vedrà il Bonate affrontare praticamente tutti gli scontri diretti di alta classifica.
Con serenità e umiltà…ma avanti così!

domenica 11 marzo 2018

BONATE INCEROTTATO, PAREGGIO IMMERITATO

Sul terreno erboso e pesante di Castel Cerreto, un Bonate incerottato tenta di proseguire la serie positiva contro i locali, ultimi in graduatoria ma in piena corsa salvezza vista la classifica estremamente corta.
Mister Maurinho ha ben poche alternative e quindi il settebello vede Vittorio tra i pali sorretto da Canarì e “Roberto” Caio, Guerra e Stiven sugli esterni, Giorgio davanti e Mauro in cabina di regia.
I locali si mostrano volenterosi e aggressivi, ma il Bonate riesce a non subire quasi mai e a farsi vedere con concretezza in avanti.
Dopo diverse schermaglie è il Bonate a sbloccare, con Guerra bravo a chiudere un’azione travolgente di un ottimo Caio. La reazione dei locali comincia a farsi pericolosa e ci vuole un ottimo Vittorio per arginarla. Il portierone bonatese è anche salvato dalla traversa su fendente da lontano, ma il Bonate è cinico e riesce anche a raddoppiare, con l’uomo meno preventivabile: è Canarì, caparbio nell’impostare l’azione e poi nell’andarla a chiudere con una sassata sotto la traversa da sottomisura.
Il 2-0 che chiude la prima frazione è frutto di un Bonate davvero solido e spietato, anche se le difficoltà legate al campo non congeniale, alla condizione fisica non ottimale e alla panchina (usare il termine “panchina”, oggi, è un eufemismo…) paurosamente corta, cominciano a farsi sentire.
La ripresa si apre con il colpo del KO fallito da Stiven che, dal limite, calcia a vuoto un’ottima opportunità, poi i locali accorciano le distanze grazie ad un tocco sottomisura, gentile omaggio di una disattenzione collettiva bonatese.
Da qui in poi per il Bonate sarà grande sofferenza e solo un infinito San “Tiger” Vittorio saprà limitare i danni ai suoi, pericolosi solo con un pallonetto fuori misura e una spizzata di testa sempre di un Giorgio oggi davvero negativo.
Eppure il Bonate regge da squadra, mostrando compattezza e umiltà: entrano anche Federico “Veleno” Medici per un Caio vittima dell’ennesimo infortunio e Puma per uno Stiven meno brillante ed efficace del solito.
Si arriva fino all’ultimo minuto sul 2-1 in favore del Bonate, quando una palla persa da Giorgio viene trasformata nel 2-2 da una rasoiata da lontano che batte Vittorio fissando il pareggio finale, anche perché la voglia di vincerla comunque porta il Bonate a scoprirsi subendo un incredibile contropiede 3contro1, e solo una prodezza di un lucidissimo Vittorio, unita all’insicurezza dell’attaccante di casa, regala al Bonate un punto immeritato, ma strappato con le unghie e con i denti.
Di certo il pareggio sarebbe stato considerato un risultato negativo alla vigilia, vista la differente classifica delle due squadre e visto il momento ottimo dal punto di vista dei risultati, eppure, alla luce di quanto visto in campo si può dire che il pareggio sia davvero un punto guadagnato e, infatti, è stato accolto con serenità dalla squadra, consapevole che, ad oggi, si può chiedere davvero poco di più.
La classifica continua ad essere molto positiva ma è necessario recuperare condizione fisica e soprattutto, svuotare un po’ l’infermeria, oggi particolarmente affollata.
Pollice verso per “Veleno” e il suo finale di partita, condito da un’inutile espulsione in una partita combattuta ma corretta: siamo sicuri che si saprà far perdonare e le occasioni non mancheranno.

domenica 25 febbraio 2018

GUERRA DI TESTA, LA SPUNTA IL BONATE

Quarta giornata del girone di ritorno, al San Giorgio il Bonate Sotto ospita lo Sforzatica e la banda di Mister Sala parte subito fortissimo con Giorgio che prima si guadagna un calcio di punizione e poi lo trasforma in gol con un gran destro. Un giro di lancette e Guerra si presenta in area, il suo destro fa la barba al palo. C'è solo il Bonate in campo, corner da sinistra su cui il portiere ospite esce a farfalle, Giorgio ringrazia e inzucca il 2-0. Guerra ha sui piedi la palla del terzo gol ma il portiere chiude bene in uscita. Dopo 10/12 minuti a senso unico, lo Sforzatica allenta la presa ma senza mai farsi vedere realmente dalle parti di Vittorio. Ci vuole un siluro del capitano ospite per riaprire il match, sinistro angolatissimo su cui il portierone bonatese non può nulla. Guerra in piena area anticipa il portiere che lo travolge ma per Cavadini non c'è fallo. Vittorio salva in due occasioni, prima che gli ospiti trovino il 2-2 con un tiro secco dalla trequarti. La ripresa si apre con Mauri in campo al posto di Stiven, Pasta alza troppo la mira da lontano e poi quasi a sorpresa lo Sforzatica passa: ancora un tiro da distanza siderale, ancora il capitano degli ospiti che polverizza Vittorio facendo gioire i suoi. Per il Bonate si fa dura, sembrava una partita in discesa dopo i primi minuti e invece ora c'è da rincorrere. Ci vuole un guizzo di Guerra per rianimare la squadra, inzuccata a correggere uno spiovente da destra e gol del 3-3. E' il momento chiave della partita, perché lo Sforzatica non prende le adeguate contromisure e concede al Bonate un gol fotocopia del precedente: stavolta Guerra schiaccia a terra ma l'esito è il medesimo, gol e Bonate in vantaggio. E' una botta per gli ospiti che non riescono a reagire, ne approfitta Mauri che calcia debole ma trovando la complicità del portiere sigla il 5-3. Ci sono ancora una manciata di minuti da giocare ma accade veramente poco, il Bonate amministra e rischia solo concedendo un paio di calci di punizione sulla propria trequarti, non sfruttati. Vittoria preziosa quindi per Maurinho, la terza consecutiva e la quarta nelle ultime cinque partite, a testimoniare il buon momento di salute della squadra. Ora bisogna solo continuare così.

domenica 18 febbraio 2018

NON BELLO MA EFFICACE: BONATE FORZA 10

Terza trasferta per il Bonate sul sintetico di Comun Nuovo e terza prestazione sconcertante, ma anche terzo risultato utile, dopo l’1-1 contro il C&L Nero Opaco (2 punti buttati, per la verità, e un grave infortunio a danneggiare la squadra) e il 6-3 contro l’Idraulica Belotti.
Stavolta il Bayer Leverdure si presenta con il coltello tra i denti, dopo la batosta dell’andata e le infinite, puerili, lamentele sul nostro campo, indegno a seconda di qualcuno degli avversari.
Vittorio tra i pali, Canarì e Mauro sulla linea difensiva, Pasta in cabina di regia, Guerra e Stiven sugli esterni e Giorgio in attacco: questo il settebello scelto da Mister Maurinho, schieramento quasi obbligato e molto poco diverso da quello delle ultime settimane.
Il primo tempo è davvero brutto, con i padroni di casa che ci provano e il Bonate che proprio non ce la fa a prendere le misure di questo campo: aggiungiamo un arbitro svagato (per non dire di peggio) e si ottiene una sfida spigolosa, sempre meno giocata e sempre più preda di colpi proibiti, proteste e ripicche.
La cronaca della prima frazione è piuttosto scarna e vede un intervento plastico di Vittorio su fucilata da lontano con traiettoria insidiosa, un contropiede 3 contro 1 sprecato da Guerra che spara sul portiere, un salvataggio sulla linea su diagonale di Pasta troppo debole, una sassata su punizione di Giorgio parata centralmente dal portiere, un’occasionissima sprecata dallo stesso Giorgio su piattone alzato alle stelle da sottomisura e un’ottima volèe da fuori area sulla quale Vittorio c’è.
Tutto questo nei primi 17 minuti e fino all’intervallo il vuoto assoluto, salvo, proprio in chiusura un’inzuccata di Giorgio da corner che non sfrutta la sfarfallata del portiere.
L’inizio della ripresa vede, finalmente, il Bonate sbloccare lo score e in pochi minuti mettere al sicuro la sfida: è Giorgio a spizzare di testa un centro da lontano di Mauro che beffa il portiere per l’1-0. Ci prova Stiven a raddoppiare, ma dopo aver sparato sul portiere da ottima posizione e aver agganciato la ribattuta, spreca tutto con un tiro da dimenticare. Poco male, però, perché proprio Stiven, l’uomo dei primi 10 minuti (stavolta del secondo tempo), dopo una parata sicura di Vittorio su piattone dal limite, risolve da avvoltoio una mischia sparando a rete il 2-0.
“Tiger” Vittorio mette il suo sigillo sul pomeriggio bonatese con una prodigiosa parata su fiondata dal limite e poi anche su conclusione da fuori ma, dopo un’opportunità sprecata da Giorgio che, ben lanciato, perde il tempo per la conclusione, arriva il 3-0 ancora con Stiven, prepotente nel risolvere un’altra mischia sulla quale né Guerra, né Giorgio erano riusciti a chiudere. Incredibile nell’azione il rinvio della difesa ospite che sbatte sul corpo dell’arbitro e torna in area a beneficio dei bianchi ospiti.
Entra Puma per un Mauro già ammonito e mette subito un pallone insidioso in area che
viene spizzato da Guerra per infilarsi alle spalle del portiere, materializzando così il 4-0 che, al 14° della ripresa chiude in pratica la partita.
C’è ancora tempo per una parata avventurosa di Vittorio su insidiosa conclusione da fuori, “Tiger” che sventa anche d’istinto a chiudere una difesa clamorosamente scoperta, prima della fucilata del neoentrato Federico “Veleno”  Medici, bolide dalla tre-quarti su sponda di Giorgio che si infila nel sette, imprendibile per il portiere, bomba che ricorda gol epici di fuoriclasse come Zanetti, Matthäus, Owen e Ibrahimovic.
E c’è anche tempo per il 5-1 della bandiera dei locali ormai utile solo alle statistiche, prima di un finale al limite della rissa a causa di un calcione violento e pericoloso a palla lontana di uno dei padroni di casa nei confronti di Pizzo entrato nel finale.

Prestazioni sempre poco brillanti quelle del Bonate sul sintetico di Comun Nuovo (e ne manca ancora una, contro il forte “Civico 31”) ma sfangate con due vittorie piuttosto ampie e un pareggio.
Il momento di forma fisica non è dei migliori, anche al netto delle moltissime assenze, ma la squadra sta trovando una sua quadratura e sta dimostrando una gran voglia di esserci, di lottare, di buttare il cuore oltre l’ostacolo.
E così, in questa stagione che non è mai stata facile, sono 10 le vittorie raccolte oltre a due pareggi per una classifica che non è certo negativa. Si può ancora migliorare molto sotto il profilo della tenuta fisica, della concentrazione nell’arco della partita, della attenzione in ogni angolo del campo, della pazienza nel manovrare, della lucidità nel non farsi coinvolgere in proteste e litigi vari (incredibile come, ancora una volta, a fronte di una serie di scarpate subite, plateali falli di reazione degli avversari, il tabellino contava due ammoniti nelle nostre fila, più Giorgio al quale è stato sventolato il giallo ma senza comparire nel referto, e nessuno per gli avversari…e si moltiplicano le ammonizioni per proteste o lamentele…): l’importante è mantenere il clima di collaborazione e di critica costruttiva visto in queste ultime settimane.

domenica 11 febbraio 2018

POKER-STIVEN FA VIOLA IL CRYSTAL

Dopo il pareggio di Chignolo in apertura del girone di ritorno, il Bonate torna in scena al San Giorgio Stadium dopo quasi due mesi dal brutto KO nel derby, ma stavolta l’avversario è il Crystal City, battuto non senza difficoltà nella gara di andata.
Mister Maurinho, in perenne emergenza, cambia poco rispetto a sette giorni fa e costruisce la squadra attorno alla regia di Pasta, con Stiven e Guerra sugli esterni a imbeccare Giorgio al centro dell’attacco. Vittorio è il solito sigillo di una difesa costituita da Caio e Fede.
Il Bonate dimostra subito di essere in partita, concedendo poco o niente ai giovani avversari, costruendo numerose occasioni e sbloccando quasi subito, non prima, però, che Giorgio centri un palo con un diagonale sporco: è Stiven, l’uomo dei primi minuti, a sfruttare una sponda del centravanti per scaricare un esterno secco sul primo palo per l’1-0.
La reazione ospite è inesistente e dopo altri 4 minuti il Bonate raddoppia: i due protagonisti del primo gol recuperano una gran palla sul fondo e il centro per Guerra è troppo invitante per essere sprecato: il numero 6 di casa, da sottomisura, sfonda la rete per il meritato 2-0.
Stiven manca il tris con un tocco sbagliato da ottima posizione su centro di Guerra, poi sempre lo scatenato numero 9 alza troppo il pallonetto, mentre sulla spizzata di testa di Giorgio su assist di un più che positivo Caio è bravo il portiere Aresi.
Dopo un quarto d’ora di solo Bonate, si fanno vivi gli ospiti, con una mischia in area risolta da Caio e poi con una punizione-bomba di Martina che scalda i guantoni di “Tiger” Vittorio, ma è un fuoco di paglia perché il Bonate sfiora il tris quando Guerra, da due passi, scarica sul portiere il quale è poi bravo a sventare, da terra, l’inzuccata di Giorgio, ma il 3-0 è nell’aria ed è una fotocopia del primo gol, sempre con Stiven a sfruttare una gran sponda di Giorgio per scaricare sul primo palo la sua doppietta.
Pasta ci prova da lontano facendo tremare la traversa e poco dopo Giorgio fa tris di legni con un diagonale da posizione defilata, ma anche gli ospiti devono fare i conti con i pali: è una gran volèe di Alati a sbattere sul montante a Vittorio battuto e prima dell’intervallo Stiven, sulla solita sponda di Giorgio, alza troppo la mira in diagonale.
La ripresa si apre con lo Crystal City che spinge per tentare di riaprire lo score, ma Bonardi mette clamorosamente fuori da ottima posizione su centro di Brugnoli: altro fuoco di paglia, perchè il Bonate piazza subito il 4-0, sempre con Stiven, autentico avvoltoio a fiondarsi su una palla vagante dopo la respinta imperfetta di Aresi su tiro a botta sicura di Pasta.
Gli ospiti accorciano il gap almeno per quanto riguarda i legni con una sassata sulla traversa di Allevi, poi Vittorio sventa sul primo palo il diagonale di Guastalli e al 42° arriva il 5-0 con il poker di Stiven, bravo a farsi trovare smarcato in area e spietato a concludere in gol il suggerimento del solito Giorgio.
Il mattatore della sfida viene poi sostituito tra gli applausi da Puma ma il copione della sfida non cambia: Giorgio spara sul portiere sfruttando un rilancio lungo di Vittorio e poi, finalmente, trova la gloria personale su suggerimento in verticale del neoentrato Fede Medici per il sesto gol bonatese, un minuto dopo che gli ospiti erano riusciti, con un perfetto contropiede chiuso da un diagonale di Cherkhaoui, a realizzare il gol della bandiera.
Ormai la sfida è segnata ma prima della fine c’è ancora spazio per il quarto legno bonatese con Puma sulla solita sponda di Giorgio, per un’occasionissima degli ospiti alzata clamorosamente al cielo da buona posizione da Guastalli e per una parata a testa dei due portieri, a sigillare il 6-1 finale.
Bel pomeriggio, bella partita, bel Bonate: con due squadre che si sono affrontate con decisione ma con grande correttezza, con un arbitro all’altezza (aiutato anche dall’atteggiamento delle due compagini…) e con 60 minuti di buon calcio, ma soprattutto con uno Stiven Viola davvero determinante.
Il “Buitre” bonatese si sta sempre di più rivelando determinante per la squadra: il suo dinamismo, la sua fame di gol, la sua capacità di muoversi senza palla trovando sempre interessanti varchi, sono armi sempre più importanti nello scacchiere bonatese e i suoi miglioramenti anche in fase difensiva sono la prova di una gran voglia di mettersi a disposizione della squadra.
Menzione speciale anche per “Muscoli di Cristallo” Caio: partita di grande sostanza per lui, lontanissimo dagli orrori di Terno e finalmente tornato ad essere il difensore roccioso che tutti stiamo aspettando, in attesa di una condizione fisica migliore.
Prosegue la corsa del Bonate, con un altro risultato positivo (e sono tre consecutivi dopo il negativo finale di 2017) e con una ritrovata freschezza di manovra: vedremo con le prossime, delicate sfide dove potrà arrivare questa squadra.


lunedì 5 febbraio 2018

ALTALENA PER UN GIUSTO PAREGGIO

Sul nuovissimo sintetico di Carvico scatta per il Bonate un girone di ritorno pieno di aspettative, contro quell’Atletico Chignolo battuto a fatica all’andata, incontrato già tre volte in stagione e capace di battere due settimane fa la capolista con una prestazione roboante.
Sfida difficile, dunque, che Mister Maurinho affronta con Pasta centrale, Guerra e Stiven sugli esterni, Giorgio in attacco e una difesa bloccata con Canarì e Mauro, sigillata dall’immancabile Vittorio.
I rossi ospiti approcciano la sfida con intensità concedendo solo un’inzuccata fuori misura in avvio ma poi creando diverse buone occasioni: Stiven scarica a lato su sponda di Giorgio, poi Guerra prova la rasoiata da lontano con palla che fa la barba al palo, infine Giorgio chiude uno scambio al limite con Stiven e infila l’1-0 per i suoi sull’uscita del portiere.
I padroni di casa faticano a imporre la propria azione manovrata e solo bomber Ferrari sa rendersi pericoloso con una percussione solitaria ben chiusa da Vittorio, non prima del raddoppio sfiorato da Pasta su punizione parata in modo imperfetto e sulla quale Stiven manca il tap-in.
Brivido al 18°, con una punizione di Partziguian sfiorata da Giorgio e sventata d’istinto da vittorio in versione “Tiger”. Il portierone bonatese deve arginare il bomber di casa volando su punizione ben piazzata e dal relativo corner l’inzuccata del solito Ferrari si perde fuori misura.
I padroni di casa crescono, ma le occasioni più limpide sono degli uomini di Mister Maurinho, di nuovo con Stiven che, però, non trova il guizzo su palla vagante al limite e dopo una mischia in area bonatese risolta dai difensori, ecco il raddoppio con Guerra, abile a fiondarsi su torre di Giorgio da una rimessa laterale di Stiven.
L’Atletico Chignolo non ci sta e, dopo una prodezza di Vittorio sul solito Ferrari, riaprono la sfida all’ultimo respiro della prima frazione, neanche a dirlo, con Ferrari, bravo a chiudere un centro di D’Adamo “bucato” da Mauro. E’ un gol pesante perché rianima i suoi e, infatti, bastano 2 minuti di ripresa per assistere al pareggio dei locali, ovviamente, con Ferrari che finalizza un contropiede, beffa Canarì e batte Vittorio.
Il Bonate è in completa bambola e sembra che non ne abbia più fisicamente: Mister Maurinho prova a rimescolare le carte, con Fede per Pasta e Visca per Stiven ma ci vuole il miglior Vittorio per arginare le folate chignolesi: prima sventa due volte su Marra, poi su Medici, ma non può nulla sul solito, implacabile, Ferrari che aggancia una palla lunga e infila il 3-2 che ribalta completamente la sfida.
Con Visca in campo il Bonate riesce ad avere maggior profondità e proprio una rovesciata del Panzer bonatese fa gridare al prodigio ma la palla si perde sul fondo.
Il pareggio arriva comunque: punizione dal limite di Fede “Veleno” e palla nel sacco per il pareggio, ma non è finita, perché dopo una risposta prodigiosa di Vittorio su punizione di Medici, arriva il nuovo vantaggio bonatese, con Guerra che scarica a rete un bolide sfruttando la sponda di Visca.
Il finale è tutto dei locali che spingono in cerca del pareggio, ma il Bonate, pur in difficoltà, regge bene, fino all’ultimo respiro, quando Marra chiude un’azione manovrata e collettiva per il 4-4 finale, beffardo per i bonatesi ma, onestamente, giusto per quanto visto in campo.
Il punto è senz’altro buono, vista la caratura dell’avversario e il momento non spumeggiante della squadra: manca quella tenuta atletica e fisica che potrebbe fare la differenza in partite equilibrate dal punto di vista tecnico. Solo il lavoro settimanale, gli allenamenti affrontati con impegno da parte di tutti, la determinazione nel voler raggiungere traguardi importanti, può risollevare la condizione del Bonate, e visto che la classifica, nonostante tutto, è molto positiva, non giocarsi tutte le carte per provarci fino alla fine sarebbe un peccato imperdonabile.
 

domenica 21 gennaio 2018

6-3 ESTERNO, IL BONATE RIALZA LA TESTA

A più di un mese di distanza dall'ultima sconfitta casalinga con il Bonate Sopra, il Bonate Sotto si rituffa nel campionato sul campo di Comun Nuovo, ospite dell'Idraulica Belotti. I primi minuti non lasciano presagire nulla di buono, con Vittorio decisivo in due occasioni. Al settimo minuto però Stiven viene sgambettato in area, Giorgio dal dischetto sigla il vantaggio.
Galvanizzati, i bonatesi approfittano del momento favorevole e delle amnesie difensive dei padroni di casa e grazie ad altre tre reti (doppietta di Guerra e ancora Giorgio) portano il punteggio sul 4-0 dopo poco più di 20 minuti. Con un tiro da fuori che fa palo-gol i Belotti accorciano, Pasta lascia spazio a Puma e poi Guerra si mangia il tris personale in contropiede. Inizio ripresa, Giorgio si gira in un fazzoletto e di potenza fa 5-1, punteggio che rilassa troppo il Bonate, con l'Idraulica Belotti che ringrazia e sigla la propria seconda rete. Stiven in contropiede lancia Mauro che da ottima posizione calcia in bocca al portiere, Vittorio dall'altra parte è salvato dal palo ma poco dopo deve capitolare per il gol del 3-5. I Belotti ci credono, in difesa Caio chiude bene quasi tutto ma non può essere ovunque, Vitto di piede devia in corner, poi a tre minuti dalla fine Visca sigilla il definitivo 6-3, ribadendo in rete una corta respinta del portiere su un suo tiro precedente. Vittoria importante per i bonatesi, sicuramente non è tutto oro quel che luccica ma si tratta indubbiamente di tre punti preziosi che devono dare morale ed entusiasmo in vista del proseguo della stagione.