Una delle peggiori prestazioni stagionali
guadagna al Bonate 3 preziosissimi e grassissimi punti, probabilmente
immeritati ma piacevolissimi.
Contro il Santa Croce, fanalino di coda e reduce
dai primi punti conquistati proprio sette giorni orsono, già avversario di
epiche battaglie, un Bonate troppo distratto soffre per tutta la gara,
vincendola solo in un finale incandescente.
“Re Leone” Natali riprende il suo storico posto
al centro delle manovre, spalleggiato da Guerra e Stiven, e protetto alle
spalle da Mauro e Fede. Giorgio davanti e Vittorio tra i pali sigillano il
settebello di giornata.
I primi minuti vedono la banda di Mister
Maurinho troppo svagata, sorpresa anche dalla rapidità e dalla tecnica degli
avanti ospiti, tanto validi davanti quanto modesti dietro.
Lo 0-1 è un’iniziativa personale del talentuoso capitano ospite che brucia Natali e infila in diagonale, ma al primo pallone buttato in area da Natali, Giorgio con un guizzo beffa il portiere per l’1-1.
Lo 0-1 è un’iniziativa personale del talentuoso capitano ospite che brucia Natali e infila in diagonale, ma al primo pallone buttato in area da Natali, Giorgio con un guizzo beffa il portiere per l’1-1.
Nuovo vantaggio ospite su punizione impeccabile
che beffa Vittorio e nuovo pareggio bonatese con Giorgio, abile a spizzare di
testa una palla lunga di Fede, ma gli ospiti allungano ancora su rigore per
fallo di Mauro che ferma l’avversario in modo scomposto, chiudendo sul 2-3 la
prima frazione, giocata malissimo dal Bonate e capace di stare a galla solo con
due centri abbastanza casuali.
La ripresa si apre con la tripletta di Giorgio,
bravo a infilare ancora di testa da centro area, ma gli ospiti tornano avanti
per la quarta volta con l’esterno mancino che beffa Lello, subentrato a Mauro.
Di nuovo Giorgio mette nel sacco il 4-4 ma l’ennesima punizione calciata in
modo impeccabile riporta gli ospiti in vantaggio per la quinta volta.
Gli ospiti inseriscono un difensore più fisico per arginare un Giorgio che, pur in stato di forma più che rivedibile, riusciva ad avere gioco facile con il suo marcatore. Il bomber bonatese soffre di più ma reclama più volte le cinturate subìte e qualche fallo non sanzionato dall’arbitro.
Gli ospiti inseriscono un difensore più fisico per arginare un Giorgio che, pur in stato di forma più che rivedibile, riusciva ad avere gioco facile con il suo marcatore. Il bomber bonatese soffre di più ma reclama più volte le cinturate subìte e qualche fallo non sanzionato dall’arbitro.
Ci pensa Gerry, il GR7 in maglia
bianco-nero-blu, subentrato a Stiven, a infilare il 5-5 con un rasoterra da
appena dentro l’area, per la quinta rimonta bonatese.
Gli ultimi minuti si infuocano con alcune
proteste, piuttosto pacate, per la verità, del Bonate per un tocco di mano in
area considerato ininfluente, e prendono letteralmente fuoco quando Lello e
Guerra rubano palla sulla mediana in un contrasto poco chiaro: il ciclonico
esterno dei bonatesi avanza di potenza e scarica un bolide sotto il sette che
porta per la prima volta in vantaggio i suoi.
Gli ospiti perdono la testa e ne fanno le spese
un dirigente e un giocatore in panchina, ma sull’insistere delle proteste anche
uno di quelli in campo.
Con un uomo in più il Bonate si chiude negli
ultimi minuti per condurre in porto un’insperata vittoria ma gli ospiti ci
provano, conquistando una punizione da buona posizione: fortunatamente per
Vittorio e i suoi il talentuoso esterno ospite, implacabile da fermo, si perde
in una protesta di troppo beccandosi il secondo giallo e lasciando i suoi negli
ultimi secondi in 5 uomini.
La punizione non sortisce effetto e l’arbitro
fischia la fine prima di infilarsi negli spogliatoi inseguito dagli imbufaliti
ospiti.
Probabilmente la differenza sta tutta qui: il
Bonate, nonostante fino a 10 minuti dalla fine avesse avuto qualche lamentela
nei confronti del Direttore di Gara, è riuscito a non perdersi troppo in
proteste, mentre gli ospiti, che pure hanno rischiato almeno un rigore contro e
di questo possono ringraziare l’arbitro, hanno completamente perso la testa e,
di conseguenza, la partita.
Un Bonate non bello, probabilmente il più brutto
di questa stagione, distratto, svagato, molle per lunghi tratti di partita, ma
che ha avuto il merito di restare in partita, di non lasciare troppo vantaggio
agli ospiti e di arrivare alla fine con più nervi saldi degli avversari.
Giorgio, con 4 gol, è certo uno dei protagonisti di questa gara, ma ritengo doveroso assegnare una menzione speciale per Pasta: reduce da una settimana complicata da un guaio muscolare ha stretto i denti, entrando nel finale al posto di Natali e regalando solidità alla mediana, infine immolandosi per respingere col viso un bolide su punizione che sarebbe stato letale per i suoi.
Giorgio, con 4 gol, è certo uno dei protagonisti di questa gara, ma ritengo doveroso assegnare una menzione speciale per Pasta: reduce da una settimana complicata da un guaio muscolare ha stretto i denti, entrando nel finale al posto di Natali e regalando solidità alla mediana, infine immolandosi per respingere col viso un bolide su punizione che sarebbe stato letale per i suoi.
Il fortino del San Giorgio, per ora violato solo
dall’ambizioso Vaprio, sta regalando un cammino interessante al Bonate, ma
bisogna ora tornare a fare punti anche fuori casa, a cominciare dalla prossima
settimana sul campo insidioso della Stella Logistica.
C’è, infine, da sottolineare, come questo Bonate stia combattendo con determinazione per mantenere questo difficile Gruppo B, facendo intendere come, rispetto a tre anni orsono, la squadra sia più matura e pronta ad affrontare il livello della categoria.
C’è, infine, da sottolineare, come questo Bonate stia combattendo con determinazione per mantenere questo difficile Gruppo B, facendo intendere come, rispetto a tre anni orsono, la squadra sia più matura e pronta ad affrontare il livello della categoria.
E’ fondamentale, ora, non mollare la
concentrazione e continuare su questa strada ben tracciata.
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