Dopo due sconfitte, pesanti in modi diversi, arrivate nel
punto più alto della stagione, un Bonate incerottato, acciaccato e risicato,
conquista tre punti importanti e ritorna a correre, grazie ad una prestazione
di cuore e umiltà, da vera squadra, da gruppo che ha ancora qualche storia da
raccontare.
Settebello inedito per Mister Maurinho, con Stiven e Puma esterni, Fede e Stefano in difesa e Giorgio puntero offensivo; al loro posto Vittorio tra i pali e un precario Natali in cabina di regia.
I primi minuti non sono positivi per il Bonate che forse deve ancora scrollarsi di dosso alcune delle ombre calate sulla squadra negli ultimi 120 minuti di stagione, con una tremenda rumba subìta dalla Dinamo Tassino e una bruciante sconfitta in uno strano derby: sono più propositivi gli ospiti, la compagine del Mazzoleni “C”, terzultima in classifica e alla disperata ricerca di punti salvezza.
Facchinetti ci prova da fuori con un sinistro a giro che manca di poco il bersaglio, ma Dadda, da lontano, indisturbato, centra l’angolino dove Vittorio arriva in colpevole ritardo: 0-1 e Bonate in bambola.
Ci vogliono ben 8 minuti per vedere una prima conclusione a rete dei padroni di casa, ma il destro di Giorgio è a lato. E’ un po’ una scossa: i locali crescono, pur rimanendo piuttosto confusionari: lo stesso Giorgio mette una sponda d’oro sui piedi di Puma che si gira bene ma scarica sul portiere, poi il bomber di via Pellico manovra al limite, appoggia a Stiven che piazza in rete di giustezza con un destro sporco ma efficace l’1-1.
Gli ospiti si spengono e il Bonate sale in cattedra con il crescere di “Re Leone” Natali: percussione di Giorgio in fascia destra e centro prezioso per il solito ben appostato Stiven che non perdona e fa 2-1, ma dopo una rasoiata centrale dell’indiavolato Giorgio troppo centrale arriva, a sorpresa, il pareggio ospite, con una punizione di Facchinetti che sorprende un non impeccabile Vittorio.
Il Bonate non ci sta e si riversa nell’area ospite e, dopo una bomba di Natali deviata in corner da Gervasoni, al termine di un’azione tambureggiante dei bianchi di casa, Puma si trova nella posizione perfetta per insaccare ma sapendo del piede caldo dello Stiven odierno, preferisce servirlo e il numero 16 non sbaglia: tripletta per lui e 3-2 meritato.
Prima dell’intervallo c’è spazio ancora per un brivido in seguito a una palla persa da Natali, ma anche per il 4-2 grazie alla spizzata di testa di Giorgio su punizione calciata direttamente da Vittorio. Giorgio vorrebbe concedere il bis, ma la sua girata di potenza è salvata con bravura e fortuna da Pellegrini.
La ripresa si apre con il 5-2 che taglia le gambe agli avversari: è Re Leone a scaricare in rete di potenza una punizione dal limite, poi lo stesso Natali verticalizza per Federico “Veleno” Medici, in campo nel finale di primo tempo al posto di Puma: il talentuoso esterno di Filago non ci pensa due volte e piazza un diagonale imprendibile per il 6-2.
Il Bonate sembra rallentare e gli ospiti ne approfittano: prima è Facchinetti a tentare il diagonale trovando sulla sua strada un superlativo Vittorio, poi ci prova Cerea a chiudere un lungo assalto con una rasoiata beffarda che regala ai suoi il 6-3.
E’ di nuovo Medici a suonare la carica a metà ripresa: la sua punizione a giro sorprende Pellegrini per il 7-3 che diventa 8-3 grazie alla doppietta di Natali, bravo a recuperar palla su punizione avversaria, scambiare con Giorgio e infilare a rete con un diagonale letale.
Con 5 reti di vantaggio e la partita saldamente in mano, il Bonate rallenta davvero, anche perché esce acciaccato Natali e Giorgio, toccato duro, stringe i denti ma non punge più.
Il Mazzoleni “C” si dimostra squadra modesta ma combattiva, e fino alla fine prova a ridurre lo score, soprattutto con Cerea, certo il migliore dei suoi: prima costringe Vittorio a una parata complicata in due tempi, poi si produce in una splendida rovesciata che sbatte sulla traversa ma gli fa meritare applausi a scena aperta ed è sempre lui a infilare il gol dell’8-4 che fissa lo score finale: in realtà la conclusione ravvicinata dopo lo scambio con Facchinetti, batte Vittorio solo perché sporcata dalla deviazione sfortunata di un comunque positivo “Canarì” Fede.
Settebello inedito per Mister Maurinho, con Stiven e Puma esterni, Fede e Stefano in difesa e Giorgio puntero offensivo; al loro posto Vittorio tra i pali e un precario Natali in cabina di regia.
I primi minuti non sono positivi per il Bonate che forse deve ancora scrollarsi di dosso alcune delle ombre calate sulla squadra negli ultimi 120 minuti di stagione, con una tremenda rumba subìta dalla Dinamo Tassino e una bruciante sconfitta in uno strano derby: sono più propositivi gli ospiti, la compagine del Mazzoleni “C”, terzultima in classifica e alla disperata ricerca di punti salvezza.
Facchinetti ci prova da fuori con un sinistro a giro che manca di poco il bersaglio, ma Dadda, da lontano, indisturbato, centra l’angolino dove Vittorio arriva in colpevole ritardo: 0-1 e Bonate in bambola.
Ci vogliono ben 8 minuti per vedere una prima conclusione a rete dei padroni di casa, ma il destro di Giorgio è a lato. E’ un po’ una scossa: i locali crescono, pur rimanendo piuttosto confusionari: lo stesso Giorgio mette una sponda d’oro sui piedi di Puma che si gira bene ma scarica sul portiere, poi il bomber di via Pellico manovra al limite, appoggia a Stiven che piazza in rete di giustezza con un destro sporco ma efficace l’1-1.
Gli ospiti si spengono e il Bonate sale in cattedra con il crescere di “Re Leone” Natali: percussione di Giorgio in fascia destra e centro prezioso per il solito ben appostato Stiven che non perdona e fa 2-1, ma dopo una rasoiata centrale dell’indiavolato Giorgio troppo centrale arriva, a sorpresa, il pareggio ospite, con una punizione di Facchinetti che sorprende un non impeccabile Vittorio.
Il Bonate non ci sta e si riversa nell’area ospite e, dopo una bomba di Natali deviata in corner da Gervasoni, al termine di un’azione tambureggiante dei bianchi di casa, Puma si trova nella posizione perfetta per insaccare ma sapendo del piede caldo dello Stiven odierno, preferisce servirlo e il numero 16 non sbaglia: tripletta per lui e 3-2 meritato.
Prima dell’intervallo c’è spazio ancora per un brivido in seguito a una palla persa da Natali, ma anche per il 4-2 grazie alla spizzata di testa di Giorgio su punizione calciata direttamente da Vittorio. Giorgio vorrebbe concedere il bis, ma la sua girata di potenza è salvata con bravura e fortuna da Pellegrini.
La ripresa si apre con il 5-2 che taglia le gambe agli avversari: è Re Leone a scaricare in rete di potenza una punizione dal limite, poi lo stesso Natali verticalizza per Federico “Veleno” Medici, in campo nel finale di primo tempo al posto di Puma: il talentuoso esterno di Filago non ci pensa due volte e piazza un diagonale imprendibile per il 6-2.
Il Bonate sembra rallentare e gli ospiti ne approfittano: prima è Facchinetti a tentare il diagonale trovando sulla sua strada un superlativo Vittorio, poi ci prova Cerea a chiudere un lungo assalto con una rasoiata beffarda che regala ai suoi il 6-3.
E’ di nuovo Medici a suonare la carica a metà ripresa: la sua punizione a giro sorprende Pellegrini per il 7-3 che diventa 8-3 grazie alla doppietta di Natali, bravo a recuperar palla su punizione avversaria, scambiare con Giorgio e infilare a rete con un diagonale letale.
Con 5 reti di vantaggio e la partita saldamente in mano, il Bonate rallenta davvero, anche perché esce acciaccato Natali e Giorgio, toccato duro, stringe i denti ma non punge più.
Il Mazzoleni “C” si dimostra squadra modesta ma combattiva, e fino alla fine prova a ridurre lo score, soprattutto con Cerea, certo il migliore dei suoi: prima costringe Vittorio a una parata complicata in due tempi, poi si produce in una splendida rovesciata che sbatte sulla traversa ma gli fa meritare applausi a scena aperta ed è sempre lui a infilare il gol dell’8-4 che fissa lo score finale: in realtà la conclusione ravvicinata dopo lo scambio con Facchinetti, batte Vittorio solo perché sporcata dalla deviazione sfortunata di un comunque positivo “Canarì” Fede.
Dopo una vittoria strepitosa che l’aveva proiettato in vetta,
dopo la rovinosa caduta contro la Dinamo Tassino, dopo la brutta sconfitta nel
derby, dopo una settimana tribolata, con la necessità di scendere in campo in
formazione rimaneggiata da squalifiche, infortuni e impegni vari, il Bonate
aveva bisogno di capire chi fosse veramente, quale fosse la sua dimensione e
quali gli obbiettivi veri di questo campionato.
Ebbene, le risposte sono arrivate in un modo quasi inaspettato: con l’umiltà che forse era stata un po’ dimenticata, con lo spirito di gruppo che l’eccessivo nervosismo aveva minato, con il cuore che ha permesso di stringere i denti anche agli acciaccati e ha “costretto” a tirare la carretta ai pochi disponibili, con lo spirito di sacrificio che mette in campo chi, chiamato a scendere in campo per pochi minuti, lo fa con serietà e impegno per il bene della squadra.
Tutto questo al netto della qualità della squadra affrontata, certo non tra le migliori: volenterosa e discreta, ma non irresistibile; è anche vero che le ultime della graduatoria hanno sottratto numerosi, importanti punti al Bonate di quest’anno, quindi non era certo una partita scontata.
Questa è davvero la strada giusta: non si sa dove potrà portare…per ora godiamoci il terzo posto in solitaria e il secondo miglior attacco. Sabato, sul campo della capolista, la lanciatissima Libertas Longuelo dalla miglior difesa del girone, proveremo a toglierci ancora qualche soddisfazione in più: l’importante sarà affrontare la partita con la stessa mentalità.
Ebbene, le risposte sono arrivate in un modo quasi inaspettato: con l’umiltà che forse era stata un po’ dimenticata, con lo spirito di gruppo che l’eccessivo nervosismo aveva minato, con il cuore che ha permesso di stringere i denti anche agli acciaccati e ha “costretto” a tirare la carretta ai pochi disponibili, con lo spirito di sacrificio che mette in campo chi, chiamato a scendere in campo per pochi minuti, lo fa con serietà e impegno per il bene della squadra.
Tutto questo al netto della qualità della squadra affrontata, certo non tra le migliori: volenterosa e discreta, ma non irresistibile; è anche vero che le ultime della graduatoria hanno sottratto numerosi, importanti punti al Bonate di quest’anno, quindi non era certo una partita scontata.
Questa è davvero la strada giusta: non si sa dove potrà portare…per ora godiamoci il terzo posto in solitaria e il secondo miglior attacco. Sabato, sul campo della capolista, la lanciatissima Libertas Longuelo dalla miglior difesa del girone, proveremo a toglierci ancora qualche soddisfazione in più: l’importante sarà affrontare la partita con la stessa mentalità.
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