Un Bonate ancora convalescente ma ad organico ritrovato, si
presenta sul campo della capolista con l’intenzione di proseguire sul cammino
per rialzarsi al meglio. Il sintetico cittadino ha sempre e solo riservato
amarezze al Bonate fin dal lontano 2002 (quando il campo era ancora una buca di
fango) e la Libertas Longuelo vuole continuare la tradizione per fare un passo
decisivo verso la promozione, solo sfiorata lo scorso anno.
Il settebello bonatese vede Vittorio tra i pali, Fede e Stefano in difesa, centrocampo con Pasta-Gerry-Stiven da destra a sinistra e Giorgio stoccatore centrale. I padroni di casa si mostrano subito veloci e potenti, supportati da uno strapotere fisico che mette in difficoltà il Bonate: i bianchi guidati per l’occasione da Mister Seba provano a capitalizzare la presenza di Giorgio che va al tiro dal limite ma la palla sbatte su Stiven, mentre dall’altra parte Vittorio è chiamato in causa in un paio di circostanze su tentativi coraggiosi.
Il portierone bonatese si dimostra attento e presente, rispondendo da campione alle critiche piovute dopo le ultime prestazioni sconcertanti, ma non può nulla sul diagonale di Bomber Fabbri: l’attaccante di casa prende una frazione di secondo a Fede e non perdona portando i suoi sull’1-0.
Il Bonate ci prova, riesce a non subire troppo anche grazie a un monumentale Fede ben supportato dal sempre preciso Stefano, e prova a pungere: è Gerry a far gridare al gol, con una meravigliosa volèe dalla mediana che sbatte sulla traversa a portiere battuto.
Con Vittorio attento e preciso sugli affondi della Libertas e Gerry a dominare il centrocampo, il Bonate prova a restare in partita ma non è preciso né fortunato: la punizione da lontano di Gerry mette in crisi il portiere che si salva in corner, poi il numero al limite di Stiven si chiude con un diagonale troppo debole, e ancora Pasta da lontano è deviato in corner, mentre Medici, dentro per Stiven, ha un buono spunto ma è chiuso dal portiere.
Il Bonate non sfonda e nel recupero del primo tempo subisce il 2-0 con un destro dal limite che non lascia scampo a Vittorio: peccato, perché il tutto è nato da un pallone non spazzato in area.
Nella ripresa i locali abbassano il baricentro, giocando con due difensori fissi e lasciando un solo attaccante: sembra il remake del secondo tempo del derby, ed esattamente come in quell’occasione, il Bonate, pur tenendo il pallino del gioco e spingendo di continuo non riesce mai a calciare in porta.
Non una sola occasione chiara da gol riesce a creare la banda di Mister Seba, nonostante una serie di sostituzioni e di cambi di modulo continui, ma almeno riesce a non regalare opportunità agli avversari, almeno per 20 minuti.
E’ infatti il minuto 21 della ripresa quando una punizione-show del solito Fabbri regala ai suoi il 3-0 che taglia definitivamente le gambe del Bonate, che prima della fine incassa anche il quarto e il quinto gol in altrettante ripartenze dei locali.
Finisce 5-0 per la capolista, un risultato troppo ampio per quanto visto in campo, al netto del fatto che la vittoria dei locali è stata più che meritata: ora, dopo aver perso lo spareggio della scorsa stagione, con questi tre punti la Libertas compie un passo forse determinante verso la promozione.
E il Bonate? Paradossalmente, con tre sconfitte nelle ultime 4 partite (con ben 24 gol subiti), si potrebbe parlare di una squadra allo sbando, o quantomeno in grave difficoltà, eppure si sta ancora parlando della terza in classifica, in un campionato assurdo. L’incredibile è che ad oggi la salvezza del Bonate non è ancora matematica e questo dovrebbe far riflettere, come anche il fatto che il secondo miglior attacco del campionato oggi, come due settimane fa, ha costruito una penuria di occasioni da gol vere.
Altro dato da tenere in considerazione: la difesa bonatese è la peggiore del campionato, ad eccezione di quella dell’Osteria Risico ultima in classifica.
Qual’è il vero Bonate? Dove potrà arrivare? Saprà difendere il terzo, dignitosissimo posto? Dovrà guardarsi alle spalle? Le 5 partite che dovrà affrontare da qui a fine campionato, daranno tutte le risposte, a partire dalla complicata sfida ai Grey Horse di settimana prossima.
Il settebello bonatese vede Vittorio tra i pali, Fede e Stefano in difesa, centrocampo con Pasta-Gerry-Stiven da destra a sinistra e Giorgio stoccatore centrale. I padroni di casa si mostrano subito veloci e potenti, supportati da uno strapotere fisico che mette in difficoltà il Bonate: i bianchi guidati per l’occasione da Mister Seba provano a capitalizzare la presenza di Giorgio che va al tiro dal limite ma la palla sbatte su Stiven, mentre dall’altra parte Vittorio è chiamato in causa in un paio di circostanze su tentativi coraggiosi.
Il portierone bonatese si dimostra attento e presente, rispondendo da campione alle critiche piovute dopo le ultime prestazioni sconcertanti, ma non può nulla sul diagonale di Bomber Fabbri: l’attaccante di casa prende una frazione di secondo a Fede e non perdona portando i suoi sull’1-0.
Il Bonate ci prova, riesce a non subire troppo anche grazie a un monumentale Fede ben supportato dal sempre preciso Stefano, e prova a pungere: è Gerry a far gridare al gol, con una meravigliosa volèe dalla mediana che sbatte sulla traversa a portiere battuto.
Con Vittorio attento e preciso sugli affondi della Libertas e Gerry a dominare il centrocampo, il Bonate prova a restare in partita ma non è preciso né fortunato: la punizione da lontano di Gerry mette in crisi il portiere che si salva in corner, poi il numero al limite di Stiven si chiude con un diagonale troppo debole, e ancora Pasta da lontano è deviato in corner, mentre Medici, dentro per Stiven, ha un buono spunto ma è chiuso dal portiere.
Il Bonate non sfonda e nel recupero del primo tempo subisce il 2-0 con un destro dal limite che non lascia scampo a Vittorio: peccato, perché il tutto è nato da un pallone non spazzato in area.
Nella ripresa i locali abbassano il baricentro, giocando con due difensori fissi e lasciando un solo attaccante: sembra il remake del secondo tempo del derby, ed esattamente come in quell’occasione, il Bonate, pur tenendo il pallino del gioco e spingendo di continuo non riesce mai a calciare in porta.
Non una sola occasione chiara da gol riesce a creare la banda di Mister Seba, nonostante una serie di sostituzioni e di cambi di modulo continui, ma almeno riesce a non regalare opportunità agli avversari, almeno per 20 minuti.
E’ infatti il minuto 21 della ripresa quando una punizione-show del solito Fabbri regala ai suoi il 3-0 che taglia definitivamente le gambe del Bonate, che prima della fine incassa anche il quarto e il quinto gol in altrettante ripartenze dei locali.
Finisce 5-0 per la capolista, un risultato troppo ampio per quanto visto in campo, al netto del fatto che la vittoria dei locali è stata più che meritata: ora, dopo aver perso lo spareggio della scorsa stagione, con questi tre punti la Libertas compie un passo forse determinante verso la promozione.
E il Bonate? Paradossalmente, con tre sconfitte nelle ultime 4 partite (con ben 24 gol subiti), si potrebbe parlare di una squadra allo sbando, o quantomeno in grave difficoltà, eppure si sta ancora parlando della terza in classifica, in un campionato assurdo. L’incredibile è che ad oggi la salvezza del Bonate non è ancora matematica e questo dovrebbe far riflettere, come anche il fatto che il secondo miglior attacco del campionato oggi, come due settimane fa, ha costruito una penuria di occasioni da gol vere.
Altro dato da tenere in considerazione: la difesa bonatese è la peggiore del campionato, ad eccezione di quella dell’Osteria Risico ultima in classifica.
Qual’è il vero Bonate? Dove potrà arrivare? Saprà difendere il terzo, dignitosissimo posto? Dovrà guardarsi alle spalle? Le 5 partite che dovrà affrontare da qui a fine campionato, daranno tutte le risposte, a partire dalla complicata sfida ai Grey Horse di settimana prossima.
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