Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

sabato 27 ottobre 2012

SENZA BRIVIDO NON C’E’ GUSTO: BONATE RISORTO

Dopo la clamorosa scoppola della scorsa settimana il Bonate risorge tra le mura amiche, centrando una vittoria condotta con grande autorità, senza rinunciare al rischio di una clamorosa rimonta subita.
Lo scorso anno, contro il coriaceo Ambria, il Bonate sfoderò un ribaltamento clamoroso che fruttò tre punti forse decisivi nella corsa-salvezza, un momento di riscossa dopo una tremenda sconfitta: evidentemente la storia è ciclica e, seppur con diverse proporzioni, si ripete per prendersi gioco degli umani.
Il settebello è praticamente identico a quello di settimana scorsa, con il solo ritorno di Ivan in fascia sinistra come differenza: per il resto c’è sempre Vittorio tra i pali, sorretto dalle “Twin Towers” Micky e Gozzi, con Sic a destra e Mauri “Jarod” Facheris in attacco. Al centro di ogni manovra “Re Leone” Natali in cabina di regia.
Il Bonate affronta la partita con il piglio giusto, dimostrando di aver scacciato i fantasmi di sette giorni fa: è compatto, autoritario, determinato.
Non subisce mai le iniziative degli ospiti (in tutto il primo tempo si conta solo una respinta di piede di Vittorio su punizione sporcata da una deviazione e un diagonale centrale che non spaventa Tiger) e piano piano impone la propria manovra, costruendo occasioni in serie e sbloccando presto il risultato con un mancino a girare di Natali da fuori area che si infila nel sette dopo una triangolazione con Ivan.
Lo stesso Natali, Mauri, Sic e Ivan falliscono occasioni in serie (clamorosa una traversa di Ivan dal limite a porta quasi sguarnita), ma il raddoppio arriva grazie alla freddezza dello stesso “Pantera” che, imbeccato da un assist d’oro di Sic, mette in rete in diagonale il 2-0 che chiude la prima frazione.
La ripresa non cambia registro e, anche se il Bonate arretra un po’ il baricentro controllando con autorità la situazione, arrivano altre due marcature, con Ivan che, lanciato da Micky, fa fuori il difensore e incenerisce il portiere, e poi con una punizione perfetta di “Jarod” Facheris che fa 4-0.
Sembra tutto facile, ma l’Ambria dimostra di essere squadra orgogliosa e mai morta: buco in difesa ed è 4-1 in perfetto diagonale, poi, tempo 30 secondi, un fendente da posizione defilata si infila imparabile nel sette e, dopo un’altra manciata di minuti ecco il 4-3 che riapre i giochi con uno spiovente da lontano che sorprende un Vittorio, stavolta, non impeccabile.
Tutti i fantasmi che riappaiono agli occhi dei bonatesi, le nubi che ne ricoprono l’arcobaleno, gli incubi che ne infestano i sogni di gloria, vengono spazzati via da una magia del destro fatato di “Pantera” Ivan, che su punizione dal limite beffa un poco reattivo portiere e fissa il 5-3 che significa vittoria importantissima per il Bonate.
Era importante guardare avanti, scacciare i cattivi pensieri di settimana scorsa e ritornare a sorridere, e tre punti sono la medicina migliore.
Mister Maurinho sta recuperando alcuni pezzi e la quadratura della formazione è confortante anche perchè aiuta ognuno a dare il meglio per la squadra.
Menzione particolare per chi oggi ha masticato amaro in panchina: quasi tutti i disponibili si sono scaldati a lungo, ma la sfida, così, intensa ed equilibrata ha permesso solo un cambio (Seba per Mauri nel finale): anche questo, e forse soprattutto questo, è spirito di squadra, dedizione, sacrificio. Se oggi possiamo tornare a sorridere è anche grazie a persone così.
Adesso avanti verso una nuova sfida, sull’infame campo di Camorone, dove l’anno scorso si erano manifestati in modo violento gli spettri di una brutta retrocessione: serietà, umiltà, impegno e sacrificio saranno la ricetta vincente.

sabato 20 ottobre 2012

PROVA SCONCERTANTE, BONATE UMILIATO

E’ una batosta allucinante quella rimediata dal Bonate Sotto sul campo del Poscante A, una scoppola che fa malissimo visto l’andamento della gara e il risultato finale che dice tutto: 9-1. Solo una squadra in campo, quella di casa, che ha segnato tre reti nei primi minuti di gioco e poi ha praticamente giocato sul velluto, asfaltando uno dei peggiori Bonate di sempre: mai in partita, quasi mai pericoloso, incapace di architettare una manovra di almeno tre passaggi, superato in velocità, forza fisica, brillantezza, lucidità.. tutto. Inutile raccontare la cronaca della partita, basta dire che è stato un monologo giallo blu dal primo all’ultimo minuto. Da segnalare la rete del Puma con un bel pallonetto ad inizio ripresa, ma quando i nostri stavano già sotto di sei gol. Un dolcetto insapore in una giornata amarissima. Per il resto il portiere di casa non è stato quasi mai chiamato in causa, ci è mancato poco che chiedesse: “scusate, fate giocare anche me?”
Le tante assenze fra le fila bonatesi possono rappresentare una piccolissima attenuante ma non una scusa: quando si perde così con un avversario di pari livello, non ci sono scuse. E proprio questo deve servire per ripartire già da martedì perché ritrovarsi così, umiliati con nove gol sul groppone e letteralmente sovrastati, non può lasciare indifferenti. Non può non stuzzicare un gruppo che dovrebbe avere nell’orgoglio e nel senso di appartenenza alcuni dei suoi valori fondamentali.
Che rabbia oggi. Che nervoso. Ma soprattutto che fastidio dover rispondere “perso 9-1” a chi ci chiede quanto abbiamo fatto.

venerdì 19 ottobre 2012

BONATE FUORI, MA CHE CARATTERE

Sul campo di Comenduno che sembra un corridoio (lungo e stretto) il Bonate tiene ancora testa al Marinelli ma saluta il Bresciani: 2-4 dopo l'1-3 dell'andata e l'eliminazione dalla Coppa Bergamo è cosa fatta. Peccato. Peccato perchè la squadra, nonostante la formazione rimaneggiata, c'è. Sotto di due reti dopo 20 minuti, i biancazzurri dimezzano con Ivan da calcio piazzato, poi nella ripresa altre due reti locali seguite da tanto forcing bonatese che però porta solo un gol: quello del Puma, che non basta a riaprire il discorso qualificazione. Bene così: fra pochissimo sarà di nuovo campionato, il terreno migliore per far rifiorire le proprie ambizioni. Sabato pomeriggio sarà battaglia a Poscante: forza ragazzi!

sabato 13 ottobre 2012

PIZZO INFINITO, PARI IN RIMONTA

Alla terza sfida ufficiale in sei giorni, il Bonate Sotto ospita al San Giorgio la giovane formazione del Mazzoleni 2011, neopromossa nel gruppo C. Dopo le fatiche del derby e del Bresciani, il settebello bonatese si ritrova di nuovo con gli uomini contati, a causa di squalifiche presunte, acciacchi, nasi raddrizzati e assenze, così Mister Maurinho manda in campo Vittorio fra i pali, Gozzi e Miki a comporre il binomio difensivo, Ivan in regia, Puma e Pizzo sulle fasce e Mauri in avanti, mentre in panchina le alternative sono davvero poche.
L’avvio è da incubi per il Bonate, con i valdimagnini che vanno subito in gol con azione dalla destra e dormita generale dei nostri. La manovra è lenta, impacciata, c’è spazio solo per un destro di Ivan fuori di un soffio, mentre il pressing dei biancocelesti ospiti crea numerosi grattacapi, tant’è che arriva persino il raddoppio: percussione di Casati, tiro potente che carambola sulla schiena di Ivan e finisce in rete dopo aver scavalcato Vittorio, è 0-2. Lo stesso Ivan ci prova allora da calcio piazzato, ma la prodezza di due giorni prima è solo un ricordo, poi è Puma a provare il diagonale ma il portiere ribatte con un piede. I nostri non cambiano mai marcia e addirittura gli ospiti sfiorano il terzo gol, ma ci pensa Vittorio con un intervento da campione ad evitare il tracollo. Esce Puma, entra Luis ma la sostanza non cambia. La prima frazione si chiude con gli ospiti avanti di due gol, Bonate Sotto assente ingiustificato, traballante in difesa e praticamente inesistente da centrocampo in su.
Il secondo tempo comincia con Ivan e compagni subito pericolosi grazie ad un sinistro di Luis che si spegne sul fondo, ma è un fuoco di paglia perché al minuto 3 un corner dalla sinistra viene trasformato in oro colato da Todeschini il quale, incredibilmente solo in area, non lascia scampo a Vittorio. Nuvoloni neri sopra il San Giorgio, anche se Pizzo accorcia subito le distanze: stop di faccia al limite dell’area, palla sul sinistro e poi sotto il sette, per il gol dell’1-3 che pare sbloccare i nostri. Pare, appunto. Perché di lì a poco Personeni si beve Miki e fulmina a rete per il quarto gol ospite che sembra chiudere definitivamente i conti. Sembra, anche stavolta. Perché nel calcio, e in quello a 7 in particolare, non è mai detto. E un Bonate che ormai non ha più nulla da perdere inizia, udite udite, a giocare. Numero di Ivan sulla sinistra in posizione defilata, tiro, parata e destro potente di Mauri a ribattere in gol, il primo in assoluto per lui con la maglia del Bonate. E non finisce qui: lo stesso Ivan è agganciato in area, penalty indiscutibile e il n°7 non si fa pregare dal dischetto, per il 3-4 quando ancora mancano 12 minuti al triplice fischio finale. Il Mazzoleni però si riorganizza, riparte in contropiede senza rinunciare a giocare e tenendo il Bonate lontano dalla propria porta. Con il passare dei minuti le speranze bonatesi di acciuffare almeno il pari si affievoliscono sempre di più: punizione di Ivan intercettata da un difensore, ma la palla è sulla traversa, dall’altra parte il tiro piazzato di Dolci è smorzato dalla barriera prima di finire fra le braccia di Vittorio. Dal minuto 58 in poi succede di tutto e forse qualcosa di più: esterno destro in corsa di Todeschini e palla fuori di pochissimo, capovolgimento di fronte, Mauri lavora per Gozzi, sponda per Ivan ma la palla del pareggio finisce alta. Quattro minuti di recupero. Punizione: dai Ivan, tiro potente ma Mazzoleni si distende e respinge in tuffo, altro contropiede ospite, ancora Todeschini ma è ancora un nulla di fatto che sembra sigillare il punteggio, se non fosse per una zampata di Pizzo che con un esternaccio prolunga una palla filtrante e la spedisce nell’angolino basso, per il tripudio di un San Giorgio che ormai sembrava non sperarci più. C’è ancora tempo per un ultimo sussulto ma uno stremato Pizzo non arriva sull’ultima palla buona, così termina 4-4 una sfida palpitante che ha visto protagonista un Bonate dai due volti. Molto male i primi 35 minuti, poi la squadra si è sciolta ed ha acciuffato un punto importantissimo evitando il 5° ko stagionale tra le mura amiche fra partite amichevoli e sfide ufficiali. E’un punticino e, anche se forse alla vigilia si sperava nel bottino pieno, è un punto che vale oro, perché permette di mantenere l’imbattibilità in quest’inizio di campionato e perché conquistato al termine di una gara che sembrava persa. Il Bonate che non perde ha oggi il volto del Pizzo, di uno che non molla, che si sacrifica, corre a destra e a sinistra e, ogni tanto, gonfia pure la rete. All’ultimo respiro.

venerdì 12 ottobre 2012

BRESCIANI, NULLA E' PERDUTO

Un buon Bonate tiene testa alla quotata formazione del Marinelli di Albino nell'andata dei trentaduesimi di finale del Trofeo Bresciani, ma rimedia soltanto una sconfitta casalinga. A corto di uomini, Mister Sala schiera Vittorio, Stefano, Gozzi, Puma, Ivan, Mauri e Visca. 
Subito sotto dopo una manciata di minuti grazie ad una prodezza del bomber ospite, i biancazzurri acciuffano il pari grazie ad una punizione capolavoro di Ivan che toglie le ragnatele dal sette. Qualche buona chance per i nostri, ma poi sono ancora i seriani a colpire, stavolta su calcio di rigore assegnato per fallo di mani di Gozzi. Nella ripresa gli ospiti aumentanto il bottino, il Bonate non si sfalda e nel finale fa spesso vicino alla rete, prima con Mauri, poi con Gozzi e infine con il rientrante Luis, ma il punteggio non cambierà.
Finisce 1-3, risultato ribaltabile fra sette giorni sul sintetico di Comenduno di Albino, anche se indubbiamente servirà un'impresa. Prima, però, c'è il campionato: sabato alle 16.30 arriva al San Giorgio il Mazzoleni, con il Bonate chiamato a proseguire la striscia positiva delle prime giornate.

martedì 9 ottobre 2012

ALTRO DERBY IN CASCINA: E SI VA AVANTI

L’attesissimo derby del Badalöcc sul terreno dell’Ataturk giocato nell’insolita cornice del posticipo del lunedì sera (esigenze televisive dicono i più informati…) è stato conquistato dopo una gara serrata dai ragazzi di Mister Sala.
5 gol, 4 pali, 2 espulsi, 1 in pronto soccorso: non è mancato niente a questa sentita sfida, ma nonostante la tensione e alcuni momenti di particolare bagarre, non è certo stata una gara scorretta, anzi, giocata da entrambe le formazioni senza perdersi in troppe chiacchiere o lamentele.
Confermato il settebello bianco-azzurro vincitore in quel di Sorisole, con Re Leone Natali ad affrontare la solita sfida fisica con Simon Coter, Sic e Ivan a presidio delle fasce, Gozzi e Micky arcigna diga difensiva e Visca davanti, con Vittorio portiere quasi d’obbligo.
La gara è da subito bloccata dalla troppa tensione, dal peso della posta in palio, e le occasioni sono davvero poche, da entrambe le parti. Coter prova un po’ di fiammate da lontano, mentre Visca si perde un paio di volte ben lanciato in area. Né Ivan nè Paris incidono troppo e allora per sbloccare ci vuole una carambola scaturita da corner: è Lorusso bravo e fortunato a lanciarsi sulla sfera beffando Micky e facendo rotolare la sfera alle spalle di Vittorio. L’1-0 per i padroni di casa scuote gli ospiti e dopo qualche tentativo velleitario, il pareggio arriva grazie a Natali, bravo a scaricare a rete dal limite sfruttando una palla sporcata in area da Sic.
La prima frazione si chiude sull’1-1 e la ripresa inizia allo stesso modo: squadre bloccate, gioco incerto, pericoli più da palle vaganti che da azioni manovrate. In tutto questo sono proprio i padroni da casa a farsi preferire: mentre il Bonate Sotto gioca palla lunga a cercare le sponde di Visca, i padroni di casa riescono a salire con un’azione più costruita. Ivan e Visca provano su punizione centrando la traversa (dopo una già colpita nel primo tempo) anche per l’intervento di Napoletano, mentre in un rimpallo in area Gozzi rischia l’autorete ma il palo salva il Bonate.
Mancano poco più di 10 minuti alla fine e una gara sostanzialmente maschia ma corretta si infiamma all’improvviso: Natali scende in fascia, viene ostacolato in modo sporco ma si rialza, entra in area e cade a contatto con due avversari e poi (qualche parola fuori posto?) si rialza e si fionda con una testata sul petto di Gualandris come Zidane con Materazzi. Paris si vendica abbattendolo da dietro nel parapiglia che si sviluppa, subito sedato dall’arbitro che, con due cartellini rossi per Natali e Paris risolve la questione.
In 6 contro 6 gli spazi si aprono, gli schemi saltano, la partita si esalta: Gozzi commette un fallo al limite sulla fascia destra del Bonate, nello stesso punto dal quale lo scorso anno Coter piazzò un missile terra-aria nel sette per un gol incredibile. Ebbene il centrale di casa bissa quella prodezza scaricando un bolide in rete per il 2-1 che buca Vittorio ed esalta il Bonate Sopra B.
Ma non è finita: due minuti e Jhonny, subentrato da pochi minuti, centra un delicato pallone per la testa di Ivan che beffa Napoletano e fa 2-2 e pochi minuti dopo lo stesso Pantera, dal limite, con un tiro non irresistibile sul quale Napoletano si fa sorprendere, porta avanti i suoi sul 3-2.
Prima della fine c’è tempo ancora per qualche mischia, qualche brivido e un po’ di confusione e in pieno recupero una gamba troppo alta di Coter affonda il naso di Jhonny (esordio sfortunato per lui in maglia bianco-azzurra), costretto al pronto soccorso.
Finisce in esultanza per il Bonate, al secondo derby consecutivo vinto, che porta a 6 punti in classifica in due partite: due vittorie, entrambe fuori casa sono un ottimo inizio, specie se pensiamo che siamo già alla metà dei punti conquistati in tutto lo scorso girone di andata.
La strada è ancora lunga: serve umiltà e concentrazione, ma la squadra sta dimostrando grande coesione e solidità.
Nota stonata per Natali, espulso per una follia il giorno del suo trentesimo compleanno, ma le sue sincere scuse nello spogliatoio dicono che si è già reso conto della stupidata commessa: pagherà il giusto e rientrerà più forte di prima.
Credo sia giusto chiudere ringraziando il Bonate Sopra B che ha accettato di spostare la partita prevista per sabato scorso, quando noi non saremmo stati in grado di giocare: qualcuno magari non avrebbe accettato.