Dopo 17 partite utili consecutive, farcite da 16 vittorie, il Bonate infila la seconda consecutiva senza i tre punti e il pareggio sul campo del Locatello risulta particolarmente amaro. Dopo l’incredibile sconfitta interna della settimana scorsa e nel momento più delicato dell’intera stagione, il Bonate non riesce a scuotersi e con una prestazione molto al di sotto delle sue possibilità si fa bloccare da una squadra appena appena sufficiente, impreziosita da un paio di elementi validi. Il settebello è ancora imperniato sulla regia di Luis e vede Natali e Seba sulle fasce, protetti dalla difesa-Sangalli e dal solito Vittorio, mentre davanti c’è Visca. L’inizio vede i tentativi velleitari di Visca e Natali, ma il primo vero brivido è per una punizione di Visca salvata da Locatelli: è un Bonate contratto, poco lucido e timoroso ma va in vantaggio con una sciagurata deviazione di Rodeschini alle spalle del proprio portiere su palla innocua di Berto. Vittorio entra in scena con un miracolo su spizzata da sottomisura dell’ottimo Mattia Rota e quando lo stesso numero 19 scavalca in sombrero il portierone bonatese è Capitan Stefano che salva con bravura. Berto prova il diagonale a giro ma è parato e sul ribaltamento di fronte Leonardo Rota controlla in area e con una volèe sporca beffa Vittorio per l’1-1. Per il Bonate comincia un nuovo incubo che sembrava scacciato dalla botta di fortuna del primo gol: Berto dimentica Locatelli al limite e l’1-2 è una conseguenza immediata. Capitano prova a scuotere i suoi dalla confusione che regna con una distensione in profondità chiusa da un destro troppo alto, mentre Natali pesca Visca al limite che si gira e mette dentro il 2-2, ma in un minuto i locali tornano avanti: Invernizzi spinge clamorosamente Capitan Stefano da rimessa laterale e infila di testa: l’arbitro non fa una piega e convalida il 2-3. La rabbia bonatese porta a un finale di primo tempo in forcing con Visca che ci prova da sottomisura ma è parato e dal corner Natali scarica al volo un bolide sporco corretto in gol da un piattone al volo di Luis che rimette in parità il match prima del riposo. La ripresa inizia con un immenso Luis che argina i tentativi dei locali, evidentemente più pimpanti del Bonate, ma la punizione di Natali è salvata da Mazzucotelli. Vittorio deve sfoderare una prodezza per salvare sulla spizzata di testa di Mattia Rota su punizione di Invernizzi, mentre Luis calcia male da buona posizione e sulla punizione di Leonardo Rota Natali, ben appostato, salva, ma il gol è nell’aria ed è una beffa: Luis rinvia con sufficienza sul corpo di Mattia Rota e la palla è nell’angolino per il 3-4. Entra Leghi per Natali, dopo che a inizio ripresa Zem aveva sostituito Seba, e la squadra guadagna in rapidità: è proprio “Schizan” che prova il diagonale ma è parato, mentre su punizione dal limite Leghi buca tutti con un prosecco dei suoi e rimette lo score in parità. Sembra che finalmente il Bonate possa prendere in mano la sfida, ma ancora una volta sono i locali a portarsi avanti: Natali, distratto, dimentica Leonardo Rota in area e per il rosso crinito regista del Locatello è uno scherzo mettere dentro di testa il 4-5. Zem prova su punizione ma è salvato da Locatelli, poi Invernizzi salva due volte sulla riga entrambe con le mani: espulsione e rigore che Visca mette dentro per il 5-5. Con un uomo in più il Bonate tenta il forcing: Natali spara alto su punizione, Visca pescato in area solo manca la deviazione di testa e poi l’occasione incredibile: Zem si libera della difesa a modo suo e si trova davanti al portiere con l’ausilio di Visca, entrambi a due metri dalla porta, prova un diagonale toccando malissimo mettendo il pallone clamorosamente sul palo, riprende Leghi al limite ma il suo destro è centrale e parato. Ultimi sussulti, sempre più disperati, con una palla per Natali in area ma la sua conclusione è fuori misura. Finisce con un misero punticino, per di più conquistato con una rincorsa continua, visto che il Bonate è stato in vantaggio solo per pochi minuti sull’1-0: troppo poco, davvero troppo poco per una squadra che aveva la possibilità concreta di chiudere davanti a tutti questo campionato, condotto con sicurezza a lungo e che ora, nel momento decisivo, si sta sfaldando. Quali siano i problemi che attanagliano la squadra lo si potrà sapere solo attraverso un’analisi del momento difficile che si sta vivendo: ognuno ha il dovere, a questo punto, di analizzarsi e trovare dentro di sé i perché di questo calo tanto improvviso quanto violento; ed è anche fondamentale che ognuno trovi le energie e la determinazione per chiudere la stagione nel migliore dei modi, al di la di risultati e classifiche che, adesso, devono essere dimenticati per recuperare una nuova serenità che consenta di tornare a sorridere e festeggiare. Per fare questo diventa fondamentale allenarsi bene, preparare le fatiche del sabato attraverso l’impegno in settimana, con umiltà e rispettando ruoli e spazi, dando il massimo per quest’ultimo rush e spendendosi senza paura per il bene del gruppo.
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