La sfida interna con il Bedulita, squadra tradizionalmente ostica, arriva per il Bonate dopo la rocambolesca battaglia di Capizzone, quasi a voler tastare subito il polso dei bianco-azzurri e provare se sono davvero all’altezza di lottare per gli obbiettivi più alti del campionato. E la risposta degli uomini di Mister Panseri, oggi spalleggiato da Sandrel, non si è fatta attendere, con una prestazione gagliarda, piena di spunti, ma anche difficile e complicata, ma alla fine vinta con merito, grazie ad una goleada inaspettata.
Sette leoni servivano e sette leoni sono scesi in campo: Vittorio in porta, Mapo in marcatura, Berto in appoggio, Ivan in cabina di regia, Capitan Stefano a presidio della fascia destra e Luis a sinistra, mentre Visca al centro dell’attacco completa lo schieramento.
L’inizio è tra due squadre che si temono e si rispettano: il gioco è bloccato e le occasioni latitano, se non per qualche tiro da lontano nei quali gli ospiti si rivelano davvero in gamba: ci vuole un attento Vittorio per arginare almeno 4 tentativi da fuori che non sbagliano il bersaglio grosso, mentre il Bonate risponde con Ivan e Stefano che concludono troppo debole e con Visca che, pescato da un centro d’oro di Berto, alza troppo la volèe da ottima posizione.
La prima volta che il Bedulita entra nell’area bonatese fa male: una serie di rimpalli di cui i bianco-azzurri non vengono a capo è sfruttata, invece, da Perndrecaj che batte Vittorio con una rovesciata.
Il Bonate non si scompone e, anzi, sembra che il gol preso sia salutare: infatti, sblocca la squadra che comincia a giocare con più convinzione: è Visca a tentare un diagonale che si perde a lato di nulla, ma ci vuole una sassata di Luis da lontano per pareggiare, sfruttando anche il velo dello stesso Visca.
Il Bonate decolla e per il Bedulita è buio pesto: Luis tenta il tocco da sottomisura su corner di Visca, ma è smorzato e preda del portiere, ma una punizione di Ivan dalla metà campo gira la barriera e batte Marco Capelli: è il sorpasso, che diventa 3-1 quando ancora “Pantera” Ivan fionda a rete un diagonale di rara potenza e precisione sfruttando uno scambio da corner: cosa curiosa, il corner era nato da un tocco di testa di un difensore sul quale il portiere aveva dovuto prodursi in una parata strepitosa, testimonianza del fatto che l’accelerazione del Bonate manda in confusione il Bedulita.
Prima del finale di tempo c’è spazio per un assist di tacco di un Berto eccellente per Visca, ben parato da Marco Capelli, per una punizione di Mirko Capelli fuori di un nulla e per una sassata di Perndrecaj alla quale Vittorio risponde da campione.
L’inizio ripresa vede un Bonate stranamente timoroso, anche perché gli ospiti tentano il tutto per tutto e una punizione dal limite respinta da Mapo mette i brividi alla difesa; la reazione bonatese vede un centro meraviglioso di Luis per Visca che controlla bene, si libera della marcatura, ma poi mette clamorosamente a lato. Gol sbagliato, gol subito: Mirko Capelli aggancia bene in area, si libera e incenerisce Vittorio. Ma il Bonate di oggi non si lascia impressionare: riprende il mano le redini dell’incontro e dimostra agli avversari che il match non è riaperto e il gol realizzato sarà il loro canto del cigno: subito Ivan da fuori costringe Marco Capelli a una gran parata, poi Visca anticipa tutti ma il suo tocco sotto centra la traversa. Il 4-2 matura proprio sull’asse Ivan-Visca: percussione di “Pantera”, appoggio per “Earthquake” che batte il portiere con un tocco beffardo.
In campo c’è solo Bonate: lo sfondamento di Visca è respinto dalla difesa, la palla giunge sui piedi di Luis che da fuori area infila il 5-2 con una rasoiata letale.
Prova a reagire ancora Mirko Capelli con Vittorio che fa buona guardia, ma è Ivan a provare il diagonale parato dal portiere e poi Berto corona una partita travolgente con un mancino dal limite che si infila nel sette per il 6-2 che addirittura diventa un devastante 7-2 con il ritorno al gol di Natali (in campo nel finale al posto di Capitan Stefano da cui eredita, abusivamente, la fascia) che si getta in spaccata a chiudere una triangolazione ariosa, fotografia di una gara vinta grazie a un gioco collettivo esaltante.
Marco Capelli deve anche arginare un Bonate strabordante, salvando su Luis e su Natali e solo un fendente di Frosio che scheggia la traversa mostra segni di vita da parte degli ospiti.
Finisce con una vittoria meritata e più difficile di quanto il risultato non dica: la differenza l’ha fatta la sapiente gestione delle energie, una miglior condizione atletica e, soprattutto, l’insistenza nel cercare di giocare palla a terra, con azioni manovrate e collettive. E, in una gara così insidiosa e fisica, vinta grazie al gruppo, è giusto, per una volta, rendere merito a un Berto strepitoso, lottatore indomabile eppur lucidissimo in ogni angolo del campo, senz’altro il migliore dei suoi seguito a ruota da un Luis in grande crescita autore, peraltro, di due importantissime reti.
Non è ancora tempo di relax e festeggiamenti, pur godendosi questi tre preziosissimi e meritati punti, anche perché ora gli impegni incalzano, con il secondo, durissimo, turno di coppa e i due insidiosi impegni di campionato nelle prossime due settimane, nelle quali ci saranno solo due allenamenti a disposizione per curare la fase atletica e, perché no, tattica: pochi tempi e spazi per ragionare su pregi e difetti: bisognerà restare uniti e proseguire con la giusta alchimia che rende straordinaria questa squadra.
Sette leoni servivano e sette leoni sono scesi in campo: Vittorio in porta, Mapo in marcatura, Berto in appoggio, Ivan in cabina di regia, Capitan Stefano a presidio della fascia destra e Luis a sinistra, mentre Visca al centro dell’attacco completa lo schieramento.
L’inizio è tra due squadre che si temono e si rispettano: il gioco è bloccato e le occasioni latitano, se non per qualche tiro da lontano nei quali gli ospiti si rivelano davvero in gamba: ci vuole un attento Vittorio per arginare almeno 4 tentativi da fuori che non sbagliano il bersaglio grosso, mentre il Bonate risponde con Ivan e Stefano che concludono troppo debole e con Visca che, pescato da un centro d’oro di Berto, alza troppo la volèe da ottima posizione.
La prima volta che il Bedulita entra nell’area bonatese fa male: una serie di rimpalli di cui i bianco-azzurri non vengono a capo è sfruttata, invece, da Perndrecaj che batte Vittorio con una rovesciata.
Il Bonate non si scompone e, anzi, sembra che il gol preso sia salutare: infatti, sblocca la squadra che comincia a giocare con più convinzione: è Visca a tentare un diagonale che si perde a lato di nulla, ma ci vuole una sassata di Luis da lontano per pareggiare, sfruttando anche il velo dello stesso Visca.
Il Bonate decolla e per il Bedulita è buio pesto: Luis tenta il tocco da sottomisura su corner di Visca, ma è smorzato e preda del portiere, ma una punizione di Ivan dalla metà campo gira la barriera e batte Marco Capelli: è il sorpasso, che diventa 3-1 quando ancora “Pantera” Ivan fionda a rete un diagonale di rara potenza e precisione sfruttando uno scambio da corner: cosa curiosa, il corner era nato da un tocco di testa di un difensore sul quale il portiere aveva dovuto prodursi in una parata strepitosa, testimonianza del fatto che l’accelerazione del Bonate manda in confusione il Bedulita.
Prima del finale di tempo c’è spazio per un assist di tacco di un Berto eccellente per Visca, ben parato da Marco Capelli, per una punizione di Mirko Capelli fuori di un nulla e per una sassata di Perndrecaj alla quale Vittorio risponde da campione.
L’inizio ripresa vede un Bonate stranamente timoroso, anche perché gli ospiti tentano il tutto per tutto e una punizione dal limite respinta da Mapo mette i brividi alla difesa; la reazione bonatese vede un centro meraviglioso di Luis per Visca che controlla bene, si libera della marcatura, ma poi mette clamorosamente a lato. Gol sbagliato, gol subito: Mirko Capelli aggancia bene in area, si libera e incenerisce Vittorio. Ma il Bonate di oggi non si lascia impressionare: riprende il mano le redini dell’incontro e dimostra agli avversari che il match non è riaperto e il gol realizzato sarà il loro canto del cigno: subito Ivan da fuori costringe Marco Capelli a una gran parata, poi Visca anticipa tutti ma il suo tocco sotto centra la traversa. Il 4-2 matura proprio sull’asse Ivan-Visca: percussione di “Pantera”, appoggio per “Earthquake” che batte il portiere con un tocco beffardo.
In campo c’è solo Bonate: lo sfondamento di Visca è respinto dalla difesa, la palla giunge sui piedi di Luis che da fuori area infila il 5-2 con una rasoiata letale.
Prova a reagire ancora Mirko Capelli con Vittorio che fa buona guardia, ma è Ivan a provare il diagonale parato dal portiere e poi Berto corona una partita travolgente con un mancino dal limite che si infila nel sette per il 6-2 che addirittura diventa un devastante 7-2 con il ritorno al gol di Natali (in campo nel finale al posto di Capitan Stefano da cui eredita, abusivamente, la fascia) che si getta in spaccata a chiudere una triangolazione ariosa, fotografia di una gara vinta grazie a un gioco collettivo esaltante.
Marco Capelli deve anche arginare un Bonate strabordante, salvando su Luis e su Natali e solo un fendente di Frosio che scheggia la traversa mostra segni di vita da parte degli ospiti.
Finisce con una vittoria meritata e più difficile di quanto il risultato non dica: la differenza l’ha fatta la sapiente gestione delle energie, una miglior condizione atletica e, soprattutto, l’insistenza nel cercare di giocare palla a terra, con azioni manovrate e collettive. E, in una gara così insidiosa e fisica, vinta grazie al gruppo, è giusto, per una volta, rendere merito a un Berto strepitoso, lottatore indomabile eppur lucidissimo in ogni angolo del campo, senz’altro il migliore dei suoi seguito a ruota da un Luis in grande crescita autore, peraltro, di due importantissime reti.
Non è ancora tempo di relax e festeggiamenti, pur godendosi questi tre preziosissimi e meritati punti, anche perché ora gli impegni incalzano, con il secondo, durissimo, turno di coppa e i due insidiosi impegni di campionato nelle prossime due settimane, nelle quali ci saranno solo due allenamenti a disposizione per curare la fase atletica e, perché no, tattica: pochi tempi e spazi per ragionare su pregi e difetti: bisognerà restare uniti e proseguire con la giusta alchimia che rende straordinaria questa squadra.
9 commenti:
Grandi ragazzi! Vi sto seguendo dal blog e vedo che l'ambiente è carico e che i risultati arrivano alla grande. Se riesco vengo a trovarvi prima della pausa. Purtoppo degli impegni, fino adesso, non mi hanno permesso di venire. Intanto in bocca al lupo per le prossime partite e soprattutto continuate così.
Rickyyyyy!!! Dai, vieni al derby il 4/12, quelle sono le tue partite!!! Fa piacere sapere di avere un tifoso speciale come te!!!!
Si Ricky, al derby ci devi essere!!! Ambiente carico e coltello tra i denti: come piace a te!!!
Complimenti a tutti per la larga vittoria e per la bella marcia che stiamo tenendo in campionato.
I miei personali voti sulla partita di ieri:
Vitto 7
Mapo 6,5
Roby 7,5
Cap 6,5
Ivan 7
Luis 7
Visca 6,5
Manuel 6,5
Leghi e Bobo s.v.
Grande Omar per la cronaca (leggetela bene, se mettiamo in pratica quanto scritto ne vedremo delle belle...) e unico, inimitabile, splendido KOLLETTIVO anche ieri.
Adesso pensiamo al Bresciani e ricordiamoci che la prossima partita è sempre più dura di quelle appena passate!
Dagli altri campi:
Longobarda - Brembate 3-4
Fuipiano - Capizzone 4-7
Selino Alto - Bodyplanet2 1-2
Locatello - Ghiaie 9-2
Virtus Cepino - Roncola G 10-1
Almenno - Roncola SEGNO 1 IN SCHEDINA
Ma che derby è con la Longobarda? Chi sono? E soprattutto, c'è ancora Oronzo Canà in panchina? Comunque vedrò di esserci!!!!
Ricky, la squadra a 7 dei Brembo Rangers si è staccata dalla società e si è costituita come società a sè con il nome Longobarda...sono più o meno sempre loro...
Virtus Cepino-Roncola "G" 10 - 1
Selino Alto"B"- Bodyplanet2 1 - 2
Longobarda-Or.BrembateSopraC 3 - 4
Or.Almenno S.S. A-Roncola "V" 3 - 1
Fuipiano Calcio - Capizzone 4 - 7
Bonate 1951 - Pol.Bedulita 7 - 2
Locatello - Ghiaie 86 9 - 2
ciao Ricky...
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