Affrontare un avversario di due categorie sopra senza paura, imponendo a lungo il proprio gioco; giocare su un campo difficile, ostico, dalle strane dimensioni e molto poco illuminato; lottare senza fermarsi per 60 minuti, sotto una pioggia gelida e con il piglio della squadra che sa di essere superiore e vuole vincere e convincere: tutto questo, e molto altro, è stato il Bonate nella gara di andata dei sedicesimi di finale del Trofeo Bresciani, sull’insidioso campo del temibile Santa Croce, compagine che milita nel gruppo B del CSI di Bergamo.
Sette leoni per provare ad espugnare il campo nemico: Vittorio a difesa della porta, Capitan Stefano in marcatura sul puntero avversario, uno spumeggiante Berto in appoggio, Luis in cabina di regia, Ivan a presidio della fascia sinistra, Leghi a destra e Panz a sfondare centralmente.
L’inizio è un brivido per Vittorio, ma poi il Bonate prende risolutamente in mano la situazione, macina gioco e cerca lo sfondamento: Ivan chiude una distensione corale e prova dal limite ma è centrale e parato poi Leghi mette fuori di poco da buona posizione. Per sbloccare ci vuole uno dei gol più incredibili mai realizzato e segnato dall’uomo che non ti aspetti: Ivan centra splendidamente per Panz che inventa una rovesciata pazzesca portando avanti i suoi.
La reazione dei locali, sorpresi e storditi, è tutta in un diagonale fuori di poco, ma una percussione di Berto è chiusa da un difensore e la rovesciata di Leghi, che tenta di emulare Panz, è fuori misura, ma il 2-0 è nell’aria: Ivan riceve palla al limite e mette in rete un diagonale chirurgico che non da scampo al portiere.
Il Bonate si distrae: incassa il 2-1 con un tocco sottomisura, rischia il pari su furibonda mischia, ma poi reagisce con un piattone di Leghi troppo debole e con una manovra al limite che non si risolve. Minuto leggendario il 18°: punizione di Ivan centrale e respinta, riprende da fuori area Berto che inventa una parabola strepitosa costringendo il portiere ad una parata eccellente, ma dal successivo corner Ivan fionda a rete direttamente dalla bandierina, beffando l’uomo sul palo, facendo infuriare il portiere e mandando i suoi sul 3-1.
Vittorio risolve una mischia in area, ma su uno sfortunato rimpallo arriva il 3-2 che tiene la partita in bilico fino a fine primo tempo, dopo una parata di Vittorio su tocco ravvicinato e un missile di Ivan da lontano, insidioso, ma molto ben parato.
L’inizio ripresa, con i padroni di casa che tentano uno sterile assalto, regala invece al Bonate il 4-2 grazie ad un “prosecco” di Leghi che, da lontano, batte il portiere, stavolta impreciso, forse beffato dal buio di quell’angolo di campo e dalla nebbia che iniziava a scendere in quel momento.
Vitto risponde con sicurezza a una punizione dalla tre-quarti, ma una palla vagante in area porta al 4-3, due minuti prima che Ivan inventi il 5-3 con una punizione pazzesca che si infila dopo aver sbattuto sulla base del palo.
Da qui in poi poche occasioni, molte schermaglie, proteste e lamentele varie che innervosiscono l’ambiente, ma i nervi saldi del Bonate, la stanchezza che afferra le gambe e il gioco spezzettato, bloccano la gara: praticamente nessuna occasione concessa e nessuna costruita dai bianco-azzurri.
Qualche punizione di troppo dal limite, concessa da un arbitro valido ma un po’ troppo casalingo, mette qualche brivido al Bonate, ma il neo-entrato Natali sfiora il gol sparando alto da buona posizione. Ci vuole ancora uno strabordante Ivan per chiudere i conti, a tempo quasi scaduto: tocco chirurgico in rete per un favoloso poker e per il 6-3 finale.
E’ solo la gara di andata e la qualificazione è ancora tutta da giocare, ma la prova di forza del Bonate fa ben sperare per il futuro, sia per il Trofeo Bresciani che per il campionato.
E dopo i festeggiamenti per la vittoria gli impegni incalzano: la difficile trasferta sul campo di Ghiaie prima del ritorno di coppa, e in mezzo un solo allenamento per rigenerare le forze e per riordinare le idee. Nota di merito per uno stratosferico Ivan autore di ben 4 gol di straordinaria fattura, ma anche per un preciso e sempre lucidissimo Berto, un roccioso Capitano e un generoso Panz, solo per citare gli uomini decisivi, ma tutti sono stati ben al di sopra della sufficienza, a dimostrare come la vera forza della squadra sia un gruppo compatto e completo.
Sette leoni per provare ad espugnare il campo nemico: Vittorio a difesa della porta, Capitan Stefano in marcatura sul puntero avversario, uno spumeggiante Berto in appoggio, Luis in cabina di regia, Ivan a presidio della fascia sinistra, Leghi a destra e Panz a sfondare centralmente.
L’inizio è un brivido per Vittorio, ma poi il Bonate prende risolutamente in mano la situazione, macina gioco e cerca lo sfondamento: Ivan chiude una distensione corale e prova dal limite ma è centrale e parato poi Leghi mette fuori di poco da buona posizione. Per sbloccare ci vuole uno dei gol più incredibili mai realizzato e segnato dall’uomo che non ti aspetti: Ivan centra splendidamente per Panz che inventa una rovesciata pazzesca portando avanti i suoi.
La reazione dei locali, sorpresi e storditi, è tutta in un diagonale fuori di poco, ma una percussione di Berto è chiusa da un difensore e la rovesciata di Leghi, che tenta di emulare Panz, è fuori misura, ma il 2-0 è nell’aria: Ivan riceve palla al limite e mette in rete un diagonale chirurgico che non da scampo al portiere.
Il Bonate si distrae: incassa il 2-1 con un tocco sottomisura, rischia il pari su furibonda mischia, ma poi reagisce con un piattone di Leghi troppo debole e con una manovra al limite che non si risolve. Minuto leggendario il 18°: punizione di Ivan centrale e respinta, riprende da fuori area Berto che inventa una parabola strepitosa costringendo il portiere ad una parata eccellente, ma dal successivo corner Ivan fionda a rete direttamente dalla bandierina, beffando l’uomo sul palo, facendo infuriare il portiere e mandando i suoi sul 3-1.
Vittorio risolve una mischia in area, ma su uno sfortunato rimpallo arriva il 3-2 che tiene la partita in bilico fino a fine primo tempo, dopo una parata di Vittorio su tocco ravvicinato e un missile di Ivan da lontano, insidioso, ma molto ben parato.
L’inizio ripresa, con i padroni di casa che tentano uno sterile assalto, regala invece al Bonate il 4-2 grazie ad un “prosecco” di Leghi che, da lontano, batte il portiere, stavolta impreciso, forse beffato dal buio di quell’angolo di campo e dalla nebbia che iniziava a scendere in quel momento.
Vitto risponde con sicurezza a una punizione dalla tre-quarti, ma una palla vagante in area porta al 4-3, due minuti prima che Ivan inventi il 5-3 con una punizione pazzesca che si infila dopo aver sbattuto sulla base del palo.
Da qui in poi poche occasioni, molte schermaglie, proteste e lamentele varie che innervosiscono l’ambiente, ma i nervi saldi del Bonate, la stanchezza che afferra le gambe e il gioco spezzettato, bloccano la gara: praticamente nessuna occasione concessa e nessuna costruita dai bianco-azzurri.
Qualche punizione di troppo dal limite, concessa da un arbitro valido ma un po’ troppo casalingo, mette qualche brivido al Bonate, ma il neo-entrato Natali sfiora il gol sparando alto da buona posizione. Ci vuole ancora uno strabordante Ivan per chiudere i conti, a tempo quasi scaduto: tocco chirurgico in rete per un favoloso poker e per il 6-3 finale.
E’ solo la gara di andata e la qualificazione è ancora tutta da giocare, ma la prova di forza del Bonate fa ben sperare per il futuro, sia per il Trofeo Bresciani che per il campionato.
E dopo i festeggiamenti per la vittoria gli impegni incalzano: la difficile trasferta sul campo di Ghiaie prima del ritorno di coppa, e in mezzo un solo allenamento per rigenerare le forze e per riordinare le idee. Nota di merito per uno stratosferico Ivan autore di ben 4 gol di straordinaria fattura, ma anche per un preciso e sempre lucidissimo Berto, un roccioso Capitano e un generoso Panz, solo per citare gli uomini decisivi, ma tutti sono stati ben al di sopra della sufficienza, a dimostrare come la vera forza della squadra sia un gruppo compatto e completo.
1 commento:
Grande Omy! Oggi un'altra importante prova.. DAI SCECC
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