Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

domenica 31 ottobre 2010

CUORE, TESTA, GRINTA: UN GRUPPO TRAVOLGENTE PER RIALZARSI

Ci voleva una prestazione gagliarda e determinata per rialzarsi dopo le ultime prestazioni deludenti (la sconfitta dell’ultimo turno di campionato e la brutta prestazione dell’andata di coppa) e il Bonate ha saputo rispondere con una gara intensa, frutto di una grande prova di gruppo, contro il Bodyplanet, squadra ostica che ha messo in difficoltà i bianco-azzurri nel primo tempo, salvo poi crollare sotto i colpi di un ciclonico “Earthquake” Visca, autore di una favolosa cinquina personale.
Settebello inedito quello schierato dallo staff tecnico, approfittando anche della rosa quasi completa a disposizione, con i cugini Sangalli a sigillare la difesa davanti al confermatissimo Vittorio, Ivan in cabina di regia, Mapo a destra e Panz a sinistra a presidio delle fasce e Visca stoccatore centrale.
Si capisce subito che il Bonate non è quello pallido di due giorni fa, anche perché gli avversari sono molto aggressivi e costringono alla lotta in ogni angolo del campo: Ivan scende centralmente e scarica un destro respinto dal portiere, riprende “Pantera” ma è salvato dalla difesa e di nuovo la palla torna a lui che pesca con un tocco sontuoso Visca liberissimo in area, il cui tocco di testa a porta vuota materializza l’1-0.
Gli ospiti non si fanno attendere e falliscono subito da buona posizione, ma Robertinho prova il raddoppio da fuori area su sponda di Panz, concludendo però debole, mentre il regista ospite scheggia la traversa: è il preludio al pareggio, su distrazione difensiva con un diagonale imparabile: 1-1 e tutto da rifare.
Il Bonate c’è e crea occasioni a ripetizione, anche perché la partita è veloce e intensa, dura e spigolosa, ed esalta i piedi magici di un ritrovato “Pantera” Ivan, flessuoso, infinito, irraggiungibile in mezzo al campo, capace di contrastare con decisione e di regalare straordinarie magie sulle quali il Bonate costruisce la vittoria: pesca con una magia un determinatissimo Panz che controlla e infila un gran gol per il 2-1. Ci prova personalmente Ivan, ma non è ancora il suo momento: la sua parabola si perde a lato di poco, ma un nuovo magico suggerimento manda Visca a scaricare un diagonale mancino che piega le mani al portiere: 3-1 che diventa 3-2 a causa di un errore sulla tre-quarti che manda in rete gli ospiti favoriti da un rimpallo.
Il Bonate traballa e sale in cattedra “Tiger” Vittorio: un frastornato Mapo perde palla in fascia e il portierone sventa la seguente percussione con un guizzo felino e dal corner successivo salva ancora su tocco ravvicinato. Ci vuole la potenza di Visca per allungare lo score: gran girata e bolide in rete di sinistro per il 4-2 che potrebbe aumentare quando ancora uno scatenato “Earthquake”, da terra, si produce in una rovesciata incredibile che però non beffa il portiere.
Gli ospiti non mollano e ci vuole un nuovo prodigio di Vittorio per mantenere il vantaggio ma prima del finale di frazione c’è spazio per il 4-3 da corner ben sfruttato dal Bodyplanet, anche se Mapo potrebbe rimpinguare il bottino, ben pescato da Ivan, ma manca il tocco risolutore.
Nella ripresa gli ospiti calano vistosamente e il Bonate sfonda definitivamente, con una tenuta atletica e mentale straordinaria, forse inaspettata: c’è subito un palo colpito da Mapo con un’inzuccata su centro d’oro di un Ivan divino, che poi fallisce il gol su imbeccata di un sontuoso C. Roberto. Come giovedì in coppa Mister Panseri da spazio alle riserve, rimescolando lo schieramento e dando nuova linfa alle iniziative: per allungare lo score ci vuole il piede ruvido del neo entrato Puma, che indovina un rasoterra chirurgico mettendo nell’angolino il 5-3.
Gli ospiti si sfaldano definitivamente e dopo soli due minuti arriva il centro personale di Ivan pronto a ribadire in rete la respinta del portiere su bomba di Visca non trattenuta dal portiere; Ivan e Visca sono una furia: il primo tenta subito la doppietta personale con un delizioso pallonetto su azione tutta al volo, ma la palla scheggia l’incrocio dei pali; ci vuole una punizione dal limite per vedere il secondo centro di “Pantera”: è una magia delle sue, a girare dietro la barriera: 7-3, Ivan è tornato.
Su punizione è anche l’8-3, con Visca che infila di destro sfruttando la sciagurata barriera che si apre, ma non basta, perché di nuovo Visca, ormai un incubo per la difesa, abbandonato solo a centro area, infila di punta il 9-3 prima di uscire tra gli applausi per la storica cinquina realizzata.
Prima della fine c’è spazio ancora per una parata di Vittorio, per un diagonale del neo entrato Bobo, e per una punizione “magic” di Samy, entrambe ben sventate dal portiere.
Finisce in trionfo per un Bonate in versione compatta: determinato, concentrato, roccioso, ricco di fantasia, soluzioni offensive, voglia di vincere, anche stuzzicato dal gioco aggressivo e spigoloso degli avversari. Dopo le ultime prestazioni quantomeno interlocutorie ci voleva una bella giornata di grinta, di gol e di felicità per far tornare l’entusiasmo nel gruppo, in vista dei prossimi impegni che mostreranno il vero volto dei bianco-azzurri, a patto che sappiano mantenere la necessaria continuità, la giusta dose di concentrazione e l’entusiasmo contagioso visto in questa magnifica goleada.

giovedì 28 ottobre 2010

3-1: NON MOLTO DI PIU' NELL'ANDATA DI COPPA

In verità senza troppo entusiasmo, ma giusto per dovere di cronaca, è doveroso raccontare una delle peggiori prestazioni del Bonate, nella gara valida per l'andata dei trentaduesimi di finale del Trofeo Bresciani.
Di positivo c'è certamente il risultato, un 3-1 che lascia ancora ampiamente aperto il discorso qualificazione, ma mette il Bonate con un margine accettabile da gestire, anche perchè il valore degli avversari dell'Oratorio Calusco, si è dimostrato alquanto modesto.
I sette di coppe scelti sono la stessa formazione della gara di sabato in Roncola ma nei primi 20 minuti si vede talmente poco che non vale la pena nemmeno di essere menzionato, salvo una quantità oscena di passaggi sbagliati, errori in fase di appoggio, movimenti sbagliati, agganci mancati e confusione più o meno in ogni angolo del campo.
L'immobilismo si schioda con un diagonale di un Leghi pimpante deviato in corner, dal quale Ivan pesca C. Roberto solissimo a un metro dalla porta, ma il suo tocco sporco si alza oltre la traversa. Da qui una serie di possibilità mancate di un soffio: un non-pervenuto Ivan, in contropiede 2 contro uno, manca l'appoggio per Visca, poi Puma centra il palo con un diagonale micidiale, poi Visca scarta anche il portiere ma si attarda a concludere ed è chiuso; ci vuole una rovesciata sporca e al limite del casuale per sbloccare lo score: Leghi la prova e la palla spiove in rete beffando il portiere. Passano due minuti e lo stesso Leghi mette un esterno destro a girare nell'angolino per il 2-0 e la sua personale doppietta.
Prima del riposo c'è il tempo per due parate del portiere ospite su punizione di Visca e su diagonale di Ivan sporcato dalla deviazione di un difensore.
La ripresa sembra ravvivarsi con i quattro cambi messi in pratica dagli ospiti, ma dopo un misterioso rigore concesso all'Oratorio Calusco e trasformato per il 2-1, si vede solo un lampo di Ivan su punizione costringe il portiere a una straordinaria parata.
Un arrabbiatissimo Mister Panseri si sfoga con una girandola di cambi, schierando uno dopo l'altro Mapo, Bobo, Natali, Panz, Luis e l'assoluto esordiente Samy, ma dopo il 3-1 firmato da Visca che riprende una respinta imperfetta del portiere su diagonale di Mapo e una generale maggiore vivacità della squadra, non si assiste a grosse emozioni: qualche gol per arrotondare sbagliato dal Bonate e qualche brivido di troppo nella metà campo locale, ma la gara scivola via senza più cambiare lo score.
Solo un commento: troppo brutto questo Bonate per essere vero! Dimentichiamo rapidamente questa prestazione e concentriamoci per i prossimi impegni, cercando di affrontarli con la giusta convinzione e concentrazione, e soprattutto umiltà, in modo da evitare che l'intera stagione possa considerarsi già compromessa dopo soli due mesi di lavoro.

mercoledì 27 ottobre 2010

C’E’ OMAR-SHAVE, CDM VINCENTI SUL FILO DEL RASOIO

Primi tre punti della stagione per i nostri gemellati Compagni di Merende, che superano di misura la formazione “Valle Brembana A” per 4-3 e si sbloccano così nel gruppo B, nel quale militano quest’anno per la prima volta. Una vittoria sofferta, maturata nel finale e marchiata “calcio a 7”, visto che le reti dei CDM sono state messe a segno da Ivan (doppietta), Visca e, udite udite, Omar!!!! Eh sì perché il portierone, fresco fresco di visita medica e dopo esser stato lontano dall’attività agonistica per diversi mesi, proprio in questa occasione è stato chiamato a difendere la porta bianconera a causa degli acciacchi di “Nelson” Rizio e il suo rientro è stato col botto: suo infatti il chirurgico destro che ha sbattuto contro il palo prima di entrare in rete, per l’1-1 che ha rimesso in carreggiata i Compagni ad inizio ripresa, un missile imparabile sicuramente dovuto ai superpoteri derivanti dalla nuova depilatura a chiazze sul petto e sulla schiena del Bud Spencer di Bonate. Inutile dire che la prodezza (accompagnata da numerose parate e qualche “saponetta”) ha galvanizzato i bonatesi in campo, rendendosi consapevoli che la prima vittoria della stagione era cosa possibile. Lo si è capito anche dal boato al fischio finale, con l’Omarone che cacciava un urlo liberatorio dei suoi, manco stesse predicando il Vajont!! Tre punti che ci volevano per ridare ossigeno ed entusiasmo ai ragazzi del Presidente Massi Facheris, dato che le prime partite non erano state esaltanti, speriamo che servano anche a caricare la truppa in vista dei prossimi impegni e, perché no, a gasare i nostri Omar, Visca ed Ivan a poche ore dal Trofeo Bresciani.

lunedì 25 ottobre 2010

DENTRO O FUORI: RIECCO IL BRESCIANI

A quasi un anno di distanza dall’ultima apparizione di coppa, torna per il Bonate l’atmosfera intensa e carica di pathos del Trofeo Bresciani, la competizione da “dentro o fuori” del calcio a 7 bergamasco. I biancazzurri, avendo saltato il turno preliminare, partono dai trentaduesimi di finale e saranno in campo per 2 volte nell’arco di 7 giorni, più ovviamente la partita del sabato, un vero e proprio “tour de force”, insomma. L’avversario sarà la formazione dell’Oratorio Calusco, una squadra mai affrontata in passato dai biancazzurri e di cui non si sa quasi nulla, se non che probabilmente milita nei gironi dell’infrasettimanale. Partita d’andata giovedì 28/10 alle 21 in riva all’Adda, ritorno mercoledì 3 novembre al “San Giorgio”, sempre alle ore 21. L’obiettivo per i bonatesi? Fare del proprio meglio, cercando possibilmente di passare il turno, cosa non sempre facile dato che molto spesso nel Bresciani ci si trova davanti ad avversari di categorie superiori. Nonostante ciò, i biancazzurri hanno dimostrato più volte in passato di potersela giocare con formazioni assai più quotate, contro ogni pronostico, talvolta eliminando dei veri e propri squadroni e talvolta dando del filo da torcere fino all’ultimo a coloro che poi hanno chiuso la doppia sfida avendo realizzato un gol in più dei nostri. Appuntamento dunque a giovedì, quando sapremo se i leoni torneranno a ruggire nell’arena…

domenica 24 ottobre 2010

CONTINUA IL TABU’ RONCOLA: KO UN BONATE IN EMERGENZA

Il glaciale campo di Roncola si conferma un terreno di gioco stregato per i bianco-azzurri, che escono sconfitti dallo scontro d’alta classifica contro la formazione “V” della società locale.
Eppure si può imputare poco ai ragazzi, che hanno saputo fare quadrato in una situazione di assoluta emergenza, giocando con coraggio contro una squadra forte, compatta e molto fisica, al limite estremo del regolamento, recuperando due reti e arrendendosi solo di fronte a due pali che hanno negato un pareggio che sarebbe stato meritato.
Settebello quasi obbligato per Mister Panseri, con una fase difensiva costituita da Vittorio tra i pali, Capitan Stefano in marcatura e Puma in appoggio; cabina di regia sigillata da Robertinho e protetta dagli alfieri delle fasce Ivan e Leghi, mentre Visca è il “puntero” designato.
La gara non è bella, bloccata dal grande equilibrio dei valori in campo e dalla gran voglia di lottare di un Bonate che pensa più a coprire che a offendere, eppure la prima vera occasione è per Visca, ben lanciato da un ispirato Robertinho, che manca l’aggancio da ottima posizione.
Daniele Mazzoleni, bomber di casa, fa subito vedere di che pasta è fatto: si gira in area ma trova sulla sua strada la parata di piede di un attento Vittorio. E’ Puma che tenta il diagonale in percussione, ma la palla si perde a lato e due minuti dopo i locali sfondano: Alex Rota si gira e scarica un diagonale imparabile sul palo lungo: 1-0 e Bonate in difficoltà, anche perché i locali ora ci credono e per Ivan e i suoi il momento è buio; il Roncola spinge con convinzione, ma Vitto fa buona guardia su Oscar Rota e sulla rasoiata dal limite di Daniele Mazzoleni, ma non può fare molto sulla sassata da calcio piazzato dello stesso numero 11 di casa: con Oscar Rota che lo sbilancia al momento della battuta, “Tiger” riesce solo a sfiorare il pallone che vale lo 0-2 convalidato nonostante le proteste dei bonatesi.
Il Bonate reagisce con rabbia, stanco di prendere botte e degli sbeffeggi di un arbitro, tale signor Capelli, che fischia falli ai locali e ammonisce gli ospiti: cornuti e mazziati, ma la distensione rabbiosa di Visca matura un centro d’oro sul quale Ivan non sbaglia e mette dentro l’1-2 che riapre la gara e dopo soli due minuti di nuovo “Pantera” si fa trovare libero in area e infila con freddezza il meritato 2-2.
Sembra un momento buono per il Bonate, ma il destino della sfida si compie, beffardo in due minuti: il taglio in diagonale trova Robertinho sbilanciato e la palla giunge al liberissimo Daniele Mazzoleni: per il bomber di casa è un gioco da ragazzi battere Vittorio e portare i suoi sul 3-2 che sarà il risultato finale, anche perché il Bonate, che annulla pressoché totalmente gli avversari e nonostante sappia lottare fino alla fine in ogni angolo del campo, non riesce a creare le giuste occasioni per rimontare.
Ci si mette anche la dea bendata, che tra il finale di prima frazione e l’inizio della seconda, si trasforma per due volte nei legni della porta avversaria, negando il meritato pari ai bianco-azzurri, prima su una splendida girata di destro di “Earthquake” Visca, poi su controbalzo di Robertinho che sorprende il portiere sul suo lato, ma scuote il palo.
Ivan arriva in ritardo su prezioso centro di Leghi, poi Vittorio deve usare i piedi per respingere una punizione di Daniele Mazzoleni, mentre Visca se ne va di potenza ma è abbattuto al limite dal suo aguzzino Piercarlo Mazzoleni, per il solito fallo sistematico che i bonatesi subiscono ogni qualvolta tentano di sfondare.
Ci prova anche Leghi su punizione da lontano costringendo il portiere alla prima parata della giornata, mentre Vittorio tiene a galla i suoi in un paio di circostanze; di nuovo una punizione, stavolta di Visca, è deviata in corner da sottomisura, mentre il diagonale di Armando Rota è deviato da Puma sulla traversa.
Entra anche Natali al posto di Puma: è l’esordio stagionale per “Re Leone”, ma con un solo allenamento nelle gambe la sua condizione non può che essere precaria; eppure, dopo una punizione di Visca parata in due tempi, l’ultimo brivido nasce proprio dai piedi del numero 10: percussione solitaria, dopo aver vinto due rimpalli, che si spegne al limite quando, sbilanciato, scivola lasciando la palla docilmente nelle mani del portiere, con Ivan liberissimo in mezzo all’area, chiudendo così la gara con un amaro 2-3.
E’ difficile commentare con distacco una sconfitta così, contro una squadra senz’altro forte ma contro la quale non si è demeritato e contro la quale è mancata un po’ di fortuna e di precisione: due errori in difesa e due gol subiti (contro squadre così “esperte” è una costante), troppi errori in fase di finalizzazione e troppo pochi tiri nello specchio della porta; ma soprattutto la mancanza di lucidità nello sfruttare al meglio le opportunità, almeno quelle che derivano da situazioni favorevoli, come i calci di punizione (troppo spesso innocui e a tratti imbarazzanti) e i corner, sui quali, davvero, non riusciamo a trovare il modo per renderci pericolosi.
Buona la fase difensiva, con un attacco senz’altro forte arginato con forza e determinazione, e una notevole tenuta atletica, su un campo lungo e in una partita senza soste, affrontata sfruttando un solo cambio, peraltro con l’ingresso del precario Natali, sono le note positive della gara dei bonatesi.
Voltiamo subito pagina e pensiamo ai prossimi impegni che incombono, a cominciare dall’andata di coppa di giovedì passando per il prossimo impegno casalingo di campionato, il ritorno di coppa e l’insidiosa trasferta di Capizzone: tante sfide da affrontare, tante occasioni per dimenticare e ripartire con determinazione ed entusiasmo.

lunedì 18 ottobre 2010

BONATE 100 PERLE

Dal novembre 2002 all'ottobre 2010, ripercorriamo le 100 vittorie ufficiali ottenute dai biancazzurri in poco più di 8 stagioni, dagli inizi travagliati ai giorni nostri, con un Bonate protagonista fra le prime della classe:

  1. Bonate Sotto - Opini Raffaele 5-3
  2. Bonate Sotto - Or.Sforzatica C 5-2
  3. Bonate Sotto - Real Longuelo 97 6-5
  4. Or.S.Giuseppe - Bonate Sotto 1-5
  5. Bonate Sotto - Virtus Trezzo 3-2
  6. Bonate Sotto - Or.Cerro 6-5
  7. Bonate Sotto - Or.S.Giuseppe 7-3
  8. Dalmen - Bonate Sotto 3-7
  9. Or.Virtus Trezzo - Bonate Sotto 2-6
  10. Bonate Sotto - Or.Brembate Sopra B 5-2
  11. Or.Bonate Sopra B - Bonate Sotto 6-8
  12. Bonate Sotto - Or.Cerro 6-3
  13. Bonate Sotto - Or.Virtus Trezzo 4-3
  14. Bonate Sotto - Bar Stadio P.S.P. 4-1
  15. Bonate Sotto - I Tennici 7-1
  16. Pol.Sotto il Monte - Bonate Sotto 4-5
  17. Bonate Sotto - Brembo Rangers 7-4
  18. Bonate Sotto - Redonese 8-2
  19. Bonate Sotto - Or.Cerro 8-6
  20. Or.Brembate Sopra C - Bonate Sotto 5-6
  21. Bonate Sotto - Glad Stampi 9-1
  22. Bonate Sotto - Or.Brembate Sopra C 10-1
  23. I Tennici - Bonate Sotto 1-9
  24. Redonese - Bonate Sotto 3-5
  25. Bonate Sotto - USO Sforzatica B 7-3
  26. Bar Stadio P.S.P. - Bonate Sotto 3-4
  27. Pota-Pota - Bonate Sotto 2-10
  28. Bonate Sotto - BZ Dolce Venere 5-4
  29. Bonate Sotto - Or.Brembate Sopra A 4-3
  30. Bonate Sotto - USO Sforatica B 7-2
  31. Pol.Or.Concesa - Bonate Sotto 1-2
  32. Bonate Sotto - Autoff.Giustranti 8-6
  33. Bonate Sotto - Virtus Trezzo 9-7
  34. Pol.Sotto il Monte - Bonate Sotto 3-6
  35. Or.Brembate Sopra A - Bonate Sotto 3-8
  36. Bonate Sotto - Pol.Carvico Calcio 8-4
  37. Bonate Sotto - Or.Cerro 7-1
  38. Bonate Sotto - Pol.Or.Concesa 6-3
  39. Autoff.Giustranti - Bonate Sotto 2-7
  40. Bonate Sotto - Football Sorisole B 6-4
  41. S.Teodoro - Bonate Sotto 1-8
  42. Bonate Sotto - S.Teodoro 8-5
  43. Bonate Sotto - Roncola 3-1
  44. Locatello - Bonate Sotto 1-3
  45. Pol.Bedulita - Bonate Sotto 3-5
  46. Bonate Sotto - United Rangers BC 6-2
  47. Bonate Sotto - Or.Albino 9-3
  48. Bonate Sotto - Corna Imagna 9-5
  49. Or.Bonate Sopra B - Bonate Sotto 2-3
  50. Brembo Rangers - Bonate Sotto 4-5
  51. Capizzone - Bonate Sotto 1-8
  52. Bonate Sotto - Locatello 11-2
  53. Or.Albenza B - Bonate Sotto 6-7
  54. Bonate Sotto - Pol.Bedulita 7-4
  55. United Rangers BC - Bonate Sotto 1-3
  56. Bonate Sotto - Grey Horse 5-3
  57. Bonate Sotto - Pontegiurinese C 8-5
  58. Or.Brembate Sopra C - Bonate Sotto 2-6
  59. Bonate Sotto - Capizzone 6-2
  60. Bonate Sotto - Or.Brembate Sopra C 4-0
  61. Bonate Sotto - Strozza 8-5
  62. Locatello - Bonate Sotto 3-5
  63. Cri.Mer.Imp.MV. - Bonate Sotto 2-3
  64. Bonate Sotto - Or.Torre Boldone A 6-2
  65. Per Elisa - Bonate Sotto 1-7
  66. Bonate Sotto - Selino Alto B 5-3
  67. Bonate Sotto - Atletico Costa B 12-3
  68. Pol.Bedulita - Bonate Sotto 4-5
  69. Or.Brembate Sopra C - Bonate Sotto 3-6
  70. Capizzone - Bonate Sotto 3-6
  71. Bonate Sotto - Pontegiurinese C 5-3
  72. Pol.Ponte - Bonate Sotto 4-10
  73. Bonate Sotto - Per Elisa 11-1
  74. Selino Alto B - Bonate Sotto 3-4
  75. Brembo Rangers - Bonate Sotto 3-4
  76. Atletico Costa B - Bonate Sotto 1-11
  77. Bonate Sotto - Pol.Bedulita 6-3
  78. Bonate Sotto - Autobar Dalmen 4-1
  79. Bonate Sotto - Ciupitus 7-2
  80. Bonate Sotto - Marigolda B 9-3
  81. Or.Brembate Sopra A - Bonate Sotto 2-8
  82. Bonate Sotto - Nuova Aurora Terno 7-4
  83. Bonate Sotto - Or.Martinengo 7-7
  84. Sobli Forever - Bonate Sotto 3-5
  85. Bonate Sotto - Ghiaie 86 4-1
  86. Bonate Sotto - Or.Roncola SPQR 6-3
  87. Bonate Sotto - Brembo Rangers 5-2
  88. Virtus Trezzo - Bonate Sotto 0-3
  89. Bonate Sotto - Bar Pane 7-4
  90. Ciupitus - Bonate Sotto 1-3
  91. Marigolda B - Bonate Sotto 3-6
  92. Bonate Sotto - Or.Brembate Sopra A 8-1
  93. Nuova Aurora Terno - Bonate Sotto 5-6
  94. Bonate Sotto - Sobli Forever 4-3
  95. Ghiaie 86 - Bonate Sotto 1-5
  96. Bonate Sotto - Or.Cerro 6-5
  97. Brembo Rangers - Bonate Sotto 1-4
  98. Bonate 1951 - Virtus Cepino 9-1
  99. Or.Brembate Sopra C - Bonate 1951 1-3
  100. Bonate 1951 - Roncola G 10-3


sabato 16 ottobre 2010

POMERIGGIO IN SCIOLTEZZA: E IL BONATE FA 100!!!

100: tante sono le vittorie ufficiali del Bonate dalla sua fondazione; certamente un grande traguardo, specie pensando agli esordi e alle valanghe di gol con cui gli avversari seppellivano i bianco-azzurri con estrema facilità.
E proprio una valanga di gol ha scritto la pagina della centesima vittoria, un diluvio di reti che ha spazzato via il Roncola “G”, compagine che si è rivelata come una delle più disorganizzate mai incontrate, ma anche una squadra giovane e volenterosa.
Settebello protetto dietro da una cerniera composta da Capitan Stefano in marcatura e Puma in appoggio e sigillata da “Tiger” Vittorio; Ivan a presidio della fascia sinistra è l’unico vecchio volto del centrocampo, completato poi da Seba a destra e Robertinho in cabina di regia, mentre Visca al centro dell’attacco chiude una formazione assolutamente inedita.
Il Bonate inizia con un brivido ma Puma risolve la questione e sul ribaltamento Ivan prova la volèe che si perde a lato di un soffio. Ci prova una prima volta Visca ma è parato, mentre non sbaglia “Eartquake” con un sinistro letale su apertura d’oro di Ivan per l’1-0 che non dura, però, molto: una rasoiata chirurgica nell’angolino batte Vittorio e ristabilisce subito la parità.
L’1-1, però, è un risultato bugiardo e il Bonate decide che è tempo di rimettere le cose a posto: punizione magica di Ivan e 2-1 che diventa 3-1 quando una distensione di Robertinho, facilitato da una sponda di Visca, si infila in rasoterra.
La reazione degli ospiti è tutta in una girata deviata sul palo da Capitan Stefano, ma poi è solo Bonate: Visca, ben pescato in area, non aggancia e perde l’attimo, poi Seba è abbattuto in area ma per l’arbitro è tutto regolare, ma una discesa irresistibile di Ivan è chiusa dallo stesso “Pantera” con un diagonale in scioltezza che porta lo score sul 4-1.
Da una punizione di Visca si scatena una mischia in area, ma senza sortire effetti: ci vuole di nuovo lo strapotere fisico di “Earthquake” per concretizzare il 5-1: sfondamento di potenza al limite e bolide sotto la traversa.
Con la partita saldamente in mano il Bonate rallenta il forcing e sale in cattedra Vittorio: prodezza su conclusione da sottomisura e poi, dopo la traversa dell’attaccante ospite, risolve ancora la mischia con grande sicurezza.
Seba e Ivan in distensione scambiano con un’intesa insospettabile, la conclusione di “Pantera” è debole e parata, riprende Seba che centra la traversa, ma è di nuovo una magia di Ivan a materializzare il 6-1: centro divino a pescare Visca in area, tocco astuto del numero 18 e palla in rete. La prima frazione si chiude con una sassata di un caparbio Puma parata dal portiere.
La ripresa vede un Bonate rilassato giocare in scioltezza, concedendo anche qualcosa agli avversari: Vittorio si esalta su un missile dalla trequarti e su una conclusione ravvicinata, poi Robertinho sfiora il palo con un’inzuccata su uscita a vuoto del portiere, allentando il forcing ospite, ma poi Vittorio deve superarsi di nuovo per conservare lo score.
L’arbitro tenta di aiutare gli ospiti regalando loro un rigore incredibile, ma il numero 10 spreca tutto sparando alle stelle e sul ribaltamento di fronte Visca fa un’incredibile foto al portiere portando il Bonate sul 7-1 che diventa 8-1 con Seba che, servito da una punizione di Ivan, mette dentro un rasoterra chirurgico.
Vittorio continua a tenere a bada gli assalti avversari e il Bonate, che da spazio a molte riserve, perde un po’ di smalto: ci prova Leghi con due sassate, trovando prima la parata del portiere e poi la traversa a dire no, mentre gli avversari accorciano il gap sull’8-2.
I minuti finali sono pieni di occasioni, con le squadre lunghe e, come dire, allegre: Robertinho tenta lo sfondamento ma trova una strepitosa parata, mentre la rasoiata di Leghi vale il 9-2; una dormita collettiva della difesa materializza il 9-3 che diventa il 10-3 finale grazie ad un’inzuccata del neo entrato Gozzi, per il tripudio di uno scatenato Kollettivo.
Ci voleva proprio un sabato di tranquillità, con una vittoria sicura e tranquilla, frutto più che mai del gruppo, per raccogliere le idee di questo inizio di stagione e prepararsi ai primi impegni importanti, che cominceranno sabato in trasferta contro il ben più temibile Roncola “V”, passando per le gare del trofeo Bresciani.
E adesso godiamoci la centesima vittoria, una storia di successi iniziata nel 2002 e passata attraverso partite memorabili, vittorie sorprendenti, goleade e successi risicati e sofferti, rimonte incredibili, sfide altalenanti e incerte fino al fischio finale: ogni sfida un concentrato di emozioni, brividi che hanno costruito, forgiato, plasmato questa squadra che ci fa sognare e scrivere pagine piene di emozioni e magia.

sabato 9 ottobre 2010

TRE GOL, TRE PUNTI. CON UN PO’ DI FIATONE….

Un Bonate autoritario strappa l’intera posta in palio sul difficile campo dell’Oratorio Brembate Sopra con un primo tempo da grande squadra e una ripresa di controllo, conclusa con qualche affanno di troppo ma sempre con la situazione in pugno.
Settebello bonatese che è un mix di potenza e rapidità, sotto la guida di Luis in cabina di regia: Ivan a sinistra e Leghi a destra a presidio delle fasce, Visca a sfondare in avanti, Gozzi in marcatura sulla punta avversaria e Puma a presidiare l’area davanti alla difesa in appoggio alla zona nevralgica. Tra i pali l’inamovibile Vittorio.
Si parte sul velluto, e con una sola compagine in campo, quella dei bonatesi, che controllano, affondano, spingono, mordono, lottano in ogni angolo del campo…e inevitabilmente falliscono occasioni da gol a iosa: Puma prova il gollonzo da lontano ma senza fortuna, Visca si libera al limite ma scarica alto da buona posizione, facendo subito vedere che la sua sarà una partita difficile, e anche una percussione di un pimpante Puma trova l’opposizione decisiva della difesa.
I padroni di casa si fanno vedere per allentare la pressione con un contropiede di Sangalli e con un tiro sporco di Colombi, ma è ancora Bonate: Ivan tenta il diagonale ma trova la respinta di Mazzoleni, riprende “Pantera” che con una parabola delle sue mette i brividi ai locali; è il preludio al vantaggio bonatese: punizione di potenza di Visca che piazza sotto la traversa il suo sinistro: 1-0.
La reazione è nei piedi del solito Sangalli che alza troppo la volèe, ma “Eartquake” Visca, di potenza, mette in imbarazzo la difesa, salvata dall’attento Mazzoleni. Incredibile quello che accade al 21°: punizione per fallo su Luis, Ivan batte a sorpresa per lo stesso regista che insacca di potenza ma l’arbitro annulla, forse impietosito dalla stoltezza dei locali, tra le proteste bonatesi.
Il Bonate si distrae un attimo, anche perché non riuscendo a rimpolpare il bottino inizia ad innervosirsi: una mischia furibonda scaturita da una punizione è risolta da Vittorio e da un attento Puma, poi Capelli ci prova su punizione trovando il muro eretto da Vittorio, mentre l’inzuccata di Colombi non trova il bersaglio.
Il finale di prima frazione è tutto bonatese: una mischia nell’area avversaria, tra falli, trattenute, errori e lisciozzi, si risolve in un nulla, ma la rasoiata di Ivan da fuori area tra una selva di gambe non da scampo a Mazzoleni e sul 2-0 si va a bere il tè.
La ripresa si apre con uno scambio tutto di prima dei bianco-azzurri, con la palla che arriva a Leghi il quale, però, conclude troppo debolmente; il Calypso si fa perdonare un minuto dopo, quando scarica un “prosecco” dei suoi al volo con la palla che sbatte sulla traversa, Luis, in agguato, mette dentro il 3-0 e il suo primo centro con la maglia del Bonate a 7.
Visca continua nella sua gara di grande sofferenza, scaricando a lato un buon pallone, mentre uno scambio d’oro tra Ivan e Luis (grande la loro intesa oggi) è salvata da un’uscita disperata di Mazzoleni che chiude il numero 6 bonatese.
La partita del Bonate avrà ancora poco da dire, con i locali che reagiscono più di cuore che altro, ma materializzano subito il gol del 3-1 con un guizzo di Capelli a sfruttare un indecisione della difesa. La volèe di Quarenghi è alta di poco, mentre la punizione morbida di Bassi è sventata da Vittorio e la gran girata di Capelli centra la traversa. In tutto questo il Bonate si fa vedere con qualche contropiede, ma senza efficacia, anche per qualche errore banale: Visca sbaglia il centro per un liberissimo Ivan, poi è Ivan a pescare Visca che si libera bene ma sbuccia clamorosamente dal limite mettendo a lato.
Capelli tiene in scacco la difesa bonatese mostrando ottime qualità ed esaltando la prestazione di Gozzi che fino ad allora l’ha saputo praticamente annullare: Vittorio gli nega il gol su gran girata, poi scarica a lato dopo essersi ben liberato.
“Tiger” Vittorio continua a tenere a galla i suoi sventando una nuova punizione di Bassi, poi Arrigoni liscia clamorosamente una palla d’oro a un passo dalla porta. Ivan prova a chiudere i conti con una sforbiciata sventata dal bravo Mazzoleni, ma un minuto dopo Sangalli si becca il secondo giallo (sempre al limite i suoi interventi) e lascia i padroni di casa con un uomo in meno. La gara è praticamente finita e solo Capelli non si vuole arrendere: ci vuole tutta la difesa per arginare il suo strapotere fisico.
Finisce 3-1, prima vittoria esterna stagionale per il Bonate, che arriva, come già l’anno scorso, a Brembate Sopra, un campo che ha sempre scritto pagine importanti della storia bonatese; e arriva con una prestazione autoritaria, specie nel primo tempo, quando il gioco palla a terra del Bonate ha saputo mettere subito in chiaro chi era il padrone del campo.
Ci sono ancora grandissimi margini di miglioramento, sia dal punto di vista fisico (nel secondo tempo si è notata una mancanza di lucidità con il passare dei minuti), che sul piano del gioco (Luis in mezzo al campo è in netta crescita ma può ancora migliorare, anche se tra breve si dovrà fermare, e poi manca ancora un certo Manuel Natali…), che sul piano caratteriale (la sicurezza del primo tempo ha lasciato spazio ad una certa timidezza nella ripresa), e pure a livello di continuità (una partita che sembrava pienamente nelle mani dei bonatesi è stata vinta grazie anche a una traversa dei locali, alcune ottime parate di Vittorio e un paio di salvataggi sulla linea).
E’ assolutamente necessario sfruttare di più la mole di occasioni da gol create, ma oggi né Visca, né Ivan, né Leghi sono stati al meglio. Ora godiamoci questi tre punti importanti, ma pensiamo alle prossime sfide da preparare al meglio, per non farci trovare impreparati e non rimpiangere, un domani, magari, dei punti buttati in modo evitabile.

lunedì 4 ottobre 2010

BONATE 1951: AL SAN GIORGIO E’ TUTTA UN’ALTRA MUSICA

Il primo appuntamento casalingo della stagione in corso coincide per i colori biancazzurri con il ritorno ai tre punti in partite ufficiali, non dimentichiamo che i due ultimi confronti della stagione 2009/2010 avevano fatto registrare un triste zero alla voce vittorie, ma soprattutto regala ai ragazzi del trio Panseri-Sala-Brembilla la prima vittoria della nuova stagione targata 2010/2011.Alla scala del calcio dilettantistico orobico va in scena un grande classico degli ultimi anni, lo scontro tra i locali e una compagine della Valle Imagna, ma un vero inedito per quanto riguarda gli interpreti in campo: un Bonate ancora ferito dalla sconfitta della settimana precedente in quel di Almenno e una Virtus Cepino galvanizzata dal rocambolesco pareggio tra le mura amiche colto in inferiorità numerica contro una vecchia conoscenza quale il Locatello.Dopo aver suonato la carica ai suoi un più che mai determinato mister Panseri decide di affidarsi a superbatman Vittorio, per l'occasione capitano, per mantenere inviolata la porta biancozzurra, scelta obbligata vista la contemporanea assenza di Omarone, più preoccupato a raggiungere l'Oscar che non a ritrovare quella condizione che lo tiene lontano dai campi di gioco ormai da mesi.A dirigere la difesa un Gozzi bramoso di riscatto e in appoggio un Puma con il placet di spingere. Chiavi della regia affidate al generoso Ivan spalleggiato da un inedito centrocampo formato da Bobo e Mapo. Licenza di offendere concessa a bomber Viscardi. Direttore d'orchestra per l'occasione il signor Pietro Rizzi della sezione di Ponte San Pietro.
Pronti via e basta poco a capire che è il Bonate ad aver maggior fame e nonostante la prima chiara occasione da goal sia degli ospiti, siluro dalla distanza che si stampa sulla traversa di un incolpevole Vittorio, dal terzo minuto si assiste a un piacevole assolo dell'orchestra bonatese che in men che non si dica riesce a capitalizzare in oro tutto ciò che passa da centrocampo in su.Il primo acuto è del solito Visca, il più rapido ad approfittare di una disattenzione difensiva degli avversari e a scagliare in rete da pochi passi palla e portiere. Passano solo pochi minuti e il numero 18 biancoazzurro si inventa un delizioso assist per Momar, ap
pena subentrato a Bobo costretto a dare forfait vittima di un infortunio al ginocchio, che fa due a zero. Non passa un intero giro di lancette che i gemelli del gol si ripetono ma questa volta Momar si divora da pochi passi il possibile 3 a 0 . La pantera si riscatta poco dopo infilando per la terza volta l'estremo difensore della valle con una rasoiata d'esterno destro dal limite dell'area piccola. Si avvicina lo scadere della prima mezz'ora e c'è gloria anche per Mapo che chiude in rete un triangolo con Visca dopo essere stato prima trattenuto e poi steso dal suo avversario, mostrando ancora una volta a tutti di che pasta è fatto.Si chiude il sipario sul 4 a 0 ma al ritorno in campo i locali anzichè rilassarsi, forti del loro vantaggio, continuano a mantenere il pallino del gioco e a spingere per chiudere definitivamente la pratica Virtus Cepino . Il 5 a zero è frutto di un fortunoso rilancio difensivo del Puma che con un solo gesto anticipa il suo avversario e fornisce un assist kilometrico a un Visca appostato sul palo che deve solo spizzicare la palla di testa per spingerla in rete.Il 6 a zero un capolavoro del nostro Eartquake che con un tiro alla Del Piero da destra insacca la palla sul palo più lontano regalandosi una preziosa tripletta che lo porta in testa alla classifica dei goleador stagionali.Inizia il festival delle sostituzioni (Capitano per Mapo, Leghi per Puma e Panz per Visca) ma in campo c'è sempre una sola squadra. il 6 a 1 è solo un piccolo incidente di percorso. I nuovi innesti sono ossigeno per i polmoni della macchina Bonate.Leghi addomestica una palla non facile sulla linea laterale dell'out, salta il suo uomo e lascia partire un destro chirurgico che supera per la settima volta il portiere avversario. L'urlo del gol per il numero due viene strozzato dalla rapace zampata di Panz che sulla linea mette la sua firma sulla proprietà della marcatura. Poco importa perchè il motorino Andrea sulla fascia sinistra sembra in stato di grazia e con un morbido pallonetto su invito di Ivan gonfia la rete dell'8 a 1. Timbra il cartellino dei marcatori anche il gigantesco I che al 60' ha ancora forza e fiato per concludere in rete un'azione iniziata e conclusa da se stesso.Una vittoria rotonda e meritata contro un avversario più forte di quanto il risultato non lasci intendere. E’ la vittoria del carattere, della concentrazione per sessanta minuti, della grinta e degli attributi in campo. Avanti così Bonate. il cammino è lungo ma insieme possiamo arrivare lontano.

Vittorio 7: si fa trovare pronto quando c'è da farsi trovare pronti. Si guadagna la sufficienza piena con un paio di preziosi interventi nei minuti iniziali del match poi da buon capitano si limita a dare ordine ai suoi. COMPARSA

Gozzi: 7: puntuale, preciso, corretto e ordinato. se la difesa non soffre gran parte del merito è suo. Nel secondo tempo trova il modo di farsi vedere dalle parti del portiere avversario e si regala un tiro della tigre su punizione da posizione favorevole. SEI BELLISSIMO, SEI FORTISSIMO.

Puma: 6,5: l'opposto del suo compagno di reparto. Tatticamente indisciplinato capisce a sostituzione avvenuta chi avrebbe dovuto marcare. la giuria gli conferisce all'unanimità il premio veneziano e lui si inventa un assist da 50 metri per il gol del 5 a 0. INCOMPRESO

Ivan: 7,5: impiega due minuti per entrare in partita poi giganteggia a metà campo con l'autorità e l'autorevolezza di un vero leader. Si becca un giallo da fantascienza: provoca l'arbitro, l'arbitro finge di non sentirlo, lui finge di non aver sentito l'arbitro che fingeva e lo provoca ancora. Roba da Ivan. E ora aspettiamo il cazziatone del Giulio. CONDANNATO

Mapo 6,5: messo a centrocampo la sostanza non cambia. Arcigno in fase difensiva pungente quando spinge. Si rende protagonista di qualche scintilla con il suo avversario ma quando tentano di stenderlo lui cade si rialza e va in gol. Contro tutto. Contro tutti. RRRROBOCOP

Bobo 6,5: si preoccupa più di coprire le praterie lasciate aperte dalle sgaloppate del Puma che non di partecipare alle azioni offensive dimostrando sapiente maturità tattica. Costretto a lasciare il campo per infortunio dopo pochi minuti resta comunque al fianco della squadra. SFIGAT

Momar 7,5: entra a freddo ma infiamma il match con le sue continue accelerazioni. Dribbla tutta la difesa avversaria e riesce nell'impresa di dribblare pure se stesso. Si inserisce rapidamente negli schemi della squadra. In occasione del terzo gol tutta Bonate gli chiedeva di usare il sinistro. Lui, Momar, per gli amici Mario, ringraziava e la infilava di esterno destro. Eclettico. CLARK KENT

Visca 8: la sua triplete dice tutto di lui: un gol di astuzia, uno di testa, ed un terzo un mix di potenza e precisione. trasforma in oro tutto ciò che tocca e là davanti è un pericolo costante per i suoi avversari. Chiuse le ostilità in campo diventa un pericolo per i suoi compagni sotto la doccia e per chi decide di seguirlo all'aperitivo post partita. LADY GAGA

Ex Capitano 6 (di stima): sale in cattedra quando il Mapo entra in riserva di energie e pare subire psicologicamente l'addio quasi definitivo alla fascia di capitano. Ha delle responsabilità sul gol subito e riesce a sparare sopra la traversa un pallone a meno di mezzo metro dalla linea della porta a portiere battuto. La scusa del piede sinistro non è credibile. FRASTORNATO

Leghi 7: parte largo ma quando si accentra colpisce e fa male. Oliver Panz gli ruba un goal a pochi minuti dal suo ingresso in campo ma lui si riprende ciò che gli spetta solo qualche minuto dopo. In attesa di rivederlo stappare i prosecchi per cui è diventato famoso ci accontentiamo di vederlo ubriacare gli avversari con le sue finte e controfinte. BARMAN

Panz 6,5: soffre un tempo e mezzo in panca per non poter ascoltare l'Atalanta ma quando entra in campo tira fuori tutto il meglio del suo repertorio. Ruba un goal sulla linea ad un suo compagno di squadra, esulta in modo smisurato nonostante il furto, manca il bis per non aver osato sporcare la scarpa utilizzando il destro e a fine partita va a saltare col settore. LUPIN

Misters 8: caricano la squadra a dovere già a partire dal martedì e hanno il merito di mantenere alta la concentrazione fino all'ultimo secondo di gioco. Restano tranquilli in panchina nonostante i peti del Robertino e i commenti astratti del Capitano. STOICI

Giulio 7: se il buon Ivan gli offre materiale per meditare va detto che lui non si smentisce e ancora una volta si fa testimone della politica per cui da anni si batte insistentemente: nel dubbio sempre agli altri.