In un sabato pomeriggio nel quale il Bonate raggiunge una soglia di punti mai toccata nei precedenti campionati, il derby esterno contro i Brembo Rangers si risolve con un 4-1 raramente in discussione, anche se i nero-verdi hanno arginato il Bonate rispondendo colpo su colpo arrendendosi solo al fischio finale.
I bianco-azzurri in situazione di emergenza schierano un settebello quasi obbligato, con Vittorio tra i pali, un Ricky non al meglio in marcatura, Gozzi in appoggio, Natali, pure lui non al top, in cabina di regia, Ivan, reduce dalle disavventure del viaggio in Spagna e senza allenamento nelle gambe, a destra, Panz sacrificato a sinistra e un acciaccato Visca a sfondare centralmente.
L’inizio è per i Brembo Rangers, prima con Locatelli che prende il tempo a Ricky ma spara a lato, poi con un pimpante Brembilla che calcia centrale su Vittorio. I Brembo Rangers tengono il pallino del gioco ma senza essere incisivi e sui ribaltamenti il Bonate, pur giocando molto sottotono, crea le occasioni migliori. Visca prova a scuotere i suoi, ma il suo insidioso fendente è fuori misura, come anche la rasoiata di Ivan; ancora Visca in percussione centra per Natali, ma Papini non si fa sorprendere e sul diagonale sporco di Visca, Panz manca la deviazione vincente; è proprio “Earthquake” a tenere in perenne scacco la difesa avversaria: si libera bene ma poi scarica malissimo a lato.
Ci prova Chicco Sala da lontano, ma è centrale e Vittorio c’è, di nuovo Visca sbaglia da sottomisura mentre la bomba di Brembilla è ben parata da un attento “Tiger” Vittorio, e Papini è prodigioso su Ivan. Nonostante la gara non sia particolarmente divertente le occasioni si susseguono anche perché affrontata senza tatticismi: tuttavia lo score si sblocca solo su calcio da fermo: è Natali che scarica a rete una punizione dal limite che “buca” Papini e porta il Bonate sull’1-0.
La reazione dei Rangers è veemente: Beretta mette al centro un pallone velenoso sul quale irrompe in anticipo su tutti un superbo Gozzi, e anche se la sua deviazione è verso la porta, Vittorio fa buona guardia. Locatelli ci prova due volte trovando prima la risposta in volo di Vittorio, poi mancando il bersaglio grosso in percussione di forza su un Ricky in difficoltà.
Il finale di prima frazione è tutto per il Bonate: numero di Visca sulla linea di fondo, centro d’oro per Gozzi che con un piattone a colpo sicuro esalta i riflessi di Papini, che si ripete in due tempi su una folgore di Ivan da lontano, mentre Visca mette fuori da buona posizione.
La ripresa si apre con i fuochi d’artificio: è subito il 2-0 per il Bonate grazie ad un’imperiosa incornata di Natali su corner di Visca, ma Locatelli, in girata al volo su centro di Brembilla, riapre i conti sul 2-1, ma una percussione di Natali e Visca regala un’occasione magica a Ivan che non si lascia scappare l’opportunità: il suo piattone di precisione si infila nell’angolino per il 3-1.
Il Bonate sembra più determinato e sicuro in campo: controlla senza eccessivi patemi grazie anche a un Natali monumentale che lotta su tutti i palloni; è proprio “Re Leone” che costringe Papini all’ennesima prodezza.
Entra anche Bobo per Panz ed è subito protagonista, ma Papini lo chiude al momento di calciare. Brembilla prova la rasoiata respinta da Vittorio, riprende Monzani ma Gozzi chiude bene ed è di nuovo Monzani a provarci, dapprima su punizione, ma Natali appostato sulla linea fa buona guardia, poi con un colpo di testa incerto che rimbalza sulla faccia superiore della traversa ma con un Vittorio a fare buona guardia. Ci prova Rota, appena entrato, a liberarsi, ma sulla pressione di Ricky manca il bersaglio: è il canto del cigno dei Rangers, anche perché un minuto dopo Roberto Brembilla controlla male, sulla palla si fionda Visca che lo elude e incenerisce Papini con un destro da sottomisura: è il 4-1 che chiude il match, anche perché l’ultimo scambio tra Visca e Ivan si chiude con una ciabattata inguardabile di quest’ultimo, ma va bene anche così.
È la prima volta che il Bonate vince entrambi i derby stagionali con i Brembo Rangers, partite tradizionalmente ostiche per i bianco-azzurri, ma quest’anno il Bonate ha mostrato maggiore maturità e ha saputo affrontare entrambe le sfide con sicurezza e concentrazione.
Certo non è stata una bella partita, né un Bonate spumeggiante, ma gli avversari erano in serie positiva e l’organico bianco-azzurro davvero in difficoltà, anche in considerazione del fatto che in panchina, oltre a Bobo in campo gli ultimi minuti, c’era un Puma ancora acciaccato, Momar ancora in rodaggio e tutto lo staff tecnico completo in divisa di gioco. Anche questo vuol dire essere una squadra: fare quadrato nelle difficoltà, offrire il proprio meglio per il bene di tutti, aiutarsi per migliorarsi.
Ragazzi, sembra che anche per quest’anno non saremo in vetta ma permettetemi una considerazione puramente personale: sono la bellezza di 4 anni che siamo sempre a lottare tra le prime tre del campionato, arrivando spesso alla fine mangiandoci le mani per qualche punto di troppo gettato al vento. E’ vero che la nostra squadra non nasce necessariamente per vincere, come spesso ricordato, ma esiste per giocare, per imparare uno sport, per divertirsi e stare insieme in serenità, gustando la bellezza di praticare uno sport che ci fa sognare, ridere, incazzare, divertire, ci fa sentire uniti, un gruppo, un corpo unico che, come un’orchestra, suona una sinfonia divertente ed emozionante.
In tutto questo abbiamo imparato a giocare, a stare al livello dei più bravi, a toglierci tante soddisfazioni: non siamo riusciti a vincerlo questo campionato? Si, è vero, ma stare ad alti livelli per un tempo così lungo non è da tutti, se è vero, come si dice spesso, che la cosa difficile non è fare un buon campionato, ma sapersi ripetere. In questo vorrei fare i complimenti a tutti i ragazzi che hanno permesso di stare a lungo ad alti livelli, senza deprimersi se non si vince sempre e gioendo quando arrivano i tre punti: non è un traguardo da poco, e richiede impegno, sacrificio, attenzione, cuore e concentrazione.
Con la vittoria di oggi abbiamo già superato il nostro record di punti e mancano ancora due partite al termine: davvero, non so se fare di più sarebbe stato possibile…se abbiamo trovato una squadra che ha saputo fare meglio di noi, beh, chapeau a loro, ma a noi un grande applauso per aver saputo lottare tra mille difficoltà e senza mollare.
Allora prepariamoci a conquistare anche gli ultimi punti in palio, e non sarà facile, e potremo chiudere in bellezza un altro campionato da protagonisti.
L’inizio è per i Brembo Rangers, prima con Locatelli che prende il tempo a Ricky ma spara a lato, poi con un pimpante Brembilla che calcia centrale su Vittorio. I Brembo Rangers tengono il pallino del gioco ma senza essere incisivi e sui ribaltamenti il Bonate, pur giocando molto sottotono, crea le occasioni migliori. Visca prova a scuotere i suoi, ma il suo insidioso fendente è fuori misura, come anche la rasoiata di Ivan; ancora Visca in percussione centra per Natali, ma Papini non si fa sorprendere e sul diagonale sporco di Visca, Panz manca la deviazione vincente; è proprio “Earthquake” a tenere in perenne scacco la difesa avversaria: si libera bene ma poi scarica malissimo a lato.
Ci prova Chicco Sala da lontano, ma è centrale e Vittorio c’è, di nuovo Visca sbaglia da sottomisura mentre la bomba di Brembilla è ben parata da un attento “Tiger” Vittorio, e Papini è prodigioso su Ivan. Nonostante la gara non sia particolarmente divertente le occasioni si susseguono anche perché affrontata senza tatticismi: tuttavia lo score si sblocca solo su calcio da fermo: è Natali che scarica a rete una punizione dal limite che “buca” Papini e porta il Bonate sull’1-0.
La reazione dei Rangers è veemente: Beretta mette al centro un pallone velenoso sul quale irrompe in anticipo su tutti un superbo Gozzi, e anche se la sua deviazione è verso la porta, Vittorio fa buona guardia. Locatelli ci prova due volte trovando prima la risposta in volo di Vittorio, poi mancando il bersaglio grosso in percussione di forza su un Ricky in difficoltà.
Il finale di prima frazione è tutto per il Bonate: numero di Visca sulla linea di fondo, centro d’oro per Gozzi che con un piattone a colpo sicuro esalta i riflessi di Papini, che si ripete in due tempi su una folgore di Ivan da lontano, mentre Visca mette fuori da buona posizione.
La ripresa si apre con i fuochi d’artificio: è subito il 2-0 per il Bonate grazie ad un’imperiosa incornata di Natali su corner di Visca, ma Locatelli, in girata al volo su centro di Brembilla, riapre i conti sul 2-1, ma una percussione di Natali e Visca regala un’occasione magica a Ivan che non si lascia scappare l’opportunità: il suo piattone di precisione si infila nell’angolino per il 3-1.
Il Bonate sembra più determinato e sicuro in campo: controlla senza eccessivi patemi grazie anche a un Natali monumentale che lotta su tutti i palloni; è proprio “Re Leone” che costringe Papini all’ennesima prodezza.
Entra anche Bobo per Panz ed è subito protagonista, ma Papini lo chiude al momento di calciare. Brembilla prova la rasoiata respinta da Vittorio, riprende Monzani ma Gozzi chiude bene ed è di nuovo Monzani a provarci, dapprima su punizione, ma Natali appostato sulla linea fa buona guardia, poi con un colpo di testa incerto che rimbalza sulla faccia superiore della traversa ma con un Vittorio a fare buona guardia. Ci prova Rota, appena entrato, a liberarsi, ma sulla pressione di Ricky manca il bersaglio: è il canto del cigno dei Rangers, anche perché un minuto dopo Roberto Brembilla controlla male, sulla palla si fionda Visca che lo elude e incenerisce Papini con un destro da sottomisura: è il 4-1 che chiude il match, anche perché l’ultimo scambio tra Visca e Ivan si chiude con una ciabattata inguardabile di quest’ultimo, ma va bene anche così.
È la prima volta che il Bonate vince entrambi i derby stagionali con i Brembo Rangers, partite tradizionalmente ostiche per i bianco-azzurri, ma quest’anno il Bonate ha mostrato maggiore maturità e ha saputo affrontare entrambe le sfide con sicurezza e concentrazione.
Certo non è stata una bella partita, né un Bonate spumeggiante, ma gli avversari erano in serie positiva e l’organico bianco-azzurro davvero in difficoltà, anche in considerazione del fatto che in panchina, oltre a Bobo in campo gli ultimi minuti, c’era un Puma ancora acciaccato, Momar ancora in rodaggio e tutto lo staff tecnico completo in divisa di gioco. Anche questo vuol dire essere una squadra: fare quadrato nelle difficoltà, offrire il proprio meglio per il bene di tutti, aiutarsi per migliorarsi.
Ragazzi, sembra che anche per quest’anno non saremo in vetta ma permettetemi una considerazione puramente personale: sono la bellezza di 4 anni che siamo sempre a lottare tra le prime tre del campionato, arrivando spesso alla fine mangiandoci le mani per qualche punto di troppo gettato al vento. E’ vero che la nostra squadra non nasce necessariamente per vincere, come spesso ricordato, ma esiste per giocare, per imparare uno sport, per divertirsi e stare insieme in serenità, gustando la bellezza di praticare uno sport che ci fa sognare, ridere, incazzare, divertire, ci fa sentire uniti, un gruppo, un corpo unico che, come un’orchestra, suona una sinfonia divertente ed emozionante.
In tutto questo abbiamo imparato a giocare, a stare al livello dei più bravi, a toglierci tante soddisfazioni: non siamo riusciti a vincerlo questo campionato? Si, è vero, ma stare ad alti livelli per un tempo così lungo non è da tutti, se è vero, come si dice spesso, che la cosa difficile non è fare un buon campionato, ma sapersi ripetere. In questo vorrei fare i complimenti a tutti i ragazzi che hanno permesso di stare a lungo ad alti livelli, senza deprimersi se non si vince sempre e gioendo quando arrivano i tre punti: non è un traguardo da poco, e richiede impegno, sacrificio, attenzione, cuore e concentrazione.
Con la vittoria di oggi abbiamo già superato il nostro record di punti e mancano ancora due partite al termine: davvero, non so se fare di più sarebbe stato possibile…se abbiamo trovato una squadra che ha saputo fare meglio di noi, beh, chapeau a loro, ma a noi un grande applauso per aver saputo lottare tra mille difficoltà e senza mollare.
Allora prepariamoci a conquistare anche gli ultimi punti in palio, e non sarà facile, e potremo chiudere in bellezza un altro campionato da protagonisti.
11 commenti:
Bella partita e vittoria netta.
"A passo lento" solo nei primi 5 minuti secondo me (non è una critica al post,assolutamente), poi ho visto un Bonate superiore ai Brembo...
...giusto, sicuramente superiore..ma specie nel primo tempo non avevamo il piglio di sempre...e nel secondo ci siamo limitati a controllare una partita di cui eravamo assoluti padroni...va bene anche così!!!
Il pareggio del Bar Pane sta a significare che siamo sicuramente secondi, basta un punto nelle ultime 2 partite per avere la certezza del 2°posto solitario (la volta precedente era in coabitazione con la Virtus Trezzo).
Omar, dici che ce la facciamo a leggere un commento che non sia mio o tuo prima della fine della stagione?!?
Le pagelle non le faccio perchè semplicemente go mia oia!
...dubito, Seba...e ti capisco...
ECCOLO!
grazie comunque scècc, nonostante la tristezza è stato un campionato godurioso, specie nel finale!
Allora lo scrivo io,è un po che lo tenevo(non ho mai tempo di scrivere cazzo) e ora è giunto il momento di metter mano alla tastiera...è tutto vero quello che dite voi seba e omar, la squadra nasce per far giocare tutti,per divertirsi,stare insieme e avere un bel gruppo con il quale condividere gioie (infinite) e dolori (molto più rari)!è tutto vero e lo condivido pure!
però penso che sia condivisibile anche rimanerci male se a 3 giornate dalla fine, ancora in gioco per raggiungere un obbiettivo secondario (nel nostro caso), vedi sfumare il tutto pareggiando una partita sulla carta abbordabilissima.
Parlo di obbiettivo secondario perchè secondo me nessuno al sabato entra in campo per perdere, di conseguenza,oltre al divertimento, anche la vittoria di ogni partita è un qualcosa a cui punta tutta la squadra.
Da un po di anni siamo li che guardiamo minimo 10 squadre dall'alto verso il basso ma non riusciamo mai a spuntarla, e almeno una volta la squadra che ha vinto il campionato l'abbiamo battuta (sotto il monte, roncola, strozza, il longuelo lo battiamo l'ultima di campionato eheheh).
Vuol dire che la squadra c'è, che l'obbiettivo secondario, se ci crediamo un pelino di quella cosa là in più, può essere raggiunto.
E per me sarebbe bello e importante vincere con questa squadra, uno perchè calcisticamente parlando non ho vinto quasi un cazzo e secondo,ma non per importanza, perchè vincere con sto gruppo sarebbe una cosa magnifica...direi unica!ed è per questo che dopo la partita con la roncola mi sono rattristito fino ad avere le lacrime agli occhi...
Vabè dai, magari rimarrà solo un sogno,intanto godiamoci questo nostro ennesimo miglioramento...se andiamo avanti a migliora di anno in anno come stiamo facendo, tra qualche campionato arriveremo a non perderne nemmeno una...
concordo col Manuel, non c'è un obbiettivo quando al sabato parto per andare in tasferta o mi metto in piedi sul settore, l'unico obbiettivo è godermi la partita e divertirmi con gli altri che ho intorno dietro lo striscione, la vittoria è una cosa secondaria, certo, perdere fa girare i coglioni, ma alla fine a chi importa una sconfitta quando è stata una giornata di grande tifo e ci siamo comunque divertiti per 60 minuti? l'avevo già detto e lo ripeto, secondo me una delle più belle partite(parlando del Kollettivo) è senza dubbio quella giocata alle 17:30 di un sabato d'inverno di non ricordo quanti anni fa a pontegiurino, persa per 7 a 1, ma tifata in un modo che non vedremo mai più, 60 minuti di tifo incessante pur essendo ad una temperatura polare e sotto di 3,4,5 e poi 6 gol, una partita memorabile!
Certo poi si è più portati a ricordare le vittorie, ma per quanto mi riguarda valgono di più certe batoste ma giocate col cuore e con tutta la szensza che si può dare!
Poi, come spesso ricordo, ultimamente ci siamo abituati troppo alle vittorie, e quindi si tende a farsi pesare un po' di più le sconfitte, ma questo è solo grazie al fatto che siamo sempre tra le prime squadre del girone, il che vi fa onore!
Questo però comporta anche che, giustamente, chi sta in alto e vince di più sia naturalmente in corsa per arrivare in cima prima degli altri, è ovvio, ed è anche ovvio che, davanti allo sfumare dell'occasione di poter lottare ancora per raggiungere la vetta per primi, ci possa essere una certa tristezza, anche se la cosa non rientra negli obbiettivi del gruppo.
Seba, è troppo presto per iniziare a parlare di cena di fine campionato????
dai che ci organizziamo!
ripropongo ancora...
Costinata al parco brembo con annesso alcolismo e collasso sull'erba...
io voto per costinata a brembo...a mezzogiorno o alla sera?
No, non è presto...anche perchè il campionato volge al termine... voterei sabato 15 maggio, il 22 direi di no
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