C’è grande rabbia a fine partita tra le file dal Bonate per come è maturata questa sconfitta, la terza in campionato, sull’infame terreno dove disputa le sue gare casalinghe l’Oratorio Cerro: una trincea indegna, dove giocare a calcio è una chimera, che è impossibile chiamare “Campo di calcio” e dove chiunque impedirebbe di giocare, evidentemente, escluso il CSI di Bergamo.
Il settebello scelto dalla strana coppia Berto-Sandrel per affrontare questa difficile sfida, è frutto di scelte quasi obbligate, con Ricky in marcatura e Gozzi in appoggio, per un centrocampo in evidente difficoltà, tra un Natali in cabina di regia non al top, Ivan a sinistra, nonostante il risentimento avvertito nell’ultimo allenamento e Capitan Stefano a destra, al ritorno in campo dopo le settimane di influenza, in evidente ritardo di condizione. Panz al centro dell’attacco e Vittorio tra i pali completano lo schieramento.
I Mister chiedono 7 leoni ma, nonostante un inizio promettente, su un terreno simile, gibboso, infangato (in periodo di assoluta siccità…mah?), pesante e scivoloso, servirebbero 7 panzer cingolati: Ivan ci prova direttamente dal dischetto di centrocampo ma trovando Bonzanni attento, poi un affondo di Verzeni esalta i riflessi di Vittorio. Natali spara alto da buona posizione, poi un piazzato di Ivan sbatte sulla traversa; è lo stesso “Pantera”, ispirato e tonico, a scendere bene ma poi scaricando a lato, mentre Locatelli comincia a far vedere le sue qualità, liberandosi dalle grinfie di Ricky e alzando troppo la mira, mentre il destro di Panz dal limite si perde a lato.
La svolta del match è al 9° minuto, quando la fuga di Locatelli, favorita da uno scivolone di Ricky tradito dal terreno infame, si conclude con un perfetto diagonale che batte Vittorio e porta i locali sull’1-0. Il Bonate, incredibilmente, si sfalda, anche perché “Re Leone” Natali in mezzo al campo fatica a ritrovarsi e il Capitano è in imbarazzo di fronte al pressing locale: Vittorio deve farsi in quattro per chiudere su Previtali favorito da un rimbalzo allucinante, mentre non può nulla sul diagonale di Verzeni ben imbeccato da una verticalizzazione del funambolico Locatelli, vero uomo in più e con i bianco-azzurri in piena confusione arriva il 3-0 per i locali con un’inzuccata di Previtali fortuitamente deviata da Natali e che beffa Vittorio. Siamo al quarto d’ora e i sogni di gloria del bonatesi sembrano già conclusi, anche perché la situazione rischia di diventare travolgente, con Costantiniello che spreca da buona posizione e con Locatelli che tenta lo scavetto colpendo la traversa.
Prova a scuotersi il Bonate con Gozzi più volte respinto e con una volèe di Natali che si perde alta. Di nuovo un generoso Gozzi mette a lato di un soffio, subito dopo una parata di Vittorio, sicuro sul diagonale di Bonzanni, e lo stesso Gozzi salva sulla linea risolvendo una situazione imbarazzante. Nel finale di primo tempo c’è un’illusione, con “Thierry” Panz che devia in rete un cross di Ivan, ma il tocco di braccio è visto dall’arbitro che, giustamente, annulla, mentre il diagonale del Capitano, che chiude il primo tempo, è parato da Bonzanni.
A inizio ripresa entra il “Panzer” che serviva ai bianco-azzurri: Visca a sostituire Panz e per il Bonate inizia una nuova partita: è subito “Earthquake” che si libera bene ma spara alto, poi la sua volèe è preziosa, ma troppo debole e centrale, mentre la sua sponda è un invito a nozze per Ivan che infila in rete l’1-3 con un rasoterra, regalando ai suoi un importantissimo filo di speranza.
Di nuovo un indemoniato Visca conquista palla ma poi spara alle stelle, mentre Vittorio mantiene viva la speranza respingendo un diagonale di Villa, e di nuovo Visca spara di prepotenza una punizione sulla quale Bonzanni si supera mettendo in corner e, dopo una palla insidiosa di Villa che sbatte sulla faccia superiore della traversa, arriva l’1-4 che sembra chiudere i conti ed è una nuova beffa per il Bonate: punizione tesa di Previtali sulla quale Ricky, nel tentativo di respingere, sbuccia malamente spiazzando Vittorio. A parti invertite il risultato è ben diverso: punizione bomba di Visca e l’onnipresente Previtali respinge con sicurezza di testa, mentre sulla deviazione di Natali da sottomisura Bonzanni non si fa sorprendere.
Il Bonate butta in campo tutto il cuore di cui è capace: Natali viene abbattuto al limite, la palla perviene a Ivan che scarica a rete, ma la norma del vantaggio per il Bonate, evidentemente, non funziona e l’arbitro fischia il fallo con troppa precipitazione, vanificando la prodezza di “Pantera”; fortunatamente lo stesso Ivan insacca la punizione con un rasoterra chirurgico per il 2-4 che carica i suoi, infatti, dopo una parata di Vittorio su Villa, il neo entrato Leghi riceve palla da Natali e scarica a rete un diagonale deviato sulla riga da Visca per il 3-4 che scatena tuoni e fulmini, ma la sfortuna di oggi non è ancora finita: Visca deve abbandonare per un risentimento muscolare e il contropiede di Locatelli infila in uscita Vittorio per il 3-5, ennesima badilata in faccia ai ragazzi.
Il Bonate prova il tutto per tutto e infila il 4-5 con una girata strepitosa di Ivan su spiovente di Ricky, ma sul diagonale poco convinto di Leghi parato da Bonzanni si spengono le speranze dei bianco-azzurri.
Sconfitta che brucia, che fa male perché c’è la consapevolezza che si tratta di uno stop meritato: un tempo regalato ad avversari estremamente validi non si può concedere e i troppi errori commessi sono stati pesantemente pagati. La scusante di un terreno di gioco, che nemmeno il più ottimista potrebbe definire un campo di calcio, ha un fondamento, ma la forza di una squadra si può anche misurare in un simile frangente: saper affrontare difficoltà ambientali (anche perché tutti sapevamo che si sarebbe giocato su un campo impossibile…) e non farsi distrarre dalla rabbia per una situazione che non si può cambiare, cercare di capire da subito i problemi concreti ed affrontarli con intelligenza, mantenere i nervi saldi anche nei momenti di maggior difficoltà.
Da lodare, invece, la reazione avuta nella ripresa: quella si, da grande squadra…purtroppo la situazione era troppo degenerata per ottenere il massimo, ma ripartendo dalla consapevolezza che tutto è possibile, con entusiasmo e voglia di lottare fino all’ultimo respiro, sarà ancora tutto da giocare.
Il settebello scelto dalla strana coppia Berto-Sandrel per affrontare questa difficile sfida, è frutto di scelte quasi obbligate, con Ricky in marcatura e Gozzi in appoggio, per un centrocampo in evidente difficoltà, tra un Natali in cabina di regia non al top, Ivan a sinistra, nonostante il risentimento avvertito nell’ultimo allenamento e Capitan Stefano a destra, al ritorno in campo dopo le settimane di influenza, in evidente ritardo di condizione. Panz al centro dell’attacco e Vittorio tra i pali completano lo schieramento.
I Mister chiedono 7 leoni ma, nonostante un inizio promettente, su un terreno simile, gibboso, infangato (in periodo di assoluta siccità…mah?), pesante e scivoloso, servirebbero 7 panzer cingolati: Ivan ci prova direttamente dal dischetto di centrocampo ma trovando Bonzanni attento, poi un affondo di Verzeni esalta i riflessi di Vittorio. Natali spara alto da buona posizione, poi un piazzato di Ivan sbatte sulla traversa; è lo stesso “Pantera”, ispirato e tonico, a scendere bene ma poi scaricando a lato, mentre Locatelli comincia a far vedere le sue qualità, liberandosi dalle grinfie di Ricky e alzando troppo la mira, mentre il destro di Panz dal limite si perde a lato.
La svolta del match è al 9° minuto, quando la fuga di Locatelli, favorita da uno scivolone di Ricky tradito dal terreno infame, si conclude con un perfetto diagonale che batte Vittorio e porta i locali sull’1-0. Il Bonate, incredibilmente, si sfalda, anche perché “Re Leone” Natali in mezzo al campo fatica a ritrovarsi e il Capitano è in imbarazzo di fronte al pressing locale: Vittorio deve farsi in quattro per chiudere su Previtali favorito da un rimbalzo allucinante, mentre non può nulla sul diagonale di Verzeni ben imbeccato da una verticalizzazione del funambolico Locatelli, vero uomo in più e con i bianco-azzurri in piena confusione arriva il 3-0 per i locali con un’inzuccata di Previtali fortuitamente deviata da Natali e che beffa Vittorio. Siamo al quarto d’ora e i sogni di gloria del bonatesi sembrano già conclusi, anche perché la situazione rischia di diventare travolgente, con Costantiniello che spreca da buona posizione e con Locatelli che tenta lo scavetto colpendo la traversa.
Prova a scuotersi il Bonate con Gozzi più volte respinto e con una volèe di Natali che si perde alta. Di nuovo un generoso Gozzi mette a lato di un soffio, subito dopo una parata di Vittorio, sicuro sul diagonale di Bonzanni, e lo stesso Gozzi salva sulla linea risolvendo una situazione imbarazzante. Nel finale di primo tempo c’è un’illusione, con “Thierry” Panz che devia in rete un cross di Ivan, ma il tocco di braccio è visto dall’arbitro che, giustamente, annulla, mentre il diagonale del Capitano, che chiude il primo tempo, è parato da Bonzanni.
A inizio ripresa entra il “Panzer” che serviva ai bianco-azzurri: Visca a sostituire Panz e per il Bonate inizia una nuova partita: è subito “Earthquake” che si libera bene ma spara alto, poi la sua volèe è preziosa, ma troppo debole e centrale, mentre la sua sponda è un invito a nozze per Ivan che infila in rete l’1-3 con un rasoterra, regalando ai suoi un importantissimo filo di speranza.
Di nuovo un indemoniato Visca conquista palla ma poi spara alle stelle, mentre Vittorio mantiene viva la speranza respingendo un diagonale di Villa, e di nuovo Visca spara di prepotenza una punizione sulla quale Bonzanni si supera mettendo in corner e, dopo una palla insidiosa di Villa che sbatte sulla faccia superiore della traversa, arriva l’1-4 che sembra chiudere i conti ed è una nuova beffa per il Bonate: punizione tesa di Previtali sulla quale Ricky, nel tentativo di respingere, sbuccia malamente spiazzando Vittorio. A parti invertite il risultato è ben diverso: punizione bomba di Visca e l’onnipresente Previtali respinge con sicurezza di testa, mentre sulla deviazione di Natali da sottomisura Bonzanni non si fa sorprendere.
Il Bonate butta in campo tutto il cuore di cui è capace: Natali viene abbattuto al limite, la palla perviene a Ivan che scarica a rete, ma la norma del vantaggio per il Bonate, evidentemente, non funziona e l’arbitro fischia il fallo con troppa precipitazione, vanificando la prodezza di “Pantera”; fortunatamente lo stesso Ivan insacca la punizione con un rasoterra chirurgico per il 2-4 che carica i suoi, infatti, dopo una parata di Vittorio su Villa, il neo entrato Leghi riceve palla da Natali e scarica a rete un diagonale deviato sulla riga da Visca per il 3-4 che scatena tuoni e fulmini, ma la sfortuna di oggi non è ancora finita: Visca deve abbandonare per un risentimento muscolare e il contropiede di Locatelli infila in uscita Vittorio per il 3-5, ennesima badilata in faccia ai ragazzi.
Il Bonate prova il tutto per tutto e infila il 4-5 con una girata strepitosa di Ivan su spiovente di Ricky, ma sul diagonale poco convinto di Leghi parato da Bonzanni si spengono le speranze dei bianco-azzurri.
Sconfitta che brucia, che fa male perché c’è la consapevolezza che si tratta di uno stop meritato: un tempo regalato ad avversari estremamente validi non si può concedere e i troppi errori commessi sono stati pesantemente pagati. La scusante di un terreno di gioco, che nemmeno il più ottimista potrebbe definire un campo di calcio, ha un fondamento, ma la forza di una squadra si può anche misurare in un simile frangente: saper affrontare difficoltà ambientali (anche perché tutti sapevamo che si sarebbe giocato su un campo impossibile…) e non farsi distrarre dalla rabbia per una situazione che non si può cambiare, cercare di capire da subito i problemi concreti ed affrontarli con intelligenza, mantenere i nervi saldi anche nei momenti di maggior difficoltà.
Da lodare, invece, la reazione avuta nella ripresa: quella si, da grande squadra…purtroppo la situazione era troppo degenerata per ottenere il massimo, ma ripartendo dalla consapevolezza che tutto è possibile, con entusiasmo e voglia di lottare fino all’ultimo respiro, sarà ancora tutto da giocare.
6 commenti:
Purtroppo è una sconfitta che brucia parecchio sapendo di aver regalato un tempo ad un avversario, seppur tecnicamente valido, certamente non superiore a noi. Il campo per quel che mi riguarda ha condizionato parecchio alcuni episodi. I due gol del mio diretto avversario nascono da due miei scivoloni dovuti al fango. Mi rode parecchio questa sconfitta ma spero che ci serva per arrivare al meglio allo scontro di sabato prossimo. Bisogna reagire subito.
Scecc...il vero motivo della sconfitta è che i giocatori erano depressi...basta vedere le facce nella foto!! Ah ah ah
figa ma era in pendenza il campo?! tipo holly e benji?!
che campo di merda...sisi..merda di lombrico però!
e ora voglio la svolta...roncala frenerà la sua marcia a Bonate..sabato prossimo!!!
eh si ragazzi... da oggi dobbiamo cominciare a pensare a sabato!!! dobbiamo prepararci psicologicamente a vincere, dobbiamo abituare la mente a pensare come dobbiamo giocare, dobbiamo visualizzare la vittoria, dobbiamo VINCERE!
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