Amara eliminazione per il Bonate al primo turno del Trofeo Bresciani, sbattuto a casa dall’Oratorio Martinengo, squadra forte, rapida e aggressiva, dopo un’incredibile pioggia di reti: tra andata e ritorno il computo finale dice 17-16 per il team della bassa.
Dopo la risicata vittoria nella gara d’andata il Bonate sfodera sul sintetico di Martinengo una gara coraggiosa, difficile per la difficoltà di un campo veloce e scivoloso e di un avversario davvero forte; la strana coppia Berto-Sandrel, ricomposta dopo alcune partite, premia il settebello vincitore all’andata, con Bobo al centro dell’attacco, fasce presidiate da Capitan Stefano (che oggi ha ceduto la fascia a Natali, al solito posto in cabina di regia) e da Ivan, mentre Gozzi e Puma a difendere Vittorio, ultimo baluardo dello schieramento.
Il Bonate parte a spron battuto e ci prova dalla distanza con Ivan , poi con Bobo e ancora con Ivan, confidando nella modestia del portiere ospite, ma senza precisione e al primo affondo i locali vanno in vantaggio con un diagonale che prende Vittorio in controtempo. Puma e Manuel ci provano ma troppo centrale, mentre la conclusione di Bobo è respinta sulla linea. Grande occasione per Ivan all’8° che calcia sul portiere in uscita, con Bobo che non mette potenza nella respinta e come sempre nel calcio chi sbaglia paga: tocco sottomisura a difesa ferma e Vittorio è battuto: 0-2.
Il Bonate non ci sta, sta giocando meglio e vuole dimostrarlo: Ivan da lontano mette dentro su indecisione del portiere, poi lo stesso “Pantera” chiude con un diagonale vincente un’apertura di Manuel su azione di Bobo ed è 2-2, ma subito arriva il 2-3 con una strepitosa volèe da dentro l’area.
Ivan ritenta la sassata in diagonale ma è parato di piede, poi i tentativi del pimpante esterno e di Manuel non sortiscono effetto e neanche un paio di conclusioni da lontano dei locali schiodano lo score, ma il centravanti locale ipnotizza Gozzi e mette in rete il 4-2 con una gran girata.
Il Bonate va in crisi, si moltiplicano gli errori banali e lo schieramento bianco-azzurro si rivela difettoso sugli affondi dei padroni di casa e prima dell’intervallo arrivano altri due gol, prima in seguito a un errore del Puma, poi su liscio clamoroso di Stefano e sul 6-2 al duplice fischio i locali pensano di avere in mano la qualificazione, ma non hanno fatto i conti con il cuore dei bianco-azzurri: si ricompattano, sistemano lo schieramento e rientrano con una determinazione che sorprende ed esalta: Ivan tenta subito il diagonale ma è parato, poi Natali scarica alto in progressione e di nuovo Ivan da lontano trova il guantone del portiere. La rimonta è nell’aria, i locali in bambola: Ivan sfrutta una sponda al bacio di Bobo per infilare il 3-6 in diagonale. Esce Bobo per lasciare spazio a Visca e subito “Earthquake” scaraventa in rete una punizione sotto la traversa ringraziando il portiere per l’indecisione, ma nemmeno il tempo di esultare che Natali avanza in percussione e spedisce in rete il 5-6 che rimette in parità la doppia sfida; tutto finito? Macchè! Le emozioni cominciano ora: Vitto respinge una punizione insidiosa aiutato dalla difesa e sul ribaltamento un controllo sporco di Visca rotola beffardo in rete per il 6-6. I locali non ci stanno e si gettano all’attacco, ma trovano Vitto che fa buona guardia su un avversario dimenticato in area, parando in due tempi e quando Ivan piazza in rete una punizione morbida da lontano per il 7-6 sembra che la situazione possa mettersi alla grande per il Bonate: ancora una volta è solo un’impressione, visto che un minuto dopo un contestato rigore permette ai locali di rimettersi in parità sul 7-7. Visca e Ivan provano su punizione ma trovano la difesa che respinge e su tiro sporco di un locale Vitto è battuto per l’8-7 che significa di nuovo parità.
È di nuovo Visca a inventare il pareggio: esterno sinistro direttamente dalla bandierina del corner per un gol da urlo, ma i locali tornano avanti sull’8-9 con un tocco sottomisura e di nuovo Ivan inventa una punizione chirurgica per il 9-9: questa punizione era nata da un fallo su Visca che sembrava in area ma il direttore di gara optava per una punizione al limite.
Mancano due minuti e l’arbitro sfodera dal cilindro una punizione da ottima posizione per un presunto fallo di Gozzi quasi sulla riga dell’out (mah?!?): il tiro è deviato fortuitamente da Puma che spiazza Vittorio ed è il 10-9 della parità.
Il Bonate, innervosito dall’atteggiamento platealmente in malafede dell’arbitro (penso che non si possa definire in nessun altro modo quanto fatto dal direttore di gara per tutta la partita, specialmente negli ultimi convulsi, incredibili, grotteschi minuti…) tenta solo di difendere un risultato che rimanderebbe ai supplementari, ma così facendo offre il fianco agli affondi locali: è miracoloso Vittorio a salvare su sassata dal limite ma poi si deve inchinare di fronte ad una rasoiata da lontano ma angolatissima. Sul 9-11 che lo elimina il Bonate si butta all’assalto senza lucidità, spinto solo dalla voglia di recuperare un partita che non merita di perdere, cercando disperatamente di trovare almeno il gol che varrebbe l’extra time e qui si trova a sbattere contro una decisione allucinate dell’arbitro: minuto 61, palla lunga per Visca che salta ma non riesce ad agganciare sulla riga dell’area, la palla rimbalza sul braccio di un difensore, almeno un paio di metri dietro lui, quindi in pienissima area, che la vede all’ultimo e non può evitare il contatto, disperandosi subito perché conscio di aver provocato un rigore pesantissimo; tra lo stupore generale (anche dei locali!!!) l’arbitro assegna al Bonate una punizione dal limite tra le indiavolate proteste dei bianco-azzurri: ne fanno le spese i due Mister, espulsi entrambi: Ivan, tra stanchezza infinita e lucidità latente, prova comunque a trasformare ma la sua conclusione non sfonda il muro locale e al fischio finale lo sgomento e la rabbia rendono elettrica l’atmosfera, beffati senza demeritare da errori propri e malafede di altri.
Il Bonate di oggi ho poco da rimproverarsi: ha affrontato con coraggio una squadra molto forte e compatta, recuperando con lucidità e determinazione una situazione che sembrava disperata e lottando fino alla fine senza smettere di credere al miracolo.
Di errori ce ne sono stati tanti, e negarlo sarebbe inutile e dannoso: troppo tempo ad abituarsi al terreno di gioco (e già fra tre giorni ne dovremo affrontare un altro…), troppa indecisione nel primo tempo (sempre in ritardo sugli uomini) e troppi errori banali (lisci, tocchi sbagliati, passaggi a vuoto, controlli di palla difettosi…); nel complesso abbiamo regalato metà del primo tempo ad un avversario che non aveva certo bisogno di regali per vincere e abbiamo incassato troppi gol: al di la della forza degli avversari, alcuni gol sono stati regali nostri o palloni su cui abbiamo mostrato troppo imbarazzo in fase difensiva, mancando di quella lucidità necessaria per affrontare squadre di livello superiore, insomma necessaria per meritarci davvero un salto di qualità.
Ultima osservazione: non è abitudine di questo blog e comunque del Bonate Sotto quella di giustificare le sconfitte rifilando all’arbitro tutte le colpe, come già accaduto anche nel recente passato, infatti l’analisi della partita di queste ultime righe parla dei nostri errori e dei nostri pregi, ma di fronte ad “errori” così clamorosi e decisivi, oltre che da un atteggiamento quantomeno “strano” nei nostri confronti, non è possibile far finta di niente e se a San Paolo gli errori arbitrali furono decisivi sul risultato ma preferimmo pensare alla nostra modesta prestazione, oggi possiamo parlare di una prestazione buona e di impegno mai mancato, mentre sul risultato e sulla mancata qualificazione le clamorose sviste del direttore di gara non possono non essere considerate decisive ed è davvero difficile riuscire a credere che siano solo errori e non episodi di altissima e completa malafede. Ma dovremo trovare anche da questo la forza per riprendere con entusiasmo il nostro cammino.
In ogni caso si è trattato di una prova di carattere e orgoglio, che ha mostrato difetti, ma anche molti pregi; ora che la coppa non ci terrà più impegnati potremo tornare con serenità a pensare alla regolarità degli allenamenti per preparare al meglio le sfide di campionato dove, con un Bonate così potremo vederne davvero delle belle.
Dopo la risicata vittoria nella gara d’andata il Bonate sfodera sul sintetico di Martinengo una gara coraggiosa, difficile per la difficoltà di un campo veloce e scivoloso e di un avversario davvero forte; la strana coppia Berto-Sandrel, ricomposta dopo alcune partite, premia il settebello vincitore all’andata, con Bobo al centro dell’attacco, fasce presidiate da Capitan Stefano (che oggi ha ceduto la fascia a Natali, al solito posto in cabina di regia) e da Ivan, mentre Gozzi e Puma a difendere Vittorio, ultimo baluardo dello schieramento.
Il Bonate parte a spron battuto e ci prova dalla distanza con Ivan , poi con Bobo e ancora con Ivan, confidando nella modestia del portiere ospite, ma senza precisione e al primo affondo i locali vanno in vantaggio con un diagonale che prende Vittorio in controtempo. Puma e Manuel ci provano ma troppo centrale, mentre la conclusione di Bobo è respinta sulla linea. Grande occasione per Ivan all’8° che calcia sul portiere in uscita, con Bobo che non mette potenza nella respinta e come sempre nel calcio chi sbaglia paga: tocco sottomisura a difesa ferma e Vittorio è battuto: 0-2.
Il Bonate non ci sta, sta giocando meglio e vuole dimostrarlo: Ivan da lontano mette dentro su indecisione del portiere, poi lo stesso “Pantera” chiude con un diagonale vincente un’apertura di Manuel su azione di Bobo ed è 2-2, ma subito arriva il 2-3 con una strepitosa volèe da dentro l’area.
Ivan ritenta la sassata in diagonale ma è parato di piede, poi i tentativi del pimpante esterno e di Manuel non sortiscono effetto e neanche un paio di conclusioni da lontano dei locali schiodano lo score, ma il centravanti locale ipnotizza Gozzi e mette in rete il 4-2 con una gran girata.
Il Bonate va in crisi, si moltiplicano gli errori banali e lo schieramento bianco-azzurro si rivela difettoso sugli affondi dei padroni di casa e prima dell’intervallo arrivano altri due gol, prima in seguito a un errore del Puma, poi su liscio clamoroso di Stefano e sul 6-2 al duplice fischio i locali pensano di avere in mano la qualificazione, ma non hanno fatto i conti con il cuore dei bianco-azzurri: si ricompattano, sistemano lo schieramento e rientrano con una determinazione che sorprende ed esalta: Ivan tenta subito il diagonale ma è parato, poi Natali scarica alto in progressione e di nuovo Ivan da lontano trova il guantone del portiere. La rimonta è nell’aria, i locali in bambola: Ivan sfrutta una sponda al bacio di Bobo per infilare il 3-6 in diagonale. Esce Bobo per lasciare spazio a Visca e subito “Earthquake” scaraventa in rete una punizione sotto la traversa ringraziando il portiere per l’indecisione, ma nemmeno il tempo di esultare che Natali avanza in percussione e spedisce in rete il 5-6 che rimette in parità la doppia sfida; tutto finito? Macchè! Le emozioni cominciano ora: Vitto respinge una punizione insidiosa aiutato dalla difesa e sul ribaltamento un controllo sporco di Visca rotola beffardo in rete per il 6-6. I locali non ci stanno e si gettano all’attacco, ma trovano Vitto che fa buona guardia su un avversario dimenticato in area, parando in due tempi e quando Ivan piazza in rete una punizione morbida da lontano per il 7-6 sembra che la situazione possa mettersi alla grande per il Bonate: ancora una volta è solo un’impressione, visto che un minuto dopo un contestato rigore permette ai locali di rimettersi in parità sul 7-7. Visca e Ivan provano su punizione ma trovano la difesa che respinge e su tiro sporco di un locale Vitto è battuto per l’8-7 che significa di nuovo parità.
È di nuovo Visca a inventare il pareggio: esterno sinistro direttamente dalla bandierina del corner per un gol da urlo, ma i locali tornano avanti sull’8-9 con un tocco sottomisura e di nuovo Ivan inventa una punizione chirurgica per il 9-9: questa punizione era nata da un fallo su Visca che sembrava in area ma il direttore di gara optava per una punizione al limite.
Mancano due minuti e l’arbitro sfodera dal cilindro una punizione da ottima posizione per un presunto fallo di Gozzi quasi sulla riga dell’out (mah?!?): il tiro è deviato fortuitamente da Puma che spiazza Vittorio ed è il 10-9 della parità.
Il Bonate, innervosito dall’atteggiamento platealmente in malafede dell’arbitro (penso che non si possa definire in nessun altro modo quanto fatto dal direttore di gara per tutta la partita, specialmente negli ultimi convulsi, incredibili, grotteschi minuti…) tenta solo di difendere un risultato che rimanderebbe ai supplementari, ma così facendo offre il fianco agli affondi locali: è miracoloso Vittorio a salvare su sassata dal limite ma poi si deve inchinare di fronte ad una rasoiata da lontano ma angolatissima. Sul 9-11 che lo elimina il Bonate si butta all’assalto senza lucidità, spinto solo dalla voglia di recuperare un partita che non merita di perdere, cercando disperatamente di trovare almeno il gol che varrebbe l’extra time e qui si trova a sbattere contro una decisione allucinate dell’arbitro: minuto 61, palla lunga per Visca che salta ma non riesce ad agganciare sulla riga dell’area, la palla rimbalza sul braccio di un difensore, almeno un paio di metri dietro lui, quindi in pienissima area, che la vede all’ultimo e non può evitare il contatto, disperandosi subito perché conscio di aver provocato un rigore pesantissimo; tra lo stupore generale (anche dei locali!!!) l’arbitro assegna al Bonate una punizione dal limite tra le indiavolate proteste dei bianco-azzurri: ne fanno le spese i due Mister, espulsi entrambi: Ivan, tra stanchezza infinita e lucidità latente, prova comunque a trasformare ma la sua conclusione non sfonda il muro locale e al fischio finale lo sgomento e la rabbia rendono elettrica l’atmosfera, beffati senza demeritare da errori propri e malafede di altri.
Il Bonate di oggi ho poco da rimproverarsi: ha affrontato con coraggio una squadra molto forte e compatta, recuperando con lucidità e determinazione una situazione che sembrava disperata e lottando fino alla fine senza smettere di credere al miracolo.
Di errori ce ne sono stati tanti, e negarlo sarebbe inutile e dannoso: troppo tempo ad abituarsi al terreno di gioco (e già fra tre giorni ne dovremo affrontare un altro…), troppa indecisione nel primo tempo (sempre in ritardo sugli uomini) e troppi errori banali (lisci, tocchi sbagliati, passaggi a vuoto, controlli di palla difettosi…); nel complesso abbiamo regalato metà del primo tempo ad un avversario che non aveva certo bisogno di regali per vincere e abbiamo incassato troppi gol: al di la della forza degli avversari, alcuni gol sono stati regali nostri o palloni su cui abbiamo mostrato troppo imbarazzo in fase difensiva, mancando di quella lucidità necessaria per affrontare squadre di livello superiore, insomma necessaria per meritarci davvero un salto di qualità.
Ultima osservazione: non è abitudine di questo blog e comunque del Bonate Sotto quella di giustificare le sconfitte rifilando all’arbitro tutte le colpe, come già accaduto anche nel recente passato, infatti l’analisi della partita di queste ultime righe parla dei nostri errori e dei nostri pregi, ma di fronte ad “errori” così clamorosi e decisivi, oltre che da un atteggiamento quantomeno “strano” nei nostri confronti, non è possibile far finta di niente e se a San Paolo gli errori arbitrali furono decisivi sul risultato ma preferimmo pensare alla nostra modesta prestazione, oggi possiamo parlare di una prestazione buona e di impegno mai mancato, mentre sul risultato e sulla mancata qualificazione le clamorose sviste del direttore di gara non possono non essere considerate decisive ed è davvero difficile riuscire a credere che siano solo errori e non episodi di altissima e completa malafede. Ma dovremo trovare anche da questo la forza per riprendere con entusiasmo il nostro cammino.
In ogni caso si è trattato di una prova di carattere e orgoglio, che ha mostrato difetti, ma anche molti pregi; ora che la coppa non ci terrà più impegnati potremo tornare con serenità a pensare alla regolarità degli allenamenti per preparare al meglio le sfide di campionato dove, con un Bonate così potremo vederne davvero delle belle.
10 commenti:
Di questa serata dobbiamo conservare la determinazione che ci ha portato a rimontare 4 gol di svantaggio e a giocarci fino all'ultimo la qualificazione.
L'episodio finale lascia rabbia e rimpianti, anche se è stata una svista evidente bisogna dimenticarla in fretta; purtroppo è andata così e non ci si può fare niente.
Ripartiamo da sabato con la voglia, l'impegno e tutte le componenti giuste per fare bene. Cerchiamo anche di concedere meno occasioni agli avversari, 17 gol presi in queste 2 partite del Bresciani sono troppi, vero che ne abbiam fatti 16 ma dobbiamo prenderne di meno, a costo di sparare i palloni dalle Perle (ebbene sì...)
Bravi a tutti per quanto fatto vedere sul campo (anche se a volte serve più tranquillità, cosa non facile), un plauso a Ivan che ha segnato 13 gol (!) nelle ultime 3 partite e un grazie ai ragazzi del KBSt che anche stavolta si sono smazzati tanti km per venire a vederci
Giusto Seba...spero di essere stato morigerato...ma alcune cose andavano dette!!! eccheccxxxo!!! guardiamo avanti con fiducia e serenità!!!
quante bestemmie saranno volate ieri sera?
eh, sbst, troppe, direi!! ma ammetto che sono arrivato anch'io al limite estremo e di aver rischiato di dire cose irripetibili!!! trop nervus!!! meno male che ho avuto un ultimo sussulto di lucidità e mi sono trattenuto...poi ero un fiume in piena negli spogliatoi e ho rotto i coglioni a tutti!!! scusate!!!
...ben 3 on-line e nessun commento oltre ai vecchi!!! alè!!!!
Se parlo bestemmio!Quel testa di cazzo di ieri per me non ha fischiato il rigore perche doveva andare a casa a vedere i gol della champions!Al ghera mia oia de fa ol recupero.Scandaloso.Sto bigol!
complimeti per la prestazione ragazzi!!!
pensiamo a sabato roa!!!!!!!
100 visite oggi?!?
Ah ppperò quanta gente che voleva sapere l'esito del Bresciani!!!!!
Ieri sera presenza ufficiale n°100 per il Sandrù... 100 presenze sono segno di attaccamento, costanza negli anni, impegno! Brao Bobo!
Ripensando a ieri sera... peccato per il "fattaccio", uscire così fa ancora più male, magari saremmo stati eliminati lo stesso, ma chi può dirlo... Il difficile comunque viene adesso: andare avanti con le nostre forze e senza alibi di nessun tipo...nelle ultime 5 partite abbiam fatto vedere buone cose, proseguiamo su questa strada
...è vero! oltretutto nelle ultime 5 partite abbiamo segnato 40 gol...ma sembra buono, no? è vero che ne abbiamo subiti non male, ma ben 17 da una squadra certamente di buon livello come quella di ieri, per il resto "solo" 9 in tre partite...e vorrei sottolienare, oltre a Visca e Ivan che hanno maramaldeggiato, abbiamo saputo andare in gol con tanti giocatori, da Bobo al Capitano, da Mapèl a Panz, oltre a Puma, Natali e altri ancora, segno di una discreta capacità di andare in gol con diverse e varie soluzioni...e questo sul lungo periodo com'è un campionato, potrebbe rivelarsi importante! Chiudo facendo i complimenti a Bobo per il grande attaccamento alla maglia: Bobo è un grande esempio per tutti di impegno e dedizione alla causa, oltre che un elemento che sa prendere il gioco per quello che è, con impegno ma senza drammatizzare! Ieri sera è stato il primo, pur incazzato, a lasciarsi alle spalle il brutto episodio e rimettere serenità nello spogliatoio! Grande Bobo!!! Portaci in alto!!!
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