Il rinvio per neve della decima giornata di campionato ha lasciato l’amaro in bocca a molti, ma c’è anche chi è riuscito a sconfiggere tale amarezza sedendosi a tavola e gustando diverse prelibatezze accompagnate da un rosso assai pestone. L’attesa per il derby del Badalocc era molta da ambo le parti, sia per quanto riguarda le squadre che le tifoserie, tuttavia ci si è dovuti rassegnare ad un “nulla di fatto” a seguito della decisione del CSI di Bergamo di sospendere tutti i campionati provinciali a causa della nevicata di venerdì e probabilmente anche conoscendo le poco ottimistiche previsioni per sabato. Solo allenamento dunque per i biancazzurri, che in serata sono usciti a cena in compagnia del Kollettivo, autentico promotore della "mangiata" e convinto a non rinunciare all’appuntamento nonostante il rinvio della Partita con la P maiuscola, ovvero la sfida con la capolista Bonate Sopra. Con presenti all’evento pure i Compagni di Merende, c’erano tutti i presupposti per il classico degenero, e così è stato, come da programma presentato in anteprima sabato mattina sul blog del Kollettivo. Cori per i presenti e per gli assenti (nonostante il divieto ed i ripetuti richiami…), tovaglioli svolazzanti, luci che andavano e venivano, ecc…Insomma la classica serata mattacchiona quando squadra e tifosi escono a cena insieme. Dopo Ca’ Contaglio, il cortile dell’oratorio, l'Agriturismo San Fermo e la Cascina, ci siamo giocati anche la possibilità di ritornare alla Ca’ Noa…qualcuno conosce qualche altro posto per il prossimo cenone?!?
domenica 30 novembre 2008
giovedì 27 novembre 2008
PROFESSIONE THEISTA
Almeno una volta nella storia di questo blog vorremmo spendere qualche parola per la presenza meno chiacchierata e pubblicizzata di tutto l’entourage del Bonate Sotto dilettanti a 7, stiamo parlando ovviamente dei due “thèisti”, ovvero coloro che tutti i sabati preparano il thè caldo per la squadra dell’OSG, prezioso per i giocatori biancazzurri e il loro staff, prima, durante e dopo le partite soprattutto nel periodo invernale, quando la temperatura scende verticalmente come in questi giorni. Mauro e Andrea (il Cangelli!!) da anni dedicano uno spicchio del loro sabato per svolgere quest’attività, in modo assolutamente gratuito e silenzioso, lontano dalle luci dei riflettori. E chiaramente preparano anche un thè che “sbròia” e che si rivela sempre gustosissimo, infatti nelle poche volte che i due alzano bandiera bianca si capisce subito al primo sorso che il thè lo hanno fatto il Giulio o il Seba, tanto è il divario di dolcezza che lo separa da quello che solo i thèisti ufficiali sanno fare! In questa settimana che precede l’atteso derby del “Badalocc” avremmo potuto scrivere un post sulla partita che sarà, sui precedenti, sull’attesa dei tifosi, ecc…Invece no; il fatto di dare risalto con qualche riga al gesto che Mauro e Andrea compiono ogni sette giorni (quanti lo farebbero al posto loro?) vuole essere un modo per sottolineare quanto questa presenza, continua, umile, gratuita e silenziosa, sia importante per la squadra, oltre che gradita ed apprezzata. E’ anche grazie a persone e gesti come questi che le piccole realtà aggregative come la nostra possono continuare ad esistere e a resistere nel tempo…GRAZIE THEISTI!
lunedì 24 novembre 2008
BONATE RITROVATO? PER ORA SI'
Davvero niente male il quinto successo stagionale in campionato per i biancazzurri del Bonate Sotto: una vittoria di rincorsa sul Selino Alto B che fornisce tante indicazioni positive alla coppia Panseri-Brembilla, tre punti d’oro che vanno ad aggiungersi a quelli di Barzana e che, uniti alla recente qualificazione nel Trofeo Bresciani, dipingono un quadro tutt’altro che negativo del momento attraversato da Natali e compagni. Forse non si può dire che la fase poco brillante che ha caratterizzato l’avvio di stagione sia stata del tutto superata (meglio attendere ancora qualche partita per “sentenze” di questo tipo), certo è che i passi in avanti mostrati nelle ultime uscite sono indiscutibili. Chi si aspettava un Bonate affaticato dal Bresciani ha dovuto ricredersi, dato che la squadra è uscita alla distanza regalando ai suoi tifosi un secondo tempo di grande intensità, ricco di occasioni e di gol. Una grossa mano della dea bendata (ben 3 sono stati i legni colpiti dal Selino), le poche distrazioni commesse in campo ed un gioco fluido e convincente soprattutto nella ripresa hanno consentito ai biancazzurri di prevalere con merito sui gialloverdi. Una nota che probabilmente non è dettata dal caso: le reti segnate nel secondo tempo sono state tutte realizzate al termine di azioni manovrate e in un paio di gol si sono visti i biancazzurri andare ad artigliare dei palloni che sembravano persi, spedendoli invece in fondo al sacco. Carattere, testa e condizione fisica: senza questi elementi non sarebbe stato possibile. La squadra e il gioco, più che i singoli, hanno fatto la differenza, per quello che forse (sottolineamo il “forse”, vista la soggettività della cosa) è stato il miglior Bonate Sotto della stagione, almeno in campionato; se difetti ce ne sono stati, tutti erano di poco conto, per una volta non ce la sentiamo di rimproverare qualcosa al settebello bonatese. Per ciò che si è visto sabato al “San Giorgio”, parole d’apprezzamento vanno spese per tutti i biancazzurri, partendo da un impeccabile Gozzi in marcatura, passando da un ottimo Robertino (nonostate un’incertezza a centrocampo che è costato il secondo gol subìto) e finendo con la doppietta di un implacabile Sandrù, in campo nel finale ma assolutamente decisivo ai fini del risultato. E senza ovviamente tralasciare l’intuito di Josè Roberto Mourinho Panseri che nella ripresa ha tolto un abulico Panz inserendo al suo posto un Testa capace di tener la palla fra i piedi e far salire la squadra, permettendole di arrivare in area avversaria, cosa molto difficoltosa nella prima frazione. Una bella vittoria che è anche un’importante iniezione di fiducia per tutto il gruppo, ma che non deve indurre a sedersi sugli allori o a lasciarsi andare a facili rilassamenti. La voglia di migliorarsi ulteriormente, magari anche attraverso il recupero di qualche giocatore importante, deve essere di stimolo per le prossime partite. Si parla di doppio derby, ma è ancora troppo presto per potervici pensare, nè tantomeno è il caso di sottoporre il gruppo a pressioni inutili; prima è giusto godersi per qualche giorno la qualificazione nel Bresciani e il ritrovato smalto in campionato, poi, con calma, si affronteranno gli impegni futuri.
sabato 22 novembre 2008
BOBO-GOL RISOLVE LA QUESTIONE SELINO
Un Bonate a trazione diesel risolve il tabù Selino Alto “B”, mai battuto in passato, grazie ad un incredibile “Bobo” Sandrù autore di una strepitosa doppietta nei pochi minuti disputati, ma maturata attraverso una grande prestazione di cuore, di umiltà e di tranquillità, miscelata da una grande concretezza e unità del gruppo. Il settebello prescelto è protetto alle spalle da Vittorio tra i pali, Gozzi in marcatura e Capitan Stefano in appoggio, mentre al centro delle manovre il solito “Re Leone” Natali è spalleggiato da Ivan a sinistra e un febbricitante Robertinho a destra, e con Panz nel ruolo di centravanti.
L’inizio è molto bloccato, con le squadre più impegnate a non subire che a proporsi: per sbloccare la situazione serve una percussione di potenza di Todeschini che supera tutti e infila sotto la traversa da posizione defilata e dopo 5 minuti per il Bonate è 0-1. I bianco-azzurri provano a reagire ma le gambe risentono delle fatiche di coppa e il controllo del campo è evidente ma sterile, mentre le puntate in velocità degli ospiti mettono i brividi: Stefano viene chiuso al momento di concludere, poi Natali con un rasoterra costringe Ferri alla parata di piede, mentre Borella dal limite coglie il palo imitato dal compagno Manzoni pochi minuti dopo. Il Bonate ringrazia la dea bendata e prova a riorganizzarsi: Panz, ben liberato in area, è chiuso dalla difesa, e un’apertura di Natali per Roby trova il laterale in leggero ritardo. Nel finale del primo tempo la svolta: Roby si guadagna una punizione dal limite, “Pantera” spara di potenza sul portiere che riesce solo a deviare la palla che si insacca per l’1-1.
Ad inizio ripresa Testa rileva Panz ed il Bonate comincia a macinare gioco anche in corrispondenza del calo atletico degli ospiti: dopo 2 minuti una punizione di Ivan accarezza la traversa, poi una palla d’oro di Stefano pesca Testa ben piazzato ma il numero 6 di casa sbaglia il controllo e l’azione sfuma. Non sbaglia invece Borella che se ne va di potenza e scarica a rete un diagonale chirurgico e riporta avanti i suoi. Brutto colpo per il Bonate ma Natali suona subito la carica e la reazione è immediata e potente: splendida girata al volo dal limite di Testa fuori di un soffio, poi Roby inventa un numero e scavalca il portiere in uscita con una pregevole volèe, ma la palla danza beffarda sulla linea e viene poi spazzata dalla difesa, ma il pareggio è nell’aria: passante diagonale di Roby a tagliare il campo, velo di Ivan a smarcare un indomito Stefano, controllo e botta sotto la traversa che regala il 2-2 ai suoi. Borella prova a bissare il gol di qualche minuto prima ma stavolta il tiro è meno angolato e Vittorio sventa, ma gli ospiti ci riprovano e guadagnano un corner: la respinta della difesa è per Testa che allunga in profondità su Natali: la palla sembra troppo lunga ma con un guizzo “Re Leone” riesce a piazzare in porta un diagonale beffardo ed è il 3-2. La reazione ospite al primo vantaggio bonatese è affidata al solito Borella che costringe Vittorio ad una parata da brividi con l’ausilio della traversa ma è tutto qua, visto che ormai il Bonate corre il doppio: un’azione avvolgente porta ad una mischia furibonda senza che Natali, Ivan, Testa e Roby trovino la via della rete, ma al 20° un’azione in velocità Natali-Ivan mette il neoentrato “Bobo” Sandrù a tu per tu con il portiere e il suo sinistro al volo è il 4-2 del Bonate. Il Selino tenta il tutto per tutto e accorcia subito con il solito Borella che infila dal limite sugli sviluppi di un corner che la difesa non è riuscita a spazzare, ma il Bonate chiude i conti due minuti più tardi ed è una beffa per gli ospiti: punizione dalla propria metà campo, Bobo intercetta fortuitamente con un braccio ma l’arbitro non vede, mentre la palla arriva sui piedi di Ivan; tra le proteste dei nervosi ospiti, “Pantera” si ferma in attesa del fischio che non arriva, allora appoggia su Bobo che infila ancora con freddezza e tra l’apoteosi del bomber di giornata (in campo 9 minuti e autore di una doppietta decisiva) e l’esultanza dei bianco-azzurri, gli ospiti rimangono i 6 per l’espulsione di Masnada reo di aver insultato l’arbitro. Gli ospiti spariscono e solo Bobo potrebbe aumentare il suo score ma prima calcia a lato da posizione defilata, poi arriva in leggero ritardo su taglio in area a mezza altezza, ma va bene così.
Sembra di aver rivisto una partita dello scorso anno, con una partenza lenta e una crescita costante e decisa, ma con in aggiunta una gran dose di umiltà e una tranquillità in campo degna di un gruppo che conosce il proprio valore e sa che il gioco alla fine paga. La strada intrapresa è quella giusta: le prossime partite diranno qualcosa di più e sapranno dire qual è il vero Bonate e fin dove può arrivare.
L’inizio è molto bloccato, con le squadre più impegnate a non subire che a proporsi: per sbloccare la situazione serve una percussione di potenza di Todeschini che supera tutti e infila sotto la traversa da posizione defilata e dopo 5 minuti per il Bonate è 0-1. I bianco-azzurri provano a reagire ma le gambe risentono delle fatiche di coppa e il controllo del campo è evidente ma sterile, mentre le puntate in velocità degli ospiti mettono i brividi: Stefano viene chiuso al momento di concludere, poi Natali con un rasoterra costringe Ferri alla parata di piede, mentre Borella dal limite coglie il palo imitato dal compagno Manzoni pochi minuti dopo. Il Bonate ringrazia la dea bendata e prova a riorganizzarsi: Panz, ben liberato in area, è chiuso dalla difesa, e un’apertura di Natali per Roby trova il laterale in leggero ritardo. Nel finale del primo tempo la svolta: Roby si guadagna una punizione dal limite, “Pantera” spara di potenza sul portiere che riesce solo a deviare la palla che si insacca per l’1-1.
Ad inizio ripresa Testa rileva Panz ed il Bonate comincia a macinare gioco anche in corrispondenza del calo atletico degli ospiti: dopo 2 minuti una punizione di Ivan accarezza la traversa, poi una palla d’oro di Stefano pesca Testa ben piazzato ma il numero 6 di casa sbaglia il controllo e l’azione sfuma. Non sbaglia invece Borella che se ne va di potenza e scarica a rete un diagonale chirurgico e riporta avanti i suoi. Brutto colpo per il Bonate ma Natali suona subito la carica e la reazione è immediata e potente: splendida girata al volo dal limite di Testa fuori di un soffio, poi Roby inventa un numero e scavalca il portiere in uscita con una pregevole volèe, ma la palla danza beffarda sulla linea e viene poi spazzata dalla difesa, ma il pareggio è nell’aria: passante diagonale di Roby a tagliare il campo, velo di Ivan a smarcare un indomito Stefano, controllo e botta sotto la traversa che regala il 2-2 ai suoi. Borella prova a bissare il gol di qualche minuto prima ma stavolta il tiro è meno angolato e Vittorio sventa, ma gli ospiti ci riprovano e guadagnano un corner: la respinta della difesa è per Testa che allunga in profondità su Natali: la palla sembra troppo lunga ma con un guizzo “Re Leone” riesce a piazzare in porta un diagonale beffardo ed è il 3-2. La reazione ospite al primo vantaggio bonatese è affidata al solito Borella che costringe Vittorio ad una parata da brividi con l’ausilio della traversa ma è tutto qua, visto che ormai il Bonate corre il doppio: un’azione avvolgente porta ad una mischia furibonda senza che Natali, Ivan, Testa e Roby trovino la via della rete, ma al 20° un’azione in velocità Natali-Ivan mette il neoentrato “Bobo” Sandrù a tu per tu con il portiere e il suo sinistro al volo è il 4-2 del Bonate. Il Selino tenta il tutto per tutto e accorcia subito con il solito Borella che infila dal limite sugli sviluppi di un corner che la difesa non è riuscita a spazzare, ma il Bonate chiude i conti due minuti più tardi ed è una beffa per gli ospiti: punizione dalla propria metà campo, Bobo intercetta fortuitamente con un braccio ma l’arbitro non vede, mentre la palla arriva sui piedi di Ivan; tra le proteste dei nervosi ospiti, “Pantera” si ferma in attesa del fischio che non arriva, allora appoggia su Bobo che infila ancora con freddezza e tra l’apoteosi del bomber di giornata (in campo 9 minuti e autore di una doppietta decisiva) e l’esultanza dei bianco-azzurri, gli ospiti rimangono i 6 per l’espulsione di Masnada reo di aver insultato l’arbitro. Gli ospiti spariscono e solo Bobo potrebbe aumentare il suo score ma prima calcia a lato da posizione defilata, poi arriva in leggero ritardo su taglio in area a mezza altezza, ma va bene così.
Sembra di aver rivisto una partita dello scorso anno, con una partenza lenta e una crescita costante e decisa, ma con in aggiunta una gran dose di umiltà e una tranquillità in campo degna di un gruppo che conosce il proprio valore e sa che il gioco alla fine paga. La strada intrapresa è quella giusta: le prossime partite diranno qualcosa di più e sapranno dire qual è il vero Bonate e fin dove può arrivare.
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Campionato 2008-2009: cronache
venerdì 21 novembre 2008
MAPO MATTATORE, BONATE AGLI OTTAVI!
Ad inizio stagione erano 80 le squadre di calcio a 7 iscritte al Trofeo Bresciani, ora ne sono rimaste in lizza solo 16; non è poca la soddisfazione nel constatare che il Bonate Sotto è fra queste. Nella fredda serata di Torre Boldone i biancazzurri ottengono un 2-2 che è specchio fedele di quanto visto in campo e in virtù della vittoria di una settimana prima al "San Giorgio" staccano il pass per gli ottavi che si giocheranno nel prossimo mese di marzo. Due volte in vantaggio e due volte ripreso (l'ultima a 5 minuti dalla fine), il Bonate non ha mai messo in serio pericolo la possibilità di qualificarsi al turno successivo; per la prima volta dall'inizio della stagione, i biancazzurri hanno dovuto fare a meno dei gol di Ivan, rimasto a secco, ma hanno approfittato della seconda doppietta consecutiva del Mapèl, migliore in campo e sempre più vicecapocannoniere della squadra. Da rimarcare anche le prestazioni di Ricky, Vittorio e Roby, ma in generale tutto il Bonate ha suscitato una buona impressione. Dato che ora la coppa andrà in letargo per qualche mese, per adesso si può solo immaginare cosa riserveranno gli ottavi di finale, con avversaria una fra la Polisportiva Mazzoleni (attualmente leader nel Gruppo A!!) e la Somin (Gruppo C, Cologno al Serio). L'immediato futuro però si chiama Selino Alto B, domani di scena al "San Giorgio" e vera bestia nera per Panseri e compagni. Occorre ritrovare in frettissima tutte le energie possibili, fisiche e mentali, cosa non impossibile dopo la soddisfazione di avere ancora in tasca un altro biglietto per il Bresciani.
martedì 18 novembre 2008
SEGNALI DI RIPRESA…CON VISTA SUL BRESCIANI
Una vittoria esterna che permette al Bonate di ripartire in campionato, a quasi un mese di distanza dall’ultimo successo, non proprio una passeggiata come il punteggio di 7-1 potrebbe far sembrare, ma una prova di qualità e carattere, doti messe in mostra con il passare dei minuti sul sintetico di Barzana. Il Bonate che agguanta la quarta vittoria in questo campionato 2008/2009 presenta diversi tratti in comune con quello visto pochi giorni prima nell’andata del Trofeo Bresciani: squadra subito in svantaggio, ma capace di ristabilire la parità abbastanza in fretta prima di una lunga fetta di partita caratterizzata da un sostanziale equilibrio, spezzato da un finale dirompente del settebello biancazzurro, che se in coppa aveva colpito per 3 volte negli ultimi 5 minuti, a Barzana ha realizzato 5 reti nell’ultimo terzo di gara, 3 delle quali in inferiorità numerica. Può esser soddisfatto Mister Brembilla e può dormire sonni tranquilli Mister Roby Panseri là nel Golfo Persico: la squadra sta mostrando qualche progresso rispetto al recente passato e il risultato delle partite ne beneficia. Anzitutto nelle ultime due partite sono stati commessi meno errori, sia davanti che dietro: il Bonate è sembrato (soprattutto in coppa) molto accorto, preoccupato di non concedere molto all’avversario ed a questo ha aggiunto uno straordinario (nel senso che ci siamo poco abituati) cinismo sottoporta. Per la partita di Barzana il discorso si può dire analogo, con i biancazzurri che nel primo tempo sono anche stati accompagnati da una gradita mano gentilmente offerta dalla Dea Bendata. E poi i singoli: Vittorio impeccabile anche se quasi mai chiamato al miracolo, Mapo trascinatore e con ulteriori margini di miglioramento, Ivan che continua imperterrito a gonfiare la rete con una frequenza allucinante (23 gol in 11 partite quest’anno, non aggiungiamo altro); le prestazioni-super di qualche giocatore vanno così ad incidere su una performance di squadra comunque più che sufficiente. E l’immagine migliore di questo Bonate che sembra essersi ritrovato non può che essere quella del Vice-allenatore Stefano, che, chiamato a ricoprire il ruolo più difficile, si è calato alla perfezione nella parte del mister “titolare”, riuscendo a conquistarsi l’attenzione e la fiducia dei giocatori e venendo ricambiato con prestazioni all’altezza oltre che con due vittorie. Ed ora, incoraggiato da quanto fatto vedere nelle ultime due uscite, il Bonate sarà chiamato ad affrontare un ultimo mese del 2008 che si preannuncia terribile e davvero tosto: dal ritorno del Bresciani a sfide davvero ostiche in campionato, derby compresi ovviamente. Non bisogna però fare l’errore di guardare troppo avanti e con questo rischiare di perdere di vista gli obiettivi: la priorità adesso è rappresentata dal ritorno di coppa a Torre Boldone, che costituira per la squadra dell’OSG un vero e proprio appuntamento con la storia, visto che vale la possibilità di accesso agli ottavi di finale di questa competizione così sentita nel “calcio a 7 bergamasco che conta”. Una squadra come la nostra non ha certo le carte in regola per arrivare alla finalissima di Dossena del 14 maggio 2009, però ha la grande chanche di regalare a sé ed ai propri tifosi un’altra notte indimenticabile, capace di offrire quelle emozioni che solo una coppa ad eliminazione diretta può dare, indipendentemente da chi e da quando si verrà eliminati. L’avversario, pur essendo alla portata dei nostri, giocherà alla morte pur di recuperare i tre gol di svantaggio; i biancazzurri dovranno semplicemente cercare di esprimersi al meglio senza fare troppi calcoli (che potrebbero risultare dannosi). Al triplice fischio finale sarà il campo, solo e semplicemente il campo, a dire se questo Bonate Sotto sarà stato talmente bravo da guadagnarsi la qualificazione.
lunedì 17 novembre 2008
PARA PER NOI MAGICO VITTORIO!
Il 17 novembre non è un giorno qualsiasi, anzi…è il compleanno del Vitto! Insostituibile numero 1 della squadra del Bonate Sotto dilettanti a 7, idolo della tifoseria (è uno dei pochi giocatori per cui il Kollettivo non ha uno, non due, ma ben tre cori!!), punto fermo per gli allenatori ma anche amatissimo compagno di squadra per tutti i giocatori biancazzurri. Non è un chiacchierone il Vitto, infatti lui è uno che parla soprattutto sul campo, ma sempre silenziosamente: le unica grida che si sentono sono le imprecazioni rabbiose degli avversari appena dopo le sue incredibili, allucinanti, esagerate, mostruose parate. Non c’è bisogno di stare qui a ricordare le perle di inestimabile valore incastonate nella sua personale collezione di miracoli con addosso la maglia biancazzurra, tuttavia ci piace ricordare come a volte da parte degli avversari ci venga rivolta l’ormai classica domanda: “Ma che portiere avete?”. Impossibile dimenticare poi che proprio lui, il Vitto, si rivela tutti gli anni come un vero e proprio mastino delle presenze, visto che al termine della stagione le sue assenze fra partite ed allenamenti si contano sempre sulle dita di una mano (e ovviamente in questo 2008-2009 la casella “assenze” riporta ancora il numero zero, così come per il Bobo). Anche quando fra i pali gli capita qualche incertezza, nessuno ha il coraggio di contestarlo o di mandarlo a quel paese…segno tangibile della stima che tutti hanno nei suoi confronti. E adesso che arrivano le partite più difficili, al Bonate servirà il miglior Vittorio…Per il tuo compleanno e per le (tante) parate che verranno…TANTI AUGURI VITTO!!!
sabato 15 novembre 2008
SI RICOMINCIA A CORRERE!
Una rete subita, sette realizzate, quattro delle quali dal sempre-più-superbomber Ivan e due da un travolgente Mapèl, sei i bianco-azzurri che finiscono il match dopo l’espulsione di Panz, tre i punti raccolti dopo troppo tempo: molti i motivi che hanno accompagnato l’ottava di campionato del team bonatese, ma sintetizzarli in una serie di aride cifre risulterebbe riduttivo. Mister Brembilla, solo alla guida tecnica per l’assenza di Mister Panseri, per affrontare la compagine del Per Elisa sul sintetico di Barzana, dispone Vittorio estremo difensore, protetto da Gozzi e Mapèl, con Natali perno delle manovre a imbeccare Visca a sinistra e Ivan a destra, mentre Bobo Sandroglio è lo stoccatore centrale.
Il primo tempo è molto bloccato dal gioco aggressivo dei locali, che sfruttano le ridotte dimensioni del campo per imbrigliare il Bonate, ma anche della lentezza e prevedibilità della manovra di Ivan e compagni, per questo motivo le uniche emozioni vengono dai calci piazzati: Vittorio sventa con sicurezza il primo tentativo, ma si inchina sul secondo, deviato impercettibilmente di tacco dal centravanti e che si insacca dopo aver toccato il palo, per l’1-0. Il diesel bonatese fatica a carburare e Visca deve abbandonare di nuovo il campo per nuovi guai muscolari, rimpiazzato da un generoso Panz: ci vuole una punizione-bomba di “Re Leone” Natali, autore di una partita travolgente, che si infila nel sacco e regala il pari ai suoi. Il Bonate comincia a macinare azioni: Panz conclude una manovra corale con un diagonale da posizione defilata preda del portiere, poi Mapèl disturba la conclusione del centravanti di casa liberato in area e lo costringe ad una ciabattata a lato ed è lo stesso “Hurricane” Mapèl a chiudere una ripartenza con un diagonale potente e preciso che porta i suoi sul 2-1. Ivan prova ad arrotondare con una punizione delle sue ma il portiere non si lascia sorprendere e la dea bendata guarda il Bonate in due occasioni per altrettanti pali colpiti dagli avversari.
Nella ripresa i locali rallentano via via il ritmo e il Bonate sale in cattedra: scambio in orizzontale Bobo-Panz-Ivan con conclusione debole di “Pantera” e ancora il talentuoso numero 7 costringe il portiere in corner. Ma il vero Ivan-show di giornata deve ancora iniziare ed è Gozzi ad innescarlo, con un fendente a tagliare diagonalmente il campo, che Ivan trasforma il uno strepitoso gol in torsione al volo e dopo 2 minuti ancora “Pantera” è pronto a raccogliere un rimpallo della difesa per scaraventare la palla in rete con un destro al volo. La reazione locale si esaurisce in un’azione convulsa sulla quale Vittorio crea qualche patema, ma poi risolve sventando una “scialuppa” da lontano. La gara sembra complicarsi quando l’arbitro, forse con un eccesso di severità, ammonisce per la seconda volta Panz mandandolo anzitempo sotto la doccia, ma il Bonate reagisce immediatamente e coglie una clamorosa traversa con Natali che sfrutta un numero di Ivan. Vittorio salva tre volte su tiri da lontano, donando sicurezza ai suoi che, anche con un uomo in meno, si distendono bene negli spazi degli esausti padroni di casa e dilagano: Ivan infila nel sette una punizione stratosferica, poi ancora un indiavolato “Pantera” firma il suo straordinario poker sfruttando un delizioso tocco a smarcare di Natali. Gli ultimi secondi vedono Ivan che tenta la cinquina con un tocco astuto da sottomisura, ma trovando sulla sua strada il riflesso del portiere, mentre il 7-1 arriva grazie al missile sganciato da un devastante Mapèl su sponda di Bobo.
Il Bonate torna alla vittoria in campionato con una discreta prestazione: tanta umiltà nel primo tempo, forza classe e tenuta atletica nel secondo e quel pizzico di cinismo che ci vuole. Di nuovo impegni ravvicinati aspettano il Bonate e la tensione dovrà restare alta, ma adesso è tempo di godersi questa vittoria e l’entusiasmo che ha portato.
Il primo tempo è molto bloccato dal gioco aggressivo dei locali, che sfruttano le ridotte dimensioni del campo per imbrigliare il Bonate, ma anche della lentezza e prevedibilità della manovra di Ivan e compagni, per questo motivo le uniche emozioni vengono dai calci piazzati: Vittorio sventa con sicurezza il primo tentativo, ma si inchina sul secondo, deviato impercettibilmente di tacco dal centravanti e che si insacca dopo aver toccato il palo, per l’1-0. Il diesel bonatese fatica a carburare e Visca deve abbandonare di nuovo il campo per nuovi guai muscolari, rimpiazzato da un generoso Panz: ci vuole una punizione-bomba di “Re Leone” Natali, autore di una partita travolgente, che si infila nel sacco e regala il pari ai suoi. Il Bonate comincia a macinare azioni: Panz conclude una manovra corale con un diagonale da posizione defilata preda del portiere, poi Mapèl disturba la conclusione del centravanti di casa liberato in area e lo costringe ad una ciabattata a lato ed è lo stesso “Hurricane” Mapèl a chiudere una ripartenza con un diagonale potente e preciso che porta i suoi sul 2-1. Ivan prova ad arrotondare con una punizione delle sue ma il portiere non si lascia sorprendere e la dea bendata guarda il Bonate in due occasioni per altrettanti pali colpiti dagli avversari.
Nella ripresa i locali rallentano via via il ritmo e il Bonate sale in cattedra: scambio in orizzontale Bobo-Panz-Ivan con conclusione debole di “Pantera” e ancora il talentuoso numero 7 costringe il portiere in corner. Ma il vero Ivan-show di giornata deve ancora iniziare ed è Gozzi ad innescarlo, con un fendente a tagliare diagonalmente il campo, che Ivan trasforma il uno strepitoso gol in torsione al volo e dopo 2 minuti ancora “Pantera” è pronto a raccogliere un rimpallo della difesa per scaraventare la palla in rete con un destro al volo. La reazione locale si esaurisce in un’azione convulsa sulla quale Vittorio crea qualche patema, ma poi risolve sventando una “scialuppa” da lontano. La gara sembra complicarsi quando l’arbitro, forse con un eccesso di severità, ammonisce per la seconda volta Panz mandandolo anzitempo sotto la doccia, ma il Bonate reagisce immediatamente e coglie una clamorosa traversa con Natali che sfrutta un numero di Ivan. Vittorio salva tre volte su tiri da lontano, donando sicurezza ai suoi che, anche con un uomo in meno, si distendono bene negli spazi degli esausti padroni di casa e dilagano: Ivan infila nel sette una punizione stratosferica, poi ancora un indiavolato “Pantera” firma il suo straordinario poker sfruttando un delizioso tocco a smarcare di Natali. Gli ultimi secondi vedono Ivan che tenta la cinquina con un tocco astuto da sottomisura, ma trovando sulla sua strada il riflesso del portiere, mentre il 7-1 arriva grazie al missile sganciato da un devastante Mapèl su sponda di Bobo.
Il Bonate torna alla vittoria in campionato con una discreta prestazione: tanta umiltà nel primo tempo, forza classe e tenuta atletica nel secondo e quel pizzico di cinismo che ci vuole. Di nuovo impegni ravvicinati aspettano il Bonate e la tensione dovrà restare alta, ma adesso è tempo di godersi questa vittoria e l’entusiasmo che ha portato.
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Campionato 2008-2009: cronache
giovedì 13 novembre 2008
UNA PARTITA, TRE PASSI AVANTI
Le luci dei riflettori, la pioggia, l’atmosfera del Trofeo Bresciani: a prima vista sono questi gli ingredienti che permettono al Bonate Sotto di ritrovare sé stesso ed una vittoria importante, non solo ai fini della qualificazione, ma anche e soprattutto per ridare forza ad un gruppo che ultimamente sul rettangolo di gioco aveva mostrato qualche lacuna. Ci sono diverse assenze fra le fila di un Bonate che fra gli altri deve rinunciare al suo Mister, all’estero per lavoro; fortunatamente però c’è Stefano che prende subito in mano le redini della squadra e la guida verso quello che alla fine sarà un 5-2 in cui proprio il Vice-mister sarà grande protagonista. Lo “Sgommino” piazza Vittorio fra i pali, con Mapo e il Capitano a proteggerlo sulla linea difensiva; a centrocampo è il Bobo ad affiancare Manuel ed Ivan mentre davanti spetta ad Oliver Panz il compito di insidiare la difesa biancorossa dell’Oratorio Torre Boldone A. Non appena l’arbitro Rota da il via alle ostilità è proprio la punta rossocrinita a sfiorare la rete, ma Gambarini è attento. La prima occasione da rete dei biancorossi viene invece sfruttata al massimo: Vavassori, il n°10 ospite, aggira la barriera e sorprende un Vittorio in colpevole ritardo. Ci prova l’altro n°10 a rimettere in parità l’incontro, la mira di Natali non convince ma fortunatamente per i bonatesi il pareggio arriva lo stesso: Ivan beffa un avversario in area e supera Gambarini con un “lob” delizioso. Balla un paio di volte la difesa biancazzurra, tuttavia Vittorio riesce sempre a salvarsi, così come il suo collega dalla parte opposta visto che i rari tentativi di Natali e compagni sono quasi sempre fuori bersaglio. Ci vuole tutta la classe del solito Ivan per portare in vantaggio il Bonate: mirabolante traiettoria da calcio di punizione sulla linea di metàcampo e i biancazzurri sono sul 2-1. Parentesi doverosa per il gioiello del n°7; per chi se lo fosse perso, consigliamo la visione del gol di Ronaldinho in Brasile – Inghilterra del mondiale nippo-coreano del 2002: praticamente stès! Acquisisce fiducia il Bonate, ma non si segnala nulla di rilevante fino ad inizio ripresa. Il secondo tempo vede infatti un Oratorio Torre Boldone più intraprendente, mentre i biancazzurri agiscono soprattutto di rimessa, ma con scarsa efficacia. La spinta degli ospiti non è mai asfissiante, tuttavia i bonatesi non riescono a rispondere riproponendosi nella metàcampo avversaria, tant’è che la squadra dell’OSG non tira in porta per venti minuti buoni; entra il Visca al posto del Panz, ma le difficoltà permangono. Vittorio salva in due occasioni, ma cede davanti ad un rasoterra angolato, ancora opera di Vavassori, che porta così le squadre su un 2-2 che può essere ritenuto lo specchio fedele di quanto visto in campo fino a questo momento. Il pareggio subìto sprona però il Bonate Sotto a spingere con maggiore convinzione: è un generoso Mapèl a provare la sortita in area, interrotta da un intervento difensivo falloso, Rota non ha dubbi ed indica il dischetto. Nemmeno Ivan si fa cogliere impreparato, visto che la trasformazione del penalty gli vale la tripletta in questa serata, il 19° (!) gol stagionale e soprattutto il vantaggio del Bonate. E non è finita: è sempre il Mapo a suonare la carica e finalmente il n°8 trova lo spazio per distendere il destro, palla a fil di palo che decreta il 4-2. I cinque minuti di fuoco del Bonate in questa serata si chiudono in modo ancor più roboante: Gozzi (appena subentrato a Sandrù) viene smarcato in posizione defilata a destra e la conclusione del n°5 è impeccabile per la gioia del "Ol Me Daniele" che può così esultare proprio sotto il Kollettivo, il massimo per uno come lui! Tre minuti di recupero non cambiano ulteriormente il punteggio: il Bonate prevale per 5-2 sull’Oratorio Torre Boldone A incamerando così un buon margine di vantaggio in vista della gara di ritorno in programma giovedì prossimo. E’ stata una vittoria sofferta ma meritata per quanto espresso nel finale di partita, tutto colorato di biancazzurro, per la gioia dei sostenitori che anche questa sera hanno incitato i propri beniamini. E’ stata la vittoria del Vice, chiamato ad un compito non facile, ma che ha affrontato con impegno ed entusiasmo, in piedi tutta partita e sempre prodigo di consigli per i propri giocatori. E’ stata in sostanza una bella serata in cui si è maturato anche un bel punteggio, con tre gol di vantaggio da difendere in trasferta e che si spera possa essere di incitamento anche per il campionato. E’ stata una serata sotto i riflettori, con la pioggia e l’atmosfera del Bresciani, come si diceva all’inizio, ma non solo, visto che in una sera sola sono stati fatti ben tre passi avanti: tre, come i gol di vantaggio, tre, come quelli segnati da Ivan, tre, come i fattori decisivi questa sera. Ovvero determinazione, umiltà e….grappa! Altro che bandierine o rimesse laterali: dite quel che volete, ma il Guardalinee ci vede alla grande e, soprattutto, non sbaglia mai!
lunedì 10 novembre 2008
TEMPO DI RIFLESSIONI
Dell’ultima partita di campionato e più in generale del momento che i biancazzurri stanno attraversando in questa stagione, sportivamente ed agonisticamente parlando, si è già detto e scritto molto. Già sette giorni fa ma anche a seguito delle partite precedenti si erano evidenziate le difficoltà emerse sul campo di gioco, difficoltà che il settebello bonatese non riesce a spazzare via. Il risultato non è tutto, lo spogliatoio lo sa ed ecco perché si è specificato sopra che il momento non è dei più felici ma solo da un punto di vista sportivo ed agonistico, visto che al di fuori del rettangolo di gioco non ci si può lamentare di come stiano andando le cose. Purtroppo però non si può negare l’amarezza nel constatare che il campo non stia portando soddisfazioni, mettendo in mostra un Bonate diverso da quello del recente passato. Diverso nel senso che fa molta più fatica, subisce tanto, esce dal campo con la consapevolezza che si sarebbe voluto, e forse potuto, fare meglio. Soffermarsi ulteriormente sulla partita con la Pol.Ponte non porta da nessuna parte se non forse a scontrarsi su una soggettiva interpretazione dei fatti, occorre invece chiedersi quali siano le aree di miglioramento su cui concentrarsi, per riuscire a ritrovare un’identità di squadra che ad oggi si è smarrita. Occorre capire cosa serve alla squadra, occorre ritrovare quelle piccole cose che fanno bene al Bonate, e che il Bonate ci restituisce in termini di gioie, emozioni, soddisfazioni. Siamo abituati a dire, a scrivere, a chiacchierare tanto; forse ora, per il bene della squadra, servono meno parole e più fatti, meno giudizi e più riflessioni. Prima il Bresciani e poi l’ottava giornata di campionato saranno i prossimi banchi di prova per un Bonate chiamato a ritrovare anzitutto il giusto atteggiamento e poi, se saremo altrettanto bravi, anche un risultato che possa dare soddisfazione. Intanto abbassiamo un attimo il sipario e approfittiamo di questa brevissima pausa per andare a rileggere velocemente il copione, prima di ritornare in scena.
sabato 8 novembre 2008
BONATE SPRECONE: UN PUNTICINO PIENO DI RABBIA
Rabbia, tanta rabbia era quello che si leggeva, nemmeno troppo velatamente, negli spogliatoi del Bonate dopo il deludente pareggio casalingo contro la Polisportiva Ponte; rabbia perché l’impegno e l’umiltà richiesti dal mister in questo periodo difficile sono stati profusi da tutti i ragazzi, ma alla fine l’incasso è stato un misero punticino farcito di tanta sfortuna che ha fatto si che la squadra pagasse a carissimo prezzo ogni distrazione.
Il settebello odierno vede l’inamovibile Vittorio tra i pali, con Capitan Stefano a sorreggere Gozzi nel reparto difensivo, Natali al centro delle operazioni, appoggiato da Sandroglio a sinistra e Ivan a destra, mentre stoccatore centrale è Testa.
I primi 10 minuti vedono un Bonate spumeggiante schiacciare gli avversari con un gioco in verticale, rasoterra e tutto di prima e su una verticalizzazione di Ivan, Natali si trova libero al limite, da dove piazza un bolide a mezz’aria e porta avanti i suoi. Sulle ali di un ritrovato entusiasmo il Bonate annichilisce gli avversari e va tre volte vicino al raddoppio con Sandrù, Natali e Ivan e proprio “Pantera” raddoppia con un siluro dei suoi dopo essersi girato sulla linea mediana su servizio centrale di Vittorio.
Sembra tutto facile per i bianco-azzurri, ma i gialli ospiti non mollano e infilano l’1-2 con Schiavetta, che sfrutta un disimpegno errato del Bonate, e conclude la sua percussione con una rasoiata nell’angolino dove Vittorio non può arrivare.
Gli ospiti prendono coraggio e creano notevoli difficoltà alla difesa bonatese, nella quale Vittorio sventa con bravura un bolide da lontano di Michele Agostinelli; proprio il numero 8 ospite conclude una percussione di potenza con un diagonale rabbioso che gonfia la rete firmando il 2-2.
Il Bonate si scuote e chiude in avanti la prima frazione ma sprecando troppo con Sandrù che chiude male una triangolazione da applausi con Natali, con Ivan che si vede respingere la conclusione da Vitali su apertura di Stefano, e con Testa che va via bene ma spreca tutto con un tiraccio sul fondo.
La ripresa si apre con un’avanzata di Goz che spara alto e con una parata di Vitali su Sandrù al termine di un’azione manovrata. Un tonico Natali, gladiatore lucidissimo in mezzo al campo, apre splendidamente per Ivan che, però, spara malamente a lato e anche Testa non ha fortuna quando la sua deviazione volante sottoporta su taglio di Ivan non centra il bersaglio.
In campo c’è solo il Bonate ma i troppi errori fanno rischiare: Schiavetta viene dimenticato al limite, ma Vittorio è reattivo e sventa e sul ribaltamento di fronte la rasoiata di Ivan non è trattenuta da Vitali, sulla palla piomba come un falco Sandrù che insacca il 3-2.
Sembra tutto risolto, anche perché dopo un solo minuto Ivan tocca una punizione defilata verso Natali, che scarica in porta tutta la sua rabbia e, con la palla nell’angolino, il 4-2 sembra chiudere i conti.
Ancora una volta, però, il Bonate è vittima di una cocente illusione, perché gli ospiti non si arrendono e trovano prima il 3-4 che riapre i conti con Schiavetta, lesto a ribadire in rete una respinta corta di Vittorio e poi fanno il 4-4 con Maestroni che infila in diagonale.
Il finale convulso non cambia il risultato e il Bonate mastica molto amaro.
Finalmente si è rivisto il gioco corale che ha sempre contraddistinto il team della coppia Panseri-Brembilla, fatto di fraseggi a terra, di giocate coraggiose e semplici e di tanto pressing, ma nel finale si è anche visto un evidente calo atletico con conseguenze sulla lucidità del gruppo; ma la cosa che più di tutte è preoccupante è che si sono visti molti, troppi errori: una miriade di gol sbagliati, mentre gli ospiti con non più di 6 occasioni hanno realizzato la bellezza di quattro reti, oltre a errori di posizione in chiusura o svarioni in difesa. L’esperienza ci ha sempre insegnato che riusciamo a subire gol a quasi ogni errore commesso, per cui sbagliare ci costa sempre troppo.
Capitolo a parte merita l’arbitro: non è nostra abitudine parlare degli arbitraggi in questo contesto, e vorremmo evitare di giustificare i nostri errori parlando di quelli del direttore di gara, ma quando, come oggi, si subiscono tre reti su quattro che scaturiscono da azioni fallose degli avversari, un po’ di rabbia può essere giustificabile…e ancor più beffardo è il fatto di aver giocato con il cuore (forse più che con la testa…) e aver pagato oltre i propri demeriti, ma il calcio è anche questo.
Prendiamo lezione da questa partita e rimbocchiamoci le maniche: non c’è tempo per piangersi addosso, gli impegni incombono e richiedono un Bonate coraggioso e autoritario, sereno e pronto a giocarsela, a combattere con il cuore su ogni pallone, a lottare per la maglia contro tutto e tutti.
Il settebello odierno vede l’inamovibile Vittorio tra i pali, con Capitan Stefano a sorreggere Gozzi nel reparto difensivo, Natali al centro delle operazioni, appoggiato da Sandroglio a sinistra e Ivan a destra, mentre stoccatore centrale è Testa.
I primi 10 minuti vedono un Bonate spumeggiante schiacciare gli avversari con un gioco in verticale, rasoterra e tutto di prima e su una verticalizzazione di Ivan, Natali si trova libero al limite, da dove piazza un bolide a mezz’aria e porta avanti i suoi. Sulle ali di un ritrovato entusiasmo il Bonate annichilisce gli avversari e va tre volte vicino al raddoppio con Sandrù, Natali e Ivan e proprio “Pantera” raddoppia con un siluro dei suoi dopo essersi girato sulla linea mediana su servizio centrale di Vittorio.
Sembra tutto facile per i bianco-azzurri, ma i gialli ospiti non mollano e infilano l’1-2 con Schiavetta, che sfrutta un disimpegno errato del Bonate, e conclude la sua percussione con una rasoiata nell’angolino dove Vittorio non può arrivare.
Gli ospiti prendono coraggio e creano notevoli difficoltà alla difesa bonatese, nella quale Vittorio sventa con bravura un bolide da lontano di Michele Agostinelli; proprio il numero 8 ospite conclude una percussione di potenza con un diagonale rabbioso che gonfia la rete firmando il 2-2.
Il Bonate si scuote e chiude in avanti la prima frazione ma sprecando troppo con Sandrù che chiude male una triangolazione da applausi con Natali, con Ivan che si vede respingere la conclusione da Vitali su apertura di Stefano, e con Testa che va via bene ma spreca tutto con un tiraccio sul fondo.
La ripresa si apre con un’avanzata di Goz che spara alto e con una parata di Vitali su Sandrù al termine di un’azione manovrata. Un tonico Natali, gladiatore lucidissimo in mezzo al campo, apre splendidamente per Ivan che, però, spara malamente a lato e anche Testa non ha fortuna quando la sua deviazione volante sottoporta su taglio di Ivan non centra il bersaglio.
In campo c’è solo il Bonate ma i troppi errori fanno rischiare: Schiavetta viene dimenticato al limite, ma Vittorio è reattivo e sventa e sul ribaltamento di fronte la rasoiata di Ivan non è trattenuta da Vitali, sulla palla piomba come un falco Sandrù che insacca il 3-2.
Sembra tutto risolto, anche perché dopo un solo minuto Ivan tocca una punizione defilata verso Natali, che scarica in porta tutta la sua rabbia e, con la palla nell’angolino, il 4-2 sembra chiudere i conti.
Ancora una volta, però, il Bonate è vittima di una cocente illusione, perché gli ospiti non si arrendono e trovano prima il 3-4 che riapre i conti con Schiavetta, lesto a ribadire in rete una respinta corta di Vittorio e poi fanno il 4-4 con Maestroni che infila in diagonale.
Il finale convulso non cambia il risultato e il Bonate mastica molto amaro.
Finalmente si è rivisto il gioco corale che ha sempre contraddistinto il team della coppia Panseri-Brembilla, fatto di fraseggi a terra, di giocate coraggiose e semplici e di tanto pressing, ma nel finale si è anche visto un evidente calo atletico con conseguenze sulla lucidità del gruppo; ma la cosa che più di tutte è preoccupante è che si sono visti molti, troppi errori: una miriade di gol sbagliati, mentre gli ospiti con non più di 6 occasioni hanno realizzato la bellezza di quattro reti, oltre a errori di posizione in chiusura o svarioni in difesa. L’esperienza ci ha sempre insegnato che riusciamo a subire gol a quasi ogni errore commesso, per cui sbagliare ci costa sempre troppo.
Capitolo a parte merita l’arbitro: non è nostra abitudine parlare degli arbitraggi in questo contesto, e vorremmo evitare di giustificare i nostri errori parlando di quelli del direttore di gara, ma quando, come oggi, si subiscono tre reti su quattro che scaturiscono da azioni fallose degli avversari, un po’ di rabbia può essere giustificabile…e ancor più beffardo è il fatto di aver giocato con il cuore (forse più che con la testa…) e aver pagato oltre i propri demeriti, ma il calcio è anche questo.
Prendiamo lezione da questa partita e rimbocchiamoci le maniche: non c’è tempo per piangersi addosso, gli impegni incombono e richiedono un Bonate coraggioso e autoritario, sereno e pronto a giocarsela, a combattere con il cuore su ogni pallone, a lottare per la maglia contro tutto e tutti.
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Campionato 2008-2009: cronache
mercoledì 5 novembre 2008
IVAN, FUGA VERSO LA VITTORIA?
La notizia è forse passata un po’ in sordina, ma è giusto dargli tutto lo spazio che merita. Quello che si pensava potesse accadere, adesso è davvero accaduto: dopo 5 stagioni di assoluto dominio, Manuel cede lo scettro di miglior cannoniere di sempre del Bonate a 7 e il suo successore è naturalmente Ivan, che poche partite fa ha raggiunto e superato di forza il nostro n°10 nella classifica assoluta dei goleador della squadra. L’inizio di stagione per il n°7 è stato a dir poco strabiliante, visto che Ivan ha spedito la palla in fondo al sacco per ben 15 volte in 8 partite (campionato + Bresciani), lasciando ai compagni solo le briciole (il secondo marcatore di quest’anno è il Visca, staccato di 11 lunghezze e questo dice tutto sulla media stratosferica che “I” sta tenendo in questo 2008-2009). Da quando è in squadra, dal punto di vista dei gol realizzati Ivan ha fatto registrare un crescendo impressionante: 12 gol la prima stagione, 26 in quella successiva seguita da due annate da 36 gol ciascuna e, come detto, già 15 reti quest’anno…Ovviamente tutti si chiedono quale potrebbe essere il bottino finale a maggio, ma forse è più il caso di chiedersi se ci sarà, da qui in avanti, qualcuno che riuscirà ad insidiarlo, visto che Ivan ha ormai raggiunto quota 125, Manuel ha 5 gol in meno ma non sembra in grado di reggere il ritmo del suo coscritto, mentre tutti gli altri sono staccatissimi. Diciamo che se l’avventura di questa squadra dovesse esaurirsi nel giro di qualche anno, Ivan avrebbe buone chanches di trionfare, se invece la storia del Bonate a 7 dovesse proseguire, anche con altri nomi e altre facce, ancora per molti anni o addirittura decenni, chissà cosa potrebbe accadere là in vetta fra i migliori goleador di sempre. In attesa di sapere cosa ci riserverà il futuro, pubblichiamo qui sotto la “Top 10” dei “Best Scorers” del Bonate Sotto dilettanti a 7, una classifica in cui ritroviamo anche qualche vecchia conoscenza…
1. Faccini Ivan 125
2. Natali Manuel 120
3. Crotti Giulio 69
4. Panseri Marco 68
5. Leghi Andrea 41
6. Sangalli Stefano 33
7. Bertuletti Alessandro 25
8. Mapelli Giampaolo 24
9. Testa Marco 17
10. Previtali Stefano e Previtali Andrea 13
1. Faccini Ivan 125
2. Natali Manuel 120
3. Crotti Giulio 69
4. Panseri Marco 68
5. Leghi Andrea 41
6. Sangalli Stefano 33
7. Bertuletti Alessandro 25
8. Mapelli Giampaolo 24
9. Testa Marco 17
10. Previtali Stefano e Previtali Andrea 13
martedì 4 novembre 2008
…AVERCI CREDUTO PRIMA….
Dopo la vittoriosa battaglia di coppa di giovedì sera, il Bonate Sotto si arrende sullo stregato campo della Pontegiurinese “C” capolista, dopo una partenza sprint e un finale di fuoco: in mezzo tanta confusione e un po’ di sfortuna; la gara del Bonate è un po’ tutta qui.
Il settebello odierno è simile a quello di coppa, con Vittorio a guardia della rete, Natali al centro delle manovre, Ivan a destra e Roby a sinistra a presidiare le fasce; le novità sono la difesa al gran completo con Ricky in marcatura e Mapèl in appoggio, e l’attacco con Visca a sfondare centralmente.
Sembra tutto facile per i bianco-azzurri quando al secondo minuto Visca verticalizza per Natali, il cui assist è un invito a nozze per il liberissimo Ivan che non si fa pregare e porta in vantaggio i suoi.
Ma la giornata dei ragazzi sarà presto funestata da una serie di eventi quantomeno sfortunati: prima con Visca che deve abbandonare dopo soli 5 minuti per un guaio muscolare, poi con Natali sempre più sofferente che stringe i denti per un tempo ma in perenne difficoltà e poi con Mapèl non al meglio. In questa situazione i padroni di casa reagiscono e creano difficoltà a Vittorio con Abdelaziz che mostra il suo enorme potenziale con un diagonale che esalta il portierone bonatese.
Sandrel ha sui piedi una palla d’oro ma, sbilanciato, scarica alto, mentre Vittorio deve superarsi per sventare una punizione dal limite. Il pareggio è nell’aria ma arriva in un modo beffardo: Natali, già dolorante, perde palla in seguito ad una carica fallosa non rilevata da un arbitro piuttosto casalingo e con una rasoiata da lontano nell’angolino il pari è servito.
Il Bonate ci prova con un paio di occasioni non finalizzate da Ivan anche per la bravura del portiere, mentre dall’altra parte Vittorio è messo a dura prova dalle percussioni di Abdelaziz sul quale un pur bravo Ricky è spesso in difficoltà, specie quando il “colored” di casa parte da lontano e affonda con progressione impressionante.
Ci mette di nuovo lo zampino il direttore di gara per il 2-1: non vede il fallo su Ricky che poi nel tentativo disperato di recuperare fa un mezzo falletto su Abdelaziz: nessuna esitazione nell’indicare il dischetto e per il Bonate è una nuova atroce beffa, anche perché Vittorio non riesce a ripetere il miracolo di giovedì. L’ultimo sussulto della prima frazione è una girata di Natali su corner di Ivan salvata dalla difesa.
Il secondo tempo vede un Bonate che cambia impostazione: fuori un dolorante Natali, dentro Panz al centro dell’attacco, con Sandrel spostato a sinistra, Ivan a destra e Roby al centro, ma sono i padroni di casa che prendono decisamente in mano le redini dell’incontro, grazie anche alla potenza e all’incisività del reparto avanzato e Vittorio deve fare gli straordinari per limitare il passivo, mentre i tentativi del Bonate sono nei piedi di un indomito Ricky, che prova da lontano con potenza ma senza precisione, e di Gozzi (da poco entrato per un confuso e stremato Mapèl), che angola troppo il colpo di testa da ottima posizione; invece il bolide di Ivan è sventato con gran classe dal portiere. Con l’umidità che aumenta il campo diventa una pista di pattinaggio e i locali, più usi al terreno, ne traggono beneficio anche grazie ad una maggior potenza fisica. Al 51° la mazzata per il Bonate: palla in profondità sulla quale Ivan si produce in una spettacolare chiusura di tacco, ma il rimpallo che ne sortisce porta al 3-1 dei locali; altra beffa: forse con il campo così scivoloso, la palla a tagliare il campo si sarebbe persa sul fondo, ma con i “se” e i “ma” non si recuperano le partite.
Il Bonate è frastornato e sembra non avere più la forza per reagire e gli errori banali si sprecano: arriva anche una traversa per la Pontegiurinese mentre una punizione di Ivan, respinta dalla difesa, diventa un’occasione per Ricky il cui siluro è di nuovo parato alla grande.
Mancano due minuti allo scadere, quando il Bonate ho un guizzo d’orgoglio: punizione dal limite e Panz mette la palla a girare verso il sette facendola sbattere sul palo interno, ma la sfera, incredibilmente, invece di entrare in rete, danza sulla linea ed esce, contro ogni legge della fisica. Il gol arriva comunque, grazie ad una magia di Ivan con un pallonetto all’incrocio alla “Magath”, ma è troppo tardi e il 3-2 premia i più concreti padroni di casa. Forse, ad averci creduto prima, il miracolo sarebbe stato possibile.
Amara sconfitta, per il Bonate: una battuta d’arresto che mette in luce la cronica mancanza di continuità della banda Panseri-Brembilla. Si potrebbero trovare tutta una serie di scusanti: dalla battaglia pesantissima di meno di due giorni prima, agli infortuni di inizio partita, da un arbitraggio negativo, al campo insidioso e scivoloso fino a tirare in gioco la sfortuna.
Forse, però, questo è il momento di rileggere attentamente il periodo, senza drammatizzare e con grande serenità, e di ricominciare a giocare divertendosi e divertirsi giocando, senza guardare la classifica e vivendo la stagione giorno per giorno.
Il settebello odierno è simile a quello di coppa, con Vittorio a guardia della rete, Natali al centro delle manovre, Ivan a destra e Roby a sinistra a presidiare le fasce; le novità sono la difesa al gran completo con Ricky in marcatura e Mapèl in appoggio, e l’attacco con Visca a sfondare centralmente.
Sembra tutto facile per i bianco-azzurri quando al secondo minuto Visca verticalizza per Natali, il cui assist è un invito a nozze per il liberissimo Ivan che non si fa pregare e porta in vantaggio i suoi.
Ma la giornata dei ragazzi sarà presto funestata da una serie di eventi quantomeno sfortunati: prima con Visca che deve abbandonare dopo soli 5 minuti per un guaio muscolare, poi con Natali sempre più sofferente che stringe i denti per un tempo ma in perenne difficoltà e poi con Mapèl non al meglio. In questa situazione i padroni di casa reagiscono e creano difficoltà a Vittorio con Abdelaziz che mostra il suo enorme potenziale con un diagonale che esalta il portierone bonatese.
Sandrel ha sui piedi una palla d’oro ma, sbilanciato, scarica alto, mentre Vittorio deve superarsi per sventare una punizione dal limite. Il pareggio è nell’aria ma arriva in un modo beffardo: Natali, già dolorante, perde palla in seguito ad una carica fallosa non rilevata da un arbitro piuttosto casalingo e con una rasoiata da lontano nell’angolino il pari è servito.
Il Bonate ci prova con un paio di occasioni non finalizzate da Ivan anche per la bravura del portiere, mentre dall’altra parte Vittorio è messo a dura prova dalle percussioni di Abdelaziz sul quale un pur bravo Ricky è spesso in difficoltà, specie quando il “colored” di casa parte da lontano e affonda con progressione impressionante.
Ci mette di nuovo lo zampino il direttore di gara per il 2-1: non vede il fallo su Ricky che poi nel tentativo disperato di recuperare fa un mezzo falletto su Abdelaziz: nessuna esitazione nell’indicare il dischetto e per il Bonate è una nuova atroce beffa, anche perché Vittorio non riesce a ripetere il miracolo di giovedì. L’ultimo sussulto della prima frazione è una girata di Natali su corner di Ivan salvata dalla difesa.
Il secondo tempo vede un Bonate che cambia impostazione: fuori un dolorante Natali, dentro Panz al centro dell’attacco, con Sandrel spostato a sinistra, Ivan a destra e Roby al centro, ma sono i padroni di casa che prendono decisamente in mano le redini dell’incontro, grazie anche alla potenza e all’incisività del reparto avanzato e Vittorio deve fare gli straordinari per limitare il passivo, mentre i tentativi del Bonate sono nei piedi di un indomito Ricky, che prova da lontano con potenza ma senza precisione, e di Gozzi (da poco entrato per un confuso e stremato Mapèl), che angola troppo il colpo di testa da ottima posizione; invece il bolide di Ivan è sventato con gran classe dal portiere. Con l’umidità che aumenta il campo diventa una pista di pattinaggio e i locali, più usi al terreno, ne traggono beneficio anche grazie ad una maggior potenza fisica. Al 51° la mazzata per il Bonate: palla in profondità sulla quale Ivan si produce in una spettacolare chiusura di tacco, ma il rimpallo che ne sortisce porta al 3-1 dei locali; altra beffa: forse con il campo così scivoloso, la palla a tagliare il campo si sarebbe persa sul fondo, ma con i “se” e i “ma” non si recuperano le partite.
Il Bonate è frastornato e sembra non avere più la forza per reagire e gli errori banali si sprecano: arriva anche una traversa per la Pontegiurinese mentre una punizione di Ivan, respinta dalla difesa, diventa un’occasione per Ricky il cui siluro è di nuovo parato alla grande.
Mancano due minuti allo scadere, quando il Bonate ho un guizzo d’orgoglio: punizione dal limite e Panz mette la palla a girare verso il sette facendola sbattere sul palo interno, ma la sfera, incredibilmente, invece di entrare in rete, danza sulla linea ed esce, contro ogni legge della fisica. Il gol arriva comunque, grazie ad una magia di Ivan con un pallonetto all’incrocio alla “Magath”, ma è troppo tardi e il 3-2 premia i più concreti padroni di casa. Forse, ad averci creduto prima, il miracolo sarebbe stato possibile.
Amara sconfitta, per il Bonate: una battuta d’arresto che mette in luce la cronica mancanza di continuità della banda Panseri-Brembilla. Si potrebbero trovare tutta una serie di scusanti: dalla battaglia pesantissima di meno di due giorni prima, agli infortuni di inizio partita, da un arbitraggio negativo, al campo insidioso e scivoloso fino a tirare in gioco la sfortuna.
Forse, però, questo è il momento di rileggere attentamente il periodo, senza drammatizzare e con grande serenità, e di ricominciare a giocare divertendosi e divertirsi giocando, senza guardare la classifica e vivendo la stagione giorno per giorno.
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domenica 2 novembre 2008
QUELLO DEL CAMPIONATO E’ UN BONATE RIDIMENSIONATO
A due giorni di distanza dalla trionfale serata di coppa, il Bonate Sotto si rivela troppo inconsistente sul campo della capolista Pontegiurinese, rimediando una sconfitta più dolorosa di quanto non possa far sembrare il punteggio di 2-3. Sarebbe stato importante riuscire a strappare un risultato positivo in casa della formazione che finora si è dimostrata come la più in forma del girone, ma la squadra dell’OSG ha combinato davvero troppo poco per poter sperare di non uscire con 0 punti dal “Tempio del calcio a 7” di Pontegiurino. Solo i minuti iniziali (quelli che hanno fruttato l’1-0 realizzato da Ivan) e quelli finali hanno visto un Bonate protagonista e voglioso di mettere alle corde i valdimagnini; in mezzo tante difficoltà nell’arrivare al tiro e nel cercare di non farsi sfuggire gli avversari, prova ne sono i tanti fallacci commessi soprattutto a centrocampo. Ma al di là di quelle che sono state le magagne di Pontegiurino, a preoccupare è soprattutto lo stato di forma (non solo fisica) di una squadra che quest’anno, eccezion fatta forse per la trasferta di Fiorano nel Bresciani, non ha ancora convinto appieno. Il problema non è l’aver perso (peraltro con un solo gol di scarto) in casa della capolista e per giunta a soli due giorni dall’impresa di coppa, il problema è che non si riesce a vedere una squadra costante e con un’identità ben precisa nell’arco della stessa partita, figuriamoci in due partite di fila. Le giornate di campionato passano velocemente e volta dopo volta ci si augura di vedere il sabato successivo un Bonate migliore, un Bonate che nelle ultime 2-3 stagioni aveva dimostrato di saper condurre in porto delle partite giocando con la stessa intensità dall’inizio alla fine, senza timori riverenziali nei confronti delle compagini migliori e talvolta senza nutrire pietà per le cosiddette “piccole”, proprio come lo era la squadra dell’OSG fino a 3-4 anni fa. Purtroppo la stagione 2008-2009 non sembra essere iniziata allo stesso modo: se è solo questione di tempo, c’è da preoccuparsi visto che siamo ormai a metà del girone d’andata, se così non è allora significa che sono stati fatti dei passi indietro, o forse più semplicemente i piazzamenti delle ultime stagioni erano il frutto di quel qualcosa in più che oggi questo gruppo non possiede o non riesce ad esprimere. Se taluni avversari sembrano essere migliorati, non ci sembra di poter dire che i biancazzurri abbiano fatto lo stesso, anzi forse è successo il contrario. Si parla di ridimensionamento, l’analisi è cruda e la realtà dura da digerire, ma se ad inizio settembre si pensava di poter lottare spalla a spalla con le prime, il verdetto delle prime sei giornate dice esattamente l’opposto: questo Bonate non può avere la presunzione di guardare ancora a chi sta davanti, piuttosto è venuto il momento di mettersi in testa che bisognerà lottare con chi sta dietro. Bisognerà farlo con i giusti mezzi, dei quali non è il caso di parlare in questa sede, visto che non è roba da blog, ma da spogliatoio. E se dai toni trionfali del dopo-Fiorano si è passati nel giro di due giorni ad una severa (ma evidentemente giustificata) critica è perché sembra davvero che questa squadra dia il meglio di sé solo dopo aver ricevuto degli schiaffoni. Il problema è che non si può nemmeno andare avanti a schiaffoni, perché quando sono tanti iniziano a far male…
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