Partiamo dall’inizio, anzi no, partiamo un po’ prima dell’inizio…Più precisamente partiamo specificando che la prima partita ufficiale della stagione 2008-2009 è anche la prima senza la “Gazzella dello Sport” da un bel po’ di tempo a questa parte, più precisamente da 4 stagioni e dopo 110 numeri pubblicati. Per la verità la “penna” del sottoscritto aveva già smesso di funzionare per ben 2 volte, in particolare all’ultima giornata degli ultimi due campionati: segno forse che, a fine stagione, l’inchiostro all’interno della penna era davvero esaurito. Cazzate a parte, l’impegno e il tempo richiesti ad ogni weekend dalla stesura della “Gazzella” erano ormai diventati troppo pressanti per l’autore, che, per vivere e far rivivere le avventure della squadra del Bonate a 7 e dei suoi tifosi, nel frattempo aveva sperimentato anche nuovi strumenti, evidentemente più al passo con i tempi, come il blog, le foto, i video, i sondaggi, ecc… Non certo un calo di entusiasmo, ma semplicemente una scelta razionale e sofferta è stata alla base di questa decisione: è stato bello, ma ora è venuto il momento di cambiare, senza rimpianti. Non mancheranno di certo i racconti delle partite, né cambierà la sostanza; è solo una questione di forma e di ottimizzazione del tempo a disposizione, che purtroppo non è mai abbastanza per realizzare tutte le idee che ci sarebbero.
Nemmeno il tempo di asciugare le lacrime e soffiare il nasino per i dispiaceri del caso che il Bonate Sotto parte in quarta: 4-0 al Brembate Sopra e primi tre punti della stagione messi in cascina. Alla vigilia potevano essere legittimi i dubbi sullo stato di forma della squadra dell’OSG, che in preparazione aveva disputato una sola amichevole (peraltro positiva) e che durante il ritiro di Novazza di una settimana prima aveva pensato a tutto fuorchè allenarsi decentemente: ci stava comunque, i risultati dati da quel ritiro sono altri e già si vedono. Dubbi spazzati via in modo deciso da questo risultato convincente, anche se forse un po’ troppo largo per quanto espresso dalle due formazioni in campo. Ciò che balza immediatamente all’occhio è comunque lo zero alla casella “gol subiti”: è solo la terza volta che capita nella storia della squadra ed addirittura la prima vittoria in assoluto a porta immacolata. Merito del mordente della difesa composta da Gozzi e dal Capitano, dell’istinto del Vitto, del petto d’acciaio del Manuel appostato sulla linea e dell’imprecisione avversaria. Ed è stato con questi ingredienti che si è costruita la vittoria: non si è visto un Panz brillante là davanti, ma in attesa del bomber rossocrinito ecco esplodere un altro mancino. Il neo-acquisto Visca si presenta al pubblico del “San Giorgio” con i numeri dei grandi: da lontano e di testa va subito vicino al bersaglio grosso, prima di centrarlo definitivamente in diagonale e per ben due volte. Esordio con doppietta per lui (solo un certo Ivan era riuscito a fare altrettanto), che si sacrifica anche in copertura meritandosi i primi applausi del Kollettivo. Ma se il Miki si becca la copertina, l’ovazione e il boato sono solo per Gozzi: questo gol lo volevano e lo aspettavano un po’ tutti, specialmente dopo una stagione tormentata come quella passata per Ol Me Daniele. E pazienza se è stato un gollonzo e non un golasso: ugualmente inaspettato, probabilmente ancor più divertente da ricordare. Il “montone” seguito al gol rimarrà l’immagine simbolo di questa prima giornata di campionato. Chiudiamo con la vera prodezza del giorno, ovvero la punizione del 4-0 che Ivan mette nel sette. In crescendo la prestazione di Natali in cabina di regia, perentoria quella del Capitano al momento di chiudere i varchi più grossi. Anche chi è entrato nella ripresa non ha demeritato: Testa ha sfiorato la rete al volo, Roby e Sandrù hanno assicurato ulteriore ossigeno sulle fasce. Solo sorrisi quindi per il duo Panseri-Brembilla che si è permesso il lusso di lasciare in panchina gente come Ricky, Mapo e Sandrel: le inevitabili difficoltà del turnover hanno anche un rovescio della medaglia, in quanto permettono di intuire quale sia il potenziale di questo Bonate, unito alle molteplici possibilità che la coppia di allenatori ha per mandare in campo il proprio settebello. E senza dimenticare la carica dei tifosi del Kollettivo che anche per questa stagione si ritaglieranno un ruolo da protagonisti. La prima partita è stata archiviata nel migliore dei modi, ma se raggiungere un obiettivo è compito difficile, confermarsi lo è ancora di più. E’ con questa mentalità che andrà affrontato il prossimo, complicato, impegno: ma ci penseremo solo da martedì sera, intanto, come scritto da Omarone nella cronaca della partita, ci godiamo questo ottimo inizio.
Nemmeno il tempo di asciugare le lacrime e soffiare il nasino per i dispiaceri del caso che il Bonate Sotto parte in quarta: 4-0 al Brembate Sopra e primi tre punti della stagione messi in cascina. Alla vigilia potevano essere legittimi i dubbi sullo stato di forma della squadra dell’OSG, che in preparazione aveva disputato una sola amichevole (peraltro positiva) e che durante il ritiro di Novazza di una settimana prima aveva pensato a tutto fuorchè allenarsi decentemente: ci stava comunque, i risultati dati da quel ritiro sono altri e già si vedono. Dubbi spazzati via in modo deciso da questo risultato convincente, anche se forse un po’ troppo largo per quanto espresso dalle due formazioni in campo. Ciò che balza immediatamente all’occhio è comunque lo zero alla casella “gol subiti”: è solo la terza volta che capita nella storia della squadra ed addirittura la prima vittoria in assoluto a porta immacolata. Merito del mordente della difesa composta da Gozzi e dal Capitano, dell’istinto del Vitto, del petto d’acciaio del Manuel appostato sulla linea e dell’imprecisione avversaria. Ed è stato con questi ingredienti che si è costruita la vittoria: non si è visto un Panz brillante là davanti, ma in attesa del bomber rossocrinito ecco esplodere un altro mancino. Il neo-acquisto Visca si presenta al pubblico del “San Giorgio” con i numeri dei grandi: da lontano e di testa va subito vicino al bersaglio grosso, prima di centrarlo definitivamente in diagonale e per ben due volte. Esordio con doppietta per lui (solo un certo Ivan era riuscito a fare altrettanto), che si sacrifica anche in copertura meritandosi i primi applausi del Kollettivo. Ma se il Miki si becca la copertina, l’ovazione e il boato sono solo per Gozzi: questo gol lo volevano e lo aspettavano un po’ tutti, specialmente dopo una stagione tormentata come quella passata per Ol Me Daniele. E pazienza se è stato un gollonzo e non un golasso: ugualmente inaspettato, probabilmente ancor più divertente da ricordare. Il “montone” seguito al gol rimarrà l’immagine simbolo di questa prima giornata di campionato. Chiudiamo con la vera prodezza del giorno, ovvero la punizione del 4-0 che Ivan mette nel sette. In crescendo la prestazione di Natali in cabina di regia, perentoria quella del Capitano al momento di chiudere i varchi più grossi. Anche chi è entrato nella ripresa non ha demeritato: Testa ha sfiorato la rete al volo, Roby e Sandrù hanno assicurato ulteriore ossigeno sulle fasce. Solo sorrisi quindi per il duo Panseri-Brembilla che si è permesso il lusso di lasciare in panchina gente come Ricky, Mapo e Sandrel: le inevitabili difficoltà del turnover hanno anche un rovescio della medaglia, in quanto permettono di intuire quale sia il potenziale di questo Bonate, unito alle molteplici possibilità che la coppia di allenatori ha per mandare in campo il proprio settebello. E senza dimenticare la carica dei tifosi del Kollettivo che anche per questa stagione si ritaglieranno un ruolo da protagonisti. La prima partita è stata archiviata nel migliore dei modi, ma se raggiungere un obiettivo è compito difficile, confermarsi lo è ancora di più. E’ con questa mentalità che andrà affrontato il prossimo, complicato, impegno: ma ci penseremo solo da martedì sera, intanto, come scritto da Omarone nella cronaca della partita, ci godiamo questo ottimo inizio.