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Ancora pochi giorni e il 2008 apparterrà al passato, lasciando spazio al nuovo anno. Per i biancazzurri del Bonate Sotto dilettanti a 7 quello che sta per terminare è un anno dai mille volti e dalle molteplici sensazioni: un anno divertente per quanto riguarda il clima all’interno dello spogliatoio, un anno comunque faticoso per le difficoltà incontrate, un anno soddisfacente per quanto raccolto sul campo, un anno che porta con sé anche delle delusioni per qualche occasione sprecata. Se però restringiamo il campo visivo ai principi attorno ai quali ruota questa squadra, non si può non archiviare anche questo 2008 con grande soddisfazione ed orgoglio per quanto fatto; il divertimento, il coinvolgimento di tutti i componenti del gruppo e il cercare di ottenere il meglio per la squadra (non solo sul campo) sono quei capisaldi che anche in questi ultimi mesi non sono venuti meno.
E’ stato un anno da terzo posto: il Bonate ha chiuso il campionato 2007-2008 conquistando il gradino più basso del podio e ad una giornata dalla fine del girone d’andata del torneo 2008-2009 si ritrova ancora al terzo posto, anche se virtuale (il Grey Horse ha gli stessi punti dei nostri pur avendo disputato una partita in meno). Per il 2009 l’augurio è quello di riuscire a riconfermarsi, spinti comunque dallo stimolo a migliorare ulteriormente, come si è fatto in questi anni.
E’ stato un anno di memorabili vittorie esterne, tutte di misura: stiamo parlando dei sofferti ma meritati successi di Albenza, Fiorano e Pontegiurino sul campo del Bedulita. Per il 2009 l’augurio è di riuscire a ripetere imprese così.
E’ stato un anno, a differenza del 2007, senza vittorie nei derby: un pareggio amaro ed un rinvio al 2009 con il Bonate Sopra, due sconfitte con l’identico punteggio (2-3) nelle sfide con i Brembo Rangers. Poca gloria nelle stracittadine dunque per il settebello bonatese, l’augurio per l’anno che verrà è quello di tornare a vincere queste sfide dal sapore speciale.
E’ stato un anno fatto anche di partite sofferte e delusioni amare da digerire: come la batosta in Roncola, come la rincorsa di Corna, come i pareggi di Selino o quelli casalinghi con Capizzone e Ponte. Ovviamente non si può pensare di poter vincere sempre, si spera comunque che il 2009 riservi al Bonate il minor numero possibile di delusioni!
E’ stato un anno che ha visto i biancazzurri sorridere nel Trofeo Bresciani: qualificazione artigliata nei trentaduesimi e centrata senza soffrire troppo nel turno successivo. Per il 2009 l’augurio è di continuare a ritagliarsi delle soddisfazioni in questa competizione, sperando di vedere un Bonate che sappia mettere in difficoltà la Polisportiva Mazzoleni negli ottavi di finale.
E’ stato l’anno della prima partecipazione ad un torneo estivo, quello di Dalmine; non si è stati fortunati sul campo, ma l’obiettivo di allungare la stagione con qualche partita in più è stato raggiunto. Per l’anno che sta per cominciare l’augurio è di poter ripetere un’esperienza dello stesso tipo, magari accompagnata da qualche vittoria in più.
E’ stato l’anno di Ivan, capace di realizzare in questo 2008 ben 50 gol (cifra tonda!). Nessuno è riuscito a fare meglio del n°7, ad oggi il miglior realizzatore di sempre della squadra. Per il 2009 l’augurio è che Ivan riesca a sfondare il muro dei 150 gol in maglia biancazzurra (ora è a 139) e, certi che ci riuscirà, non possiamo che augurargli di arrivare anche a 200, per la gioia sua e della squadra che non può fare a meno delle sue giocate vincenti.
E’ stato un altro anno caratterizzato dal sostegno dei tifosi del Kollettivo ad ogni partita (tranne una, quella di Fiorano, ma ci può stare, anche perché i biancazzurri sono tornati a Bonate con in tasca quella qualificazione che ha ripagato i supporters della tristezza del non poter essere presenti alla partita). Per l’anno nuovo, l’augurio è ovviamente quello di continuare così, di vedere un Kollettivo che si diverte sempre al fianco del Bonate, in casa ed in trasferta, di giorno o di sera, sotto il sole o sotto la pioggia.
E’ stato un anno con due importanti dipartite all’interno della squadra, quelle di Leghi e di Julian, compensate da due nuovi innesti, Visca e Sandrel, che pur essendosi integrati bene nel gruppo, non sono ancora riusciti ad esprimersi al meglio sul campo a causa di vicissitudini varie. Per il 2009 non possiamo che augurare ad entrambi di guarire da acciacchi ed infortuni, per ritagliarsi delle grandi soddisfazioni con la maglia del Bonate!
E’ stato un anno caratterizzato da un “Trop bel” ritiro di Novazza, due giorni divertenti come non mai assieme ai Compagni di Merende con i quali è scattato il gemellaggio-aggiotaggio. Per il 2009 è dura pretendere di più, un ritiro bello la metà potrebbe anche bastare! A meno che il Visca decida di….
E’ stato un anno in cui si è consolidata l’attività qui sul blog: tanti post, commenti, video, foto, sondaggi per cercare di vivere la squadra anche lontano dalla “classica” attività della squadra. Fra le altre cose, le tante visite giornaliere, anche da parte di persone non facenti parte della squadra, ci fanno capire come la nostra attività sia seguita da molti con interesse. Per il 2009 l’augurio è che il blog si possa ulteriormente sviluppare e che possa accogliere nuovi scrittori (di post e commenti) e nuovi lettori, restando sempre un punto di riferimento per l'intero gruppo del Bonate a 7.
E’ stato anche l’anno dei tanti, tantissimi tormentoni all’interno dello spogliatoio: dalla Vvvalvola ai Raggi Laser, dall’M2O alla Fantascienza, dai Tozzifan all’Ad-d-d-d e via delirando…In tutti o quasi tutti c’è ovviamente lo zampino del Robertino che li tira fuori da chissà dove. Non si può che augurare a lui e alla squadra di continuare sugli stessi livelli di follia anche nel 2009.
Infine è stato, molto semplicemente, l’anno di chi crede in questa squadra e in questi ragazzi, l’anno di tutti quelli che, giocatori, collaboratori o tifosi, dedicano voglia, tempo ed impegno per questo gruppo. Del 2008 si potrebbero dire tante altre cose, ma vista l’esagerata lunghezza di questo post forse è meglio fermarsi qua; c’è sempre spazio fra i commenti per ricordare che è stato anche l’anno di questa cosa o di quell’altra e ci sono anche due sondaggi per esprimere le proprie preferenze su questo 2008 biancazzurro. E nel salutare il 2009 che arriva non possiamo non augurare a tutti, e in particolare a tutti coloro che sono vicini al Bonate a 7, UN FELICE ANNO NUOVO!
L’incredibile accade raramente, ma, quando accade, lascia il segno. Il Bonate Sotto torna dal “tempio del calcio a 7” di Pontegiurino con tre punti insperati, frutto di una rimonta pazzesca, piena di colpi di scena e concretizzatasi proprio negli ultimi secondi di gioco. Più cuore che testa da parte dei biancazzurri, assenti ingiustificati per quasi tutto il primo tempo e non irreprensibili quando, nella ripresa, hanno avuto la fortuna di giocare con un uomo in più per almeno 10-12 minuti. Dal punto di vista del gioco espresso, forse un pareggio sarebbe stato più equo, ma ciò non toglie a Ivan e compagni il merito di averci creduto fino all’ultimo secondo di recupero, sfruttando l’innesto di un Visca indiavolato e protagonista assoluto di questa pazza vittoria. Siamo dell’idea che qualsiasi risultato maturato da questa squadra, positivo o negativo, sia frutto del gruppo, al di là delle prodezze o incertezze individuali. Tuttavia ci sembra giusto questa volta, come si è fatto in passato per altri, dedicare qualche riga per lo stesso Visca: non si può dire che abbia vinto la partita da solo, ma che l’abbia indirizzata dalla parte dei bonatesi, questo sì. Prima di sabato il neo-acquisto biancazzurro aveva raccolto da questa stagione più infortuni e delusioni che gol e soddisfazioni. Nel secondo tempo della partita con il Bedulita, il Mister si sarà domandato: “Lo metto o non lo metto?”, decidendo ad un quarto d’ora dalla fine di rischiare. E mai decisione fu più azzeccata. Entra, lotta, segna, sgomita: un bue! Corre, lo affossano, si fa ammonire, rischia un altro giallo, lo stendono ancora e Ivan fa 4-4. Il signor Lego (meglio conosciuto come “L’arbitro del sessi-sciop”) fa continuare ancora, troppe le perdite di tempo collezionate nella ripresa. Palla al centro, batte il Bedulita, ma il Bonate riconquista palla e il tema è sempre quello: corri Visca, corri! E lo riaffossano. Questa volta sulla palla ci va lui: rasoterra potente ma centrale, però sull’umido sintetico di Pontegiurino la palla schizza che è un piacere…5-4! “Siam venuti fin qua per vedere segnare il Viscaaa” urlano i pochi tifosi del Kollettivo presenti. Finita: gialloblu disperati per una sconfitta assurda, biancazzurri esaltati da un successo davvero folle, il quarto nelle ultime cinque uscite di campionato. Al di là dei punti raccolti per la classifica, sono però altri gli elementi che lasciano il segno e guarda caso hanno tutti lo stesso filo conduttore: il gruppo. Il recupero di un giocatore importante e che si rivela decisivo (come lo era stato alla prima giornata) fa capire che anche l’uomo meno atteso può rivelarsi importante; essendo reduce da un infortunio con successive ricadute, pochi si aspettavano di vedere il Miki in campo nell’ultima giornata prima della sosta, figuriamoci di vederlo realizzare una doppietta decisiva, e invece…Un’altra componente che fa pensare: la reazione dei panchinari al gol-vittoria; uno scatta e arriva fin sotto il Kollettivo (ma va bè, si sa, è un caso clinico…), gli altri urlano oppure si abbracciano, manco se il gol l’avessero segnato loro dai seggiolini della panchina. Beh...in fondo sì, è proprio così…lo hanno segnato loro. Al di là di chi finalizza o chi para, è sempre il lavoro di tutti che porta al gol o ad una parata del nostro portiere, compreso chi sta in panchina, chi sventola la bandierina o chi era assente. Il Bonate chiude il 2008 nel migliore dei modi e ha buoni motivi per guardare serenamente al futuro, visto che per il 2009 avrà ancora molte carte da giocare, come la carta Visca che l’altro ieri ha sbancato Pontegiurino, come la carta Sandrel che finora, per vicissitudini varie, non si è quasi mai visto, come le altre carte, già viste e conosciute, ma pur sempre buone: è la forza del gruppo. Se le giocate saranno intelligenti e tutte indirizzate verso un unico obiettivo, che è quello di fare del proprio meglio per la squadra, allora, statene certi, ci sarà ancora da divertirsi!
Raccontare la vittoria del Bonate Sotto sull’insidioso campo del Bedulita, ottenuta in un finale pirotecnico e dopo essere stati sotto per quasi tutto il match, non può che riportare al ricordo della pazza notte di Brembate, ripercorrendone le emozioni e i brividi. Un inizio di gara disarmante per il Bonate, troppo fragile e disattento, a fronte di un avversario che appare da subito più grintoso e determinato e lascia al Bonate solo un’occasione in mezz’ora di gioco. Settebello composto dall’inamovibile Vittorio a difendere la porta, Ricky in marcatura spalleggiato da Mapèl, Natali al centro delle manovre, Ivan a dare qualità alla fascia sinistra e Capitan Stefano a gettare grinta a fiumi sulla destra, mentre stoccatore centrale è Bobo.
L’inizio del Bonate è da incubo: gambe molli, senza idee e poca concentrazione; solo Sandrù e Stefano paiono lucidi, ma la manovra non gira. Dopo due soli minuti Vittorio deve sventare la prima palla gol, mentre non può arginare il diagonale in corsa dal limite che si infila facendo la barba al palo e portando il Bedulita sull’1-0. Prova a reagire il Bonate, ma la manovra è lenta e le ripartenze dei locali mettono i brividi, ma il raddoppio viene su punizione da lontanissimo, spizzata di testa da sottomisura a battere Vittorio ed addirittura c’è il 3-0 con un bolide ravvicinato a ribadire in porta una respinta di Vittorio su punizione. Ancora una volta, però, il Bonate ritrova stimoli e motivazioni proprio nel momento in cui sembra che la terra stia per franargli sotto i piedi, quando il crollo sembra ormai prossimo e la sconfitta inevitabile: momenti di tensione e paura sciolti da una gestione sapiente delle energie, dallo scovare in fondo al proprio cuore tutto l’amore per questa maglia insieme a incredibili energie mentali residue. E’ un gigantesco Stefano che si carica i compagni sulle spalle e suona la carica con una percussione incredibile conclusa con un tocco splendido al centro area proprio sui piedi di Ivan che appoggia in rete indisturbato l’1-3 che ha la pretesa di riaprire il match, visto che gli ultimi minuti del primo tempo sono appannaggio del Bonate, anche se di conclusioni pericolose non se ne vedranno più.
La ripresa segna subito la svolta, grazie ai due elementi fin li più lucidi, Bobo e il Capitano: scambio di prima tra i due e fiondata in rete del Capitano per il 2-3 che infiamma l’incontro, anche perché un minuto dopo una verticalizzazione di Ivan per l’indiavolato Stefano è chiusa dal Capitano con una volèe a spiovere che si stampa sulla traversa. Il Bedulita è in bambola, travolto dalla reazione bonatese e crea grattacapi a Vittorio solo sfruttando un’indecisione di Mapèl, ma il tiro si perde a lato, mentre un passante centrale di Ivan lancia Natali, il cui diagonale è preda del portiere e Stefano chiude con un bolide alto un’azione manovrata. All’11 potrebbe esserci la svolta, con l’espulsione per doppia ammonizione del capitano di casa, ma il Bonate non riesce a prendere in mano le redini della gara, anche per l’atteggiamento ostruzionistico degli avversari: l’occasione d’oro capita sui piedi di Mapèl, lanciato in contropiede, che scarica fuori con Bobo liberissimo in mezzo. Ivan è chiuso dal difensore al momento di concludere, mentre Natali alza la mira su uscita avventurosa del portiere e nel momento migliore del Bonate, all’unica occasione della ripresa, i locali infilano il 4-2 a seguito di un fortunoso rimpallo in area: potrebbe essere una mazzata troppo forte per il Bonate del primo tempo, ma non per quello gladiatorio della ripresa, infatti la reazione parte dal neoentrato Visca che prova subito un diagonale parato dal portiere e dopo un’occasione clamorosamente fallita dai locali è ancora il numero 18 bianco-azzurro a fiondare a rete di potenza un’intuizione di Natali per il 3-4. “Re Leone” chiude la sua partita con un doppio giallo da parte di un arbitro fin troppo fiscale e in 6 contro 6 il Bonate si scatena, soprattutto in un giustamente lunghissimo ed infuocato recupero: girata in area di Visca troppo alta, e sempre il bomber sfonda la difesa ma è chiuso dal portiere e quando si incunea ancora di potenza tra le maglie dei locali viene steso: l’arbitro concede la punizione dal limite che Ivan trasforma nel gol del 4-4 con un tocco da biliardo che sbatte sul palo per poi infilarsi in rete, ma non è finita, perché un’altra punizione dal limite è infilata in rete di potenza da “Earthquake” Visca per il 5-4 che chiude il match, anche perché l’arbitro fischia quasi subito la fine delle ostilità, tra le proteste rabbiose dei locali.
Gara d’altri tempi per il Bonate, che rimonta in modo incredibile una gara che sembrava persa e non si accontenta del pari, dopo averlo raggiunto in pieno recupero, ma va in cerca del gol vittoria, mostrando una tenuta mentale e atletica ben maggiore degli avversari che, in difficoltà, si sono disuniti ed hanno perso l’incontro: tutto il contrario per il Bonate che ha saputo reggere l’urto di un pessimo primo tempo facendo quadrato e cercando la vittoria con tenacia e convinzione. Sicurezza per un ritrovato Vittorio, dopo le ultime due balbettanti prestazioni, imperioso Ricky in marcatura dopo un avvio difficile, grande generosità di un Mapèl con poca testa ma grinta e determinazione da vendere, travolgente e lucidissimo il Capitano, lotta dura su ogni pallone per un Natali dominatore, classe spumeggiante e numeri d’alta scuola per Ivan (anche lui dopo un pessimo avvio di gara), grande concretezza e sacrificio per Bobo, astuzia tattica e decisione per Gozzi (in campo gli ultimi concitati minuti) e forza e coraggio a fiumi per un devastante Visca. Oggi, però, palma d’oro al mister Panseri, capace di far tirar fuori il meglio ai suoi uomini, capace di caricarli al meglio e di indovinare ogni mossa tattica: è lui lo Special One del Bonate.
Proprio come oggi, il 16 dicembre di 26 anni fa, nasceva colui che era destinato a diventare un idolo, il re incontrastato dei sogni del sabato pomeriggio di un manipolo di pazzi scatenati; un talento del calcio, mai troppo espresso, movenze feline e classe sopraffina, un tocco di palla delizioso ed esaltante, la capacità di realizzare i gol più impossibili e, magari, sbagliare occasioni incredibilmente facili con tocchi orrendi, indegni dei suoi piedi delicati; ma soprattutto, colui che sa far impazzire il pubblico femminile del Bonate Sotto, con il suo fascino sprezzante da bello e impossibile: IVAN FACCINI, o più brevemente “I”, il Johnny Depp del calcio a 7 bonatese. In squadra dall'estate del 2004, Ivan ha collezionato 114 presenze segnando 137 gol, di cui 27 quest'anno in 15 presenze fra campionato e Trofeo Bresciani (è l'unico insieme al Vitto a non aver saltato ancora una partita). La sua media gol in questa stagione è assolutamente esagerata: 1 rete ogni 31 minuti giocati. Il suo record in una stagione è di 36 reti, raggiunto nel 2006-2007 e anche nel 2007-2008. In quanto a presenze complessive (partite + allenamenti) di questa stagione, ha totalizzato finora 42 presenze su 50. Numeri stratosferici che fanno di Ivan un autentico mito, una presenza fissa e fondamentale nella squadra del Bonate a 7, ma soprattutto un personaggio che si è ritagliato uno spazio tutto suo nello spogliatoio, a volte moralizzatore, a volte provocatore, ricco di spunti esilaranti e di attimi di completa follia. Oggi Ivan compie 26 anni: siamo pronti ad augurargli ancora centinaia di gol con la casacca biancazzurra, pronti, però, a richiamarlo con un sonoro “AAAAAHHHHHH” ogni volta che le sue magie balistiche si trasformano in ciabattate indegne! …giusto per farlo rosicare un pò, se no: che gusto c’è? AUGURI “PANTERA” IVAN!
Il mese di dicembre, si sa, è molto ricco per quanto riguarda i compleanni dei giocatori biancazzurri…oggi è tempo di festeggiamenti per “Bobo” Sandrù, chiamato a spegnere 27 candeline e soprattutto a portare le paste nello spogliatoio, anche se, visti i precedenti, ci accontenteremmo tranquillamente di pane e salame in gran quantità. Ormai, quando si pensa al Bonate a 7, non si può fare a meno di pensare ad un personaggio come il Bobo: per il suo entusiasmo, per la sua esuberanza, per il suo essere sempre un po’ al di fuori dagli schemi, ma anche per il suo impegno sul campo. Mattacchione come pochi fra le mura dello spogliatoio, il Micc Biuchennon delle lande bonatesi è allo stesso tempo capace di dimostrarsi come uno dei giocatori più umili e silenziosi sul terreno di gioco, dove nel corso degli anni ha evidenziato miglioramenti non da poco. 77 presenze e 28 gol (di cui 5 nella stagione in corso) con la maglia biancazzurra sono numeri di tutto rispetto, e che al Bobo non interesseranno neanche più di tanto visto che lui è uno a cui piace soprattutto divertirsi, che si vinca o che si perda, che si segni o che si resti a secco. Non sapevamo che foto scegliere per questo post, ma alla fine siamo ricaduti su questa in cui il festeggiato, in quel di Novazza, fa comunella col Baduel e il Berto...diciamo che raffigura abbastanza bene il "personaggio" Alessandro Bertuletti. “Incontenibile” è forse l’aggettivo più adatto per descrivere quello che Sandrù sa essere all’interno di un gruppo come quello del Bonate a 7, chi lo conosce non può che ssere d’accordo e non può che essere d’accordo con noi nel rivolgere al Bobo degli incontenibili AUGURI DI BUON COMPLEANNO!!!
Un Bonate rimaneggiato travolge un altrettanto rimaneggiato Atletico Costa “B” sotto un diluvio di reti, frutto di una prestazione corale di buon livello, facilitata dalla pochezza degli avversari: la miglior cura per tornare a sorridere dopo le amarezze dell’ultima settimana. Vittorio al suo posto tra i pali, uno spumeggiante Gozzi in marcatura appoggiato da Mapèl, con Capitan Stefano ad arare la fascia destra, mentre la classe di Ivan a presidiare il lato sinistro; cuore del centrocampo affidato al solito Natali mentre l’unica punta di giornata è Panz.
Fin dai primi minuti si intravede l’enorme differenza degli organici in campo, con il Bonate a fare la partita e gli ospiti a tentare di arginare le manovre corali dei bianco-azzurri: ci prova subito Natali ma è fuori di un soffio, poi Gozzi scende palla al piede e scarica un diagonale ben parato da Mazzoleni che al 6° si fa beffare dal piattone di Natali, bravo a chiudere uno scambio al limite per l’1-0. Il Bonate insiste alla ricerca dei gol sicurezza: Stefano ci prova prima in percussione, poi di testa, ma senza fortuna e dopo una conclusione di Panz da lontano che trova pronto il portiere, alla prima occasione gli ospiti pareggiano, sfruttando un pasticcio di Vittorio il quale da il via libera a Capoferri, che ringrazia e insacca a porta vuota: è il beffardo 1-1. Ombre sinistre di film già visti compaiono sull’orizzonte del Bonate, ma la classe superiore alla fine premia: Ivan mette in rete una delle sue magiche punizioni e riporta avanti i suoi, che si portano sul 3-1 dopo soli due minuti, con Capitan Stefano che conclude di potenza un’azione in dispiegamento finalizzata da Ivan con un destro parato, con palla raccolta da Panz e rimessa sui piedi del Cap. Panz cerca il gol ben lanciato in profondità, ma il suo pallonetto è deviato sulla traversa e, beffardo, arriva il secondo centro degli ospiti: punizione da lontano di Vanoli deviata sottomisura da Ferracini a sfruttare la difesa bonatese ferma e 3-2 che riapre i conti. Da qui in poi, però, sarà solo Bonate: percussione di Gozzi che scambia con Panz e conclude sui piedi del portiere, poi Natali, prima infila da lontano un bolide terrificante per il 4-2 e poi piazza un missile sotto la traversa che chiude la prima frazione sul 5-2.
La ripresa si apre con un’iniziativa di Gozzi che prova un diagonale a spiovere ben parato da Mazzoleni, ma il gol del difensore è nell’aria: azione avvolgente del Bonate conclusa con un traversone di Ivan sul quale G insacca di testa il 6-2. Il Bonate rallenta un po’ il ritmo, appagato dal risultato e solo un ispirato Natali prova con conclusioni da lontano in almeno tre occasioni, ma senza fortuna, mentre Panz cerca ostinatamente il centro personale finendo con il bloccare le manovre dei suoi. Verso metà tempo Ivan prova il missile dal limite che scheggia il palo, poi il talentuoso numero 7 piazza un passante d’oro per Gozzi che scaraventa a rete il diagonale del 7-2. Gli ultimi dieci minuti sono un festival del gol al quale si uniscono un po’ tutti: sponda di Gozzi per Stefano, “Trivela” del Capitano e palla in rete, poi è finalmente il momento di Panz, che prima calcia malamente sul portiere, ma poi riprende di destro e infila il 9-2. Seba, subentrato a Ivan, crossa per Panz che insacca con una girata al volo che manda in visibilio i tifosi, ma non c’è nemmeno il tempo di esultare che Gozzi firma la sua clamorosa tripletta con un colpo di testa a sfruttare l’uscita a vuoto del portiere su traversone di Stefano. Gli ospiti rialzano la testa e firmano l’11-3 con una bomba del portiere in rinvio sul quale Vittorio si fa beffare; il portierone bonatese si riscatta un minuto dopo bloccando con sicurezza il diagonale di Brumana, mentre nel finale c’è gloria anche per Seba che infila il 12-3 con un diagonale sul primo palo.
Giornata di relax per il Bonate, che ha il merito di non sottovalutare l’avversario, facendo incanalare subito il match sui giusti binari, nonostante qualche distrazione di troppo in difesa, tant’è vero che gli avversari hanno realizzato tre reti quasi senza tirare in porta. Manca una partita nel girone d’andata: questa vittoria può essere il modo per ritrovare l’entusiasmo necessario a chiudere l’andata nel migliore del modi. Ci vorrà, però, il miglior Bonate, con tutta la voglia e la decisione che sa sfoderare, per chiudere con un sorriso e regalarsi uno spumeggiante arrivederci al girone di ritorno.
Se guardi il calendario ti accorgerai che oggi è l’11 dicembre, se guardi il calendario ti balzerà alla mente che oggi è il compleanno del siculo, il nostro Riccardo, detto “Ricky” da tutti e detto “RRRRRiiiiickyyyyyyy” dal Sandrù in un memorabile ritiro di Novazza di qualche anno fa. Non è assolutamente bonatese di nascita (anzi…l’è prope terù!!!), ma sicuramente lo è d’adozione visto che quella in corso è la sua sesta stagione con la maglia biancazzurra della squadra dell’OSG. Arrivato nell’estate 2003, quando nessuno lo conosceva, con l’etichetta di “collega dell’Omarone” per una squadra che era in cerca di uomini, con il passare delle stagioni Ricky ha saputo guadagnarsi la stima e l’affetto dei compagni, degli allenatori e ovviamente anche dei tifosi; il suo curriculum parla di 92 presenze ufficiali impreziosite da 12 gol (classica media da difensore) e testimonia una volta di più l’attaccamento del siculo per questa squadra, lui che spesso è all’estero per lavoro e ancor più spesso fa i salti mortali per tornare giusto in tempo per l’allenamento o la partita. E comunque niente da fare, neanche quest’anno potrà leggere il post d’auguri a lui dedicato nel giorno del suo compleanno…l’anno scorso era in Germania, questa volta in Austria! MIIII…’STO SSIIICULO…PIIIGLIATE ‘SSTI AUGGGURI!!! BUON COMPLEANNO RICKY!!
Quello andato in scena pochi giorni fa al “San Giorgio” è stato un derby già visto, avendo regalato l’ennesima gioia ai Brembo Rangers nella stracittadina e ancora una volta amarezza al Bonate Sotto. Come sei mesi fa, i Brembo vincono per 3-2 in casa degli avversari, al termine di una partita con poche emozioni (la maggior parte costruite da Sergio Locatelli e compagni) e con più spunti fisici che tecnici. Probabilmente entrambe le formazioni avevano la stessa voglia di vincere, ma alla fine l’ha spuntata chi è riuscito a trasformare questa voglia in determinazione sul campo: la sensazione è stata che la banda del trio Motta-Rossi-Marra, come si suol dire, “arrivasse per prima sul pallone”, prova ne sono i due gol realizzati dopo che la palla era stata respinta dal palo. Complessivamente non si può non dire che i Brembo Rangers non abbiano meritato di vincere: per quanto la partita sia stata poco spettacolare, i Rangers hanno costruito più palle gol e non hanno mai sofferto dopo aver realizzato il gol del 3-2. Male invece il nostro Bonate Sotto, troppo poco incisivo per pensare di non perdere il derby; la squadra ha faticato tremendamente nel fare gioco, riuscendoci solo poche volte (vedi la rete del momentaneo 1-1) ed evidenziando imbarazzanti vuoti in fase difensiva. Sicuramente un passo indietro rispetto alla seconda metà del mese di novembre, quando si erano visti alcuni progressi incoraggianti; non è la prima volta che la fisicità dei Brembo Rangers mette in crisi la squadra biancazzurra, eppure il calcio a 7 è anche questo, e in questo senso bisognerà lavorare per ottenere una maggior continuità in futuro. Come la vittoria è il frutto del lavoro e dell’impegno di tutti, così anche lo sconfitta vede coinvolti allo stesso modo ed ugualmente responsabili tutti i componenti della rosa; non è stato un bel Bonate nel derby ma il pensiero di tutti deve ora già essere rivolto al futuro, perché il campionato, oltre che lungo, è soprattutto molto duro. L’amarezza di un derby perso sta anche nel non riuscire a ripagare chi ci sostiene: non sappiamo se i nostri magnifici tifosi il sabato pomeriggio si aspettano qualcosa di più, di sicuro se lo meriterebbero per il sostegno costante ed incondizionato che ci garantiscono. Per loro e per noi che crediamo nella possibilità di poter dare qualcosa in più per questa maglia, mettiamoci ancor più d’impegno per ottenere le migliori soddisfazioni da questo Bonate Sotto.
Il Bonate Sotto conferma la pessima tradizione nei derby contro i Brembo Rangers finendo sconfitto in una partita giocata benino nel primo tempo, ma male nella ripresa.
Il settebello impostato da mister Panseri vede Vittorio tra i pali, Ricky in marcatura appoggiato da Mapèl, Natali, capitano di giornata, nel cuore delle manovre con Ivan a sinistra e Robertinho a destra, mentre Testa è la punta designata.
Le due squadre si fronteggiano con molta attenzione e timore, con un gioco troppo bloccato che non favorisce lo spettacolo, infatti per la prima emozione bisogna attendere ben 11 minuti quando il Bonate va sotto: palla da lontano scodellata verso l’area dove Sergio di testa colpisce il palo, la palla ritorna verso il talentuoso attaccante che controlla aiutandosi con un braccio e batte Vittorio sul primo palo a difesa completamente ferma.
Gli amaranto bonatesi reagiscono solo con calci piazzati, con Ivan, ben parato da Papini e con Natali che direziona su Testa, ma il bomber non riesce a girarsi.
Nel finale di primo tempo il Bonate prende in mano le redini dell’incontro: Natali recupera palla di forza, verticalizza per Testa che apre splendidamente sull’accorrente Ivan, che con freddezza infila l’1-1 con un diagonale rasoterra.
Ivan ci prova da lontano piazzando la palla di un soffio fuori dal sette, mentre Mapèl in corsa scarica alto e sul ribaltamento Calzi non trova l’attimo per concludere a porta spalancata; il brivido corso scuote il Bonate: palla lunga di Ricky per Ivan che rimette al centro di testa, facendo carambolare la palla sul braccio del suo uomo: è rigore, tra le inutili proteste dei Brembo Rangers, che Ivan infila di freddezza spiazzando Papini.
Sembra chiuso il primo tempo, ma Ricky commette una leggerezza che da il via a Sergio, così il mastino siculo è costretto a stenderlo: sulla punizione di Sergio, Vittorio compie un prodigio, permettendo ai suoi di andare al riposo in vantaggio.
L’inizio ripresa sembra mostrare un Bonate convinto, che inizia con una capocciata di Testa su palla lunga di Ricky con Papini fa buona guardia, ma è un fuoco di paglia, visto che sono gli avversari a creare le occasioni più ghiotte: Natali chiude alla grande in area, poi Sergio scalda le mani a Vittorio che mette in corner con l’aiuto della traversa, e ancora il portierone risolve con due miracoli una mischia furibonda, ma sul corner seguente Calzi mette in porta direttamente trovando Vittorio inspiegabilmente impreparato e tutto è di nuovo in parità.
Il Bonate prova a riorganizzarsi: passante d’oro di Roby per Ivan che, defilato, spara su Papini, poi Mapèl di testa, liberissimo a due metri dalla porta, alza la mira.
Ma la svolta che decide l’incontro è a favore dei Brembo Rangers: un bolide da lontanissimo di Sergio sbatte sul palo con Vittorio in decisivo ritardo, la palla torna verso il centro e Rota è il più lesto di tutti a infilare il 3-2.
Il Bonate si innervosisce e smarrisce la giusta lucidità, sbagliando troppe tra le cose semplici, tra appoggi e passaggi e anche i pochi tentativi di raggiungere il pari si arenano di fronte ad errori banali o mancanza di lucidità al momento di concludere, così le uniche vere occasioni sono due contropiedi dei Rangers, con Sergio che spara su Vittorio e Mapelli che alza la mira in diagonale e nemmeno le mosse disperate del mister, che inserisce Bobo, Panz e Gozzi, sortiscono gli effetti sperati.
Finisce con molta amarezza per il Bonate, con una sconfitta meritata per i troppi errori in una partita complessivamente molto brutta.
Ivan troppo spesso fuori dal gioco, Natali, risucchiato troppo indietro, mai incisivo e troppo poco concentrato, Roby senza il consueto mordente, Mapèl troppo nervoso per risultare decisivo, Ricky carente di concentrazione e Testa evanescente davanti, mentre interlocutoria la prova di Vittorio, autore di incredibili parate e memorabili distrazioni; generose, ma senza incidere, le prove nel finale dei subentrati Gozzi, Bobo e Panz.
Nessun dramma per la prova né per la sconfitta, visto che l’impegno e la voglia di lottare non sono mancati da parte di nessuno: ritroviamo presto l’entusiasmo e la voglia di divertirci e, con serenità, sarà più facile analizzare la partita, confermando le cose buone fatte, specie nel primo tempo, e correggendo gli errori commessi.
Sono passati quasi due mesi da quando abbiamo aggiornato l’ultima volta su queste pagine la classifica degli “irriducibili”, ovvero di quei giocatori biancazzurri che collezionano nell’arco della stagione il maggior numero di presenze fra partite ed allenamenti. Ebbene, la sostanza non è cambiata: “Bobo” Sandrù e Vittorio continuano a viaggiare a braccetto e a punteggio pieno là in testa, avendo totalizzato finora 45 presenze dallo scorso 1 settembre, in altre parole non hanno ancora fatto registrare un’assenza!!! Grossi complimenti a loro e all’attaccamento alla maglia che stanno dimostrando, soprattutto ora che inizia a far freddo sul serio, cosa che potrebbe indurre chiunque a preferire, una volta ogni tanto, il calduccio del divano al gelo del campo a 7 dell’oratorio. Perde terreno Gozzi (complice anche qualche svarione mentale al momento di leggere gli orari del ritrovo…), ma le sue 42 presenze sono di tutto rispetto, così come le 41 di Manuel che resiste ai piedi del podio. A quota 38 c’è un Ivan più che dignitoso, dietro di lui è bagarre totale: un terzetto formato dai cugini Sangalli e dal Mapo viaggia con 35 gettoni, seguito da Testa (32), Panz (30) e Visca (29), mentre Ricky (27) e Sandrel (23) sono attardati principalmente per motivi di lavoro. Chiude la classifica Omar, che per colpa del “gambone” ha presenziato finora solo 19 volte, anche se va detto che il Numerodudes la sua capatina all’allenamento o alla partita l’ha quasi sempre assicurata anche quando le condizioni fisiche non gli permettevano di scendere in campo. Onore ed applausi per chi, con impegno ed umiltà, sta cercando di dare il proprio meglio in questa speciale classifica; un incoraggiamento a migliorare invece per tutti quelli che, spesso per cause di forza maggiore e non dipendenti dalla propria volontà, arrancano nei bassifondi, con la consapevolezza che di tempo per recuperare ce n’è eccome…non siamo neanche a metà stagione!
Il rinvio per neve della decima giornata di campionato ha lasciato l’amaro in bocca a molti, ma c’è anche chi è riuscito a sconfiggere tale amarezza sedendosi a tavola e gustando diverse prelibatezze accompagnate da un rosso assai pestone. L’attesa per il derby del Badalocc era molta da ambo le parti, sia per quanto riguarda le squadre che le tifoserie, tuttavia ci si è dovuti rassegnare ad un “nulla di fatto” a seguito della decisione del CSI di Bergamo di sospendere tutti i campionati provinciali a causa della nevicata di venerdì e probabilmente anche conoscendo le poco ottimistiche previsioni per sabato. Solo allenamento dunque per i biancazzurri, che in serata sono usciti a cena in compagnia del Kollettivo, autentico promotore della "mangiata" e convinto a non rinunciare all’appuntamento nonostante il rinvio della Partita con la P maiuscola, ovvero la sfida con la capolista Bonate Sopra. Con presenti all’evento pure i Compagni di Merende, c’erano tutti i presupposti per il classico degenero, e così è stato, come da programma presentato in anteprima sabato mattina sul blog del Kollettivo. Cori per i presenti e per gli assenti (nonostante il divieto ed i ripetuti richiami…), tovaglioli svolazzanti, luci che andavano e venivano, ecc…Insomma la classica serata mattacchiona quando squadra e tifosi escono a cena insieme. Dopo Ca’ Contaglio, il cortile dell’oratorio, l'Agriturismo San Fermo e la Cascina, ci siamo giocati anche la possibilità di ritornare alla Ca’ Noa…qualcuno conosce qualche altro posto per il prossimo cenone?!?
Almeno una volta nella storia di questo blog vorremmo spendere qualche parola per la presenza meno chiacchierata e pubblicizzata di tutto l’entourage del Bonate Sotto dilettanti a 7, stiamo parlando ovviamente dei due “thèisti”, ovvero coloro che tutti i sabati preparano il thè caldo per la squadra dell’OSG, prezioso per i giocatori biancazzurri e il loro staff, prima, durante e dopo le partite soprattutto nel periodo invernale, quando la temperatura scende verticalmente come in questi giorni. Mauro e Andrea (il Cangelli!!) da anni dedicano uno spicchio del loro sabato per svolgere quest’attività, in modo assolutamente gratuito e silenzioso, lontano dalle luci dei riflettori. E chiaramente preparano anche un thè che “sbròia” e che si rivela sempre gustosissimo, infatti nelle poche volte che i due alzano bandiera bianca si capisce subito al primo sorso che il thè lo hanno fatto il Giulio o il Seba, tanto è il divario di dolcezza che lo separa da quello che solo i thèisti ufficiali sanno fare! In questa settimana che precede l’atteso derby del “Badalocc” avremmo potuto scrivere un post sulla partita che sarà, sui precedenti, sull’attesa dei tifosi, ecc…Invece no; il fatto di dare risalto con qualche riga al gesto che Mauro e Andrea compiono ogni sette giorni (quanti lo farebbero al posto loro?) vuole essere un modo per sottolineare quanto questa presenza, continua, umile, gratuita e silenziosa, sia importante per la squadra, oltre che gradita ed apprezzata. E’ anche grazie a persone e gesti come questi che le piccole realtà aggregative come la nostra possono continuare ad esistere e a resistere nel tempo…GRAZIE THEISTI!
Davvero niente male il quinto successo stagionale in campionato per i biancazzurri del Bonate Sotto: una vittoria di rincorsa sul Selino Alto B che fornisce tante indicazioni positive alla coppia Panseri-Brembilla, tre punti d’oro che vanno ad aggiungersi a quelli di Barzana e che, uniti alla recente qualificazione nel Trofeo Bresciani, dipingono un quadro tutt’altro che negativo del momento attraversato da Natali e compagni. Forse non si può dire che la fase poco brillante che ha caratterizzato l’avvio di stagione sia stata del tutto superata (meglio attendere ancora qualche partita per “sentenze” di questo tipo), certo è che i passi in avanti mostrati nelle ultime uscite sono indiscutibili. Chi si aspettava un Bonate affaticato dal Bresciani ha dovuto ricredersi, dato che la squadra è uscita alla distanza regalando ai suoi tifosi un secondo tempo di grande intensità, ricco di occasioni e di gol. Una grossa mano della dea bendata (ben 3 sono stati i legni colpiti dal Selino), le poche distrazioni commesse in campo ed un gioco fluido e convincente soprattutto nella ripresa hanno consentito ai biancazzurri di prevalere con merito sui gialloverdi. Una nota che probabilmente non è dettata dal caso: le reti segnate nel secondo tempo sono state tutte realizzate al termine di azioni manovrate e in un paio di gol si sono visti i biancazzurri andare ad artigliare dei palloni che sembravano persi, spedendoli invece in fondo al sacco. Carattere, testa e condizione fisica: senza questi elementi non sarebbe stato possibile. La squadra e il gioco, più che i singoli, hanno fatto la differenza, per quello che forse (sottolineamo il “forse”, vista la soggettività della cosa) è stato il miglior Bonate Sotto della stagione, almeno in campionato; se difetti ce ne sono stati, tutti erano di poco conto, per una volta non ce la sentiamo di rimproverare qualcosa al settebello bonatese. Per ciò che si è visto sabato al “San Giorgio”, parole d’apprezzamento vanno spese per tutti i biancazzurri, partendo da un impeccabile Gozzi in marcatura, passando da un ottimo Robertino (nonostate un’incertezza a centrocampo che è costato il secondo gol subìto) e finendo con la doppietta di un implacabile Sandrù, in campo nel finale ma assolutamente decisivo ai fini del risultato. E senza ovviamente tralasciare l’intuito di Josè Roberto Mourinho Panseri che nella ripresa ha tolto un abulico Panz inserendo al suo posto un Testa capace di tener la palla fra i piedi e far salire la squadra, permettendole di arrivare in area avversaria, cosa molto difficoltosa nella prima frazione. Una bella vittoria che è anche un’importante iniezione di fiducia per tutto il gruppo, ma che non deve indurre a sedersi sugli allori o a lasciarsi andare a facili rilassamenti. La voglia di migliorarsi ulteriormente, magari anche attraverso il recupero di qualche giocatore importante, deve essere di stimolo per le prossime partite. Si parla di doppio derby, ma è ancora troppo presto per potervici pensare, nè tantomeno è il caso di sottoporre il gruppo a pressioni inutili; prima è giusto godersi per qualche giorno la qualificazione nel Bresciani e il ritrovato smalto in campionato, poi, con calma, si affronteranno gli impegni futuri.
Un Bonate a trazione diesel risolve il tabù Selino Alto “B”, mai battuto in passato, grazie ad un incredibile “Bobo” Sandrù autore di una strepitosa doppietta nei pochi minuti disputati, ma maturata attraverso una grande prestazione di cuore, di umiltà e di tranquillità, miscelata da una grande concretezza e unità del gruppo. Il settebello prescelto è protetto alle spalle da Vittorio tra i pali, Gozzi in marcatura e Capitan Stefano in appoggio, mentre al centro delle manovre il solito “Re Leone” Natali è spalleggiato da Ivan a sinistra e un febbricitante Robertinho a destra, e con Panz nel ruolo di centravanti.
L’inizio è molto bloccato, con le squadre più impegnate a non subire che a proporsi: per sbloccare la situazione serve una percussione di potenza di Todeschini che supera tutti e infila sotto la traversa da posizione defilata e dopo 5 minuti per il Bonate è 0-1. I bianco-azzurri provano a reagire ma le gambe risentono delle fatiche di coppa e il controllo del campo è evidente ma sterile, mentre le puntate in velocità degli ospiti mettono i brividi: Stefano viene chiuso al momento di concludere, poi Natali con un rasoterra costringe Ferri alla parata di piede, mentre Borella dal limite coglie il palo imitato dal compagno Manzoni pochi minuti dopo. Il Bonate ringrazia la dea bendata e prova a riorganizzarsi: Panz, ben liberato in area, è chiuso dalla difesa, e un’apertura di Natali per Roby trova il laterale in leggero ritardo. Nel finale del primo tempo la svolta: Roby si guadagna una punizione dal limite, “Pantera” spara di potenza sul portiere che riesce solo a deviare la palla che si insacca per l’1-1.
Ad inizio ripresa Testa rileva Panz ed il Bonate comincia a macinare gioco anche in corrispondenza del calo atletico degli ospiti: dopo 2 minuti una punizione di Ivan accarezza la traversa, poi una palla d’oro di Stefano pesca Testa ben piazzato ma il numero 6 di casa sbaglia il controllo e l’azione sfuma. Non sbaglia invece Borella che se ne va di potenza e scarica a rete un diagonale chirurgico e riporta avanti i suoi. Brutto colpo per il Bonate ma Natali suona subito la carica e la reazione è immediata e potente: splendida girata al volo dal limite di Testa fuori di un soffio, poi Roby inventa un numero e scavalca il portiere in uscita con una pregevole volèe, ma la palla danza beffarda sulla linea e viene poi spazzata dalla difesa, ma il pareggio è nell’aria: passante diagonale di Roby a tagliare il campo, velo di Ivan a smarcare un indomito Stefano, controllo e botta sotto la traversa che regala il 2-2 ai suoi. Borella prova a bissare il gol di qualche minuto prima ma stavolta il tiro è meno angolato e Vittorio sventa, ma gli ospiti ci riprovano e guadagnano un corner: la respinta della difesa è per Testa che allunga in profondità su Natali: la palla sembra troppo lunga ma con un guizzo “Re Leone” riesce a piazzare in porta un diagonale beffardo ed è il 3-2. La reazione ospite al primo vantaggio bonatese è affidata al solito Borella che costringe Vittorio ad una parata da brividi con l’ausilio della traversa ma è tutto qua, visto che ormai il Bonate corre il doppio: un’azione avvolgente porta ad una mischia furibonda senza che Natali, Ivan, Testa e Roby trovino la via della rete, ma al 20° un’azione in velocità Natali-Ivan mette il neoentrato “Bobo” Sandrù a tu per tu con il portiere e il suo sinistro al volo è il 4-2 del Bonate. Il Selino tenta il tutto per tutto e accorcia subito con il solito Borella che infila dal limite sugli sviluppi di un corner che la difesa non è riuscita a spazzare, ma il Bonate chiude i conti due minuti più tardi ed è una beffa per gli ospiti: punizione dalla propria metà campo, Bobo intercetta fortuitamente con un braccio ma l’arbitro non vede, mentre la palla arriva sui piedi di Ivan; tra le proteste dei nervosi ospiti, “Pantera” si ferma in attesa del fischio che non arriva, allora appoggia su Bobo che infila ancora con freddezza e tra l’apoteosi del bomber di giornata (in campo 9 minuti e autore di una doppietta decisiva) e l’esultanza dei bianco-azzurri, gli ospiti rimangono i 6 per l’espulsione di Masnada reo di aver insultato l’arbitro. Gli ospiti spariscono e solo Bobo potrebbe aumentare il suo score ma prima calcia a lato da posizione defilata, poi arriva in leggero ritardo su taglio in area a mezza altezza, ma va bene così.
Sembra di aver rivisto una partita dello scorso anno, con una partenza lenta e una crescita costante e decisa, ma con in aggiunta una gran dose di umiltà e una tranquillità in campo degna di un gruppo che conosce il proprio valore e sa che il gioco alla fine paga. La strada intrapresa è quella giusta: le prossime partite diranno qualcosa di più e sapranno dire qual è il vero Bonate e fin dove può arrivare.
Ad inizio stagione erano 80 le squadre di calcio a 7 iscritte al Trofeo Bresciani, ora ne sono rimaste in lizza solo 16; non è poca la soddisfazione nel constatare che il Bonate Sotto è fra queste. Nella fredda serata di Torre Boldone i biancazzurri ottengono un 2-2 che è specchio fedele di quanto visto in campo e in virtù della vittoria di una settimana prima al "San Giorgio" staccano il pass per gli ottavi che si giocheranno nel prossimo mese di marzo. Due volte in vantaggio e due volte ripreso (l'ultima a 5 minuti dalla fine), il Bonate non ha mai messo in serio pericolo la possibilità di qualificarsi al turno successivo; per la prima volta dall'inizio della stagione, i biancazzurri hanno dovuto fare a meno dei gol di Ivan, rimasto a secco, ma hanno approfittato della seconda doppietta consecutiva del Mapèl, migliore in campo e sempre più vicecapocannoniere della squadra. Da rimarcare anche le prestazioni di Ricky, Vittorio e Roby, ma in generale tutto il Bonate ha suscitato una buona impressione. Dato che ora la coppa andrà in letargo per qualche mese, per adesso si può solo immaginare cosa riserveranno gli ottavi di finale, con avversaria una fra la Polisportiva Mazzoleni (attualmente leader nel Gruppo A!!) e la Somin (Gruppo C, Cologno al Serio). L'immediato futuro però si chiama Selino Alto B, domani di scena al "San Giorgio" e vera bestia nera per Panseri e compagni. Occorre ritrovare in frettissima tutte le energie possibili, fisiche e mentali, cosa non impossibile dopo la soddisfazione di avere ancora in tasca un altro biglietto per il Bresciani.
Una vittoria esterna che permette al Bonate di ripartire in campionato, a quasi un mese di distanza dall’ultimo successo, non proprio una passeggiata come il punteggio di 7-1 potrebbe far sembrare, ma una prova di qualità e carattere, doti messe in mostra con il passare dei minuti sul sintetico di Barzana. Il Bonate che agguanta la quarta vittoria in questo campionato 2008/2009 presenta diversi tratti in comune con quello visto pochi giorni prima nell’andata del Trofeo Bresciani: squadra subito in svantaggio, ma capace di ristabilire la parità abbastanza in fretta prima di una lunga fetta di partita caratterizzata da un sostanziale equilibrio, spezzato da un finale dirompente del settebello biancazzurro, che se in coppa aveva colpito per 3 volte negli ultimi 5 minuti, a Barzana ha realizzato 5 reti nell’ultimo terzo di gara, 3 delle quali in inferiorità numerica. Può esser soddisfatto Mister Brembilla e può dormire sonni tranquilli Mister Roby Panseri là nel Golfo Persico: la squadra sta mostrando qualche progresso rispetto al recente passato e il risultato delle partite ne beneficia. Anzitutto nelle ultime due partite sono stati commessi meno errori, sia davanti che dietro: il Bonate è sembrato (soprattutto in coppa) molto accorto, preoccupato di non concedere molto all’avversario ed a questo ha aggiunto uno straordinario (nel senso che ci siamo poco abituati) cinismo sottoporta. Per la partita di Barzana il discorso si può dire analogo, con i biancazzurri che nel primo tempo sono anche stati accompagnati da una gradita mano gentilmente offerta dalla Dea Bendata. E poi i singoli: Vittorio impeccabile anche se quasi mai chiamato al miracolo, Mapo trascinatore e con ulteriori margini di miglioramento, Ivan che continua imperterrito a gonfiare la rete con una frequenza allucinante (23 gol in 11 partite quest’anno, non aggiungiamo altro); le prestazioni-super di qualche giocatore vanno così ad incidere su una performance di squadra comunque più che sufficiente. E l’immagine migliore di questo Bonate che sembra essersi ritrovato non può che essere quella del Vice-allenatore Stefano, che, chiamato a ricoprire il ruolo più difficile, si è calato alla perfezione nella parte del mister “titolare”, riuscendo a conquistarsi l’attenzione e la fiducia dei giocatori e venendo ricambiato con prestazioni all’altezza oltre che con due vittorie. Ed ora, incoraggiato da quanto fatto vedere nelle ultime due uscite, il Bonate sarà chiamato ad affrontare un ultimo mese del 2008 che si preannuncia terribile e davvero tosto: dal ritorno del Bresciani a sfide davvero ostiche in campionato, derby compresi ovviamente. Non bisogna però fare l’errore di guardare troppo avanti e con questo rischiare di perdere di vista gli obiettivi: la priorità adesso è rappresentata dal ritorno di coppa a Torre Boldone, che costituira per la squadra dell’OSG un vero e proprio appuntamento con la storia, visto che vale la possibilità di accesso agli ottavi di finale di questa competizione così sentita nel “calcio a 7 bergamasco che conta”. Una squadra come la nostra non ha certo le carte in regola per arrivare alla finalissima di Dossena del 14 maggio 2009, però ha la grande chanche di regalare a sé ed ai propri tifosi un’altra notte indimenticabile, capace di offrire quelle emozioni che solo una coppa ad eliminazione diretta può dare, indipendentemente da chi e da quando si verrà eliminati. L’avversario, pur essendo alla portata dei nostri, giocherà alla morte pur di recuperare i tre gol di svantaggio; i biancazzurri dovranno semplicemente cercare di esprimersi al meglio senza fare troppi calcoli (che potrebbero risultare dannosi). Al triplice fischio finale sarà il campo, solo e semplicemente il campo, a dire se questo Bonate Sotto sarà stato talmente bravo da guadagnarsi la qualificazione.
Il 17 novembre non è un giorno qualsiasi, anzi…è il compleanno del Vitto! Insostituibile numero 1 della squadra del Bonate Sotto dilettanti a 7, idolo della tifoseria (è uno dei pochi giocatori per cui il Kollettivo non ha uno, non due, ma ben tre cori!!), punto fermo per gli allenatori ma anche amatissimo compagno di squadra per tutti i giocatori biancazzurri. Non è un chiacchierone il Vitto, infatti lui è uno che parla soprattutto sul campo, ma sempre silenziosamente: le unica grida che si sentono sono le imprecazioni rabbiose degli avversari appena dopo le sue incredibili, allucinanti, esagerate, mostruose parate. Non c’è bisogno di stare qui a ricordare le perle di inestimabile valore incastonate nella sua personale collezione di miracoli con addosso la maglia biancazzurra, tuttavia ci piace ricordare come a volte da parte degli avversari ci venga rivolta l’ormai classica domanda: “Ma che portiere avete?”. Impossibile dimenticare poi che proprio lui, il Vitto, si rivela tutti gli anni come un vero e proprio mastino delle presenze, visto che al termine della stagione le sue assenze fra partite ed allenamenti si contano sempre sulle dita di una mano (e ovviamente in questo 2008-2009 la casella “assenze” riporta ancora il numero zero, così come per il Bobo). Anche quando fra i pali gli capita qualche incertezza, nessuno ha il coraggio di contestarlo o di mandarlo a quel paese…segno tangibile della stima che tutti hanno nei suoi confronti. E adesso che arrivano le partite più difficili, al Bonate servirà il miglior Vittorio…Per il tuo compleanno e per le (tante) parate che verranno…TANTI AUGURI VITTO!!!
Una rete subita, sette realizzate, quattro delle quali dal sempre-più-superbomber Ivan e due da un travolgente Mapèl, sei i bianco-azzurri che finiscono il match dopo l’espulsione di Panz, tre i punti raccolti dopo troppo tempo: molti i motivi che hanno accompagnato l’ottava di campionato del team bonatese, ma sintetizzarli in una serie di aride cifre risulterebbe riduttivo. Mister Brembilla, solo alla guida tecnica per l’assenza di Mister Panseri, per affrontare la compagine del Per Elisa sul sintetico di Barzana, dispone Vittorio estremo difensore, protetto da Gozzi e Mapèl, con Natali perno delle manovre a imbeccare Visca a sinistra e Ivan a destra, mentre Bobo Sandroglio è lo stoccatore centrale.
Il primo tempo è molto bloccato dal gioco aggressivo dei locali, che sfruttano le ridotte dimensioni del campo per imbrigliare il Bonate, ma anche della lentezza e prevedibilità della manovra di Ivan e compagni, per questo motivo le uniche emozioni vengono dai calci piazzati: Vittorio sventa con sicurezza il primo tentativo, ma si inchina sul secondo, deviato impercettibilmente di tacco dal centravanti e che si insacca dopo aver toccato il palo, per l’1-0. Il diesel bonatese fatica a carburare e Visca deve abbandonare di nuovo il campo per nuovi guai muscolari, rimpiazzato da un generoso Panz: ci vuole una punizione-bomba di “Re Leone” Natali, autore di una partita travolgente, che si infila nel sacco e regala il pari ai suoi. Il Bonate comincia a macinare azioni: Panz conclude una manovra corale con un diagonale da posizione defilata preda del portiere, poi Mapèl disturba la conclusione del centravanti di casa liberato in area e lo costringe ad una ciabattata a lato ed è lo stesso “Hurricane” Mapèl a chiudere una ripartenza con un diagonale potente e preciso che porta i suoi sul 2-1. Ivan prova ad arrotondare con una punizione delle sue ma il portiere non si lascia sorprendere e la dea bendata guarda il Bonate in due occasioni per altrettanti pali colpiti dagli avversari.
Nella ripresa i locali rallentano via via il ritmo e il Bonate sale in cattedra: scambio in orizzontale Bobo-Panz-Ivan con conclusione debole di “Pantera” e ancora il talentuoso numero 7 costringe il portiere in corner. Ma il vero Ivan-show di giornata deve ancora iniziare ed è Gozzi ad innescarlo, con un fendente a tagliare diagonalmente il campo, che Ivan trasforma il uno strepitoso gol in torsione al volo e dopo 2 minuti ancora “Pantera” è pronto a raccogliere un rimpallo della difesa per scaraventare la palla in rete con un destro al volo. La reazione locale si esaurisce in un’azione convulsa sulla quale Vittorio crea qualche patema, ma poi risolve sventando una “scialuppa” da lontano. La gara sembra complicarsi quando l’arbitro, forse con un eccesso di severità, ammonisce per la seconda volta Panz mandandolo anzitempo sotto la doccia, ma il Bonate reagisce immediatamente e coglie una clamorosa traversa con Natali che sfrutta un numero di Ivan. Vittorio salva tre volte su tiri da lontano, donando sicurezza ai suoi che, anche con un uomo in meno, si distendono bene negli spazi degli esausti padroni di casa e dilagano: Ivan infila nel sette una punizione stratosferica, poi ancora un indiavolato “Pantera” firma il suo straordinario poker sfruttando un delizioso tocco a smarcare di Natali. Gli ultimi secondi vedono Ivan che tenta la cinquina con un tocco astuto da sottomisura, ma trovando sulla sua strada il riflesso del portiere, mentre il 7-1 arriva grazie al missile sganciato da un devastante Mapèl su sponda di Bobo.
Il Bonate torna alla vittoria in campionato con una discreta prestazione: tanta umiltà nel primo tempo, forza classe e tenuta atletica nel secondo e quel pizzico di cinismo che ci vuole. Di nuovo impegni ravvicinati aspettano il Bonate e la tensione dovrà restare alta, ma adesso è tempo di godersi questa vittoria e l’entusiasmo che ha portato.
Le luci dei riflettori, la pioggia, l’atmosfera del Trofeo Bresciani: a prima vista sono questi gli ingredienti che permettono al Bonate Sotto di ritrovare sé stesso ed una vittoria importante, non solo ai fini della qualificazione, ma anche e soprattutto per ridare forza ad un gruppo che ultimamente sul rettangolo di gioco aveva mostrato qualche lacuna. Ci sono diverse assenze fra le fila di un Bonate che fra gli altri deve rinunciare al suo Mister, all’estero per lavoro; fortunatamente però c’è Stefano che prende subito in mano le redini della squadra e la guida verso quello che alla fine sarà un 5-2 in cui proprio il Vice-mister sarà grande protagonista. Lo “Sgommino” piazza Vittorio fra i pali, con Mapo e il Capitano a proteggerlo sulla linea difensiva; a centrocampo è il Bobo ad affiancare Manuel ed Ivan mentre davanti spetta ad Oliver Panz il compito di insidiare la difesa biancorossa dell’Oratorio Torre Boldone A. Non appena l’arbitro Rota da il via alle ostilità è proprio la punta rossocrinita a sfiorare la rete, ma Gambarini è attento. La prima occasione da rete dei biancorossi viene invece sfruttata al massimo: Vavassori, il n°10 ospite, aggira la barriera e sorprende un Vittorio in colpevole ritardo. Ci prova l’altro n°10 a rimettere in parità l’incontro, la mira di Natali non convince ma fortunatamente per i bonatesi il pareggio arriva lo stesso: Ivan beffa un avversario in area e supera Gambarini con un “lob” delizioso. Balla un paio di volte la difesa biancazzurra, tuttavia Vittorio riesce sempre a salvarsi, così come il suo collega dalla parte opposta visto che i rari tentativi di Natali e compagni sono quasi sempre fuori bersaglio. Ci vuole tutta la classe del solito Ivan per portare in vantaggio il Bonate: mirabolante traiettoria da calcio di punizione sulla linea di metàcampo e i biancazzurri sono sul 2-1. Parentesi doverosa per il gioiello del n°7; per chi se lo fosse perso, consigliamo la visione del gol di Ronaldinho in Brasile – Inghilterra del mondiale nippo-coreano del 2002: praticamente stès! Acquisisce fiducia il Bonate, ma non si segnala nulla di rilevante fino ad inizio ripresa. Il secondo tempo vede infatti un Oratorio Torre Boldone più intraprendente, mentre i biancazzurri agiscono soprattutto di rimessa, ma con scarsa efficacia. La spinta degli ospiti non è mai asfissiante, tuttavia i bonatesi non riescono a rispondere riproponendosi nella metàcampo avversaria, tant’è che la squadra dell’OSG non tira in porta per venti minuti buoni; entra il Visca al posto del Panz, ma le difficoltà permangono. Vittorio salva in due occasioni, ma cede davanti ad un rasoterra angolato, ancora opera di Vavassori, che porta così le squadre su un 2-2 che può essere ritenuto lo specchio fedele di quanto visto in campo fino a questo momento. Il pareggio subìto sprona però il Bonate Sotto a spingere con maggiore convinzione: è un generoso Mapèl a provare la sortita in area, interrotta da un intervento difensivo falloso, Rota non ha dubbi ed indica il dischetto. Nemmeno Ivan si fa cogliere impreparato, visto che la trasformazione del penalty gli vale la tripletta in questa serata, il 19° (!) gol stagionale e soprattutto il vantaggio del Bonate. E non è finita: è sempre il Mapo a suonare la carica e finalmente il n°8 trova lo spazio per distendere il destro, palla a fil di palo che decreta il 4-2. I cinque minuti di fuoco del Bonate in questa serata si chiudono in modo ancor più roboante: Gozzi (appena subentrato a Sandrù) viene smarcato in posizione defilata a destra e la conclusione del n°5 è impeccabile per la gioia del "Ol Me Daniele" che può così esultare proprio sotto il Kollettivo, il massimo per uno come lui! Tre minuti di recupero non cambiano ulteriormente il punteggio: il Bonate prevale per 5-2 sull’Oratorio Torre Boldone A incamerando così un buon margine di vantaggio in vista della gara di ritorno in programma giovedì prossimo. E’ stata una vittoria sofferta ma meritata per quanto espresso nel finale di partita, tutto colorato di biancazzurro, per la gioia dei sostenitori che anche questa sera hanno incitato i propri beniamini. E’ stata la vittoria del Vice, chiamato ad un compito non facile, ma che ha affrontato con impegno ed entusiasmo, in piedi tutta partita e sempre prodigo di consigli per i propri giocatori. E’ stata in sostanza una bella serata in cui si è maturato anche un bel punteggio, con tre gol di vantaggio da difendere in trasferta e che si spera possa essere di incitamento anche per il campionato. E’ stata una serata sotto i riflettori, con la pioggia e l’atmosfera del Bresciani, come si diceva all’inizio, ma non solo, visto che in una sera sola sono stati fatti ben tre passi avanti: tre, come i gol di vantaggio, tre, come quelli segnati da Ivan, tre, come i fattori decisivi questa sera. Ovvero determinazione, umiltà e….grappa! Altro che bandierine o rimesse laterali: dite quel che volete, ma il Guardalinee ci vede alla grande e, soprattutto, non sbaglia mai!
Dell’ultima partita di campionato e più in generale del momento che i biancazzurri stanno attraversando in questa stagione, sportivamente ed agonisticamente parlando, si è già detto e scritto molto. Già sette giorni fa ma anche a seguito delle partite precedenti si erano evidenziate le difficoltà emerse sul campo di gioco, difficoltà che il settebello bonatese non riesce a spazzare via. Il risultato non è tutto, lo spogliatoio lo sa ed ecco perché si è specificato sopra che il momento non è dei più felici ma solo da un punto di vista sportivo ed agonistico, visto che al di fuori del rettangolo di gioco non ci si può lamentare di come stiano andando le cose. Purtroppo però non si può negare l’amarezza nel constatare che il campo non stia portando soddisfazioni, mettendo in mostra un Bonate diverso da quello del recente passato. Diverso nel senso che fa molta più fatica, subisce tanto, esce dal campo con la consapevolezza che si sarebbe voluto, e forse potuto, fare meglio. Soffermarsi ulteriormente sulla partita con la Pol.Ponte non porta da nessuna parte se non forse a scontrarsi su una soggettiva interpretazione dei fatti, occorre invece chiedersi quali siano le aree di miglioramento su cui concentrarsi, per riuscire a ritrovare un’identità di squadra che ad oggi si è smarrita. Occorre capire cosa serve alla squadra, occorre ritrovare quelle piccole cose che fanno bene al Bonate, e che il Bonate ci restituisce in termini di gioie, emozioni, soddisfazioni. Siamo abituati a dire, a scrivere, a chiacchierare tanto; forse ora, per il bene della squadra, servono meno parole e più fatti, meno giudizi e più riflessioni. Prima il Bresciani e poi l’ottava giornata di campionato saranno i prossimi banchi di prova per un Bonate chiamato a ritrovare anzitutto il giusto atteggiamento e poi, se saremo altrettanto bravi, anche un risultato che possa dare soddisfazione. Intanto abbassiamo un attimo il sipario e approfittiamo di questa brevissima pausa per andare a rileggere velocemente il copione, prima di ritornare in scena.
Rabbia, tanta rabbia era quello che si leggeva, nemmeno troppo velatamente, negli spogliatoi del Bonate dopo il deludente pareggio casalingo contro la Polisportiva Ponte; rabbia perché l’impegno e l’umiltà richiesti dal mister in questo periodo difficile sono stati profusi da tutti i ragazzi, ma alla fine l’incasso è stato un misero punticino farcito di tanta sfortuna che ha fatto si che la squadra pagasse a carissimo prezzo ogni distrazione.
Il settebello odierno vede l’inamovibile Vittorio tra i pali, con Capitan Stefano a sorreggere Gozzi nel reparto difensivo, Natali al centro delle operazioni, appoggiato da Sandroglio a sinistra e Ivan a destra, mentre stoccatore centrale è Testa.
I primi 10 minuti vedono un Bonate spumeggiante schiacciare gli avversari con un gioco in verticale, rasoterra e tutto di prima e su una verticalizzazione di Ivan, Natali si trova libero al limite, da dove piazza un bolide a mezz’aria e porta avanti i suoi. Sulle ali di un ritrovato entusiasmo il Bonate annichilisce gli avversari e va tre volte vicino al raddoppio con Sandrù, Natali e Ivan e proprio “Pantera” raddoppia con un siluro dei suoi dopo essersi girato sulla linea mediana su servizio centrale di Vittorio.
Sembra tutto facile per i bianco-azzurri, ma i gialli ospiti non mollano e infilano l’1-2 con Schiavetta, che sfrutta un disimpegno errato del Bonate, e conclude la sua percussione con una rasoiata nell’angolino dove Vittorio non può arrivare.
Gli ospiti prendono coraggio e creano notevoli difficoltà alla difesa bonatese, nella quale Vittorio sventa con bravura un bolide da lontano di Michele Agostinelli; proprio il numero 8 ospite conclude una percussione di potenza con un diagonale rabbioso che gonfia la rete firmando il 2-2.
Il Bonate si scuote e chiude in avanti la prima frazione ma sprecando troppo con Sandrù che chiude male una triangolazione da applausi con Natali, con Ivan che si vede respingere la conclusione da Vitali su apertura di Stefano, e con Testa che va via bene ma spreca tutto con un tiraccio sul fondo.
La ripresa si apre con un’avanzata di Goz che spara alto e con una parata di Vitali su Sandrù al termine di un’azione manovrata. Un tonico Natali, gladiatore lucidissimo in mezzo al campo, apre splendidamente per Ivan che, però, spara malamente a lato e anche Testa non ha fortuna quando la sua deviazione volante sottoporta su taglio di Ivan non centra il bersaglio.
In campo c’è solo il Bonate ma i troppi errori fanno rischiare: Schiavetta viene dimenticato al limite, ma Vittorio è reattivo e sventa e sul ribaltamento di fronte la rasoiata di Ivan non è trattenuta da Vitali, sulla palla piomba come un falco Sandrù che insacca il 3-2.
Sembra tutto risolto, anche perché dopo un solo minuto Ivan tocca una punizione defilata verso Natali, che scarica in porta tutta la sua rabbia e, con la palla nell’angolino, il 4-2 sembra chiudere i conti.
Ancora una volta, però, il Bonate è vittima di una cocente illusione, perché gli ospiti non si arrendono e trovano prima il 3-4 che riapre i conti con Schiavetta, lesto a ribadire in rete una respinta corta di Vittorio e poi fanno il 4-4 con Maestroni che infila in diagonale.
Il finale convulso non cambia il risultato e il Bonate mastica molto amaro.
Finalmente si è rivisto il gioco corale che ha sempre contraddistinto il team della coppia Panseri-Brembilla, fatto di fraseggi a terra, di giocate coraggiose e semplici e di tanto pressing, ma nel finale si è anche visto un evidente calo atletico con conseguenze sulla lucidità del gruppo; ma la cosa che più di tutte è preoccupante è che si sono visti molti, troppi errori: una miriade di gol sbagliati, mentre gli ospiti con non più di 6 occasioni hanno realizzato la bellezza di quattro reti, oltre a errori di posizione in chiusura o svarioni in difesa. L’esperienza ci ha sempre insegnato che riusciamo a subire gol a quasi ogni errore commesso, per cui sbagliare ci costa sempre troppo.
Capitolo a parte merita l’arbitro: non è nostra abitudine parlare degli arbitraggi in questo contesto, e vorremmo evitare di giustificare i nostri errori parlando di quelli del direttore di gara, ma quando, come oggi, si subiscono tre reti su quattro che scaturiscono da azioni fallose degli avversari, un po’ di rabbia può essere giustificabile…e ancor più beffardo è il fatto di aver giocato con il cuore (forse più che con la testa…) e aver pagato oltre i propri demeriti, ma il calcio è anche questo.
Prendiamo lezione da questa partita e rimbocchiamoci le maniche: non c’è tempo per piangersi addosso, gli impegni incombono e richiedono un Bonate coraggioso e autoritario, sereno e pronto a giocarsela, a combattere con il cuore su ogni pallone, a lottare per la maglia contro tutto e tutti.
La notizia è forse passata un po’ in sordina, ma è giusto dargli tutto lo spazio che merita. Quello che si pensava potesse accadere, adesso è davvero accaduto: dopo 5 stagioni di assoluto dominio, Manuel cede lo scettro di miglior cannoniere di sempre del Bonate a 7 e il suo successore è naturalmente Ivan, che poche partite fa ha raggiunto e superato di forza il nostro n°10 nella classifica assoluta dei goleador della squadra. L’inizio di stagione per il n°7 è stato a dir poco strabiliante, visto che Ivan ha spedito la palla in fondo al sacco per ben 15 volte in 8 partite (campionato + Bresciani), lasciando ai compagni solo le briciole (il secondo marcatore di quest’anno è il Visca, staccato di 11 lunghezze e questo dice tutto sulla media stratosferica che “I” sta tenendo in questo 2008-2009). Da quando è in squadra, dal punto di vista dei gol realizzati Ivan ha fatto registrare un crescendo impressionante: 12 gol la prima stagione, 26 in quella successiva seguita da due annate da 36 gol ciascuna e, come detto, già 15 reti quest’anno…Ovviamente tutti si chiedono quale potrebbe essere il bottino finale a maggio, ma forse è più il caso di chiedersi se ci sarà, da qui in avanti, qualcuno che riuscirà ad insidiarlo, visto che Ivan ha ormai raggiunto quota 125, Manuel ha 5 gol in meno ma non sembra in grado di reggere il ritmo del suo coscritto, mentre tutti gli altri sono staccatissimi. Diciamo che se l’avventura di questa squadra dovesse esaurirsi nel giro di qualche anno, Ivan avrebbe buone chanches di trionfare, se invece la storia del Bonate a 7 dovesse proseguire, anche con altri nomi e altre facce, ancora per molti anni o addirittura decenni, chissà cosa potrebbe accadere là in vetta fra i migliori goleador di sempre. In attesa di sapere cosa ci riserverà il futuro, pubblichiamo qui sotto la “Top 10” dei “Best Scorers” del Bonate Sotto dilettanti a 7, una classifica in cui ritroviamo anche qualche vecchia conoscenza…
1. Faccini Ivan 125
2. Natali Manuel 120
3. Crotti Giulio 69
4. Panseri Marco 68
5. Leghi Andrea 41
6. Sangalli Stefano 33
7. Bertuletti Alessandro 25
8. Mapelli Giampaolo 24
9. Testa Marco 17
10. Previtali Stefano e Previtali Andrea 13