Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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martedì 25 aprile 2017

ALTALENA TERNESE: UN PUNTO A TESTA E AVANTI A BRACCETTO


Determinazione, cuore, lucidità. Dopo un periodo poco brillante il Bonate è ospite di una Nuova Aurora Terno dal dente avvelenato dopo l’incredibile gara d’andata, nella quale un indomito Bonate aveva ribaltato una situazione che vedeva gli ospiti in vantaggio per 5-1 dopo un tempo, vincendo poi con un pazzesco 11-9.
Il finale nervoso non è stato dimenticato dai bianco-verdi che annunciano battaglia in campo e sugli spalti, ma la realtà dei fatti vedrà solo un grande striscione fuori e una partita equilibrata in campo. Addirittura il Bonate può mangiarsi le mani per aver sprecato un triplo vantaggio, ma ha poi saputo conservare un comunque positivo pareggio su un campo difficile.
Settebello quasi obbligato per il Bonate, guidato in panchina dal solo Mister Seba: Vittorio, Canarì e Stefano in difesa, Pasta in cabina di regia, Medici e Bonfa sulle corsie esterne e l’ex di turno Giorgio al centro dell’attacco.
La gara è bloccata dal gran caldo e dal notevole equilibrio, nonostante i locali sembrino più brillanti fisicamente: Pasta, il più propositivo dei suoi, ci prova subito di testa ma Bonalumi sbroglia, poi piazza una spettacolare bicicletta in area ma è respinto e anche dal limite la sua conclusione è parata. La Nuova Aurora Terno ci prova con Baratelli su schema da corner ma è fuori. A metà primo tempo arriva il vantaggio bonatese: rimessa laterale di Medici per la torre di Giorgio che pesca Pasta in area, il cui colpo di testa in tuffo si insacca.
La reazione locale è veemente e, dopo una sassata di Carlomagno sul quale Vittorio è bravo in due tempi, centra il pareggio in tre minuti: stavolta, però, Vittorio è indeciso su una punizione non irresistibile dal limite ed è 1-1. Passano altri tre minuti e la rimonta locale è completa: scambio al limite e Venuto, dopo aver bruciato Pasta, infila in diagonale nonostante il disperato tentativo di Vittorio.
Il 2-1 dei locali provoca una reazione orgogliosa del Bonate che prima sfiora il pareggio con Medici su indecisione di Bonalumi, poi infila il 2-2 grazie ad una punizione non perfetta di Bonfa ma che trova la papera del portiere e con la situazione di equilibrio si chiude la prima frazione.
Come all’andata, le grandi emozioni arrivano nella ripresa: Puma, in campo per Pasta, prova a chiudere con una puntata un pregevole scambio con Giorgio, ma senza centrare il bersaglio, poi Medici rischia grosso perdendo un pallone velenoso: grazie al cielo Bertuletti scarica centrale su Vittorio.
Medici si fa poi perdonare infilando tra una selva di gambe una punizione dalla tre-quarti per il meritato 3-2 bonatese. Meraviglia al minuto 13, quando Giorgio realizza il più spettacolare Non-Goal della stagione bianco-nero-blu: dopo una percussione solitaria partendo dalla linea laterale e accentrandosi, lascia partire un destro a incrociare di straordinaria bellezza che si stampa sulla traversa all’altezza del sette: applausi a scena aperta per lui ma niente gol dell’ex, non ancora…anzi, sul ribaltamento di fronte ci vuole un super Vittorio per sbrogliare la situazione.
Entra anche un precario Visca per Bonfa nell’ultimo quarto d’ora e subito costringe Bonalumi a respingere di piede, ma è un altro dei neoentrati a infilare il quarto centro bonatese: Mauro sostituisce uno straordinario Canarì e si avventa su un palla vagante al limite a seguito di un corner calciato male: il suo destro non lascia scampo al portiere ed è 4-2 che diventa addirittura 5-2 grazie, finalmente, al gol di Giorgio, bravo di testa a sfruttare un corner sul secondo palo.
Il Terno non ci sta e affonda i colpi con sempre maggiore decisione: Vittorio sventa con sicurezza su Venuto, poi Stefano chiude su Bertuletti, mentre Visca, in ottima girata dal limite, scarica alto il suo sinistro. Per il Bonate è l’ultima occasione: il forcing finale dei bianco-verdi di casa, più brillanti fisicamente, chiude il Bonate a protezione di Vittorio.
E’ ancora bravo Stefano a chiudere su Venuto, poi Pirola ci prova da lontano trovando l’imperfetta respinta di Vittorio che diventa un assist per Boci, bravo di testa a insaccare il gol della speranza.
Il Bonate, fin li bravo a non concedere punizioni da zone pericolose, si trova fischiati contro un paio di falli quantomeno dubbi, per non dire inventati, e da una di queste arriva il 4-5 con Venuto che sfrutta l’indecisione di Puma appostato sul palo, ma non è finita, perché arriva anche il 5-5 ancora da un fischio contestato dell’arbitro: stavolta è Pirola a trovare il varco giusto tra una selva di gambe.
Il Bonate non ne ha proprio più, e ci vuole un gran Vittorio per inchiodare la sfida sul pareggio: la sua parata su Bertuletti ci restituisce un “Tiger” decisivo come da troppo tempo non vedevamo.
Finisce quasi come all’andata, ma stavolta la rimonta dei padroni di casa non si completa: delusione per una Nuova Aurora Terno convita di fare un sol boccone dei bonatesi e bicchiere mezzo pieno per il Bonate, capace di fare risultato schierando una formazione molto rimaneggiata ma capace di lottare e soffrire, di aiutarsi e spingersi a vicenda, tutte qualità appartenenti alla squadra del Presidente Facheris, ma che nelle ultime settimane sembravano dimenticate.
Curiosità: su 10 reti realizzate in questi 60 minuti, solo due sono arrivate su azione, entrambe per i locali: un gol è arrivato sugli sviluppi di una rimessa laterale, due da corner e ben 5 su punizione. Bravura nello sfruttare le occasioni da fermo, ma anche molta distrazione nel subire simili situazioni.
Incredibilmente il Bonate continua a conservare il terzo posto, in coabitazione con gli stessi ternesi, ma guadagnando addirittura un punto sulle altre concorrenti, a dimostrazione di un campionato equilibrato e anche un po’ pazzo, nel quale i nostri ragazzi stanno dimostrando di essere sicuramente tra i protagonisti.

domenica 9 aprile 2017

SOPRA IL BONATE UN CIELO “GREY”


Un brutto Bonate finisce di nuovo KO e stavolta il tonfo fa male in modo particolare, perché arrivato al San Giorgio Stadium, dove fino a ieri, nonostante tutto, avevano fatto punti solo le prime due della classe.
I Grey Horse, vecchissima conoscenza ma molto rinnovati, si dimostrano squadra solida, poco incline allo spettacolo ma tremendamente efficace, e vincendo proseguono il loro momento d’oro.
La vittoria esterna dell’andata, condita da un’ottima prestazione, sembrava un buon punto di partenza per la banda di Mister Maurinho, che schiera un settebello quasi obbligato, con Vittorio tra i pali, Fede e Mauro in difesa, Pasta, Gerry e Stiven in mediana e Giorgio davanti a tutti.
Non sono ancora passati 10 secondi dal fischio d’inizio che Stiven ruba palla e si invola da solo ma il suo diagonale è fuori misura: peccato, forse si sarebbe assistito a una partita diversa.
Gli ospiti sembrano più pimpanti e Mauro deve sbrogliare una situazione intricata.
Spettacolo al 6° minuto, con Giorgio che aggancia al volo una gran palla ma poi il suo colpo di testa non può essere che debole: tutto molto bello ma inutile.
Colleoni piazza una fucilata dalla trequarti che esce di un soffio, poi Pedretti a rimorchio scarica su Vittorio, mentre la bomba su punizione di Pasta è parata in corner, ma il gol è nell’aria: Mauro provoca una punizione dal limite con un intervento sostanzialmente inutile e poi completa l’opera deviando la rasoiata di Pedretti quel tanto che basta per spiazzare Vittorio: 0-1 meritato.
Il Bonate va in confusione su un cambio di modulo avversario e fatica ad attuare le contromosse, rischiando, nel frattempo, il raddoppio ed è solo per l’imprecisione di Adriano Locatelli che il Bonate si salva: il suo piattone al volo da ottima posizione è completamente sballato.
Passata la paura i bianchi di casa si scuotono e, dopo aver sfiorato il pareggio con Stiven respinto dalla difesa, acciuffano l’1-1 grazie a un centro lento di Pasta che beffa il portiere grazie ad un astuto velo di Giorgio.
La sfida sembra nelle mani del Bonate che sfiora di nuovo il gol con la spizzata di testa di Giorgio ben parata da Cereda e con l’inzuccata troppo debole di Bonfa (in campo per Stiven), ma è solo un fuoco di paglia: Colleoni sgancia un missile radente sul quale Vittorio si supera, ma il portierone bonatese si addormenta poi, insieme a tutto il reparto difensivo, su un corner apparentemente innocuo e trasformato in gol da Adriano Locatelli: 1-2 e tutto da rifare e prima dell’intervallo si rischia addirittura di peggiorare ma Vittorio e Fede sbrogliano sullo scatenato Colleoni.
L’inizio ripresa, che dovrebbe mostrare un Bonate con la bava alla bocca, sembra invece un incubo, con gli ospiti che si permettono di sbagliare diverse occasioni contro una squadra in completa bambola: un paio di parate di Vittorio e un palo di Colleoni evitano che lo score diventi imbarazzante e alla prima occasione il Bonate, a sorpresa, pareggia: è un Mauro, artefice di un primo tempo da incubo, il sorprendente grimaldello per scardinare la difesa ospite: si guadagna una punizione sulla trequarti, prende con decisione la palla per calciare e piazza una sassata radente che si infila dopo aver sbattuto sul palo.
Potrebbe anche arrivare il vantaggio, ma il colpo di testa di Giorgio è sventato dal portiere, mentre Vittorio salva su diagonale troppo lento di Omar Locatelli. Il vantaggio arriva davvero, ma è quello degli ospiti: Maggioni scarica a rete, dritto per dritto, una punizione da lontano che incenerisce Vittorio.
Siamo a metà ripresa ed è il momento chiave della partita con il Bonate che sbaglia il pareggio mentre gli ospiti lo castigano: Giorgio, dopo aver scartato il portiere, perde il tempo per chiudere a rete e Cereda è bravo a recuperare; gol sbagliato-gol subìto, come spesso succede a questo Bonate: è ancora Maggioni che avanza indisturbato e da lontano pesca l’angolino dove Vittorio non ci arriva. 2-4 che è una sentenza.
Entra anche Visca, non al meglio, naturalmente, e prova subito a girarsi ma scarica centrale.
Vittorio salva su Pedretti e su Frigeni ma il protagonista in questo frangente è Cereda che salva su tutti i tentativi di Visca e di Giorgio. All’ultimo respiro arriva anche il 2-5 con Colleoni che scende verso il fondo, si accentra e appoggia in rete quasi indisturbato, nonostante la presenza di tutta la difesa bonatese.
Finisce con la quarta sconfitta nelle ultime 5 partite, forse la più amara perché maturata sul proprio campo e con una prestazione fatta di enormi disattenzioni, di un gioco che ormai latita da settimane, di una condizione fisica che sembra al lumicino (non è un caso che, derby a parte, si subiscano tanti, troppi gol nell’ultimo quarto di partita…), di alcuni interpreti che faticano a trovare grinta, determinazione e, forse, motivazioni. Il fatto che una rosa di 22 tesserati fatichi a trovare 10 elementi in condizioni decenti da poter mandare in campo, la sempre sparuta presenza agli allenamenti, la mancanza di fiducia nei propri mezzi e, soprattutto, in quelli dei compagni, sono tutti aspetti che devono far riflettere.
Nonostante questo periodo nero, il Bonate rimane al terzo posto in classifica, ma a distanza siderale dalla vetta e con le inseguitrici che ora sono li: ben due a pari e altre due a pochissima distanza. Certo, la classifica oggi è l’ultima cosa a cui pensare: bisogna guardare oltre e, dopo la pausa di Pasqua, provare a chiudere le ultime 4 sfide della stagione nel migliore dei modi, giocando con leggerezza e senza assilli, dimostrando prima di tutto a noi stessi che siamo qualcosa di più di quella squadra distratta e disunita che è scesa in campo oggi.

sabato 1 aprile 2017

BONATE SPUNTATO, LONGUELO SPIETATO


Un Bonate ancora convalescente ma ad organico ritrovato, si presenta sul campo della capolista con l’intenzione di proseguire sul cammino per rialzarsi al meglio. Il sintetico cittadino ha sempre e solo riservato amarezze al Bonate fin dal lontano 2002 (quando il campo era ancora una buca di fango) e la Libertas Longuelo vuole continuare la tradizione per fare un passo decisivo verso la promozione, solo sfiorata lo scorso anno.
Il settebello bonatese vede Vittorio tra i pali, Fede e Stefano in difesa, centrocampo con Pasta-Gerry-Stiven da destra a sinistra e Giorgio stoccatore centrale. I padroni di casa si mostrano subito veloci e potenti, supportati da uno strapotere fisico che mette in difficoltà il Bonate: i bianchi guidati per l’occasione da Mister Seba provano a capitalizzare la presenza di Giorgio che va al tiro dal limite ma la palla sbatte su Stiven, mentre dall’altra parte Vittorio è chiamato in causa in un paio di circostanze su tentativi coraggiosi.
Il portierone bonatese si dimostra attento e presente, rispondendo da campione alle critiche piovute dopo le ultime prestazioni sconcertanti, ma non può nulla sul diagonale di Bomber Fabbri: l’attaccante di casa prende una frazione di secondo a Fede e non perdona portando i suoi sull’1-0.
Il Bonate ci prova, riesce a non subire troppo anche grazie a un monumentale Fede ben supportato dal sempre preciso Stefano, e prova a pungere: è Gerry a far gridare al gol, con una meravigliosa volèe dalla mediana che sbatte sulla traversa a portiere battuto.
Con Vittorio attento e preciso sugli affondi della Libertas e Gerry a dominare il centrocampo, il Bonate prova a restare in partita ma non è preciso né fortunato: la punizione da lontano di Gerry mette in crisi il portiere che si salva in corner, poi il numero al limite di Stiven si chiude con un diagonale troppo debole, e ancora Pasta da lontano è deviato in corner, mentre Medici, dentro per Stiven, ha un buono spunto ma è chiuso dal portiere.
Il Bonate non sfonda e nel recupero del primo tempo subisce il 2-0 con un destro dal limite che non lascia scampo a Vittorio: peccato, perché il tutto è nato da un pallone non spazzato in area.
Nella ripresa i locali abbassano il baricentro, giocando con due difensori fissi e lasciando un solo attaccante: sembra il remake del secondo tempo del derby, ed esattamente come in quell’occasione, il Bonate, pur tenendo il pallino del gioco e spingendo di continuo non riesce mai a calciare in porta.
Non una sola occasione chiara da gol riesce a creare la banda di Mister Seba, nonostante una serie di sostituzioni e di cambi di modulo continui, ma almeno riesce a non regalare opportunità agli avversari, almeno per 20 minuti.
E’ infatti il minuto 21 della ripresa quando una punizione-show del solito Fabbri regala ai suoi il 3-0 che taglia definitivamente le gambe del Bonate, che prima della fine incassa anche il quarto e il quinto gol in altrettante ripartenze dei locali.
Finisce 5-0 per la capolista, un risultato troppo ampio per quanto visto in campo, al netto del fatto che la vittoria dei locali è stata più che meritata: ora, dopo aver perso lo spareggio della scorsa stagione, con questi tre punti la Libertas compie un passo forse determinante verso la promozione.
E il Bonate? Paradossalmente, con tre sconfitte nelle ultime 4 partite (con ben 24 gol subiti), si potrebbe parlare di una squadra allo sbando, o quantomeno in grave difficoltà, eppure si sta ancora parlando della terza in classifica, in un campionato assurdo. L’incredibile è che ad oggi la salvezza del Bonate non è ancora matematica e questo dovrebbe far riflettere, come anche il fatto che il secondo miglior attacco del campionato oggi, come due settimane fa, ha costruito una penuria di occasioni da gol vere.
Altro dato da tenere in considerazione: la difesa bonatese è la peggiore del campionato, ad eccezione di quella dell’Osteria Risico ultima in classifica.
Qual’è il vero Bonate? Dove potrà arrivare? Saprà difendere il terzo, dignitosissimo posto? Dovrà guardarsi alle spalle? Le 5 partite che dovrà affrontare da qui a fine campionato, daranno tutte le risposte, a partire dalla complicata sfida ai Grey Horse di settimana prossima.