Reduce dalla vittoria di Ambivere il Bonate Sotto ospita al San Giorgio
la Nuova Aurora Terno per cercare la seconda vittoria consecutiva in
campionato. L'avvio di gara dei bonatesi, però, ha ben poco a che fare
con una vittoria. E' il secondo minuto infatti quando Pasta fallisce un
passaggio a centrocampo, gli avversari si involano e passano in
vantaggio. Due giri di lancette e i giocatori di casa si addormentano su
una palla in area, quelli del Terno ringraziano ed è 0-2, ma il
punteggio potrebbe essere ancor più rotondo se la traversa non salvasse
Vittorio. La reazione comunque c'è, Pizzo sradica palla dai piedi di un
avversario e serve Giorgio che non fallisce l'appoggio in rete
Manuel ha una chance su punizione, ma il suo pallonetto si stampa anch'esso sulla traversa, sul capovolgimento la Nuova Aurora triplica e per il Bonate è tutto da rifare. Impresa non impossibile, infatti nel giro di cinque minuti il Bonate perviene al pareggio in un match divertentissimo: prima è Manuel a sfruttare al meglio l'assist di Giorgio e poi è Pasta a beffare il portiere in uscita. Sembrerebbe il preludio ad una nuova partita ma la disastrosa vena del Bonate in fase difensiva e l'effervescenza degli attaccanti ternesi fanno sì che al minuto 19 il punteggio sia di 6-3 in favore degli ospiti, con i bonatesi protagonisti di 2 autogol più un assist tragicomico in occasione di un calcio di punizione a proprio favore. Come se non bastasse, arriva pure un penalty per eccesso di abbracci in area e a fine primo tempo il Bonate si ritrova sotto di 4 gol, surclassato nel punteggio e dominato in tutto: concentrazione, grinta, gioco. Ad inizio ripresa i ritmi sono bassi e per qualche minuto non accade nulla, sembra proprio che la partita non abbia più altro da dire. Anzi è ancora il Terno ad andare vicino al gol ma Manuel respinge col petto sulla linea quando qualcuno stava già iniziando ad esultare. Minuto 10, un sussulto scuote gli animi bonatesi: Puma (che aveva rimpiazzato Pizzo) pennella una palla favolosa per Manuel che spizza in rete. Chiaramente non basta, il triplice svantaggio sembra una montagna da scalare ma quando Giorgio si beve il suo marcatore e piega le mani al portiere, la montagna assume i connotati di una collina. Il Bonate a questo punto ci crede, il Terno invece sbanda paurosamente. Fede (in prestito dalla squadra a 5 ed entrato nella ripresa) è fermato sul più bello dall'arbitro che ha ravvisato un fallo di mano, poi il Bonate capisce che basta buttare palla avanti per creare scompiglio: nel giro di pochi secondi, prima Mauro resiste a uno strattone in area e con una zampata in mischia porta il Bonate a -1 e poi è un giocatore del Terno che, nel panico generale, infila il proprio portiere. Incredibile, 4 gol recuperati in pochi minuti ed è parità. Dura un niente perchè, come capita troppo spesso, il Bonate allenta la tensione sul più bello e così gli ospiti si riportano avanti. Ma ormai è un flipper: ennesima palla lunga, nella confusione è di Manuel il tocco vincente per il gol dell'8-8. Non è finita, anzi manca ancora parecchio e Fabri (rientrato nella ripresa) prima si vede annullare un gol per fallo di mano o semplice fallo o semplicemente non si è capito cosa ha fischiato l'arbitro e poi indovina l'angolino portando clamorosamente in vantaggio il Bonate. Euforia generale, sicuramente troppa e infatti i ternesi pareggiano dopo 10 secondi in un finale di partita rovente e quando ormai rimangono solo un paio di minuti da giocare. Vittorio salva il pareggio respingendo con lo stinco un tiro a botta sicura da pochi metri e qualcuno inizia a pensare che forse il pareggio è meglio di niente visto come si era messa. Ma in questi momenti nessuno in campo gioca per pareggiare, tantomeno un guerriero come Manuel che al minuto 59 pesca il jolly dai 12 metri con una puntata che frega chiunque e lancia il Bonate là dove il Terno non riesce più ad arrivare. Urla, calci, non si capisce più niente, per mettere d'accordo tutti ci vuole Giorgio che incorna perfettamente un cross da destra siglando così il definitivo 11-9, gettando nello sconforto la sua ex-squadra che aveva già vinto la partita e portando in trionfo un Bonate che invece l'aveva già persa. Pazzesco ma vero, gode un Bonate Sotto che in una delle sue peggiori giornate getta il cuore oltre l'ostacolo e va a prendersi i tre punti con l'ardore agonistico, con la voglia di non mollare quando tutto va a rotoli, con la forza del gruppo che tira fuori il meglio da questi ragazzi quando c'è da lottare per un unico obiettivo comune e c'è da farsi forza l'un altro per venire fuori dalle sabbie mobili. Negli ultimi 20 minuti si è vista una squadra che non ci stava a perdere e nelle difficoltà che stava vivendo ha trovato la forza di recuperare, pareggiare, vincere. E non c'è vittoria più bella di quella che arriva all'ultimo minuto dopo essere stati sotto per quasi un'ora. Passerà alla storia di questa squadra come poche altre rimonte epiche del passato, ma se quelle sono ormai un ricordo, questa invece è fresca.. e intanto che è fresca godiamocela, perchè una goduria così si può raccontarla, si può descriverla, ma non si può spiegare!!!
Manuel ha una chance su punizione, ma il suo pallonetto si stampa anch'esso sulla traversa, sul capovolgimento la Nuova Aurora triplica e per il Bonate è tutto da rifare. Impresa non impossibile, infatti nel giro di cinque minuti il Bonate perviene al pareggio in un match divertentissimo: prima è Manuel a sfruttare al meglio l'assist di Giorgio e poi è Pasta a beffare il portiere in uscita. Sembrerebbe il preludio ad una nuova partita ma la disastrosa vena del Bonate in fase difensiva e l'effervescenza degli attaccanti ternesi fanno sì che al minuto 19 il punteggio sia di 6-3 in favore degli ospiti, con i bonatesi protagonisti di 2 autogol più un assist tragicomico in occasione di un calcio di punizione a proprio favore. Come se non bastasse, arriva pure un penalty per eccesso di abbracci in area e a fine primo tempo il Bonate si ritrova sotto di 4 gol, surclassato nel punteggio e dominato in tutto: concentrazione, grinta, gioco. Ad inizio ripresa i ritmi sono bassi e per qualche minuto non accade nulla, sembra proprio che la partita non abbia più altro da dire. Anzi è ancora il Terno ad andare vicino al gol ma Manuel respinge col petto sulla linea quando qualcuno stava già iniziando ad esultare. Minuto 10, un sussulto scuote gli animi bonatesi: Puma (che aveva rimpiazzato Pizzo) pennella una palla favolosa per Manuel che spizza in rete. Chiaramente non basta, il triplice svantaggio sembra una montagna da scalare ma quando Giorgio si beve il suo marcatore e piega le mani al portiere, la montagna assume i connotati di una collina. Il Bonate a questo punto ci crede, il Terno invece sbanda paurosamente. Fede (in prestito dalla squadra a 5 ed entrato nella ripresa) è fermato sul più bello dall'arbitro che ha ravvisato un fallo di mano, poi il Bonate capisce che basta buttare palla avanti per creare scompiglio: nel giro di pochi secondi, prima Mauro resiste a uno strattone in area e con una zampata in mischia porta il Bonate a -1 e poi è un giocatore del Terno che, nel panico generale, infila il proprio portiere. Incredibile, 4 gol recuperati in pochi minuti ed è parità. Dura un niente perchè, come capita troppo spesso, il Bonate allenta la tensione sul più bello e così gli ospiti si riportano avanti. Ma ormai è un flipper: ennesima palla lunga, nella confusione è di Manuel il tocco vincente per il gol dell'8-8. Non è finita, anzi manca ancora parecchio e Fabri (rientrato nella ripresa) prima si vede annullare un gol per fallo di mano o semplice fallo o semplicemente non si è capito cosa ha fischiato l'arbitro e poi indovina l'angolino portando clamorosamente in vantaggio il Bonate. Euforia generale, sicuramente troppa e infatti i ternesi pareggiano dopo 10 secondi in un finale di partita rovente e quando ormai rimangono solo un paio di minuti da giocare. Vittorio salva il pareggio respingendo con lo stinco un tiro a botta sicura da pochi metri e qualcuno inizia a pensare che forse il pareggio è meglio di niente visto come si era messa. Ma in questi momenti nessuno in campo gioca per pareggiare, tantomeno un guerriero come Manuel che al minuto 59 pesca il jolly dai 12 metri con una puntata che frega chiunque e lancia il Bonate là dove il Terno non riesce più ad arrivare. Urla, calci, non si capisce più niente, per mettere d'accordo tutti ci vuole Giorgio che incorna perfettamente un cross da destra siglando così il definitivo 11-9, gettando nello sconforto la sua ex-squadra che aveva già vinto la partita e portando in trionfo un Bonate che invece l'aveva già persa. Pazzesco ma vero, gode un Bonate Sotto che in una delle sue peggiori giornate getta il cuore oltre l'ostacolo e va a prendersi i tre punti con l'ardore agonistico, con la voglia di non mollare quando tutto va a rotoli, con la forza del gruppo che tira fuori il meglio da questi ragazzi quando c'è da lottare per un unico obiettivo comune e c'è da farsi forza l'un altro per venire fuori dalle sabbie mobili. Negli ultimi 20 minuti si è vista una squadra che non ci stava a perdere e nelle difficoltà che stava vivendo ha trovato la forza di recuperare, pareggiare, vincere. E non c'è vittoria più bella di quella che arriva all'ultimo minuto dopo essere stati sotto per quasi un'ora. Passerà alla storia di questa squadra come poche altre rimonte epiche del passato, ma se quelle sono ormai un ricordo, questa invece è fresca.. e intanto che è fresca godiamocela, perchè una goduria così si può raccontarla, si può descriverla, ma non si può spiegare!!!
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