Come da tradizione, a metà settembre, con le squadre in
piena preparazione, il CSI di Bergamo mette pepe e attesa alla stagione
emettendo i gironi del campionato e per il Bonate è tempo di conoscere i
prossimi avversari.
La squadra di Mister Maurinho, attualmente in Repubblica Ceca per un corso di formazione alla scuola del Maestro Zeman, dopo essersi guadagnata una salvezza piuttosto movimentata ma alla fine ampia e meritata nel Gruppo C, è stata inserita nel Girone E con un plotone di avversari nuovi e vecchie conoscenze.
Analizziamo insieme le contendenti dei Bianco-Nero-Blu, più o meno tutte della zona, comunque senza trasferte proibitive: la prima osservazione è che ben 11 dei 13 campi che ospiteranno il Bonate in trasferta hanno il fondo in sintetico (le uniche eccezioni sono il campo di Mazzoleni e quello del Centro Sportivo di Bonate…oltre al San Giorgio, naturalmente) e non ci sono squadre della Provincia di Milano come è sempre stato negli ultimi anni. Inoltre ci sarà solo una gara alla domenica mattina e sarà nella trasferta più lunga di tutto il campionato.
Entriamo un po’ nel merito, a cominciare dalle vecchie conoscenze: certamente sarà una sfida avvincente il derby contro i River Rangers, incontrati solo in amichevole negli ultimi anni, e di casa sul campo in sabbia del Centro Sportivo di Bonate; dopo il campionato del Gruppo D vinto quasi in scioltezza lo scorso anno, si presentano con una formazione che pare sia un mix tra nuovi acquisti e personaggi storici; non tragga in inganno l’amichevole di settimana scorsa: in campionato sarà tutta un’altra battaglia.
Altro derby, anche se non stracittadino, sarà contro l’Atletico Chignolo, contro il quale l’anno scorso furono due battaglie a suon di gol: infatti i chignolesi hanno un attacco atomico e c’è da scommetterci, punteranno ancora su questa arma, anche perché si sono trasferiti sul campetto di Terno D’Isola (dove invece è rimasta a giocare la Nuova Aurora Terno, dopo il buon campionato dello scorso anno, nel quale si sono rivelati squadra ostica da affrontare) dove potranno aumentare la loro capacità realizzativa.
Sul campo di Villa D’Adda, invece, è rimasto a giocare l’Hakuna Matata, squadra esperta che, dopo una partenza imbarazzante l’anno scorso, ha saputo cambiare rotta e salvarsi. L’orario di inizio alle 17.30 porrà un problema di organizzazione degli aperitivi post-partita, mentre il problema opposto si porrà dopo la partita all’Oratorio Sant’Andrea di Sforzatica (dove si inizia alle 15.00): infatti tornerà per l’occasione anche la trasferta su quel campo (tradizionale i primi anni e poi un po’ scomparso dai radar bonatesi) dove si incontrerà l’USO Sforzatica B, una delle tante squadre della società, già molte volte incontrate in passato; il campo, a meno che non sia stato rifatto, in realtà è una moquette fine e ustionante, vecchia e consunta dalle molte battaglie. Campo piccolo e spogliatoi inadeguati completano la presentazione.
Sono tre in tutto le squadre di Dalmine che affronteremo e giocano su tra campi differenti: oltre all’USO Sforzatica, infatti, ci sarà l’USO Sabbio, già incontrato tre anni orsono con una sconfitta in rimonta casalinga e un pareggio deludente sul piccolo ma accogliente campo sabbiese, e ci sarà anche l’arcigno Oratorio San Giuseppe (che ai più vecchi fa tornare alla mente momenti epici) che tre anni fa rischiò di rovinare il campionato dei bonatesi, poi chiuso con una promozione sul filo di lana: compagine esperta e combattiva, capace spesso di capitalizzare il fattore campo sul proprio ottimo terreno di gioco dell’Oratorio di Dalmine.
Altra avversaria di molte battaglie è la Libertas Longuelo, che l’anno scorso ha sfiorato la promozione, arrendendosi solo allo spareggio e dopo aver rifilato una rumba colossale ad un Bonate rimaneggiato, stanco e svogliato; lo splendido campo di Via Bellini vedrà in scena la Libertas alle 14.30 mentre sullo stesso terreno cittadino alle 16.00 gioca la Osteria Risico, squadra mai incontrata in passato e della quale ci sarà tutto da scoprire, ma visti i pessimi precedenti bonatesi sui vari campi di città, sarà certamente da prendere con le pinze.
La terza e ultima avversaria di città che incontreremo è una nostra recente conoscenza, quella Dinamo Tassino che l’anno scorso ha stravinto il proprio girone nel Gruppo D dopo aver eliminato il Bonate dalla Coppa Bergamo con due pazze partite ricche di gol (14-13 il risultato finale aggregato): compagine composta interamente o quasi da giocatori stranieri molto talentuosi, ha un attacco straordinario, ma una difesa da rivedere; tutto lascia pensare che anche quest’anno potranno essere gare divertenti, soprattutto (visto il loro tasso tecnico) nella gara sullo splendido campo Or.Di.Val. di Valtesse alle 15.30.
Altra vecchia conoscenza è quel Mazzoleni C che fu avversario tre anni orsono: anche allora era una neopromossa (lo scorso anno ha vinto il Gruppo D dove c’era anche la Longobarda) e retrocesse subito, ma pare che il gruppo sia maturato; sul campo della Valle Imagna in sabbia, che ricorda un leggendario litigio di Sic, si giocherà alla domenica mattina alle 11 e questo potrebbe essere problematico.
Ultima delle vecchie conoscenze che incontreremo è il Grey Horse: dopo diversi anni a saltare tra Gruppo C e Gruppo D, due anni fa salì nel Gruppo B ma la retrocessione, anche per loro come fu per noi, sarebbe stata immediata e bruciante. Squadra sempre ostica, rognosa, aggressiva, spesso forte in attacco, sarà un avversario duro per il Bonate, anche se non gioca più né sul vecchio campo in terra di Palazzago, né sui sintetici di Palazzago o di Barzana, ma sul campo di Somasca di Ambivere, dove giocammo più di 10 anni fa ma che pare sia rifatto con manto sintetico.
Chiudiamo con l’Athletic San Salvador, avversario mai incontrato e che, presumibilmente, è simile alla Dinamo Tassino: squadra di qualche comunità etnica della zona; gioca sul sintetico di Mozzo, già teatro di diverse amichevoli e svariati allenamenti per il Bonate, quindi terreno già collaudato.
Ci sono diverse suggestioni in questo girone: starà al Bonate decidere se vuole essere protagonista o fare solo la comparsa, visto che le possibilità di dire la propria ci sono tutte, ma bisognerà essere al top in ogni istante della stagione.
E allora, come diceva il buon Maurizio Mosca: buon campionato a tutti.
La squadra di Mister Maurinho, attualmente in Repubblica Ceca per un corso di formazione alla scuola del Maestro Zeman, dopo essersi guadagnata una salvezza piuttosto movimentata ma alla fine ampia e meritata nel Gruppo C, è stata inserita nel Girone E con un plotone di avversari nuovi e vecchie conoscenze.
Analizziamo insieme le contendenti dei Bianco-Nero-Blu, più o meno tutte della zona, comunque senza trasferte proibitive: la prima osservazione è che ben 11 dei 13 campi che ospiteranno il Bonate in trasferta hanno il fondo in sintetico (le uniche eccezioni sono il campo di Mazzoleni e quello del Centro Sportivo di Bonate…oltre al San Giorgio, naturalmente) e non ci sono squadre della Provincia di Milano come è sempre stato negli ultimi anni. Inoltre ci sarà solo una gara alla domenica mattina e sarà nella trasferta più lunga di tutto il campionato.
Entriamo un po’ nel merito, a cominciare dalle vecchie conoscenze: certamente sarà una sfida avvincente il derby contro i River Rangers, incontrati solo in amichevole negli ultimi anni, e di casa sul campo in sabbia del Centro Sportivo di Bonate; dopo il campionato del Gruppo D vinto quasi in scioltezza lo scorso anno, si presentano con una formazione che pare sia un mix tra nuovi acquisti e personaggi storici; non tragga in inganno l’amichevole di settimana scorsa: in campionato sarà tutta un’altra battaglia.
Altro derby, anche se non stracittadino, sarà contro l’Atletico Chignolo, contro il quale l’anno scorso furono due battaglie a suon di gol: infatti i chignolesi hanno un attacco atomico e c’è da scommetterci, punteranno ancora su questa arma, anche perché si sono trasferiti sul campetto di Terno D’Isola (dove invece è rimasta a giocare la Nuova Aurora Terno, dopo il buon campionato dello scorso anno, nel quale si sono rivelati squadra ostica da affrontare) dove potranno aumentare la loro capacità realizzativa.
Sul campo di Villa D’Adda, invece, è rimasto a giocare l’Hakuna Matata, squadra esperta che, dopo una partenza imbarazzante l’anno scorso, ha saputo cambiare rotta e salvarsi. L’orario di inizio alle 17.30 porrà un problema di organizzazione degli aperitivi post-partita, mentre il problema opposto si porrà dopo la partita all’Oratorio Sant’Andrea di Sforzatica (dove si inizia alle 15.00): infatti tornerà per l’occasione anche la trasferta su quel campo (tradizionale i primi anni e poi un po’ scomparso dai radar bonatesi) dove si incontrerà l’USO Sforzatica B, una delle tante squadre della società, già molte volte incontrate in passato; il campo, a meno che non sia stato rifatto, in realtà è una moquette fine e ustionante, vecchia e consunta dalle molte battaglie. Campo piccolo e spogliatoi inadeguati completano la presentazione.
Sono tre in tutto le squadre di Dalmine che affronteremo e giocano su tra campi differenti: oltre all’USO Sforzatica, infatti, ci sarà l’USO Sabbio, già incontrato tre anni orsono con una sconfitta in rimonta casalinga e un pareggio deludente sul piccolo ma accogliente campo sabbiese, e ci sarà anche l’arcigno Oratorio San Giuseppe (che ai più vecchi fa tornare alla mente momenti epici) che tre anni fa rischiò di rovinare il campionato dei bonatesi, poi chiuso con una promozione sul filo di lana: compagine esperta e combattiva, capace spesso di capitalizzare il fattore campo sul proprio ottimo terreno di gioco dell’Oratorio di Dalmine.
Altra avversaria di molte battaglie è la Libertas Longuelo, che l’anno scorso ha sfiorato la promozione, arrendendosi solo allo spareggio e dopo aver rifilato una rumba colossale ad un Bonate rimaneggiato, stanco e svogliato; lo splendido campo di Via Bellini vedrà in scena la Libertas alle 14.30 mentre sullo stesso terreno cittadino alle 16.00 gioca la Osteria Risico, squadra mai incontrata in passato e della quale ci sarà tutto da scoprire, ma visti i pessimi precedenti bonatesi sui vari campi di città, sarà certamente da prendere con le pinze.
La terza e ultima avversaria di città che incontreremo è una nostra recente conoscenza, quella Dinamo Tassino che l’anno scorso ha stravinto il proprio girone nel Gruppo D dopo aver eliminato il Bonate dalla Coppa Bergamo con due pazze partite ricche di gol (14-13 il risultato finale aggregato): compagine composta interamente o quasi da giocatori stranieri molto talentuosi, ha un attacco straordinario, ma una difesa da rivedere; tutto lascia pensare che anche quest’anno potranno essere gare divertenti, soprattutto (visto il loro tasso tecnico) nella gara sullo splendido campo Or.Di.Val. di Valtesse alle 15.30.
Altra vecchia conoscenza è quel Mazzoleni C che fu avversario tre anni orsono: anche allora era una neopromossa (lo scorso anno ha vinto il Gruppo D dove c’era anche la Longobarda) e retrocesse subito, ma pare che il gruppo sia maturato; sul campo della Valle Imagna in sabbia, che ricorda un leggendario litigio di Sic, si giocherà alla domenica mattina alle 11 e questo potrebbe essere problematico.
Ultima delle vecchie conoscenze che incontreremo è il Grey Horse: dopo diversi anni a saltare tra Gruppo C e Gruppo D, due anni fa salì nel Gruppo B ma la retrocessione, anche per loro come fu per noi, sarebbe stata immediata e bruciante. Squadra sempre ostica, rognosa, aggressiva, spesso forte in attacco, sarà un avversario duro per il Bonate, anche se non gioca più né sul vecchio campo in terra di Palazzago, né sui sintetici di Palazzago o di Barzana, ma sul campo di Somasca di Ambivere, dove giocammo più di 10 anni fa ma che pare sia rifatto con manto sintetico.
Chiudiamo con l’Athletic San Salvador, avversario mai incontrato e che, presumibilmente, è simile alla Dinamo Tassino: squadra di qualche comunità etnica della zona; gioca sul sintetico di Mozzo, già teatro di diverse amichevoli e svariati allenamenti per il Bonate, quindi terreno già collaudato.
Ci sono diverse suggestioni in questo girone: starà al Bonate decidere se vuole essere protagonista o fare solo la comparsa, visto che le possibilità di dire la propria ci sono tutte, ma bisognerà essere al top in ogni istante della stagione.
E allora, come diceva il buon Maurizio Mosca: buon campionato a tutti.
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