Con la cena sociale di buone ferie che si è tenuta al
Ristorante Ol Cantinì, tra gli sponsor storici del club, si è dato il via
ufficiale alla stagione 2016-2017 ed è stata proprio questa serata l’occasione
per presentare i nuovi acquisti della squadra.
Dopo la stagione in chiaroscuro appena conclusa e a seguito di un intenso lavoro estivo dello staff dirigenziale, infatti, la rosa messa a disposizione dei tecnici è senz’altro di primo livello.
Il DG Matteo Pizzoni, ormai considerato da più parti il Marotta del calcio a 7, ha lavorato con intelligenza, inseguendo a lungo i pezzi pregiati del mercato e sistemando la rosa per una stagione da protagonisti: innanzitutto ha blindato Mister Maurinho, nonostante le richieste milionarie soprattutto dalla Premier, con il ManCity pronto a fare follie per poi ripiegare su Pep Guardiola visto il NO secco del mister bonatese.
Anche il vice e fac-totum Sebastiano Vavassori è stato blindato e i due saranno affiancati dal “Puma” Francesco Greco in un inedito ruolo di giocatore-preparatore.
Uscite eccellenti per i bianco-nero-blu con Alesì che è stato ceduto a parametro zero agli amici del Garage Crotti; Luca Capelli, neo consigliere, si è spostato definitivamente nella squadra a 5, mentre Koy è stato ceduto, anche per questioni logistiche, al Maiorca per una cifra top secret ma che ha permesso al “Sic” di aprire una faraonica campagna acquisti.
Sfumato il colpo a centrocampo Pjanic, a lungo inseguito prima del trasferimento a Torino, ecco il colpo doppio: prelevato dal Sorisole il metronomo di centrocampo Gerry Rocchetti, bonatese di adozione (e, dicono, per amore) che sarà spalleggiato dai piedi raffinati di Stiven Viola, svincolato ma con tanta voglia di ricominciare.
Per ringiovanire la rosa, dopo aver visionato molti dei protagonisti dello scorso torneo di Viareggio e alcuni dei protagonisti degli ultimi Europei, la scelta è caduta sul classe ’97 Federico Viscardi, canterano del Bonate Sotto, mentre c’è un gradito ritorno, dopo un’esperienza non felicissima e un anno sabbatico, per l’attaccante Luca Bonfanti, in cerca di rivincite.
Polmoni ed esperienza li porterà Daniele Esposito, amico di vecchia data del Bonate e spesso protagonista al torneo estivo dell’Oratorio: classe ’82, sostanza e qualità per una sfida nuova; dovrà reggere il lavoro sporco di Manuel Natali (con il quale ha già una intesa extra-campo rodatissima essendo collega e anche Testimone di nozze del Re Leone) e dare dinamicità in fase di copertura.
Pizzoni l’ha a lungo inseguito, visto che Ancelotti lo voleva al Bayern, ma l’ha spuntata grazie alla sua grande capacità di manovrare anche in condizioni economiche inferiori.
Proprio il ruolo che ricopriva il Sic in campo era una delle preoccupazioni maggiori del DG: le sue condizioni di 40enne perennemente acciaccato lo hanno spinto sempre più verso il dietro della scrivania, ma hanno lasciato un buco preoccupante sulla fascia destra.
La manovra più impegnativa dell’estate è stata proprio questa: dopo aver valutato l’acquisto di Robben (scartato in quanto non meno acciaccato dello stesso Sic), di Cuadrado (fortemente rivoluto da Conte), di Perisic e di Candreva (entrambi blindati da Mancini), ecco l’opportunità ghiotta: Marco Bonfanti, pendolino di sicuro affidamento. Arrivato a parametro zero anche perché in ripresa da un infortunio, ma con tanta voglia di mettersi in gioco.
Così la rosa sembra completata, ma le manovre del DG non sono ancora complete: resta infatti un ruolo ancora da integrare, lo stesso che negli ultimi anni non si è riusciti a sistemare: il portiere.
Incassato il faraonico rinnovo di contratto di Vittorio nonostante la strenua corte di Arsenal, Barcellona e United (pare che l’assunzione di Mourinho fosse subordinata all’acquisto di “Tiger” e proprio per questo l’apposizione delle firme sia stato tanto travagliato: lo Special One pare che non l’abbia presa bene ma abbia infine accettato solo grazie all’insistenza di Raiola, il quale avrebbe promesso l’arrivo a Old Trafford di Mxit'aryan e, soprattutto, di Pogba come risarcimento per il mancato colpo) e con un Omarone out per infortunio ancora da valutare ma di certo la riabilitazione si concluderà non prima di novembre (al netto di una carriera ormai ai titoli di coda), si è tentato di dare l’assalto ad alcuni numeri 1 del panorama europeo: il nome più clamoroso è stato quello di Buffon che dopo la delusione europea sembrava sul punto di accettare, ma le mosse del mercato bianconero pare l’abbiano convinto a restare.
Altro nome caldo era quello di Kiraly, ma in un’ottica di ringiovanimento della rosa l’operazione è sfumata, e anche il nome dello svedese Isaksson è stato preso in considerazione: in uscita dalla sua esperienza in Turchia per questioni di sicurezza, non sarebbe però stato entusiasta di un ritorno in Italia.
Le operazioni continuano, i nomi sono tanti e le fatiche del DG non sono ancora finite: l’inizio di stagione non coglierà di sorpresa lo staff bonatese che saprà preparare al meglio un campionato da protagonisti.
Dopo la stagione in chiaroscuro appena conclusa e a seguito di un intenso lavoro estivo dello staff dirigenziale, infatti, la rosa messa a disposizione dei tecnici è senz’altro di primo livello.
Il DG Matteo Pizzoni, ormai considerato da più parti il Marotta del calcio a 7, ha lavorato con intelligenza, inseguendo a lungo i pezzi pregiati del mercato e sistemando la rosa per una stagione da protagonisti: innanzitutto ha blindato Mister Maurinho, nonostante le richieste milionarie soprattutto dalla Premier, con il ManCity pronto a fare follie per poi ripiegare su Pep Guardiola visto il NO secco del mister bonatese.
Anche il vice e fac-totum Sebastiano Vavassori è stato blindato e i due saranno affiancati dal “Puma” Francesco Greco in un inedito ruolo di giocatore-preparatore.
Uscite eccellenti per i bianco-nero-blu con Alesì che è stato ceduto a parametro zero agli amici del Garage Crotti; Luca Capelli, neo consigliere, si è spostato definitivamente nella squadra a 5, mentre Koy è stato ceduto, anche per questioni logistiche, al Maiorca per una cifra top secret ma che ha permesso al “Sic” di aprire una faraonica campagna acquisti.
Sfumato il colpo a centrocampo Pjanic, a lungo inseguito prima del trasferimento a Torino, ecco il colpo doppio: prelevato dal Sorisole il metronomo di centrocampo Gerry Rocchetti, bonatese di adozione (e, dicono, per amore) che sarà spalleggiato dai piedi raffinati di Stiven Viola, svincolato ma con tanta voglia di ricominciare.
Per ringiovanire la rosa, dopo aver visionato molti dei protagonisti dello scorso torneo di Viareggio e alcuni dei protagonisti degli ultimi Europei, la scelta è caduta sul classe ’97 Federico Viscardi, canterano del Bonate Sotto, mentre c’è un gradito ritorno, dopo un’esperienza non felicissima e un anno sabbatico, per l’attaccante Luca Bonfanti, in cerca di rivincite.
Polmoni ed esperienza li porterà Daniele Esposito, amico di vecchia data del Bonate e spesso protagonista al torneo estivo dell’Oratorio: classe ’82, sostanza e qualità per una sfida nuova; dovrà reggere il lavoro sporco di Manuel Natali (con il quale ha già una intesa extra-campo rodatissima essendo collega e anche Testimone di nozze del Re Leone) e dare dinamicità in fase di copertura.
Pizzoni l’ha a lungo inseguito, visto che Ancelotti lo voleva al Bayern, ma l’ha spuntata grazie alla sua grande capacità di manovrare anche in condizioni economiche inferiori.
Proprio il ruolo che ricopriva il Sic in campo era una delle preoccupazioni maggiori del DG: le sue condizioni di 40enne perennemente acciaccato lo hanno spinto sempre più verso il dietro della scrivania, ma hanno lasciato un buco preoccupante sulla fascia destra.
La manovra più impegnativa dell’estate è stata proprio questa: dopo aver valutato l’acquisto di Robben (scartato in quanto non meno acciaccato dello stesso Sic), di Cuadrado (fortemente rivoluto da Conte), di Perisic e di Candreva (entrambi blindati da Mancini), ecco l’opportunità ghiotta: Marco Bonfanti, pendolino di sicuro affidamento. Arrivato a parametro zero anche perché in ripresa da un infortunio, ma con tanta voglia di mettersi in gioco.
Così la rosa sembra completata, ma le manovre del DG non sono ancora complete: resta infatti un ruolo ancora da integrare, lo stesso che negli ultimi anni non si è riusciti a sistemare: il portiere.
Incassato il faraonico rinnovo di contratto di Vittorio nonostante la strenua corte di Arsenal, Barcellona e United (pare che l’assunzione di Mourinho fosse subordinata all’acquisto di “Tiger” e proprio per questo l’apposizione delle firme sia stato tanto travagliato: lo Special One pare che non l’abbia presa bene ma abbia infine accettato solo grazie all’insistenza di Raiola, il quale avrebbe promesso l’arrivo a Old Trafford di Mxit'aryan e, soprattutto, di Pogba come risarcimento per il mancato colpo) e con un Omarone out per infortunio ancora da valutare ma di certo la riabilitazione si concluderà non prima di novembre (al netto di una carriera ormai ai titoli di coda), si è tentato di dare l’assalto ad alcuni numeri 1 del panorama europeo: il nome più clamoroso è stato quello di Buffon che dopo la delusione europea sembrava sul punto di accettare, ma le mosse del mercato bianconero pare l’abbiano convinto a restare.
Altro nome caldo era quello di Kiraly, ma in un’ottica di ringiovanimento della rosa l’operazione è sfumata, e anche il nome dello svedese Isaksson è stato preso in considerazione: in uscita dalla sua esperienza in Turchia per questioni di sicurezza, non sarebbe però stato entusiasta di un ritorno in Italia.
Le operazioni continuano, i nomi sono tanti e le fatiche del DG non sono ancora finite: l’inizio di stagione non coglierà di sorpresa lo staff bonatese che saprà preparare al meglio un campionato da protagonisti.