Prima sconfitta del girone di ritorno per il Bonate, dopo 7
risultati utili, e seconda nel 2013, entrambe sul terreno amico: stavolta è il
coriaceo Oratorio Stabello, seconda forza del campionato, che mette a ferro e
fuoco il San Giorgio Stadium con una prestazione sostanziosa.
Vittorio, Boselli, Gozzi, Luis, Ivan, Jhonny, Visca: il
settebello bonatese chiamato ad affrontare il primo caldo stagionale non manca
di qualità, ma l’avvio vede gli ospiti più incisivi grazie ad un pressing
snervante che mette in imb
arazzo il Bonate, tanto che Jhonny si perde Gherardi che con un diagonale non irresistibile porta avanti i suoi anche a causa di un intervento imperfetto di Vittorio, ma la reazione del Bonate è pronta: è Ivan a pareggiare in girata sugli sviluppi di un corner.
arazzo il Bonate, tanto che Jhonny si perde Gherardi che con un diagonale non irresistibile porta avanti i suoi anche a causa di un intervento imperfetto di Vittorio, ma la reazione del Bonate è pronta: è Ivan a pareggiare in girata sugli sviluppi di un corner.
Sono passati solo tre minuti e sembra che si possa assistere a una girandola di fuochi
artificiali: in realtà è solo un fuoco di paglia, con gli ospiti che fanno
valere la loro difesa imbattibile (la migliore del campionato) e il Bonate che
mostra di non essere tonico come nelle ultime uscite.
Gli ospiti comandano i primi 20 minuti creando diverse
occasioni, centrando un palo e una traversa e costringendo Vittorio ad almeno
tre parate prodigiose, mentre il Bonate non sa pungere, ma l’1-1 non si schioda
fino all’intervallo, anche se il finale di frazione è per il Bonate che crea
scompiglio davanti senza riuscire a infilare il vantaggio.
La ripresa si apre con Sic per Jhonny e il Bonate sembra
prendere in mano la situazione, anche grazie al calo fisico degli avversari, ma
la palla non entra (in verità il problema vero è che i bianco-nero-blu non
arrivano a calciare nemmeno in area, perdendo occasioni d’oro per fare male):
Ivan prova diverse volte da fuori ma il suo piede magico oggi sembra montato
male, mentre Visca esalta i riflessi di Vitali in un paio di occasioni.
Beffardo, nel momento migliore del Bonate, alla prima vera
occasione ospite della ripresa, arriva l’1-2: rimessa laterale lunga a
scavalcare Boselli (unico svarione per lui nell’ennesima prestazione di
sostanza) e Gherardi porta avanti i suoi con un destro al volo che incenerisce
Vittorio.
È una mazzata: il Bonate, innervosito dall’atteggiamento di
qualche avversario troppo irritante, non riesce a costruire occasioni per pareggiare
e rischia sulle ripartenze ospiti, nonostante le mosse sempre più disperate di
Mister Maurinho che cerca di dare spinta alla squadra inserendo Natali per
Gozzi, Mauri per Sic e Bobo per Luis. Niente da fare, anzi, arriva anche l’1-3
con Rota che fugge a Natali e in diagonale trova un varco imparabile.
Vince la squadra che sbaglia meno, la più compatta, la più
quadrata.
Per il Bonate prestazione in calo rispetto alle ultime gare,
più o meno in linea con il secondo tempo sofferto di Pontida e questa potrebbe
essere una chiave di lettura: difficoltà sul piano fisico che si sono
trasformate in mancanza di lucidità con il pallone tra i piedi, anche a causa
del primo caldo opprimente della stagione.
Nessun dramma: bisognava capire se la squadra, uscita
prepotentemente dalle sabbie mobili della zona retrocessione e affacciatasi ai
piani alti della graduatoria, sarebbe riuscita a confermarsi incontrando le
squadre che da inizio stagione stanno dimostrando di avere qualcosa in più di
tutte: ebbene, la prima “finale” non è andata bene, ma la squadra può giocare
con serenità le prossime difficili sfide, tentando di togliersi qualche
soddisfazione in questo finale di stagione, che può già fin d’ora definirsi
positiva.
Diventa più che mai necessario prepararsi con impegno in
questa settimana per recuperare quella condizione fisica necessaria per affrontare
questo caldo rush finale di campionato, con sfide tutte da vivere.
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