Terz’ultima fatica di questa
stagione per il Bonate Sotto in cerca di punti salvezza contro quel Santa Croce
che all’andata bloccò i bianco-nero-blu su un beffardo pareggio.
Obbligati a vincere, gli ospiti,
scendono al San Giorgio Stadium con la grinta di chi non può sbagliare, mentre
per il Bonate c’è un po’ più di serenità, visto il calendario e la sconfitta
odierna del Camorone sul terreno di Ambria.
Il Settebello è imperniato sulla
regia di Luis, sostenuto da Jonathan e Ivan e protetto alle spalle dal
rientrante Gozzi e da un ritrovato Stefano. Vittorio tra i pali e Bobo in
avanti sigillano la spina dorsale della formazione.
Pronti-via e gli ospiti mettono
in campo tanta grinta ma poca qualità, eppure si portano in vantaggio grazie ad
Alcaini, bravo a sfruttare un’indecisione difensiva dei locali. Lo 0-1 non dura
molto, anche se il Bonate sembra un po’ confuso: è Jonathan a chiudere una
percussione personale con un destro in torsione che trova l’intervento goffo di
Micheli e l’1-1 per i suoi.
Gli uomini di Mister Maurinho
prendono in mano la situazione e affondano i colpi maturando il 2-1 con Luis
che, dopo aver fallito un’occasione d’oro al limite, sfrutta al meglio un
passante meraviglioso di un positivo Bobo: controllo e tocco sotto sull’uscita
del portiere.
In vantaggio, il Bonate, sembra a
proprio agio, ma concede qualche opportunità di troppo agli ospiti che non
riescono a incidere: è invece ancora Luis a mettere nel sacco il 3-1 sfruttando
al meglio un corner e fino al riposo il risultato non cambia più anche perché Vittorio
sventa ottimamente su Cavagna e Alcaini.
La ripresa, iniziata con Sic per
Jonathan, vede ben presto il 4-1 che sembra sigillare la partita: è ancora Luis
dal limite a battere Micheli firmando la sua tripletta, ma a questo punto il
Bonate rallenta, convinto di avere in mano la situazione, ma il calcio, specie
quello giocato sul campo a 7, riserva sempre grandi sorprese e così Cavagna
sfrutta una dormita colossale della difesa su rinvio del portiere e batte
Vittorio per il 4-2 che regala speranza agli ospiti.
I bianco-nero-blu, oggi in maglia
azzurra, non riescono più a prendere in mano la
situazione, nemmeno con l’ingresso di Mauri per Bobo: un attento Vittorio deve sbrogliare diverse situazioni, anche perché gli ospiti con l’ingresso di Avogadro e Gherardi hanno guadagnato in classe e incisività.
situazione, nemmeno con l’ingresso di Mauri per Bobo: un attento Vittorio deve sbrogliare diverse situazioni, anche perché gli ospiti con l’ingresso di Avogadro e Gherardi hanno guadagnato in classe e incisività.
È infatti proprio Gherardi, un
incubo per un comunque ottimo Gozzi, a sfruttare un buco in area per infilare
il 4-3 e la sfida è ufficialmente riaperta.
Il Bonate si scuote e prova ad
allungare per evitare sorprese ma manca di incisività, con Ivan, Luis, Sic e
Mauri: ci vuole un’iniziativa singola di Mauri per effettuare il rush decisivo,
quando si avventa su un pallone lungo, vince il duello fisico con Palmieri, si
presenta davanti a Micheli e lo batte con freddezza: è il 5-3 che fa respirare
il Bonate, anche perché, dopo un’occasione fallita dal neoentrato Seba, in
pieno recupero Avogadro indovina un fendente dal limite che fissa il 5-4
finale.
Non c’è più tempo per gli ospiti,
anche perché Vittorio ci mette la manona su un rasoterra insidioso e mette in
ghiaccio tre punti fondamentali prima che Mauri alzi da due passi un centro
magico di Sic.
Vittoria sudata su un campo pesante, poco congeniale al gioco manovrato del Bonate, ma meritata per la gran mole di gioco sviluppata pur in piena emergenza di organico, anche se ottenuta con un po’ di brivido.
La salvezza è ormai raggiunta
anche matematicamente e nelle ultime due giornate ci si può divertire, provando
a inseguire qualcosa in più: in fondo sognare è gratis.
120 minuti per crescere ancora,
per chiudere in bellezza e mettere le basi per il futuro.