Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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sabato 28 luglio 2012

L’ESTATE BOLLENTE DEL BONATE


La bollente estate del calcio mercato non ha lasciato indifferente neppure i vertici del Bonate che, dopo la salvezza agganciata all’ultimissimo respiro la scorsa stagione, vogliono preparare al meglio la prossima, per riempirla di soddisfazioni e sogni tutti da vivere.
Così il grande protagonista del mercato europeo, alla pari con Leonardo, favorito dai petrodollari del PSG, è stato il solito imperscrutabile Sebastiano Vavassori, artefice principe di una campagna acquisti-cessioni degna dei più grandi strateghi del calcio, anche perché ottenuta con la pesante concorrenza dei francesi.
La prima operazione effettuata dal “Mago” Seba è stata quella di fare cassa con le prestigiose cessioni: 26 milioni di euro, più bonus in caso di vittoria del campionato, sono stati ottenuti dalla vendita di Andrea Leghi al Madone calcio a 5; il laterale bonatese, scopertosi portiere da calcetto affidabile (uno dei migliori visti all’ultimo torneo di Bonate nel quale solo l’eliminazione precoce del suo team gli ha impedito di inseguire il titolo di “best goalkeeper” fino alla fine, di fronte a mostri sacri della manifestazione), ha accettato l’offerta dei vicini di casa per i quali ha già militato lo scorso anni in coabitazione, lasciando un vuoto sulla fascia bonatese, spesso “arata” dalle sue scorribande, senza dimenticare i tanti prosecchi regalati in tanti anni.
La cessione di Leghi ha portato alla separazione anche dal gemello di sempre, quel Giampaolo “Mapo” Mapelli che ha sofferto molte assenze nell’ultimo anno: l’accordo per svincolare “Hurricane” è stato trovato nelle calde sere d’estate, ma era già nell’aria. Fonti accreditate parlano di una trattativa avanzata con il Milan per il ruolo di erede di Thiago Silva: per ora gli interessati smentiscono, ma la costante presenza di Raiola dalle parti di Casa Vavassori la dice lunga.
Capitolo a parte merita Roberto “Binho” Sangalli, bloccato da un grave infortunio nella pausa invernale, che ha preferito appendere le scarpe al chiodo, dopo aver passato più tempo in infermeria che in campo, nella sua tormentata carriera nel Bonate.
A loro si uniscono i ritiri per raggiunti limiti di età del rossocrinito bomber Marco “Buitre” Panseri e del portiere Omar “Omarone” Rottoli, i quali hanno deciso, per rispetto del loro illustre coscritto Andriy Mykolayovych Shevchenko, di non andare oltre nella propria carriera, già gravida di trionfi e soddisfazioni.
Il loro addio, unito alle rescissioni dei Calypso Boys, farà risparmiare alle casse bonatesi altri 12 milioni stagionali di ingaggi, da reinvestire nel rafforzamento del team.
Ecco allora la ristrutturazione, che comincia dallo staff tecnico: confermatissimo il mister della salvezza Mauro “Maurinho” Sala, ed incassate le dimissioni di Samuele “Zem” Pagnoncelli, è stata offerta la posizione di vice-mister a Omar Rottoli, il quale ha accettato di buon grado questo nuovo ruolo con l’entusiasmo che ha sempre dimostrato per la squadra in questi 10 anni. Insieme stanno preparando la stagione della conferma dopo quella interlocutoria scorsa.
Completare una rosa così pesantemente ridimensionata dalle prestigiose uscite non è stato certo un lavoro agevole, ma il lavoro diplomatico di Seba non si è fatto attendere: per affiancare Vittorio tra i portieri la prima scelta, anche vista la passione sfrenata del D.S., si era puntato sul portiere del triplete Julio Cesar, ma il suo ingaggio ha fatto storcere il naso agli sponsor, così come il tentativo di strappare Victor Valdes al Barcellona, fallito per la mancanza di costanza del numero 1 iberico; si è allora deciso di puntare su Gianluca Perego, di origine milanese ma immigrato a Bonate per amore: portiere del fisico statuario e dalla grande reattività, che porterà alla difesa bianco-azzurra la sua esperienza, e a Vittorio una sana rivalità che non potrà che far bene ad entrambi.
Per puntellare la difesa, orfana di Mapo e con un Capitan Stefano sempre troppo preso da impegni personali, il sogno si chiamava Theodor Gebre Selassie, rivelazione di Euro 2012, fluidificante dello Slovan Liberec, ma l’offerta di un contratto quadriennale del Werder Brema per il difensore ceco di padre etiope ha fatto sfumare l’affare. Si è allora deciso di cercare “in casa”, cioè nella rosa dei Compagni di Merende, quasi una “cantera” per il Bonate in questi ultimi anni: l’ingaggio del roccioso centrale Michele Besana è stato ufficializzato durante l’ultima settimana e rinsalderà ancora di più i rapporti tra le due squadre, sempre più “gemelle”.
Acquisti prestigiosi nella zona centro-avanzata del settebello, nonostante le dichiarazioni di Zlatan Ibrahimović lo scorso giugno (“Ho sempre sognato di giocare nel Bonate” pare abbia dichiarato a Norrköpings Tidningar) e gli ammiccamenti durante l’estate, le ultime parole di “Ibra” (“Perché il Bonate non mi vuole? Gli mancano i soldi? Faccio un assegno a Seba…”) non sono state gradite dall’entourage bianco-azzurro, raffreddando la trattativa, nella quale si è inserito Jorge Mendes, il potente procuratore, tra gli altri, di Cristiano Ronaldo, il quale ha trovato l’accordo con Seba per l’ingaggio milionario della stella dell’Oratorio Ghiaie ’86 Maurizio Facheris, centrocampista con propensione offensiva. Top secret i dettagli dell’ingaggio, ma si parla di un contratto molto interessante.
Nell’affare è entrato anche un altro top player, sempre portato da Mendes ed agganciato da Seba grazie alla sua proverbiale sagacia: Jonathan Mattavelli, ben noto agli ambienti bonatesi. Pare che abbia accettato la corte del Bonate rifiutando un’offerta prestigiosa (si dice che fosse ad un passo dalla firma con i neocampioni di Germania del Borussia Dortmund, desiderosi di affiancarlo al talentuoso giapponese
Shinji Kagawa), e una milionaria (Guus Hiddink lo voleva alla sua corte nell’Anzhi Makhachkala, per lanciare in rete Eto’o): Seba se l’è assicurato con un blitz come solo lui sa fare.
I tifosi chiedono ancora un acquisto, un top player, per continuare a sognare, ma per ora Seba taglia corto e a SKY Sport 24 dichiara “la campagna acquisti è terminata”, ma i continui movimenti di questi ultimi giorni del Boss bonatese fanno sognare tutto l’ambiente, anche perché il contatto con Mendes potrebbe portare ad un clamoroso affare, visti i recenti attriti tra Mou e il “suo” CR7. Tutto però sarà chiarito negli ultimi istanti del calcio mercato, come Seba ci ha sempre abituati.
Non resta che prepararsi per bene all’inizio della nuova stagione, che sarà subito dopo le ferie, anche perché la “prima” di campionato è già maledettamente vicina.
Buona estate, continuando a sognare e ad aspettare una nuova annata di Bonate calcio a 7.

venerdì 13 luglio 2012

Tutto vero: Us Val del Riso campione d’Italia

È l’8 luglio del 2012, l’Us Val del Riso è campione d’Italia. No, non è uno scherzo: la formazione di Gorno ha sbaragliato tutte le concorrenti e si è aggiudicata il titolo nazionale del calcio a 7 Csi.


La stagione esaltante dei biancoazzurri era iniziata con la vittoria del Trofeo Bresciani, ai rigori contro la Pontegiurinese campione in carica, ma l’avventura più bella doveva ancora iniziare. Il secondo posto in campionato (Dilettanti a 7 Csi, Gruppo A, Girone A), infatti, è valso l’accesso alle Finali Regionali. Nella prima fase l’Us Val del Riso inizia subito a stupire superando per 7-2 i campioni provinciali di Brescia e per 4-1 quelli di Milano. Grazie al 9-4 contro i pavesi dell’Asd Cascine Calderari nell’ultima partita del “gironcino” i biancoazzurri si guadagnano il pass per i quarti di finale.

La sfida contro i campioni provinciali di Mantova dell’Asd Nuova Gozzolina è senza storia: 5-1 e conseguente ingresso alle finali regionali in programma a Darfo Boario Terme il 23 e 24 giugno. In semifinale il Sacromonte 1993, squadra del varesotto, dà parecchio filo da torcere ai gornesi ma al triplice fischio finale si deve inchinare: 4-3. Per il titolo regionale c’è solo un ultimo ostacolo da superare, l’Az pneumatica campione in carica e vice campione nazionale. Trascinata da quasi un centinaio di tifosi, però, l’Us Val del Riso fa un sol boccone degli avversari e, con un 6-1 che lascia poco spazio all’immaginazione sull’andamento della gara, si laurea campione lombarda.


La lunga estate dei gornesi continua allora a Salso Maggiore Terme, sede della finali nazionali di categoria dal 4 all’8 luglio. Ancora un girone a 3, con avversari di Bari e Modena: se l’esordio contro l’Asd Country Sport 07 di Bari è esaltante (4-1), la vittoria del giorno seguente (6-1) contro la Perlage Cafe’ Ime Technology, campione di Modena, è trionfale e spedisce i biancoazzurri in semifinale.

L’Us Val del Riso trova sulla sua strada ancora il Sacromonte 1993, già avversario delle finali regionali lombarde, che cede solo ai calci di rigore al termine di un match combattutissimo. Sempre supportata dai numerosi tifosi giunti da Gorno l’Us Val del Riso vede tra sé e il sogno solo il Cappuccina – Divin Porcello di Verbania. Come nella più bella delle favole non può che arrivare il lieto fine: l’Us Val del Riso vince 3-2 ed è campione d’Italia. E no, non è uno scherzo.

Venerdì, 13 Luglio, 2012Autore: Luca Samotti (www.bergamonews.it/)


TRA QUALCHE ANNO TOCCA A NOI!!!




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