Al termine di una delle settimane più difficili della sua
storia, con la pessima sconfitta di Camorone infarcita di tensioni e polemiche,
il Bonate, nel fortino del San Giorgio Stadium, risorge in modo prepotente, e
con una prestazione di grinta e determinazione travolge la Libertas Longuelo e
guarda con più fiducia agli ultimi 120 minuti della stagione.
Senza lo squalificato Luis, le chiavi del centrocampo
tornano a “Re Leone” Natali, oggi cinto con la fascia di capitano; le fasce
affidate agli ormai consueti Sic e Ivan assicurano classe e potenza a servizio
di Visca, al ritorno nel centro dell’attacco. In difesa, al fianco di Gozzi, c’è
il ritorno, dopo mesi di assenza, di Mapo, mentre dietro a tutti il solito
Vittorio.
La partenza del Bonate è incoraggiante: bastano pochi
secondi a Visca per raccogliere e scaricare a rete un diagonale di rara potenza
e precisione e l’1-0 sembra spianare la strada verso una vittoria facile, ma in
questo gruppo C nessuna sfida può dirsi facile e infatti gli ospiti reagiscono
in modo deciso, trascinati da uno spumeggiante Fabbri: Ivan devia in modo
imperfetto creando un brivido a Vittorio, ma la palla esce di un soffio, poi Fabbri
scalda le mani al portierone bonatese su punizione.
Il forcing ospite porta al pareggio in modo piuttosto
contorto: Fabbri viene steso da Gozzi sulla trequarti e l’arbitro aiuta il
Bonate fischiando il fallo, fermando Trivella ben smarcato dal rimpallo, ma
dalla punizione respinta da Vittorio, Mapo manca l’intervento e Fabbri da fuori
area non perdona pescando l’angolino.
Il pareggio subìto scuote il Bonate e un Natali devastante
prende risolutamente in mano la squadra: scende centralmente e serve Visca il
cui diagonale sbatte sul corpo di Manetti, ma ancora sull’asse Natali-Visca il
Bonate torna in vantaggio: spizzata di testa di “Re Leone”, controllo, girata
di destro e gran gol di “Eartquake”, e non è finita, perché in meno di un
minuto c’è il 3-1 ancora con Visca, liberato di nuovo da Natali, che tocca sull’uscita
del portiere sul secondo palo la sua tripletta.
È un gran momento per il Bonate: Sic prova a finalizzare una
discesa di Ivan ma il suo diagonale è fuori, poi Natali pesca “Pantera” che
controlla e infila un destro letale nell’angolino per il 4-1 e lo stesso Ivan,
con un destro quasi da fermo, centra un clamoroso palo. Sembra che i
bianco-azzurri possano dilagare, ma il ritorno della Libertas è veemente: torre
di Fabbri e sinistro sporco al volo di Signorelli che beffa Vittorio tra le
gambe per il 4-2 che diventa 4-3 grazie ad uno svarione della difesa e ad una
topica dell’arbitro: Ivan ferma Fabbri con un fallo fuori area, ma per il
direttore di gara non ci sono dubbi e dal dischetto lo specialista Fabbri fa
secco Vittorio.
Dopo i botti del primi 20 minuti, la sfida si fa più chiusa
e le squadre rischiano di meno, ma è ancora il Bonate a creare le occasioni
migliori: Mapo scende in contropiede e centra per Visca che di destro spara sul
portiere, poi Ivan coglie il suo secondo legno di giornata con una splendida
punizione che si stampa sulla traversa e infine Visca si libera bene in area ma
alza troppo il siluro, mentre gli ospiti si vedono con una punizione da lontano
di Brambilla che non sorprende Vittorio.
La ripresa si apre di nuovo con i botti, ma contrariamente
alle molte volte in cui il Bonate proprio in quei frangenti ha perso le
partite, stavolta è proprio il team di Mister Maurinho a costruire la vittoria
nei primi istanti della seconda frazione: Visca si libera di sinistro ma Gamba
sventa e dal corner successivo, lo stesso Visca infila il suo pokerissimo
sfruttando anche l’intervento goffo del portiere e, dopo un mancino di Signorelli
da lontano sporcato da Natali e bloccato da Vittorio, c’è addirittura il 6-3:
Ivan pesca Natali in area, Brambilla manca l’anticipo e il ruggito di “Re Leone”
è una sventola di rabbia e furore che non dà scampo al portiere.
Il Bonate comincia a controllare la sfida con una gestione
sapiente del pallone ma senza disdegnare qualche affondo e fallendo svariate
possibilità di chiudere la sfida, con Visca che spara un missile deviato sulla
traversa da Gamba, con Natali che manca il pallone da buona posizione, con Sic
di testa fuori di poco a chiusura di una triangolazione da applausi con Visca,
con Mapo in distensione chiuso al limite, con un diagonale di Visca deviato in
corner e con un mischione furibondo che non porta a niente, mentre gli ospiti
ci provano con Fabbri che sfrutta una sfarfallata di Vittorio ma alza la mira
da non più di 30 centimetri dalla linea, con Colombelli che prima costringe
Vittorio alla prodezza d’istinto, poi centra la traversa in diagonale, e ancora
con Brambilla che dopo aver scartato Visca in palleggio piazza un fendente da
brividi che esce di un soffio, con un
diagonale di Lamera sul quale Vittorio vola a sventare, con Fabbri che prima va
via di potenza e scarica sul portiere, poi in contropiede tenta un inguardabile
pallonetto tra le braccia di Vittorio, che è poi bravo anche su centro
insidioso dello stesso Fabbri, ma nel finale c’è spazio per il neoentrato Panz
che nei 5 minuti in campo riesce a farsi ammonire prima di aver toccato palla,
poi dal limite piazza una punizione potente che batte Gamba per il 7-3 che
chiude il match.
Indubbiamente un’ottima prestazione per il Bonate, che,
rinfrancato dal campo amico (23 punti sui 28 fatti finora vengono dalle mura
amiche e mancano ancora due partite!), spazza via le ombre di una brutta
giornata e fa guardare alle ultime due partite con un briciolo in più di
fiducia in una salvezza nella quale nessuno ha mai smesso di credere e che ora
è diventato un traguardo più vicino.
Citazione di merito per tutti, ma come la scorsa settimana
sono stati evidenziati i molti errori, sembra giusto oggi parlare dei meriti
singoli che hanno maturato altri tre punti pesantissimi in chiave salvezza: su
tutti le prestazioni di un ciclonico Natali e di un Gozzi all’ennesima
prestazione che rasenta la perfezione, ma anche un Visca al rientro capace di
infilare un favoloso poker, un Ivan preciso e ordinato, autore di una partita
di grande quantità anche in fase di copertura; torna su buoni livelli anche
Sic, dopo qualche settimana di flessione, con 60 minuti di solidità e
sacrificio, mentre Mapo ha saputo rientrare con grande forza e dinamismo, e
Vittorio, nonostante qualche brivido ha saputo incarnare la solita sicurezza.
E nell’economia della sfida e di una vittoria di squadra
diventano importanti anche gli altri elementi, come un Panz capace di entrare gli
ultimi minuti con straordinaria grinta tanto da realizzare di prepotenza il suo
gol, o come Leghi, Seba, Stefano e Omarone capaci di accettare 60 minuti di
panchina, magari masticando amaro, ma con la consapevolezza che l’impegno e l’umiltà
di tutti sono necessari per raggiungere gli obbiettivi prefissati. Chiudiamo con
lo staff tecnico, Maurinho, Zem e Giulio: il loro impegno per preparare al
meglio le partite sta dando i suoi frutti, nonostante il loro sia un ruolo
difficile e le cose non vadano sempre al meglio.
Mancano due partite al termine della stagione, due partite
nelle quali bisognerà stare uniti e dare tutto per chiudere alla grande, due
partite nelle quali incontreremo le due compagini che si stanno giocando la
seconda piazza che vuol dire promozione nel gruppo B, e quindi due partite
nelle quali nessuno ci farà sconti: non facciamone neanche noi, con entusiasmo,
determinazione e voglia di sognare.
2 commenti:
Complimenti a tutti per la larga e bella vittoria.
La salvezza però è ancora lontana.. serviranno 2 partite perfette!
BRAVO Omar...per tutte le cronahe di questo campionato...soprattutto bravo al tuo Zio,senza la pozzzzzione magica tipo Asterix e Obelix mica si vinceva!!!
Posta un commento