Il positivo Bonate del girone di ritorno, ancora imbattuto, si ridimensiona in modo perentorio contro l’Oratorio Concesa “A” che si conferma squadra forte, tonica, atleticamente formidabile, probabilmente la più forte del campionato. Un Bonate, però, molle, che si sfalda al caldo primaverile e finisce sommerso sotto un pesante 8-3 che risulta pure troppo generoso con gli amaranto bonatesi.
Senza bomber Visca la squadra in attacco si affida a Bobo, con Natali, rientrante ma non al meglio, in cabina di regia, Luis a sinistra e Sic a destra. Difesa imperniata sul solito asse Gozzi-Stefano e protetta da Vittorio, ultimo baluardo.
L’inizio mostra già i padroni di casa aggressivi e il Bonate timoroso e spaesato: su azione insidiosa ma caotica salvano prima Vittorio e poi Sic. I locali costruiscono occasioni a non finire sfruttando la rapidità degli avanti e le geometrie del play Pirola: Serpico brucia Gozzi mandandolo fuori giri ma, solissimo, scarica su Vittorio, poi dal limite Spadaro costringe Vittorio a distendersi per sventare in corner, ma il gol è nell’aria: gran palla lunga di Pirola per Gallo che ubriaca Gozzi e incenerisce Vittorio con un diagonale di
rara potenza e precisione. L’1-0 abbatte i già timorosi bianco-azzurri, oggi in divisa amaranto, con i giallo-blu che infilano spietatamente il 2-0 ancora con Gallo sfruttando un errore di un frastornato Gozzi. Il Bonate non c’è e rischia un tracollo di proporzioni immani: Serpico brucia Sic e mette incredibilmente a lato, come Gallo che angola troppo il rasoterra, mentre la punizione di Serpico con velo di Pirola costringe Vittorio a una parata goffa ma efficace.
Quando sembra che la partita volga verso una facile e ampia vittoria dei locali, Luis, in fuga sulla destra, estrae dal cilindro un’apertura di mancino per Bobo che, smarcato, infila in rete il 2-1 che riapre incredibilmente la partita e, soprattutto, scuote l’Oratorio Concesa, togliendogli qualche sicurezza, ma un’indecisione difensiva di Gozzi e Vittorio lascia campo libero a Serpico che sfrutta una palla lunga per mettere dentro il beffardo 3-1 in pallonetto di testa.
La furia locale sembra comunque placata e il Bonate ne approfitta subito: Luis ruba palla con un intervento ai limiti del regolamento, apre su Natali che centra verso il tocco in rete di Bobo: incredibile, ma dopo un primo tempo in cui i locali hanno imperversato su un Bonate incerto, il 3-2 dice che la sfida è ancora aperta, anche perché, proprio sul duplice fischio e a seguito di un liscio di Sic, Serpico manda clamorosamente alto.
L’inizio di ripresa, però, vede il Bonate buttare via definitivamente la partita con due disattenzioni che portano l’Oratorio Concesa sul 5-2 e tagliano le gambe agli amaranto: prima Mazzola sfrutta una rimessa laterale per anticipare Stefano e infilare con un tacco volante (più o meno come successe all’andata), poi, sempre su errore di uno Stefano oggi inguardabile, Gallo se ne va da solo e insacca di destro.
La partita sembra non avere più storia: il Bonate è confuso e Mister Maurinho, nel tentativo di riequilibrare una giornata storta, crea forse ancora più confusione con cambi volanti poco incisivi, modificando più volte l’assetto: Spadaro alza la mira dal limite, poi una punizione da lontanissimo di Pirola centra la traversa, mentre una lunghissima rimessa laterale di Galbiati prende in velocità la difesa e smarca Gallo, sul quale Vittorio è bravo a sventare.
Il Bonate si fa vedere con una punizione da lontano di Gozzi sulla quale il brivido è dato dall’intervento incerto di Tieghi, mentre dalle parti di Vittorio sembra non esserci pace: centro rasoterra e gol di Mazzola in anticipo su Stefano.
È il 6-2 che diventa 6-3 grazie ad un bel gol (c’è da dire che il Bonate ha realizzato tre reti tutte belle, nate da azioni corali ben costruite e finalizzate) di Bobo, abile a farsi trovare smarcato per sfruttare una triangolazione tra Leghi e Luis.
Il gol sembra dare una scossa al Bonate, ma un’azione confusa in area manda Lorusso a sparare a rete da un metro, centrando incredibilmente Vittorio e un minuto dopo lo stesso Lorusso si fa cacciare per una bestemmia. La superiorità numerica offre coraggio al Bonate che però non crea nessun vero pericolo a Tieghi, mentre con due contropiedi perfetti i padroni di casa firmano il 7-3 con Colombo e addirittura l’8-3 con Serpico, umiliando, con un uomo in meno un Bonate troppo confusionario per essere quello delle ultime brillanti prestazioni.
Troppa confusione, qualche uomo sottotono (più o meno tutti…) e la bravura degli avversari: cocktail perfetto per la sconfitta più pesante della stagione. Poche attenuanti: ora ci vuole un bel bagno di umiltà per riprendere subito il cammino così bruscamente interrotto, anche perché perdere contro una squadra così ci sta, l’importante è non farne un dramma e riprendere a macinare gioco e gol.
Prendiamo le cose belle dalla giornata di oggi: tre gol fatti in non più di 4 occasioni create e soprattutto, come già detto, tutti nati dalla volontà di giocare la palla anche nei momenti più complicati, anche in una giornata evidentemente storta; altra cosa importante è che non ci siamo mai disuniti, anche quando le cose non giravano e il nervosismo poteva portare fratture nel gruppo: insomma, si è giocato e perso tutti insieme. Tiriamoci sopra una riga e ripartiamo, con voglia, umiltà ed entusiasmo.
Senza bomber Visca la squadra in attacco si affida a Bobo, con Natali, rientrante ma non al meglio, in cabina di regia, Luis a sinistra e Sic a destra. Difesa imperniata sul solito asse Gozzi-Stefano e protetta da Vittorio, ultimo baluardo.
L’inizio mostra già i padroni di casa aggressivi e il Bonate timoroso e spaesato: su azione insidiosa ma caotica salvano prima Vittorio e poi Sic. I locali costruiscono occasioni a non finire sfruttando la rapidità degli avanti e le geometrie del play Pirola: Serpico brucia Gozzi mandandolo fuori giri ma, solissimo, scarica su Vittorio, poi dal limite Spadaro costringe Vittorio a distendersi per sventare in corner, ma il gol è nell’aria: gran palla lunga di Pirola per Gallo che ubriaca Gozzi e incenerisce Vittorio con un diagonale di
rara potenza e precisione. L’1-0 abbatte i già timorosi bianco-azzurri, oggi in divisa amaranto, con i giallo-blu che infilano spietatamente il 2-0 ancora con Gallo sfruttando un errore di un frastornato Gozzi. Il Bonate non c’è e rischia un tracollo di proporzioni immani: Serpico brucia Sic e mette incredibilmente a lato, come Gallo che angola troppo il rasoterra, mentre la punizione di Serpico con velo di Pirola costringe Vittorio a una parata goffa ma efficace.
Quando sembra che la partita volga verso una facile e ampia vittoria dei locali, Luis, in fuga sulla destra, estrae dal cilindro un’apertura di mancino per Bobo che, smarcato, infila in rete il 2-1 che riapre incredibilmente la partita e, soprattutto, scuote l’Oratorio Concesa, togliendogli qualche sicurezza, ma un’indecisione difensiva di Gozzi e Vittorio lascia campo libero a Serpico che sfrutta una palla lunga per mettere dentro il beffardo 3-1 in pallonetto di testa.
La furia locale sembra comunque placata e il Bonate ne approfitta subito: Luis ruba palla con un intervento ai limiti del regolamento, apre su Natali che centra verso il tocco in rete di Bobo: incredibile, ma dopo un primo tempo in cui i locali hanno imperversato su un Bonate incerto, il 3-2 dice che la sfida è ancora aperta, anche perché, proprio sul duplice fischio e a seguito di un liscio di Sic, Serpico manda clamorosamente alto.
L’inizio di ripresa, però, vede il Bonate buttare via definitivamente la partita con due disattenzioni che portano l’Oratorio Concesa sul 5-2 e tagliano le gambe agli amaranto: prima Mazzola sfrutta una rimessa laterale per anticipare Stefano e infilare con un tacco volante (più o meno come successe all’andata), poi, sempre su errore di uno Stefano oggi inguardabile, Gallo se ne va da solo e insacca di destro.
La partita sembra non avere più storia: il Bonate è confuso e Mister Maurinho, nel tentativo di riequilibrare una giornata storta, crea forse ancora più confusione con cambi volanti poco incisivi, modificando più volte l’assetto: Spadaro alza la mira dal limite, poi una punizione da lontanissimo di Pirola centra la traversa, mentre una lunghissima rimessa laterale di Galbiati prende in velocità la difesa e smarca Gallo, sul quale Vittorio è bravo a sventare.
Il Bonate si fa vedere con una punizione da lontano di Gozzi sulla quale il brivido è dato dall’intervento incerto di Tieghi, mentre dalle parti di Vittorio sembra non esserci pace: centro rasoterra e gol di Mazzola in anticipo su Stefano.
È il 6-2 che diventa 6-3 grazie ad un bel gol (c’è da dire che il Bonate ha realizzato tre reti tutte belle, nate da azioni corali ben costruite e finalizzate) di Bobo, abile a farsi trovare smarcato per sfruttare una triangolazione tra Leghi e Luis.
Il gol sembra dare una scossa al Bonate, ma un’azione confusa in area manda Lorusso a sparare a rete da un metro, centrando incredibilmente Vittorio e un minuto dopo lo stesso Lorusso si fa cacciare per una bestemmia. La superiorità numerica offre coraggio al Bonate che però non crea nessun vero pericolo a Tieghi, mentre con due contropiedi perfetti i padroni di casa firmano il 7-3 con Colombo e addirittura l’8-3 con Serpico, umiliando, con un uomo in meno un Bonate troppo confusionario per essere quello delle ultime brillanti prestazioni.
Troppa confusione, qualche uomo sottotono (più o meno tutti…) e la bravura degli avversari: cocktail perfetto per la sconfitta più pesante della stagione. Poche attenuanti: ora ci vuole un bel bagno di umiltà per riprendere subito il cammino così bruscamente interrotto, anche perché perdere contro una squadra così ci sta, l’importante è non farne un dramma e riprendere a macinare gioco e gol.
Prendiamo le cose belle dalla giornata di oggi: tre gol fatti in non più di 4 occasioni create e soprattutto, come già detto, tutti nati dalla volontà di giocare la palla anche nei momenti più complicati, anche in una giornata evidentemente storta; altra cosa importante è che non ci siamo mai disuniti, anche quando le cose non giravano e il nervosismo poteva portare fratture nel gruppo: insomma, si è giocato e perso tutti insieme. Tiriamoci sopra una riga e ripartiamo, con voglia, umiltà ed entusiasmo.
6 commenti:
...Camorone ha vinto ad Ambria...stavolta se non bestemmiate voi lo faccio io!!!!!!! ahahahahahahhaha Mi sa che la birra sta facendo effetto!!!!
almenno - jumping 5-11
BBONATE S.-camerata 6-2
frat.Calvi - longuelo 2- 4
ambria -camorone 4-5
grey horse-pontegiur. 4-5
Senza nulla togliere al valore dell'avversario, la nostra prestazione non è stata all'altezza.
Complici i risultati dagli altri campi, la salvezza è ancora lontana e bisognerà sudarsela!!
FORZA BONATE!!
"Bisogna ammettere che il bonate sotto nonostante la sconfitta ed i numerosi goal, si è dimostrata una squadra leale e rispettosa che nn ha approfittato del arbitro (scandaloso) per mettere la partita sul piano della rissa ...come spesso accade quando arbitrano certi (Inadatti ) direttori di gioco.."
COMMENTO APPARSO SULLO SPAZIO FB DEL CONCESA...DIREI CHE E' UN PO' LA CONFERMA CHE, NONOSTANTE TUTTO, SIAMO STATI ANCHE CAPACI DI PERDERE CON DIGNITA' (E NON E' DA TUTTI)...ORA TORNIAMO A FARE PUNTI, PERCHE' CON I COMPLIMENTI SOLTANTO NON CI SI SALVA!!!!!!!
..si vede che molte squadre in difficoltà sono abituate a fare rissa. A noi questo tipo di "gioco" non ci è mai appartenuto... mèi scé!!
ma Mowgli cosa diavola aveva ieri sera?
Mowgli mi ricorda Proctor
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