Doveva essere una passeggiata quella della capolista Libertas Longuelo, che sul proprio campo ospitava un Bonate mestamente sul fondo della classifica e reduce da un cappotto amarissimo e da un periodo piuttosto turbolento, e invece…
Invece il Bonate ha saputo battersi con la giusta determinazione, rendendo molto difficile la vita ai padroni di casa e finendo sconfitto solo per una serie di episodi andati storti.
Settebello guidato dal ritorno di Natali in cabina di regìa, spalleggiato da Leghi e Ivan e protetto alle spalle da Gozzi e Capitan Stefano; cerniera chiusa da Vittorio tra i pali e Visca terminale offensivo, entrambi non al meglio.
Pronti-via e Vittorio deve salvare sul diagonale di Brighenti e sul fendente da lontano di Pesenti; nei primi 4 minuti i padroni di casa vanno al tiro 5 volte senza mai sbagliare il bersaglio grosso: questo la dice lunga sulla qualità della capolista che, inevitabilmente, prima o poi sfonda, con Fabbri, che, abbandonato da Stefano scarica da lontano una rasoiata che, deviata da Gozzi, si infila nell’angolino. Come spesso è successo quest’anno, i gol degli avversari del Bonate non arrivano soli: Brighenti, dalla tre-quarti, si gira e pesca il jolly ancora nell’angolino e la punizione di Fabbri si infila, deviando sulle gambe della barriera aperta, nell’altro angolino: 3-0 in 10 minuti, tre gol incredibili con palloni che si infilano dove Vittorio non può arrivare, e la partita sembra già finita, anche perchè il primo tentativo dei bonatesi avviene con un destro velleitario del Capitano che finisce oltre la traversa.
Ma il Bonate di oggi non vuole arrendersi e, incredibilmente, tra lo sbigottimento dei padroni di casa, già sicuri di aver vita facile, il Bonate ribalta la situazione: Capitano mette giù una gran palla, e da lontano piazza un diagonale preciso che si infila in rete, poi Natali, caparbio, ruba palla al limite e insacca sull’uscita del portiere, infine Visca raccoglie una palla lunga e piazza in rete la volèe dell’incredibile 3-3.
Ma non è finita perché è Ivan che ci prova tre volte: prima alza la mira su schema da corner, poi conclude con un tiraccio alto un buon contropiede solitario (ma non era facile sulla chiusura della difesa) e infine, con un fendente da distanza siderale, incenerisce il portiere per l’incredibile e meritato vantaggio per 4-3. I padroni di casa sono nel pallone ed è ancora Visca che ci prova di testa, ma è debole e prima dell’intervallo ci provano con un piattone di Bonato a chiusura di uno scambio, ma è centrale e Vittorio non si fa sorprendere.
La ripresa si apre male per il Bonate, che è pure sfortunato: Natali è costretto al fallo al limite, con la squadra sbilanciata e la punizione bomba di Brambilla, probabilmente destinata al fallo laterale, sbatte sul viso di Gozzi e batte Vittorio per un beffardo 4-4. Leghi e Ivan ci provano con due tentativi velleitari, mentre Signorelli, liberato da uno svarione difensivo, spara di potenza addosso a Vittorio. Visca tenta la punizione da lontano ma è parata e al 44° il minuto decisivo: Ivan ha una grande occasione sottoporta ma è contrastato e la palla finisce alta e sul ribaltamento di fronte Signorelli, smarcato davanti a Vittorio, infila con un po’ di fortuna, nonostante il disperato tentativo del portierone bonatese e il nuovo vantaggio locale è una botta pesante per il Bonate, che, però, tenta di reagire: Ivan ci prova ancora con un tocco astuto a superare il portiere, ma non c’è abbastanza potenza e la difesa salva sulla linea, mentre il siluro di Natali da lontano è parato di ginocchio. Visca si gira bene ma da posizione troppo defilata, la palla danza davanti alla porta ma Leghi non trova la coordinazione e la difesa sbroglia e quando, sul destro di Lozza dalla linea mediana, Vittorio non è deciso nell’intervento (anche a causa di una spalla dolorante a seguito del quinto gol) e la palla si infila beffarda per il 6-4, per il Bonate è davvero finita, anche perché Leghi vanifica una prestazione generosa facendosi cacciare negli spogliatoi per proteste e lasciando i suoi con un uomo in meno.
Entrano Puma e Bobo per tentare un ultimo disperato assalto, ma il vero pericolo, dopo una punizione di Brambilla salvata da Natali, è un siluro terra-aria di Gozzi su punizione che costringe il portiere ad una difficile deviazione.
Ancora una sconfitta per il Bonate, ma quanto diversa dal tracollo della scorsa settimana: una gara giocata ad armi pari contro una squadra che sta dominando in girone con autorità e sicurezza ma che oggi si è trovata a soffrire contro un settebello bianco-azzurro determinato e mai arreso.
Ovviamente una buona prestazione non fa classifica se non è condita dal risultato, ma in prospettiva è una buona iniezione di fiducia: la differenza in campo l’hanno fatta gli episodi e la capolista non ha messo sotto il Bonate, tanto è vero che i gol bonatesi, tutti di ottima fattura, si contrappongono alle reti della Libertas, spesso maturate a seguito di rimpalli o deviazioni fortuite (ben tre che hanno reso imprendibili, palloni non pericolosi). Adesso serve fare punti, tre prima della fine dell’andata nello scontro diretto contro il Camorone e poi prepararsi per ripartire a febbraio con la consapevolezza di non poter fare più sconti a nessuno.
Invece il Bonate ha saputo battersi con la giusta determinazione, rendendo molto difficile la vita ai padroni di casa e finendo sconfitto solo per una serie di episodi andati storti.
Settebello guidato dal ritorno di Natali in cabina di regìa, spalleggiato da Leghi e Ivan e protetto alle spalle da Gozzi e Capitan Stefano; cerniera chiusa da Vittorio tra i pali e Visca terminale offensivo, entrambi non al meglio.
Pronti-via e Vittorio deve salvare sul diagonale di Brighenti e sul fendente da lontano di Pesenti; nei primi 4 minuti i padroni di casa vanno al tiro 5 volte senza mai sbagliare il bersaglio grosso: questo la dice lunga sulla qualità della capolista che, inevitabilmente, prima o poi sfonda, con Fabbri, che, abbandonato da Stefano scarica da lontano una rasoiata che, deviata da Gozzi, si infila nell’angolino. Come spesso è successo quest’anno, i gol degli avversari del Bonate non arrivano soli: Brighenti, dalla tre-quarti, si gira e pesca il jolly ancora nell’angolino e la punizione di Fabbri si infila, deviando sulle gambe della barriera aperta, nell’altro angolino: 3-0 in 10 minuti, tre gol incredibili con palloni che si infilano dove Vittorio non può arrivare, e la partita sembra già finita, anche perchè il primo tentativo dei bonatesi avviene con un destro velleitario del Capitano che finisce oltre la traversa.
Ma il Bonate di oggi non vuole arrendersi e, incredibilmente, tra lo sbigottimento dei padroni di casa, già sicuri di aver vita facile, il Bonate ribalta la situazione: Capitano mette giù una gran palla, e da lontano piazza un diagonale preciso che si infila in rete, poi Natali, caparbio, ruba palla al limite e insacca sull’uscita del portiere, infine Visca raccoglie una palla lunga e piazza in rete la volèe dell’incredibile 3-3.
Ma non è finita perché è Ivan che ci prova tre volte: prima alza la mira su schema da corner, poi conclude con un tiraccio alto un buon contropiede solitario (ma non era facile sulla chiusura della difesa) e infine, con un fendente da distanza siderale, incenerisce il portiere per l’incredibile e meritato vantaggio per 4-3. I padroni di casa sono nel pallone ed è ancora Visca che ci prova di testa, ma è debole e prima dell’intervallo ci provano con un piattone di Bonato a chiusura di uno scambio, ma è centrale e Vittorio non si fa sorprendere.
La ripresa si apre male per il Bonate, che è pure sfortunato: Natali è costretto al fallo al limite, con la squadra sbilanciata e la punizione bomba di Brambilla, probabilmente destinata al fallo laterale, sbatte sul viso di Gozzi e batte Vittorio per un beffardo 4-4. Leghi e Ivan ci provano con due tentativi velleitari, mentre Signorelli, liberato da uno svarione difensivo, spara di potenza addosso a Vittorio. Visca tenta la punizione da lontano ma è parata e al 44° il minuto decisivo: Ivan ha una grande occasione sottoporta ma è contrastato e la palla finisce alta e sul ribaltamento di fronte Signorelli, smarcato davanti a Vittorio, infila con un po’ di fortuna, nonostante il disperato tentativo del portierone bonatese e il nuovo vantaggio locale è una botta pesante per il Bonate, che, però, tenta di reagire: Ivan ci prova ancora con un tocco astuto a superare il portiere, ma non c’è abbastanza potenza e la difesa salva sulla linea, mentre il siluro di Natali da lontano è parato di ginocchio. Visca si gira bene ma da posizione troppo defilata, la palla danza davanti alla porta ma Leghi non trova la coordinazione e la difesa sbroglia e quando, sul destro di Lozza dalla linea mediana, Vittorio non è deciso nell’intervento (anche a causa di una spalla dolorante a seguito del quinto gol) e la palla si infila beffarda per il 6-4, per il Bonate è davvero finita, anche perché Leghi vanifica una prestazione generosa facendosi cacciare negli spogliatoi per proteste e lasciando i suoi con un uomo in meno.
Entrano Puma e Bobo per tentare un ultimo disperato assalto, ma il vero pericolo, dopo una punizione di Brambilla salvata da Natali, è un siluro terra-aria di Gozzi su punizione che costringe il portiere ad una difficile deviazione.
Ancora una sconfitta per il Bonate, ma quanto diversa dal tracollo della scorsa settimana: una gara giocata ad armi pari contro una squadra che sta dominando in girone con autorità e sicurezza ma che oggi si è trovata a soffrire contro un settebello bianco-azzurro determinato e mai arreso.
Ovviamente una buona prestazione non fa classifica se non è condita dal risultato, ma in prospettiva è una buona iniezione di fiducia: la differenza in campo l’hanno fatta gli episodi e la capolista non ha messo sotto il Bonate, tanto è vero che i gol bonatesi, tutti di ottima fattura, si contrappongono alle reti della Libertas, spesso maturate a seguito di rimpalli o deviazioni fortuite (ben tre che hanno reso imprendibili, palloni non pericolosi). Adesso serve fare punti, tre prima della fine dell’andata nello scontro diretto contro il Camorone e poi prepararsi per ripartire a febbraio con la consapevolezza di non poter fare più sconti a nessuno.
2 commenti:
Peccato per il risultato.. prestazione comunque dignitosa in casa della capolista.
Dopo 10 minuti sembrava finita e invece siamo rimasti in corsa fino agli ultimi 5 minuti almeno per un pareggio.
Però non abbiamo ottenuto niente, anzi siamo messi peggio di prima..
MA NON BISOGNA MOLLARE!
COMPLIMENTI per la prestazione di sabato.Ribaltare il risultato sotto di 3goal con la capolista e tenergli testa fino a 5min dalla fine mi sembra più che un ottimo segnale!!!
Complimenti anche a loro per il bel gioco.
Domani e giovedì dobbiamo impegnarci al meglio.
A domani
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