Il sabato che doveva segnare la rinascita del Bonate dopo una partenza incerta, grazie agli stimoli del derby contro i cugini del Bonate Sopra B, vede un settebello di leoni scendere in campo senza paura per centrare i tre punti, ma uscendo con le ossa rotte e tanta rabbia in corpo.
All’Ataturk di via Garibaldi mister Maurinho sceglie una formazione fisica per contrastare gli avversari: Vittorio tra i pali, protetto da Mapo e Capitan Stefano; linea mediana con Luis e Ivan larghi coordinati da Natali in cabina di regia, mentre al centro dell’attacco c’è il ritorno di Visca.
La sorpresa è un Bonate che affonda i colpi più dei quotati padroni di casa, forse sorpresi dall’avvio sprint dei bianco-azzurri: è Visca a tentare il mancino ribattuto, la palla arriva a Ivan che si incarta al limite e non conclude. Bomber “Shearer” Rossi si fa vedere con una spizzata di testa ma Vitto c’è. La partita è bloccata dallo schieramento speculare delle squadre, dal grande equilibrio in campo ma soprattutto dalle troppe scorrettezze in ogni angolo del terreno di gioco, con un arbitro inguardabile che non sanziona alcuni colpi proibiti e lascia incattivire la partita, innervosendo oltremisura un po’ tutti: ci vuole un errore per sbloccarla, e come sempre avviene quest’anno, è il Bonate a pagarlo: Mapo perde palla in fascia, “Mas Ibra” Paris scende indisturbato e fulmina Vittorio con un diagonale di esterno destro e il Bonate deve già inseguire.
Mapo prova a farsi perdonare (peraltro la sua gara in marcatura su Rossi risulterà eccellente) scendendo centralmente ma concludendo a lato. Visca prova due punizioni, ciccando la prima e facendosi respingere dalla difesa la seconda, mentre Paris e Rossi tengono in apprensione la difesa: centro del laterale e inzuccata del bomber ma Vittorio è sulla traiettoria.
Avossa è bravo a respingere una punizione dal limite di Visca, mentre Coter non perdona da fermo, girando la palla dietro la barriera e beffando un Vittorio stavolta non impeccabile: 2-0, risultato bugiardo, ma tant’è, chi segna ha sempre ragione.
La reazione del Bonate è veemente: Visca si gira in area e con una puntata da sottomisura di destro beffa il portiere e riapre i conti, ma dopo un diagonale di Rossi alzato in corner da Vittorio, proprio dalla bandierina, Paris affonda Luis e tocca quel tanto che basta a correggere la traiettoria del pallone verso l’angolino alla destra di Vittorio: nonostante le proteste 3-1 e nuovo baratro per il Bonate che tenta di risalire subito con una punizione di Visca per il 3-2, ma l’inzuccata di Rossi, indisturbato, dalla rimessa laterale di Paris vale il 4-2.
Gli ultimi brividi del primo tempo vedono Vittorio attento sul fendente di Coter da lontano, mentre Ivan accorcia il gap con una punizione precisa sbucciata da un intervento goffo di Bandieri: 4-3 e tutti negli spogliatoi.
Il via della ripresa è un altro incubo: punizione sul laterale destro dell’area bonatese e Coter inventa una fucilata tremenda che si infila violentemente nell’unico varco possibile e incenerisce l’intera difesa, portando i suoi su un 5-3 difficile da digerire.
Per i padroni di casa è un buon momento anche per lo scoramento che coinvolge il Bonate: Vittorio è attento su una punizione da lontano a spiovere dalla traiettoria insidiosa, poi Rossi da sottomisura impegna il portierone bonatese, ma piano piano, il Bonate si riorganizza, reagisce e mette alle corde gli avversari: punizione di Visca, salva Coter di testa, poi un indomito “Re Leone” Natali, dal laterale, alza la mira, ed è di nuovo il regista bianco-azzurro ad avviare la rimonta: lunga rimessa di Mapo verso centro area e Natali, indisturbato, di testa, mette dentro il 5-4 che diventa 5-5 grazie ad un tocco di Visca che corregge a rete il diagonale di Ivan.
È un momento di grande bagarre e confusione dove potrebbe succedere di tutto e tra colpi proibiti, proteste e clamorosi errori da parte dell’arbitro (incredibile quando non commina una sacrosanta ammonizione a Gualandris giustificandosi con il fatto che il numero 13 rossoblu era già ammonito!!!! Senza parole…) si può vedere ancora qualche occasione: Natali chiude alla grande sul lanciatissimo Coter, poi un brivido in area bonatese non sortisce effetti, ma su una rimessa laterale in area spunta la testa di Crotti, spietato ex di turno, che batte Vittorio e riporta avanti i suoi.
Entrano Leghi e Berto per gli esausti Luis e Natali e sono proprio loro, dopo un contropiede di Crotti con palla a lato, a creare le ultime disperate occasioni: il destro in corsa di Berto è fuori e la punizione da lontano di Leghi è parata da Avossa.
Finisce con un 6-5 che fa tanta rabbia ai bianco-azzurri, in una partita giocata con cuore e determinazione ma ancora una volta con troppi piccoli errori, subito trasformati in oro colato dagli avversari. Un grande passo avanti rispetto alle prime uscite, tanto da sfiorare almeno il pareggio contro una squadra esperta, forte, che ha saputo indirizzare la gara sul piano fisico sapendo di essere nettamente avvantaggiata e che ha saputo mantenere un po’ più di tranquillità in mezzo alla confusione generale.
Nel complesso una partita brutta, giocata si e no per 20 minuti e risolta quasi esclusivamente da palle da fermo, ma nella quale il Bonate ha saputo spingere, lottare, correre per l’intero arco della sfida. C’è ancora molto da lavorare, ma la strada imboccata sembra essere quella giusta: ora però serve mantenere alta la concentrazione, già dai prossimi impegni, mercoledì in coppa e sabato sul terreno amico in campionato.
All’Ataturk di via Garibaldi mister Maurinho sceglie una formazione fisica per contrastare gli avversari: Vittorio tra i pali, protetto da Mapo e Capitan Stefano; linea mediana con Luis e Ivan larghi coordinati da Natali in cabina di regia, mentre al centro dell’attacco c’è il ritorno di Visca.
La sorpresa è un Bonate che affonda i colpi più dei quotati padroni di casa, forse sorpresi dall’avvio sprint dei bianco-azzurri: è Visca a tentare il mancino ribattuto, la palla arriva a Ivan che si incarta al limite e non conclude. Bomber “Shearer” Rossi si fa vedere con una spizzata di testa ma Vitto c’è. La partita è bloccata dallo schieramento speculare delle squadre, dal grande equilibrio in campo ma soprattutto dalle troppe scorrettezze in ogni angolo del terreno di gioco, con un arbitro inguardabile che non sanziona alcuni colpi proibiti e lascia incattivire la partita, innervosendo oltremisura un po’ tutti: ci vuole un errore per sbloccarla, e come sempre avviene quest’anno, è il Bonate a pagarlo: Mapo perde palla in fascia, “Mas Ibra” Paris scende indisturbato e fulmina Vittorio con un diagonale di esterno destro e il Bonate deve già inseguire.
Mapo prova a farsi perdonare (peraltro la sua gara in marcatura su Rossi risulterà eccellente) scendendo centralmente ma concludendo a lato. Visca prova due punizioni, ciccando la prima e facendosi respingere dalla difesa la seconda, mentre Paris e Rossi tengono in apprensione la difesa: centro del laterale e inzuccata del bomber ma Vittorio è sulla traiettoria.
Avossa è bravo a respingere una punizione dal limite di Visca, mentre Coter non perdona da fermo, girando la palla dietro la barriera e beffando un Vittorio stavolta non impeccabile: 2-0, risultato bugiardo, ma tant’è, chi segna ha sempre ragione.
La reazione del Bonate è veemente: Visca si gira in area e con una puntata da sottomisura di destro beffa il portiere e riapre i conti, ma dopo un diagonale di Rossi alzato in corner da Vittorio, proprio dalla bandierina, Paris affonda Luis e tocca quel tanto che basta a correggere la traiettoria del pallone verso l’angolino alla destra di Vittorio: nonostante le proteste 3-1 e nuovo baratro per il Bonate che tenta di risalire subito con una punizione di Visca per il 3-2, ma l’inzuccata di Rossi, indisturbato, dalla rimessa laterale di Paris vale il 4-2.
Gli ultimi brividi del primo tempo vedono Vittorio attento sul fendente di Coter da lontano, mentre Ivan accorcia il gap con una punizione precisa sbucciata da un intervento goffo di Bandieri: 4-3 e tutti negli spogliatoi.
Il via della ripresa è un altro incubo: punizione sul laterale destro dell’area bonatese e Coter inventa una fucilata tremenda che si infila violentemente nell’unico varco possibile e incenerisce l’intera difesa, portando i suoi su un 5-3 difficile da digerire.
Per i padroni di casa è un buon momento anche per lo scoramento che coinvolge il Bonate: Vittorio è attento su una punizione da lontano a spiovere dalla traiettoria insidiosa, poi Rossi da sottomisura impegna il portierone bonatese, ma piano piano, il Bonate si riorganizza, reagisce e mette alle corde gli avversari: punizione di Visca, salva Coter di testa, poi un indomito “Re Leone” Natali, dal laterale, alza la mira, ed è di nuovo il regista bianco-azzurro ad avviare la rimonta: lunga rimessa di Mapo verso centro area e Natali, indisturbato, di testa, mette dentro il 5-4 che diventa 5-5 grazie ad un tocco di Visca che corregge a rete il diagonale di Ivan.
È un momento di grande bagarre e confusione dove potrebbe succedere di tutto e tra colpi proibiti, proteste e clamorosi errori da parte dell’arbitro (incredibile quando non commina una sacrosanta ammonizione a Gualandris giustificandosi con il fatto che il numero 13 rossoblu era già ammonito!!!! Senza parole…) si può vedere ancora qualche occasione: Natali chiude alla grande sul lanciatissimo Coter, poi un brivido in area bonatese non sortisce effetti, ma su una rimessa laterale in area spunta la testa di Crotti, spietato ex di turno, che batte Vittorio e riporta avanti i suoi.
Entrano Leghi e Berto per gli esausti Luis e Natali e sono proprio loro, dopo un contropiede di Crotti con palla a lato, a creare le ultime disperate occasioni: il destro in corsa di Berto è fuori e la punizione da lontano di Leghi è parata da Avossa.
Finisce con un 6-5 che fa tanta rabbia ai bianco-azzurri, in una partita giocata con cuore e determinazione ma ancora una volta con troppi piccoli errori, subito trasformati in oro colato dagli avversari. Un grande passo avanti rispetto alle prime uscite, tanto da sfiorare almeno il pareggio contro una squadra esperta, forte, che ha saputo indirizzare la gara sul piano fisico sapendo di essere nettamente avvantaggiata e che ha saputo mantenere un po’ più di tranquillità in mezzo alla confusione generale.
Nel complesso una partita brutta, giocata si e no per 20 minuti e risolta quasi esclusivamente da palle da fermo, ma nella quale il Bonate ha saputo spingere, lottare, correre per l’intero arco della sfida. C’è ancora molto da lavorare, ma la strada imboccata sembra essere quella giusta: ora però serve mantenere alta la concentrazione, già dai prossimi impegni, mercoledì in coppa e sabato sul terreno amico in campionato.
3 commenti:
Come al solito, grande Omar per la cronaca.
Complimenti agli avversari per la vittoria, peccato per noi, credo che almeno un punto non sarebbe stato rubato. Ma chi fa più gol ha sempre ragione
ottima cronaca omar...come sempre...dispiace aver perso,ma se loro hanno fatto un gol in più...è il calcio!!!
dobbiamo solo migliorarci,essere più cattivi sotto porta e sfruttare al meglio ogni occasione!!!dai che risorgiamo!!!
...come squadra e come kollettivo...come un'unica cosa!
CAZZO!
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