Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

domenica 30 ottobre 2011

UN BRODINO PER IL BONATE

La sfida interna contro il Loreto doveva portare al Bonate tre punti salutari, senza se e senza ma, per cominciare a risalire la china di queste prime giornate ancora troppo avare di soddisfazioni e punti in classifica. Invece…
Invece il Bonate non ha saputo sfruttare il fattore campo, partendo bene ma smarrendosi presto, con il risultato di conquistare un punticino misero contro una squadra certo non trascendentale.
Settebello imperniato sulla regia di Luis, spalleggiato da Ivan e Berto e protetto da Gozzi e Natali, strana coppia difensiva, con lo schieramento sigillato da Visca davanti e Vittorio dietro a tutti.
Il portierone bonatese fa subito vedere che le piccole incertezze delle prime giornate sono un ricordo, salvando d’istinto su Galiero, pericoloso da posizione defilata, mentre davanti il Bonate sembra esserci: Luis ruba palla, centra per Visca che mette in rete un sinistro letale. I ragazzi di Mister Maurinho legittimano l’1-0 con altre occasioni nitide, mai sfruttate a dovere: Ivan pescato in fascia tenta un improbabile pallonetto fuori misura, Visca liberato in area da un passaggio indietro suicida di Preda azzarda un difficile pallonetto senza trovare il bersaglio da ottima posizione, Natali in percussione è abbattuto in area, l’arbitro lascia correre, lui si rialza ma è chiuso dal portiere. Le occasioni ci sono ma il Bonate non le sfrutta e, inevitabilmente, piano piano, gli ospiti si rialzano, creano opportunità e, contemporaneamente, il Bonate rallenta il ritmo, si distrae, perde verve e concentrazione: Vittorio è bravo a sbrogliare su incursione pericolosa di Preda e poi a salvare in chiusura su Epis, ma dal corner di Cannizzo lo storico bomber Fumagalli, ora mediano di spinta, alla prima occasione, centra il bersaglio grosso con un’inzuccata che non dà scampo al Bonate e, sulla confusion
e mentale dovuta al pareggio subìto, gli amaranto di casa incassano l’1-2 con un’altra testata di Epis a sfruttare uno svarione di Gozzi su centro del solito Cannizzo.
Il Bonate è sotto shock, e rischia il tracollo con una punizione di Fumagalli contenuta da Vittorio, e sfiora il pari con una palla sporca di Berto dal limite sulla quale Visca si produce un velo tanto bello quanto inutile. Un Luis autore di un primo tempo strepitoso scende in fascia di potenza e costringe Salmoiraghi a salvare d’istinto, mentre un minuto dopo è ancora il regista bonatese, azionato da Ivan, a scaricare il suo mancino a lato e ancora una volta, nel momento di maggior spinta del Bonate, alla prima indecisione, gli avversari vanno in gol: Epis si fionda su palla vagante in area costringendo Vittorio ad un intervento imperfetto con la palla che rimane tra i piedi del centravanti ospite, il quale non si fa troppi problemi a scartare il portiere e infilare indisturbato l’1-3.
Il Bonate prova a reagire subito e, dopo una punizione di Galiero salvata da Natali, è Visca a sfruttare uno scambio in area con “Re Leone” mettendo un tocco ravvicinato tra le gambe di Salmoiraghi e riaprendo i conti, ma ancora una volta, dopo un mancino inguardabile di Epis liberato in area, gli ospiti allungano il passo, con una punizione “di seconda” letale dal limite, realizzata da “The Brain” Cannizzo.
Ci vuole una splendida azione corale per riaprire nuovamente i conti prima dell’intervallo, ed è il gol più bello della giornata, con Berto che infila implacabilmente da centro area su suggerimento di uno straordinario Natali, finalizzatore di una manovra palla a terra da applausi.
Prima dell’intervallo c’è spazio per una discesa solitaria di Preda arginata dal solito Vittorio, che chiude la prima frazione e apre la seconda salvando su insidioso colpo da biliardo di Fumagalli su punizione.
“Re Leone”, p
remio Sky degli amaranto, azionato sulla destra, scarica un diagonale fuori di nulla, mentre la volèe di Epis dal limite è sventata da Vittorio e la girata di Visca su lancio lungo si perde a lato. Ci prova ancora Berto con un fendente da lontano alto di un soffio, ma per acciuffare il pari ci vuole una magia di Visca: pescato da un lungo lancio di Ivan, il bomber bonatese si produce in una strepitosa torsione in volo infilando la palla nel sette, assolutamente imparabile.
Il 4-4, così duramente conquistato dopo una rincorsa impervia, manco a dirlo, dura solo una manciata di secondi, il tempo di lasciare spazio a Epis per una sponda d’oro a Cannizzo: il numero 7 ospite non si fa pregare e con un diagonale secco ma non irresistibile batte Vittorio e fa 4-5.
La partita, senz’altro divertente e giocata a viso aperto per tutti i 60 minuti, continua a vivere di azioni ed occasioni da entrambe le parti, senza che il Bonate riesca a prendere risolutamente in mano la situazione: Vittorio salva d’istinto su incursione di un Epis che fa ammattire Gozzi, poi Ivan prova la botta dal limite ma è centrale. Per fissare il 5-5 ci vuole un’altra palla conquistata da un gigantesco Natali, sempre ultimo ad arrendersi: vince un duello a centrocampo, aziona Luis che scarica un diagonale di destro fuori misura, sul quale si fionda Visca a scaricare a rete la sua personale quaterna.
Il risultano non cambierà più, nonostante i tentativi in mischia di Visca e Luis che non riescono a concludere, la rasoiata di Leghi (in campo per un esausto Berto) fuori di poco, e la girata dal limite di Visca che non trova il bersaglio, ma anche una punizione insidiosa di Forcella e un’incursione pericolosa del solito Cannizzo, entrambe salvate da un attento Vittorio. L’ultima chance è nei piedi di Ivan, che da posizione defilata prova la punizione a giro centrando la traversa ed ancora una volta la Dea Bendata non è favorevole ai ragazzi di Mister Maurinho.
Il pareggio è tutto sommato un risultato giusto per quanto visto in campo, ma il Bonate, se vuole dire la sua in questo campionato ed evitare di essere la vittima sacrificale, deve inevitabilmente invertire la propria tendenza, giocando con maggior determinazione per tutto l’arco della partita, mettendo in campo tutta la concentrazione necessaria, caricandosi di una enorme dose di umiltà, e preparando ogni istante di gioco con il massimo dell’impegno e della “fame” indispensabili.

Nota di merito per “Re Leone”: grintoso su ogni palla, cattivo quanto basta, sempre attento e determinato: un vero esempio per tutti, con la speranza che tutti possano davvero mettere in campo le stesse motivazioni. Altra nota di merito necessaria per Visca, alla sua seconda quaterna stagionale, forse unico elemento da cui il Bonate non può davvero prescindere in questo momento, capace di andare in gol con regolarità e di fare reparto da solo, anche perché “Pantera” Ivan quest’anno non riesce ad incidere ed è pure sfortunato allorquando riesce a rendersi pericoloso.
Ora il ritorno di coppa e i prossimi impegni in campionato ci diranno davvero dove può arrivare questo Bonate e se saprà trovare il giusto ritmo per affrontare questo gruppo C.

giovedì 27 ottobre 2011

IL BRESCIANI CONFERMA: C’E’ MOLTO DA LAVORARE

Trasferta infrasettimanale in Val Cavallina per l’esordio stagionale del Bonate nel Trofeo Bresciani, con la squadra biancazzurra che si presenta a ranghi ridotti a Solto Collina. Assente Maurinho, Zem schiera Vittorio, Mapo, Capitano, Puma, Luis, Leghi e Bobo, mentre in panchina si accomodano Ivan, Manuel e Seba.
Inizio convincente, con i bonatesi che concedono poco e si fan vedere più volte in area avversaria e passano per primi: bella giocata di “Bobo” Sandrù e biancazzurri avanti, ma si capisce presto che i nostri soffrono le ripartenze sul veloce fondo sintetico. Al primo vero affondo, i padroni di casa pareggiano con un sinistro a giro, poi raddoppiano con un rasoterra chirurgico da fuori, proprio nel miglior momento del Bonate, che aveva sfiorato il gol dopo una strepitosa discesa di Luis. Leghi ci prova da lontano per due volte, ma pecca di precisione e il Bonate paga ancora i suoi errori: al 25’ dentro Seba per uno stanco Capitano e proprio un malinteso a centrocampo fra il “segretario” e Mapo favorisce il contropiede dei giocatori rossoblu, che ringraziano e fanno 3-1, che diventa 4-1 appena dopo al termine di un’azione concitata. Tutti a bere il thè, con un punteggio forse eccessivo ai danni dei biancazzurri.
Inizia la ripresa e fra lago d’Endine e lago d’Iseo la barca bonatese affonda completamente: dopo pochi minuti è 6-1, con il Solto Collina che non sembra affatto essere d’un altro pianeta, ma sfugge via al Bonate con disarmante facilità. Ci vuole un’azione personale di Manuel (entrato come Ivan a inizio secondo tempo) per liberare Bobo che di piatto riduce le distanze, ma l’inerzia della partita non cambia di molto e i padroni di casa divorano almeno 3 palle gol, anche grazie alla bravura di Vittorio nel disinnescarle, aiutato pure da un salvataggio sulla linea. Pure il portierone però fa capire che non è serata, infatti a metà tempo si esibisce in una “saponetta” su tiro da lontano ed è 7-2. Il Bonate prova a svegliarsi, 5 gol di scarto sono decisamente troppi. Manuel su punizione, grazie ad una decisiva deviazione della barriera, realizza la terza rete bonatese, poi la partita si incattivisce (un giocatore rossoblu va anzitempo sotto la doccia per doppia ammonizione e poco dopo si scatena pure una rissa per calcione un po’ troppo veemente e un “ma sei scemo?” di troppo). Forte della superiorità numerica il Bonate spinge, ma sbaglia troppi passaggi e pure le conclusioni non sono un granchè. La rete del 4-7 la firma Ivan con un destro da lontano, ma ormai è tardi per pensare ad un recupero. Finisce con un passivo di 3 gol ai danni dei nostri, un passivo che conferma il momento “no” dei biancazzurri, alla terza sconfitta in 10 giorni, la quarta in sei partite ufficiali. E ci si mettono pure gli infortuni, con Mapo e il Capitano usciti con le ossa rotte.
Le difficoltà sono evidenti, il Bonate parte spesso bene ma poi si perde, forse privo di quel mordente e quella fame di vittoria di cui necessiterebbe. Serve umiltà, serve impegno, serve trovare gli stimoli giusti per rincorrere quel successo che quest’anno è arrivato una volta sola. E soprattutto serve rimanere compatti, sfruttando le potenzialità di tutti gli effettivi, per cercare di rimettersi subito in carreggiata, già da sabato col Loreto in campionato e poi giovedì prossimo nel ritorno di coppa con l’obiettivo di riacciuffare la qualificazione.

domenica 23 ottobre 2011

SESSANTUNESIMO MINUTO

Ieri sono andato alla partita totalmente spensierato, ma a metà primo tempo me ne sarei andato se avessi potuto. Ci si chieda perchè in passato si è sempre parlato di derby "corretti" e ieri non è stato così. Solo colpa dell'arbitro incapace? Erano derby belli, ora non più. Come mai? Perchè tutti vogliono vincere? Beh.. anche prima. Ci si chieda perchè sono volati due pugni in faccia da parte di miei giocatori (ai quali penserò io, dato che non l'ha fatto l'arbitro e non lo farà il CSI, nessuno si preoccupi per questo, nè mi venga a dire cosa devo fare perchè lo so meglio di altri). E' molto molto molto facile dire che il calcio è questo, comprese simulazioni e calci ed è ancora più facile dire che al sessantesimo finisce tutto. Dato che ci teniamo tutti a fare i buoni e gli onesti, perchè non lo facciamo tutti prima, durante e dopo? Semplice: perchè "durante" è più difficile. Più facile fare i furbi e i maliziosi. Nove volte su dieci, alla fine arrivano i tre punti. Facile tenere la bocca chiusa per far vedere che si è buoni e poi aprirla per lamentarsi ad ogni svenimento. Facile svenire appena sfiorati e poi scalciare duramente senza farsi troppo problemi. Quello che succede in campo rimane in campo? Sì, ma non finchè ci si sente presi in giro.
Il calcio è anche questo? Allora "questo" calcio lasciamolo agli altri. Io mi tengo la mia squadra, che forse è troppo buona perchè vinca qualcosa. Smette di essere buona dopo esser stata provocata e quando ha la sensazione di esser stata presa in giro. Mi tengo tutti i miei compagni, di cui forse una delle espressioni migliori è il suo Capitano, a cui diciamo sempre che dovrebbe "farsi sentire di più dall'arbitro", perchè è troppo buono e non lo fa. Se lui non cambia e nemmeno noi tutti non cambiamo, è perchè forse non ci interessa così tanto cambiare. Preferiamo rimanere quelli di sempre, con la stessa faccia di sempre. Prima, durante e dopo. Non vinceremo mai niente di importante, ma forse non è il nostro primo obiettivo. Forse ce n'è un altro che viene prima. Abbiamo sbagliato sport? Non credo , perchè altrimenti non saremmo al decimo anno e tantomeno saremmo passati dai 9 punti del primo anno ai 65 dell'anno scorso.
Non rosico per il risultato, ma rosico perchè una partita da cui vorrei andarmene dopo 10 minuti è un'occasione persa. Le rosicate per una sconfitta sono altre e appartengono al passato; chi ha buona memoria se le ricorda. Ho sempre giocato poco a calcio, oggi mi vien da dire "per fortuna..", almeno non ho imparato certi falsi atteggiamenti, nè a cambiar faccia in base alla convenienza del momento. E' un gioco, allora giochiamo e basta per 60 minuti. Allora sì che la partita finirebbe davvero al triplice fischio e non ci sarebbe bisogno di un sessantunesimo minuto. Zero punti, tanto onore. AVANTI BONATE 1951!

BONATE SOPRA PIU’ CINICO: IL DERBY E’ SUO

Il sabato che doveva segnare la rinascita del Bonate dopo una partenza incerta, grazie agli stimoli del derby contro i cugini del Bonate Sopra B, vede un settebello di leoni scendere in campo senza paura per centrare i tre punti, ma uscendo con le ossa rotte e tanta rabbia in corpo.
All’Ataturk di via Garibaldi mister Maurinho sceglie una formazione fisica per contrastare gli avversari: Vittorio tra i pali, protetto da Mapo e Capitan Stefano; linea mediana con Luis e Ivan larghi coordinati da Natali in cabina di regia, mentre al centro dell’attacco c’è il ritorno di Visca.
La sorpresa è un Bonate che affonda i colpi più dei quotati padroni di casa, forse sorpresi dall’avvio sprint dei bianco-azzurri: è Visca a tentare il mancino ribattuto, la palla arriva a Ivan che si incarta al limite e non conclude. Bomber “Shearer” Rossi si fa vedere con una spizzata di testa ma Vitto c’è. La partita è bloccata dallo schieramento speculare delle squadre, dal grande equilibrio in campo ma soprattutto dalle troppe scorrettezze in ogni angolo del terreno di
gioco, con un arbitro inguardabile che non sanziona alcuni colpi proibiti e lascia incattivire la partita, innervosendo oltremisura un po’ tutti: ci vuole un errore per sbloccarla, e come sempre avviene quest’anno, è il Bonate a pagarlo: Mapo perde palla in fascia, “Mas Ibra” Paris scende indisturbato e fulmina Vittorio con un diagonale di esterno destro e il Bonate deve già inseguire.
Mapo prova a farsi perdonare (peraltro la sua gara in marcatura su Rossi risulterà eccellente) scendendo centralmente ma concludendo a lato. Visca prova due punizioni, ciccando la prima e facendosi respingere dalla difesa la seconda, mentre Paris e Rossi tengono in apprensione la difesa: centro del laterale e inzuccata del bomber ma Vittorio è sulla traiettoria.
Avossa è bravo a respingere una punizione dal limite di Visca, mentre Coter non perdona da fermo, girando la palla dietro la barriera e beffando un Vittorio stavolta non impeccabile: 2-0, risultato bugiardo, ma tant’è, chi segna ha sempre ragione.
La reazione del Bonate è veemente: Visca si gira in area e con una puntata da sottomisura di destro beffa il portiere e riapre i conti, ma dopo un diagonale di Rossi alzato in corner da Vittorio, proprio dalla bandierina, Paris affonda Luis e tocca quel tanto che basta a correggere la traiettoria del pallone verso l’angolino alla destra di Vittorio: nonostante le proteste 3-1 e nuovo baratro per il Bonate che tenta di risalire subito con una punizione di Visca per il 3-2, ma l’inzuccata di Rossi, indisturbato, dalla rimessa laterale di Paris vale il 4-2.
Gli ultimi brividi del primo tempo vedono Vittorio attento sul fendente di Coter da lontano, mentre Ivan acc
orcia il gap con una punizione precisa sbucciata da un intervento goffo di Bandieri: 4-3 e tutti negli spogliatoi.
Il via della ripresa è un altro incubo: punizione sul laterale destro dell’area bonatese e Coter inventa una fucilata tremenda che si infila violentemente nell’unico varco possibile e incenerisce l’intera difesa, portando i suoi su un 5-3 difficile da digerire.
Per i padroni di casa è un buon momento anche per lo scoramento che coinvolge il Bonate: Vittorio è attento su una punizione da lontano a spiovere dalla traiettoria insidiosa, poi Rossi da sottomisura impegna il portierone bonatese, ma piano piano, il Bonate si riorganizza, reagisce e mette alle corde gli avversari: punizione di Visca, salva Coter di testa, poi un indomito “Re Leone” Natali, dal laterale, alza la mira, ed è di nuovo il regista bianco-azzurro ad avviare la rimonta: lunga rimessa di Mapo verso centro area e Natali, indisturbato, di testa, mette dentro il 5-4 che diventa 5-5 grazie ad un tocco di Visca che corregge a rete il diagonale di Ivan.

È un momento di grande bagarre e confusione dove potrebbe succedere di tutto e tra colpi proibiti, proteste e clamorosi errori da parte dell’arbitro (incredibile quando non commina una sacrosanta ammonizione a Gualandris giustificandosi con il fatto che il numero 13 rossoblu era già ammonito!!!! Senza parole…) si può vedere ancora qualche occasione: Natali chiude alla grande sul lanciatissimo Coter, poi un brivido in area bonatese non sortisce effetti, ma su una rimessa laterale in area spunta la testa di Crotti, spietato ex di turno, che batte Vittorio e riporta avanti i suoi.
Entrano Leghi e Berto per gli esausti Luis e Natali e sono proprio loro, dopo un contropiede di Crotti con palla a lato, a creare le ultime disperate occasioni: il destro in corsa di Berto è fuori e la punizione da lontano di Leghi è parata da Avossa.
Finisce con un 6-5 che fa tanta rabbia ai bianco-azzurri, in una
partita giocata con cuore e determinazione ma ancora una volta con troppi piccoli errori, subito trasformati in oro colato dagli avversari. Un grande passo avanti rispetto alle prime uscite, tanto da sfiorare almeno il pareggio contro una squadra esperta, forte, che ha saputo indirizzare la gara sul piano fisico sapendo di essere nettamente avvantaggiata e che ha saputo mantenere un po’ più di tranquillità in mezzo alla confusione generale.
Nel complesso una partita brutta, giocata si e no per 20 minuti e risolta quasi esclusivamente da palle da fermo, ma nella quale il Bonate ha saputo spingere, lottare, correre per l’intero arco della sfida. C’è ancora molto da lavorare, ma la strada imboccata sembra essere quella giusta: ora però serve mantenere alta la concentrazione, già dai prossimi impegni, mercoledì in coppa e sabato sul terreno amico in campionato.

domenica 16 ottobre 2011

POCA FAME.. E IL BONATE RIMANE A BOCCA ASCIUTTA

Alla terza partita casalinga consecutiva e dopo aver assaporato tutti i risultati possibili nelle tre precedenti giornate di questo campionato, il Bonate cerca conferme e continuità sul terreno amico del San Giorgio, dove arriva la formazione “Fratelli Calvi” di Piazza Brembana. Lo staff bonatese manda in campo Vittorio fra i pali, difeso da Gozzi e Capitan Stefano; la linea mediana è formata da Roby, Manuel e Ivan, mentre Bobo è l’ariete offensivo. In panchina si siedono Puma, Luis, Leghi, Panz e Seba, mentre Omar, Mapo e Visca sono gli indisponibili di giornata. Maurinho e Zem a dirigere le operazioni, con Giulio solito sbandieratore sulla fascia.
I biancazzurri partono bene spingendo subito sull’acceleratore e già al secondo minuto Capitan Stefano ha una buona chance in piena area, ma il suo sinistro termina a lato. Anche Bobo è ben pescato da Ivan, ma il portiere ospite chiude l’attaccante prima ancora che possa concludere a rete. L’inerzi
a è biancazzurra, ma il Fratelli Calvi da la sensazione di poter fare male in contropiede, specie quando Vittorio è costretto a chiudere in angolo un diagonale sul primo palo. Sul successivo angolo l’inzuccata ospite è ancora preda del portierone di via Trento. Bonate di nuovo avanti, ma poco convinto, tant’è vero che qualsiasi tentativo di andare a rete è fuori misura: Ivan spara a salve e Manuel tenta la botta, che però è imprecisa. Così arriva il gol ospite: ripartenza veloce dopo un presunto fallo non ravvisato su Manuel, Stefano è saltato, Gozzi pure e così per i rossoblu diventa un gioco da ragazzi infilare Vittorio. La doccia fredda non sveglia i bonatesi, che anzi rischiano di subire il raddoppio su un diagonale che fa la barba al palo, poi in altre due occasioni, una nell’angolino basso ed una all’incrocio, è ancora il n°1 bonatese a dover togliere le castagne dal fuoco. I padroni di casa sono tutti in un tiro dal limite di Ivan, troppo centrale per poter fare male. Anche Manuel ha una chance per il pari, ma la sua conclusione sporca esce di poco.
La prima frazione termina così con gli ospiti in vantaggio, anche abbastanza meritatamente.
Nella ripresa il Bonate vorrebbe scendere in campo per ribaltare la situazione e invece crolla nell’arco di pochi minuti: prima un lancio dalle retrovie pesca il n°5 ospite sul vertice dell’area, splendida girata di testa e palla all’incrocio, poi altra ripartenza lungo la corsia di destra, biancazzurri sorpresi, palla in mezzo per il compagno accorrente che non può sbagliare. Dopo non più di 5 minuti dal’inizio del secondo tempo, il punteggio dice Bonate 0 – Fratelli Calvi 3. Nel frattempo c’era stato l’ingresso di Leghi al posto di Bobo e proprio il n°2 si produce in una bella finta,
destro secco ma il portiere respinge, palla raccolta da Manuel che con un sinistro non pulitissimo accorcia le distanze. Al primo concreto tentativo, il Bonate è andato a rete, dopo la bellezza di quasi 40 minuti di gioco. Sembra che la partita si possa riaprire e invece arriva l’ennesima doccia fredda: biancazzurri sbilanciati in avanti, fuga solitaria a sinistra di un rossoblu che appena entrato in area castiga per la quarta volta Vittorio. Stavolta sembra finita per davvero. E invece? E invece no, perché gli schiaffi fanno arrabbiare il Bonate, che non ci sta a fare una così magra figura davanti al proprio pubblico… Manuel si invola caparbio, resiste a due tentativi di fermarlo e scarica a rete di potenza per il 2-4. Non è assolutamente finita, perché Leghi centra la traversa su punizione e anche il tentativo di Ivan sfiora il gol, ma è ben smanacciato in corner dal portiere. Ma che succederà qualcosa lo si sente nell’aria e infatti, dopo un salvataggio di Manuel sulla linea, è una bella discesa di Luis (entrato da poco) conclusa di punta nell’angolino a valere il gol che riapre i giochi, seguito poco dopo dalla marcatura di Leghi che non perdona da poco dentro l’area: l’incredibile 4-4 a 8 minuti dal termine fa capire che ora qualsiasi risultato è possibile. Ancora calcio da fermo e ancora Ivan parato, ma il gol che vale i tre punti arriva solo per gli ospiti e per l’ennesima volta in questo scorcio di stagione arriva su punizione, con una rasoiata che lascia impietrita l’intera squadra biancazzurra. Nulla valgono gli ultimissimi tentativi per raddrizzare il risultato, ormai è tardi e la partita termina con la seconda sconfitta stagionale per il Bonate, una sconfitta amara perché evitabile, perché arrivata contro un avversario buono ma non eccelso ma anche e soprattutto perché è giunta al termine di sessanta minuti giocati solo a sprazzi con quella fame e quella grinta che gli avversari sembrano avere tutti i sabati dall’inizio alla fine.
Non è mancato l’impegno, ma per fare risultati forse servirebbe qualcosa in più. Certo non è facile correre da una parte all’altra del campo per sessanta minuti, però questa volta è parso di vedere un Bonate trotterellante per più di un tempo, che si è svegliato solo sotto di 3 gol, quando recuperare diventa difficile e se si prova a farlo lo si fa più con la forza della disperazione che con la testa.
Ranghi compatti, umiltà e sacrificio per tornare a vedere la squadra che conosciamo, già a partire dai prossimi impegnativi incontri di campionato e Trofeo Bresciani.

martedì 11 ottobre 2011

BONATE DOUBLE FACE PER TRE PUNTI IMPERDIBILI




Il Bonate che affronta sul terreno amico il Camerata 2000, vista l’indisponibilità del terreno di gioco brembano, si trova in cerca della prima vittoria nel gruppo C, dopo una cocente sconfitta esterna e un pareggio interno che ha lasciato l’amaro in bocca. Mister Maurinho, coadiuvato dal vice Zem, schiera un settebello inedito, con Panz centrale offensivo, Capitan Stefano in fascia destra, Luis in cabina di regia e Gozzi a sostegno della difesa. Vittorio in porta, Ivan a sinistra e Mapo in marcatura sono le conferme di giornata.
L’inizio è raggelante: l’arbitro arriva con 20 minuti di ritardo, ma il Bonate tarda altri minuti, 30, più o meno, regalando un tempo ad avversari che non sembrano al livello delle ultime due compagini incontrate. Il Camerata 2000 batte dal centro e in tre passaggi manda al tiro Belotti che, indisturbato trafigge Vittorio imparabilmente: sono passati non più di 4 secondi e, senza aver ancora toccato il pallone, il Bonate è già sotto.
I bianco-azzurri sono sotto shock e ci resteranno a lungo, senza idee, senza forza, senza concentrazione: Ivan tocca male per Luis una punizione indiretta mettendo il regista in difficoltà e costringendolo ad una conclusione imbarazzante, testimonianza della confusione che regna tra i bonatesi. L’unico che sa mantenere lucidità per tutta la sfida è un immenso Gozzi, che difende e spinge dispensando un coraggio da leoni a tutti i compagni di squadra: è lui che va a prendersi una sponda da Ivan ma è chiuso dai difensori, mentre è lo stesso “Pantera” a mettere a lato di un nulla da fuori area, mentre Vittorio deve fare gli straordinari su insidiosa punizione di Trionfini, il migliore tra gli avversari, che un minuto dopo prende il tempo a Mapo ma ciabatta incredibilmente a lato. Il numero 8 bianco-azzurro è in difficoltà sul centravanti, ma presto gli prenderà le misure e sarà il vero “Hurricane”, galvanizzato anche da un numero in mezzo al campo chiuso, però, da una conclusione da lontano sopra la traversa, mentre il diagonale di Luis in corsa è fuori misura.
I tentativi bianco-azzurri non sono incisivi e non spaventano troppo gli avversari: le conclusioni da fuori di Ivan e Stefano sono parati da Begnis, mentre il diagonale di Luis dopo uno scambio è fuori.
L’occasione più ghiotta al 21°: la rasoiata da fuori di Luis centra il palo, la palla arriva sui piedi di Ivan che calcia clamorosamente alto. Al minuto 25 entra Visca a dare peso all’attacco al posto di un Panz volenteroso ma abulico e va subito alla conclusione troppo alta, mentre Trionfini di testa non impensierisce Vittorio e dopo un mancino sbucciato al volo dallo stesso “Earthquake”, arriva la doccia fredda dello 0-2, grazie ad una punizione perfetta di Trionfini, e quando Visca tenta a sua volta da fermo trova Rubis ben piazzato sulla linea.
Si va all’intervallo con la consapevolezza di aver di fronte una squadra non eccelsa e di avere a disposizione tre punti da fare a tutti i costi. Mister Maurinho inserisce Natali e Berto per Luis e Stefano e la differenza si vede: sono proprio i due neo entrati a provarci: la percussione di “Re Leone” è chiusa in corner, dal quale l’inzuccata di Berto è buona ma troppo centrale.
Ci vuole una rasoiata di Visca da lontano per riaprire i conti: Begnis mostra tutti i suoi limiti con un intervento goffo e il Bonate, sull’1-2, comincia a crederci. Ci prova subito Natali in corsa ma è parato, poi il tacco di Visca smarca Ivan la cui rasoiata insidiosa è respinta dal roccioso Rubis, mentre la girata di un Visca sbilanciato si perde a lato, ma il pereggio è nell’aria: punizione di Ivan ad azionare Gozzi che controlla male, la respinta della difesa è ripresa da Ivan che, al volo, scarica verso la porta, dove il tacco di Visca sfiora quel tanto che basta a rimettere in parità le cose.
Sul 2-2 il Bonate spinge in cerca della vittoria, esponendosi alle ripartenze ospiti ma Mapo e Gozzi fanno buona guardia, consentendo a Vittorio una certa serenità, mentre le occasioni vere sono tutte per i bianco-azzurri: Ivan, pescato solissimo da un lancio lungo, tenta il tocco morbido ma Begnis è bravo a respingere, poi Gozzi, azionato da Natali, sbuccia il mancino da buona posizione, poi la punizione di Ivan è parata, così come la girata di Visca dal limite.
Mancano solo 8 minuti al termine, e dopo aver fallito un paio di buoni contropiedi, il Bonate dilaga: Visca travolge tutti nell’area avversaria, la palla arriva sui piedi di Ivan che scarica a rete eludendo il disperato tentativo di Begnis che può solo toccare la sfera senza riuscire a evitare il 3-2, che diventa 4-2 di nuovo con Visca, il quale, dal limite, sfonda a rete con tutta la sua potenza.
In campo c’è solo il Bonate e a nulla vale il diagonale fuori di Rubis: Berto-Natali-Berto per uno scambio spettacolare, ma la conclusione del numero 14 locale è alta, mentre è proprio un mancino dal limite di “Re Leone” a materializzare il 5-2.
Leghi, in campo gli ultimi minuti per Ivan, prova tre volte la gloria personale ma tra le due parate di Begnis nella sfida a due, c’è il palo (secondo di giornata, e già ottavo in tre partite!!!) a dire no, mentre la sfida si chiude con il 6-2 di Visca: il tocco sottomisura facile facile è però il coronamento di un’azione corale tutta di prima che ubriaca gli esausti avversari.
Finisce in gloria per il Bonate, dopo le paure di un primo tempo al limite dell’inguardabile: la prima vittoria nel gruppo C è arrivata e in modo piuttosto netto, ma se nel passato ci si poteva permettere di regalare un tempo agli avversari e vincere comunque in rimonta, quest’anno non deve essere così. Certamente c’è da salvare la determinazione messa in campo nella ripresa, come anche la gran quantità di occasioni create; da rivedere i molti errori (e abbiamo già visto come ogni errore si paghi a carissimo prezzo quest’anno…) e, più in generale, l’approccio alla partita e non è un caso che in questi periodi, manchi un po’ di puntualità agli appuntamenti, sia in settimana che al sabato: è troppo importante sfruttare al meglio il tempo necessario per entrare mentalmente e fisicamente in partita da subito. Menzione particolare per Visca, autore di un favoloso poker nei 35 minuti giocati, e per un Gozzi ancora una volta stellare, migliore in campo per la seconda gara consecutiva, esempio di concentrazione e continuità.
In ogni caso nel gruppo C abbiamo già sperimentato tutti i risultati: vittoria, pareggio e sconfitta. Ora serve giocare rilassati e consapevoli del nostro valore, determinati a raggiungere al più presto la quota salvezza per poi giocarsi eventuali altri obbiettivi, ricordando che la quota di 40 punti sarà premiata con una “porchettata” offerta dal nuovo curato: ogni punto sarà da sudare e niente sarà facile, ma con l’entusiasmo e la grinta visti sabato, specie nel secondo tempo, si può guardare al futuro con serenità.

lunedì 3 ottobre 2011

IL BONATE NON CHIUDE E LA BEFFA FINALE E’ DOLOROSA

È un Bonate in crescita quello che cerca i primi punti nel gruppo C dopo la sfortunata sconfitta della prima giornata, ma la DinamoPopieluszko C si dimostra squadra tosta, forte, aggressiva, validissima tecnicamente in quasi tutti gli effettivi.
Eppure il Bonate, schierato con Vittorio tra i pali, Gozzi e Berto in difesa, Natali in cabina di regia, Ivan e Leghi sulle fasce e Visca in attacco, gioca con coraggio, senza tirarsi indietro e cercando di impadronirsi del campo ad ogni occasione: ne scaturisce una gara aperta e divertente, spettacolare e ben giocata, risolta, però, più dagli errori che dai meriti, a testimonianza del grande equilibrio visto in campo.
Si parte subito con gli ospiti che fanno vedere di che pasta sono fatti: palla lunga di Carozzi e Crotti, con un tocco al volo, mette dentro beffando Vittorio, ma il Bonate reagisce prontamente: Leghi e Ivan ci provano senza convinzione da fuori, ma è Visca a far valere tutta la sua potenza portando i suoi al pareggio con una girata di mancino dal limite a sfruttare una verticalizzazione di Leghi e i riflessi appannati di Cavagna.
L’1-1 carica la Dinamo che ci prova con Bonfanti ma Vittorio c’è e due minuti dopo Rottoli fa vedere tutta la sua classe su punizione trovando i guantoni di Vittorio. Berto prova a scaricare la pressione ospite con una discesa chiusa da un destro a lato ma è di nuovo Bonfanti a scaricare un siluro dal limite che scheggia il palo: è un momento buono per gli ospiti, ma il Bonate piazza la zampata vincente, proprio con il suo felino Ivan: “Pantera” conquista palla e allunga su
Visca, il quale scarica un bolide terrificante a una spanna da terra che gonfia la rete in diagonale.
Eppure il 2-1 dura poco più di un minuto: un errore di posizionamento dei bianco-azzurri consente a Carozzi di accentrarsi per infilare a rete un diagonale angolatissimo che sorprende Vittorio e pochi secondi dopo, il portierone bonatese è di nuovo fulminato da un altro rasoterra angolatissimo da centrocampo di Bonfanti: è 2-3.
Il Bonate è sotto schock e Vittorio deve salvare in chiusura su Carozzi, ma la reazione parte dal migliore in campo dei bianco-azzurri: un Gozzi supersonico chiude su ripartenza ospite e mette in moto Leghi che centra per Natali il quale da sottomisura non sbaglia e riporta lo score in parità.
Rottoli ci prova di nuovo su punizione ma Vittorio risponde a pugni chiusi, poi Natali ruba palla e parte in due contro uno spalleggiato da Visca, ma l’arbitro ravvisa un inesistente tocco di braccio e l’occasione sfuma tra le proteste e sul ribaltamento di fronte Rottoli, solissimo, mette dentro il 3-4.
Ivan prova la volèe su torre di Visca ma è chiuso, poi Leghi va via bene ma chiude con un diagonale imbarazzante; per pareggiare ci vuole un rasoterra sporco di Natali, deviato da Segale che spiazza Cavagna: è il 4-4 che chiude la prima frazione, anche perché l’ultimo brivido è una punizione che attraversa tutta l’area bonatese senza che nessuno trovi il tocco vincente.
La ripresa si apre con il miglior Bonate della giornata, determinato, preciso, grintoso: Visca tenta l’assist di tacc
o per Ivan ma “Pantera” è anticipato, poi lo stesso Visca si gira trovando l’opposizione di Cavagna, che salva anche sul diagonale di Leghi e poi su inzuccata di Visca con l’aiuto di un difensore, mentre prima Leghi e poi Natali non trovano il bersaglio grosso da ottima posizione, e nel momento di maggior pressione arriva la beffa: Rottoli si libera e infila indisturbato.
Il regista ospite è un ottimo elemento e “Re Leone”, provato fisicamente, è sempre più in difficoltà ad arginarlo: il vero uomo in più degli ospiti.
La difesa bonatese è in confusione: Vittorio deve salvare su Crotti in modo avventuroso e dal corner Carozzi, indisturbato coglie il palo, e lo stesso Carozzi da lontano impegna “Tiger”, ma il Bonate ribalta la situazione in modo fortunato: Ivan calcia una punizione che, deviata dalla barriera, assume una traiettoria incredibile che beffa il portiere, ed è 5-5, che in un solo minuto diventa 6-5 grazie a Leghi: il suo “prosecco” da lontano, favorito da un velo di Visca, mette in imbarazzo Cavagna e si infila in rete.
Ancora una volta, però, il vantaggio bonatese dura qualche secondo: punizione d’oro dalla tre-quarti di Rottoli e gran gol per il 6-6 che diventa 7-6 grazie a Stefano (in campo da pochi minuti per il cugino Berto), che sfrutta un centro di Leghi e lo mette in porta con una girata incredibile.
È il momento decisivo della sfida: il Bonate difende con difficoltà ma in modo efficace e riparte cercando di chiudere il match ma sbagliando troppo e gli errori nel gruppo C si pagano; Rottoli piazza un’altra punizione magnifica ma Natali salva di testa sulla linea, poi Visca si gira ma scarica a lato e Ivan, dopo aver conquistato palla, calcia troppo centrale e preda di Cavagna. V
ittorio salva sull’ennesima punizione di Rottoli, poi è Leghi a salvare di testa su diagonale in distensione di Preda. Ivan ci prova da lontano ma è parato con difficoltà da Cavagna e sulla respinta Visca di testa non trova il bersaglio.
Gli ospiti pressano in cerca del pari e Natali, esausto, si trova per due volte ben lanciato in contropiede, ma le occasioni sfumano e il finale si tinge di giallo: dopo un altro calcio piazzato di Rottoli parato da Vittorio, arriva un’altra punizione per fallo di Leghi: sulla tonnara che si sviluppa in area Giuliani, appena entrato, rifila una gomitata (volontaria?) a Gozzi; l’arbitro ferma il gioco ma non fischia fallo per il Bonate e sul tiro di Bolognini la palla finisce imparabilmente in rete fissando il pirotecnico 7-7 finale.
Il Bonate conquista il suo primo punto nel gruppo C, ma è un punto che lascia l’amaro in bocca, perché la vittoria che sembrava in tasca è sfumata proprio sul filo di lana. Troppi errori per i ragazzi di Mister Maurinho, pagati a carissimo prezzo: lo scotto della categoria è ancora tutto da scontare e finchè non sapremo imparare dai nostri errori, limando le imperfezioni, continueremo a subìre la maggior esperienza dei nostri avversari.
Dovremmo impa
rare da squadre come la DinamoPopieluszko C: giovane ma esperta, aggressiva e determinata, squadra mai doma e capace di giocare con una concentrazione eccellente (cosa che spesso a noi non riesce): quasi mai si sono visti i gialloblu ospiti sbagliare un controllo o una chiusura, raramente un passaggio. Una delle migliori squadre mai incontrate anche sotto il profilo comportamentale (eccezion fatta per l’episodio finale su Gozzi): davvero complimenti a loro. E complimenti anche a noi se siamo stati all’altezza di un così brillante team, tanto da veder sfumare i tre punti solo all’ultimo secondo e per una prodezza personale.
Avanti così, la strada è buona: con fiducia alla ricerca di punti e soddisfazioni.