Partita ricca, intensa, divertente, pazza e super-movimentata, giocata su ritmi molto alti e senza tatticismi: la sfida tra il Bonate e il Bedulita sul sintetico di Ponte Giurino non ha certo lesinato emozioni ed alla fine ha dato ragione alla maggior caratura tecnica e atletica dei bianco-azzurri, nonostante la concentrazione non sia stata delle migliori.
Settebello quadrato e imperniato sulla regia di Luis affiancato da Natali e Ivan, con Mapo in marcatura e Berto a supporto; terminali dello schieramento Visca davanti e Vittorio dietro a tutti.
L’inizio è, come quasi da consuetudine, nemico del Bonate, contratto e lento, anche se le prime occasioni sono proprio ospiti: la volèe di Visca su centro di Luis è alle stelle mentre la spaccata di Berto su rimessa laterale di Visca è fuori misura e alla prima vera occasione ospite Vittorio è battuto: Frosio raccoglie al limite, si libera e fulmina a rete l’1-0 per i suoi.
Il Bonate si scuote subito e Marco Capelli deve chiudere due volte su Ivan, ma l’ottimo Mirko Capelli tenta la fotocopia del gol trovando sulla sua strada un Vittorio attento e sicuro. Il pareggio è un piattone al volo di Ivan su centro di Visca a chiusura di uno scambio tra lo stesso “Earthquake” e Luis e sull’1-1 il Bonate prende in mano la partita: Natali scende in percussione e spara a rete e sulla respinta del portiere Visca non trova il tap-in vincente, poi lo stesso Visca calcia male di prima su centro di Ivan e la scorribanda offensiva di Mapo è chiusa da un gran diagonale sul quale il portiere sventa con bravura.
La partita è intensa e vive di iniziative continue ma anche di errori madornali: Mirko Capelli centra un clamoroso palo dal limite, poi Vittorio fa buona guardia su Salvi ma sul ribaltamento di fronte la percussione insistita di Natali materializza un tocco delicato a smarcare Ivan e per “Pantera” è un gioco da ragazzi mettere dentro il 2-1.
Il Bonate si rilassa e rischia: la punizione battuta da Berto e Ivan è imbarazzante e da via a un contropiede tre contro zero sul quale Vittorio salva sfruttando l’errore degli avversari, ma perde palla e deve salvare con una parata d’istinto su tiro ravvicinato e dal corner seguente Mirko Capelli beffa la difesa e centra il suo secondo legno ma sul contropiede seguente è il Bonate a sprecare malamente. Vittorio deve salvare ancora su palla insidiosa da lontano e dal corner seguente fa un miracolo su inzuccata dell’onnipresente Mirko Capelli e sulla distensione corale “Re Leone” pesca Visca smarcato il quale non ha difficoltà a mettere dentro il tap-in del 3-1.
Visca ci prova di testa su palla vagante e coglie il palo poi il diagonale di Ivan è parato è lo scambio tra Luis e Visca si chiude con un diagonale dello stesso bomber che si perde fuori misura. Visca è un ciclone: pescato in profondità da Berto scarica un diagonale ben parato, poi di nuovo Berto pesca, con un centro straordinario, Natali libero in area: la torsione acrobatica di “Re Leone” materializza il 4-1 che chiude il primo tempo, anche grazie a Vittorio che chiude bene su Salvi.
L’inizio ripresa è uno schock per il Bonate, con un Bedulita pieno di neo entrati che tolgono riferimenti: Vittorio salva due volte su Rota che poi, sfruttando un centro di Derrag e l’immobilità della difesa, mette dentro il 4-2 facile facile, che diventa 4-3 ancora con Rota che sfrutta un suggerimento di Angiolini: entrambi i gol locali nascono da interventi fallosi non sanzionati su Ivan e su Luis ma il succo è che il Bedulita riapre una partita che sembrava segnata e che si infiamma improvvisamente a causa di alcuni interventi poco ortodossi con relative “Zizzaniate” dei neo entrati Derrag, Angiolini e, soprattutto Rota, che rischia l’espulsione ma è graziato dall’arbitro.
Il Bonate si scuote ma fatica a riprendere in mano la partita e il primo caldo non aiuta di certo: Berto ci prova da lontano ma è parato, poi la percussione centrale di Mapo si chiude con un fendente che Marco Capelli non trattiene e Visca è pronto a ribadire in rete il 5-3.
Entra Zem per Luis e si piazza in fascia destra, spostando Natali in cabina di regia e il Bonate fa subito 6-3: proprio “Re Leone” ruba palla, scambia al limite con Visca e mette dentro con freddezza sull’uscita del portiere.
Mirko Capelli prova la “scialuppa” dal limite ma è fuori misura e Rota piazza una ciabattata inguardabile dal limite mentre Derrag da lontano non impensierisce Vittorio, ma il forcing locale porta al 6-4 con un tocco a porta vuota di capitan Capelli a chiusura di uno scambio in area.
Visca si gira al limite ma è alto mentre il contropiede di Ivan è sfruttato male e la spizzata di testa di Rota è salvata da Vittorio che poi sventa in modo prodigioso su diagonale dello stesso Rota. L’ingresso di Puma per Ivan porta allo scambio di fascia con Zem e il Bonate guadagna in solidità: Visca in profondità per un immenso “Re Leone”, davvero notevole, che è ben chiuso nella conclusione da Frosio, poi è sempre Natali a liberarsi bene costringendo Marco Capelli a una parata prodigiosa e dopo l’espulsione di Derrag la partita si chiude con il 7-4 del Bonate: Zem in lungo linea per Berto che centra ancora in modo magico per Visca, controllo e tripletta del bomber.
Partita insidiosa, su un campo che non è mai stato amico del Bonate e contro un avversario tradizionalmente ostico, condotta in porto con sicurezza, nonostante alcune amnesie e un inizio di ripresa tremendo: la forza di una squadra che sa stare unita e sa prendere in mano la situazione anche quando non sembra il miglior momento. Straordinaria la prova di “Re Leone” Natali, il più continuo in una gara dove tutti hanno avuto un rendimento altalenante, ma i complimenti vanno a tutti, ma proprio a tutti: 17 partite senza sconfitte, di cui 16 vittorie sono un traguardo eccellente.
Il finale di campionato è ancora tutto da giocare, con 5 partite impegnative, ma la strada percorsa fino ad ora è già un importante successo e autorizza a sognare, ma l’impegno, la concentrazione e la determinazione non dovranno mai mancare.
Settebello quadrato e imperniato sulla regia di Luis affiancato da Natali e Ivan, con Mapo in marcatura e Berto a supporto; terminali dello schieramento Visca davanti e Vittorio dietro a tutti.
L’inizio è, come quasi da consuetudine, nemico del Bonate, contratto e lento, anche se le prime occasioni sono proprio ospiti: la volèe di Visca su centro di Luis è alle stelle mentre la spaccata di Berto su rimessa laterale di Visca è fuori misura e alla prima vera occasione ospite Vittorio è battuto: Frosio raccoglie al limite, si libera e fulmina a rete l’1-0 per i suoi.
Il Bonate si scuote subito e Marco Capelli deve chiudere due volte su Ivan, ma l’ottimo Mirko Capelli tenta la fotocopia del gol trovando sulla sua strada un Vittorio attento e sicuro. Il pareggio è un piattone al volo di Ivan su centro di Visca a chiusura di uno scambio tra lo stesso “Earthquake” e Luis e sull’1-1 il Bonate prende in mano la partita: Natali scende in percussione e spara a rete e sulla respinta del portiere Visca non trova il tap-in vincente, poi lo stesso Visca calcia male di prima su centro di Ivan e la scorribanda offensiva di Mapo è chiusa da un gran diagonale sul quale il portiere sventa con bravura.
La partita è intensa e vive di iniziative continue ma anche di errori madornali: Mirko Capelli centra un clamoroso palo dal limite, poi Vittorio fa buona guardia su Salvi ma sul ribaltamento di fronte la percussione insistita di Natali materializza un tocco delicato a smarcare Ivan e per “Pantera” è un gioco da ragazzi mettere dentro il 2-1.
Il Bonate si rilassa e rischia: la punizione battuta da Berto e Ivan è imbarazzante e da via a un contropiede tre contro zero sul quale Vittorio salva sfruttando l’errore degli avversari, ma perde palla e deve salvare con una parata d’istinto su tiro ravvicinato e dal corner seguente Mirko Capelli beffa la difesa e centra il suo secondo legno ma sul contropiede seguente è il Bonate a sprecare malamente. Vittorio deve salvare ancora su palla insidiosa da lontano e dal corner seguente fa un miracolo su inzuccata dell’onnipresente Mirko Capelli e sulla distensione corale “Re Leone” pesca Visca smarcato il quale non ha difficoltà a mettere dentro il tap-in del 3-1.
Visca ci prova di testa su palla vagante e coglie il palo poi il diagonale di Ivan è parato è lo scambio tra Luis e Visca si chiude con un diagonale dello stesso bomber che si perde fuori misura. Visca è un ciclone: pescato in profondità da Berto scarica un diagonale ben parato, poi di nuovo Berto pesca, con un centro straordinario, Natali libero in area: la torsione acrobatica di “Re Leone” materializza il 4-1 che chiude il primo tempo, anche grazie a Vittorio che chiude bene su Salvi.
L’inizio ripresa è uno schock per il Bonate, con un Bedulita pieno di neo entrati che tolgono riferimenti: Vittorio salva due volte su Rota che poi, sfruttando un centro di Derrag e l’immobilità della difesa, mette dentro il 4-2 facile facile, che diventa 4-3 ancora con Rota che sfrutta un suggerimento di Angiolini: entrambi i gol locali nascono da interventi fallosi non sanzionati su Ivan e su Luis ma il succo è che il Bedulita riapre una partita che sembrava segnata e che si infiamma improvvisamente a causa di alcuni interventi poco ortodossi con relative “Zizzaniate” dei neo entrati Derrag, Angiolini e, soprattutto Rota, che rischia l’espulsione ma è graziato dall’arbitro.
Il Bonate si scuote ma fatica a riprendere in mano la partita e il primo caldo non aiuta di certo: Berto ci prova da lontano ma è parato, poi la percussione centrale di Mapo si chiude con un fendente che Marco Capelli non trattiene e Visca è pronto a ribadire in rete il 5-3.
Entra Zem per Luis e si piazza in fascia destra, spostando Natali in cabina di regia e il Bonate fa subito 6-3: proprio “Re Leone” ruba palla, scambia al limite con Visca e mette dentro con freddezza sull’uscita del portiere.
Mirko Capelli prova la “scialuppa” dal limite ma è fuori misura e Rota piazza una ciabattata inguardabile dal limite mentre Derrag da lontano non impensierisce Vittorio, ma il forcing locale porta al 6-4 con un tocco a porta vuota di capitan Capelli a chiusura di uno scambio in area.
Visca si gira al limite ma è alto mentre il contropiede di Ivan è sfruttato male e la spizzata di testa di Rota è salvata da Vittorio che poi sventa in modo prodigioso su diagonale dello stesso Rota. L’ingresso di Puma per Ivan porta allo scambio di fascia con Zem e il Bonate guadagna in solidità: Visca in profondità per un immenso “Re Leone”, davvero notevole, che è ben chiuso nella conclusione da Frosio, poi è sempre Natali a liberarsi bene costringendo Marco Capelli a una parata prodigiosa e dopo l’espulsione di Derrag la partita si chiude con il 7-4 del Bonate: Zem in lungo linea per Berto che centra ancora in modo magico per Visca, controllo e tripletta del bomber.
Partita insidiosa, su un campo che non è mai stato amico del Bonate e contro un avversario tradizionalmente ostico, condotta in porto con sicurezza, nonostante alcune amnesie e un inizio di ripresa tremendo: la forza di una squadra che sa stare unita e sa prendere in mano la situazione anche quando non sembra il miglior momento. Straordinaria la prova di “Re Leone” Natali, il più continuo in una gara dove tutti hanno avuto un rendimento altalenante, ma i complimenti vanno a tutti, ma proprio a tutti: 17 partite senza sconfitte, di cui 16 vittorie sono un traguardo eccellente.
Il finale di campionato è ancora tutto da giocare, con 5 partite impegnative, ma la strada percorsa fino ad ora è già un importante successo e autorizza a sognare, ma l’impegno, la concentrazione e la determinazione non dovranno mai mancare.