Ultima di campionato per il Bonate sul campo della Libertas Longuelo, squadra che ha dominato il campionato vincendolo meritatamente già da due giornate, da affrontare per tentare di chiudere in bellezza e aumentare il già ricco bottino ottenuto in questa stagione.
Tutti presenti gli effettivi disponibili, agli ordini della coppia Berto-Sandrel, che dispongono Vittorio tra i pali, Ricky, per l’occasione insignito del ruolo di capitano, in marcatura con Puma in appoggio, Bobo centrale offensivo, Ivan e Mapo a presidio delle fasce, tutti guidati dalla cabina di regia dove spadroneggia Natali.
L’inizio fa subito vedere, però, che la gara dei bianco-azzurri non sarà fortunata: punizione dal limite e Ivan centra un clamoroso palo a portiere battuto, ma il primo tempo del Bonate avrà pochi sussulti oltre a questo, soggiogato da un avversario che pressa, corre, lotta, aggredisce con ferocia al limite estremo del regolamento, e il Bonate è così annichilito che deve affidarsi ai miracoli di Vittorio per restare a galla. E la sfortuna continua a infierire: Ricky, alla sua ultima battaglia nelle fila bonatesi, esce dopo soli tre minuti per una distorsione al ginocchio; Gozzi lo rileva a freddo. Ci prova Lorenzo Brambilla di testa da sottomisura ma non va, poi Fabbri fa vedere di che pasta è fatto: va via in fascia e scarica sul primo palo un missile sul quale Vittorio, d’istinto, riesce a deviare sulla traversa, ma il gol è rinviato di poco: è proprio il neo entrato Gozzi a sbagliare un disimpegno, dando il via libera a Fabbri che davanti a Vittorio non si fa ipnotizzare e mette dentro con un delicato pallonetto.
Lo 0-1 non riesce a scuotere un Bonate sotto shock: Vittorio sventa una punizione di Luca Brambilla, mentre la folgore di Fabbri sbatte sul palo. La reazione abbozzata dai bianco-azzurri produce solo un’apertura preziosa di Natali per Mapo, ma la sua conclusione è un tiraccio inguardabile che si perde sul fondo, mentre dall’altra parte fioccano i gol: azione corale dei locali a difesa incredibilmente immobile e tocco facile facile di Fabbri che porta lo score sullo 0-2 che diventa subito 0-3 grazie ad un cross sbagliato da Lorenzo Brambilla che tradisce Vittorio, indeciso nell’intervento, e si infila beffardo in rete.
Il Bonate è completamente spaesato e i locali insistono: di nuovo Fabbri, ben liberato, mette a lato di un soffio, mentre la punizione di Luca Brambilla è sventata da un attento Vittorio, dando poi la scossa ai suoi, che provano a dare un senso al loro stare in campo: Bobo ci prova su punizione trovando l’opposizione dell’ottimo Rizzi, bravo anche sul successivo piazzato di Puma, mentre il diagonale di Ivan che fa gridare al gol sbatte sul palo facendo poi ripartire i locali: ci vuole un super Vittorio per chiudere sul tocco ravvicinato di Rota, e ancora “Tiger” Vittorio mette in corner un’insidiosa punizione di Bonato. Dalla bandierina Mapo esce in anticipo e scende per tutto il campo chiudendo la fuga rabbiosa con un sinistro alle stelle. Ivan, a cui proprio non ne va bene una, ci prova anche di esterno destro con una punizione da “tres didos” ma Rizzi sventa con bravura, mentre il primo tempo si chiude con l’ennesima prodezza di Vittorio su bomba di Signorelli.
La ripresa si apre con Visca, Seba e Momar in campo per Puma, Bobo e Natali, con Mapo spostato in difesa e Ivan in cabina di regia e lo scossone dello staff tecnico sembra funzionare, con un Bonate che finalmente inizia a fare gioco, a spingere, a mettere in difficoltà la capolista, a far vedere che in campo c’è anche il Bonate ed ha voglia di rimontare: è subito Ivan a travestirsi da “Pantera”, smarcando Momar con un sontuoso assist di tacco e il guizzo del “Giaguaro” bianco-azzurro sull’uscita di Rizzi vale l’1-3. Vittorio mette una pezza sventando la punizione di Signorelli, mentre un numero di Momar è chiuso da Rizzi in uscita disperata e l’apertura dello stesso indiavolato Momar per Visca si chiude con un sinistro da dimenticare, ma il gol è nell’aria: Ivan verticalizza per Momar che in corsa mette nell’angolino una palla straordinaria. Sul 2-3 il Bonate ci crede e l’uso dei cambi volanti permette di dare mobilità alla squadra: fuori Gozzi e Seba, dentro Panz e Puma e, dopo una parata di Vittorio sull’ennesima punizione di Lorenzo Brambilla, è Rizzi a chiudere splendidamente su Visca, ben smarcato da una punizione di Ivan che poi esce a rifiatare, sostituito da Natali.
Ci prova ancora Visca, ma il suo sinistro smorzato dal difensore è preda di Rizzi, mentre Vitto prosegue i suoi straordinari sventando una bomba di Bonato, ma poi calcia male la rimessa dal fondo che è preda di Lorenzo Brambilla, il quale non fa sconti e mette dentro il 2-4, ma “Earthquake” Visca infila in 10 secondi il 3-4 con un sinistro letale su verticalizzazione di Natali.
Puma tenta una volèe sulla quale Rizzi è di nuovo bravo e per il finale rientra Ivan a soppiantare Panz, ma su lancio lungo dalle retrovie Fabbri vince il duello a sportellate con Mapo e infila con un tocco sporco che batte Vittorio in uscita per il 3-5 che chiude il match, anche perché qualche istante dopo di una partita tutto sommato tranquilla, ma che da qualche minuto stava subendo un innalzamento della temperatura anche a causa di scellerate decisioni arbitrali, avviene la svolta definitiva: Ivan, già ammonito, commette un falletto da niente (nulla rapportato a numerosissimi falli subiti dai bonatesi non sanzionati) e si becca un incredibile secondo giallo che manda in bestia i bianco-azzurri, su tutti Visca che si vede sventolare il rosso diretto per un epiteto poco carino all’arbitro, che pure se l’era meritato tutto.
La gara in pratica finisce qui, come il campionato del Bonate, giocato su altissimi livelli e chiuso con due sconfitte consecutive a verdetti ormai definitivi. Complimenti alla Libertas Longuelo, meritatamente vincitrice del girone, condotto con sicurezza una volta agganciata la testa della classifica.
Per il Bonate un altro campionato di alto livello, con il nuovo record di punti raggiunto e numerose battaglie vinte pure tra mille difficoltà: non dimentichiamo gli infortuni che hanno messo in difficoltà la squadra, su tutti quello grave di Stefano nel momento in cui stava recuperando bene, oltre a quello di Natali in preparazione che lo ha tolto di mezzo nella prima, difficile, parte e ne ha limitato a lungo le prestazioni, ma anche quelli del Capitano e del Puma, per chiudere con l’ultimo, sfortunato, di Ricky, proprio nella sua partita d’addio.
Oltre a questo è da evidenziare la difficoltà della gestione tecnica con le lunghe assenze per motivi di lavoro di Mister Panseri, comunque ben sostituito dalla strana coppia Berto-Sandrel, pieni di entusiasmo, ma privi di esperienza nel ruolo: senz’altro non è stato facile per nessuno gestire questa situazione.
In mezzo a questo e ad altri episodi che hanno costruito questa stagione, c’è la realtà di un’annata senz’altro da incorniciare e che sarà scritta in caratteri d’oro nella nostra breve storia.
Mi permetto di citare i protagonisti che hanno reso bello il film di questa annata, a partire da colui che ormai da anni vince la gara di presenze ufficiali, il nostro “Tiger” Vittorio Cattaneo, portiere tra i migliori visti ai nostri livelli, un lusso per la nostra squadra, spesso decisivo e a tratti miracoloso.
Sempre in tema portieri è da ricordare “Omarone” Omar Rottoli, al rientro dopo una grave infortunio e che ha offerto il suo piccolo contributo all’andata prima di essere appiedato dal medico sportivo almeno fino alla prossima stagione. Per il reparto difensivo un grazie speciale va al mastino siculo Riccardo “Ricky” Bonventre, perché nella sua ultima stagione, sempre fedele alla maglia bianco-azzurra, si è districato tra lavoro, trasferte, famiglia e il piccolo Domenico cercando di dare il suo contributo con la solita dedizione; Daniele “Gozzi” Traina, ormai vincitore dell’eterna sfida con il divano, ha saputo giocare una grande stagione, mentre Giampaolo “Hurricane” Mapelli detto Mapo ha alternato gare travolgenti a prestazioni poco soddisfacenti, ma facendo sempre sentire la su presenza; Stefano “Capitano” Sangalli meno impiegato che in passato anche a causa di alcuni infortuni che ne hanno limitato il rendimento, ha sempre interpretato il suo ruolo con impegno e dedizione; Francesco “Puma” Greco, al rientro in squadra dopo due stagioni, ha tirato la carretta con straordinario impegno fino all’infortunio che lo ha quasi tolto di mezzo nel finale, è stato una piacevole realtà di questa stagione.
In mezzo al campo Manuel “Re Leone” Natali ha affrontato la sua stagione più difficile, iniziata con un infortunio durante il ritiro di Novazza, proseguita con il difficile e mai completato recupero oltre alle difficoltà dovute al cambio di lavoro e alla preparazione dell’imminente matrimonio, e chiusa con prestazioni al di sotto del livello a cui eravamo abituati, ma va bene anche così, visto che il suo impegno e il suo attaccamento alla maglia non si discutono di certo; Ivan “Pantera” Faccini ha toccato quest’anno numeri mai visti, con 46 reti in campionato e numerosi assist, oltre a giocate che hanno reso i sabati pomeriggio degni di essere vissuti, ma il suo rendimento è sempre stato molto altalenante, anche a causa di mancanza di continuità negli allenamenti; Andrea “Loco” Leghi, l’uomo che risolve le gare con un guizzo, ha saputo alternare cose eccellenti a partite inguardabili, ma è anche migliorato notevolmente sul piano disciplinare; Stefano “Sgumì” Brembilla era atteso al rientro in campo dopo i numerosi infortuni e ripetute operazioni, ed ha saputo calarsi con umiltà nel ruolo, mostrando una straordinaria visione di gioco: peccato il nuovo infortunio che lo ha tolto di mezzo proprio quando il passato negativo sembrava superato.
Il reparto avanzato è stato supportato da Marco “El Buitre” Panz Panseri, croce e delizia dell’attacco bianco-azzurro, autore di sette reti, sempre presente, impegni di lavoro esclusi, mentre Alessandro “Bobo” Bertuletti, dedizione totale alla causa bianco-azzurra, ha saputo mettere a disposizione del gruppo la solita dose di umiltà e impegno; Michele “Earthquake” Visca Viscardi, autore di 20 reti, si è dovuto però districare tra infortuni (specie all’inizio), trasferte e impegni vari, facendo fatica a trovare la giusta continuità e il necessario ritmo partita, ma facendo spesso sentire il suo “peso” nell’attacco bianco-azzurro.
Sempre nel reparto avanzato è stato piacevole sorpresa delle ultime giornate l’innesto di Thioune Arame “Giaguaro” Momar per tutti semplicemente Omar, arrivato dal Senegal e prestatoci dalla juniores, autore di tre reti in soli 95 minuti giocati, tre spezzoni di partita: destro puro che ha faticato a trovare i giusti movimenti sul campo a sette, ma che con i suoi guizzi ha dato linfa nuova all’attacco bonatese.
Chiudiamo ringraziando lo staff bonatese, vera forza trainante della squadra: dal Mister Roberto Panseri, troppo spesso assente per motivi di lavoro, al Vice Mister Roberto Sangalli che ha saputo gettarsi nella mischia con coraggio e competenza (non dimentichiamo che ha saputo vincere il campionato da mister dei gemellati Compagni di Merende) al Trice Mister Alessandro Brembilla, improvvisatosi aiutante dello staff tecnico a inizio stagione, motivando spesso la squadra e offrendo impegno ed entusiasmo; da non dimenticare Giulio Pedruzzi, guardalinee e predicatore del martedì, sempre entusiasta e propositivo, ma soprattutto bisogna ringraziare il Segretario Sebastiano Vavassori, sempre presente, attento, dinamico e concreto: ancora una volta senza di lui questa stagione non sarebbe stata possibile.
Si va in vacanza, ma non prima di aver pianificato la prossima stagione, sulla quale si sta già lavorando, in cerca di novità e di proseguire il buon cammino fin qui costruito.
Tutti presenti gli effettivi disponibili, agli ordini della coppia Berto-Sandrel, che dispongono Vittorio tra i pali, Ricky, per l’occasione insignito del ruolo di capitano, in marcatura con Puma in appoggio, Bobo centrale offensivo, Ivan e Mapo a presidio delle fasce, tutti guidati dalla cabina di regia dove spadroneggia Natali.
L’inizio fa subito vedere, però, che la gara dei bianco-azzurri non sarà fortunata: punizione dal limite e Ivan centra un clamoroso palo a portiere battuto, ma il primo tempo del Bonate avrà pochi sussulti oltre a questo, soggiogato da un avversario che pressa, corre, lotta, aggredisce con ferocia al limite estremo del regolamento, e il Bonate è così annichilito che deve affidarsi ai miracoli di Vittorio per restare a galla. E la sfortuna continua a infierire: Ricky, alla sua ultima battaglia nelle fila bonatesi, esce dopo soli tre minuti per una distorsione al ginocchio; Gozzi lo rileva a freddo. Ci prova Lorenzo Brambilla di testa da sottomisura ma non va, poi Fabbri fa vedere di che pasta è fatto: va via in fascia e scarica sul primo palo un missile sul quale Vittorio, d’istinto, riesce a deviare sulla traversa, ma il gol è rinviato di poco: è proprio il neo entrato Gozzi a sbagliare un disimpegno, dando il via libera a Fabbri che davanti a Vittorio non si fa ipnotizzare e mette dentro con un delicato pallonetto.
Lo 0-1 non riesce a scuotere un Bonate sotto shock: Vittorio sventa una punizione di Luca Brambilla, mentre la folgore di Fabbri sbatte sul palo. La reazione abbozzata dai bianco-azzurri produce solo un’apertura preziosa di Natali per Mapo, ma la sua conclusione è un tiraccio inguardabile che si perde sul fondo, mentre dall’altra parte fioccano i gol: azione corale dei locali a difesa incredibilmente immobile e tocco facile facile di Fabbri che porta lo score sullo 0-2 che diventa subito 0-3 grazie ad un cross sbagliato da Lorenzo Brambilla che tradisce Vittorio, indeciso nell’intervento, e si infila beffardo in rete.
Il Bonate è completamente spaesato e i locali insistono: di nuovo Fabbri, ben liberato, mette a lato di un soffio, mentre la punizione di Luca Brambilla è sventata da un attento Vittorio, dando poi la scossa ai suoi, che provano a dare un senso al loro stare in campo: Bobo ci prova su punizione trovando l’opposizione dell’ottimo Rizzi, bravo anche sul successivo piazzato di Puma, mentre il diagonale di Ivan che fa gridare al gol sbatte sul palo facendo poi ripartire i locali: ci vuole un super Vittorio per chiudere sul tocco ravvicinato di Rota, e ancora “Tiger” Vittorio mette in corner un’insidiosa punizione di Bonato. Dalla bandierina Mapo esce in anticipo e scende per tutto il campo chiudendo la fuga rabbiosa con un sinistro alle stelle. Ivan, a cui proprio non ne va bene una, ci prova anche di esterno destro con una punizione da “tres didos” ma Rizzi sventa con bravura, mentre il primo tempo si chiude con l’ennesima prodezza di Vittorio su bomba di Signorelli.
La ripresa si apre con Visca, Seba e Momar in campo per Puma, Bobo e Natali, con Mapo spostato in difesa e Ivan in cabina di regia e lo scossone dello staff tecnico sembra funzionare, con un Bonate che finalmente inizia a fare gioco, a spingere, a mettere in difficoltà la capolista, a far vedere che in campo c’è anche il Bonate ed ha voglia di rimontare: è subito Ivan a travestirsi da “Pantera”, smarcando Momar con un sontuoso assist di tacco e il guizzo del “Giaguaro” bianco-azzurro sull’uscita di Rizzi vale l’1-3. Vittorio mette una pezza sventando la punizione di Signorelli, mentre un numero di Momar è chiuso da Rizzi in uscita disperata e l’apertura dello stesso indiavolato Momar per Visca si chiude con un sinistro da dimenticare, ma il gol è nell’aria: Ivan verticalizza per Momar che in corsa mette nell’angolino una palla straordinaria. Sul 2-3 il Bonate ci crede e l’uso dei cambi volanti permette di dare mobilità alla squadra: fuori Gozzi e Seba, dentro Panz e Puma e, dopo una parata di Vittorio sull’ennesima punizione di Lorenzo Brambilla, è Rizzi a chiudere splendidamente su Visca, ben smarcato da una punizione di Ivan che poi esce a rifiatare, sostituito da Natali.
Ci prova ancora Visca, ma il suo sinistro smorzato dal difensore è preda di Rizzi, mentre Vitto prosegue i suoi straordinari sventando una bomba di Bonato, ma poi calcia male la rimessa dal fondo che è preda di Lorenzo Brambilla, il quale non fa sconti e mette dentro il 2-4, ma “Earthquake” Visca infila in 10 secondi il 3-4 con un sinistro letale su verticalizzazione di Natali.
Puma tenta una volèe sulla quale Rizzi è di nuovo bravo e per il finale rientra Ivan a soppiantare Panz, ma su lancio lungo dalle retrovie Fabbri vince il duello a sportellate con Mapo e infila con un tocco sporco che batte Vittorio in uscita per il 3-5 che chiude il match, anche perché qualche istante dopo di una partita tutto sommato tranquilla, ma che da qualche minuto stava subendo un innalzamento della temperatura anche a causa di scellerate decisioni arbitrali, avviene la svolta definitiva: Ivan, già ammonito, commette un falletto da niente (nulla rapportato a numerosissimi falli subiti dai bonatesi non sanzionati) e si becca un incredibile secondo giallo che manda in bestia i bianco-azzurri, su tutti Visca che si vede sventolare il rosso diretto per un epiteto poco carino all’arbitro, che pure se l’era meritato tutto.
La gara in pratica finisce qui, come il campionato del Bonate, giocato su altissimi livelli e chiuso con due sconfitte consecutive a verdetti ormai definitivi. Complimenti alla Libertas Longuelo, meritatamente vincitrice del girone, condotto con sicurezza una volta agganciata la testa della classifica.
Per il Bonate un altro campionato di alto livello, con il nuovo record di punti raggiunto e numerose battaglie vinte pure tra mille difficoltà: non dimentichiamo gli infortuni che hanno messo in difficoltà la squadra, su tutti quello grave di Stefano nel momento in cui stava recuperando bene, oltre a quello di Natali in preparazione che lo ha tolto di mezzo nella prima, difficile, parte e ne ha limitato a lungo le prestazioni, ma anche quelli del Capitano e del Puma, per chiudere con l’ultimo, sfortunato, di Ricky, proprio nella sua partita d’addio.
Oltre a questo è da evidenziare la difficoltà della gestione tecnica con le lunghe assenze per motivi di lavoro di Mister Panseri, comunque ben sostituito dalla strana coppia Berto-Sandrel, pieni di entusiasmo, ma privi di esperienza nel ruolo: senz’altro non è stato facile per nessuno gestire questa situazione.
In mezzo a questo e ad altri episodi che hanno costruito questa stagione, c’è la realtà di un’annata senz’altro da incorniciare e che sarà scritta in caratteri d’oro nella nostra breve storia.
Mi permetto di citare i protagonisti che hanno reso bello il film di questa annata, a partire da colui che ormai da anni vince la gara di presenze ufficiali, il nostro “Tiger” Vittorio Cattaneo, portiere tra i migliori visti ai nostri livelli, un lusso per la nostra squadra, spesso decisivo e a tratti miracoloso.
Sempre in tema portieri è da ricordare “Omarone” Omar Rottoli, al rientro dopo una grave infortunio e che ha offerto il suo piccolo contributo all’andata prima di essere appiedato dal medico sportivo almeno fino alla prossima stagione. Per il reparto difensivo un grazie speciale va al mastino siculo Riccardo “Ricky” Bonventre, perché nella sua ultima stagione, sempre fedele alla maglia bianco-azzurra, si è districato tra lavoro, trasferte, famiglia e il piccolo Domenico cercando di dare il suo contributo con la solita dedizione; Daniele “Gozzi” Traina, ormai vincitore dell’eterna sfida con il divano, ha saputo giocare una grande stagione, mentre Giampaolo “Hurricane” Mapelli detto Mapo ha alternato gare travolgenti a prestazioni poco soddisfacenti, ma facendo sempre sentire la su presenza; Stefano “Capitano” Sangalli meno impiegato che in passato anche a causa di alcuni infortuni che ne hanno limitato il rendimento, ha sempre interpretato il suo ruolo con impegno e dedizione; Francesco “Puma” Greco, al rientro in squadra dopo due stagioni, ha tirato la carretta con straordinario impegno fino all’infortunio che lo ha quasi tolto di mezzo nel finale, è stato una piacevole realtà di questa stagione.
In mezzo al campo Manuel “Re Leone” Natali ha affrontato la sua stagione più difficile, iniziata con un infortunio durante il ritiro di Novazza, proseguita con il difficile e mai completato recupero oltre alle difficoltà dovute al cambio di lavoro e alla preparazione dell’imminente matrimonio, e chiusa con prestazioni al di sotto del livello a cui eravamo abituati, ma va bene anche così, visto che il suo impegno e il suo attaccamento alla maglia non si discutono di certo; Ivan “Pantera” Faccini ha toccato quest’anno numeri mai visti, con 46 reti in campionato e numerosi assist, oltre a giocate che hanno reso i sabati pomeriggio degni di essere vissuti, ma il suo rendimento è sempre stato molto altalenante, anche a causa di mancanza di continuità negli allenamenti; Andrea “Loco” Leghi, l’uomo che risolve le gare con un guizzo, ha saputo alternare cose eccellenti a partite inguardabili, ma è anche migliorato notevolmente sul piano disciplinare; Stefano “Sgumì” Brembilla era atteso al rientro in campo dopo i numerosi infortuni e ripetute operazioni, ed ha saputo calarsi con umiltà nel ruolo, mostrando una straordinaria visione di gioco: peccato il nuovo infortunio che lo ha tolto di mezzo proprio quando il passato negativo sembrava superato.
Il reparto avanzato è stato supportato da Marco “El Buitre” Panz Panseri, croce e delizia dell’attacco bianco-azzurro, autore di sette reti, sempre presente, impegni di lavoro esclusi, mentre Alessandro “Bobo” Bertuletti, dedizione totale alla causa bianco-azzurra, ha saputo mettere a disposizione del gruppo la solita dose di umiltà e impegno; Michele “Earthquake” Visca Viscardi, autore di 20 reti, si è dovuto però districare tra infortuni (specie all’inizio), trasferte e impegni vari, facendo fatica a trovare la giusta continuità e il necessario ritmo partita, ma facendo spesso sentire il suo “peso” nell’attacco bianco-azzurro.
Sempre nel reparto avanzato è stato piacevole sorpresa delle ultime giornate l’innesto di Thioune Arame “Giaguaro” Momar per tutti semplicemente Omar, arrivato dal Senegal e prestatoci dalla juniores, autore di tre reti in soli 95 minuti giocati, tre spezzoni di partita: destro puro che ha faticato a trovare i giusti movimenti sul campo a sette, ma che con i suoi guizzi ha dato linfa nuova all’attacco bonatese.
Chiudiamo ringraziando lo staff bonatese, vera forza trainante della squadra: dal Mister Roberto Panseri, troppo spesso assente per motivi di lavoro, al Vice Mister Roberto Sangalli che ha saputo gettarsi nella mischia con coraggio e competenza (non dimentichiamo che ha saputo vincere il campionato da mister dei gemellati Compagni di Merende) al Trice Mister Alessandro Brembilla, improvvisatosi aiutante dello staff tecnico a inizio stagione, motivando spesso la squadra e offrendo impegno ed entusiasmo; da non dimenticare Giulio Pedruzzi, guardalinee e predicatore del martedì, sempre entusiasta e propositivo, ma soprattutto bisogna ringraziare il Segretario Sebastiano Vavassori, sempre presente, attento, dinamico e concreto: ancora una volta senza di lui questa stagione non sarebbe stata possibile.
Si va in vacanza, ma non prima di aver pianificato la prossima stagione, sulla quale si sta già lavorando, in cerca di novità e di proseguire il buon cammino fin qui costruito.
5 commenti:
Partita così-così... come a volte accade in trasferta ci è voluto un tempo per entrare in partita, poi non è sempre possibile rimediare (a maggior ragione in casa della squadra vincitrice del campionato).
Dispiace per l'infortunio di Ricky, il siculo meritava una miglior chiusura, però, come detto a fine partita, meglio un infortunio all'ultima partita che alla prima (è comunque sempre meglio non farsi male, sia chiaro...)
Complimenti a tutti per il 2° posto ottenuto, se la squadra vincitrice ha chiuso a +13 dalla seconda significa che era di un'altra categoria e che il Bonate non ha ancora dimostrato di poter lottare per il 1o posto. Tuttavia i biancazzurri rimangono la prima delle squadre "normali" e il fatto di essere sul podio per il 4° anno consecutivo deve rendere tutti orgogliosi.
Un GRAZIE al Kollettivo che nemmeno quest'anno ci ha fatto mancare il suo sostegno e il suo calore. Loro sì che sono da 1° posto.
Vediamo cosa porteranno le vacanze in vista della prossima stagione, intanto complimenti a Omar per il post e il suo resoconto persona per persona di quest'annata
2° posto a parimerito scècc...
Complimenti per l'ottimo campionato anche se devo fare un piccolo appunto: siete sì sul podio ma 3^ e non 2^. I punti sono gli stessi del BAR PANE ma i gol fatti fuori casa negli scontri diretti e la miglior differenza reti decretano come seconda classificata il BAR PANE e il BONATE terzo. Bravi cmq.
Allora... è da dopo la vittoria con i Brembo Rangers che parlo di "2° posto sicuro" per il semplice fatto che guardo i punti e stop (non ho fatto i conti male o storie del genere).
Il resto (di cui non mi frega molto) serve solo per voler fare una graduatoria a tutti i costi anche fra squadre piazzate a pari merito; per questo motivo ho detto e scritto "Bonate 2°", se poi la cosa non sta bene a tutti non ho problemi a parlare di terzo posto che tanto non cambia niente.
...per la serie: TIREM MAT!
i secondi non sono altro che i PRIMI... degli ULTIMI...
comunque, a mio parere, il "secondo" posto del bar pane è meritato, dopo la partita con la roncola questo Bonate non è stato più lo stesso, a differenza del bar pane che ha continuato a macinare punti...
in ogni caso chissenefrega, terzi o secondi non c'è differenza, il longuelo ha vinto, gli altri sono arrivati tutti dietro.
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